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Coming out, rischi e vantaggi, a 14/15 anni


Ziogio

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Ciao a tutti,

 

Oggi volevo semplicemente raccontare la mia esperienza riguardo il coming out, come l'ho vissuto e come l'hanno vissuto gli altri. Non perché mi sento migliore degli altri del forum, ma perché ho 15 anni... quando ho iniziato a frequentare questo forum (poi l'ho abbandonato) volevo una discussione come questa, qualcuno della mia età che mi raccontasse la sua esperienza... quindi... ok.

 

- Ottobre 2012

Verso fine mese ho conosciuto una persona su Facebook, ha 23 anni (ne aveva 22 l'anno scorso, ovviamente). Non ci avevo mai parlato, non sapevo chi era e l'unica informazione che avevo su di lui era il suo canale su Facebook. Era perfetto. 

Volevo disperatamente dire di me a qualcuno. Volevo che qualcuno sapesse che ero gay e che mi dicesse "E' tutto a posto", volevo qualcuno che avesse un'idea diversa dalla mia (solite cose che si pensano appena si capisce di essere gay).

Quindi, quella sera, ho fatto coming out a lui... ma più che a lui, ho fatto coming out con me stesso. Ho detto cose che, se ci ripenso ora, sono letteralmente abomini. "Ho il terrore di essere gay", "Non voglio essere gay", "Rinnegherei me stesso se mi innamorassi di un ragazzo", "Non voglio baciare un ragazzo", "Sono solo bisessuale", ecc... Fino al giorno dopo, quando ho conosciuto un suo amico di 14 anni vicino a dove abito io. Ci siamo messi insieme e ho mandato al diavolo la bisessualità (lol). (ATTENZIONE: non sto dicendo che non esiste la bisessualità, solo che non è il mio caso)

 

- Ottobre/Novembre 2012

Pian piano, sotto suggerimento di questa persona che sostanzialmente ha determinato... tutto (capirete dopo perché), mi dichiaro ai miei amici più cari. Poi, verso Dicembre 2012 un mio compagno fa un profilo falso, io mi faccio ingannare come un cretino e scopre che sono gay (su Facebook lo dicevo ovunque). Ho creato quindi un profilo falso anch'io, dove poter essere me stesso senza paure.

Intanto, metà classe lo sapeva.

 

- Febbraio 2013

Coming out con mio padre (con i miei fratelli ecc... l'avevo sostanzialmente già fatto), ed entro nel gruppo giovani di Arcigay Torino "Ottavio Mai" (tra l'altro, motivo per cui ho fatto coming out). 

Il resto della classe viene a saperlo e ne restano fuori due o tre persone di cui avevo particolarmente paura. 

 

- Marzo 2013

Vengo segnalato alla polizia perché pensano che la persona che mi ha aiutato a fare tutto questo sia un pedofilo. 

Sconvolto dall'ignoranza ed arroganza della mia famiglia, vado dalla polizia e sistemiamo tutto. Questa persona è ancora un mio carissimo amico, ci siamo visti anche se lui è di Roma e io di Torino e né una denuncia, né una distanza, può evitare di farmi dire che è un persona speciale. Io pendevo dalle sue labbra. Ha passato due giorni a parlarmi, quel che faccio ora è una diretta conseguenza della sua enorme comprensione.

 

- Agosto 2013

Dichiarazione ai miei parenti in Calabria. Nel mentre, son diventato sempre più presente e partecipe all'interno dell'associazione. "Sono persone malate", "Devi uscire da lì", "Dio"... ecc... ho evitato di rispondere - a tutti loro - per non rovinare rapporti familiari. In ogni caso, non ho più rapporti con queste persone. 

 

- Da agosto (anche luglio) 2013

Dopo aver partecipato attivamente - come potevo - il 17 maggio per la giornata mondiale contro l'omofobia ed essere stato al pride come "distributore di volantini" per Arcigay (ed ho aiutato anche famiglie arcobaleno), ora faccio qualsiasi cosa a me possibile per aiutare l'associazione e per dare il benvenuto agli eventuali nuovi membri che, come me, erano terrorizzati all'idea.

Cerco di aiutare tutti e tutte come posso, commento esponendomi sui siti, per far sì che qualcuno possa contattarmi se ne ha bisogno (tempi.it è pieno di miei commenti contro gli omofobi - tutti praticamente -). Tutta la mia classe e anche molti delle altre classi sanno che sono gay, alcuni omosessuali della scuola si sono dichiarati con me e ho invitato il gruppo scuole Arcigay nella mia scuola.

