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Aspettare o accontentarsi?


Mak

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ciao! Voi che tipi siete? Intendo dire: voi vi sentite prede o predatori? Vi piace corteggiare o, piuttosto, amate corteggiare?

Aspettate quello "giusto", oppure siete soliti accontentarvi e, magari, amate farvi sorprendere piacevolmente(o spiacevolmente)?

Secondo voi si capisce subito se un ragazzo è quello giusto, oppure si capisce col tempo?

Io non ho mai amato le persone capaci di provarci spudoratamente, con la filosofia: ci provo con tutti, alla fine qualcuno ci cascherà!..

Vi sentite infastiditi se qualcuno ci prova senza mezze misure? Oppure amate le maniere più dolci? 

Una cosa è certa: se una persona ricambia, si capisce subito.. E ostinarsi a provarci secondo me è una grande mancanza di rispetto..

Ovviamente l'eccesso opposto, che forse un po' mi riguarda, è desolante, ovvero starsene con le mani in mano, ad aspettare che qualcuno ci noti..A voi le riflessioni.. 

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Mr.Londoner

beh...io sono decisamente più un tipo da "aspetto e vediamo che succede", lo dice anche il mio mod...quando si tratta di corteggiamenti sono piuttosto timido e paranoico, diciamo che mi limito a ricambiare occhiate e sorrisini...ma deve essere decisamente l'altro a fare la prima mossa, certo se sono veramente ma veramente interessato...allora raccolgo tutto il coraggio che ho in corpo (che è molto poco) e mi butto...

penso che si possa capire se il ragazzo è quello giusto solo con il tempo...conoscendosi...anche se di solito le prime impressioni sono quasi sempre azzeccate...per quanto riguarda il metodo di approccio, devo dire che non amo quelli troppo "appiccicosi" ma non mi dispiace farlo stare un pò sulle spine, mi lusinga vedere che qualcuno ci prova insomma...a chi non piace essere corteggiato! :giveheart:

Edited by Mr.Londoner
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Voi che tipi siete? Intendo dire: voi vi sentite prede o predatori?
 quasi sempre predatore, se trovassi uno con i sordi bhe potrei starci a fare la "preda".

 

 

 


Vi piace corteggiare o, piuttosto, amate corteggiare?
odio essere corteggiato ma mi piace corteggiare soprattutto se è qualcuno me istiga sessualmente. 

 

 

 


Aspettate quello "giusto", oppure siete soliti accontentarvi
non esiste quello giusto, esistono esperienze più o meno piacevoli. 

 

 

 


Secondo voi si capisce subito se un ragazzo è quello giusto, oppure si capisce col tempo?
ti infatui subito se qualcuno ti piace, capisci di provare qualcosa solo morendoci insieme, ovviamente in bare separate. 

 

 

 


Vi sentite infastiditi se qualcuno ci prova senza mezze misure?
no purchè sia interessante. 

 

 


Oppure amate le maniere più dolci? 
no, ste cose classiche del romanticismo etero, non me piacciono, ma potrei ricorrere a tali "metodi" solo per compensare il mio bisogno se l'altra parte li ritiene fondamentali.

 

@@Mak buttati.

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Dragon Shiryu

beh...io sono decisamente più un tipo da "aspetto e vediamo che succede", lo dice anche il mio mod...quando si tratta di corteggiamenti sono piuttosto timido e paranoico, diciamo che mi limito a ricambiare occhiate e sorrisini...ma deve essere decisamente l'altro a fare la prima mossa, certo se sono veramente ma veramente interessato...allora raccolgo tutto il coraggio che ho in corpo (che è molto poco) e mi butto...

 non c'è bisogno di scrivere molto visto che si tratta anche del mio stesso pensiero.

 

 

Vi sentite infastiditi se qualcuno ci prova senza mezze misure? Oppure amate le maniere più dolci?

 

decisamente la seconda...

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Non mi piace né corteggiare, né essere corteggiato.

Mi piace provarci senza insistere e la gente che ci prova senza insistere.

 

Non vedo motivi per "accontentarmi".

Al mondo esistono più persone con le quali farei sesso

di quante effettivamente riuscirò a portarmi a letto.

 

Io lo capisco subito. Altri ci mettono più tempo.

 

Io ci provo solo con quelli che ci stanno

e se uno non ci sta subito, ciao.

Non faccio collezione di due di picche per una scopata.

 

Tra "provarci senza mezze misure" e "fare il tenerone"

francamente non saprei cosa scegliere.

