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Essere "culturalmente etero"


penna

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Nonostante io sia sentimentalmente appagata, quando vedo dei ragazzi - specialmente se carini, desiderabili e con un'aria vincente - mi scatta automaticamente l'idea che dovrei riuscire a conquistarli. E a ciò non si collegano particolari fantasie sessuali, come dire, non immagino nemmeno di baciarli o cosa, è proprio semplicemente l'idea di riuscire ad averli, ottenere le loro attenzioni... quasi "sfoggiarli"... per poi metterli in un angolo di casa e rimirarli compiacendomi di me stessa xD non è che ci sia bisogno di farci sesso.

 

Naturalmente non fatico a collegare questa cosa col fatto che per molti anni mi sono sembrati assolutamente irraggiungibili, soprattutto appunto quei ragazzi estroversi, socialmente vincenti e così via. E' come se mi sentissi rifiutata di default da loro, e avessi ancora bisogno di una rivincita in questo senso.

 

Discutendone con la mia ragazza, è venuto fuori che anche a lei capita la stessa cosa, cioè riconosce che una parte di lei desidererebbe un ragazzo per il semplice fatto di riuscire ad averlo e "mostrarlo".

 

Così ci siamo interrogate su quanto queste idee possano derivare dal fatto che siamo "culturalmente etero". Cioè che tutto sommato siamo cresciute (prima di scoprirci lesbiche o bisex) con l'idea di dover conquistare dei ragazzi, col pensiero che "è socialmente bello e soddisfacente avere un ragazzo", per cui in qualche modo saremmo compiaciute di averne uno.

 

Cosa ne pensate?

Vi è mai capitato?

 

(La questione può essere posta anche ai ragazzi, naturalmente, anche se io ho raccontato la mia esperienza al femminile)

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Non ho mai pensato che ciò fosse dovuto al fatto

di essere "culturalmente etero", anzi.

Per me è diventato vero solo in quanto gay.

 

Mi piace dimostrare ai ragazzi etero di poter avere donne

che loro neppure si sognerebbero.

E la cosa è stata particolarmente offensiva

con la mia vecchia compagnia del Collegio,

quando mi mettevo a "pomiciare duro"

con ragazze che avevano appena scaricato i miei amici

e - per di più - di fronte a loro: nascondendomi proprio

dietro alla mia omosessualità che - a detta mia - me lo permetteva.

 

Sedurre le ragazze desiderate da altri maschi 

è stato (e temo per certi versi di risentirne ancora)

il mio modo per dimostrarmi "vincente" con altri maschi

e - conseguentemente - desiderato.

 

E a questo scopo ho sfruttato la mia omosessualità

che mi concede confidenze ignote ai maschi etero

(di norma limonare e palpare le tette, of course).

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non sarà il desiderio di una manifestazione lesbica di potere ? del tipo: mostrare i muscoli ?

 

a me non è mai capitato di desiderare di conquistare una ragazza.

 

@@Almadel queste tue conquiste femminili etero ci sarebbero state se tu avessi chiesto loro del sesso o erano conquiste "facili", nel senso che ci stavano perchè tanto sapevano che a letto non le avresti portate ?

Edited by marco77
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SEcondo me questa cosa del "culturalmente etero" è vera. Mi spiego. A me è capitato di pensare"pero' alla fine mi ci potrei mettere con una ragazza" ma perchè? perchè è piu' semplice no? Anche perchè capita di piacere alle ragazze aimè! Io uomo(agli occhi esterni) mi metto con una e la simbiosi è fatta, senza bisogno di dare spiegazioni.

