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Quel che vorrei dire ma non posso


Oscuro

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Questa è una mia riflessione, un mio pensiero e spero che la sessione non sia errata, in tal caso se lo fosse vi chiedo di spostarla.

 

 

Ho 19 anni e vivo in una città con poco più di 100.000 abitanti, verso i 17 anni mi sono reso conto che mi piacevano i maschi.

Si sono gay, ma non sono il tipo di gay che tu, omofobo credi che io sia, non porto i tacchi a spillo,non gesticolo come una donna, non sculetto, non sono effemminato, non butto la saponetta per terra ne raccolgo monetine, non mi vorrei scopare ogni figo che mi passa davanti, e non mi farei trapanare dal primo che passa, sono semplicemente un ragazzo che vive in uno schifo di comunità che grazie agli esempi politici, religiosi, televisivi ha portato il gay a essere un "finocchio", si veniamo chiamati cosi, hai un immagine sbagliata di me, forse alcuni gay sono come tu pensi che siano, ma non tutti siamo cosi.

I miei amici non sanno che io sono gay, ma mi vedono come un uomo, come un atleta, uno che pratica attivita sportiva, uno che fa palestra e sport, un ragazzo intelligente, un ragazzo virile che non si arrende mai, e probabilmente non immaginerebbero mai che io sia una "checca", vorrei fare coming out non solo per liberarmi, non solo per far capire ai miei amici che sono gay e magari trovare un altro "extraterrestre" come me con questo coming out, ma lo farei anche per farvi capire che noi gay non siamo come voi pensate, ma per me è impossibile farlo, perchè voi non sapete tutto su di me, non conoscete i miei problemi familiari, la mia infanzia, e non posso di certo mettere un altro problema alla mia famiglia dicendo che sono gay, perchè ci sono gia tanti, anzi troppi problemi, e di certo non posso fare coming out con voi mentre sento voi che parlate dicendo che l'altra sera quando siete usciti avete gridato a un omosessuale "gay non è ok" mi rendete tutto cio ancora piu difficile.

Se devo essere sincero non nascondo il fatto che piu volte ho pensato al suicidio, ma tutti mi vedono come una persona forte, e io mi sento una persona forte, e come ho gia detto non voglio creare ulteriori danni alla mia famiglia, che mi ha cresciuto, che crede in me e che mi ama, sono troppo forte per fare questo, voglio vivere, voglio divertirmi, voglio fare quello che voglio, voglio amare.....

Tu omofobo che non accetti i gay perchè oltre che essere ottuso e ignorante hai anche un idea sbagliata su di noi, forse sei anche razzista, in tutto cio sei un gran ignorante, e l'ignoranza è la paura di accettare qualcosa di diverso, ma sappi che la conoscenza toglie la paura.

Quanti miei coetanei di 20-19-18-17 anni e anche meno, vivono come me, nel buio, nascondendosi, con una maschera, con la paura, non sanno piu dove sbattere la testa, vogliono uno come loro, vogliono essere accettati, non sono delinquenti, pedofili, assassini, tossici, ma hanno solo un attrazzione per lo stesso sesso, ogni giorno leggo e sento, gente che offende un ragazzo gay, un ragazzo che si suicida, che si taglia le vene e che si rovina la vita, pensa lui è come te, un tuo coetaneo, un ragazzo che studia, che vuole divertirsi, ha hobby, fa sport, vuole lavorare, vuole vivere, e vuole amare, vuole cercare qualcuno come lui.

Si parla di gayradar, per me il gayradar è lo sguardo tra due gay che cercano di capire se l'altro è gay, ma se un ragazzo non vuole far capire che è gay allora è impossibile scoprirlo, bisognerebbe aspettare, aspettare e aspettare un segno, ma ci sono piu possibilita che lui ti risponda con un "che cazzo guardi?", noi non possiamo di certo andare da uno e chiedergli se è gay, potremmo ritrovarci dopo 30 secondi con un occhio nero o derisi da mezza citta, finendo che ci chiudiamo ancora di piu, diventando soli soli e soli, spingendoci a fare quello che non vogliamo fare.

Non ho mai e ripeto mai pensato di far sesso con un mio amico o conoscente sia che sia bello o brutto, mai mi sono fatto strane idee sessuali su di lui, mai.