Se mi metti una mano sul pacco o mi regali un fiore

molto probabilmente ti snobberò in entrambi i casi.

 

Io mi guardo in giro e se l'altro incrocia il mio sguardo

molto probabilmente vuole combinare qualcosa.

Ballando mi appoggio sbadatamente, se l'altro si sposta: ciao.

Se l'altro si struscia, bene.

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Dipende dalla situazione.

Amo essere corteggiato, molto più che corteggiare. Qualora però trovassi un ragazzo estremamente interessante sarei decisamente io a farmi avanti, anche se tra mille dubbi e incertezze (soffro di profonde oscillazioni d'autostima :asd:).

 

Nella mia vita, per esempio, quasi sempre sono stati gli altri a fare il primo passo e quindi a corteggiarmi.

In questo periodo, invece, sono io che mi sto facendo avanti (arrancando...lol) con un ragazzo che mi piace terribilmente, mi sconvolge l'anima appena lo vedo. Gradirei che fosse lui a corteggiarmi (idealmente parlando), ma non posso ovviamente pretendere che questo accada in quanto il gioco l'ho "avviato io".

 

Non aspetto, in ogni caso, quello giusto. Perderei troppo tempo da solo, e non v'è neanche certezza che quello ritenuto 'giusto' lo sia effettivamente.

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Io per natura sono "preda". Mi piace essere corteggiato, desiderato e mi piace tirarmela per farmi desiderare(opsss :D ). Non so'...alcuni amici mi dicono che"mi posso permettere di non accontentarmi del primo che capita" pero'....bho...a volte tendo ad accontentarmi :)

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Oddio, subito non credo, almeno per esperienza personale ho ricevuto sole pazzesche. Per quanto riguarda il corteggiare e l'essere corteggiati, un po' tutti e due, mi piace viziare l'altra persona ma che anche lei mi vizi un pochino. Di certo però se si sta sempre a farsi correre dietro la vedo un po' dura: il nostro desiderio di essere notati potrebbe essere scambiato per menefreghismo o snobismo, almeno questo lo penso io. Poi per il sapersi accontentare io non ho metro di giudizio: se una persona mi colpisce caratterialmente, avrà tutta la mia attenzione anche se non è sto grande Adone, rispetto a un bellimbusto figo ma che a conti fatti sa di ghiacciolo sciolto sul marciapiede.

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Secondo me in questo senso non ti aiuta il fatto di non sembrare assolutamente gay. Nel senso che vedendo me, il dubbio potrebbe anche venirti (nonostante nessuno me lo abbia mai chiesto), vedendo te non ci penserei che tu possa esserlo. ;)

O il problema sarebbe che ci provano e non fanno per te?

Personalmente non sono proprio il tipo che corteggia o che fa la prima mossa, sono sempre stati gli altri a farlo, e a me piace. Sicuramente preferirei che avessero un approccio più dolce e gentile, anzi, il diretto e schietto mi infastidisce alquanto.

Personalmente credo che si capisca col tempo se è quello giusto, però se c'è la scintilla te ne redi conto subito.

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Ballando mi appoggio sbadatamente, se l'altro si sposta: ciao.

Se l'altro si struscia, bene.

Questo secondo me è un discorso sbagliato. è vero che chi si struscia ci starà sicuramente, però io per esempio mi sposterei istintivamente, forse per vergogna, forse perchè non sono il tipo. Ma questo non significa che non ci starei.

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Beh, sapete, io mi trovo ad avere un rapporto conflittuale coi ragazzi.. Mi è successo recentemente di aver fatto CO con qualcuno e di aver dovuto respingere anche malamente approcci fastidiosi, proprio perché erano anche troppo spinti.. A me l'eccesso dà parecchio fastidio..Se io dico no, è no.. Come ben sapete, per molti vale l'equivalenza: gay+gay= amore/sesso.. Pochi sono capaci di un sano approccio da mero amico.. Quando scatta la scintilla, scatta, non è che puoi pensare di attaccarti come un a zecca all'altro, nella speranza che questo alla fine ceda.. Lo dico perché proprio per questo motivo mie potenziali e sane amicizie si sono disgregate..Cmq nessuno vedendomi "dubita" di me, essendo anche fin troppo rozzo e parlando anche un fluente dialetto, però non mi faccio problemi a frocieggiare ogni tanto e nemmeno a prendere aperta posizione sulle tematiche gay. Purtroppo a me manca  la parte costruttiva..Sono convinto che dovrei iniziare a prendere l'iniziativa, ma un po' per timore, un po' per un senso di rispetto per l'altro, finisco per rimanere bloccato.. Cmq a me piace molto essere desiderato xD Lo ammetto :D Ma mi sa che dovrò imparare l'ABC ....

