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amici albanesi /est europa : ne avete?


unmondomigliore

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unmondomigliore

ora leggendo questa domanda, potrete chiedervi ''ma che domanda è?''.. cioè in realtà me lo chiedo pure io, magari di primo impatto può sembrare una non - domanda....

 

mi sono sempre interessato di ''nazionalità'' ed ''omofobia''...sono convinto che ci siano alcune nazioni più omofobe di altre... e quando vedo una persona dell'est europa, mi dico da subito '' questa è omofoba quindi è meglio non farci amicizia''.

 

lo so che è un ragionamento sbagliato, però capita spesso di trovarli gli omofobi fra gli est europei....perché lì l'omosessualità è ancora un tabù...

 

quindi vi volevo chiedervi ,senza necessità che vi scomodate (nel senso che se siete impegnati o non vi va potete anche non rispondere), se avete degli amici albanesi / russi / ucraini / romeni...se sì  vorrei sapere se accettano la vostra omosessualità e vi hanno mai preso in giro o discriminato.

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ne conosco uno con cui ''convivo'' da anni (da quando sono nato in pratica)

all'inizio per lui è stato difficile accettare la cosa, ma adesso non si fa problemi di nessun tipo

:D

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Un mio ex compagno di scuola superiore (non di classe, però) russo era quello che, tra quelli della sua classe, meno faceva battutine su di me quando passavo nei corridoi.

Anzi, non ne faceva affatto: molto più animali i suoi compagni di classe italiani. ;)

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unmondomigliore

ammetto di avere un pregiudizio, ma volevo anche dire che ci sono persone che, vivendo in un ambiente omofobo, diventano omofobe. Se tu vivi in Albania, dove il 90% delle persone è musulmano, e dove l'omosessualità è stata legalizzata solo nel 1995, è chiaro che tanto aperto non potrai essere, non credi? Quindi, anche se è un pregiudizio, alla fin fine è normale pure averlo

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Questo topic è basato su un palese pregiudizio.

motivo per il quale non bisogna prenderlo sul serio

anche se, parlo da albanese, è un pregiudizio che ha un certo fondamento sfortunatamente

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Ho amici rumeni, albanesi, e marocchini, russi e ucraini, e tutti se ne fregano della mia omosessualità, anzi se possono mi difendono pure (Meglio non dire con che minacce :D )

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Mica tanto "palese". Che sia ingiusto fare di tutta un'erba un fascio è indubbio, ma si possono fare comunque approssimazioni sulla base di certi background sociali/nazionali. Di omofobi ce ne possono essere più o meno in tutti paesi, ma ciò che fa realmente la differenza è come mediamente quell'omofobia viene espressa. Nei paesi un po' più 'tolleranti' in genere anche gli omofobi sono meno 'pericolosi', possono anche realmente odiare i gay, ma per pura educazione sanno che magari in pubblico non possono esternare più di tanto questa loro opinione (leggasi omofobi che magari stanno a contatto con il pubblico, un bar, un ristorante, un medico e bla bla). Invece ho assistito personalmente a certi immigrati abbastanza ineducati e bambineschi nella loro omofobia. Ed è facilmente riscontrabile in cose molto più banali come il relazionarsi con le persone un po' maldestro, porto l'esempio dei magrebini che sono convinti di poter dire "ciao amigo" e toccarti come se avessero la confidenza adatto per farlo.

 

Per quanto riguarda nello specifico russi/est, ancor prima dell'omofobia mi stanno seriamente antipatici per motivi decisamente più banali. Ci saranno russi stupendi, ma se mi baso su quelli che ho visto dubito che mediamente la popolazione russa/est sia di mio aggrado vista la loro mentalità media da campi di patate.

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Io studio russo e ho amici e amiche russe, per loro non è mai stato un problema che io sia lesbica. Anzi mi difendono e sono molto più aperti di tanti italiani.

 

Secondo me è più una cosa di "regime" politico in patria più che della società vera e propria. E per paura di essere visti come amici della "propaganda gay" diventano omofobi o non dimostrano apertamente di essere contro l'omofobia. In russia purtroppo anche se non c'è più il regime si finisce dentro per qualsiasi cavolata, anche solo per essere in "disaccordo" con la morale dettata dall'alto.

