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Giornata mondiale contro l'aids, 1 dicembre.


Sherlock

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http://it.wikipedia.org/wiki/Giornata_mondiale_contro_l'AIDS

 

Vi ricordo che questa domenica primo dicembre si celebra la giornata mondiale contro l'aids. Ancora oggi il tema è molto importante, non solo perché non esiste una cura che elimini completamente il virus e neanche un vaccino, ma anche e soprattutto perché nonostante oggi le informazioni sull'hiv siano a portata di mano di tutti, c'è poca prevenzione. 

 

Oltre a un riflessione su questo tema chiedo a tutti voi una cosa: PARLATE. L'informazione è la cosa che salva più vite, e il sostegno più forte a chi scopre di essere sieropositivo o è malato di aids e spesso si sente solo o abbandonato dai tanti ignoranti che pensano che l'aids si possa prendere con uno starnuto. La SOLITUDINE di chi è malato è la vera malattia, e l'IGNORANZA il virus più letale.

 

Ognuno di voi quindi si ricontrolli bene le informazioni sull'aids e sulle altre malattie sessualmente trasmissibili.

 

Dovete usare SEMPRE il preservativo, anche se siete in una coppia stabile, a meno che entrambi a tre mesi dall'ultimo rapporto sessuale avuto in precedenza non abbiate fatto il test hiv risultando negativi. Questo perché spesso la persona con cui state può aver contratto il virus e non saperlo, forse perché mal informato sulle modalità del contagio. Questo succede, e non lo dico io, ve lo può dire qualsiasi medico che lavori con malati di aids.

 

Se avete avuto rapporti non protetti, anche orali, FATE IL TEST! Tanto è anonimo e gratuito, e se uno scopre subito di essere sieropositivo si possono prendere subito provvedimenti che cambiano la vita. Oggi una persona sieropositiva se si accorge in tempo di aver contratto l'hiv può vivere allo stesso modo di una persona sieronegativa. 

 

Io insieme ad altri volontari del Gay Center di Roma parteciperò a dei banchetti informativi presso i quali distribuiremo red ribbon e preservativi.

 

Questo venerdì 29 saremo la sera al coming out, mentre DOMENICA PRIMO DICEMBRE ci troverete il pomeriggio a via del Corso(largo Goldoni) e la sera di nuovo alla gay street(via San Giovanni in Laterano).

 

Se siete di Roma, passateci a trovare e vi sapremo dare tutte le informazioni che vi servono, anche su dove effettuare i test e qualsiasi altra cosa vi interessi sapere.

 

Per chi non è di Roma ma vuole sapere qualcosa di più e non sa con chi parlare, può sempre telefonare al nostro NUMERO VERDE gratuito gay help line: 800 713 713. I nostri operatori sono formati e vi sapranno dare le risposte che cercate :)  

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ho sentito velocemente ieri alla radio che gli adolescenti che si contagiano col virus sono raddoppiati negli ultimi 10 anni. non ricordo di che nazioni si parlasse ma credo industrializzate.

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Il problema è che la maggior parte degli eterosessuali considerano il virus un problema esclusivo o quasi degli omosessuali col risultato che questi ultimi sono mediamente più informati rispetto agli etero.

Una delle armi più efficaci sarebbero degli incontri mirati nei primi anni delle scuole superiori per informare circa modalità di trasmissione e peculiarità del virus (e delle altre minacce sessualmente trasmissibili).

Ho riscontrato spesso un'atteggiamento attento ad evitare le gravidanze indesiderate mentre è assai carente l'attenzione verso tutte le malattie.

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Ho riscontrato spesso un'atteggiamento attento ad evitare le gravidanze indesiderate mentre è assai carente l'attenzione verso tutte le malattie.

Esattamente così. E quando tra amiche etero si parla di rapporto "non protetto" è sempre non protetto dalle gravidanze e se tu dici "poi fai il test per le malattie s.t." ti guardano come se le avessi accusate di chissà cosa. Perchè si sa che l'Hiv è eterofoba...