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Mr.Londoner

@@Mak a chi non piace essere desiderato! comunque c'è modo e modo di approcciare non è che o ti attacchi a mo di zecca o ti fai deliberatamente i cazzacci tuoi...puoi benissimo far intendere il tuo interesse senza per forza risultare pesante! ti auguro di riuscire a sbloccarti un po'! ;)

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Che sia proprio questo il problema? Cioè il fatto che tu abbia caratteristiche fisico-comportamentali da "cacciatore" e preferenze da"preda"? :/

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gay+gay= amore/sesso.. Pochi sono capaci di un sano approccio da mero amico..
cioè se ho inteso bene tu vuoi partire da una base d'amicizia e poi vedere come evolve la cosa? questo metodo lo applichi anche per i siti d'incontro o meramente nella realtà che vivi?

 

 


.Sono convinto che dovrei iniziare a prendere l'iniziativa, ma un po' per timore, un po' per un senso di rispetto per l'altro, finisco per rimanere bloccato..

il timore sarebbe essere rifiutato? il senso di rispetto per un gay è  a dir poco ridicolo xD secondo me manca una base, c'hai mai provato? di solito il processo relazionale, di rimorchio negli etero è vissuto con naturalezza già dall'adolescenza, chi più chi meno sperimenta da giovane. Forse tu sei maturato tardi, e ti senti preda di un tempo che non ha lentezza, ma solo velocità. 

 

 

 


Cmq a me piace molto essere desiderato xD
parti da questo, sì la preda succulenta di un predatore.  
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Hinzelmann

Cosa è il corteggiamento?

 

Nella sua essenza una pratica sociale

 

Applicato ai gay quindi a cosa serve primariamente?

A scartare - qualora lo si voglia - tutti quei gay problematici

che non hanno nessun tipo di socialità gaya e quindi al 99%

non si innamoreranno mai di nessuno.

 

Il corteggiamento quindi potrebbe essere utile, perchè se

partite dall'idea di voler avere una storia anche affettiva

consente di scremare tutte quelle persone con cui di fatto

è preclusa ogni chance di averne una.

 

Ha qualche rilievo - rispetto a questa funzione - chi ha

preso l'iniziativa? Nessun....rilievo.

 

Ovviamente se si cerca solo una scopata - la qual cosa

è del tutto legittima - il corteggiamento è inessenziale, si

tratta solo di rimorchiare.

 

Se è vero che certe attenzioni troppo esplicitamente sessuali

possono disturbare, è anche vero che può disturbare vedersi

dare il due di picche da un insicuro che si tira indietro dopo tre

ore di ammiccamento ( qui ci stanno sia il timido, che quello che

se la tira perchè così si sente "importante" )

 

Ci si "accontenta" sempre per un complesso di insicurezze, per cui

da giovani un minimo di esigenze, secondo me ci stanno anche. Ma

questo non significa neanche, cronica indecisione-paura-indeterminazione.

Se non vi siete mai buttati una volta nella vita...è il caso di provarci.

Non si possono capire le proprie reali esigenze se si è "bloccati".

 

In base quindi alle esperienze reali che avete avuto o non

avete avuto....l'alternativa "accontentarsi o aspettare" può

essere una falsa alternativa.

 

PS il vero seduttore non è colui che fa in un modo o nell'altro, è

colui che capisce al volo cosa piace ad Almadel, cosa a Mak e

cosa ad Aizen....e se gli piacciono tutti e tre e li vuole rimorchiare

si adatta alle esigenze diverse di ognuno, salvo far fare ad ognuno

di loro ciò che lui fin dall'inizio voleva. L'adattamento è l'arma del

seduttore...

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L'accontentamento è sempre rassegnazione stoica rispetto a qualcosa. Se io mi accontento e riconosco questo mio accontentarmi, non potrò che vivere una relazione frustrata. Altra condizione dell'accontentarsi è la negazione di una possibilità migliore di quella rispetto alla quale io mi sono rassegnato.