Eppure da poco tempo ho visto un ragazzo in palestra, piu giovane di me, un gran figo, anzi troppo figo per essere gay, è perfetto, degli occhi stupendi, un fisico snello e bello, un taglio di capelli che mi fa impazzire insieme a quel viso perfetto, sicuramente è etero, ma c'è stato uno sguardo incrociato tra me e lui, che mi ha fatto ribollire gli ormoni, mi ha guardato come un maschio etero non guardarebbe un altro maschio etero, ci siamo piu volte incrociati con lo sguardo, quando in palestra gli sono passato di fianco non ci siamo nemmeno guardati come se ci odiassimo anche se non ci conosciamo, ma quel gesto di non guardarsi è un finto odio, o c'è qualcosa? perchè mi ha guardato in quel modo ? forse perchè fisicamente sono grosso e palestrato e mi invidia oppure anche lui è gay ? il gayradar si è acceso? ma è impossibile scoprirlo, a volte lo sfioro con lo sguardo e mi rendo conto che anche lui ricambia, sono in un ambiente pieno di amici, non posso rischiare di fare un passo falso, di fare una figuraccia colossale, con quella mi potrei anche seppellire vivo, e mi ritrovo ancora a cercare, cercare e cercare, un ragazzo come me, si è giovani solo una volta nella vita, e quello che si prova e che si pensa da giovani è incredibile.

Credo in dio ma non nella chiesa, non posso credere a una religione e nel loro dio che quando ero piu giovane gli ho chiesto aiuto e non mi ha mai aiutato, anzi nella mia vita ci sono sempre stati piu ostacoli che soddisfazioni, non posso credere in una chiesa che mi dice che dio ci ama cosi come siamo, che noi siamo l'uguale di dio, che siamo tutti uguali, quando la chiesa non accetta gli omosessuali, ci ritiene malati, peccatori, ma vorrei tanto parlare con un prete e dirgli tutto cio di quello che ho scritto qui per fargli capire che io sono un ragazzo come gli altri.

Noi gay siamo malati ? nasciamo cosi o ci diventiamo ? non lo so, ma so solo che io la mia vita non la sto facendo come la vorrei, e probabilmente restero solo per molto tempo, grazie a questa stupenda comunità.

Se tutti la pensassero come Barack Obama "chi sono io per fermare il vero amore" invece che Berlusconi "meglio farsi belle ragazze che essere gay" o la differenza è che qualcuno di quei due ha detto come la pensa e l'altro no ?.

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come vivi non ti fa bene. credi che la tua famiglia ti ami perchè non ti conosce come sei veramente ? 

 

non puoi continuare così, ti rovini la vita.

 

o fai coming out o cambia regione dove abiti e fatti un'altra vita.

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@@Oscuro ciao benvenuto nella comune ritine. Secondo me nn devi farti tutti questi problemi vai ad incasinare di più te stesso. Rispondo alle tue domande raccontandoti parte della mia storia . Quando mi iscrissi alla maschile di pallavolo tra me e un mio compagno di squadra ci fu uno sguardo strano, io nn. Ci detti molta attenzione anche perché anche se mi piacevano già da tempo i ragazzi io non ci pensavo su. Capito una sera che dopo gli allenamenti andammo a bere qualcosa e li parlammo. Io mi innamorai del suo sguardo ma stetti zitto. Più passarono i giorni più passammo tempo assieme ci scambiammo i numeri con la scusa della pallavolo e ci sentimmo fino a che non uscì come cosa spontanea il dirci che ci piacevamo.

Per il fatto del comunicare che si è gay secondo me tu lo vedi in maniera sbagliata. Non è che tu svegli è dici salve sono gay XD ma deve essere una cosa graduale. Nel periodo in cui cercavo di capire se Era gay ebbi l'appoggio della mia migliore amica a cui ho permesso Io di capire che ero gay un passo al giorno anche se dopo un po' lo si capisce. Lei mi aiuto tanto a tranquillizzarmi e farmi coraggio. Trovati magari anche tu un amico o amica con cui aprirti e di cui ti fidi. Scusa per il disturbo e fatti forza e nn pensare mai di ammazzanti perché se tu morissi mancheresti un casino al ragazzo che un giorno starà con te !!! :)

