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Entriamo in conclave!


marziorock

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Ecco, la fase attuale è questa. Dopo un anno di storia il mio ragazzo mi lascia. Un ragazzo serio, che non mi ha mai tradito, che non riusciva a dirmi una bugia, che vorrebbe ancora sentirmi in amicizia, ma non mi chiama lui per primo perché teme che io mi possa illudere di un suo cambio di idea. Potrei aggiungere che, anche grazie a me, è andato a vivere da solo, ha fatto coming out con sua madre e sua sorella (il papà non c'è più), eccetera. Be', mi ha piantato, scaricato, mollato. Sono rimasto in religioso silenzio per tre mesi, senza cercarlo e lui ha fatto altrettanto. Ora devo ripensare alla mia vita, a riprenderla in mano e a farne qualcosa di bello. E comincia il conclave, ovvero la rassegna dei papabili, ai quali, generalmente, darei fuoco nella stufa! Sono una persona difficile e lo so. Do tanto e desidero tanto. Mi piace prendermi cura del mio partner, mi piace esserci e spalleggiare il mio compagno e, ovviamente, mi fa piacere quando tutto questo è ricambiato. Purtroppo col mio ex sono stato un po' sfortunato: lui con me stava benissimo ed era affezionato, ma temo non si sia mai davvero innamorato, non fino in fondo. Adesso che sono "in conclave" alla ricerca di un prossimo eventuale ragazzo (non ho praticamente nemmeno cominciato, a dirla tutta, ma mi sto predisponendo) sono terrorizzato all'idea di dovermi ancora interfacciare con maniaci, pervertiti, fobici dei rapporti seri e i famosi impotenti sentimentali o gente che vede gli omini neri nello specchio! Per mie esperienze difficili del passato, purtroppo, non riesco a lasciarmi andare assolutamente ad avventurette sessuali. Sono anche capace di stare mesi senza andare a letto con qualcuno - proprio oggi l'ho detto ad un ragazzo (fidanzato, che ci provava...) e mi ha preso per una specie di mistico asceta pazzo! - ma è poi il sentimento che io voglio e che mi manca. Riesco a lasciarmi andare sessualmente (e quando ciò accade, scateno l'inferno) solo con una certa intesa mentale e una discreta fiducia, per la quale mi ci vogliono almeno 2-3 settimane di frequentazione. Prima di buttarmi definitivamente nel tritacarte, cosa posso fare per vincere questa idea della "parata dei mostri" e per ricredere davvero che il mio ex non è l'unico ragazzo serio e con valori rimasto single a questo mondo? Grazie di cuore.
P.S.: ho fatto coming out con tutti, non ho vincoli di sorta e vivo la mia omosessualità con assoluta naturalezza, com'è giusto e civile che sia.

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Spero tu non debba andare a sceglierlo dall'altra parte del mondo!

 

( come nel Conclave vero XD )

 

Io fossi in te mi direi questo:

 

se pretendo troppo subito, va a finire che una persona -seria, affidabile

sincera - come il mio ex finisco anche per trovarla, ma fatalmente non mi amerà

come non mi amava lui, si metterà insieme a me per i motivi più seri del mondo

tranne l'unico motivo che conta veramente: essere innamorato di me.

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Innanzitutto, devi metterti in testa che non troverai un'altra persona che ti amerà come il tuo ex. Potrai trovare uno che ti ami di più, o uno che ti ami di meno, ma è bene chiarire subito che non sarà mai come il tuo ex (altrimenti non riuscirai neanche a rimetterti sul binario giusto). Ora, penso che tu in questa ottica ci sia entrato, quando dici che "ti stai predisponendo". Veniamo al punto n°2, la paura dei mostri: è vero, si può incappare in individui assurdi (ne so molto più che qualcosa, fidati) ma del resto se mai ti rimetti in gioco, non cambierà niente. Resterai trincerato nella sicurezza relativa dell'incertezza, che magari all'inizio può sembrare confortante, ma alla lunga lascia solo rimpianti (anche qui ti parlo per esperienza personale). Vedila così: ogni persona che conosciamo, sia per una sola amicizia o magari per qualcosa di più, ci aiuta a crescere, e maturare. Quindi, non c'è niente di cui aver paura! Buona fortuna, e in bocca al lupo!

