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Problemi e dubbi di una quasi coppia


Felfer

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Salve a tutti. Scusatemi per il disturbo, ma devo chiedervi aiuto, essendo io poco pratico in questione amorose  :nyam: 
Conosco un ragazzo con cui ho rapporti (sessuali) già da tempo, da almeno due anni. Questo periodo, da 5 mesi circa, è un periodo difficile per me e la mia famiglia, che si ritrova a vivere una realtà fino ad ora sconosciuta.
Ma andando oltre a questo  problema, che per inciso sta per risolversi, percepisco in me un bisogno di intrattenere con quel dato ragazzo dei rapporti più che semplicemente di convenienza, da vera coppia, ovvero amici/fidanzati. Infatti, il nostro rapporto è sempre stato di convenienza: quanto ne sentiamo il bisogno, si ricorre allo stare insieme praticandoci. Qualche volta, prima del rapporto, l'ho invitato a guardare dei video chiaramente gay, ma lui al solo pronunciare della parola gay...devia il discorso. Stessa cosa con i baci, raramente ne da qualcuno, ma senza passione, come invece ha fatto una volta.
Secondo me si può trattare di:
A. Mi considera la sua ""puttana""
B. Non accetta di essere gay
C. E' bisessuale

D. Per sua natura è il tipo a cui importa di una cosa sola: sesso, sesso, sesso e ancora sesso.

Per concludere e passare a voi la parola: cosa dovrei fare? Io NON lo so, questo è il primo rapporto che si avvicina a quello di fidanzati, help me :rabbi:

Ps: io ne sono attratto in maniera straordinariamente passionale, sempre pronto a fare tutto x lui... ma lui per me?

 

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Non saremo sinceri con te, ma tu con noi?

 

Sei immerso nella più banale fantasia masochistica gay:

sei la puttana di un bisex arrapato che ti usa come un oggetto sessuale.

 

Sei più o meno come un ragazzo etero che si lamenti

di venire spremuto sessualmente da due gemelline incestuose e ninfomani.

 

Quindi personalmente penso cinque cose:

1) Ci stai raccontando questa cosa per puro esibizionismo

2) Se ti è andata bene per due anni, evidentemente non vuoi un normale fidanzato gay

3) Se tu trovassi un fidanzato gay, forse preferisti continuare a sentirti la "donna di scorta" di un bisex.

4) Finché ne sei coinvolto in modo "straordinariamente passionale" non cambierà nulla tra voi.

5) Quando questa passione finirà dovrai scegliere se costruire qualcosa o trovarti un altro come lui

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Se cerchi qualcosa di impegnato da una persona così non penso tu possa trovarlo. Nel senso che più insisti più lui fuggirà. Deve venire da lui l'istinto di "cambiare" in un certo senso.

 

Se non puoi sopportare più la situazione però ricorda: non sarà un tuo allontanamento a farlo attrarre a te, perché uno così non si fa scrupoli a trovarne "uno nuovo", mi sa.

 

Per come stanno le cose sembra che tu sia la sua "valvola di sfogo" e nulla più.

Ora tu vuoi continuare ad essere una valvola di sfogo?

 

Altra domanda: come mai è durata tanto sta storia? Cioè 2 anni non son mica 2 settimane...

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Non saremo sinceri con te, ma tu con noi?

 

Sei immerso nella più banale fantasia masochistica gay:

sei la puttana di un bisex arrapato che ti usa come un oggetto sessuale.

 

Sei più o meno come un ragazzo etero che si lamenti

di venire spremuto sessualmente da due gemelline incestuose e ninfomani.

 

Quindi personalmente penso cinque cose:

1) Ci stai raccontando questa cosa per puro esibizionismo

2) Se ti è andata bene per due anni, evidentemente non vuoi un normale fidanzato gay

3) Se tu trovassi un fidanzato gay, forse preferisti continuare a sentirti la "donna di scorta" di un bisex.

4) Finché ne sei coinvolto in modo "straordinariamente passionale" non cambierà nulla tra voi.

5) Quando questa passione finirà dovrai scegliere se costruire qualcosa o trovarti un altro c

 

Non saremo sinceri con te, ma tu con noi?

 

Sei immerso nella più banale fantasia masochistica gay:

sei la puttana di un bisex arrapato che ti usa come un oggetto sessuale.

 

Sei più o meno come un ragazzo etero che si lamenti

di venire spremuto sessualmente da due gemelline incestuose e ninfomani.

