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Mancanza di progettualità nella coppia


Frodo1980

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Ciao a tutti.

 

Vorrei confrontarmi con voi su un tema che mi sta facendo parecchio penare negli ultimi 2 anni e che mi ha fatto prendere la decisione ormai definitiva di lasciare il mio ragazzo dopo una convivenza di 4 anni.

 

Specifico che nel quotidiano le cose non vanno male. Abbiamo i nostri problemi per via di interessi molto distanti ma il tempo che passiamo assieme la sera e il fine settimana è comunque gratificante e anche sul piano dell'intesa fisica (aspetto non secondario), le cose sono sempre andate molte bene. Posso dire con certezza di essere ancora innamorato di lui e che dall'altra parte il sentimento è ricambiato.

 

Il problema è che in questa relazione l'argomento "futuro" è un tabù.  

 

Vorrei fare una premessa riguardante il mio background "emotivo" e i miei obiettivi di vita.

 

Purtroppo ho alle spalle un passato molto difficile fatto di privazioni affettive e una grande instabilità familiare. I miei sono morti quando ero piccolo e dopo aver cambiato numerose famiglie e aver vissuto esperienze allucinanti sono stato sradicato dal luogo in cui vivevo e sono cresciuto nella casa dei nonni. Questo lasso temporale  con i nonni per me costituisce l'unica isola felice in cui ho avuto un'esistenza normale, fra i 10 e 20 anni. Qui sono cresciuto in un piccolo paese di campagna, a contatto con la natura, dividendo il mio tempo fra la scuola e i pomeriggi passati ad aiutare mio nonno nell'orto o a pescare , a giocare a calcetto con gli amici nel campo sportivo e a prendermi cura dei miei animali...ahah detta così sembra più la storia di Heidi! :-)

 

Questo per dirvi che inconsapevolmente credo di aver sempre cercato di impostare un rapporto di coppia  desiderando di poter costruire una dimensione simile a quella: una casa con un po' di terra attorno da coltivare e  e avere degli animali, che sono una delle mie più grandi passioni

 

Purtroppo il mio moroso è l'esatto opposto di me. Il suo ideale di vita è vivere in un appartamento in una grande città. il suo tempo si divide fra il lavoro, le cene fuori con me e gli amici e le serate passate davanti alla tv.  Inoltre non ha pienamente fatto i conti con la sua omosessualità. Presenta una evidente omofobia interiorizzate per cui anche solo l'idea di prendere casa assieme a me gli risulta come qualcosa di "estraneo". 
Da parte mia sarei disposto anche ad accettare un compromesso del tipo cerchiamo una casa con un po' di verde non lontano dalla città ma ho capito che per lui è proprio un ostacolo concepire una progettualità con me. Non perché non mi ami ma proprio per via di questi suoi tratti omofobici e di indecidibilità molto marcati.

Se sollevo il discorso lui si chiude a riccio e non parla nemmeno, non mi permette nemmeno il confronto su questo tema.
Io d'altra parte non mi sento in diritto di forzarlo e di "mettergli una pistola alla tempia" con il ricatto affinché mi conceda quello che voglio. Non voglio che faccia qualcosa di cui non è convinto.

 

Insomma per me sta diventando una situazione molto pesante anche perché si fa sempre più forte la sensazione di perdere tempo. entrambi abbiamo superato i 30 anni.

Per questo motivo ho deciso di lasciarlo e di cercarmi un'altra sistemazione ma so che non sarà facile.

 

Cosa ne pensate? Vi è mai capitato di alsciare qualcuno per via di progettualità distanti?

Grazie.

Edited by Frodo1980
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Mi pare che il problema ci sarebbe

anche se lui amasse la campagna, no?

 

Non mi è mai capitato,

perché semmai ho il problema opposto

(troppi progetti e convivenza quasi immediata).

 

E - per fortuna - non mi è mai capitato

perché alcuni guardano come prima cosa gli occhi o le mani,

mentre io in un ragazzo guardo come prima cosa l'omofobia interiorizzata.

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In effetti sì. Credo che a prescindere il problema di fondo sia il negare la possibilità di una costruzione comune in una coppia omosessuale. 
Rispetto all'omofobia...beh quando l'ho conosciuto aveva da poco cominciato a vivere la sua omosessualità (a 25 anni), speravo in una sua evoluzione che non è avvenuta.

 

grazie!
 

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Tu con lui ne hai parlato?

Sa che queste cose potrebbero portarvi a rompere la storia, nonostante siate innamorati (come dici tu almeno)?

Hai provato a chiedergli di tentare ad evolvere insieme perché tu vuoi di più?