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Si sono gay, ma non sono il tipo di gay che tu, omofobo credi che io sia, non porto i tacchi a spillo,non gesticolo come una donna, non sculetto, non sono effemminato, non butto la saponetta per terra ne raccolgo monetine, non mi vorrei scopare ogni figo che mi passa davanti, e non mi farei trapanare dal primo che passa, sono semplicemente un ragazzo che vive in uno schifo di comunità che grazie agli esempi politici, religiosi, televisivi ha portato il gay a essere un "finocchio", si veniamo chiamati cosi, hai un immagine sbagliata di me, forse alcuni gay sono come tu pensi che siano, ma non tutti siamo cosi.

 

Capisco che quello sia l'elemento più facilmente condannabile, ma spesso l'eterosessuale è terrorizzato dal rapporto sessuale in sé fra due uomini, tanto meglio se c'è lo "strano" di turno da emarginare, così si unisce paura+eccentricità(distanza dal centro/media, quindi dalla normalità)+luogo comune.

In un gruppo di maschi "fa figo" disprezzare il frocio, spesso è esso stesso un tentativo di cercare accettazione sociale: sono un ragazzo poco "in", allora sputtano chi nell'immaginario comune è peggio di me per prenderne le distanze, così da non sembrare l'ultimo.

 

 

trovare un altro "extraterrestre" come me con questo coming out

 

Levati dalla testa di essere l'unico al mondo. Nel mondo gay ci sono le teste di ca**o come i "bravi ragazzi", i fighi come i cessi, i maschili come le isteriche ecc ecc...qualche variazione sulla media etero la devi calcolare per una sorta di meccanismo di "adeguamento involontario" di alcuni allo stereotipo, la volontà di eccesso contro l'eccesso di bigottismo e altre mille motivi sociologico-psicologici che mi sembra superfluo esaminare.

 

 

magari trovare un altro "extraterrestre" come me con questo coming out

 

Consiglio spassionato: a meno di enormi dosi di fortuna, difficilmente il ragazzo che ti piacerà che conosci nella vita di tutti i giorni sarà gay anche lui, scoprirete l'un l'altro dell'interesse per i ragazzi, che vi piacciate reciprocamente, e infine che vi mettiate insieme. Iscriviti in una chat, comincia a chiacchierare con qualcuno virtualmente e incontra gente. All'inizio avrai il cuore a mille ma tranquillo, non è mai morto nessuno (io però continuo ad avere il cuore a mille ad ogni primo appuntamento con uno sconosciuto!XD)

 

 

Non ho mai e ripeto mai pensato di far sesso con un mio amico o conoscente sia che sia bello o brutto, mai mi sono fatto strane idee sessuali su di lui, mai.

 

Avere un'attrazione affettiva o sessuale verso un ragazzo (apparentemente) eterosessuale non è reato, anzi spesso è fisiologico nel caso in cui non si conoscano ragazzi gay. Spiegazione chiara ne è la storia del ragazzo in palestra (motivo per cui tendo ad isolarmi dal mondo in palestra, altrimenti nella mia mente nascono le storie d'amore più improbabili)

 

 

Eppure da poco tempo ho visto un ragazzo in palestra, piu giovane di me, un gran figo, anzi troppo figo per essere gay, è perfetto, degli occhi stupendi, un fisico snello e bello, un taglio di capelli che mi fa impazzire insieme a quel viso perfetto, sicuramente è etero, ma c'è stato uno sguardo incrociato tra me e lui, che mi ha fatto ribollire gli ormoni, mi ha guardato come un maschio etero non guardarebbe un altro maschio etero, ci siamo piu volte incrociati con lo sguardo, quando in palestra gli sono passato di fianco non ci siamo nemmeno guardati come se ci odiassimo anche se non ci conosciamo, ma quel gesto di non guardarsi è un finto odio, o c'è qualcosa? perchè mi ha guardato in quel modo ? forse perchè fisicamente sono grosso e palestrato e mi invidia oppure anche lui è gay ? il gayradar si è acceso? ma è impossibile scoprirlo, a volte lo sfioro con lo sguardo e mi rendo conto che anche lui ricambia, sono in un ambiente pieno di amici, non posso rischiare di fare un passo falso, di fare una figuraccia colossale, con quella mi potrei anche seppellire vivo, e mi ritrovo ancora a cercare, cercare e cercare, un ragazzo come me, si è giovani solo una volta nella vita, e quello che si prova e che si pensa da giovani è incredibile.

