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E' morto Emile Griffith, primo pugile gay dichiarato


Almadel

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Silverselfer

Non sapevo niente di lui ... tanto meno che fosse gay ... rimane una parabola umana disgraziata ... esiste qualche biografia sua che non sia prettamente sportiva?

 

In ogni modo - Stima e rispetto per un uomo così coraggioso. 

 

NB: Non sapevo neanche chi fosse Benvenuti ... giusto per chiarire. 

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Ammetto di aver postato la notizia per due motivi:

il primo è che mi ricordava l'allenatore di Rocky Joe, un cartone animato di quando ero piccolo

(evidentemente il vecchio pugile finito in disgrazia è proprio un archetipo)

il secondo è il clamore per il coming out del giovane pugile portoricano

che qualche tempo fa venne presentato come un'eccezione nel mondo della boxe

(evidentemente arriva almeno per terzo, dopo Mark Leduc).

 

@Silverselfer, forse persino tu tu sei troppo giovane per Benvenuti :D

Di sicuro è piuttosto singolare che un fascistone come lui fosse amico di un nero gay...

(Io mi ricordo solo di Patrizio Oliva, fra i pugili italiani)

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Silverselfer

@Silverselfer, forse persino tu tu sei troppo giovane per Benvenuti

Di sicuro è piuttosto singolare che un fascistone come lui fosse amico di un nero gay...

(Io mi ricordo solo di Patrizio Oliva, fra i pugili italiani)

 

... non mi è piaciuta ... ho 43 anni, non 430 ... Ben tenuti se permetti ... La cosa strana è che scopro sempre più fascistoni con relazioni contro natura politica ...  e sempre meno presunti militanti si sinistra disposti a incedere sulle "regole" dettate da un socialismo militante estremizzante ...

 

Qui in Italia è ancora tutto un mondo da scoprire quello liberal di stampo nordico che di fatto ha portato i diritti gay nelle costituzioni nazionali ... sarebbe il caso di cominciarci a rifletterci un po' sopra ...

 

PS: ribadisco che non mi funziona la tag, giusto per chiarire che se non rispondo non è uno sgarbo.

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@Silverselfer, sei uno dei pochi qui con (pochi) anni più di me

quindi la tentazione era forte: comunque scusami :)

 

Prenderò atto che vi siano più fascistoni gay-friendly

di "socialisti militanti estremizzanti" 

quando vedrò un gay picchiato dai Centri Sociali

o un Vendola, un Crocetta, una Concia o uno Scalfarotto di Destra.

Fino ad allora la penserò diversamente (o magari dovresti frequentare i miei amici :))

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E' difficile non rispettare una persona che a torto o a ragione

si è fatto la fama di aver ucciso sul ring un avversario che gli

ha dato del frocio....XD

 

Comunque queste sono le parole di Benvenuti:

 

Madison Square Garden, 17 aprile 1967, lei strappò a Griffith il titolo dei medi. Già sapeva che il suo avversario era gay? «No. Fu dopo. Stavo spesso a New York, diventammo amici. Sentivo tante chiacchiere. Lui frequentava gente di un certo tipo, educata, elegante. Aveva lavorato in una fabbrica di cappelli, e adorava i cappellini da donna, li disegnava, li regalava alla madre adoratissima, Emenda». A un certo punto si sposò... «Sì, con Sadie. Non l' ho mai conosciuta. Dopo poco tempo ci fu il divorzio»

[...]

Agli inizi degli anni 60 Benny Paret, un cubano, al peso pizzicò il sedere a Griffith e gli disse in faccia «maricon», finocchio. Tempo più tardi ci fu un nuovo match per il titolo. Dodicesimo round, Griffith picchiò Paret con diciotto colpi al volto. Paret morì dieci giorni dopo, in ospedale. Griffith volle cancellarlo dalla terra? «Emilio ha una qualità d' animo superlativa. È una persona gentilissima. Paret non ebbe rispetto, ma lui non lo uccise con intenzione. Io capisco la sua sofferenza, lo difenderò sempre. L' impeto gli prese la mano. Fu l' arbitro che sbagliò: doveva fermarlo prima».

[...]

