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Immagini, media e omosessualità


Viola77

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Una mia cara amica, che scrive all'interno del blog che ogni tanto io cito "un altro genere di comunicazione", è stata invitata, appunto con il blog, a parlare a un convegno che si terrà a Verona http://www.circolopink.it/contro-natura-convegno.htm

all'interno del dibattito che seguirà sulla rappresentazione mediatica delle persone LGBTQI.

Avremmo bisogno di immagini, immagini a seguito di notizie e cmq legate ai media che rappresentino il popolo LGBTQI

Se qualcuno vuole partecipare ^_^

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Beh c'è il noto contro filmato di Dall'Orto sui foto reporter

al gay pride

 

http://www.youtube.com/watch?v=0wB4yYXPae4&hl=it&gl=IT

 

Questo diciamo ha un suo rilievo storico, perchè diciamo che

dal momento in cui anche in Italia il Pride è diventato un fenomeno

di massa - 2000/2001- che non poteva essere ignorato, lo si è "digerito"

in questo modo.

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Non so...c'è però anche in quest'ottica:

 

http://www.mistermedia.org/documenti/31-5-12/mistermedia-rapporto-2011

 

Dalla nostra indagine risulta infatti che la maggior parte delle rappresentazioni mediali relative a persone con diverso 
orientamento sessuale racconta un mondo di “vittime”, soggetti passivi, bisognosi, a volte “malati”, ma soprattutto 
“diversi”. 
 
Questo è tipico, in particolare, dei servizi di cronaca locale: ad accendere l’attenzione dei media sono, difatti, i casi di 
omofobia o di discriminazione sessuale. Pertanto, la rappresentazione risulta per lo più tratteggiata da toni negativi, in
cui non sembra trovare spazio un happy-end. L’immagine del mondo omosessuale e transessuale sembra così essere
guidata da quegli aspetti di cronaca nera in grado di suscitare più clamore attorno alla notizia. In un servizio del TG2 dell’
11 dicembre 2010 viene raccontato l’omicidio di un uomo omosessuale ad opera del suo compagno. All’interno del 
servizio spicca l’accostamento tra le parole “malattia” e “omosessualità” e il mancato riconoscimento del rapporto di 
coppia tra i due uomini: l’assassino viene descritto come “amico”, non come compagno della vittima. In un servizio del 
TgLa7 dello stesso giorno, tra le vittime di un gruppo di  cittadini stranieri ci sono persone omosessuali descritte dal 
Vicequestore come “persone vulnerabili e meno tutelabili dal  punto di vista della sicurezza.
 
Va detto, ovviamente, che lo status di vittima, sembrerebbe delineare una figura non certo stigmatizzata, ma che anzi 
potrebbe avviare processi di identificazione o di empatia da parte del pubblico; in realtà, la dimensione dello stigma viene 
in qualche modo “recuperata” in riferimento a una contestualizzazione degli eventi che li situa in un’area comunque rappresentata
come di “non normalità” rispetto all'insieme della società [...]
 
Gli stereotipi del linguaggio mediatico e la percezione del  gruppo si incontrano, invece, se si entra in sub-categorie del 
mondo GLBT dove particolare attenzione viene dedicata ai transessuali, vittime di una forte connotazione stereotipata e 
quasi discriminatoria. Basta pensare che, all’interno dei programmi analizzati, una delle evidenze più significative 
riguarda il sesso delle persone coinvolte: il genere maschile è di gran lunga prevalente (71,9%), mentre le donne lesbiche o  
 transessuali risultano sottorappresentate dai media informativi italiani (è rappresentato solamente il 28,1%). 
Una particolare attenzione merita la trattazione del caso Marrazzo, nonostante la notizia sia antecedente al periodo di 
rilevazione della ricerca. Il 19 novembre 2010, un servizio di “Studio Aperto” torna sulla vicenda per raccontare il funerale 
di Brenda, la transessuale coinvolta nello scandalo e uccisa nel suo appartamento a seguito di un incendio. Nel servizio 
emerge chiaramente come nel riferimento al mondo transessuale, i giornalisti non adoperino distinzioni rispetto al 
sesso delle persone coinvolte, cioè le parole “trans” o “transessuale” sono sempre precedute dall’articolo maschile 
(“il transessuale Brenda”). In questo modo, la scelta di genere della persona transessuale finisce con l’essere screditata in 
quanto non riconosciuta dai media italiani.