 

 

Chiamansi "paranoie". Non ti preoccupare, ce le abbiamo tutti.

Cerca di fare qualche attrezzo, parti da un ci alterniamo e comincia con qualche commento a caso tra una pausa e l'altra, prima su una cosa qualsiasi e poi su qualche tuo gusto personale. Se c'è feeling troverete qualcosa che vi piace ad entrambi e vi vedete anche extrapalestra: che ne so il calcio, un concerto, una mostra, un comico, un locale da provare. Inserisci prima o poi il discorso ragazze e vedi come reagisce. A una sua domanda evidentemente non dire subito che sei gay ma resta sul vago. In ogni caso circa il 50% dei maschi etero che conosco lo capisci subito che sono etero, vivono con una certa ossessione per le ragazze(che poi i promiscui sarebbero i gay vabbé)...infine, se sei messo meglio fisicamente di lui, sicuramente un argomento adatto sono gli esercizi giusti per migliorare il suo corpo in qualche punto, o consigli alimentari. Magari ti fai scappare anche un complimento e vedi come reagisce: "no perché hai dei pettorali splendidi, se facessi un po' più di crunch poi il tronco sarebbe equilibrato" e puttanate simili ;)

 

 

so solo che io la mia vita non la sto facendo come la vorrei

 

 Concentrati su questo punto, che è quello fondamentale: la tua vita non è come vorresti? bene cosa puoi fare TU per migliorarla? così evidentemente non puoi andare avanti molto, quindi getta il cuore oltre l'ostacolo e armati di una bella dose di coraggio, ci sono passati tanti prima di te! :uhsi:

 

 

Barack Obama "chi sono io per fermare il vero amore"

 

Piccolissima precisazione.

Io sono un superobamiano, ma ai tempi della prima elezione era solo favorevole all'abolizione del DADT(don't ask, don't tell) e a unioni civili. Dal secondo mandato, anche grazie alla spinta di Joe Biden (vicepresidente) e delle nuove generazioni, si è aperto a matrimonio e adozione.

Di Berlusconi non parliamo, è il passato, per lui omosessualità è solo e non anche Platinette, Signorini e D&G. Uomo d'altri tempi, lascia che se ne perda la memoria.

 

Riassumendo, iscriviti in qualche chat e accettati appieno, che sembri un ragazzo pieno di pregi.

Comincia a parlarne con qualcuno, miglior amico/amica, se non ne hai o li ritieni troppo omofobi cambia compagnia, o fatti nuovi amici (gay sarebbe l'ideale, è una liberazione parlare in tranquillità di tutto quello che vuoi). In famiglia c'è tempo, i miei sono apertissimi su gay e diritti civili ma non ho ancora trovato l'occasione di dirglielo.

Il consiglio, più banale e ovvio che ci sia è "vivi la tua vita" e chiediti se tutto quello a cui stai rinunciando vale la pena. Io mi sono dato una sveglia appena compiuti 19 anni, c'è chi ci arriva prima e chi dopo, non è questo il punto.

Voglio solo dire che puoi tranquillamente essere te stesso e non dover necessariamente andare in giro con le "bandierine" arcobaleno o dicendo a tutti che sei gay. E' una parte di te, come avere 19 anni o essere un ragazzo o andare in palestra, non ha senso nè ostentarla e nè nasconderla ostinatamente.

Se non vedi soluzione ancora in questa società malata (è la società ad essere malata, non tu o noi) spostati in una città più grande, cambia vita!e se non basrta ancora vai all'estero! Il suicidio sarebbe la tua sconfitta e la loro vittoria, bisogna essere combattivi!  8)

 Già iscriverti qui e sfogarti è un bel passo, ora devi solo andare avanti  ^_^

Edited by Chris
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Vedo che sei molto preoccupato di come gli etero

abbiano stereotipizzato i gay e di come fuggire a questi cliché.

 

Ora dovresti preoccuparti di come i gay

abbiano sterotipizzato gli altri gay e di come fuggire ai loro cliché.