«Ma sì, sono contento che si liberi di un peso, dopo una vita a dissimulare. Ora finalmente può gesticolare con le mani a vassoio, mettersi i pugni sui fianchi, come fanno le donne. Scherzo, io gli voglio veramente bene». A lei non l' aveva mai raccontato? «Lui non ne ha mai parlato. Io sapevo e non gliene ho mai parlato. E siamo amici fraterni

Griffith ha detto che il 24 giugno sfilerà al «Gay Pride» di New York. Lo accompagnerebbe? «Non lo farei neanche per Emilio. Non mi piace il "Gay Pride". Io rispetto tutti, se uno nasce in un certo modo ha diritto di fare la sua vita. Ma perché questo teatro del "Gay Pride"? Io sono macho e resto macho, ma non scenderei in piazza per dimostrare di essere macho».

Lei cosa pensa dei diritti degli omosessuali? E dei Dico? «Sono contrario. Perché rimango un uomo di destra. Sono anche un uomo antico, e me ne compiaccio. Le facciano però queste leggi, non voglio impedire a nessuno di avere diritti. Basta che non pretendano di avere figli...».

 

Fonte Corriere della Sera 2007

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E' difficile non rispettare una persona che a torto o a ragione

si è fatto la fama di aver ucciso sul ring un avversario che gli

ha dato del frocio....XD

 

Detta così sembra che abbia fatto il giustiziere della notte, la storia è un po diversa almeno da quanto hanno detto : Paret aveva subito già dei danni cerebrali nei precedenti incontri e non doveva combattere, invece il business che girava intorno alla boxe lo fece gareggiare lo stesso.

Certo che la boxe è l'ultimo sport dove uno pensa di trovare gay!

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La mia era una battuta...se vogliamo stare al contenuto

serio Benvenuti sapeva che Griffith era gay, si sono frequentati

per quel clima reducistico e cameratesco che si crea fra ex campioni 

etc, ma nessuno dei due ha mai parlato dell'omosessualità che in

questa "amicizia" è rimasta un grosso "non detto"

 

Benvenuti ha il pregio della spontaneità della persona semplice

ed è evidente da ciò che scrive che l'omosessualità fa a cazzotti

con tutto il suo modo di essere e pensare...tuttavia si riscatta 

quando almeno dice "non voglio impedire a nessuno di avere diritti"

 

Benvenuti ha sorvolato sulla omosessualità dell'amico, l'amicizia

è stata più forte, però non ha appreso niente da Griffith, per decisione

di entrambi non ne hanno mai parlato, il risultato è che questa amicizia

non gli ha insegnato niente sull'omosessualità, sul gay pride etc.

 

L'immaginario sui gay è performato sulla base degli spazi di libertà

che la società ritaglia a favore della loro possibilità di esprimersi

è tollerato un ballerino, un sarto, un artista gay, ma non un pugile

 

Quindi il pugile non può esistere e Griffith ci ha messo 40 anni per

affrontare le voci che circolavano e fare CO

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1) più che gay, era bisessuale (si sposò anche, con una donna naturalmente)

2) non accettò mai la sua parte omosessuale

3) il libro del suo C.O. (Nine Ten and Out! The Two Worlds of Emile Griffith) risale al 2008, quando ormai aveva 67 anni ed era in gravi difficoltà economiche - aveva bisogno di soldi, e il nostro Nino (Benvenuto) lo aiutò con delle campagne pubblicitarie.

 

http://www.amazon.com/Nine-Ten-Worlds-Emile-Griffith/dp/0979994721

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1) più che gay, era bisessuale (si sposò anche, con una donna naturalmente) 2) non accettò mai la sua parte omosessuale 3) il libro del suo C.O. (Nine Ten and Out! The Two Worlds of Emile Griffith) risale al 2008, quando ormai aveva 67 anni ed era in gravi difficoltà economiche - aveva bisogno di soldi, e il nostro Nino (Benvenuto) lo aiutò con delle campagne pubblicitarie. http://www.amazon.com/Nine-Ten-Worlds-Emile-Griffith/dp/0979994721

 

E' incredibile il numero di pugili che finiscono in gravi difficoltà economiche rispetto agli altri sportivi, forse perchè già da giovani è lo sport per eccellenza delle classi più umili?

Sul matrimonio penso sia stato uno dei classici "matrimoni di comodo" che usavano negli Stati Uniti degli anni '50-'60, molto frequenti nel mondo del cinema ma non solo, per nascondere le voci di omosessualità.

