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La mia seconda adolescenza


Shield86

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Ok formulare frasi di senso compiuto per descrivere il caos che ho in testa richiede uno sforzo considerevole, però forse necessario per aiutare anche me stesso a mettere un po' d'ordine.
Non so nemmeno perchè sto scrivendo qui, deve essere colpa di questa grigia domenica pomeriggio.

 

Fatto sta che ho 26 anni e mi sembra di vivere una seconda adolescenza! Sono etero, ero etero, non lo sono mai stato, sono bisex o forse solo gay. Non lo so e non riesco a farmene una ragione. E' da ormai troppo tempo che mi porto sulle spalle questo peso, senza condividerlo con nessuno.

Ieri sera, dopo l'ennesima serata passata in giro con amici, tra cui tanti gay che hanno affrontato questi interrogativi a tempo debito, con maggiore coraggio di quanto faccia io, e che ora vivono normalmente la loro vita.
 

Ma io non so che fare. Bloccato da non so cosa, non riesco a essere completamente rilassato, mi vedo preclusa la possibilità di essere pienamente felice. Gli anni passati in cui ho taciuto tutto anche i miei più cari amici? Il non volermi accettare? I rapporti costruiti intorno a me in un certo modo e che sarebbero sconvolti in un modo totalmente imprevedibile? Il non volermi ritrovare al centro di mille discussioni, il passaparola, l'oggetto dell'indiscrezione di molti?

 

Ho avuto storie con ragazze ma è ormai da molto tempo che i miei dubbi, la mia curiosità mi impedisce di stare con altre ragazze. E' una questione che devo affrontare in qualche modo, provare, vivere quest'esperienza per poter essere consapevole! Non so cosa voglio. Un rapporto completo con un uomo non lo vorrei, una certa complicità probabilmente si.


Ma io vedo tutto così complicato!! Ho provato, forse pateticamente, ad affidarmi ad un sito di annunci per trovare qualcuno come me nella mia città, qualcuno con cui parlare e chissà forse anche provare, ma si è rivelato un fallimento.

Stano poi che io cerchi qualcuno con cui parlare quando sono circondato da amici dalla mentalità più aperta che mai, spalancata direi. Ma con loro, dopo aver vissuto certe esperienze, affrontati certi discorsi, non è facile parlare! Paradossalmente uno sconosciuto andrebbe meglio.

Ok, scusate lo sfogo! E' la prima volta che provo a mettere nero su bianco quello che provo. Ci sarebbero tante cose da dire e al tempo stesso sembra tutto così superfluo! Vi saluto e grazie a chiunque voglia scambiare due parole con me! :)
PS: scusate se ho sbagliato sezione del sito o altro, non riesco a capire ancora come funziona!

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Tu non sei dichiarato perchè in realtà non sai se c'è qualcosa da "dichiarare" o meno, hai un una compagnia dove ci sono sia etero sia gay e non sai se puoi parlare con loro?

Tu stesso dici che sono di mentalità aperta! Secondo me ti stai facendo troppe ansie!

Facciamo così: inizia a partecipare un po' alle discussioni del Forum, a confrontarti.. e poi vedrai che andare a parlare con i tuoi amici ti verrà naturale!

In bocca al lupo!

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li anni passati in cui ho taciuto tutto anche i miei più cari amici?
probabilmente per paura di una loro reazione non tanto positiva

 


Il non volermi accettare?
probabilmente si, come le ritieni le persone gay, bisex? alla fine come ti ritieni tu? 

 


Il non volermi ritrovare al centro di mille discussioni, il passaparola, l'oggetto dell'indiscrezione di molti?
certo saresti la vergogna della famiglia, oggigiorno fa più vergogna essere gay che uccidere qualcuno pensa un po!

 


Ma io vedo tutto così complicato!
tutto dipende dalle tue paranoie, che idealizzando il problema lo rendono abnorme :uhsi: alla fine cosa cambierebbe tra prima e dopo? il tuo corpo, la tua mente resterebbe lo stesso no? allora cosa scatena questa paura? 
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Grazie delle risposte raga! :D
E' ovvio che l'80% del mio problema è frutto solo di mie paranoie. Non voler lasciare il conosciuto e stabile presente per un indefinito e forse complicato futuro che mi fa tenere tutto dentro.
In più è come se mi sentissi fuori tempo massimo, come dire...la mia chance di dirlo e affrontare la cosa l'ho avuta tempo fa, tra le tempeste ormonali di tutti gli altri e tra i coming out generali del gruppo, ora non puoi uscirtene con un "ehi sapete, forse forse sono gay anche io" :)
vabbè cmq forse l'ho buttata un po' sul tragico. è che oggi ho le difese mentali basse!