Con i parenti, potrei mostrare tranquillamente la mia ragazzetta :D (oddio mio) . Per fortuna questi pensieri sono scomparsi!! Grazie anche ad una persona <3

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A me non è mai capitato, e tenderei ad escludere che a un maschio gay possa mai capitare. Perché? Facile a capirsi: un maschio gay se si pensa con una donna, se pensa a una donna, non può non pensare contestualmente anche alla sua propria prestazione, perché l'uomo (qualunque uomo) deve effettivamente desiderare una donna per poter averci a che fare in qualunque modo, anche fantastico, dato il ben noto funzionamento della sessualità maschile. Ora, se non la desideri, una donna, la fantasia o il desiderio di esibirla non si pongono neppure, nel senso preciso che non si può neppure arrivare alla fantasia dell'esibirla.

 

Inoltre, per un ragazzo gay non si pone il problema che tu hai provato, sentirsi rifiutati dalle ragazze, in età giovanile. Qui scatta il piano culturale, per cui una donna può forse, anche se bisessuale, forse anche se lesbica, ma credo che quest'ultima eventualità sia un'eccezione, desiderare comunque di conquistare un ragazzo e sentirsi socialmente soddisfatta o rassicurata dalla sua presenza. Un ragazzo gay, non ancora dichiarato, di tutto si preoccupa fuorché del sentisi rifiutato dalle donne, non pensa, almeno nella stragrande maggioranza dei casi, che sia socialmente bello e soddisfacente avere una ragazza, né gli scatteranno facilmente fantasie quali quelle che tu racconti.

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@Almadel queste tue conquiste femminili etero ci sarebbero state se tu avessi chiesto loro del sesso o erano conquiste "facili", nel senso che ci stavano perchè tanto sapevano che a letto non le avresti portate ?

 

Dieci ragazze (come nella canzone di Battisti) mi hanno chiesto sesso esplicitamente

- pur sapendo che sono gay - e solo con due di queste l'ho fatto e solo con una ci sono riuscito.

Le altre ci sono state per motivi non dissimili dai miei (vanteria o divertimento, senza voler realmente concludere).

 

Per me l'eterosessualità non c'entra nulla in tutto questo.

I ragazzini gay sono così morbosamente attratti dai bisex che "atteggiarsi a bisex"

è utilissimo per rimorchiarli, quindi mi è molto difficile resistere alla tentazione

nel caso io trovi una ragazza che "sta al gioco".

Sfortunatamente molte di essere sono attratte dai bisex quanto i gay

e spesso la proposta sessuale arriva ugualmente.

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BoyWithJadeEyes

Anch'io sono spesso divertito dall'idea di riuscire a conquistare una ragazza.

Comprendo benissimo ciò che vuoi dire... personalmente, non ho mai desiderato di "possedere" una donna, però mi allieta l'idea di conquistarne una e di esibirla come una sorta di trofeo senza dover mai interagire con lei. :asd:

Comunque, non credo sia un fatto legato alla "cultura etero" che viene inculcata fin dall'età della ragione... secondo me, si tratta semplicemente di curiosità e voglia di divertirsi... quello di mietere conquiste con persone di ambo i sessi a prescindere dai propri gusti sessuali è un modo per sentirsi più apprezzati. Almeno io la vedo così. ;)

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condivido e mi riconosco nel punto di vista di @Isher: aggiungo che, se mai ho provato un (debole) desiderio per una donna, non è certo accaduto per il modello "donna vincente" o "donna in carriera" per il quale avverto istintivamente una certa dose di diffidenza, ma piuttosto per il modello "casalinga" o "florida mamma di paese" (altresì detta "latteria")

Edited by conrad65
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Nonostante io sia sentimentalmente appagata, quando vedo dei ragazzi - specialmente se carini, desiderabili e con un'aria vincente - mi scatta automaticamente l'idea che dovrei riuscire a conquistarli.
sei attratta da coloro che hanno una buona leadership, e comune a molte donne, e lo si nota spesso, chi per gli attributi intrinsechi e per le capacità e chi meramente per i sordi :uhsi: 

logicamente la cosa ha una connotazione psicologica vuoi per i martellamenti subliminali da parte dei genitori, vuoi per lo sviluppo sociale, vuoi per repressione della propria omosessualità xD 

 