Usando come pretesto una lezione omofoba fatta da un mio professore (senza risposta, per avere un pretesto appunto), ho convinto il preside a farsi contattare dal referente del gruppo scuole (di cui farei volentieri parte se fossi maggiorenne, ma in ogni caso conosco i membri perché ho iniziato da poco ad andare anche ai loro incontri).

Ho chiesto al referente, durante il suo incontro, di dare il mio contatto alla fine, in modo che chi si sente escluso a scuola possa contattarmi. Ho una spilla di arcigay e una con un fiore (circa) arcobaleno sul borsello e sto per fare coming out alla scuola, se tutto va a buon fine. Perché voglio fare di tutto, DI TUTTO, pur di poter aiutare qualcuno, in modo che non viva le mie stesse insicurezze da solo, senza nessuno dall'altra parte. Voglio essere d'aiuto, a costo di espormi a tali livelli. 

L'unico modo per farlo è esporsi, quindi lo farò.

 

Per chi legge: avere paura del coming out non ha senso... è quello che siete, è la vostra vita, siete voi. Non potete rinnegare voi stessi, non lo fate mai. Non cercate di cambiare, non cercate di cambiare solo perché altri vi vedono in un altro modo. Siete unici e l'unica cosa che potete fare per manifestarlo a voi stessi è CREDERCI. 

Il coming out è una forma di espressione di se stessi, non serve oggettivamente ma soggettivamente, libera di un peso, di un qualcosa che ci portiamo dentro da troppo tempo e che vogliamo liberare.

Spero di essere stato d'aiuto, ciau! :) 
Giorgio

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Dopo tutto questo mi aspettavo che avessi il tuo faccino come avatar..

 

X'D Mi sono quasi strozzato con l'acqua leggendo questo x''D

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Dopo tutto questo mi aspettavo che avessi il tuo faccino come avatar..

 

 

Ragazzi, se vi è sfuggito non siamo su me2...come detto in altro topic nei forum per consuetudine si usano degli avatar;  la foto la mette praticamente solo chi è in cerca di qualcuno...

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Uhm.... Credo, credo eh non sono sicuro, che faby91nel scrivere quel commento, avesse intenzioni scherzose O.o O almeno io l'ho interpretato così o.o

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A me sembrava la solita sterile polemica...invece di complimentarsi con un ragazzo giovane che già ha fatto co, è andato a cercare il pretesto per criticare...

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A me sembrava la solita sterile polemica...invece di complimentarsi con un ragazzo giovane che già ha fatto co, è andato a cercare il pretesto per criticare..

 

Ah, tu dici che l'intenzione era quella di una critica al fatto che sia così freneticamente impegnato? Non so, a me pareva più giocoso, però non so, magari è solo la mia interpretazione o.o

 

Cmq su tutto il post, personalmente, faccio i complimenti per il coraggio dimostrato in un contesto scolastico (credo sia alle supreriori e al primo anno) in cui si sa che non è facile. Per il co in sè, non metto becco io non sono d'accordo con la normale linea di fare co. Ad ogni modo, è stato bravo a prendere in mano la sua vita.

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@marco7, in Italiano si usa dire "Ho perso anni di vita"

quando si vede qualcosa di spaventoso.

Visto che ora leggo qualcosa di molto piacevole

è come se avessi guadagnato anni di vità in più

(non per vecchiaia, ma per longevità).

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@Almadel

sono di madre lingua italiana ma l'espressione "Ho perso anni di vita" non l'ho mai sentita....

 

in effetti è impressionante quel che ha scritto, specialmente per la velocità con cui ha fatto tutto e per l'impegno coi suoi coetanei, complimenti.  :o  :rolleyes:

Edited by marco7
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Ammirevole. Credo sia più utile, per infondere coraggio ai tuoi coetanei (ma nn solo), un esempio come questo di mille nostri commenti. Quel che più sorprende è la trasparente linearità con cui sei giunto all'evidenza della necessità dell'attivismo e di una piena "apertura", anche con parenti distanti ed omofobi.

Edited by anakin
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@Ziogio, farete qualcosa per il TDOR?

 

Cos'è il TDOR? 