 

Quindi personalmente penso cinque cose:

1) Ci stai raccontando questa cosa per puro esibizionismo

2) Se ti è andata bene per due anni, evidentemente non vuoi un normale fidanzato gay

3) Se tu trovassi un fidanzato gay, forse preferisti continuare a sentirti la "donna di scorta" di un bisex.

4) Finché ne sei coinvolto in modo "straordinariamente passionale" non cambierà nulla tra voi.

5) Quando questa passione finirà dovrai scegliere se costruire qualcosa o trovarti un altro come lui

 

Sono sincero con voi. Sai quel periodo chiamato pubertà, periodo in cui gli ormoni vanno alla ribalta? Bene, l'ho superato, maturando un po'. Questa situazione mi sta scomoda proprio perché non vorrei essere la puttana di nessuno, termine che comunque mi da fastidio. E poi, non ho mai avuto relazioni articolate e vere, e vivendo in un paesino di campagna del sud non ho esempi da seguire e soprattutto persone con cui parlare.

Non credo che questo significhi puro esibizionismo

 

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L'ho già spiegato alla risposta ad Almadel. Devo chiarire delle cose: sia io che lui, nel corso di questi due anni, siamo stati in periodi diversi fuori città, chi per lavoro chi per scuola. Quando ci trovavamo nella stessa città, non sempre ci incontravamo. Diciamo che la storia in sé per sé conta un 6 mesi, considerando i lunghi vuoti fra settimana e settimana e/o fra mese e mese. Adesso, complice la maturità, complice anche li sentirsi da soli.... tutto in me sta cambiando

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@Felfer , almadel è un po trp sicuro di se nelle risposte..

 

comunque la vostra sembra una scopamicizia. Ma dico, come può lui dire di non essere gay o bi? Cosè, nel vosto paese non ci sono per niente ragazze??

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@Mention, non saprei dirti. Frequentiamo posti diversi, amici diversi... situazione complessa. Io sapevo che qualche anno fa si era fatto fidanzato un paio di volte, ma non so fino a quale punto sia arrivato :fie:

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@Felfer , almadel è un po trp sicuro di se nelle risposte..

 

comunque la vostra sembra una scopamicizia. Ma dico, come può lui dire di non essere gay o bi? Cosè, nel vosto paese non ci sono per niente ragazze??

Una scopamicizia? Non lo so, perché almeno da parte un qualcosa di sentimentale c'è. Forse non so definirlo, o amore o scotta post-estiva. Comunque un sentimento di fondo c'è. Non credo si affetto: la nostra amicizia  non è nulla di che.

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Se cerchi qualcosa di impegnato da una persona così non penso tu possa trovarlo. Nel senso che più insisti più lui fuggirà. Deve venire da lui l'istinto di "cambiare" in un certo senso.

 

Se non puoi sopportare più la situazione però ricorda: non sarà un tuo allontanamento a farlo attrarre a te, perché uno così non si fa scrupoli a trovarne "uno nuovo", mi sa.

 

Per come stanno le cose sembra che tu sia la sua "valvola di sfogo" e nulla più.

Ora tu vuoi continuare ad essere una valvola di sfogo?

 

Altra domanda: come mai è durata tanto sta storia? Cioè 2 anni non son mica 2 settimane...

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Sì, ti considera la sua "puttana", ovvero una persona dalla quale trae unicamente piacere sessuale senza dover avere con lei alcun rapporto affettivo.

 

Nulla di dispregiativo, per come la intendo io, se poi lui la intenda diversamente non so dirtelo.

 

Che sia gay o bisex poco conta, conta che è represso, e parecchio: i ragazzi con cui scopo e basta, senza aver con loro alcun rapporto affettivo (a malapena mi ricordo i loro nomi, e loro fanno altrettanto col mio), limonano con me prima, durante ed eventualmente dopo la scopata.

 

Il negare il bacio, da parte sua, credo assomigli molto all'abitudine di molte prostitute (queste vere, non virgolettate), atta a distinguere l'atto sessuale dall'atto affettivo.

 

La differenza è che per le prostitute può essere, specialmente per quelle che son costrette da altri a prostituirsi, l'unica barriera di intimità fisica concessa da un lavoro che si basa su l'intimità fisica.

 

Nel caso del tuo frequentante sessuale, invece, è una barriera che ci tiene lui stesso a porre per ripetersi mentalmente che lui, con gli uomini, ci scopa e basta. Che non è ricchione (inteso in senso lato), perché solo i ricchioni posso innamorarsi degli uomini, mentre lui ci fotte e basta, che è cosa diversa (sempre e solo nella sua ottica, naturalmente).