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Silverselfer

Prenderò atto che vi siano più fascistoni gay-friendly

di "socialisti militanti estremizzanti" 

quando vedrò un gay picchiato dai Centri Sociali

o un Vendola, un Crocetta, una Concia o uno Scalfarotto di Destra.

Fino ad allora la penserò diversamente (o magari dovresti frequentare i miei amici :))

 

Mi raccomando di  non ricordare a Scalafrotto che non è di destra, gli potresti creare degli imbarazzi "istituzionali".

 

Preferisco il termine "socialisti militanti estremizzanti" perché il termine "sinistra antagonista" non lo trovo logico, in quanto, almeno mi pare, che l'aspetto democratico sia ormai stato recepito anche dai comunisti duri e puri, quindi antagonista de che? 

 

Sul Vendola e Crocetta ... la Concia mi dispiace ma è una figlia di .. nel senso che si è vantata che suo padre era il capo scout di Andreotti e allora ... Voglio dire che c'è una sorta di dato di fatto che in quanto minoranza in cerca di diritti civili, si debba essere per forza di cosa anche comunisti ... No, perché risale a sole poche settimane fa, qui da me c'è una delle tante rivolte sindacali in una fabbrica della Findus ... hanno bisogno di una manifestazione che non passi inosservata ... io gli dico che stanno sbagliando tutto ... e mi sento controbattere che non ho diritto alla parola perché sono titolare di una partita IVA ... certo non gli ho detto che sono pure bisessuale ... (lasciami dire che però le cose sono andate come prospettate da me) ma ti assicuro che l'essere frocio mi avrebbe procurato ulteriori insulti ... c'è un odio di classe che prescinde i diritti civili ... e poi ... onestamente ... ma sei sicuro che i froci siano per partito preso di sinistra? Per quanti ne ho conosciuti io ... mi sembrano tutti dei fan del modello borghese del tipo Marchese del Grillo "Io sono io e tu non conti un cazzo" ... Spero di sbagliarmi ... aspetto .., come mi hai insegnato tu ... la prova che contraddica quello che è per me  il dato di fatto. 

 

Per le stesse ragioni, si è portati a credere che un nero e per di più pugile e frocio sia di sinistra ... ma io non credo che si tratti di un assioma. La cultura nera per quanto ne ho potuto constatare io, è di destra .., basti guardare quella rap ... ma anche dal punto di vista sciovinista ... Io ho avuto modo di toccare con mano il pensiero afro e ti assicuro che questa falsa ideologia che li vuole a sinistra è mera illusione ... credo fermamente che in nessun continente al mondo ci sia più razzismo, sessismo e omofobia che in Africa ... e la società afroamericana ... aspetto solo e che Dio lo voglia una smentita ... è esattamente la stessa ... le donne contano meno di niente ... i froci ancora meno delle donne perché tradiscono quel dogma mascolino nigga che è più di una religione ... 

 

Ora di box non ci capisco nada de nada ... ma dal punto di vista sociale posso ben capire quello che deve aver passato questo pugile ... che ... nessuno mi toglie dalla testa ... sia stato nell'intimo un fascista come Benvenuti ... magari si dovrebbe iniziare ad accettare il fatto che l'essere gay non è una pregiudiziale sia a sinistra sia a destra ... anche se in Italia esiste la discriminante cattolica ---> ovvio.

 

Per il resto ... Alma ... mica vorrai invitarmi tra i tuoi amici vetero comunisti per assistere al primo pestaggio di un frocio da parte di "membri" dei centri sociali ?!  :laugh:

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ma ti assicuro che l'essere frocio mi avrebbe procurato ulteriori insulti ...

 

Due cose.

1) Le discriminazioni non sono ipotetiche: lamentati pure delle cose che ti succedono,

ma non ti lamentare delle cose che non ti sono capitate.

2)La questione non riguarda quanto siano omofobi quelli di Sinistra,

ma semmai se lo siano più o meno di quelli di Destra.

Se vuoi discutere di questo argomento dichiarati con gli operai della Findus

e poi dichiarati con l'organizzatore della gita a Predappio e dimmi la differenza.

O limona con Gianni al Forte Prenestino e poi a Casa Pound: insomma proponimi un confronto

che mi dimostri che sul fronte dell'omofobia a Destra siano messi meglio che a Sinistra. 

 

 

ma sei sicuro che i froci siano per partito preso di sinistra?

 

Giuro, non l'ho mai pensato.

