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Ghanese aggredisce i passanti con il piccone: morto un uomo, feriti altri 5


ben81

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Sabato 11 Maggio 2013

 

MILANO - Un gesto di follia alle prime ore del giorno nel milanese. Un uomo, a colpi di piccone, ha ferito gravementealtre persone prima di essere bloccato dai carabinieri. Un uomo che non doveva essere lì, ma a casa sua, a dormire, e un altro che non doveva essere in Italia, ma nel suo Paese, il Ghana, ma che qui era rimasto per quelle contraddizioni legislative che regolano la vita dei migranti. È tra le righe di una amara serie di paradossi che va letta la tragedia avvenuta oggi all'alba a Milano, quando un immigrato con precedenti, in preda a un raptus omicida, ha cominciato ad aggredire a picconate i per fortuna non moltissimi passanti che a quell'ora ha trovato per strada, uccidendone uno, riducendone due in condizioni gravissime e ferendone altri due prima di essere bloccato dai carabinieri. Un sesto uomo è riuscito a sfuggire alla sua ferocia.

 

IL KILLER L'uomo, Mada 'Adam' Kabobo, 21 anni, in Italia da almeno due, con un passato da richiedente asilo e un presente da balordo, ha agito con determinazione e ferocia, inseguendo chi cercava di sfuggirgli e infierendo sui feriti a terra con altri colpi, altre terribili picconate, che hanno trasformato un tranquillo quartiere di periferia, quello di Niguarda, in una specie di set da film dell'orrore.

 

LA VITTIMA E I FERITI Lesioni gravissime, quelle inferte dal centrafricano, che non hanno lasciato scampo ad Alessandro Carolè, disoccupato di 40 anni che viveva con l'anziana madre, barbaramente trucidato con quattro colpi alla testa e uno all'addome davanti a un bar gelateria, in piazza Belloveso, di fronte ad alcuni terrorizzati testimoni. La vittima è stato il quinto aggredito dal ghanese, che aveva iniziato la sua folle sequenza alle 5 in via Terruggia, dove ha colpito Andrea Canfora, di 24 anni, dipendente di un supermercato che tornava dal turno di notte, provocandogli una frattura al braccio. Alle 5.15, nella vicina via Passerini, ha ferito alla testa Francesco Niro, operaio di 50 anni; le sue condizioni non sono gravi anche se rimane in ospedale. Alle 6 in via Monte Grivola ha incontrato Antonio Morisco, un imbianchino campano di 57 anni, l'unico a cui la sorte ha riservato, in questa storia, un pizzico di fortuna, perchè è riuscito a scappare barricandosi nell'androne di casa, da cui era appena uscito. Gli altri feriti sono il pensionato modenese Ermanno Masini, di 64 anni, colpito alla testa nei giardinetti di via Adriatico alle 6.20, mentre portava a spasso il cane, (alle 6.25 assale Carolè, in piazza Belloveso) e il 21enne Daniele Carella, che stava lavorando con il padre, distributore di giornali, e che è stato aggredito alle 6.30 in via Monte Rotondo. Sottoposto a un intervento chirurgico, il ragazzo versa in condizioni ritenute disperate.

 

L'ARRESTO Prima di allontanarsi, l'omicida ha portato via un cellulare (ma non i molti contanti di un altro ferito), e comunque, secondo gli investigatori, è improbabile che una tale violenza si possa inquadrare con un movente legato alla semplice rapina. Alla fine è stato bloccato dai carabinieri alle 6.35, in condizioni psicofisiche molto alterate, e ora si trova in arresto, chiuso in un ostinato mutismo. Avrebbe solo accennato, in inglese, al fatto che aveva «fame» e di «non avere casa».

 

"NON DOVEVA ESSERE IN ITALIA" Il passato italiano di Mada 'Adam' Kabobo, ancora in corso di ricostruzione, è cominciato nel 2011, quando l'uomo è stato identificato più volte in Puglia, a Bari e a Foggia, dove presumibilmente è sbarcato. Kabobo, come molti altri centroafricani, fece richiesta di asilo politico e ottenne, nel 2012, per questo motivo, un permesso di soggiorno temporaneo, previsto dalla legge proprio per coloro che sono in attesa di deliberazioni in merito al proprio status di rifugiato. La commissione regionale incaricata di valutare la sua posizione, però, ha respinto la sua domanda e da quel momento il suo permesso di soggiorno temporaneo ha perso ogni validità. Kabobo, che doveva essere espulso come molti altri immigrati che ricevono il diniego sulla richiesta di 'asilantè, ha fatto ricorso in Tribunale e di conseguenza, per 'motivi di giustizià, pur non essendo in regola sul territorio italiano è diventato, di fatto «inespellibile» perchè non può essere allontanato prima della definizione giuridica della sua vicenda. Nel frattempo, però, ha collezionato una serie di precedenti che vanno dai reati contro il patrimonio, al danneggiamento, alla violenza e resistenza a pubblico ufficiale. L'uomo verrà poi identificato alcune altre volte, e in particolare nell'area di Milano, intorno alla metà di aprile.

 

FATALITÀ La vittima, invece, era un disoccupato che viveva con l'anziana madre. Un uomo che soffriva d'insonnia, e che questa mattina, non riuscendo a dormire, aveva deciso di recarsi al bar di cui era cliente abituale, in piazza Belloveso, per far passare un pò il tempo. Una decisione che gli è stata fatale. Cordoglio, per la tragedia, è stato espresso dall' arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola, e dal Sindaco Giuliano Pisapia, mentre il Pdl e la Lega hanno polemizzato sulle recenti aperture in tema di immigrazione.

