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Egitto: referendum ha approvato nuova costituzione col 64% dei sì


Ainelif

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Il tanto temuto referendum in Egitto dopo quasi due anni di instabilità politica dopo la Primavera araba ha avuto il suo esito: la nuova costituzione ispirata alla sharia è passata col 64% dei sì e su molti quotidiani del paese si parla di svolta democratica dopo la tirannia.

Ma sarà veramente democrazia? Cosa potrebbe cambiare per i LGBT che vivono in Egitto? La legge 10 del 1961 sulla lotta alla prostituzione parla di depravazione nei riguardi dell'omosessualità, non definendola ulteriormente, ma questa legge può essere usata contro gli omosessuali. L'omosessualità non è menzionata nel codice penale, ma può essere punita come "atto immorale". A questo proposito fece scalpore il processo collettivo a 52 persone, detto dei Cairo 52 nel 2001.

Edited by Ainelif
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Io sarei anche preoccupato per il fatto che si faccia una Costituzione che si ispira a un testo religioso che imponga la morale da seguire. 
Torniamo al solito Stato Confessionale. Sicuramente la svolta meno dittatoriale c'è, ma gran parte del popolo del nord Africa deve compiere ancora grandi passi prima di interiorizzare alcuni concetti che per noi sono basilari per il convivere civile.

Spero solo di non essere tacciato di razzismo, ma penso che la cultura in quei paesi dal punto di vista politico-istituzionale sia rimasta molto arretrata.

Questo sicuramente per la pressante influenza della religione, ma anche perché i governi occidentali trovavano tremendamente comodo avere un Capo di stato accondiscendente, specialmente in quei luoghi così "caldi".

 

La mie domande sono: riuscirà il popolo egiziano a non riproporre lo stesso schema del passato e a resistere dai populismi e dalle dittature della maggioranza? e poi: solo il modello occidentale è quello accettabile? possibile che gli egiziani -come tante altre neodemocrazie- trovino una strada autonoma ma parallela, per garantire giustizia e libertà? [la mia risposta, pessimistica o realistica, è no.]

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i fratelli mussulmani avrebbero fatto passare la nuova costituzione con una mobilitazione in massa e capillare di tutti i loro adepti, cosa che era anche un loro diritto fare.

 

se la popolazione vuole veramente questa popolazione non so ma è stata accettata......

 

io ho brutti presentimenti per il futuro dell'egitto. non ci sono buone premesse. non si può costruire una democrazia a tavolino semplicemente abbattendo un dittatore.

 

forse sono saltati dalla padella alla brace. vedremo.

 

per i gay egiziani certo non si starà meglio ma i problemi maggiori dell'egitto non sono la situazione dei gay.

Edited by marco77
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@marco77

 

 

 

per i gay egiziani certo non si starà meglio ma i problemi maggiori dell'egitto non sono la situazione dei gay.

 

Per i gay egiziani lo sono.

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si ma anche per dire per le donne egiziane è un problema se devno restare sottomesse più di quanto erano sotto moubarak.

 

se si instaura un regime sul tipo iraniano i diritti umani diventano un problema per tutti.

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morale della favola:

 

la piena applicazione della democrazia nei paesi arabi porta inevitabilmente alla sharia...

 

 

ricordiamo che anche in turchia: per tre volte l'esercito ha fatto colpi di stato per mantenere il regime di laicità imposto da ataturk...

 

 

morale della favola: difendiamo lo spazio di libertà europeo   ed evitiamo che si creino dei territori fittamente popolati da islamici come le bainlieu parigine.

 

perchè quando un territorio diventa arabizzato l'esito finale è sempre quello sharia.

 

velo per le donne, cravatte attorno al collo per i gay. 

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ma gran parte del popolo del nord Africa deve compiere ancora grandi passi prima di interiorizzare alcuni concetti che per noi sono basilari per il convivere civile.
Spero solo di non essere tacciato di razzismo, ma penso che la cultura in quei paesi dal punto di vista politico-istituzionale sia rimasta molto arretrata.

Io non ti accuso di "razzismo", però ti "accuso" di tirannismo intellettuale. Chiariamo xD Non ti accuso di nulla, hai espresso la tua idea in un modo più che legittimo, però secondo me questa tua opinione ha in sè un pregiudizio, cioè quello di ritenere la nostra civiltà superiore ed "esemplare" nei confronti delle altre. ovviamente in un minimo grado, ho usato il termina accusa perché l'hai usato te per primo, ma ritengo che la tua opinione sia molto diffusa in tutto il mondo occidentale ed in gradi ben più "forti". C'è chi sostiene che gli stati islamici siano ancora nel medioevo, e questa idea nasce da una concezione assai ristretta dell'islam e da una scarsa conoscenza delle dinamiche intervenute nei secoli. Quello che voglio dire, in sostanza, è che, sebbene ci siano molti aspetti "che destano preoccupazione", tuttavia, non si può giudicare così "In toto" la scelta di fondare la costituzione sulla sharia. l popolo egizio ha sofferto molto ed ora è alla ricerca di una sua identità (lo siamo pur enoi europei alla fine), ed è giusto che scelgano loro la strada da seguire. In ogni caso la costituzione di un paese è pur sempre modificabile, alla primavera araba hanno partecipato molti giovani che rivendicavano diritti in nome di una "dignità dell'uomo" da un punto di vista strettamente "civile", non solo religioso. Secondo me si sta sottovalutano il mondo arabo, si ha questo "pregiudizio" dell'islam che è una religione che opprime, che ce l'ha con le donne etc... in realtà non è così. Lo è diventata per colpa di molti imam estremisti, ma la religione in sè è rispettosa delle donne. Diamo fiducia ai giovani arabi, noi nel mondo occidentale non siamo riusciti ad integrare religione e "diritti civili", magari loro possono riuscirci meglio di noi.