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Caro Oscuro,

 

il tuo post è naturalmente tuo, ma potrebbe essere anche mio, di chi ancora ti risponderà, di molti altri ragazzi nelle tue stesse condizioni, di chi ci è passato (e ne è uscito), insomma... Descrivi molto bene una situazione PURTROPPO molto comune, ma non per questo banale, per niente proprio... Anzi.. molto, molto, molto logorante. Tanto da non poterlo dire a parole.
Ti capisco, sentiti molto compreso (anche nelle sfumature più brutte, quando per esempio, parli dello STUPIDO esempio del pensare al suicidio... cosa che devi togliere dalla mente, naturalmente), non sei solo.

Mi trovo in una situazione simile alla tua, ma ho forse superato un po' di queste domande, e mi sento di consigliarti molto di seguire le parole di Chris (che intanto ha scritto mentre io ancora pensavo a questa risposta :D) e di non buttarti giù, perché la situazione facile non è, ma da tutto si esce e tu in questo ci devi credere (anche perché è così davvero, mica così.. :D).

Riguardo agli amici, bhé.. Tante volte certi "sfottò" partono e basta, perché prendere in giro qualcuno fa aggregazione, fa figo, fa passare tempo. Lo facciamo un po' tutti, anche se non dovremo. Non è per forza indice di omofobia, e se anche lo fosse tutti possono ricredersi, specie conoscendo esempi diversi dai soliti luoghi comuni come potresti esserlo tu. Naturalmente, però, pensa che non tutti devono sapere tutto, ma forse una o due persone più vicine a te ti potrebbero aiutare. Aprirti a loro potrebbe rasserenarti, potrebbe darti una spalla per i momenti più brutti, potrebbe farti capire con occhio di maggior normalità la cosa..  Non riesci ad individuare un "migliore amico" cui dirlo, se ti senti di farlo?

Non sottovalutare questo. Così come non sottovalutare la tua famiglia. Tu a loro non devi dirlo per forza, o comunque non è detto che lo devi dire oggi. Probabilmente tutti i genitori la prendono male (anche io ai miei non l'ho detto), ma è anche vero che ci sono tempi e modi migliori di altri. Se il tuo passato è fatto di problemi, lascia andare la cosa per un po'. Quando ti sentirai più pronto, lo potrai dire... E altrimenti boh... ripeto, lascia andare la cosa, non farti troppi problemi. Che ne pensi, per esempio, se ti presentassi un giorno col ragazzo della tua vita e lo dicessi? Eheheh, sono "panorami" non male, non pensi? La gioia di stare con una persona ti aiuterebbe negli sconforti con i tuoi genitori.. Ma insomma, scenari da film a parte.. Sta tranquillo, e se non te la senti per il momento "tieni in mano" e vai avanti, a suo tempo capirai (capiremo).

 

Bene dici, e tanta positività dimostri di avere, invece, quando parli di te :D. Sai che sei proprio un bel tipo, da quello che scrivi? E' normale e vero che sei forte, che devi amare (ma anche amarTI), che quegli stereotipi di cui racconti restano stereotipi e che hai un carattere e una personalità che ti fanno un ragazzo bravo e bello (quantomeno, per il resto non so) dentro. Questo è bene, e devi essere fiero di quello che sei, perché hai anche tutti gli strumenti per superare i tuoi problemi!

Per l'amico in palestra... Come suggerito, cerca mano mano di parlarci, di conoscerlo, di arrivare ad un'occasione in più per capirci qualcosa di più.. Ma allo stesso tempo non metterci troppe speranze, statisticamente siamo naturalmente meno degli etero, e non ci sarebbe da meravigliare se lo fosse.

Anche io penso che il modo più semplice e sicuro sia frequentare siti "nostri", dove magari poi provare a conoscere ed incontrare amici come noi... Con la certezza che problemi di incompatibilità di orientamento non ci possano essere... 

E anche qualche locale o posto particolare, tipo anche un'associazione, potrebbe aiutarti... Insomma.... Di modi ce ne sono comunque, e soprattutto è vero il fatto che molto di quello che si vede su internet o in certi "club" è schifoso, ma è anche vero che quelle sono soltanto le ostentazioni più in evidenza, ma probabilmente anche più in inferiorità numerica rispetto ad una normalità molto più sottaciuta e sobria, ma non per questo non esistente... 