Anzi faccio fatica a distinguere i gay dai ragazzi di destra:

stesse sopracciglia rifatte, palestratini, islamofobi, griffati.

Ho detto invece il contrario: a destra sono più omofobi.

E lo rivendicano pure, almeno i comunisti omofobi si vergognano di dirlo.

 

 

e ti assicuro che questa falsa ideologia che li vuole a sinistra è mera illusione

 

Anche qui, io non ho detto nulla di simile.

Mai pensato che gli Africani siano di Sinistra, anzi.

Di Sinistra ne conosco uno soltanto, che ha conosciuto pure Bea e Purospirito a Roma.

Me ne sono pure scopato uno di Alleanza Nazionale, figurati.

 

 

sia stato nell'intimo un fascista come Benvenuti

 

Possibilissimo.

In realtà però ha anche partecipato a un Gay Pride.

I gay fascisti nostrani non lo farebbero mai.

(Ti immagini al Pride un Lele Mora, un Dolce&Gabbana,

uno Zeffirelli, un Enzo Miccio, un Alfonso Signorini?

E' già un miracolo che ci vada - storcendo il naso - un IlRomantico o un Silverselfer! :D)

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Ho detto invece il contrario: a destra sono più omofobi.
E lo rivendicano pure, almeno i comunisti omofobi si vergognano di dirlo.
 

 

Adinolfi non mi sembra che sia arrossito molto quando ha parlato di froci  :swoon:

 

Ragionare in termini di destra e sinistra in rapporto all'omofobia è quasi infantile. Inutile fare le gare a chi è più omofobo, tanto entrambi gli schieramenti dipendono dal fattore C (chiesa cattolica). Quindi, la differenza non è tra maggiore o minore omofobia, ma tra maggiore o minore ipocrisia. I fascisti possono parlare più liberamente, i comunisti devono fingersi più intelligenti e quindi sono vincolati dal politically correct.. Ma l'omofobia politica è pervasiva!

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Ad un livello sociologico-antropologico, diciamo prepolitico

io direi che sia dagli anni '80 che la sinistra con l'eccezione

delle regioni rosse abbia perso il controllo delle periferie ed

il contatto con gli strati sociali che in teoria dovrebbe rappresentare

ma che di fatto votano a destra

 

Che si candidi Rutelli, Veltroni, la Bonino...etc. i voti di sinistra

prevalgono nei quartieri borghesi, non in quelli popolari. Non è

che ci siano significative differenze

 

io non chiamerei "borghese" il modello del marchese del Grillo

perchè in realtà borghese non lo è mai stato...menefreghista

qualunquista populista forse...ma da sempre popolare.

 

Oggi, nel 2013, non si può certo più dire quello che si diceva

ancora nel 1983 che cioè il pugile, il calciatore, lo studente del

professionale, erano "sub-proletari" che ancora non avevano

autocoscienza di classe.

 

Perché nel frattempo non sono diventati di sinistra loro, ma di destra

gli operai, le maestranze, i lavoratori sindacalizzati, i precari etc.

 

Adinolfi però nasce democristiano...comunista non direi sia mai stato

a meno di non accedere alla definizione estensiva che di comunista dà

Berlusconi ( per cui son comunisti tutti quelli che non votano per lui )

 

Certo un gay privo di autocoscienza potrebbe essere qualunquista

e fragile quanto un ragazzino di una periferia che è di destra e per

questo assomigliargli...ma direi siano entrambi non borghesi

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Silverselfer

 

 


La questione non riguarda quanto siano omofobi quelli di Sinistra,
ma semmai se lo siano più o meno di quelli di Destra.

 

Io non nascondo niente a nessuno, ma neanche mi presento dandomi una definizione che manco sento propriamente mia. Se siamo a cena e capita un discorso, scopriranno da soli chi sono e come la penso. Questo per dire che non vado ospite di una riunione per dare un parere essenzialmente "tecnico" per raccontare chi e cosa faccio della mia vita privata. Tuttavia, capisco che se uno per inficiare il mio parere è disposto a infangarlo con quanto egli crede sia "disonorevole" ... in dato caso ... se l'avessero saputo eccetera ... ma non raccontavo questo particolare accadimento a scopo di dire "la sinistra è omofoba" ... più che altro per sottolineare che nel suo humus non si differisce dalla destra. Sono d'accordo con Hinzelmann quando definisce questo solamente come "popolare". Solo che la sinistra tende a nobilitare il proprio "popolare" e sputa su quello di Berlusconi, quando invece sono della medesima pasta.