Invece queste persone quando sono in Italia o comunque al di fuori del loro paese sono più liberi di esprimere i propri pensieri.

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Suppongo non contino gli amici gay dell'Est, giusto? :)

 

Conosco un Romeno e un Albanese molto friendly e di sinistra.

Soprattutto l'Albanese saliva sempre al piano di sopra quando c'era qualche festa gay.

 

In assoluto però il mio amico etero più friendly è un Croato di Bosnia

che non parla per nulla bene dell'omofobia a Sarajevo;

ma più che un problema verso i gay è proprio una questione di patriarcato:

ti rompono le gambe pure se baci una ragazza per strada

e lo volevano menare perché porta i capelli rasta...

 

Tutti gli altri ragazzi dell'Est Europa sono gay o militanti femministe,

quindi non so se c'entrino con la discussione.

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ammetto di avere un pregiudizio, ma volevo anche dire che ci sono persone che, vivendo in un ambiente omofobo, diventano omofobe. Se tu vivi in Albania, dove il 90% delle persone è musulmano, e dove l'omosessualità è stata legalizzata solo nel 1995, è chiaro che tanto aperto non potrai essere, non credi? Quindi, anche se è un pregiudizio, alla fin fine è normale pure averlo

 

Ammetto di avere un pregiudizio, ma volevo anche dire che ci sono persone, che vivendo in ITALIA in un ambiente MAFIOSO, diventano MAFIOSI, se tu vivi in ITALIA dove il 90% delle persone è MAFIOSA, e dove esista già dall'UNITA' D'ITALIA, è chjaro che tanto ONESTO non potrai essere, non credi? Quindi se è un pregiudizio, alla fin fine è normale pure averlo.

 

Non so che dirti...non l'avevo mai pensata in questo modo.

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Avevo un amico dell'est...

 

Era interessante come una merda..

Pensava solo a scopare e fare palestra..

 

Ps.

Quando ha saputo che sono frocio è uno di quelli

Che alle spalle mi avrebbe insultato di piú..

 

 

 

 

Pps. In classe alle superiori avevo un rumeno leghista!!!!

Si commenta da solo.

Edited by faby91
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Io ho avuto in passato due amici albanesi: uno era il classico idiota di quelli che erano quasi ossessionati dal fare battute a sfondo omofobo, ma poveraccio aveva problemi di suo, la nazionalità non c'entra nulla (amico poi è un termine improprio...era un compagno di classe)...l'altro era apertissimo e non gliene fregava nulla di nulla.

 

Sulla questione nazionalità, segnalo il tipo americana da Tea Party: un'amica di una mia amica, di cui un giorno ho letto su un commento di Facebook un mini-trattato delirante sull'omosessualità, una roba che manco Borghezio e Calderoli messo insieme avrebbero partorito, un ragionamento così squinternato che se non fosse per il fatto che poi certa gente ci crede veramente ci sarebbe solo che da riderne...peraltro la mia amica mi aveva avvertito del soggetto in questione...

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Secondo me più della nazionalità dipende dalla persona, come ci sono italiani ignoranti e omofobi così ci sono (purtroppo) in tutti gli altri paesi :sisi:

Anche se alcune culture sono ufficialmente più omofobe di altre, le persone intelligenti si distinguono sempre.

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io penso dipenda anche dall'età delle persone: quelli più giovani sono tendenzialmente più aperti.

 

alla tv svizzera vidi un servizio in cui si raccontava che giovani gay serbi, albanesi & co spesso vivono la loro omosessualità con incontri sessuali occasionali e vivono nella paura che la loro famiglia scopra che sono gay e se ciò succedesse rischierebbero veramente grosso.

 

poco fa un padre di origine italiana in svizzera credo abbia ucciso la figlia in uno sfogo di rabbia perchè questa è rientrata alle 5 di mattina a casa o qualcosa del genere. casi simili ci sono stati anche per figlie di mussulmani o indiani (non ricordo più esattamente) perchè le figlie volevano una libertà che le loro coetanee in svizzera hanno ma che i loro genitori immigrati da paesi esteri non sono disposti a concedere loro.