Insomma... Quello che forse ti (e mi) manca è una spinta, un incoraggiamento... Un provarci davvero, un rimboccarci le maniche. Diciamo che la vita così come la viviamo oggi non ci aggrada, e abbiamo ragione. Ma cosa facciamo per cambiarla? Perché siamo noi a non darci una possibilità, a problematizzare tutto, ad "inguaiarci" con i nostri pensieri? 

Forza e coraggio :D. E auguri grandi!

[EDIT]

Mentre rileggevo, mi è venuto in mente quello che dicevi sulla Chiesa etc.
Non voglio andare off topic, né aprire una questione nella questione, ma purtroppo tante volte anche io la penso come te, anche se generalmente mi vedo ugualmente credente anche nella Chiesa, guardando a quel lato buono e positivo che io ho vissuto sulla mia pelle e che comunque c'è ed è maggioranza, più che agli "schifi" che purtroppo ci sono ovunque, Chiesa non esente.

Tu dicevi di dirlo ad un sacerdote! Sai che una volta io l'ho fatto e mi ha detto cose belle, e soprattutto di non preoccuparmi? :D. La Chiesa non ci considera peccatori, in nessun modo, anche se non vede la nostra sessualità come naturale, questo si.
Riguardo al peccato, che scatta quando si fanno "cose", anche fare sesso (se non in determinati, e molto poco frequenti casi) con una donna è peccato, così come l'atto omosessuale... Quindi se ci pensi, è vero anche che certe realtà ecclesiali hanno in sé climi talvolta poco tolleranti, ma la cosa non è così radicale e brutta come la pensi tu...

Non conosci un sacerdote, meglio se giovane o impegnato nella pastorale giovanile, con cui poter parlare? Io dissi tutto al cappellano dell'università, e lui ebbe tante parole di accoglienza per me, proponendomi una visione di Dio che è appunto quella di padre amorevole, non di fermo bacchettatore.. 

Siccome sei un pizzico confuso, non sottovalutare la cosa. Se è quello che vuoi fare... forza e coraggio, potrebbe aiutarti! :D


 

Edited by Fe92
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Mi dispiace che tu viva cosí il fatto che t piacciono i ragazzi.  Capisco che in certe situazioni come la tua sia controproducente e avventato dichiararsi con tutti, famiglia, amici che si conoscono da anni ecc..

 

Ma considera anche gli aspetti positivi ed "intriganti" della situazione:

 

innanzi tutto di ragazzi a cui piacciono altri ragazzi (gay, bi ecc..) ce ne sono eccome, nelle palestre e in alcuni circoli sportivi poi di solito non mancano. Esclusi i super effemminati e quelli con maglietta del gay pride (per dire..) resta difficile solo individuare i piu repressi, cioé quelli che hanno atteggiamenti pari agli etero.  Quelli che sono una via di mezzo sono (forse la scelta migliore) riconoscibili a mio avviso modesto, per sguardi (come DIREI é successo a te, ma son supposizioni, bisogna indagare!) e parlandoci dimostrano una spiccata sensibilitá ed empatia.  Dopo un po che ne conosci uno se gli parli di un tuo problema e se tu gli interessi vedrai che ti ascolteranno e ti consiglieranno con un certo interesse, non so se mi spiego.  Queste operazioni descrivono il funzionamento di un buon GAYDAR (gay detecting and ranging..!!) 

 

VENENDO al tipo che hai visto, immagina di essere etero e di vedere un ragazzo gradevole ecc che ti si avvicina, parla ride scherza fa il cretino ecc.   Ecco cosa succede se quel ragazzo é etero, non ci pensa proprio che tu sia gay non corri rischi a conoscerlo!!

 

Se invece gli piaci perché é gay o bi anche lui fará in modo di fartelo capire.  Piu facilmente potrebbe essere intimidio nei tuoi riguardi o sfuggente a volte, secondo il tipo..