 

Nel caso in questione, inoltre, risalta l’equazione transessualità=prostituzione e l’immagine dell’intero mondo 
transessuale risulta stigmatizzata, descritta mediante espressioni prettamente negative, come ad esempio attraverso 
la frase “torbide storie cresciute attorno alla vita dei transessuali romani e ai loro importanti clienti”. Il 16 agosto 
2011, a due anni dal clamore mediatico suscitato dalla notizia (era l’ottobre 2009), Piero Marrazzo rilascia un’intervista in cui 
chiarisce alcuni dettagli della sua storia. Non cambia, però, il registro linguistico usato dalle trasmissioni televisive. 
Analizzando i servizi di alcuni telegiornali (Tg4, Tg5, Studio Aperto e TgLa7) torna l’utilizzo del solo articolo maschile 
accanto alla parola “transessuale” e si rinnova l’assimilazione tra i termini transessualità e prostituzione.
 
Un elemento interessante è che questa equazione (transessuale=prostituta; ma il discorso potrebbe essere 
facilmente esteso anche all’altro dato su evidenziato, vale a dire la di gran lunga prevalente connotazione maschile delle 
persone omosessuali e la “scomparsa” delle lesbiche) sembra  assolutamente non problematizzata dagli operatori 
dell’informazione: si presenta, infatti, nel discorso giornalistico, anche a un livello implicito, il che equivale a dire 
che si è di fronte a una costruzione di etichette denotative profondamente radicate nell’immaginario e non percepite 
affatto come di per sé problematiche

 

etc.

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Nel senso che in quel rapporto si delineano anche i contenitori

massmediatici che parlano di gay etc. ( solo che in effetti non l'ho scritto XD )

 

Ad esempio si parla di questo "Infotainment" 

 

Praticamente un mezza informazione, che però è anche spettacolo

e quindi in cui l'argomento gay può essere usato più per fare audience

magari mettendo a confronto personaggi bizzarri che possono fare una

bella litigata in studio, che per una effettiva voglia di informare.

 

Non è una roba che riguarda solo i gay...ma ai gay spesso viene riservato

uno spazio di questo tipo, che ne sò....un pazzo di militia Christi e platinette

 

Mentre i servizi giornalistici "seri" più o meno fanno quello che viene evidenziato

sopra ( magari è recuperabile qualcosa di quegli episodi dei TG che lì citano anche

se sono del 2010-2011 )

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Praticamente un mezza informazione, che però è anche spettacolo

e quindi in cui l'argomento gay può essere usato più per fare audience

magari mettendo a confronto personaggi bizzarri che possono fare una

bella litigata in studio, che per una effettiva voglia di informare.

 

Non è una roba che riguarda solo i gay...ma ai gay spesso viene riservato

uno spazio di questo tipo, che ne sò....un pazzo di militia Christi e platinette

 

I gay o coloro che dicono di volersi occupare seriamente della causa glbt doverbbero assolutamente sottrarsi alle baracconate televisive funzionali solo allo show dei vari mussolini, sgarbi, santanchè, più qualche invasato di turno che intanto portano indietro il dibattito sulle questioni suddette

Edited by prefy
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Si si @ilromantico vanno benissmo

 

 

Allora c'è un bel po' di cui parlare...provo a fare un rapido elenco su quello che ho visto:

 

 Programmi TV a conduzione omosessuale:

 

- "Sálvame/Sálvame Deluxe" http://www.youtube.com/watch?v=FO8DQca1C9w

 

Si tratta di un programma di Telecinco (Mediaset) simile a quelli di Barbara D'urso.

 

Il conduttore principale è  un gay dichiarato Jorge Javier Vázquez" che rispecchia un po' lo stereotipo di un gay spagnolo datato il che lo rende un po' insopportabile a volte. Nel programma ci sono ospiti fissi gay ("colaboradores") e vengono invitati di tanto in tanto trans e personaggi famosi gay su cui si fa della cronaca rosa (un matrimonio gay o una rottura di una coppia gay ad esempio). E' un programma molto seguito e lui sembra molto amato dalle casalinghe (non chiedetemi perché..).

 jorge-javier-vazquez-2.jpg

 

 

- "Hay una cosa que te quiero decir" - Corrispettivo di "C'è posta per te" condotto sempre da JJ Vázquez e trasmesso su Telecinco. Nelle ultime 2 edizioni hanno sempre cercato di mettere una storia LGBT per ogni trasmissione. In Italia sicuramente ricorderete quando Tiziano Ferro fu ospite del programma.

 

 

- "De buena ley"

 

Altro programma di Telecinco corrispettivo (più o meno) all'italico "Forum". Il programma ha trattato varie volte casi LGBT, ma a renderlo realmente LGBT è la conduttrice lesbica "Sandra Barneda". Lei comunque sembra molto riservata sulla sua omosessualità nei programmi che conduce. E' l'esatto opposto del tizio di prima.