 

*edit: trovato cos'è. Sinceramente non saprei, non ero nell'associazione prima di Febbraio quindi non so cosa hanno fatto prima... credo di sì comunque, vedremo ^^ 

Edited by Ziogio
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Ma come fate ad avere questo coraggio??? :(

 

Personalmente quando mi sono accettato davvero, ho capito che non me ne fregava niente che mi accettassero anche gli altri. Però poi, almeno la maggior parte, lo fanno. Perché ti conoscono sul serio, e vedono che in te non c'è niente di sbagliato ^^ 

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Personalmente quando mi sono accettato davvero, ho capito che non me ne fregava niente che mi accettassero anche gli altri. Però poi, almeno la maggior parte, lo fanno. Perché ti conoscono sul serio, e vedono che in te non c'è niente di sbagliato ^^

Ma io mi sono completamente accettato, le persone che dovevano saperlo lo sanno (anche se sono davvero pochissime), ma non ce la farei mai a dirlo in giro... Potrei sopportare se fossi ogni istante con amici fidati, ma appena mi trovo da solo esposto vado fuori di testa...

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Ma io mi sono completamente accettato, le persone che dovevano saperlo lo sanno (anche se sono davvero pochissime), ma non ce la farei mai a dirlo in giro... Potrei sopportare se fossi ogni istante con amici fidati, ma appena mi trovo da solo esposto vado fuori di testa...

 

Basta che tu stia bene con te stesso e con chi lo hai detto :) , ma credo che il coming out liberi da un peso in ogni caso :) 

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@Roger

 

l'hai detto ai tuoi genitori e fratelli o solo ad amici ?

Lo sanno solo due amici (la mia migliore amica che penso sia una delle cose migliori che potessero capitarmi ed un altro amico che però non ne parla e fa finta che non gli abbia detto nulla) ma anche un sacco di ragazzi con i quali ci avevo provato o incontrato su siti... Il fatto è che ad esempio uno di questi era anche etero, ma è un ragazzo davvero buono e soprattutto un "amico", non ha detto nulla in giro.

 

Però sono figlio unico, e i miei genitori non lo sanno... Mi sembra strano però che non ci abbiano mai pensato visto che da piccolo stavo sempre con le bambine, le cose da maschi non mi sono mai piaciute e perfino giocavo con le Barbie xD Però li stimo tantissimo perché non hanno mai detto "No, non te le compro/No non lo fai perché è da femmina", anzi, mi hanno sempre difeso da chi mi prendeva in giro per questo e non hanno mai avuto problemi. Adesso non sono più come ero da piccolo (molto bimba xD ), sono un ragazzo normale e molto più maschile, ma nonostante questo quasi tutti quelli che mi conoscono un po' in fondo pensano che io sia gay... Loro a volte mi sembrano a posto, a volte saltano fuori con cosette un po' omofobe, per quello non mi sento sicuro, anche se più di una volta ho rischiato di scoppiare e dire tutto per ribattere alle loro boiate.

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@Roger

 

perchè non dici ai tuoi genitori che sei gay ?

 

non sarebbe bello se ti sostengono e hai una spalla a cui puoi appoggiarti ?

 

o credi che non capirebbero ?

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unmondomigliore

beh io sono giusto ad una conclusione : la gente ti giudicherà sempre e comunque quindi perché preoccuparsi? Sei gay, ok, non c'è alcun problema! Chi ti è davvero amico lo sarà per sempre e non gliene importerà affatto. 

Però boh, nonostante questo ragionamento, continuo a non avere il coraggio di fare CO... penso che le cose con il tempo diventeranno così palesi che non potrò negarlo. 

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Bellissima testimonianza! È bello sapere che uno spirito forte e intraprendente come il tuo non sia stato piegato dall'ignoranza/cattiveria presenti nella società!

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@Roger

 

perchè non dici ai tuoi genitori che sei gay ?

 

non sarebbe bello se ti sostengono e hai una spalla a cui puoi appoggiarti ?

 

o credi che non capirebbero ?

Mi spaventa proprio sapere come reagirebbero... Mia mamma è stra fissata con la parrocchia e con quel branco di bigotti che ci va, mio papà è abbastanza tradizionalista... Certe volte li vedo d'accordo e anche difendere i gay, altre li vedo abbastanza omofobi...

 

Tra l'altro mia mamma una volta ha beccato il forum perché non avevo usato la modalità in incognito, ma mi sa che non ha capito cos'era (pensava ad un virus). Io le ho detto che ero stato io ad andarci, di non dire nulla a papà, lei ha detto che l'importante era che ci fossi andato io e che non fosse un problema del PC. Sono stato malissimo e sono andato a letto senza cena, la mattina dopo ha provato a chiedermi perché ero stato male... Io ho evitato la discussione e dopo qualche giorno mi sono ripreso. Poi abbiamo fatto finta di nulla.

 

Non riesco proprio a capire se sospettano qualcosa oppure no, ma è strano visto che mi conoscono da 17 anni... Non vorrei che la "ragazza" che ho avuto alle medie (storielle da bambini) li avesse tolto i dubbi...

Edited by Roger
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