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Confusione e paura


Guest picpac

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Guest picpac

Per me è difficile scrivere qui.

 

Ho vissuto 20 anni da eterosessuale. Mi sento ancora tale. O voglio esserne convinto. Non lo so. Ho avuto tante, troppe ragazze. So come conquistarle. Amo conquistarle. Farle divenire miei trofei, sentirmi uno sciupafemmine e pavoneggiarmi con i miei amici. Mi fa sentire superiore. Ma non completo.

 

Poi è cambiato tutto in un viaggio che ho fatto. Ero ad una festa. Non ero in me. E un tipo si è avvicinato. E' stata una cosa rapida però mi sono eccitato. Mi piaceva. Ma l'ho respinto. Che cazzo stava succedendo?

 

Ritorno alla normalità. Altre ragazze. Faccio lo stronzo come al solito. Le faccio impazzire. E cambio partner per il gusto di farlo. E' un po' masochistico. Forse sadico. Però mi ritorna in mente ogni tanto il pensiero di quel tipo. Non di lui, ma della mia reazione. Comunque mesi a rompermi i coglioni con pippe mentali e decido di provarmi. Entro in una chat di incontri e senza pensarci due volte provo a vedere se mi piace. Le prime volte son state disastrose. Son scappato. Non mi eccitava. Poi è capitato sto tizio con il quale sono riuscito a fare sesso. Avevo problemi di erezione e non siamo riusciti ad andare in fondo.

 

Ancora ragazze. Poi un giorno decido di incontrare un ragazzo più o meno coeateno. Io ho 20 anni, lui 23. Non so spiegarlo ma il sesso con lui è stato sorprendente, appagante, tutto. Emozioni nuove. Però fanculo, è stato un episodio. Manco lo bacio perché l'idea di baciare un maschio mi faceva schifo. Sesso animale eppure parlandoci notavo che c'era qualcosa. Boh. Il giorno dopo non so perché ma gli mando un sms dicendogli che è stato bello, da rifare. Poi sti cazzi, rimuovo tutto. QUesto è stato un altro trofeo. Ma poi dopo una settimana ricompare e decidiamo di rivederci. Bello come l'altra volta, forse anche di piu'. Parliamo e scopriamo comuni interessi e viviamo nella stessa parte. E già lì pensavo che ci saremmo rivisti dove vivevamo. Boh.

 

Ci vediamo la terza volta. Io stavo con una tipa dell'estate. Quelle che poi mandi a fanculo. Gli dico che non deve legarsi e mi indispone con l'aria di chi ha in pugno la situazione. Mi piace la sua sicurezza. Mi piace quando parla. Il suo tono della voce. I suoi occhi che mi guardano e sembrano scrutarmi. Quegli occhi fissi, quello sguardo maniacale, che sembra davvero spogliarti. Mi dà una cosa che ha scritto ma la leggo a casa. Dopo che la leggo, mi cambia tutto. Sembra avermi capito. Sembra avermi letto. Boh. Non so spiegarlo. Gli scrivo che comincio a volergli bene, era davvero così. Sentivo già che non potevo perderlo. Però dall'altra volevo perderlo perché stava cacciando una parte di me che solo lui conosceva. E comincio a fare lo stronzo, ma perché avevo paura di tutto questo. Che mi stava succedendo?

 

Ma ci rivediamo. E un giorno, non lo so, è stato un impulso, ma lo bacio. Quando me ne rendo conto sputo a terra. Mi ha fatto schifo. Però boh. Volevo farlo. Mi piaceva quando mi abbracciava, quando mi sfiorava i capelli. Volevo un letto, dormire con lui. Volevo tutto questo. Dall'altra, volevo non pensare tutte queste cose.

 

Poi lui si innamora. Lo sento. Ma sento di non volerlo più perdere. Sento di volerlo rivedere. E voglio rivederlo. Lascio sempre a lui la voglia propositiva di vedersi, ma in realtà io voglio che me lo chieda. E vedo lui, anziché lei. Ma di lei poco mi importava. E lo bacio. Baci dolci. Sentiti. Carezze. Il sesso diviene dolce. Forse non è nemmeno più sesso. Ho bisogno di lui. Sembra migliorarmi. Sembra che con lui sia libero di essere me stesso. I baci che gli do non hanno lo stesso valore che hanno i baci che do a una ragazza. Sì, mi piace il contatto con una ragazza, parlarci, è un altro approccio, ma con lui mi sento a casa. Lui è il mio rifugio.