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la strategia del chiodo schiaccia chiodo è inutile, forse anche dannosa

non dimentichi qualcuno - tautologia vieni a me! - finché non lo dimentichi; almeno in un senso ampio e non inclusivo

non servirà certo tuffarsi verso una storia più felice o più tragica (il che, in buona parte delle relazioni etero o omo, tende per qualche assurdo motivo ad essere la stessa cosa - io stesso, a dire il vero, non mi ritengo esente).

Allora che si fa? facciamo un decalogo provvisorio

 

1. Non sei affatto una persona complicata. Compiacerti nel dirlo non ti renderà tale.

Sei esigente, il che è sacrosanto: cerca di rimanerlo.

 

2. Non cercare un conclave, chissenefrega dei papabili.

Se non trovi nessuno, è perché non lo vuoi: più che in un conclave, chiuditi in un mattatoio e fa' a pezzi il passato.

 

3. Racconti di come lui stesse bene con te.. onestamente: chi se ne importa.

Fa' per te stesso un riepilogo di come te l'hai vissuta, ho idea che la fine fosse già implicita nelle cose.

Nessuno fugge senza lanciare prima qualche segnale.

 

4. Un altro maschio arriverà. Assicurati di non commettere gli stessi errori: sì, neanche tu sarai un angelo.

E soprattutto no ai paragoni, sono un veleno pericoloso: ognuno è fatto a modo suo, e cercare nel nuovo il fantasma del vecchio alla lunga è invalidante.

 

5. Concordo con aizen, shalla

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@marziorock

 

Molti buoni consigli. Ne aggiungo tre, di esperienza. 

 

1) la prima cosa che dovresti fare è recuperare un po' il senso della realtà. Io quando ho chiuso le mie storie mi sono subito concesso un breve periodo di zoccolaggine, andando a recuperare vecchi contatti e vecchi e nuovi scopamici. Riprendere la tua intimità, nel senso distaccarla dal ricordo del tuo ex, è un passo fondamentale, altrimenti continuerai a portarti la scimmia sulle spalle.

 

2) non cercare un nuovo ragazzo, così come (credo) non hai trovato quello vecchio, dopo una indagine di mercato, un conclave, una selezione accurata degli spasimanti. Questo ragionamento è solo una scusa per scartare tutti quanti perchè sono non confrontabili con il tuo ex. Con il tuo ex ci sei stato insieme parecchi mesi, è ovvio che nessuno sarà così valido a una prima o seconda occhiata. Lasciati andare, fatti le tue storielle. Ripeto: gli scopamici sono i benvenuti al mondo nelle fasi di transizione.

 

3) ci vorrà del tempo. Fai passare il tempo che ci vuole. Non c'è un orario, una scadenza, o un regolamento per cui hai bisogno di un compagno esattamente ventordici giorni dopo che ti sei lasciato. Dal primo ex, che ho amato alla follia e non nego di sognare ancora dopo 2 anni, ci ho messo 40 giorni a trovarmi un nuovo compagno, dopo averne testati qualcuno. Dopo il successivo ex, faccio fatica dopo 9 mesi a trovare qualcuno che mi interessi, nonostante di fatto questo ex non lo abbia veramente amato. Non ci sono regole. Non te le dare.

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Wow, bellissimi consigli!

 

Anche io ne ho alcuni!

 

1) Non devi per forza fare sesso occasionale per sentirti appagato ora che sei single.

Puoi masturbarti e lo farai moltissimo.

Tieni il tuo corpo circonfuso di virtù lontanissimo da maiali, pervertiti e gente poco seria.

E sfondati di seghe: dico davvero.

Nessuno ha bisogno di innamorarsi: si ha bisogno di amici e/o di sesso.

Per "gli amici" ci sono gli amici, per "il sesso" ci sono i pornazzi.

 

2) Per uscire 2-3 settimane con un ragazzo senza farci sesso

non basta essere un "ragazzo serio", devi essere un "ragazzo divertente".