 

Sul termine "omofobia" io ho sempre avuto da ridire, nel senso che non credo sia attribuibile a tutti quelli che ci osteggiano. Sicuramente esiste l'omofobo, ma in un certo senso è giustificato da questa patologia "culturale" ... reagisce non più e ne meno di quando gli dici che sua madre si è fatta chiavare dal padre per rimanere incinta ... bada che non è un esempio paradossale, prova a dire ad un omofobo che la madre scopa e vedrai come ti reagisce. In tal senso, è mia personalissima opinione che l'omofobia non ha bandiera politica ... anche se a destra non se ne vergognano ... anzi. 

 

L'omofobia a sinistra non è un valore, sicuramente vero. A destra sì, tuttavia non sempre si tratta di omofobia. Io sono abituato a ragionare sul vissuto o quantomeno su quello che tocco con mano. Esempio: la mia famiglia è fascista ... il figlio del fratello di mio padre è nato Gino e diventato Claudia, l'operazione gliela ha pagata il nonno eccetera ... non che non sia stato uno shock la cosa, ma ti assicuro che mi sono assai stupito di quanto il fatto sia stato metabolizzato rapidamente. Con questo non voglio assolvere l'intera destra d'Italia, ovvio ... voglio solo dire che non tutta la destra è omofoba, nel senso che è affetta da questa patologia culturale. Quanto, invece, è spinta ad essere intollerante da quelli che la richiamano agli "antichi valori" piuttosto che a una lucida consapevolezza che si può essere conservatori anche da froci ... XD. 

 

Direi piuttosto che ragionando in termini di tolleranza ... che io detesto, sia chiaro ... destra e sinistra siano capaci di confrontarsi alla stessa maniera con le tematiche omosessuali. Per questo non mi stupisce che Benvenuti sia stato il più grande amico di questo pugile. L'amicizia a destra è un valore molto sentito e prescinde anche l'essere frocio. Si sta naturalmente parlando di ceppi culturali radicalmente diversi, lo so. Quello che m'infastidisce è che la sinistra si richiama sempre a dei principi che pretende essere nobili ... quando sappiamo bene che il comunismo, là dove è diventato regime, con le minoranze si è comportato allo stesso modo delle dittature di destra.

 

Tornando al tema "omofobia", a sinistra la tolleranza è qualcosa che viene recepita dall'alto, a destra, invece, il messaggio di massima che i suoi rappresentati danno è il contrario. Dell'odio per i gay n'è stata fatta una bandiera politica per risposta proprio alla sinistra che sulla questione omosessuale ci ha messo il cappello sopra. Ora ovviamente non sto dicendo che è colpa della sinistra ... ci mancherebbe altro. Dico solo che ... altro esempio pratico - il signor Scalfarotto e la sua rispettabilissima soluzione per l'approvazione di una legge contro l'omofobia attraverso l'interpretazione della legge Mancino in senso lato ecc ... beh, indubbiamente è cosa buona e giusta, ma la sinistra l'ha messa sul tavolo proprio come una provocazione. Sia chiaro, ben venga e meno male che qualcuno se ne ricordi, ma la strumentalizzazione è palese e a quel punto non so come chiamarla la "ovvia" reazione della destra ... certo non omofobia, magari omofobia di comodo, ma non rientra in quegli schemi "patologici".

 

Ci tengo a sottolinearlo perché secondo me, la cultura di destra sarebbe pronta a recepire le istanze lgbt, a patto che non suonino come una vittoria della sinistra. Un po' come l'aumento dell'IVA o l'IMU, nessuno le vorrebbe, ma dal momento che risulterebbero come una vittoria politica berlusconiana, si osteggiano o al più si accettano con riserva. 

 

Indubbiamente vivere da gay a sinistra è più facile, ma altrettanto a destra non è impossibile riuscirci. La religione conta sicuramente di più della politica. In tal caso trovo giustissimo parlare di omofobia ... si tratta proprio di paura ... e questo è determinato da un'latra fobia che è il delitto della carne ... stiamo parlando di persone che negano la propria sessualità a prescindere. La vedo dura convincerli che non c'è nulla da temere da chi pretende di praticarla solo a scopo "ludico". Tuttavia, identificare la destra con la religione è un errore, qui in Italia è difficile sostenere una tesi del genere, lo so ... ma non sono la stessa cosa ... però meglio non infognarsi in certi distinguo ... riconosco che sono questioni di lana caprina. 