 

Sento che il mio mondo è fatto di ipocrisie, di finzione. Stando con lui mi allontano dal mio mondo. Non mi piace questa cosa. Non mi piace essere segreti. Non mi piace non condividere tutto questo. Non mi piace questa anormalità. Ma so che non è per un suo limite. Ma per un mio limite. Ma che cazzo sta succedendo?

 

Comunque mi mette alle strette. Vuole dirmi addio. E non ce la faccio. Non posso dirgli addio. Ritorniamo alle nostre vite e ci rivediamo. Mi ha preparato una cenetta. Una delle cose più belle che mi abbiano mai fatto. Lui è perfetto. Bel carattere. Bel ragazzo. Risoluto, deciso. Sa cosa vuole dalla vita. Sa chi è. E' diligente. Tutto. E' forse quello che tutti vorrebbero trovare, e non so se è per me l'illusione di qualcosa che ho trovato e non è reale. Ma passiamo un mese da Dio. Sì, alti e bassi. Ma mi fa stare bene. Quando dormo con lui mi sveglio sereno. Comincio a chiamarlo amore, sento di essermi innamorato. Ma faccio di tutto per scostarlo. E? come se lo amassi per esistere solo per me e lo odiassi per aver cacciato tutto questo da me.

 

Allora gli faccio male. Tranelli di gelosia, anche pesanti. Voglio fargli male. Ma lui è sempre lì. A farsi male per me perché crede in me. E ritorno sempre da lui. Esco con una tipa, glielo faccio pure davanti. Ma quando c'è da arrivare al dunque, la lascio e vado da lui. Insomma, non riesco a stargli lontano. Finché un giorno sembra che sia lui ora a mollare la presa. E' forse quello che volevo. Che lui mollasse la presa perché io sono un figlio di puttana. Non ho un obiettivo. Non so chi sono. Vivo di nascosto. E lui non merita tutto questo. Merita il meglio. E allora mollo la presa. Lo insulto. E lo mando a fanculo. Un giorno per svuotarmi. E oggi già riprendo la mia vecchia vita. Una ragazza. Link su facebook per fargli capire che deve rinunciare. Lui non si fa sentire. Mi ha detto che mi ama, ma che vuole che io sia felice e sempre lì resta. Ma io vorrei che non restasse. Vorrei che non fosse accaduto tutto questo. E' stato tutto sbagliato, o forse desidero che sia stato tutto sbagliato.

 

Che devo pensare? Che devo fare? Che mi succede?

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Che devi pensare?

Ti è piaciuto? Accetta che ti è piaciuto.

Non ti è piaciuto? Vai avanti per la tua strada.

Non dare la colpa agli altri per quello che "non" vorresti essere.

 

Trovo stupido dire che hai passato 20 anni da eterosessuale quando hai 20 anni: cioè già a 18 mesi andavi con le ragazze? Sapevi già che ti piacevano? Ne dubito :)

 

Cosa è che ti piace di lui? Il fatto che stai bene o il fatto che lui è lì per te e non fa come le ragazze che una volta scaricate se ne fanno una ragione?

Cosa non ti piace di lui? Il fatto che ti fa pensare a una situazione non ben accetta dalla società o perché lo reputi la causa della tua omosessualità? Si dico omosessualità.

 

Non dire che un bacio ti ha fatto schifo se lo volevi fare. Dal punto di vista anatomico-fisiologico la saliva ha la stessa composizione nelle varie persone. ;)

 

Credo che dovresti risolvere il problema che stai causando te nella tua mente senza colpevolizzare gli altri :)

 

Un saluto.

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Lo sai anche tu cosa ti sta succedendo ...

Hai scoperto una parte di te che ti spaventa, quindi provi a rifiutarla, a soffocarla ...

 

Mi spiace dirtelo, ma non riuscirai a dimenticare ciò che ti ha fatto provare quel ragazzo e, finchè non avrai accettato che non c'è nulla di male in quello che provi e che non sei (solo) una sciupafemmine, sarai tormentato ;-)

Edited by wasabi
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Ho avuto tante, troppe ragazze. So come conquistarle. Amo conquistarle. Farle divenire miei trofei, sentirmi uno sciupafemmine e pavoneggiarmi con i miei amici. Mi fa sentire superiore

 

Se tu fossi gay le ragazze certo non ti rimpiangerebbero... :pausa:

 

Io ti consiglierei di smetterla di fare il galletto per mascherare le tue

insicurezze, la tua paura....la tua debolezza.