Saper parlare di argomenti interessanti ed essere un buon ascoltatore.

 

3) Non esistono i "conclavi". Semmai c'è il codazzo di spasimanti,

ma non puoi "scegliere" quello migliore. E non è affatto detto

che tu ti innamorerai né di quello più bravo, né di quello più bello

e - ahinoi - neppure di quello più innamorato di te.

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Mi rendo conto che, indubbiamente, ci sia  una forte idealizzazione del rapporto concluso, forse proprio per il fatto che ho subito questa decisione. Sinceramente non credo di essere stato opprimente nei suoi confronti. Non ho mai avuto pretese e, anzi, molto spesso sono stato parecchio accomodante, lavorando molto intensamente su me stesso, soprattutto per quanto concerne la fiducia, che, devo dire, non è mai stata effettivamente tradita. 

Probabilmente in questo momento non sono pronto per accogliere pienamente nella mia vita un'altra persona, come dici tu, korio, e quello che cerco, in fondo, non è altro che un ragazzo che colmi il vuoto che è stato lasciato da lui. Temo, tuttavia, che non lo capirò del tutto fino a quando non mi capiterà per le mani qualcuno.
Almadel, rispetto al tuo punto 2, non posso che essere d'accordo con te. Ci va però che anche dall'altra parte ci sia la voglia di uscire per conoscersi e non solo il bisogno di farsi una trombata. 

L'unica vera ricetta è la pazienza e la voglia di rimettersi in gioco, assecondando le mie esigenze e le mie voglie del momento.

Santa Pazienza, ora pro nobis!   :hail:  

 

p.s.: Caro Hinzelmann, a dirla tutta, non mi dispiacerebbe un argentino!  :ok:

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Anche perchè non che l'amore si cerca (come quelli su Romeo che scrivono "cerco un fidanzato"....... si certo.. su Romeo ;) )

Io inizierei ad consocere gente nuova, amici, e poi vedere quello che viene.

Altrimenti veramente cerchi solo un "sostituto" facendo del male a lui, ma anche a te.

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Credo che tu abbia ragione, Fabio. Proprio stamattina mi sono confrontato con mia madre sulla questione e anche lei ritiene che debba muovermi così.

A ripensarci segnali di indecisione il mio ex me ne ha dati, ma la voglia di non mollare ti porta a giustificarli in tutti i modi. La sua è un'indecisione generale: dopo 22 anni di malattia, suo padre è morto nel 2009 e lui ha sentito molto forte la responsabilità verso sua madre e sua sorella, vivendo ogni cosa con un grande senso di colpa, vista la scarsa approvazione da parte loro (soprattutto la sorella 40enne!!). Evidentemente non è pronto, deve fare un cammino e io, troppo sicuro di ciò che vorrei e troppo sereno nel vivere la mia omosessualità, non credo di essere, almeno per il momento, la persona giusta. L'ho cercato io, l'ho voluto io. A lui piaceva un altro ragazzo quando l'ho conosciuto -etero, o presunto tale, che gli ha dato il benservito- e io, credo, ho rappresentato una novità inattesa, un'occasione da prendere al volo, la prima opportunità di vivere qualcosa di compiuto e assolutamente ricambiato con un uomo. La curiosità e l'entusiasmo iniziali, ahimè, sono passati e, visto il complesso di difficoltà generate da famiglia e sensi di colpa, mi sono trovato, fondamentalmente, a fare tutto da solo e a lottare per tutti e due. Non credo di essere stato opprimente, al punto di farlo stufare, perchè l'unica volta che l'ho sentito per sms mi ha proprio detto, di sua sponte, che con me non ci si annoia mai.

E' sulla base di queste considerazioni che ora mi trovo a cominciare seriamente ad accettare la scarsa profondità del suo sentimento verso di me ed è sempre su questa base che ho intenzione di muovermi con grande cautela nei futuri incontri. Non è mia intenzione approfittarmi di nessuno o cercare un riscatto inutile con una persona che non c'entra nulla. 

Sarebbe profondamente ingiusto.

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