 

De-buena-ley-Sandra-Barneda-tercera-temp

 

- La Noria/'altri programmi di approfondimento in prima serata'

 

Non so bene quanto parlino di argomenti LGBT visto che il sabato sera c'ho di meglio da fare, ma il conduttore è un certo "Jordi gonzalez" che è l'ennesimo conduttore gay di Telecinco. Anche lui sembra leggermente riservato verso la sua omosessualità, ma non troppo.

Jordi-Gonzalez_MDSIMA20111025_0233_6.jpg

 

 

- "La voz" (The voice). Il conduttore del programma (sempre di Telecinco) è "Jesús Vásquez" un gay dichiarato e felicemente sposato che anche uno dei volti storici di Telecinco. Anche se "La voz" non ha nulla per cui debba essere LGBT fa comunque piacere che tra i concorrenti ci siano spessi ragazzi palesemente gay.

JesusVazquez.jpg

 

 

Programmi con gay:

 

- ¿Quién quiere casarse con mi hijo? (chi vuole sposarsi con mio figlio?) - Suppongo ci sia un corrispettivo italiano che non conosco, ma in caso non ci sia il programma è un reality con un voluto taglio umoristico dove i 5 concorrenti con l'aiuto della madre devono scegliere la donna (o l'uomo) della loro vita. Siamo già alla terza edizione e per ogni edizione hanno messo tra i 5 concorrenti 4 etero e un gay. Al di là del fatto che è un programma con alcuni attori e personaggi volutamente ricercati e stereotipati (l'etero donnaiolo, l'etero fighetto, l'etero bambinone o il gay chic, ecc...) risulta interessante vedere i meccanismi di corteggiamento tra gay visto che in certi aspetti si vede che la comunità è ancora parecchio acerba (ahimè).  

 

Qui il concorrente gay di questa edizione Roi con la madre Belén:

qqccmh-roi-y-belen_principalGaleriaRetra

 

 

 

- "Lo sabe no lo sabe"/"Hermano mayor"/altri programmi/reality. Non sto qui a elencarli tutti, ma in genere in molti reality e concorsi a premi ci sono parecchi gay dichiarati.

 

 

- Aida/Física o química/Aquí no hay quien viva/La que se avecinaLos Serrano/altre serie televisive.  Nelle serie televisive ormai è scontato mettere storie omosessuali. Molti ovviamente conosceranno "física o química", ma qui sono soprattutto famosi i 2 gay di Aida, popolare sit-com stereotipata di Telecinco. In una nuova serie di Antena3 "VIve cantando"(Vivi cantando) invece sembra che affronteranno il problema del bullismo dei giovani gay, il nipotino della protagonista sembra essere diverso dai soliti bambini di 8 anni, vedremo...

 

Per il momento mi fermo qui, ho giusto scritto quello che mi è venuto in mente, avrò scordato un bel po' di cose... Spero di non aver annoiato troppo con questa sorta di enciclopedia (O_O''). E anche se può sembrare non guardo così tanto televisione, ma dopo tanti anni è inevitabile :) - Se hai domande più specifiche chiedi pure;)

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AndrejMolov89

Ritengo che il problema sostanziale della stampa italiana sia dato dal fatto che il tema dell'omosessualità non è trattato, ma viene usato per occupare del tempo, come diceva simpaticamente il documento che ha postato di hinzelmann 
Se ti interessano i giornali ti consiglio:

http://www.internazionale.it/opinioni/claudio-marcelli/2013/10/29/i-vizietti-della-stampa-immagini-2/

questo link :D

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Ho trovato questi contenuti su youtube

<spero di non essere OT>

http://www.youtube.com/watch?v=bWsc-tDwYPI

(cronache di ignoranza, pregiudizio, omofobia)

è interessante il canale di Eustachio79 http://www.youtube.com/user/eustachio79 che documenta le varie iniziative glbt nel paese, lo spazio certi diritti entro TVRadicalehttp://www.youtube.com/user/tvradicale/videos

alcuni spot contro l' omofobia

...ci sono molti altri pubblicati su youtube, provenienti da tutti i paesi, (i piu bruttini sono quelli italioti <_< )

Edited by prefy
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Bene, allora, a proposito di rappresentazione mediatica  delle persone glbtq, vorrei anche segnalare la puntata andata in onda oggi su Canale 5 del programma "Forum" dove è stata dibattuta, in modo vibrante, una causa riguardante transessualità e transfobia http://www.video.mediaset.it/video/forum/full/418947/mercoledi-6-novembre-canale-5.html

e magari sarebbe anche interessante discuterne in questo forum se gli utenti ne avessero voglia...

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