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Penso che il tuo problema ora non sia tanto il fatto che gli altri non possano accettarti.

Il problema è che tu non ti accetti, quindi parlarne con persone a te vicine, pur sapendo che alcuni di loro sono gay, ti terrorizza da morire perché vorrebbe dire ammettere a qualcun altro cose che non riesci ad ammettere nemmeno a te stesso.

 

Io ho accettato di esser lesbica a 23 anni e mezzo.

 

A 24 mi son dichiarata con tutti.

 

Ora che ho 25 so di essere felice in un modo in cui non sarei mai potuta essere se non mi fossi accettata.

 

Ora, non voglio tirare fuori conclusioni addossandoti un'etichetta che non sei pronto ad accettare o addossandoti un'etichetta che non so se ti rappresenta effettivamente.

Io l'unica cosa che ti consiglio è di non avere paura di te stesso. E di cercare di aprirti con qualcuno a te vicino.

Cerca di capire che qualsiasi sia la tua sessualità non sei condannato ad una vita infelice.

 

La tua vita potrebbe stravolgersi. Ma potrebbe farlo anche in positivo.

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Penso che il tuo problema ora non sia tanto il fatto che gli altri non possano accettarti.

Il problema è che tu non ti accetti, quindi parlarne con persone a te vicine, pur sapendo che alcuni di loro sono gay, ti terrorizza da morire perché vorrebbe dire ammettere a qualcun altro cose che non riesci ad ammettere nemmeno a te stesso.

 

Io ho accettato di esser lesbica a 23 anni e mezzo.

 

A 24 mi son dichiarata con tutti.

 

Ora che ho 25 so di essere felice in un modo in cui non sarei mai potuta essere se non mi fossi accettata.

 

Ora, non voglio tirare fuori conclusioni addossandoti un'etichetta che non sei pronto ad accettare o addossandoti un etichetta che non so se ti rappresenta effettivamente.

Io l'unica cosa che ti consiglio è di non avere paura di te stesso. E di cercare di aprirti con qualcuno a te vicino.

Cerca di capire che qualsiasi sia la tua sessualità non sei condannato ad una vita infelice.

 

La tua vita potrebbe stravolgersi. Ma potrebbe farlo anche in positivo. Ma sei tu che devi accettarti per quello che sei, qualsiasi cosa tu sia.

:lol:  Grazie!!!

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In più è come se mi sentissi fuori tempo massimo

 

Non preoccuparti, non è così...ognuno ha i suoi tempi, io ho avuto la prima esperienza omosessuale a 26 anni e da lì è iniziato il mio percorso di scoperta...ed è vero che a volte è più facile parlare o scrivere con qualcuno che non si conosce ancora, anche per me è così o lo era, non so ancora...

Non ti buttare giù, ognuno trova la sua strada con i suoi tempi e le tue esperienze passate ti hanno reso quello che sei e ti serviranno comunque per capire come affrontare situazioni in futuro...incrocio le dita!!!

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@@Shield86 te ripropongo la domanda:come ti ritieni? 

 

scusa eh non è che tu ti rapporti ai ragazzi che già si sono dichiarati e ti vedi più morto che vivo? <_< alla fine il tempo non incide, uno potrebbe ammettere di essere gay bisex, prima di morire cosa cambierebbe? forse il problema è il tempo buttato o atteso? 

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Bloccato da non so cosa, non riesco a essere completamente rilassato, mi vedo preclusa la possibilità di essere pienamente felice. Gli anni passati in cui ho taciuto tutto anche i miei più cari amici? Il non volermi accettare? I rapporti costruiti intorno a me in un certo modo e che sarebbero sconvolti in un modo totalmente imprevedibile?

 

Accettarsi non è sempre facile e nemmeno scontato: c’è chi ci riesce subito o addirittura chi non si pone proprio la questione, altre volte ci vuole del tempo, un po’ di lavoro e tanta comprensione soprattutto da parte di noi stessi.