 

Perchè di fronte ad una esperienza omosessuale è difficile continuare

a mentire a se stessi, altrimenti non avresti aperto un topic dal titolo

"confusione e paura" in CO

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ti giuro mi sembra di leggere la trama del libro di Moccia "scusa ma non so se sono gay", con tanto di canzone di beautiful come colonna sonora <_<

 

Che devo pensare?

devi pensare che la tua vita non cambia, non è che ti trasferisci su marte, cambi solo orientamento sessuale e che sarà mai!!!

 

Che devo fare?

fare spazio sulla mensola dei trofei, perché manca quello delle paranoie che ti fai <_<

 

Che mi succede?

tranquillo è un processo evolutivo ( non confondere i mutanti di x-men) da etero a gay o magari nella fantomatica classe "bisex"

 

per quanto riguarda l'amore con il tuo pseudo ragazzo -> L'amore è una forma di pregiudizio. Si ama quello di cui si ha bisogno, quello che ci fa star bene, quello che ci fa comodo.

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Guest picpac

Che devi pensare?

Ti è piaciuto? Accetta che ti è piaciuto.

Non ti è piaciuto? Vai avanti per la tua strada.

Non dare la colpa agli altri per quello che "non" vorresti essere.

 

 

Io non voglio sentirmi omosessuale. E' come se fosse una sorta di debolezza. Io non voglio sentirmi debole. Non voglio che gli altri mi vedano omosessuale. Ho conosciuto la sua coinquilina e il solo fatto che mi abbia visto in intimità con lui mi ha fatto impazzire. E che cosa pensa? Me la sarei scopata per farle capire che sono maschio. Però poi c'è lui. Amo quando si prende cura di me. Amo quando mi abbraccia a letto. Amo tenerlo stretto per tutta la notte. Amo le sue attenzioni. Amo che c'è. Mi rende felice.

 

 

 

Cosa è che ti piace di lui? Il fatto che stai bene o il fatto che lui è lì per te e non fa come le ragazze che una volta scaricate se ne fanno una ragione?

Cosa non ti piace di lui? Il fatto che ti fa pensare a una situazione non ben accetta dalla società o perché lo reputi la causa della tua omosessualità? Si dico omosessualità.

 

Non mi piace quando non si fida di me. Quando mi fa notare tutte le parti sbagliate di me. Quando mi mette di fronte alla realtà. Ho cercato ripetutamente di mollarlo. Ma lui non mi ha mai mollato. E ora che si è stancato delle mie indecisioni, ho colto la palla al balzo per uscirne. Io so che lui non è sbagliato, so che non è il problema. Ma so che è per un problema mio. Pensare che sta soffrendo, mi fa mangiare lo stomaco. Non vorrei mai che stia male. Soprattutto per me. Però che devo fare? Io non ce la faccio a sopportare questa situazione.

Lo sai anche tu cosa ti sta succedendo ...

Hai scoperto una parte di te che ti spaventa, quindi provi a rifiutarla, a soffocarla ...

 

Mi spiace dirtelo, ma non riuscirai a dimenticare ciò che ti ha fatto provare quel ragazzo e, finchè non avrai accettato che non c'è nulla di male in quello che provi e che non sei (solo) una sciupafemmine, sarai tormentato ;-)

 

E se riuscissi a soffocarla?

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@ Ti faresti del male, del gran male, faresti probabilmente soffrire molte ragazze, soffriresti tu, saresti costantemente insoddisfatto.

 

Io non voglio sentirmi omosessuale. E' come se fosse una sorta di debolezza. Io non voglio sentirmi debole. Non voglio che gli altri mi vedano omosessuale. Ho conosciuto la sua coinquilina e il solo fatto che mi abbia visto in intimità con lui mi ha fatto impazzire. E che cosa pensa? Me la sarei scopata per farle capire che sono maschio.

 

Guarda che, riuscendo a capire queste cose e a dirle, hai già fatto una gran parte della strada. L'ultimo tratto sarà quello di riuscire a sentirti uomo, anche se omosessuale, di riuscire ad essere sicuro di te e della tua forza senza bisogno di scoparti le ragazze.