 

alla fine non è solo la tematica gay che alcune persone da paesi fuori dall'europa centrale rifiutano ma tutto ciò che si scontra col loro retaggio culturale.

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unmondomigliore

@ riso : in alcuni paesi c'è una propaganda omofoba molto molto consistente. Pensa alla Russia, dove non solo c'è il divieto di  manifestare i sentimenti di affetto in pubblico da parte di coppie gay (e di dire che l'omosessualità è normale), ma c'è anche una propaganda secondo cui i gay non sono altro che un' importazione occidentale che va rifiutata nel modello orientale.

In questi paesi è stato condotto un sondaggio ''pensi che l'omosessualità debba essere accettata?'' e più del 70% della popolazione ha risposto ''no, non dovrebbe essere accettata''. 

 

leggi qui

In a December 2007 survey by Angus Reid Global Monitor[dubious – discuss], 81.3% of Ukrainians polled said that homosexual relations were "never acceptable", 13% answered "sometimes acceptable" and 5.7% "acceptable".[39] Of all the behaviors listed, homosexuality was viewed as the third worst after shoplifting and drunk driving. Notably, more people view this as never acceptable than viewing adultery (61.5% never, 29.3% sometimes), traffic rule violation (70.2% never, 25.6% sometimes), pollution (73.3% never, 22.4% sometimes), tax evasion (48.5% never, 37.5% sometimes)

 

Homophobia in Russia: Public opinion in Russia tends to be among the most hostile toward homosexuality in the world—outside predominantly Muslim countries and some parts of Asia—and the level of intolerance has been rising.[39] A 2013 survey found that 74% of Russians said homosexuality should not be accepted by society (up from 60% in 2002), compared to 16% who said that homosexuality should be accepted by society.[40] In a 2007 survey, 68% of Russians said homosexuality is always wrong (54%) or almost always wrong (14%).[41] In a 2005 poll, 44% of Russians were in favor of making homosexual acts between consenting adults a criminal act;[42] at the same time, 43% of Russians supported a legal ban on discrimination on the basis of sexual orientation.[42] In 2013, 16% of Russians surveyed said that gay people should be isolated from society, 22% said they should be forced to undergo treatment, and 5% said homosexuals should be "liquidated"

 

quindi è vero...vivere in una nazione omofoba, dove tutti dicono che l'omosessualità è sbagliata, non è che ti fa crescere tanto tollerante!
Qui in Italia c'è la mafia, ma questo non significa che tutti gli italiani siano mafiosi. La mafia infatti è vista come una cosa negativa, non positiva. L'omofobia invece, in quei paesi, è vista come una cosa lecita e giusta. 

 

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Non ho amici dell'est ma colleghi si. 

La mia azienda ha un secondo stabilimento a Bratislava in Slovacchia dove vado abbastanza spesso.

Io sono completamente dichiarato sul lavoro e non mi faccio problemi di parlare della mia omosessualità anche in caso di conversazioni da "macchina del caffè".

io occupo il ruolo di responsabile della qualità e quindi quando vado da loro (due o tre giorni ogni mese) faccio appunto le verifiche ispettive per la qualità.

Il mio ruolo quindi non e assolutamente paritario e so bene che nessuno si sogna di fare battute omofobe in mia presenza.

Ovviamente tutti con me sono, a parole, aperti e moderni. Io però sono un poco bastardo e ne parlo appositamente come se niente fosse dando per scontato e ovvio che l'omosessualità sia accettata. 

Ho anche avuto un CO da parte del direttore dello stabilimento (la cariaca piu alta in slovacchia) ma lui dice di preferire di non dirlo troppo apertamente.

 

Penso in realtà anche il mio comportamento cosi aperto sia anche una occasione di crescita per loro

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ora leggendo questa domanda, potrete chiedervi ''ma che domanda è?''.. cioè in realtà me lo chiedo pure io, magari di primo impatto può sembrare una non - domanda....