 

Unica cosa:  attento a non confondere atteggiamenti di amicizia e confidenza con altro che puó non esserci.  Talvolta il soggetto agganciato puó non essere tanto espansivo proprio per paura di essere scoperto gay - la stessa paura tua, occorre bilanciare gli atteggiamenti gay con quelli etero..  Io ho un amico eterissimo che pur sapendo di me (anche prima veramente) ha atteggiamenti che visti dall'esterno possono sembrare ambigui (dormire nello stesso lettone, mettersi le mani addosso, chiamarsi tesoro - anche se in senso palesemente scherzoso..)

 

Ultimissima nota:  esiste poi un caso di ragazzo a cui potresti anche piacere e che praticamente respinge le tua avances.. uno bisessuale che in quel mese gli gira di stare con le tipe pur magari spesso preferendo i tipi.

 

E' difficile da spiegare, ma da un anno a tre mesi f circa avevo in testa solo le ragazze pur sapendo di essere piu gay che etero, ed in un paio di occasioni ho respinto (per imbarazzo, eccetera, capirai..) le attenzioni di due ragazzi di cui uno mi piaceva, ma nn era periodo..   quindi se hai il sospetto che uno sia gay o giu di lí tienilo d'occhio, provaci, poi se nn va aspetta qualche mese e nel frattempo usa anche questo forum per incontrare qualcuno!!

 

tienici informati ed in culo alla balena! :haha:

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Non compiacere troppo gli eterosessuali con i tuoi comportamenti, perché è normale desiderare di fare sesso con un qualcuno che riteniamo "figo" che ci passa davanti, non è mica sinonimo di malattia mentale.

Rischi di diventare un odioso moralista.

Stesso discorso si potrebbe fare con gli effeminati, odiarli perché fanno apparire i gay malati agli eterosessuali è sbagliato, o meglio, dovrebbe essere irrilevante, e pensare ad essere più se stessi.

Sulla Chiesa: anch'io alla tua età ho avuto gli stessi problemi, ti dirò che i religiosi all'epoca erano gli unici amici che avevo... solo che poi li ho lasciati perdere per ovvi motivi, quando iniziai a conoscere persone più aperte di mente, gay e non.

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Scrivi molto bene @@Oscuro . Molto coinvolgente.

Questo dimostra che oltre a tutto quello che hai raccontato di te, sei anche un ragazzo intelligente. E quindi già saprai che parlare di suicidio o farla finita è inutile.

Come avrai modo di vedere leggendo nel forum sono in tanti qui che vivono la tua situazione ... confrontati con gli altri nel forum. Potrà servirti per avere nuovi spunti e capire che non sei solo.

Benvenuto.

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Noi gay siamo malati ?
no siamo deviati ò.ò

 


nasciamo cosi o ci diventiamo ?
diventiamo ovviamente, sono preferenze, oggi ti può andare bene il gelato alla vaniglia, domani ti può piacere (coinvolgere) il gelato a cioccolato... alla base non sappiamo cosa sia "gelato" ma lo capisci man mano evolvendoti....

 

adoro il modo in cui scrivi e soffri :sisi: 50 sfumature di grigio te fa un baffo, veramente espressivo il modo in cui esponi il tuo vissuto, sei portato per la letteratura omo :sisi:

 

venendo alla questione, perchè vedi te stesso con gli occhi degli altri? sono convinto che quando ti guardi allo specchio non ti rivedi per quello che sei ma per quello che gli altri pensano... ora io non credo nel CO, quindi sono il meno utile in questa discussione (adoro comunque parteciparvi, mi rallegra la cosa) ma se cerchi l'amore e bla bla bla esci allo scoperto, se vuoi compiacere chi ti sta intorno fingi, sorridi anche se dentro vorresti piangere...

 

ps: se posso suggerirti un titolo per una futura opera letterale, "50 sfumature di cazzate" è il titolo appropriato. Smettila di farti paranoie, e smettila di contare sugli altri, sulla società, su barak obama, o berlusconi, vivi per te stesso, perchè se no è come vivere attraverso gli altri.

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Il tuo post è sicuramente moto bello e ben scritto come hanno già detto altri.. ma io soprattutto direi che (oltre che commovente) è molto vero, traspare dietro le parole un mondo reale, traspare il ritratto di un ragazzo che, nonostante abbia pensato anche al suicidio, ha una gran voglia di vivere, traspaiono tante domande ma anche le risposte che dentro di te probabilmente già ci sono..

non ti dico che sarà facile, ma ti auguro di riuscire a superare gli ostacoli che incontrerai, la forza per farlo mi sembra che tu ce l'abbia..