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Sì certo, ormai non faccio che sollevare il tema e di fronte mi trovo una barriera. Lui elude con ogni stratagemma la discussione e formula vaghe promesse in cui dice che un giorno prenderà casa con un balcone (^?!?!!?!?!) così posso tenerci qualche pianta...davvero deprimente e assurdo!
Gli ho anche detto che molto probabilmente me ne andrò a breve ma lui non ha mostrato alcun desiderio di evolvere un po' nella mia direzione. Continua ad essere succube dei suoi genitori (molto intrusivi e dispotici) ai quali è riuscito a nascondere il fatto che convive con un ragazzo da 4 anni. Credo che il tema casa non possa essere affrontato anche per via dei suoi che sarebbe difficile non coinvolgere.

Insomma un quadro piuttosto triste e sinceramente svilente per me.

Edited by Frodo1980
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Boh, io una storia così lunga non l'ho mai avuta quindi è dura dare consigli.

Dalla mia esperienza, però, purtroppo il processo di superamento di certi ostacoli è molto lungo, e non è detto si risolva. Ho una coppia di miei amici in cui avviene una cosa così, e l'amico che vorrebbe di più un po' si è adeguato, e un po' tende a lavorare lentamente ai fianchi.

Certo, il tempo passa..

 

Ecco, l'unica cosa che mi chiedo è se in realtà è solo il problema della progettualità che ti preme, che comunque è un tema su cui ci si può lavorare lentamente, magari tentando periodi di convivenza più lunghi e tentare delle dinamiche di coppia interne prima di fare grandi passi, oppure c'è sotto qualcos' altro. Su questo dovresti forse rifletterci un po'.

 

Edit: ma ci convivi o non ci convivi? Perchè non è chiaro. Dici che ci convivi da 4 anni, e poi leggo che non vuole che vivete insieme. Quale delle due?

Edited by korio
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Ciao Korio! Sì conviviamo, siamo in affitto ma io vorrei prendere casa anche perché mi scoccia buttare soldi un affitto.

Sono di fretta ma risponderò al più presto all'altra domanda che ponevi.

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è una scelta che devi fare tu, nessuno può dirti se continuare o mollarlo.

 

per una persona va bene adeguarsi a lui e continuare a vivere come ora e per un'altra persone è meglio mollarlo.

 

quel che sembra da quel che racconti è che lui non cambierà perciò non devi farti illusioni in questo senso.

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Ciao. Un po' di capisco ma ovviamente non mi permetto neppure di fare paragoni con la tua storia, dato che sto con questa persona da solo un mese. Anche lui non pensa al futuro, e quando è capitato che ne abbiamo parlato alla fine va a finire che litighiamo, quindi dato che per il momento mi va bene cosi, mi sto zitto e non affrontiamo piu' l'argomento.

Lui, sebbene non sia un ragazzino, vuole vivere questa storia alla giornata. Ma io dico sempre che forse ha ragione....magari non si vuole sbilanciare piu' di tanto visto che ci conosciamo da poco, anche se io è come se lo conoscessi da sempre.

Se lo ami ancora, non puoi lasciarlo, non devi lasciarlo.

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Hinzelmann

dopo una convivenza di 4 anni.

 

Cioè per 4 anni tu sei stato ospite a casa sua per scopare la notte

e poi la mattina uscivi di soppiatto?

 

Cioè cerco di immaginarmi la situazione....qualcosa mi sfugge

non vuole il tuo nome sul campanello?

 

I suoi amici non sanno che è gay e fate coppia? Fuori di casa

ognuno per conto suo?

 

Come hai fatto a sopportare una situazione del genere per 4 anni?

A parte il fatto che mi pare grottesca...tutti avranno capito che state

assieme boh?

 

Più che mancanza di progettualità direi sia mancanza di coglioni

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Ilromantico

 

 


Più che mancanza di progettualità direi sia mancanza di coglioni

 

:D  :D  :D  :D  :D  :D

 

 

Che storia assurda.... mi sa che fai prima a lasciarlo. :hunter:

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Viviamo sotto lo stesso tetto da 4 anni. I miei amici (non i suoi) sanno di noi, mentre i suoi genitori e i suoi amici, tranne 2 non sanno nulla.
E infatti quando usciamo lo facciamo solo con i miei amici visto che del suo mondo io non condivido niente: anche perché quando uno si nasconde in questo modo non è che ci sia molto da condividere.

 

La cosa più umiliante è stata quando i suoi sono venuti a fargli visita  e io ho dovuto fare scomparire ogni cosa, addirittura lui ha buttato il mio spazzolino da denti.