 

Il fatto che possa pensare sempre e solo al sesso, non centra niente. Il ragazzo ha un tappo (bello grosso) a livello mentale ed emotivo: io penso al sesso in media ogni 10 minuti (quando passo ore senza pensarci, di seguito ci penso per parecchio tempo di fila, tipo gestendo il mio tumblr), nelle maniere e nei contesti più disparati, ma questo non fa di me una persona incapace di accettare il proprio orientamento sessuale e di relazionarsi anche affettivamente con degli uomini.

 

Anche io vengo da uno sperduto paese del meridione (abbandonato 6 anni fa in favore di Padova, e c'ho solo guadagnato da quella scelta), e anche io ho frequentato (solo sessualmente) per due anni un ragazzo abbastanza represso, a sua detta bsx, ma che ci teneva a precisare che lui con gli uomini ci scopava e basta.

 

La differenza tra il mio caso e il tuo, è che io ho usato il mio frequentante represso solo come palestra sessuale, e che non mi sono mai neanche lontanamente affezionato a lui.

 

Quella persona, e come lui anche tutti gli altri repressi, ed eventualmente problematici, che ho incontrato e a volte frequentato negli anni a venire son rimasti in quelle condizioni per anni, e nessuno dei miei tentativi per far evolvere alcuni di loro è valso a qualcosa.

 

Concludendo, ti sei innamorato del tizio, le prospettive che hai davanti sono tre:

 

- tenerti la cotta, e vivere di amore non corrisposto, e soffrire come un cane (perché l'amore non corrisposto è sempre, e sottolineo "sempre", "straordinariamente passionale", perché è infatuazione, e non amore, e continua a scorrere come un fiume in piena sino a quando non avrai prosciugato ed estinto le tue energie emotive) aspettando che si estingua naturalmente;

 

- tenerti la cotta e provare a cambiare il tizio, a convincerlo a sbloccarsi, e soffrire doppiamente come un cane, perché alla sofferenza dell'amore non corrisposto dovrai aggiungere quella della totale fallimentarità dei tuoi tentativi di evoluzione del tizio;

 

- capire che sia la prima che la prospettiva sono disumane e stupide, chiudere la frequentazione col tizio, soffrire sino a quando non ti sarà passata la cotta, e cercare di conoscere gente non repressa, che si sia accettata almeno al tuo livello, con la quale poter condividere, eventualmente, anche un elemento emotivo oltre a quello sessuale.

 

Io ebbi la mia prima cotta corrisposta a 18anni: una storiella di una o due settimane fatta di emozioni sconvolgenti e baci (solo baci, nonostante sino a quel momento avessi scopato tre volte a settimana per i due anni precedenti) tanto appassionati quanto impacciati dati tra muretti, ringhiere e vicoli ^__^

 

Per averla chiusi la frequentazione sessuale col ragazzo represso senza pensarci due volte.

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All'inizio della terza prospettiva ci doveva esser scritto "capire che sia la prima che la seconda prospettiva".

 

Ho saltato qualche parola.

Chiedo scusa per il doppio post, ma son dal telefono e non ho modo di modificare il primo.

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Sì, ti considera la sua "puttana", ovvero una persona dalla quale trae unicamente piacere sessuale senza dover avere con lei alcun rapporto affettivo.

 

Nulla di dispregiativo, per come la intendo io, se poi lui la intenda diversamente non so dirtelo.

 

Che sia gay o bisex poco conta, conta che è represso, e parecchio: i ragazzi con cui scopo e basta, senza aver con loro alcun rapporto affettivo (a malapena mi ricordo i loro nomi, e loro fanno altrettanto col mio), limonano con me prima, durante ed eventualmente dopo la scopata.

 

Il negare il bacio, da parte sua, credo assomigli molto all'abitudine di molte prostitute (queste vere, non virgolettate), atta a distinguere l'atto sessuale dall'atto affettivo.

 

La differenza è che per le prostitute può essere, specialmente per quelle che son costrette da altri a prostituirsi, l'unica barriera di intimità fisica concessa da un lavoro che si basa su l'intimità fisica.

 

Nel caso del tuo frequentante sessuale, invece, è una barriera che ci tiene lui stesso a porre per ripetersi mentalmente che lui, con gli uomini, ci scopa e basta. Che non è ricchione (inteso in senso lato), perché solo i ricchioni posso innamorarsi degli uomini, mentre lui ci fotte e basta, che è cosa diversa (sempre e solo nella sua ottica, naturalmente).