 

Sperando di non infastidire e sperando di esserti d’aiuto, ti scrivo la mia esperienza, magari potrà servire: per me all’inizio è stato uno choc, avevo 22 anni, ero etero e fidanzata da oltre un anno e mezzo con un ragazzo, ma dentro di me non riuscivo più a frenare il disperato desiderio di baciare una ragazza, una qualunque. Mi sentivo in colpa, ero terrorizzata dall’idea che avrei perso tutto, che avrei deluso gli amici, le nostre famiglie, mandato a monte tanti progetti e rovinato quello che a me sembrava un grande amore.

Così, lentamente, ho compiuto su di me una specie di “ricerca” per conoscermi meglio, per certi versi da capo. Dopo ho iniziato a desiderare anche un confronto con altri (non conoscevo nessun gay!) ho fatto amicizia con altre persone nella mia stessa situazione o con vissuti completamente diversi dai miei e, dopo un paio d’anni, mi sono anche innamorata. :)

Ovviamente nessuno di quegli scenari catastrofici che temevo all’inizio si è mai realizzato.

 

Come vedi non sei “fuori tempo massimo”! E, poi, ognuno ha i propri tempi e i propri modi di reagire alle situazioni della vita, senza contare che il migliore a conoscerti sei tu: vedrai che, passato il momento di confusione, ti sarà presto chiaro il modo a te più naturale di "affrontare" la questione.

Soprattutto non pensare mai che un orientamento sessuale, quale che sia, possa in qualche modo precluderti la felicità nella vita: tu stesso sarai l’artefice della tua fortuna, con il tuo modo di essere, per la persona unica che sei e sarai. Niente altro! 

Inoltre sei fortunato ad avere tanti amici e tanto diversi: “usali”, aggrappati a loro, fatti raccontare le loro storie, immedesimati, estraniati, rallenta, siediti e prendi un bel respiro: vedrai, sarà di sollievo :)

 

In bocca al lupo! 

 
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@@Shield86 CIao Shield. Ti comprendo perfettamente, dato che ci sono passato anche io, solo non a 26 anni, ma a 38, è la stessa cosa fondamentalmente, e hai scelto le parole giuste, sei di nuovo un quindicenne dentro e non capisci molto bene cosa fare.

 

Beh, io ho fatto così: mi sono iscritto in questo forum, ho cominciato a leggere qualcosa, e poi mi sono buttato, mi sono iscritto a un sito e ho fatto qualche appuntamento e..

 

beh, oggi sono tipo 2 anni e mezzo oramai che sto vivendo con soddisfazione la mia bisessualità. Ho avuto delle belle storie e mi sono pure innamorato tanto, cosa che non mi era mai capitata.


Questioni tipo "chi sono io", non ci sono più. Io sono me stesso, e se mi innamoro di un maschietto ok, se mi innamoro di una femminuccia ok uguale. L'importante è rimanere onesti con se stessi e dare soddisfazione a noi stessi.

 

Non ti vergognare di essere gay, di essere bisessuale, di avere fantasie e curiosità. Vivile, però, senza dubbi, soprattutto se, come dici, hai la grande fortuna di avere amici gay con cui confidarti e trovare terreno amicale dove muoverti all'inizio. Alla fin fine, lo vedrai sul campo.

 

Io mi ricordo che mi chiedevo: cosa succederà? beh, non ricordo bene il primo bacio con una donna, ma ricordo benissimo il primo bacio ad un uomo :) questo risponde a molto no?

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Ehi ma siete troppo gentili! Grazie per i consigli e le parole di incoraggiamento! Mi state risollevando il morale che oggi avevo sotto terra! :D

@@minib grazie per il tuo racconto. dici di aver fatto amicizia con persone nella tua stessa situazione. Posso chiederti come vi siete trovati?


Soprattutto non pensare mai che un orientamento sessuale, quale che sia, possa in qualche modo precluderti la felicità nella vita

la mia paura è di non riuscire a vivere il mio vero orientamento sessuale e questo sicuramente mi precluderà la felicità! Ho capito che devo affrontare la cosa, devo giusto un attimino capire come!!! tipo che lo sto cercando di capire da un bel po' di anni però ahahahah

@@korio grazie delle belle parole! sono stracontento per te!


@Shield86 te ripropongo la domanda:come ti ritieni?
scusa non ho ben capito cosa intendi... non ho nessuna forma di pregiudizio. per me essere gay, bisex o etero è la stessa cosa. il problema è tutto il contorno! :D
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@@Shield86 hai un solo modo per vivere il tuo orientamento "vero": sperimentarlo. Solo allora saprai se ti va o meno di andare con i maschietti, e se ti va di più, o molto di più o definitivamente di più che con le femminucce.