 

 

Ecco a voi i frutti dell'integrazione forzata, e del buonismo esasperato all'ennesima potenza che riscontriamo nelle nostre leggi, che ha permesso che un pregiudicato senza titolo di soggiorno rimanesse nel nostro paese a distruggere vite altrui.

Sarei curioso di sapere cosa ne pensa il ministro Kyenge, ma nel frattempo sono  curioso di sentire cosa ne pensano i forumisti.

Astenersi verginelli pisellove volemosebbbene a tutti i costi.

Edited by ben81
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Sinceramente mi chiederei del perché un uomo ha un attacco d'ira armato di piccone, iniziando da un'indagine di natura psichiatrica.

 

 

E aggiungo che non vedo "buonismo" nelle nostre leggi, quanto una contraddittorietà ed inefficienza nella loro applicazione (gran parte degli immigrati che per legge dovrebbero essere identificati ed espulsi rimangono in un limbo giuridico).

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privateuniverse

Io conosco, oppure ho conosciuto, diversi stranieri, provenienti da vari paesi: Guinea, Ghana, Repubblica Argentina, Perù, Regno Unito, Paesi Bassi, Germania, Svizzera, Costa d'Avorio, Romania, Estonia, Brasile; tra questi ci sono una mia vicina di casa, la commessa della pizzeria dove stasera ho preso la pizza, la barista del posto in cui vado a pranzo, amiche di amici, la donna che fa le pulizie a casa di mio zio (una persona molto difficile da tanti punti di vista), una persona che ha contribuito ad assistere mia madre quando ebbe un piccolo infortunio al piede, persone con cui condivido attività sociali. I lavori che fanno queste persone: assistenti per anziani, barista, insegnante in scuole di vario tipo, medico, badante, operaio metalmeccanico, gestore di un ristorante, casalinga, traduttore. La persona che assistette mio padre all'ospedale negli ultimi giorni di vita era una donna ucraina, laureata, moglie di un ingegnere nucleare emigrato in un altro paese, molto educata e discreta.

 

Nelle ultime settimane della vita di mio padre, i condomini dei miei genitori brigarono per fare un'assemblea nella quale prepararono, senza mettercene a conoscenza, una quadruplicazione della quota di spese condominiali a carico dei miei genitori, che fecero approvare, peraltro illegittimamente, meno di un mese dopo la morte di mio padre, umiliando mia madre. L'aumento era anche ingiusto nel merito, e nell'assemblea precedente uno di loro ebbe la sfrontatezza di venire a chiedere a casa la delega di mio padre, senza metterci a parte di quel che si sarebbe discusso. Nessuno di loro ci fece le condoglianze quando mio padre morì; e mio padre al mio paese era un personaggio pubblico, universalmente stimato perché aveva dato un significativo contributo al miglioramento della vita della comunità e perché, da politico, non aveva mai sfruttato la sua carica per ottenere vantaggi personali, né per sé, né per la sua famiglia (che, peraltro, non gli aveva chiesto favori); talmente stimato che, quando, a differenza di molti altri politici, si ritirò volontariamente senza restare perennemente attaccato alla poltrona (tanto che rifiutò successive proposte di candidature ad altri incarichi politici) fu elogiato anche dall'opposizione.

 

I condomini dei miei genitori erano, e sono, tutti italiani. Invece, vennero a casa per farle le condoglianze, con le lacrime agli occhi, tre donne africane che mia madre conosceva grazie al suo impegno nella distribuzione di vestiario e generi alimentari agli indigenti.

 

Alcuni degli stranieri che conosco sono brave persone, altre meno; alcune sono cattoliche, altre sono di religione, o almeno di tradizione, protestante, ortodossa o musulmana.

 

A Milano è accaduto un fatto grave, un omicidio efferato, commesso da un immigrato irregolare, forse clandestino, e probabilmente squilibrato.

 

Dovrei odiare gli stranieri per questo?

 

 

PS Per la cronaca, io non sono uno che apprezza gli stranieri a prescindere; a chi mi chiede soldi per la strada generalmente rispondo infastidito, e spesso sono stranieri. Mi è capitato di essere infastidito da stranieri: a Firenze uno mi tirò un ciottolo (mancandomi, per fortuna) e m'insultò perché pensava che lo stessi fotografando mentre si lavava in una fontana davanti all'Ospedale degl'Innocenti, mentre invece stavo fotografando l'ospedale. Quindi non credo di poter essere sospettato di "buonismo".

Edited by privateuniverse
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Nonostante io viva in una delle zone con più immigrati d'Italia

sono stato picchiato una volta da un Padovano e rapinato (di dieci euro)

solo una volta da un Napoletano,

E non ho alcuna opinione né sui Padovani né sui Napoletani:

né giudico i Romani da Andreotti, né i Lombardi da Berlusconi

né i Siciliani da Riina, né i Valdostani dalla Franzoni.

I Ghanesi che conosco io sono tutti "operai passivi con la testa a palla",

ma non generalizzarei mai questa mia impressione verso tutti.

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Ecco a voi i frutti dell'integrazione forzata, e del buonismo esasperato all'ennesima potenza che riscontriamo nelle nostre leggi, che ha permesso che un pregiudicato senza titolo di soggiorno rimanesse nel nostro paese a distruggere vite altrui.

Sarei curioso di sapere cosa ne pensa il ministro Kyenge, ma nel frattempo sono  curioso di sentire cosa ne pensano i forumisti.