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Se me lo chiedavate nel 1945 anche io vi avrei dato ragione.

"La piena applicazione della democrazia in Italia porta inevitabilmente al fondamentalismo cattolico..."

E in effetti ci siamo fatti quaranta anni di Democrazia Cristiana

e ancora oggi ci facciamo dettare le leggi dal Vaticano, neanche stessimo in Iran.

 

Nel '45 forse vi avrei detto: "Democrazia in Italia, ma siete matti?

Mettiamo i preti al muro e imponiamo la laicità coi fucili come hanno fatto in Turchia"

Avrei fatto bene o avrei fatto male?

 

In realtà - col senno di poi - posso dirvi che solo la democrazia fa evolvere le società.

Anche l'idea migliore non può venire imposta, perché alla gente piace sbagliare.

A noi Italiani sono servi quarant'anni di Democrazia cristiana per capire che un governo

in mano a "chi si sente ispirato ai principi cattolici" è solo una manica di ladri.

Forse anche all'Egitto serviranno quaranta anni di Islam per capire quanto siano deliquenti i religiosi.

Forse meno tempo, forse di più; è presto per sapere se gli Egiziani sono migliori di noi.

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A noi Italiani sono servi quarant'anni di Democrazia cristiana per capire che un governo

in mano a "chi si sente ispirato ai principi cattolici" è solo una manica di ladri.

Non so se l'equazione cattolico=ladro sia un assioma

ma comunque mi sa che i 40 anni non sono bastati agli italioti visto che siamo ancora oggi in mano ad un governo che si dichiara ispirato a principi cattolici

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Era meglio quando ci stava Mubarak, tutti sotto controllo e vacanze assicurate...assieme alle piramidi! Tanto tra loro e gli altri arabi amano stare sotto dittatura e violenza, quando gli dai la possibilità di evolvere questi tornano 2 passi indietro, se non sono loro i primi a volere qualche diritto beh fatti loro.

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ritenere la nostra civiltà superiore ed "esemplare" nei confronti delle altre.

Io affermo, arrogandomi quasi di essere oggettivo, che la civiltà occidentale sia nettamente superiore nel rispetto delle libertà di ciascuno e nel campo dei diritti dei singoli. Per cui sì, sono fermamente convinto che in questo il mondo occidentale sia migliore. Migliore perché la democrazia si è ottenuta dopo anni di lotte, rivoluzioni e battaglie...

Allora quando dico che gli inglesi sono molto più avanzati dei francesi nel 1700 riservo agli inglesi una superiorità intellettuale?

Mi piace il ragionamento di @@Almadel perché sottolinea la necessità di un divenire nel tempo che non ci permette di dire cosa è meglio o peggio in assoluto.

Ad oggi queste democrazie hanno gli stessi rischi che dalla Rivoluzione Francese dell'89 a oggi si ripetono ad ogni colpo di Stato, e quindi, se permettete, la loro via non mi sembra la migliore.

Sull'esemplarità ho i miei serissimi dubbi, perché allora parleremmo di "educare il popolo egiziano alla democrazia" o "esportare la democrazia", ed abbiamo visto quanti danni abbia fatto. 

Ognuno deve arrivarci da solo (anche se "una mano" esterna è inevitabile, specialmente oggi, nel mondo globalizzato) e nei suoi modi; dall'esterno si può solo cercare di evitare che si compiano scempi.

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E' triste questa involuzione, sapendo che pochi decenni fa l'Egitto aveva l'opposizione contro il colonialismo britannico prima e contro i regimi dopo guidata dai liberali laici del Wafd, che tra l'altro espressero le prime femministe nel mondo arabo (il logo del partito era una mezzaluna unita alla croce, a rimarcare la convivenza).

Questo partito è ancora attivo, ma si è limitato a diventare il punto di riferimento delle classi giovani e/o colte delle grandi città, anzichè sfruttare l'opposizione al regime di Mubarak, lasciata in mano agli islamisti moderati dei Fratelli Musulmani e ancora peggio a quelli fanatici dei salaffiti del Nour (secondo partito), questo grazie alle campagne ed alla popolazione interna, povera e poco istruita che ha votato in massa per i partiti islamici.

Se l'Egitto diventa un secondo Iran sono casini grossi, Mubarak "tollerava" i gay, questi ci vorrebbero con un cappio al collo. Poi in un paese che vive di turismo che fine farebbero gli innumerevoli alberghi e villaggi gestiti da europei sotto un regime islamico? Anche la condizione delle donne peggiorerà inevitabilmente, hanno fatto vedere che ora nella tv egiziana ci sono giornaliste con il velo che prima non c'erano.

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Poi in un paese che vive di turismo che fine farebbero gli innumerevoli alberghi e villaggi gestiti da europei sotto un regime islamico?

Questo non penso sia un problema. Tutte le religioni disprezzano il demonio, ma nessuna disprezza mai lo sterco del demonio (per citare shakespeare)

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ho letto che nella votazione per la costituzione in egitto ha partecipato solo il 33% della popolazione, si può dunque credere che i fratelli mussulmani non godano di tutto questo appoggio nella popolazione.

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