 

D'altronde, il fatto stesso che tu sia qui, che tu abbia deciso di parlarne in un forum come questo, mi sembra già tanto :-)

Edited by wasabi
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Guest picpac

Sono un cane bastardo a fargli tutto questo male. Non lo merita. Ma che devo fare? Io ho paura di perdere il mio mondo. Io voglio una cosa normale. Quante volte avrei voluto baciarlo in pubblico. Andare a ballare con lui. Fargli conoscere i miei amici. Condividerlo totalmente con il mio mondo. Ma non si può. E lui era disposto ad assecondare questo mio limite per me. Ma io non ce la faccio. Non mi sento forte come lui. E' una situazione di merda. Mesi di reclusione sono stati. Ma lo so che non è per causa sua. Lui non merita tutto questo. Non lo merita. Faccio schifo.

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Arriverà il momento in cui capirai (il più presto possibile spero) che l'essere omosessuali non ha nulla a che fare con l'essere maschi o femmine.

Non ha caso si dice essere omosessuali.. non "sentirsi".

Tu hai paura che gli altri ti additino come omosessuale e di conseguenza, secondo i tuoi pregiudizi, come donna o come essere debole.

Cosa pensa la tua coinquilina? E se non le fregasse niente del fatto che sei omosessuale?

vedi.. il problema non sono gli altri.. sei tu :)

 

Non ti piace quando lui non si fida di te? Perché dovrebbe fidarsi di te con questi presupposti? :)

Cioè pur sapendo che tu dici di no, che ti fai desiderare quando poi correresti da lui perché lui si è stufato? Lo farebbe qualunque persona normale.. dopo un po' la gente se non sta bene con te.. si stufa. Ognuno ha un suo tempo di pazienza.

 

Non ti piace quando ti fa notare le parti sbagliate di te? E come sai che sono sbagliate? :) Quando uno ti fa notare i difetti.. è un buon modo per migliorarsi.

 

Io sono per la linea dura con i confusi perché non serve a nulla usare modi morbidi.. soprattutto quando si pretende di aver ragione denigrando gli altri.

 

Se riuscissi a soffocarla.. beh dipende.. se ne trai guadagno in stabilità mentale e felicità. Nessuno ti vieta di farlo. Il problema è che nessuno ci è mai riuscito e sono tutti esplosi a 40 anni con le peggiori voglie, dopo essersi repressi per 20 anni.

 

Edit: lui non lo merita.. beh ti fa onore. Io direi prima di trovare una pace in se stessi per poi affrontare una relazione. Solo quando avrai raggiunto quella pace potrai fare coming out con gli amici e di conseguenza presentare una persona. Fino ad allora non mi sembra giusto far soffrire gli altri.. a maggior conferma se si sta allontanando lui.

Perché non si può condividere una cosa del genere con il tuo mondo? Prova a spiegare.. magari è un buon punto per iniziare a capire ;)

Edited by yalen86
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Io voglio una cosa normale. Quante volte avrei voluto baciarlo in pubblico. Andare a ballare con lui. Fargli conoscere i miei amici. Condividerlo totalmente con il mio mondo. Ma non si può.

 

Purtroppo, noi gay dobbiamo costantemente confrontarci con l'omofobia della società, è vero, è innegabile.

Soprattutto dobbiamo fare i conti con la nostra visione negativa dei gay (deboli, non maschi etc...)

 

Però il diavolo non è così brutto come lo si dipinge, pian piano, se imparerai ad accettarti, a volerti bene per quello che sei, non sarai costretto a vivere nascosto, potrai presentare il tuo ragazzo ai tuoi amici, potrai andare a ballare con lui etc ... Il fatto è che dovrai smettere TU di vergognarti di te stesso!

 

Pensi che tutti noi viviamo nascosti? Non è proprio così, fatti un giro sul forum e vedrai che ci sono anche storie positive :-)

 

Su, su, coraggio!

Edited by wasabi
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Guest picpac

Arriverà il momento in cui capirai (il più presto possibile spero) che l'essere omosessuali non ha nulla a che fare con l'essere maschi o femmine.

Non ha caso si dice essere omosessuali.. non "sentirsi".

Tu hai paura che gli altri ti additino come omosessuale e di conseguenza, secondo i tuoi pregiudizi, come donna o come essere debole.

Cosa pensa la tua coinquilina? E se non le fregasse niente del fatto che sei omosessuale?

vedi.. il problema non sono gli altri.. sei tu :)

 

Non ti piace quando lui non si fida di te? Perché dovrebbe fidarsi di te con questi presupposti? :)

Cioè pur sapendo che tu dici di no, che ti fai desiderare quando poi correresti da lui perché lui si è stufato? Lo farebbe qualunque persona normale.. dopo un po' la gente se non sta bene con te.. si stufa. Ognuno ha un suo tempo di pazienza.