Astenersi verginelli pisellove volemosebbbene a tutti i costi.

 

Ma cosa c'entra il fatto che questo psicopatico omicida fosse ghanese con l'integrazione forzata? Poi l'Italia si può accusare di tutto ma non certo di buonismo, basta vedere le percentuali di immigrati in altri paesi e le nostre...

Non mi stupirei invece se i vari gruppetti di estrema destra utilizzino questo per da una caccia al negro. 

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Ilromantico

Abbiamo compreso che conoscete extra-comunitari altruisti, educati ed affettuosi con i vostri parenti, ma non esistono purtroppo solo quel tipo di extra-comunitari. Il buonismo sta nel sottodimensionare aspetti negativi di questo tipo di immigrati. Farò un esempio un po' forte e no-politically correct: l'immigrazione forzata è un po' come mettere dei selvaggi in una casa di Lord inglesi e sperare che tutti diventino gentleman. Alcuni o molti si integreranno, ma gli altri resteranno selvaggi e nella realtà si traduce che quelli che non cambiano diventano parassiti sociali, criminali, poco attenti alle regole sociali, ecc. Abbiamo capito che viene tanta gente onesta che non centra (o c'entra??)nulla, ma con loro arrivano anche un numero considerevole di mele marce. Sappiamo valutare realmente i pericoli del lato brutto dell'immigrazione o ci improsciutiamo gli occhi a colpi di buonismo? E parlo anche per i lati più "futili" come la pesantezza quotidiana del disturbarti o come ieri dove con mia suocera siamo stati costretti cambiare marciapiede di una famosa via del centro perché i simpatici venditori ambulanti africani prendono sempre più illegalmente posseso del suolo pubblico. Piccole cose, ma che giorno dopo giorno ti fanno girare le palle.

 

Per quanto riguarda l'accaduto sono veramente shockato, sembra la trama di un film splatter! Sarà stato anche squilibrato, ma per come lo racconta l'articolo mi da l'idea di un selvaggio.

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Per quanto riguarda l'accaduto sono veramente shockato, sembra la trama di un film splatter! Sarà stato anche squilibrato, ma per come lo racconta l'articolo mi da l'idea di un selvaggio.

 

Appunto, non riesco a vedere il nesso tra un pazzo omicida e i rischi (reali) dell'immigrazione. Tanto più che è la prima volta che si legge di una follia simile.

Che poi lo ius soli sia un'idiozia assurda sono d'accordo, al punto che in tutta Europa non esiste, nemmeno in molti paesi dell'Europa orientale dove il declino demografico è ancora più marcato che qui. Ma appunto con questo fatto non c'entra nulla. 

Edited by Fabius81
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Hinzelmann

Macché buonismo....

 

Andate su wikipedia e guardate quante strutture esistono in Italia

che dovrebbero garantire le procedure di espulsione

 

I Centri di identificazione ed espulsione possono trattenere 1901

persone su tutto il territorio nazionale

 

E siccome costano....li hanno pure appaltati in gestione ai privati

( Misericordie, Croce rossa etc ) ovviamente si tratta di fare finta

come possiamo pensare che queste associazioni possano veramente

trattenere delle persone con la forza?

 

E d'altronde come potete pensare che lo Stato Italiano spenda in

strutture veramente idonee ad attuare la legge sull'immigrazione

se non spendiamo neanche sulle carceri per i condannati?

 

Abbiamo una capienza carceraria di 45000 posti e 66000 detenuti

reclusi circa....

 

La sicurezza COSTA

 

E' inutile dare la colpa al buonismo delle leggi, quando la legge

è sistematicamente inattuata dallo Stato italiano per primo

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privateuniverse
Abbiamo compreso che conoscete extra-comunitari altruisti, educati ed affettuosi con i vostri parenti, ma non esistono purtroppo solo quel tipo di extra-comunitari. Il buonismo sta nel sottodimensionare aspetti negativi di questo tipo di immigrati. Farò un esempio un po' forte e no-politically correct: l'immigrazione forzata è un po' come mettere dei selvaggi in una casa di Lord inglesi e sperare che tutti diventino gentleman. Alcuni o molti si integreranno, ma gli altri resteranno selvaggi e nella realtà si traduce che quelli che non cambiano diventano parassiti sociali, criminali, poco attenti alle regole sociali, ecc. Abbiamo capito che viene tanta gente onesta che non centra (o c'entra??)nulla, ma con loro arrivano anche un numero considerevole di mele marce. Sappiamo valutare realmente i pericoli del lato brutto dell'immigrazione o ci improsciutiamo gli occhi a colpi di buonismo? E parlo anche per i lati più "futili" come la pesantezza quotidiana del disturbarti o come ieri dove con mia suocera siamo stati costretti cambiare marciapiede di una famosa via del centro perché i simpatici venditori ambulanti africani prendono sempre più illegalmente posseso del suolo pubblico. Piccole cose, ma che giorno dopo giorno ti fanno girare le palle.

 

Parli tu, che sei emigrato in Spagna da un paese che lì vi ha esportato mafiosi?

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Ilromantico

Eh?? Ti ricordo che sono europeo ed italiano, non vengo mica dal terzo mondo. Le regole di civiltà ed educazione basilari quantomeno gli europei le sanno. Direi che il tuo è un flame in piena regola e ci fai pure una magra figura perché non ho mai visto nessuno che consideri che gli italiani siano mafiosi, al max te lo dicono come battuta ironica pensando di essere simpatici, ma finisce li. Conosco una valanga di spagnoli che racconta meraviglie di Sicilia, Sorrento, Sardegna, Roma e Toscana quindi figurati se credono che gli italiani siano realmente mafiosi. Al massimo il pregiudizio reale (e vero) è che gli italiani siano chiassosi e iper-gesticolanti.