è proprio semplicemente l'idea di riuscire ad averli, ottenere le loro attenzioni...
semmai è il farsi notare da chi ritieni essere collocato a un gradino più alto del tuo xD ma tutti bene o male hanno vissuto questa esperienza xD

 


quasi "sfoggiarli"... per poi metterli in un angolo di casa e rimirarli compiacendomi di me stessa xD non è che ci sia bisogno di farci sesso.
a me è capitato con l'organo sessuale xD ammirarli mentre me scolo un bicchiere di Jack Daniel's xD proprio come i trofei di caccia, asserire "era una preda che non avrei mai pensato di riuscire a catturare e puff appeso al muro del mio salotto" xD 

 


Cosa ne pensate?
che è normale aspirare a chi è migliore di noi non sempre con l'intento di finirci a letto xD (ma se la cosa viene mal non fa) 

 


Vi è mai capitato?
 
si
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privateuniverse

Non credo abbia a che fare con l'essere "culturalmente etero".

 

Secondo me è lo stesso motivo per cui molti maschi etero sono eccitati all'idea di conquistare una donna omosessuale, che, non a caso, è un topos comune nella pornografia diretta ai maschi etero. Questo vuol forse dire che sono "culturalmente lesbiche", o che sono "culturalmente omosessuali"? Ovviamente no.

 

Quel che entra in gioco è l'idea di essere in grado di ottenere qualcosa che neanche interessa veramente: perché questo ci conferma nella nostra capacità di seduzione, quindi nella nostra sicurezza e nella nostra convinzione di poter esercitare un potere sugli altri. Ci fa sentire attraenti, potenti e desiderati, ancora di più che se avessimo successo con coloro per cui proviamo interesse.

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A me è capitato che donne etero ci  provassero con me, e non mi è manco saltato per la mente di stare al gioco, le ho allontanate subito facendo capire che non era aria.

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D'accordo che siamo indottrinati all'eterosessualità ma a me non frega niente di competere con gli etero nella conquista di donne da sfoggiare o di essere desiderato da esse, cosa che, detto per inciso, non è mai accaduta ma meglio così

No, casomai, il dispendio di energia sarebbe per la conquista di un bel maschione :ghgh:, poi sfoggiarlo è un optional 

Edited by prefy
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parole_alate

Dunque, giusto per aggiungere anche i miei due cents: io sono lesbica, non provo alcuna attrazione per i ragazzi, e sto in una relazione molto soddisfacente (a parte il fatto che la mia morosa imbroglia a pari o dispari). Ciò nonostante, a me capita ancora di vedere un bel ragazzo in un momento in cui sono distratta e pensare di sfuggita che potrei provarci, starci insieme, portarlo alle feste. Se faccio mente locale un attimo, mi rendo conto dell'assurdità della cosa, che non potrei essere spontanea nel baciarlo, che non riuscirei a farci l'amore, etc, ma per un attimo... non so, mi sembra che "l'abitudine" abbia fatto scattare questa vecchia parte di me. E non mi sembra un'ipotesi così peregrina: dopotutto ho passato anni (come penso molti di noi) credendo che una relazione con l'altro sesso fosse l'unica che avrei mai potuto avere, e quindi, anche se non sentivo attrazione alcuna, era in quella che mi immaginavo quando pensavo a tutte le occasioni sociali in cui si usa andare in coppia. Mi pare che, certe volte, quando ho la testa da un'altra parte, riemerga una vecchia forma mentis che ho superato ma che ancora è presente, da qualche parte.

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Che c'entra la "cultura" (parola che non ci sta proprio) etero?... Io se voglio provarci con una ragazza o con un ragazzo lo faccio perchè "a me" blabla non perché "agli altri" blabla... Cioé di avere la considerazione di sfigati che manco conosco non mi importa proprio nulla.. Ps. Se una ragazza mostra le tette ha giá conquistato il 99% dei maschi etero (e sicuramente tutti questi maschi alfa stanno in questa percentuale) quindi non vedo ne la complessitá della sfida ne il valore del risultato ottenuto.