 

Il Gay pride ... io non ci andrò mai più ... quindi puoi anche togliermi dal mazzo ... tu stesso sei stato testimone della reazione chimico - culturale che mi ha fatto l'Europride ... con tutta la buona volontà proprio non ci riesco a recepire quel modo di fare. 

 

In ogni caso, partecipandovi ho avuto modo d'incontrare tanta gente che ci sta solo perché non esistono alternative. Un sacco di persone sfilano come campane stonate, nel senso che non si riconoscono in tanta esuberanza ... ora non sto dicendo che l'esuberanza sia un difetto o che altro ... dico solo che lo fanno con dei distinguo ... ma qui hai ragione anche tu quando in questa sede hai provato a stimolare una manifestazione alternativa al pride ... col risultato che è stato quello che è stato ... Insomma, sarebbe da lavorare su una destra disposta a dialogare con le istanze lgbt e quindi patrocinarle ... sappiamo bene quale sia l'esperienza gaylib ... bah, del resto basti guardare la fine che ha fatto FLI i cui propositi erano esattamente quelli di una destra nuova ... magari se non fosse stata proposta da Fini ... sicuramente però è quella la destra che non c'è ma che potrebbe fare la differenza ... 

 

Quest'anno a Roma il sindaco neo eletto di sinistra ha preferito andarsene al mare con la sua "famiglia" piuttosto che partecipare al pride cittadino ... giusto per ribadire che anche certa sinistra non ami troppo mischiarsi a questa manifestazione ... lo dico solo per sottolineare che magari sarebbe ora di trovare altri linguaggi ... non "antagonisti" ma coadiuvanti di un certo discorso che deve prevaricare logiche di appartenenza politica. 

 

Beh, sì ... con tutti i distinguo che si vuole ... alla contingenza dei fatti ... che si tratti di omofobia o meno ... la destra oggi è in trincea contro di noi ... quindi in linea di massima mi tocca darti ragione ... mi piacerebbe tanto però trovare il modo di raccattare un manipolo di elle e di gi e magari anche di bi (aeee ora chiedo la luna) disposti a lavorare su una piattaforma prima di tutto culturale per costruire qualcosa a destra ... ma obiettivamente la vedo dura ... gli unici disposti a dialogare sono i gay d'oratorio ... ma quelli li mandi due volte al muccassassina e ti ritornano col boa di struzzo XDDDD ... perché poi l'omofobia quella vera è questa ... sono dei repressi che invidiano quanti invece si sono liberati da certi vincoli culturali ... basta la pianto qui.

 

Mi sa che sono andato OT ... ma proprio non mi viene niente per tornare dentro al discorso ... 

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Secondo me Nino Benvenuti, nel suo essere genuinamente di destra, rivela

un certo grado di "tolleranza".

 

Badate bene...tolleranza nei confronti di Griffith con cui ha battagliato ed è

il Nemico-Amico ( se negli anni '70 un altro gay avesse fatto un approccio

a Benvenuti, non escluderei una reazione violenta...) però a partire da questo

rapporto speciale direi: un certo grado di tolleranza.

 

Considerando gli anni di cui si parla ( '60-'70 ) che Benvenuti abbia avuto bisogno

di una rapporto di cameratismo speciale per essere tollerante, non mi meraviglia

 

Lo stesso discorso può valere per Gino che diventa Claudia etc.

 

La tolleranza è una buona cosa, evita la violenza, evita l'allontanamento

evita la discriminazione...non sposta molto Benvenuti da certe coordinate

di pensiero, lo si capisce che lui è e resta omofobo sul piano del pensiero

e delle idee.

 

Che la tolleranza di Benvenuti sia autentica e non il classico "ho

tanti amici gay" cui segue omofobia a palla, lo si capisce quando dice

nella sostanza: non condivido ( pressoché ) niente ma "non gli impedirò

di avere i suoi diritti" 

 

Quando la Sinistra è gay friendly, non per convinzione, non perchè

sul piano umano o ideologico, o culturale politico...ha riflettuto e ha

elaborato una reale convinzione politica, ma solo perchè in questo

modo può arrogarsi il diritto di ritenersi moralmente superiore, perchè

dalla parte dei "deboli"...beh è chiaro che c'è in questa posizione un

grosso tarlo di presunzione e intolleranza.