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Hinzelmann

Gli Italiani sono poco seri

 

Perchè se fossero seri si discuterebbe se 66000 carcerati

sono troppi o pochi o fisiologici e negli ultimi due casi si

stanzierebbero i fondi per elevare la capienza delle carceri

insufficiente.

 

E se 1901 irregolari da espellere sono troppi o pochi o 

fisiologici e quanto ci costa espellerli veramente invece

di fare finta a gratis e come organizzare la cosa perchè

funzioni.

 

Siccome non mi pare manchino in Italia partiti politici

che a parole sostengono di voler garantire una maggior

sicurezza ai cittadini, sarebbe il caso di smetterla di fare

leggi che non costano niente ma sono ridicole

 

Tipo il reato di clandestinità, punito con multe che nessuno

pagherà mai....e che ha una efficacia persuasiva rispetto al

ritorno spontaneo in Ghana pari a 0

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@@privateuniverse : anche io conosco stranieri bravi e onesti...il punto è che, facendo entrare tutti, senza il minimo controllo, oltre alla badante gran lavoratrice e all'infermiere esperto entra anche gente pericolosa, tipo quello dell'articolo. Aggiungici che anche dopo entrati, e anche dopo aver compiuto reati, certi individui non vengono allontanati, et voilà che si crea un mix esplosivo a livello di ordine pubblico. Finchè la gente non si stufa e poi assistiamo ad incursioni fai da te, nelle quali magari ci rimette chi non ha colpe. Perchè si, certa feccia danneggia anche l'immagine degli stranieri perbene.

 

Per il resto quoto @@Ilromantico , il suo esempio di mettere in una casa di lord è perfetto, io invece porto un altro esempio che conosco, quello di Perugia: città d'arte, centro storico stupendo, abitato e frequentato fino ad una decina di anni fa da gente cordiale e umile...ebbene, ci sono tornato recentemente ed ho visto una città morta, sconvolta; i perugini sono letteralmente scappati dal centro, e chi già viveva in periferia non lo frequenta piu',  a causa dell'immigrazione massiccia di magrebini ed africani in generale, che nel centro spacciano a cielo aperto, adesso anche di giorno, aggredendo addirittura chi si lamenta di cio'. Prima la situazione era confinata ai vicoli di notte, adesso certi scempi si vedono anche in corso Vannucci, che un tempo era il salotto buono della città.

Ora la gente ha paura e il centro sta morendo, ed è rimasto in mano a questi selvaggi criminali.

Io ho portato questo esempio perchè lo conosco, ma di realtà del genere, ovvero di città o quartieri in mano ad immigrati criminali, ne esistono a iosa, basta leggere le cronache. E su tutto questo la sinistra nicchia, per paura di essere tacciata di razzismo, regalando alla destra voti generati dal malcontento di chi subisce certi scempi.

A voi situazioni del genere sembrano normale? A me no.

 

p.s. link per gli scettici

 

http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/inchiesta-italiana/2012/06/07/news/perugia_capitale_della_droga-36729859/

 

http://www.ilmessaggero.it/umbria/perugia_droga_negozi_vietati/notizie/248150.shtml

 

http://www.osservatoriodroga.it/perugia-capitale-italiana-delleroina-e-modello-di-convivenza-incivile/#sthash.ZxmPQXmc.dpbs

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Aggiungo qui (non mi fa piu' editare il post sopra) una vignetta trovata sul web che fa riflettere

 

http://bayimg.com/naMpoaAeK

 

 

sempre a proposito del fatto che certa feccia danneggia l'immagine degli stranieri perbene.

Edited by ben81
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Astenersi verginelli pisellove volemosebbbene a tutti i costi.
auhauhauhauhauhauhauauhau epica :asd: :asd: 

 


Sarei curioso di sapere cosa ne pensa il ministro Kyenge
la  risposta sarebbe - Io non sabere nulla - :asd:

 

bhé un altro morto dove il carnefice non è quello con il piccone ma siamo noi che permettiamo a individui cosi di calpestare il suolo italiano!

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Le regole di civiltà ed educazione basilari quantomeno gli europei le sanno

 

 

Non è sempre così.. in giro per l'Europa ho trovato inglesi spocchiosi, francesi stizziti e con la puzza sotto il naso, maleducati come se tu gli rompessi i coglioni, spagnoli che ti guardavano sospetti ecc..

 

Ma fra questi ho anche trovato bellissime persone. Non dipende dall'Europa.. ma dall'educazione che hanno ricevuto tutti.

I tedeschi, gli irlandesi al loro paese rigano dritto, se li beccano con una bottiglia di birra a Dublino vengono arrestati.. in Italia invece si sentono in libertà di fare i loro porci comodi.

Il problema non sono gli stranieri.. ma gli italiani che non sono coerenti. Pretendono ma alla fine fanno le stesse cose e li lasciano fare.

 

anche io conosco marocchini gentili ed educati, ne ho avuti due come compagni di scuola dalle elementari, i loro genitori addirittura li hanno costretti a parlare in italiano in loro presenza in pubblico per favorire l'integrazione. Stessa cosa con gli ucraini, polacchi che si sono presi cura di mio nonno come se fosse un loro familiare.

 

Il problema dell'Italia è proprio il mancato controllo alle frontiere, non ci sono soldi per le forze dell'ordine.. tanto che vengono "sguinzagliate" a danno fatto.. non certo per prevenire questi danni.