Lui vive ancora questa storia come fosse semplicemente una frequentazione, non solo per omofobia, ma anche perché avendo avuto una famiglia motlo opprimente sente un rapporto che assomigli ad una famiglia come un cappio al collo (questa è l'idea che mi sono fatto perché non è facile decifrarlo).

 

Io però sono fatto per le cose solide e non voglio più vivere questa storia come fossimo una coppia di serie B...(o meglio C!).

Tutti i miei amici stanno comprando casa, chi fa figli, chi si sposa... e io ho la sensazione di rimanere fermo allontanandomi sempre di più dalle mie aspirazioni.

 

Temo non ci sia altra scelta, dovrò lasciarlo :-(

@gius1989 pensa la mia frustrazione nel non poter nemmneo affrontare il tema "futuro" dopo 4 anni!

Edited by Frodo1980
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@Frodo1980

 

sputtanalo ai suoi genitori e ai suoi amici. manda loro una foto in cui vi baciate.

 

se lui tu lascia per questo poco importa: tanto l'avresti lasciato tu.

 

se lui dopo lo sputtanamento cambia e vive alla luce del sole puoi continuare la relazione con lui.

 

hai nulla da perdere tu con lo sputtamanemto e a lui fai solo un favore anche se la vostra relazione dovesse finire con ciò.

 

lo sputtanamente è una tipica situazione win-win: tutti ci guadagnano.

Edited by marco77
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Hinzelmann

Io non credo che si possa impostare una storia

su un outing-sputtanamento...e comunque sono

contrario.

 

Se lui vuole continuare con la sua doppia vita

che resti solo o si trovi un velato come lui, in

fondo è un suo diritto.

 

Però lo devi lasciare

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infatti. Cosa c'entra lo sputtanamento.....passerebbe dalla parte del torto oltre che a fare una pessima figura principalmente con sè stesso

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@Frodo1980

 

Io per molto ma molto meno, ma sempre sullo stesso tema, ho mollato dopo poco. 
 

Quello che mi sorprende è che tu sia durato 4 anni.

 

Le cose sono due: o non te ne è fregato moltissimo fino ad oggi ma adesso che (suppongo) tu stia avvicinandoti ai magici 35 senti la necessità di radici forti e ben piantate. Il che ci sta, ma allora costringilo con la forza bruta, a costo delle litigate più furibonde della storia e a minacciarlo di scenate pazzesche ad affrontare il discorso per quello che è, oppure fino ad oggi hai represso e adesso hai valicato la disillusione, e allora c'è poco da fare.

 

In ogni caso è brutto dirlo ma non c'è storia alla lunga senza un progetto insieme. E se non c'è storia..

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io penso che il tipo alla fine la sua vita non se l'è scelta tutta lui: la sua famiglia di origine ad esempio l'ha condizionato molto e dunque non è mai stato libero e ancora oggi è prigioniero del suo passato. certo se volesse potrebbe cambiare ma magari gli serve una spinta.

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BruisePristine

ma dopo 4 anni per lui sei ancora una frequentazione..

solo questo a me farebbe scazzare per mollarlo oltre l'episodio che i suoi sono venuti a casa e ha dovuto ogni prova che vivevate insieme.

quanto ha? 12 anni?

cazzo che bamboccio, CRESCESSE!

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cambiapelle

A getto mi verrebbe da dire " quattro anni sono tanti, non mollarlo " .

Poi però leggo ancora le tue risposte e mi dico che non cambierà e che tu hai sopportato anche troppo.

D'altro canto però c'é da dire , a sua difesa , che lui é sempre stato così e tu lo sapevi bene . Il tuo errore é stato quello di non vedere " la cosa" e fare finta che andasse bene così sperando cambiasse da solo nel medio termine ... Così non é stato .

Ora, dirti di non lasciarlo mi risulta difficile perché il tuo ragazzo fa contro a tutto quello in cui credo.

Mi dispiace . Mi fanno una grande pensa le persone che non riescono a vivere , e mi dispiace sempre un sacco quando una storia giunge al termine. Un abbraccio forte

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Nel momento in cui sulla "lunga distanza" ci si rende conto che un rapporto non può funzionare per via del differente approccio che avete entrambi verso il futuro, credo che sia normale che si arrivi a fare i conti con una cosa del genere.

Che per carità, non si tratta di lasciarsi perchè a tavolino non si era d'accordo sul colore delle tende per la cucina, spesso è un percorso che viene compiuto nel corso del tempo e che porta a chiedersi se effettivamente come "coppia" si sta effettivamente camminando assieme per andare da qualche parte

 

Ti dico sicuramente che sperare di fare un progetto di vita nel nome di una relazione non dichiarata da 4 anni, è praticamente impossibile.

 

Parlaci e tira fuori tutta la questione

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