 

Purtroppo in Italia molte persone sono di sinistra in questo senso

ridotto...nel senso che si percepisce la mancanza di vera empatia

non dico nei confronti dei gay e basta...ma di ciò che dovrebbe

significare essere di sinistra nel senso più pieno del termine

 

PS non ho capito bene cosa c'entri tutto ciò con l'esuberanza del

pride...se non per un gioco di rimandi attraverso il quale Silver riconosci

di non riuscire a "tollerare" anche tu qualcosa, il ché è sempre positivo.

Nel senso che giudicare la tolleranza degli altri lo si deve fare anche

interrogando la propria capacità di tollerare ciò che non si condivide

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Silverselfer

@Hinzelmann 

 

Invidio da morire la capacità di esposizione che hai ... 

 

Hai detto esattamente quello che non sono riuscito a scrivere io. 

 

Tra l'altro non sono fascista ... lo dico perché nel delirio dei miei post potrebbe sembrare che difenda certe posizioni. Più che a una rivoluzione socialista, ambisco a una rivoluzione liberale di stampo nord europeo ... ma voglio dire, sono posizioni sostenute anche dai Radicali e devo dire che condivido molte loro battaglie .. quindi, non mi definirei di destra, lo volevo solo precisare ecco ...

 

Griffith che va a un Pride non vuol dire che è di sinistra, specie negli States poi. Il pride dovrebbe essere aperto a tutti e del resto anche qui è stato comunque appoggiato da IDV e anche FLI mi pare che ci ha fatto sventolare le proprie bandiere. 

 

La mia intolleranza? Ma no .. che tanto alla fine ci torno al pride ... è che mi danno troppo fastidio quando "ravvedo" delle storture ideologiche ... ecco, sì ... sono molto intollerante su quella roba ... mi fanno diventare cianotico ... 

 

Per concludere ... Quello che scrivi sul rapporto tra Benvenuti e Griffith è sacrosanto. Attualmente la destra deve essere intesa così, singolarmente, perché in realtà manca di una vera guida. Questi pupazzi che dovrebbero rappresentarla sono dei meri opportunisti. Immaginando un Benvenuti come leader di una destra possibile, pronunciare quello che ha dichiarato in questa occasione ... ecco, credo che si uscirebbe dallo stallo di una contrapposizione ideologica sostanzialmente dovuta alle ingerenze vaticane. 

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Adinolfi però nasce democristiano...comunista non direi sia mai stato

a meno di non accedere alla definizione estensiva che di comunista dà

Berlusconi ( per cui son comunisti tutti quelli che non votano per lui )

 

D'accordo, però il PD è anche un partito di ex comunisti, e molti ex comunisti (presumo quelli cattolici, ma anche no) si sono ritrovati sulle sue posizioni, anche se non hanno potuto ammetterlo esplicitamente, proprio per quella mancanza di reale empatia, di cui tu parli, e che si maschera dietro il formalismo del politically correct, sorta di certificazione di una pretestuosa quanto inesistente "superiorità morale" (più che altro, incapacità di sporcarsi le mani e quindi assumersi responsabilità di governo concrete, invece di fare anti-berlusconismo sterile o di appiattirsi su politiche liberali e neo-liberali),

 

In Italia non esistono né una vera sinistra, né una vera destra, ma solo un grande centro, che si sposta a sinistra e a destra a seconda dell'opportunità, sapientemente manovrato dal Vaticano.

Edited by akinori
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Mah insomma, forse se ti metti a cercare...qualcosina di discutibile

lo trovi detto anche da D'Alema o Fassino, non hai bisogno di Adinolfi.

 

L'Italia non è così politically correct come voi - dico voi perchè

in molti sul forum lo scrivono - sostenete.

 

E' il paese in cui alla Kyenge se ne dice di ogni...in cui Berlusconi 

e Grillo fanno battutacce su chiunque, senza nessuna remora di poter

offendere, donne gay neri elettori etc.