Per quanto riguarda i centi sempre in abbandono.. cito Pisa.. città universitaria.. piena di immigrati.. chi lavora vendendo kebab, chi al banco della frutta.. e chi invece spaccia erba e cocaina.. spesso mi facevano l'occhiolino per vedere se volevo comprare la "roba". Anche così per strada.

E poi mettiamoci anche quelli che vendono fazzoletti di carta a 5 euro (se non gliene dai minimo 5.. ti insultano e sputano addosso).

Ma questi che vendono fazzoletti.. chi ce l'hanno messi? Gli italiani... ovvio.. i fazzoletti mica se li costruiscono loro abbattendo gli alberi di Piazza Santa Caterina..

Addirittura una donna romena chiese se avevamo uno spicciolo a me e al mio ragazzo: noi avevamo solo una banconota da 20 euro.. e le diciamo che era troppo. Lei fa: faccio magie...

Prende la banconota.. fa un giochetto di mani.. ci sputa e l'appallottola come una pallina.. e fa: se la riprendete.. il malocchio cadrà su di voi.. se la lasciate a me invece sarete fortunati. Inutile dire che l'abbiamo ripresa e li abbiamo subito spesi. E lei ci lanciava parolacce seguendoci..

 

L'Italia è questa? Abbiamo delle leggi che non facciamo nemmeno rispettare agli italiani.. e noi diamo la colpa agli stranieri??

Edited by yalen86
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Hinzelmann

Il problema di Perugia è vero, noto e si può pure

specificare che è una città la cui popolazione è

aumentata negli ultimi 10 anni proprio in ragione

di una emigrazione che incide fino al 12,9% in un

contesto economico che non giustifica questo aumento

di manodopera

 

Certamente è diventata un crocevia del traffico di droga

tanto è vero che è raddoppiato il numero degli assistiti al

SERT ( ovviamente non si spaccia tutto a Perugia, ma è

vero che come effetto secondario il numero dei perugini

tossici è schizzato alle stelle ) ed è una delle città con il

più alto tasso di morti per overdose in Europa.

 

Il Patto Perugia-città sicura si è sostanziato nella istallazione

di un po' di lampioni, degli impianti di video sorveglianza e

nell'aumento di organico di 30 uomini delle forze di polizia

 

Ed è stato recentemente rinnovato:

http://www.umbria24.it/firmato-il-patto-per-perugia-sicura-in-via-bartolo-arriva-il-posto-fisso-della-polizia/159856.html

 

 

Leggete bene: i costi per l'apertura di un posto fisso

di polizia sono a carico di "contributi privati esterni"

cioè lo stato non spende NIENTE

 

Il resto è interamente rimesso alla polizia municipale e provinciale

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Non è sempre così.. in giro per l'Europa ho trovato inglesi spocchiosi, francesi stizziti e con la puzza sotto il naso, maleducati come se tu gli rompessi i coglioni, spagnoli che ti guardavano sospetti ecc..

 

Ma fra questi ho anche trovato bellissime persone. Non dipende dall'Europa.. ma dall'educazione che hanno ricevuto tutti.

I tedeschi, gli irlandesi al loro paese rigano dritto, se li beccano con una bottiglia di birra a Dublino vengono arrestati.. in Italia invece si sentono in libertà di fare i loro porci comodi.

Il problema non sono gli stranieri.. ma gli italiani che non sono coerenti. Pretendono ma alla fine fanno le stesse cose e li lasciano fare.

 

 

Indubbiamente, anche io ho conosciuto personalmente degli inglesi pessimi.

 

Ma, come ho scritto in un altro topic, torniamo al discorso della classica eccezione che conferma la regola.

 

Appurato che esistono eccezioni, inteso come maleducati, mele marce, criminali, ecc. anche tra i cittadini dei paesi piu' progrediti, facendo un discorso obiettivo sulla media, è chiaro come in certi paesi del terso Mondo l'educazione ed il rispetto verso il prossimo e verso le leggi siano solitamente piu' approssimativi (per usare un eufemismo) rispetto a quanto riscontriamo in paesi del primo Mondo; volendo citare un esempio attuale, ricordiamo il caso dell'insegnante italiano espulso dall'Erirtea perchè era gay. Il nostro paese, con tutti i difetti che può avere, non ha mai espulso nessuno in quantop gay, idem possiamo dire per gli altri paesi del primo Mondo. Ergo capisci che ragianamento tipo "siamo tutti uguali, tutti educati allo stesso modo" è una scemenza.

 

@@Hinzelmann :  io ho frequentato assiduamente Perugia dal 1999 al 2002, e ti assicurto che la situazione non era assolutamente come oggi.

 

Ora, considerato che la città è la stessa, e che i perugini sono sempre la medesima brava gente (forse troppo brava, e questo è un problema) capisci che la causa dello scempio da me sopra narrato è data dal comportamento incivile ed illegale dei criminali d'importazione.

Edited by ben81
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privateuniverse
Eh?? Ti ricordo che sono europeo ed italiano, non vengo mica dal terzo mondo. Le regole di civiltà ed educazione basilari quantomeno gli europei le sanno. Direi che il tuo è un flame in piena regola e ci fai pure una magra figura perché non ho mai visto nessuno che consideri che gli italiani siano mafiosi, al max te lo dicono come battuta ironica pensando di essere simpatici, ma finisce li. Conosco una valanga di spagnoli che racconta meraviglie di Sicilia, Sorrento, Sardegna, Roma e Toscana quindi figurati se credono che gli italiani siano realmente mafiosi. Al massimo il pregiudizio reale (e vero) è che gli italiani siano chiassosi e iper-gesticolanti.