Quindi, prendi un bel respiro, acquisisci il giusto tono di follia e buttati :)

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Posso chiederti come vi siete trovati?

 

All'inizio, siccome non volevo ammetterlo né confessarlo a nessuno avendo una compagnia esclusivamente etero (e un fidanzato!), mi ero iscritta in una chat per parlare (onestamente ho un vuoto su quale fosse!): lì avevo conosciuto una ragazza nella mia stessa situazione, vicina geograficamente e con un tipo di educazione e famiglia molto simile alla mia, così confrontarsi in quel mare di confusione mentale è venuto molto più naturale.

Più avanti, quando ormai la storia con quel ragazzo era finita e io ero un po' più rilassata con me stessa, mi sono iscritta ad un forum (che ora non esiste più) la sera stessa del mio primo CO con il mio migliore amico (che, per dovere di sincerità, non l'aveva presa bene): lì ho fatto amicizia con un po' di persone, ci siamo incontrate e con alcune siamo rimaste amiche nel tempo: una è la mia più cara amica, un'altra è stata una mia tutor di stage ;)

Qualche tempo dopo ho iniziato anche a frequentare qualche locale a milano e lì ho decisamente allargato il giro delle mie conoscenze/amicizie, alcune delle quali  resistono ancora oggi!

 

Prova anche tu, vedrai che è più semplice di quel che credi!

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@@korio @@minib infatti io vorrei anche sperimentare ma è difficile farlo senza "venire allo scoperto". ho provato con un sito di annunci, ma ho trovato solo dei mezzi maniaci..insomma non proprio persone che la pensassero come me. e alla fine mi è venuta la nausea e mi sembrava solo di ingannare me stesso!  però magari sono stato solo sfortunato, dovrei insistere. non so

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ciao, ti scrivo perché anch'io ho vissuto una situazione simile alla tua in un certo senso... ho impiegato 24 anni per sperimentare per la prima volta la mia omosessualità e per questo ti dico che non sei affatto in ritardo... certo, non so e non credo che tu prima di ora non abbia mai sentito tendenze omosessualistiche, il viverle realmente è un altro discorso.... ora l'unico cosa da fare è  guardare dentro di te ed interrogarti: sono sicuro che, nonostante la confusione, tu abbia già in parte capito quale sia la tua reale natura... cmq sono calabrese, siamo pure relativamente vicini e mi fa piacere aver trovato uno non molto distante da me in questo forum....  

Edited by rayman88
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infatti io vorrei anche sperimentare ma è difficile farlo senza "venire allo scoperto". ho provato con un sito di annunci, ma ho trovato solo dei mezzi maniaci..insomma non proprio persone che la pensassero come me. e alla fine mi è venuta la nausea e mi sembrava solo di ingannare me stesso!  però magari sono stato solo sfortunato, dovrei insistere. non so

 

Io non so qual è la strada migliore, posso dirti la mia. Io mi sono iscritto a un sito annunci, e certo devi "resistere un poco", devi anche studiare il tuo profilo, indicare esattamente cosa sei e cosa vuoi e poi azzardare significa anche uscire un po' dai canoni. 

Io ho scartato i mezzi maniaci e ho accettato di uscire con gente che mezza maniaca non sembrava. Mi sono preso i miei caffè, e ho appreso lentamente fino a dove potevo arrivare. Piano piano ho imparato a spingere un po' più in la il mio limite, le mie paure, la mia tensione personale, i miei dubbi. 

 

Dopo qualche incontro, ho conosciuto qualcuno che mi ha fatto superare in un balzo la prima asticella, facendomi capire che si, potevo invaghirmi di un uomo. Dopo un paio di incontri ho saltato un'altra asticella, e ho provato l'esperienza di baciare un uomo. E subito dopo, ho raggiunto la vetta: ho trovato una persona che per un po' è stata per me la "persona giusta".

 

Ci vuole tempo, ma ci devi mettere entusiasmo, come un adolescente, e le paure, lasciale indietro. Soprattutto quella di "venire allo scoperto". Cosa succede realmente se "vieni allo scoperto"? quale danno c'è nel fatto che tu, maturo e adulto, nel pieno delle tue facoltà, vuoi provare una nuova esperienza? Quale legge infrangi? 

 

Pensaci su.

Edited by korio
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