 

A me pare che sostanzialmente il politically correct sia qualcosa che

nel nostro paese ha avuto un limitato ingresso prevalentemente nel

gergo sindacale ( per lavori poco apprezzati socialmente ) e forse in

quello medico-assistenziale ( con riferimento alla disabilità )

 

In senso politico proprio non mi pare neanche abbia attecchito

 

[ poi è chiaro che il gergo in sè non risolverebbe un problema sociale

  se rimanesse solo un gergo ]

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Un momento, il politically correct è chiaro che è un vezzo della sinistra, non di tutti gli italiani. E infatti quelli che insultano la Kyenge sono i leghisti. Grazie all'ossessione sinistroide del politically correct, però, personaggi come Grillo e Berlusconi hanno potuto crearsi un loro stile politico facendo proclami non politically correct  :-) E hanno avuto successo, perché agli italiani il politically correct ha cominciato a pesare un po' sugli zebedei per la sua palese ipocrisia. Che tu chiami un senegalese "persona di colore" e non "negro", però poi socialmente lo tratti da "negro", è difficilmente apprezzabile dal senegalese.

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Scusami...ma mi sono smarrito.

 

Tu scrivi perchè vuoi dire qualcosa o semplicemente

perchè ti diverti a scrivere il contrario esatto dell'ultimo

intervento prima del tuo?

 

Siamo partiti da Adinolfi ex comunista ( in realtà ex DC )

che fa dichiarazioni omofobe...ti dico che se vuoi dichiarazioni

omofobe di ex comunisti-socialisti ne puoi trovare a iosa in D'Alema Fassino

Amato etc. ed ora il problema è diventato che la sinistra è

ossessionata dal politically correct?

 

Lo capisci che per dire il contrario di ciò che dice Almadel

e poi il contrario di ciò che dico io, alla fine sei entrato in

contrasto con te stesso?

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Silverselfer

E no ... politically correct un corno ... lanciare banane contro un ministro perché di colore o, alla pari, lanciare finocchi a Luxuria a Guidonia; più che di linguaggio stiamo trattando del diritto al lancio dell'ortaggio. 

 

La libertà d'espressione in questo caso è la stessa che osteggia l'approvazione di una legge contro l'omofobia. Tu non sei libero d'insultarmi, altrimenti poi non ti lamentare se ti faccio saltare la macchina sotto casa ... chiaro?

 

Sono entrambi atti vandalici ... la cui escalation arriva inevitabilmente alla P38 ... 

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Lo capisci che per dire il contrario di ciò che dice Almadel
e poi il contrario di ciò che dico io, alla fine sei entrato in
contrasto con te stesso?

 

Respira, io non scrivo per dire il contrario di questa triangolazione edipica, Non sarò mai l'ipotenusa che congiunge il cateto Hinzelmann con il cateto Almadell. E' geometricamente impossibile!

Io sono una linea di fuga. Una schize, in senso deleuziano. Imparate a distinguere tra il corpo senza organi dello schizofrenico territorializzato dal lapsus dell'anti-psichiatria, e la schizofrenia come processo, come POLO ALTRO  (rispetto a quello paranoico).

E' una legge speculare al principio di indeterminazione di Heisenberg.

Naturalmente sono un troll omofobo eccetera (ahahahhaha) però poi vado al Pride e combattiamo insieme perché lo Stato non stabilisca i flussi secondo l'eteronormatività - tipo che hai amato Dalla per tanti anni e poi ti ritrovi con le pulci nel culo, non so se mi spiego. Come la mettiamo?

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E' incredibile il numero di pugili che finiscono in gravi difficoltà economiche rispetto agli altri sportivi, forse perchè già da giovani è lo sport per eccellenza delle classi più umili?

 

 

questo è un fatto interessante secondo me, le storie dei pugili si somigliano tutte, seguono invariabilmente un copione già scritto, sono una specie di dato archetipico con poche varianti

anche questo fa parte del fascino maledetto di questo sport, sono stelle giovani che bruciano rapidamente e poi esplodono in una supernova, lasciando un residuo umano che si trascina stancamente tra difficoltà economiche, problemi di salute (certo l'aver preso tutte quelle botte in testa non aiuta)

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La boxe è uno sport bruto, che rispetto alle discipline orientali della lotta mostra tutta la sua occidentale rozzezza. Persino la lotta greco-romana ha una maggiore dignità. Certo che se guardiamo gli incontri storici di Griffith, riesce veramente difficile immaginarselo fuori dal ring con le mani svolazzanti, secondo la descrizione che ne dà Benvenuti. Insomma, veramente ci sono gli estremi della schizofrenia...

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