 

Un flame?

 

Io mi limito a farti notare che tu, straniero in una terra straniera, applichi agli stranieri gli stessi pregiudizi dei quali saresti potuto essere vittima tu. Peraltro, questa tua tendenza ad applicare un doppio standard, a te stesso e agli altri, non è certo una novità.

 

All'estero, anche se non ci sono vissuto, ci sono stato abbastanza a lungo pure io; e ti assicuro che di pregiudizi nei confronti degli italiani ne hanno, tanto che spesso a me hanno detto che io "non sembravo italiano" o non corrispondevo allo stereotipo che loro avevano degli italiani. A me è capitato di osservare italiani che, in Germania, ruttavano per strada o non pagavano l'abbonamento del tram, o che, in Spagna, erano maleducati, scortesi e ignoravano le regole, per esempio pretendendo di fare fotografie all'interno di un monumento quando questo era vietato e nonostante fossero stati richiamati dalla persona che vigilava sui visitatori.

 

Dire che non tutti gli stranieri che immigrano in un paese siano brave persone è un'ovvietà; ma questa tua osservazione è capziosa, perché per te si traduce nella considerazione che bisogna, a priori, essere sospettosi nei confronti degli stranieri, mentre per me questo si traduce nella semplice considerazione che i comportamenti delinquenziali vanno puniti.

 

 

anche io conosco stranieri bravi e onesti...il punto è che, facendo entrare tutti, senza il minimo controllo, oltre alla badante gran lavoratrice e all'infermiere esperto entra anche gente pericolosa, tipo quello dell'articolo. Aggiungici che anche dopo entrati, e anche dopo aver compiuto reati, certi individui non vengono allontanati, et voilà che si crea un mix esplosivo a livello di ordine pubblico. Finchè la gente non si stufa e poi assistiamo ad incursioni fai da te, nelle quali magari ci rimette chi non ha colpe. Perchè si, certa feccia danneggia anche l'immagine degli stranieri perbene.

 

E allora, in tal caso, bisogna esercitare l'arte della distinzione, e non quella, contraria, del fare di ogni erba un fascio.

 

Per il resto quoto Ilromantico, il suo esempio di mettere in una casa di lord è perfetto, io invece porto un altro esempio che conosco, quello di Perugia: città d'arte, centro storico stupendo, abitato e frequentato fino ad una decina di anni fa da gente cordiale e umile...ebbene, ci sono tornato recentemente ed ho visto una città morta, sconvolta; i perugini sono letteralmente scappati dal centro, e chi già viveva in periferia non lo frequenta piu',  a causa dell'immigrazione massiccia di magrebini ed africani in generale, che nel centro spacciano a cielo aperto, adesso anche di giorno, aggredendo addirittura chi si lamenta di cio'. Prima la situazione era confinata ai vicoli di notte, adesso certi scempi si vedono anche in corso Vannucci, che un tempo era il salotto buono della città.

Ora la gente ha paura e il centro sta morendo, ed è rimasto in mano a questi selvaggi criminali.

Io ho portato questo esempio perchè lo conosco, ma di realtà del genere, ovvero di città o quartieri in mano ad immigrati criminali, ne esistono a iosa, basta leggere le cronache. E su tutto questo la sinistra nicchia, per paura di essere tacciata di razzismo, regalando alla destra voti generati dal malcontento di chi subisce certi scempi.

A voi situazioni del genere sembrano normale? A me no.

 

Neanche a me sembrano normali; ma sono problemi di ordine pubblico, e l'ordine pubblico va fatto rispettare nei confronti di tutti, non soltanto degli stranieri.

 

La situazione di Perugia mi ricorda diverse situazioni di piccoli centri anche nella mia regione, in cui i centri storici vengono, di fatto, colonizzati dagli stranieri. La motivazione, però, generalmente chiama in causa anche i comportamenti degli italiani. Il motivo per cui gli stranieri s'insediano nei centri storici spesso è che, spesso, i centri storici sono pieni di abitazioni fatiscenti che, proprio per questo motivo, sono a buon prezzo, e gli stranieri sono gli unici che accettano di stare in quelle case proprio perché costano poco. Se i padroni di casa italiani non speculassero sulla povertà altrui, e le autorità non lasciassero fare, gli stranieri poveri non si concentrerebbero nei centri storici e buona parte di questi problemi non si creerebbe.

Edited by privateuniverse
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BruisePristine

e che le cose non vanno, questo ha già commesso tot crimini prima ed è ancora qui, proprio buonisti un cazzo!

io abito pure vicino in quella zona e potevo essere io uno dei feriti, quindi proprio dovremmo sfruttare la regola del 'se non fai nulla torni da dove vieni'
uguale anche per i rom, cioè non fanno un sega se non puzzare e rubarci le cose dal naso e sono sempre in giro.
PERCHE'?!

ps: un mio conoscente ieri è stato inseguito dal tizio con il piccone ma è fuggito prima che si avvicinasse
pss: basta stranieri, già non c'è lavoro per noi figurati per altri!
psss: la sera quando torno dal lavoro è un attimo kabul!

Edited by BruisePristine
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Io mi limito a farti notare che tu, straniero in una terra straniera, applichi agli stranieri gli stessi pregiudizi dei quali saresti potuto essere vittima tu.

 

 

Beh perchè tra un italiano che va a lavorare in Spagna ed un ghanese che viene in italia a delinquere la situazione secondo te è la stessa?