 

Non ti piace quando ti fa notare le parti sbagliate di te? E come sai che sono sbagliate? :) Quando uno ti fa notare i difetti.. è un buon modo per migliorarsi.

 

Io sono per la linea dura con i confusi perché non serve a nulla usare modi morbidi.. soprattutto quando si pretende di aver ragione denigrando gli altri.

 

Se riuscissi a soffocarla.. beh dipende.. se ne trai guadagno in stabilità mentale e felicità. Nessuno ti vieta di farlo. Il problema è che nessuno ci è mai riuscito e sono tutti esplosi a 40 anni con le peggiori voglie, dopo essersi repressi per 20 anni.

 

Mi ha fatto capire tante cose. E mi dà lo stimolo per essere migliore. Ma sembra che lo rendo sempre di più infelice. E' come se gli togliessi la sua vita, il suo essere normale. Io non lo vedo come ragazzo, o come ragazza. Ma come Lui. E' una persona libera. Dà il 100%, e mi ha dimostrato in ogni modo quanto ci tenga anche quando mi aspettavo che mi mandasse a fanculo. E pensavo fosse soltanto masochista. Ma in realtà è innamorato. E per amore ora sta in silenzio a soffrire. Nemmeno tenta di riconquistarmi. Perché lui capisce la situazione. E non è giusto. Perché sta soffrendo un dolore che ha il mio nome e vorrei soltanto che fosse felice. Ma io non so come renderlo felice. Non so come farlo. Non so come gestire la situazione. Non so che fare. Se non scappare e fare finta che non sia successo niente. Che lui non sia rappresentato niente. E se ci riuscissi?

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Dubito che riuscirai a definirlo come "una cosa da nulla", "un'esperienza momentanea".. perché comunque ti ha toccato. Ti ha aperto a nuovi orizzonti. La sessualità non va vista come un limite.

Forse lui si è innamorato di te come persona che ha vissuto quegli stessi momenti che hai vissuto anche tu, tu che ti sentivi realizzato, appagato, felice. Ma al di fuori di questo evidentemente a lui non basta e le tue limitatezze sono una prigione per lui, una prigione che magari lui ha già spezzato le sbarre e che non vuole tornarci.

La vita è piena di esperienze e non tutte le persone sono uguali.

Io ho imparato a mandare a quel paese le persone dopo aver fatto un po' di esperienze.. mentre i primi tempi ero più.. come dire.. sognatore :)

 

Del resto si impara ed essere stronzi con chi lo è con noi, sentimenti a parte, un po' come autodifesa.. quando poi si capisce quanto stronzi siamo stati tali da far soffrire gli altri che non lo meritano.. allora sarà un passo in avanti per amare seriamente.

 

Del resto ci si accorge di amare quando si sta perdendo una persona.

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allora, innanzi tutto ti dico che tu non sei etero...

sarai o gay o bisex, ma di certo non etero, da come scrivi si capisce che tu dentro di te sai di non essere etero e cerchi di coprire, di nascondere il tutto, ma puoi cercare di nascondelo quanto vuoi ma non ci riuscirai, sei così e non ci puoi fare nulla... devi accettarlo e sappi che non c'è nulla di male, anzi....

accettalo e starai meglio, molto meglio... fidati

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Se non scappare e fare finta che non sia successo niente. Che lui non sia rappresentato niente. E se ci riuscissi?

 

Mi dispiacerebbe per te ... ti prenderesti in giro ...

E, guarda che più aspetti ad essere onesto con te stesso, a conoscerti davvero per quello che sei, peggio è per te e per gli altri.

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Sono un cane bastardo a fargli tutto questo male......................Faccio schifo.

il vittimismo gratuito l'ho sempre trovato inutile, perché vuoi a tutti i costi sembrare duro? o.O mascolino? o.O se tu sei come ti descrivi (e non ci metterei la mano sul fuoco) andresti bene da maria de filippi, a uomini e donne cercano concorrenti cosi <_<

 

. Lui non merita tutto questo

oki lascialo vivere la sua vita, senza te che lo complessi poverello <_<

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Mi fai molta tenerezza, devo dirti la verità! Non ho potuto fare a meno di sorridere leggendo ciò che hai scritto... Tu hai più o meno la mia età, sei molto giovane. Magari sei uno di quei ragazzi che per insultare uno lo chiama "frocio". E magari godevi anche nel farlo.

 

Poi qualcosa in te è cambiato, hai sentito un impulso che non era tuo, era di tutti quei ragazzi che tu nemmeno consideravi.