 

Il fatto che possa pensare sempre e solo al sesso, non centra niente. Il ragazzo ha un tappo (bello grosso) a livello mentale ed emotivo: io penso al sesso in media ogni 10 minuti (quando passo ore senza pensarci, di seguito ci penso per parecchio tempo di fila, tipo gestendo il mio tumblr), nelle maniere e nei contesti più disparati, ma questo non fa di me una persona incapace di accettare il proprio orientamento sessuale e di relazionarsi anche affettivamente con degli uomini.

 

Anche io vengo da uno sperduto paese del meridione (abbandonato 6 anni fa in favore di Padova, e c'ho solo guadagnato da quella scelta), e anche io ho frequentato (solo sessualmente) per due anni un ragazzo abbastanza represso, a sua detta bsx, ma che ci teneva a precisare che lui con gli uomini ci scopava e basta.

 

La differenza tra il mio caso e il tuo, è che io ho usato il mio frequentante represso solo come palestra sessuale, e che non mi sono mai neanche lontanamente affezionato a lui.

 

Quella persona, e come lui anche tutti gli altri repressi, ed eventualmente problematici, che ho incontrato e a volte frequentato negli anni a venire son rimasti in quelle condizioni per anni, e nessuno dei miei tentativi per far evolvere alcuni di loro è valso a qualcosa.

 

Concludendo, ti sei innamorato del tizio, le prospettive che hai davanti sono tre:

 

- tenerti la cotta, e vivere di amore non corrisposto, e soffrire come un cane (perché l'amore non corrisposto è sempre, e sottolineo "sempre", "straordinariamente passionale", perché è infatuazione, e non amore, e continua a scorrere come un fiume in piena sino a quando non avrai prosciugato ed estinto le tue energie emotive) aspettando che si estingua naturalmente;

 

- tenerti la cotta e provare a cambiare il tizio, a convincerlo a sbloccarsi, e soffrire doppiamente come un cane, perché alla sofferenza dell'amore non corrisposto dovrai aggiungere quella della totale fallimentarità dei tuoi tentativi di evoluzione del tizio;

 

- capire che sia la prima che la prospettiva sono disumane e stupide, chiudere la frequentazione col tizio, soffrire sino a quando non ti sarà passata la cotta, e cercare di conoscere gente non repressa, che si sia accettata almeno al tuo livello, con la quale poter condividere, eventualmente, anche un elemento emotivo oltre a quello sessuale.

 

Io ebbi la mia prima cotta corrisposta a 18anni: una storiella di una o due settimane fatta di emozioni sconvolgenti e baci (solo baci, nonostante sino a quel momento avessi scopato tre volte a settimana per i due anni precedenti) tanto appassionati quanto impacciati dati tra muretti, ringhiere e vicoli ^__^

 

Per averla chiusi la frequentazione sessuale col ragazzo represso senza pensarci due volte.

Caro woland_88, fra tutte quelle datomi, la tua risposta è la più esaustiva. Ci ho riflettuto molto...

Vorrei allora un tuo consiglio ed eventualmente quello degli altri lettori/utenti sull'idea/progetto/convinzione: L'unica possibilità per esprimere ciò che sono è andarmene dal mio paesino, assai arretrato e ancora convinto che l'essere omosessuale sia una moda del diavolo. Dovrò quindi aspettare un annetto, forse più, per andare fuori e iniziare gli studi universitari. Nella mia vita, ho messo prima di tutto la famiglia, poi la scuola e infine le relazioni in genere (amici...e cosìvia), ma andando all'università conoscerò nuovi ambienti, nuove persone e sicuramente un clima culturale più evoluto...forse potrò incontrare la persona adatta. Così facendo continuerò a fare ciò che a me piace (se il test di ammissione andrà bene :D ) e avrò l opportunità di rifarmi, no? Ma Intanto, che faccio?

Me lo tengo come scopamico? Ma ciò mi dispiacerebbe, stare con lui, anche se si scambiano poche parole, mi fa stare bene. E poi oltre a questo è molto bravo nei rapporti, alternandosi egregiamente.

La mia poca esperienza, e l'assenza di persone con cui parlarne rappresentano un ostacolo. La mia unica fonte di sapere è questo blog che ho sempre seguito senza mai intervenire, ma ieri sera ho deciso di iscrivermi.