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non mi capita di scrivere spesso ma mi ha colpito il tuo messaggio...

io ho iniziato a vivere la mia vera vita a 23 anni e potessi tornare indietro col cavolo che aspetterei tanto, tu ne hai 19 quindi sei gia più giovane di quanto lo ero io, anche io mi facevo mille paranoie, non ho mai fatto trasparire niente e mi comportavo da etero ma nel frattempo era un'agonia: non potere esternare emozioni o altro, non poter fare quello che facevano i miei coetanei...

arrivai così a 23 anni e mi confidai con un'amico che non la prese bene, meglio! da li fu una discesa, mi confidai pian piano con altre persone e vidi che la risposta più frequente era:" e allora? viviti la tua vita", adesso 5 anni dopo tutti i miei amici sanno di me e nessuno ha mai cambiato nulla nei miei confronti... se hai qualche amico/a intimo puoi parlarne con lui, non tutti subito devono sapere chi sei...

siamo malati? non credo proprio, forse siamo gli unici che capiscono come gira il mondo realmente spesso per il fatto di aver vissuto situazioni stressanti in prima persona.

la chiesa e via dicendo sono gli ultimi da ascoltare, credere in dio è una cosa ma non è certo la chiesa il modello da seguire.

nasciamo così o lo diventiamo è una bella diatriba, io so di essere nato così, ho sempre guardato i ragazzi, mai le ragazze fin da bambino.

gayradar: il mio non ha mai funzionato.

io ti posso dire che la prima cosa che feci fu approdare a questo forum, iniziai a leggere le discussioni, scrivere etc... e da qui capii quante persone erano nella mia situazione e quante ne sono uscite in modo positivo...io sono uno di questi...

anche io vivo in una città medio-piccola dove non si conoscono tutti ma ci manca poco eppure in questi anni ho visto che ci sono tantissimi gay e i modi per ritrovarsi esistono...

il mio consiglio è di riflettere sulla cosa e iniziare a muoverti senza stare troppo a pensare a cose negative, ti accorgerai che tutti i problemi che ti sei fatto erano inutili...

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Ok sei il gay insospettabile che la maggior parte dei gay vorrebbe farsi. Ok, detto questo non capisco il tuo scrivere, se eri effeminato ecc sarebbe stato un problema? Hai anche questo vantaggio,vivi più sereno se hai amici intelligenti capiranno quando glielo dirai, sennò dato che non sei obbligato a sbandierare i tuoi interessi sessuali, impiega il tuo tempo in altro! Come per esempio cercare amicizie nell ambiente se interessato o che ne so, capire se sto super Figo della palestra ci sta! Di sicuro non al suicidio! Non ne vedo motivo! E te lo dice uno che ha alcuni amici omofobi, ok non sanno di me,Ma con me si trovan benissimo come persona, e già questo mi basta per capire che sono tutti una banba di coglionazzi pieni di pregiudizi nei confronti di una cosa che non dovrebbe interessargli! Non do colpa a loro se viviamo in una società che ha imposto certe immagini, ma con successo a qualcuno di loro finalmente la lampadina si è accesa e non parlano più male dell'argomento! Quindi tranquillo fregate e scopa ridi innamorati e fanculo ai 100000 abitanti coglioni che ti circondano! :-)

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Capisco molte delle tue problematiche.

Io ho parlato di me solo ad alcuni dei miei amici più fidati, e il loro sostegno mi da grande forza ogni giorno, per questo mi sento di consigliarti di fare lo stesso. Non farlo di fretta, non sentirti costretto, deve essere naturale.

Pian piano allarga il giro, vedrai che tutto diventerà più facile. Inevitabilmente ci sarà qualcuno che la prenderà male, non tutti siamo uguali, ma anche questa esperienza serve a fortificarti.

Purtroppo le paranoie ci sono eccome, anche perché più si va avanti e più aumentano, purtroppo è così. Pian piano però è necessario rispettare noi stessi e smettere per un po' di pensare sempre agli altri.

Ora che ti sei capito devi vivere come più ti piace, lo devi fare per te e non per gli altri, che per quanto possono essere attaccati sono sempre di passaggio.

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