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Interessante discussione, secondo me può essere un fatto anche "culturale" perchè avere un ragazzo ti dà davanti a tutti lo status da ragazza fidanzata, apprezzata e in sintonia con quello che vuole il ragazzo etero. Mentre invece agli occhi della maggior parte delle persone se si esce con la ragazza lei sarà sempre l' "amica" magari ci si sente anche dire "quand'è che lasci perdere le amiche e ti sistemi?" come se il metterti con un uomo sia l'aspirazione finale di ogni donna realizzata.

 

Parlando personalmente non ho mai pensato a mettermi con un ragazzo neanche per "sfoggiarlo" in società, anzi. Io mi sento realizzata così come sono e non mi manca proprio niente. Come le etero sono fiere di piacere ai ragazzi, io sono felice se le ragazze mi apprezzano (cosa che fa ingelosire la mia ragazza :asd: ma tanto sa che sono fedele ^_^ ) e mi sento vincente e realizzata di me stessa a piacermi e a essere apprezzata nel mio "mondo" e modo di essere. Di cosa pensano di me i ragazzi etero non mi importa, per me sono solo amici e non sono attratta da loro. Non vorrei mai rinunciare ad essere quello che sono (cioè lesbica) per eterizzarmi e avere la vita facile, oppure per riuscire socialmente perchè vedo la società come finzione. Di solito non mi capita di guardare i ragazzi, e se li guardo è solo per prendere spunti per come vestirmi :sisi:

 

Certo con un ragazzo a pensarci è tutto socialmente più facile, ti da "sicurezza",  se poi è ricco ti dà stabilità economica, potere (perchè il potere nella nostra società è ancora maschile), una unione regolarizzata e via dicendo...poi puoi dirlo a tutti senza selezionare le persone... ma io però penso che questi desideri da parte delle lesbiche sia, come dice @@parole_alate un pò per una questione di mentalità ancora legata agli schemi etero. Poi comunque non è che guardare i ragazzi faccia "diventare" etero, tanti ragazzi gay guardano le ragazze e rimangono gay.

 

Lascio con un quote.

 

Ciò che dà alle donne chiuse nell'omosessualità un carattere virile non è la loro vita erotica, che, al contrario, le confina in un universo femminile; è l'insieme delle responsabilità che sono costrette ad assumere in quanto fanno a meno degli uomini.
-- Simone De Beauvoir --
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Nonostante io sia sentimentalmente appagata, quando vedo dei ragazzi - specialmente se carini, desiderabili e con un'aria vincente - mi scatta automaticamente l'idea che dovrei riuscire a conquistarli. E a ciò non si collegano particolari fantasie sessuali, come dire, non immagino nemmeno di baciarli o cosa, è proprio semplicemente l'idea di riuscire ad averli, ottenere le loro attenzioni... quasi "sfoggiarli"... per poi metterli in un angolo di casa e rimirarli compiacendomi di me stessa xD non è che ci sia bisogno di farci sesso.

 

Naturalmente non fatico a collegare questa cosa col fatto che per molti anni mi sono sembrati assolutamente irraggiungibili, soprattutto appunto quei ragazzi estroversi, socialmente vincenti e così via. E' come se mi sentissi rifiutata di default da loro, e avessi ancora bisogno di una rivincita in questo senso.

 

A me capita ancora qualche volta...con persone di entrambi i sessi direi :)

Di qualcuno/a di cui m'ero infatuato son diventato ottimo amico in effetti.

Capisco bene il discorso sulla rivincita, perché ho dei trascorsi da bimbo/adolescente bulleggiato.

Poi però in alcuni momenti ho scoperto che ero io ad avere l'aria vincente agli occhi altrui...

e sentirselo dire ti cambia tutte le prospettive che avevi riguardo chi è cool e chi loser.

 

...però ecco, non lo collego a condizionamenti sociali in direzione dell'eterosessualità, visto che, nel mio caso, è più un generale desiderio di conquista...

Edited by schopy
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