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Sono d'accordo con gli altri utenti, ma in particolare con Woland_88. Questo tizio ha dei seri problemi con sé stesso. Arrivare addirittura a negare il bacio, secondo me indica l'idea di un rapporto solo carnale ma nulla di più. Fossi in te mi staccherei il prima possibile: è evidente che per te ci sia in ballo più della mera attrazione fisica, ma ronzare troppo intorno a questo genere di persone, illudendosi di cambiarle e far si che possano mettersi con noi, è un po' fare il gioco della falena ipnotizzata dalla luce della lampada insetticida...

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Sono d'accordo con gli altri utenti, ma in particolare con Woland_88. Questo tizio ha dei seri problemi con sé stesso. Arrivare addirittura a negare il bacio, secondo me indica l'idea di un rapporto solo carnale ma nulla di più. Fossi in te mi staccherei il prima possibile: è evidente che per te ci sia in ballo più della mera attrazione fisica, ma ronzare troppo intorno a questo genere di persone, illudendosi di cambiarle e far si che possano mettersi con noi, è un po' fare il gioco della falena ipnotizzata dalla luce della lampada insetticida...

Allontanarmi? E come faccio? Posso prendere delle scuse, una, due o tre volte, oppure potrei fargli capire che le cose devono cambiare se vuole continuare e poi chissà.... tutto è possibile. Che ne dici?

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Da quanto ho letto, tra poco tu parti per l'università, no? Potrebbe essere una scusa (sempre se gli studi tu non li faccia sotto casa). Comunque, prima di utilizzare sta mossa ti consiglio di parlarci: non avete mai discusso di un ipotetico futuro insieme? Ovviamente, diverso dal modo in cui vi frequentate ora... non dirgli che tu ti vedresti già in una convivenza, queste cose spiazzano un po' chi non è pronto (e nonostante i due anni passati insieme penso che lui abbia visto solo l'aspetto fisico del vostro rapporto). Serenamente, fagli capire che ti piacerebbe qualcosa di più del mero piacere fisico, e vedi come reagisce. Se sbuffa, ti dice di no, o simili ti conviene cercare altro, se vuoi qualcosa di diverso da questa relazione...

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Dunque, fossi io al posto tuo, applicherei la terza opzione tra quelle che ti ho esposto senza pensarci due volte: lo mollerei, soffrirei quel che è necessario soffrire finché la cotta non fosse finita, mi vivrei il mio ultimo annetto nel paesino sperduto nel nulla cosmico godendomi studio, amici, famiglia, e preparandomi ad andarmene alla volta dell'università e dei modi di vivere e delle possibilità di vivere che quel trasferimento porterà con sé.

 

Ma io non sono te, o meglio, tu non sei me: per questo, nel caso decidessi di non mollarlo, mi sento di metterti in guardia su di un rischio concreto.

 

Il rischio è che nell'annetto che ti separa dall'università tu possa percepire da parte di questo ragazzo un qualche miglioramento (reale o puramente frutto della tua immaginazione, o entrambe) nell'accettazione del suo orientamento sessuale, e che in seguito alla percezione di questo miglioramento, a prescindere dalla sua natura reale o fittizia, tu possa convincerti che "c'è speranza" e modificare di conseguenza il tuo atteggiamento verso di lui, e quello verso te stesso e verso i tuoi progetti di vita, università inclusa.

 

La base di questo rischio sta sì nel fatto che tu non abbia ancora avuto esperienze con ragazzi non repressi e in pace con sé stessi, ma primariamente nel fatto che sei cotto di questo tizio, cotto di amore non corrisposto, e l'amore non corrisposto ha dinamiche imprevedibili e spesso incontrollabili, e fa fare scelte terribilmente stupide e autolesionistiche (ho patetiche esperienze personali anche in questo campo a confermarlo).

 

Nel prendere la tua decisione, dunque, e anche dopo averla presa, ti consiglio di tener sempre presente che ti stai muovendo in un campo emotivamente minato (il tuo, non il suo), e a non essere affatto fiducioso nelle tue capacità di mantenerti sempre lucido sulla questione e nei tuoi comportamenti e nelle tue scelte.

 

Quello in cui puoi essere fiducioso, e che nel passare dal paesino sperduto nel nulla cosmico alla città universitaria, le tue possibilità di incontrare persone e fare esperienze cambieranno radicalmente :)

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Se quel che puoi ottenere da lui è solo

 

 

 


sesso, sesso, sesso e ancora sesso.