 

mi sono sempre interessato di ''nazionalità'' ed ''omofobia''...sono convinto che ci siano alcune nazioni più omofobe di altre... e quando vedo una persona dell'est europa, mi dico da subito '' questa è omofoba quindi è meglio non farci amicizia''.

 

lo so che è un ragionamento sbagliato, però capita spesso di trovarli gli omofobi fra gli est europei....perché lì l'omosessualità è ancora un tabù...

 

quindi vi volevo chiedervi ,senza necessità che vi scomodate (nel senso che se siete impegnati o non vi va potete anche non rispondere), se avete degli amici albanesi / russi / ucraini / romeni...se sì  vorrei sapere se accettano la vostra omosessualità e vi hanno mai preso in giro o discriminato.

 

Non so se mi hai convinto, se gli omofobi ritengono giusto l'omofobia...pure i mafiosi riterranno giusto la mafia, i razzisti col razzismo e via dicendo. Certamente ci sono paesi in cui puo rischiare la vita per essere omosessuale ecc. ma il tuo post chiedeva se avessimo ricevuto qualche tipo di discriminazione da costoro che sono in Italia aggiungendo che non faresti amicizia con uno dell'est perchè sarà omofobo. Io direi di fare un sondaggio del genere in Italia e vediamo quante persone dovrai evitare di fare amicizia perchè sono omofobe.

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Non ho mai avuto amici dell'Est europeo, solo qualche conoscente, ma nessuno sapeva di me (a eccezione di un ragazzo bisex, però così è troppo facile).

Ho conosciuto un ragazzo albanese (molto colto e ottima persona da molti punti di vista) che ha espresso, a quanto mi hanno detto, idee omofobe (non posso confermare).

Sul fronte opposto posso citare una ragazza polacca e una russa che si sono sempre comportate normalmente con persone che sapevano essere gay, pur non avendo mai parlato esplicitamente bene dell'omosessualità. La russa una volta ha accennato alle idee della madre psicologa, secondo cui i gay sono persone che hanno avuto problemi in famiglia, ma era probabilmente pazza quindi magari non è affidabile...

 

Nota finale non richiesta: a quanto ne so, l'Albania ha approvato una legge contro le discriminazioni motivate dall'orientamento sessuale. Molti sostengono che la legge sia stata voluta per motivi di comodo (in previsione della richiesta di entrare nell'Unione Europea), ma sta di fatto che è più di quanto abbiamo in Italia al momento.

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Ho conosciuto una donna russa, religiosissima, che considerava l'omosessualità come un grave peccato, una cosa che non si deve fare e una ragazza serba, di idee aperte, che mi diceva che da loro c'è ancora un clima di ostilità, anche per la potenza che la Chiesa ortodossa sulla popolazione, specie nei piccoli centri.

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Ho un'amica albanese di famiglia mussulmana e pare non si faccia problema alcuno, tuttavia ha più volte dichiarato di apprezzare l'intimità anche con una donna, per cui è al limite tra "eterosessuale curiosa" e bisessuale direi.

Di altri paesi dell'est non mi è capitato di avere amici però parlando con qualche esperantista russo direi che circa la metà manifestano una dose abbastanza elevata di ignoranza sul tema e talvolta posizioni anche ostili con l'omosessualità.

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Un mio ex compagno di stanza dei tempi dell'università è Albanese.

Quando ci siamo conosciuti lui era in Italia solamente da 1 anno, e si "portava dietro" una mentalità omofoba e maschilista.

Con il passare del tempo ha imparato a relazionarsi in un modo più paritario con le ragazze e, a contatto con me, ad accogliere ed accettare l'omosessualità (dopo un anno di convivenza andava dicendo in giro che il matrimonio fra gay è un diritto sacrosanto).

 

Pur non volendo fare di tutt'erba un fascio, mi viene da pensare che nei paesi dell'area balcanica come dell'est Europa, dove la "visibilità" di gay e lesbiche (per non parlare dei transessuali) è praticamente zero, se un ragazzo o una ragazza non sono direttamente a contatto con persone con un diverso orientamento sessuale, crescano con maggiori pregiudizi rispetto ai giovani dei Paesi più occidentali, per così dire.