 

Faccio un esempio: ho diverse fantasie idealizzanti la realtà che riguardano un ragazzo, chiamiamolo «Z» visto che fa parte del suo nome, che ho beccato su facebook per caso tempo fa quando ancora perdevo tempo cercando ragazzi su internet. Lui non sa della mia esistenza, e anche se ne fosse a conoscenza temo potrebbe non fregargli di meno, dal momento che è bello, palestrato, ha un lavoro credo, è intelligente e suona il pianoforte. Se dovesse mettersi con me, credo che ad accontentarsi sarebbe lui. Nonostante il mio ideale sia lui -ma in quanto ideale egli è presente alla mia mente come ideale e quindi come non-reale, non simmetrico rispetto a come potrebbe essere realmente: narcisista e idiota magari- ciò non toglie che i ragazzi concreti che incontro ogni giorno quando vado in università non mi attirino quanto lui in virtù del loro essere presenti alla mia percezione e non solo alla mia mente. Se io davvero vivessi nella speranza che il mio ideale «Z» mi incontrasse per strada, si mettesse a parlare con me e iniziassimo un'amicizia e poi una relazione come vorrei a sul piano ideale, non potrei dire di vivere. Altro è l'ideale, altro è il mondo entro il quale sono immerso e che rifiuta di corrispondere al mio ideale «Z».

 

Ora, nè aspettare nè accontentarsi possono costituirsi come scelte opposte; entrambe presuppongono uno stesso finale, entrambe sono i lati della stessa medaglia: l'attesa. Nell'aspettare, l'attesa si configura come solitudine, distacco dal mondo delle relazioni con gli altri uomini. Nell'accontentarsi, l'attesa si configura come una frustrazione di fondo dettata dalla rassegnazione. Nell'accontentarsi si attende ugualmente, si attende in compagnia ma al costo della frustrazione.

 

L'unica cosa che rimane a esseri mortali come noi, limitati cioè da una nascita e da una morte, per evitare l'attesa è avere fiducia nel momento. Incontri qualcuno che ti piace? Vai. Non riflettere sul fatto se ti stai accontentando o se sarebbe meglio aspettare, perché questi sono due interrogativi che hanno lo stesso risultato, e il futuro è un'astrazione che non esiste. Solo il tempo ha la possibilità di dire l'ultima. Ti accorgerai di stare accontentandoti solo se il tempo, lo svolgersi degli eventi, porterà nella tua vita qualcuno che per contrasto ti farà sentire la storia con la persona del momento un accontentarsi.

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Non l'ho ancora capito...

Quand'ero in serata rimorchio ero parecchio esplicito. 

Insomma, mi è stato detto da altra gente lì con me che zoccoleggiavo spudoratamente.

 

Però mi rendo anche conto che, dopo tanta singletudine,

vorrei conoscere qualcuno un po', prima di finirci a letto.

La chat mi ha sempre confuso.

Il fatto che tra gay ci sia una maggior promiscuità mi piace quando riguarda me,

mi delude quando riguarda i ragazzi che mi piacciono.

Perché non sopporto molto il fatto di non aver bene il controllo della situazione.

Ho comunque notato che con un atteggiamento non troppo esplicito posso riuscire a rimorchiare.

Questo m'ha rincuorato...

M vabbè, poi quando entrano in gioco i sentimenti è un'altra faccenda,

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Credo che, a meno che tu non sia una ameba, accontentarti sia praticamente impossibile. Partendo dal presupposto che il tipo "giusto" non lo puoi aspettare perché, materialmente, non esiste se non come idea astratta, l'unica cosa che puoi fare è cercare di costruire un rapporto o stabilire un'intesa con una persona che ti piace, soltanto dopo potrai capire se è la persona giusta o no. A me è capitato di accettare di essere "corteggiato" prendendomi tutto il diritto di dire basta quando mi rendevo conto che la persona non faceva al caso mio, ma mettere i paletti a monte è insensato e razionalmente impossibile a meno che non si tratti di paletti estetici.

Sul corteggiamento credo che, come le risposte dimostrano, a tutti piace ricevere attenzioni. Personalmente quello che non sopporto è quando la persona che ci prova con me mi ritorna una immagine distorta di me: se un tipo mi approccia volendo palsemente arrivare alla bottarella e mi tratta da complice - della serie "dai che anche tu vuoi scopare" - mi viene il vomito :D .

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Marshall86_86

Odio correre appresso alle persone... Se corteggiare prende la piega della rincorsa, per me quando si voltano troveranno una bella sorpresa: nessuno a corrergli dietro :)

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Io sono i terzo tipo: quello che guarda gli altri due =)

AHAHAHAHAHAHAH geniale! XD


Tornando in topic, direi che io sono il tipo che aspetta.

E spera.