 

per quanto tu possa vivere in un contesto "ostile"

lo puoi ottenere da molti altri....è l'unica cosa che in

genere si trova con una certa facilità, ovunque.

 

Poi non lo so...tu dici che ne sei attratto in maniera

molto passionale e certo siamo tutti fatti in modo diverso

e quindi non escludo che sia così, ma se veramente non

c'è da parte sua nessun tipo di trasporto, neanche nei baci

o a te piace "freddo e stronzo" oppure forse lo pensi solo

perchè hai poca esperienza e magari non è niente di così

eccezionale come pensi ora che non hai ancora dei campioni

da paragone.

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Se quel che puoi ottenere da lui è solo

 

 

 

 

per quanto tu possa vivere in un contesto "ostile"

lo puoi ottenere da molti altri....è l'unica cosa che in

genere si trova con una certa facilità, ovunque.

 

Poi non lo so...tu dici che ne sei attratto in maniera

molto passionale e certo siamo tutti fatti in modo diverso

e quindi non escludo che sia così, ma se veramente non

c'è da parte sua nessun tipo di trasporto, neanche nei baci

o a te piace "freddo e stronzo" oppure forse lo pensi solo

perchè hai poca esperienza e magari non è niente di così

eccezionale come pensi ora che non hai ancora dei campioni

da paragone.

Onore al merito: che è bravo lo è senza dubbio. Non avrò esperienza, ma la sua bravura è dimostrata dal fatto che da giorno in giorno migliora davvero tanto, praticando il tutto con maggiore minuziosità.

Comunque, anche secondo te ha dei problemi con se stesso?

Provarlo a fare ragionare, mostrandogli dei dati di fatto?

Tentar non nuoce, e se poi non ci riesco... cercherò altrove. No?

 

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Tentar non nuoce, e se poi non ci riesco... cercherò altrove. No?

 

Se ci tieni a lui tentare è d'obbligo, direi.

Lui può anche essere uno solo da sesso, oppure no. Ma tu in ogni caso devi sapere con chi hai a che fare. Quindi anche parlargli è d'obbligo.

Infine, ricordati che lui non deve essere un ripiego che vada bene "in mancanza di altro".

O meglio, io non riuscirei a stare veramente bene come dici tu. Piuttosto preferirei stare da solo che stare con uno con cui non ci sono speranze di crescita.

 

Per come sono fatto io però gli parlerei tanto e tanto, facendolo riflettere su ciò che gli sta capitando.

Ma eviterei i messaggi, devi parlarci a voce. Il dialogo vocale è più diretto e non facile da evitare.

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penso che le persone come il tuo amico siano molto diffuse, non riesco ad entrare nella loro psicologia ma sono certo che queste persone vogliono una donna al loro fianco. Forse in lui stai proiettando un tuo desiderio:quello di essere amato. Non so cosa consigliarti,cosa altro dirti. Bisogna fare delle scelte nella vita.

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Secondo me la cosa migliore che puoi fare è parlargli, dirgli le cose che più o meno ha detto a noi, come stai, come vedi il vostro rapporto (anche a me sembra una 'sopamicizia', non ci sono ancora elementi perché possa essere di più) che ti stai affezionando a lui, senti dell'affetto, e che hai dei dubbi su un ipotetico futuro - parlando di futuro, io starei sempre molto sul vago, che le certezze son poche...
Se lui è anche un minimo intelligente, ti ascolterà e ti risponderà per come la vede lui.

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Secondo me la cosa migliore che puoi fare è parlargli, dirgli le cose che più o meno ha detto a noi, come stai, come vedi il vostro rapporto (anche a me sembra una 'sopamicizia', non ci sono ancora elementi perché possa essere di più) che ti stai affezionando a lui, senti dell'affetto, e che hai dei dubbi su un ipotetico futuro - parlando di futuro, io starei sempre molto sul vago, che le certezze son poche...

Se lui è anche un minimo intelligente, ti ascolterà e ti risponderà per come la vede lui

Magari praticare la politica dei piccoli passi. Cioè ad ogni incontro parlare e discutere di una cosa diversa. Magari partendo dal bacio. Conosco la sua situazione e conosco il mio paese, non ha alternative. Magari fargliela vedere come un imposizione? O forse sarebbe la peggiore cosa da fare. Comunque, ad oggi, nel nostro rapporto minimo, lui ha prevalso su determinate cose, anche se io ho detto "no grazie"...

Un rapporto paritario con moderazione e ricerca di un accorso mi sa troppo di scopamici

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