Un po' come accadeva da noi fino a qualche anno fa, prima che la tv e la politica iniziassero a sdoganare il tabù omosessualità superando alcuni stereotipi.

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Un po' come accadeva da noi fino a qualche anno fa, prima che la tv e la politica iniziassero a sdoganare il tabù omosessualità superando alcuni stereotipi.

Secondo me televisione e politica ne hanno sdoganati ben pochi di stereotipi e anzi, in particolare la prima, ne creano molti.

Quello che cambia le cose è il coraggio e l'uscita allo scoperto di molte persone. Quando si ha a che fare con una persona che vive bene la propria sessualità molti pregiudizi cadono con estrema facilità.

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Sugli stereotipi in parte hai ragione. Tuttavia volevo mettere l'accento più sulla questione visibilità. Quando ero piccolo l'omosessualità era un tabù, non se ne parlava né se ne aveva traccia salvo il malgioglio di turno o come si scrive.

Poi le cose sono iniziate a cambiare, fino ad affrontare il tema nei films o nelle fictions, a da allora si è aperto un dialogo anche all'interno delle famiglie, a scuola o con gli amici.

Nei paesi dove persiste ancora un rigido tabù e il tema omosessualità manca totalmente di visibilità facilmente poi si vengono a sviluppare forme di intolleranza.

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Bisogna vedere dove è partita l'ondata di cambiamento, dalla televisione e dalla politica o dalla società?

Ovvero la televisione e la politica hanno iniziato a parlare (bene o male che sia) di omosessualità perché per la società non era più un tabù oppure la società ha smesso di considerare l'argomento un tabù perché la televisione e la politica hanno iniziato a parlarne?

 

[OT semiserio] Mi urtano terribilmente le -s plurali in italiano, per favore non stuprate così questa bella lingua. :afraid:

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Negli anni Settanta in televisione ci andava Pasolini a parlare

e a Sanremo un Renato Zero travestito e Patty Pravo

cantavano storie di sesso bisessuale.

Adesso abbiamo Malgioglio e Povia: eppure le cose sono migliorate moltissimo;

quindi direi che è evidente che siamo migliorati non grazie alla televisione

ma nonostante la televisione.

 

Perché la differenza non la fa una fiction, la fanno le persone:

un amico o un figlio che ci confida di essere omosessuale 

vale più di qualsiasi altra cosa.

 

In Italia la politica comincia a parlarne nel 2000, dopo il Pride di Roma

di sicuro non dopo aver visto qualche video di Madonna su MTV.

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unmondomigliore

penso che sia per questa ragione che molti si sono opposti alla legge emanata in Russia : perché di fatto rende l'omosessualità un tabù di cui non si può parlare in pubblico, come nell'Italia anni '50, e quindi anziché diminuire, aumenta l'omofobia. 

Se più persone sono informate sull'argomento, si inizia ad instaurare una cultura omosessuale, che in caso contrario è completamente assente. Se una persona non è a conoscenza di cos'è l'omosessualità, avendo vissuto in un regime comunista, che cosa può pensare, venendo in un paese liberale, di una coppia gay che si bacia?

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A Icoldibarin:

Questo è un argomento molto interessante, se ne potrebbe parlare per ore.

 

Ad ogni modo, cerco di riformulare il mio pensiero iniziale.

Ho preso a spunto il tema omosessualità e televisione come paradigma della visibilità dell'omosessualità negli stati dell'est, in risposta alla domanda inziale se è vero che in queste società l'omofobia è maggiore, avendone conosciuti molti di ragazzi dell'area balcanica e dell'est Europa che per loro ammissione si portavano dietro pregiudizi perché nei loro paesi non ne avevano mai sentito parlare; una volta arrivati in Italia, invece, hanno lasciato cadere molti di questi pregiudizi. tutto qui.

 

[OT] perdonami, studio l'inglese da poco e commetto ancora stupidi errori. :preved:

 

[OT2] ma come si fanno le citazioni? ho provato ma non riesco! :fie:

Edited by Staralfur84
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