Quando invece riporti i dati per i quali ormai la metà dei contagi è tra gli etero e le donne sono più a rischio sgranano gli occhi (però poi secondo me il test non lo fanno...)

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Una delle armi più efficaci sarebbero degli incontri mirati nei primi anni delle scuole superiori per informare circa modalità di trasmissione e peculiarità del virus (e delle altre minacce sessualmente trasmissibili).

 

Pensa che oggi che sono andato in questura per l'autorizzazione ai banchetti, c'era in attesa con me anche una signora. Ci ho parlato due minuti per sapere lei che cosa doveva fare e mi ha detto che era lì per una mobilitazione davanti al miur. Abbiamo un po' chiacchierato, io gli ho detto della giornata contro l'aids ecc ecc, lei mi ha detto che insegna in una scuola media, e subito ha espresso lo stesso parere che dici tu, che l'ideale sarebbe fare informazione da subito nelle scuole. Ovviamente ci siamo trovati d'accordo, convenendo però tristemente sul fatto che questo non avviene. Oggi poi, già dalle medie inferiori bisognerebbe trattare questi temi. Così come bisognerebbe parlare di sesso e sessualità. Ma dovrebbe proprio essere nei programmi scolastici, tanto quando Manzoni e le equazioni di secondo grado...

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Questa è una possibilità, ma si potrebbe fare anche con un incontro con esterni, come avviene (o avveniva, non so se esistono ancora) con gli incontri di educazione sessuale erogati in terza media, dopotutto parlare con persone che non conosci e con cui non ti trovia a dover rapportare ogni giorno (come con i propri insegnanti) può essere un ambiente più confortevole per molti.

Penso basterebbero 4 o 5 incontri di un paio d'ore per fare molta luce sul sesso sicuro, però poi ti trovi le mamme a protestare, come successe qualche anno fa, perché dicono che stai rubando l'innocenza al proprio pargoletto/a...

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però poi ti trovi le mamme a protestare, come successe qualche anno fa, perché dicono che stai rubando l'innocenza al proprio pargoletto/a...

 

si e poi proprio quelle mamme che protestano hanno una probabilità maggiore che ci sia nella loro figlia una gravidanza non pianificata che non si sa come è iniziata.

 

come ad esempio:

 

http://www.corriere.it/esteri/08_settembre_02/bristol_41d64390-78b7-11dd-ba0d-00144f02aabc.shtml

 

citazione dall'articolo:

"Gli Stati Uniti hanno il più alto tasso di gravidanze adolescenziali del mondo occidentale. Le ragazzine restano incinte soprattutto nei ghetti, e poi nell’America profonda. Negli stati dove i finanziamenti per il controllo delle nascite e l’educazione sessuale nelle scuole vengono fieramente avversati dal governatore. È il caso dell’Alaska e di Palin, accidentalmente."

 

il paradosso è che se si danno informazioni ufficiali a scuola sulla sessualità agli allievi si sa che questi iniziano a fare sesso dopo rispetto agli allievi che non ricevono queste informazioni e per questo proprio le madri bacchettone cristiane e simili dovrebbero volere che a scuola si parli di sessualità in modo approfondito e invece per ignoranza sono contrarie.

 

scusate se è un po' OT quel che ho scritto ora perchè il tema della discussione è l'aids.

Edited by marco7
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Neanche troppo hai divagato, le meccaniche sono le stesse.

È chiaro che i ragazzi faranno sesso in ogni caso, quindi è necessario informarli sui rischi ed i pericoli.

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Ma veramente vi illudete che si permetta di creare un vaccino ?? Sapete quanto incassano le case farmaceutiche ?? Solo io costo allo stato 3000 euro al mese di medicine ..fate due conti...