Bah...

 

 

 

La motivazione, però, generalmente chiama in causa anche i comportamenti degli italiani. Il motivo per cui gli stranieri s'insediano nei centri storici spesso è che, spesso, i centri storici sono pieni di abitazioni fatiscenti che, proprio per questo motivo, sono a buon prezzo, e gli stranieri sono gli unici che accettano di stare in quelle case proprio perché costano poco. Se i padroni di casa italiani non speculassero sulla povertà altrui, e le autorità non lasciassero fare, gli stranieri poveri non si concentrerebbero nei centri storici e buona parte di questi problemi non si creerebbe.

 

 

Ah certo, quindi siamo noi che li invogliamo a spacciare e a delinquere; non sono loro che sono criminali ed incivili sin da prima di partire...

Come  mi spieghi quindi l'esistenza di stranieri onesti, che pur vivono in case fatiscenti?

Siamo seri, per cortesia; il problema non è dove alloggiano, il problema (non so se hai visto la vignetta da me postata poco sopra) è che assieme agli immigrati onesti arriva anche una marea di feccia, di rifiuti umani, che arrivano già con l'intento di vivere di espedienti e di illegalità; se ne sono accorti gli stessi stranieri onesti, la cui immagine viene danneggiata da questa feccia umana che voi vi arrischiate a difendere.

 

 

p.s. sempre sugli alloggi: pensa se i perugini avessero scritto negli annunci frasi tipo "non si affitta agli stranieri"...si sarebbe scatenato il finimondo.

Quindi, ricapitolando: se affittano agli stranieri si rendono, secondo te, complici delle loro scorriband...ma se non avessero affittato agli stranieri sarebbero stati, per tutti,  chiaramente razzisti... bel cane che si morde la coda, il tutto in nome di un buonismo cieco.

 

 

@BruisePristine

sei razzista, la colpa  di certi crimini non è di quei poveretti, ma degli italiani che lucrano sugli affitti.

Dovresti cambiar quartiere per lasciare spazio ai nuovi arrivati.

Edited by ben81
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pss: basta stranieri, già non c'è lavoro per noi figurati per altri!

 

 

:rotfl:  Questa frase manca talmente tanto di fondamento logico che mi sembra inutile commentarla

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Hinzelmann
@Hinzelmann :  io ho frequentato assiduamente Perugia dal 1999 al 2002, e ti assicurto che la situazione non era assolutamente come oggi.

 

Ora, considerato che la città è la stessa, e che i perugini sono sempre la medesima brava gente (forse troppo brava, e questo è un problema) capisci che la causa dello scempio da me sopra narrato è data dal comportamento incivile ed illegale dei criminali d'importazione.

 

 

E chi lo nega? E' ovvio...

 

Anzi, se scrivo che negli ultimi dieci anni la popolazione è aumentata

e c'è stato un aumento dell'immigrazione al 12,9% dovuto al fatto che

la città è diventata un crocevia del traffico, ti sto dando ragione.

 

Detto questo restano i fatti che nel 2008 - Perugia la conosco molto

bene pure io - Prefetto ministro dell'interno sindaco etc etc. varano il

primo "piano sicurezza"

 

Il problema quindi è noto...e assolutamente non negato da nessuno

 

Solo che dietro la "prosopopea" del piano sicurezza si nasconde il niente

Leggi bene il link al suo rinnovo nel 2011 un altro monumento al fare le

nozze coi fichi secchi ( praticamente per avere 1 posto fisso di polizia

in più pagano dei cittadini l'affitto...non so se mi spiego )

 

Nel frattempo è considerevolmente cresciuto il problema sociale della

tossicodipendenza ed ovviamente niente è stato fatto...neanche in quel

caso. Lo stesso sert che si occupava di 350 persone ore ne deve seguire

700 ed ovviamente, il numero dei morti aumenta

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BruisePristine
@BruisePristine

sei razzista, la colpa  di certi crimini non è di quei poveretti, ma degli italiani che lucrano sugli affitti.

Dovresti cambiar quartiere per lasciare spazio ai nuovi arrivati.

onestamente non sono razzista o anche un amica del ghana se dobbiamo dirla tutta ;)

però almeno lei si sbatte per cercare lavoro che non trova, di certo non va a inseguire la gente con un piccone!

non ti preoccupare che tanto me ne devo andare da sto paese a breve, quindi ovvio il problema..

parliamone che la sera tardi se piglio i mezzi pubblici assisto ad accoltellamenti, botte tra arabi/turchi, neri ecc

 

ed qualche annetto fa ero sul bus con 2 miei amiche.. e allora era più visibile che ero frocio.

morale arrivano sti zingarelli e dicono 'lasciaci le tue amiche e tutto andrà bene'.. ma ti pare?!

tutto è andato bene perchè eravamo in fondo al tram e un nostro conoscente (proprio uno che vedevamo per strada) ha visto che stava succedendo ed essendo un omaccione li ha messi in fuga...

ripeto: MA TI PARE?!

 

:rotfl:  Questa frase manca talmente tanto di fondamento logico che mi sembra inutile commentarla

ipocrisia portami via è :D

Edited by BruisePristine
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Ero ironico ;-) ...comunque mi chiedo come abbia fatto il mio ragazzo a non diventare un criminale, visto che per anni è stato in affitto pagando una follia una stanza di un appartamento che definire fatiscente è riduttivo :D

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BruisePristine

@@ben81 perchè in base le persone che emigrano da paesi con guerre e povertà reale (non come da noi che sembrano avere tutti le pezze al culo e poi li vedi con l'iphone) hanno un educazione differente.

se da loro è normale che un gay deve andare in prigione perchè 'non è  naturale' continuerà a pensarlo anche in italy..
e quando ci imbattiamo in certi criminali capitano questi fattacci!