Solo che non potendo permettermi di essere "corteggiato", raramente tento, nelle maniere più parodistiche e imbranate che mente umana possa concepire, di "corteggiare".
Fortunatamente, ai fini del topic, non occorre parlare dei risultati di tali corteggiamenti...  :uhsi: 

D'altro canto, direi che proprio non ce la faccio ad "accontentarmi". So perfettamente che la mia situazione non mi permette di fare lo schizzinoso, ma il sapere di stare con qualcuno solo eprché non c'era di meglio mi farebbe stare da schifo.
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A me dipende dai casi. Per certe cose non mi accontento mai, per altre preferisco accontentarmi.

 

Dal punto di vista delle relazioni mi considero "predatore".

Non mi piace quando qualcuno ci prova con me, anzi, non so perché mi dà anche un po' fastidio oppure alle volte mi sento in imbarazzo o non a mio agio.

Non sono un rimorchiatore da disco e non mi piacerebbe neanche esserlo.

Se invece una persona mi piace allora preferisco sedurre con i miei modi e tecniche  :keeporder:

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Forumini, vedo che molte delle mie perplessità sono anche le vostre...'Sta cosa mi consola :D 

cmq vi ringrazio dei vostri interventi..Di sicuro ne trarrò lo spunto per ristrutturarmi.. 

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Non mi considero ne preda ne predatore..

Amo corteggiare E essere corteggiato..

Lo capisci col tempo se è quello giusto ma capisci subito se il discorso puó iniziare..

Se uno ci prova senza mezze misure si becca un vaffa... Se ci prova dolcemente se ne puó parlare..

 

Con uno ci ho provato troppo con ostinazione e ho fatto piú male a me che a lui.. Ma anche nei suoi panni capisco che è una situazione stressante..

 

Restare con le mani in mano non ti peggiora la situazione ma di sicuro non te la migliora nemmeno!

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Non ci provo quasi con nessuno, respingo molto spesso ma con molto tatto, non mi faccio troppi problemi se invece - ma accade troppo raramente - un ragazzo mi piace.

Il mio non provarci è questione di non reale attrazione, non di mancanza di iniziativa. E lo stesso è la mia attitudine a dire di no.

Quando la cosa non funziona... non funziona, e come te aborro l'equivalenza gay+gay=perforzachissacosa.

Mettici poi che molto di quel dico è riferito ad incontri che partono dal virtuale, perché nella realtà per me è dura in quanto fuori da ogni giri e lontano da oggi "sospetto" (e dicendo questo specifico che non lo trovo né un bene, né un male.. ma un fatto coi suoi pro e i suoi contro, e basta).

Devo ammettere che si, comunque è difficile. Trovare la persona giusta è veramente difficile. Ma esiste, e io la troverò. E me la "prenderò" ;).

Nel frattempo non mi svendo, e continuo. E liddove fiuto, parto. Quasi sempre disimpegnandomi nel momento in cui capisco che non andava poi così bene...

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Non ci provo quasi mai, ho la mia cerchia di amici (tutti etero, accipicchia!) e difficilmente ci esco per via della timidezza. Il fatto che vengo da un paesino di certo non aiuta... spero andrà meglio l'anno prossimo all'università...

Mi piacerebbe che siano gli altri a fare il primo passo però...

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BruisePristine

voi vi sentite prede o predatori? Vi piace corteggiare o, piuttosto, amate corteggiare?

dipende dall'umore.. di solito sono io che vado a caccia, tuttavia preferisco essere corteggiato che non mi piace fare i primi passi...

 

Aspettate quello "giusto", oppure siete soliti accontentarvi e, magari, amate farvi sorprendere piacevolmente(o spiacevolmente)?

non mi accontento, però non esiste solo "quello giusto", ci sono persone che vanno conosciute..

se ci pensi quante relazioni vanno a rotoli dopo anche tot anni che duravano.. e non doveva essere "il giusto"?

 

Secondo voi si capisce subito se un ragazzo è quello giusto, oppure si capisce col tempo?

assolutamente con il tempo ;)

è da ragazzini pensare che il Mr Big di turno lo scopriamo (e si faccia scoprire) così in poche settimane/ mesi

 

Io non ho mai amato le persone capaci di provarci spudoratamente, con la filosofia: ci provo con tutti, alla fine qualcuno ci cascherà!..

Vi sentite infastiditi se qualcuno ci prova senza mezze misure? Oppure amate le maniere più dolci?

maniere più dolci, non mi piacciono proprio le persone che stanno addosso o che sono diffidenti..

senza mezze misure manco mi piace, tendo ad essere in soggezione..

preferisco situazioni normali, dove ognuno fa un passo alla volta!

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