L Italia é molto, molto indietro in fatto di prevenzione rispetto agli altri paesi europei ... Che é l unica arma che abbiamo per ora e per sempre

Edited by cambiapelle
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unmondomigliore

io ho sempre avuto paura di questa malattia, ma , volendo fare il farmacista da grande, penso che sarò informato sui rischi ed eviterò di contagiarmi :)

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@cambiapelle

 

non penso che le case farmaceutiche siano così potenti da impedire ad altri di sperimentare per fare un vaccino. se non c'è è perché non si è riusciti a farlo finora. a un dato punto credo si dicesse che non ci sarà mai, altre volte ho sentito parlare di scadenze lunghe tipo 5-10 anni.

 

prima o poi ci sarà una soluzione definitiva a questa malattia, è sempre stato così nella storia delle malattie infettive più o meno.

 

se tutti i sieropositivi venissero trattati farmacologicamente la malattia scomparirebbe perché non verrebbe più trasmessa e prima o poi anche i sieropositivi morirebbero di morte naturale come tutti e con loro la malattia.

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Infatti... Ma hai notato la situazione preventiva in Italia com é ??? Chiedi solo ai ragazzini del forum in quanti usano il preservativo sia in coppia stabile che per i rapporti occasionali ....

C é un ignoranza che fa paura. Sembra che avere un rapporto stabile equivalga al restare per forza negativi. A me ha contagiato il mio ex fidanzato ... Vedete voi

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Negli anni 90 c'era una maggiore campagna di prevezione per questa malattia.

Oggi se ne sente parlare molto in giro? Non credo proprio. In tv per esempio non se ne sento parlare quasi mai (perché non lo trovano degno di interesse?). Si parla molto di campagne umanitarie nei paesi sottosviluppati, questo sì.

 

La gente non è abituata nel sentire e ascoltare le informazioni utili per quanto riguarda l'hiv.

è anche vero però che in certe zone del mondo questa è diventata una malattia cronica e non più mortale se presa in tempo. Non è più una condanna di morte e questo ha favorito la disattenzione e la leggerezza dei rapporti. Ma se le cure smettono di essere elargite (per un qualsiasi motivo), è decisamente un bel guaio.

 

Io non sono così ottimista su una probabile cura, l'hiv è un retrovirus estremamente mutevole, già quando avviene il contagio incomincia a mutare esponenzialmente, creando tantissime varianti all'interno dell'ospite (come se fossero tanti figli uno diverso dall'altro). I farmaci possono neutralizzare alcune varianti ma non tutte, della serie ne ammazzi 20 su 21, quel singolo individuo rimasto creera un fenomeno di "resistenza", questo accade anche nel mondo animale. Oppure può anche non rispondere per niente al trattamento.

 

Dalle informazioni recenti pare che, statisticamente, avvengano in Italia circa 10 contagi al giorno .

Edited by Dani91
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Gli italiani più colpiti da Aids sono maschi eterosessuali, che non sanno di essere a rischio e quindi non effettuano il test, o lo fanno troppo tardi". Nel 21% cento dei casi , le donne scoprono di essere malate durante una gravidanza, che a volte porta a un aborto volontario. In tutto sono 35mila le donne con Hiv. Quasi il 40% di loro si è ammalata per un rapporto sessuale non protetto con il partner stabile.

 

da http://www.repubblica.it/salute/2013/11/26/news/aids_ricerca_identifica_la_miccia_che_accende_l_hiv-72022835/?ref=fbpr

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@Viola77

 

infatti non vedo nessun motivo per cui si dovrebbe presumere che gli uomini etero si comportino diversamente dagli uomini gay.

 

il preservativo evita il contagio nelle coppie fisse sia negli etero che nei gay.

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Cioè l'avete scelto apposta il posto vero? :D

Qui c'è anche un video istruttivo che mostra come apporre il preservativo e cosa fare/non fare per evitare che si rompa. Dato che (ovviamente) mostra un uomo ignudo con pene in erezione sappiatelo prima di lamentarvi (ma siamo pur sempre su un gaio foro, no?)

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