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A me basta vedere cosa hanno portato le leggi sull'immigrazione basate su principi squallidi e discriminatori, tipo la Bossi-Fini.

Si può vomitare tanto rancore in questi discorsi, ma non è certo il modo di risolvere queste situazioni.

Poi ci sarà sempre il furbone di turno che dirà di chiudere le frontiere e di riportare in patria milioni di immigrati, come se fossero cose concretamente attuabili a costo zero.

Per il resto sarebbe già molto evitare di fare come l'italiano medio, che si lamenta dei negozi cinesi ma poi va a comprare lì, si lamenta degli immigrati che rubano il lavoro ma poi è il primo a giustificare gli imprenditori che non pagano il dovuto ai dipendenti, con la conseguenza che gli italiani si rifiutano di lavorare per perderci più di quanto guadagnano.

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Hinzelmann

L'omofobia ha poco a che vedere con lo spaccio di stupefacenti

altrimenti, visto che gli emigranti vengono da paesi omofobi ma

dove la droga non si consuma, ne dovremmo dedurre che il problema

dovrebbe essere l'aggressione ai gay italiani e non lo spaccio.

 

Ed invece il problema è lo spaccio e non l'aggressione ai gay

 

Quindi qualcosa non torna in questo ragionamento

 

E' ovvio che da noi si spaccia, perchè c'è mercato, da loro

non si spaccia perchè non hanno i soldi per consumare droghe

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 perchè in base le persone che emigrano da paesi con guerre e povertà reale (non come da noi che sembrano avere tutti le pezze al culo e poi li vedi con l'iphone) hanno un educazione differente.

 

se da loro è normale che un gay deve andare in prigione perchè 'non è  naturale' continuerà a pensarlo anche in italy..

e quando ci imbattiamo in certi criminali capitano questi fattacci!

 

 

Esatto, come anche fatto notare da @ilromantico

In pratica, assieme alle persone, importiamo anche modi di pensare incivili.

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basterebbe attuare le leggi che ci sono

invece di dare il "foglio di via" all'immigrato irregolare e poi abbandonarlo a sé stesso

 

(perché dovrebbe andarsene spontaneamente?)

 

e questo si applica a un miliardo di altre situazioni

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privateuniverse
Beh perchè tra un italiano che va a lavorare in Spagna ed un ghanese che viene in italia a delinquere la situazione secondo te è la stessa?

Bah...

 

Perché, secondo te nessuno degli italiani che sono emigrati in Spagna delinque, e tutti i ghaneani che cercano di immigrare in Italia ci vengono a delinquere?

L'equivalenza la stabilisci tu; sono io quello che dice che, così come non tutti gli italiani che emigrano erano, e sono, delinquenti, anzi, probabilmente la maggior parte cercava, e cerca, soltanto quelle opportunità che non trova in patria, lo stesso vale per i ghaneani che immigrano in Italia.

 

Inoltre, è assolutamente evidente che l'ostilità nei confronti degli stranieri, che è diffusa, non si rivolge soltanto agli stranieri irregolari, o a quelli che delinquono, ma riguarda tutti gli stranieri, compresi quelli che non delinquono e che sono regolari.

 

Ah certo, quindi siamo noi che li invogliamo a spacciare e a delinquere; non sono loro che sono criminali ed incivili sin da prima di partire...

 

Perché, tu lo sapevi se erano criminali nel loro paese?

 

Come  mi spieghi quindi l'esistenza di stranieri onesti, che pur vivono in case fatiscenti?

 

Infatti sono la maggioranza.

Ma questo per te, evidentemente, non conta.

 

Siamo seri, per cortesia; il problema non è dove alloggiano, il problema (non so se hai visto la vignetta da me postata poco sopra) è che assieme agli immigrati onesti arriva anche una marea di feccia, di rifiuti umani, che arrivano già con l'intento di vivere di espedienti e di illegalità; se ne sono accorti gli stessi stranieri onesti, la cui immagine viene danneggiata da questa feccia umana che voi vi arrischiate a difendere.

 

Io non difendo affatto gli stranieri che delinquono.

Sei tu che prendi a pretesto un fatto isolato per generalizzare sugli stranieri.

 

 

p.s. sempre sugli alloggi: pensa se i perugini avessero scritto negli annunci frasi tipo "non si affitta agli stranieri"...si sarebbe scatenato il finimondo.

Quindi, ricapitolando: se affittano agli stranieri si rendono, secondo te, complici delle loro scorriband...ma se non avessero affittato agli stranieri sarebbero stati, per tutti,  chiaramente razzisti... bel cane che si morde la coda, il tutto in nome di un buonismo cieco.

 

Io ho detto un'altra cosa: se si creano quartieri ghetto pieni di stranieri ci sono dei motivi, motivi che hanno a che fare anche con l'avidità di molti italiani. Mi ricordo ancora della topaia in cui ho dovuto alloggiare nel centro storico di Perugia quando, nel 1986, dovetti andarci per rifare la visita di leva. Non ho difficoltà a credere che non fosse l'unica.

 

Posso suggerirti due nuovi argomenti di discussione?

 

http://www.varesenews.it/articoli/2000/marzo/sud/23-3tentatoomicidio.htm

 

http://it.wikipedia.org/wiki/Rosarno

Edited by privateuniverse
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