 

Accettalo, non giudicarti da solo. Credo che qualunque cosa ti stia succedendo sia normale, non sei l'unico, non si è mai soli!

 

Tranquillo, segui ciò che provi. Vuoi una ragazza? Stacci insieme. Vuoi un ragazzo, amalo.

 

Non commettere l'errore di importi al tuo desiderio... tanto vince comunque lui :) almeno vivi decentemente!

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Sono un cane bastardo a fargli tutto questo male. Non lo merita. Ma che devo fare? Io ho paura di perdere il mio mondo. Io voglio una cosa normale. Quante volte avrei voluto baciarlo in pubblico. Andare a ballare con lui. Fargli conoscere i miei amici. Condividerlo totalmente con il mio mondo. Ma non si può. E lui era disposto ad assecondare questo mio limite per me. Ma io non ce la faccio. Non mi sento forte come lui. E' una situazione di merda. Mesi di reclusione sono stati. Ma lo so che non è per causa sua. Lui non merita tutto questo. Non lo merita. Faccio schifo.

 

"Sono un cane bastardo", "le ragazze sono i miei trofei", "non voglio perderlo ma lui non merita tutto questo"...

tra machismo e melodramma. Manco fossi Gabriel Garko.

Ritieni che omosessualità e "normalità" siano incompatibili.

Ma ti dovresti render conto che la normalità di cui parli è un'opinione tua...

Edited by schopy
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Io ho paura di perdere il mio mondo.

 

Il tuo mondo semplicemente non esiste. Sei gay e lo devi accettare.

Poi sinceramente non ne vale la pena, tutti questi patemi d'animo per la propria sessualità sono tempo sprecato che nessuno ti restituirà.

Hai sprecato 20 anni, ti consiglio di non sprecarne altri 20.

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Se con lui ti senti a tuo agio , ti senti felice , sai di essere sereno , non perdere neanche un minuto e ritorna da lui.

 

Forse con lui ti senti anche completo , ma non vuoi accettarlo , come non vuoi accettare di essere innamorato.

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Scrivi molto bene @ , è stato un piacere leggere la tua storia. Si vede che sei appassionato e tormentato.

Come @@Madoka sono d'accordo con @@coeranos e con tutti quando ti dicono che devi imparare a comprendere chi sei ("accettare" non mi piace... sa di sconfitta).

Non mi sono mai trovato nella tua situazione e posso solo immaginare come ti senti, ma mi sembri uno con le palle... e saprai affrontare tutto.

In bocca al lupo.

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Innanzitutto caro picpac, mi piace come scrivi, semplice e diretto.

Senti se c'è una b in glbt, un motivo c'è. Ci sono tanti bisex in giro, tu hai tutte le possibilità di accettarlo e vivere serenamente. Non diventare uno di quelli che reprimono la parte omosessuale, non starai mai bene finché ti chiudi gli occhi e nascondi la testa sotto la sabbia. Sei troppo sveglio per rimuovere quello che hai scoperto.

 

Hai 20 anni e magari nessuno si aspetta che tu sappia reagire sempre bene alle situazioni inaspettate. Ma hai 20 anni non 13, e per la tua età stai facendo fin troppe ca§§ate. Stai scaricando tutti i tuoi problemi e la tua negatività sul tuo ragazzo (che a questo punto potrebbe anche esser metrosecsual) che sicuramente non se lo merita. Al fine di che? Non ne otterrai mai niente, non riuscirai a dimenticarlo, non riuscirai a seppellire questa parte di te e della tua vita, non riuscirai a lasciarti tutto alle spalle, non riuscirai a fare finta di essere tornato indietro nel tempo come se tutto questo non fosse mai successo.

Gli anglofoni dicono wake up and smell the coffee, datti una svegliata, sei un ragazzo intelligente e con una buona capacità di analisi delle cose che gli stanno capitando - e credimi, è una fortuna, molti ragazzi vivono situazioni come la tua ma semplicemente non sono capaci di capire cosa gli sta succedendo.

Hai tanto lavoro da fare. Devi capire per te cosa vuol dire essere maschio. Devi capire se sei in grado di affrontare il mondo da bisessuale orgoglioso di sé. Devi capire che molte delle cose che finora hai creduto giuste sono ca§§ate. Devi trovare dentro di te forza e coraggio e amore. Devi sistemare le cose con questo ragazzo, perché, se anche lui non ti rivolesse più come fidanzato, quantomeno ti sarà utile per la prossima volta che starai con un ragazzo. Perché questo è certo, prima o poi tu starai ancora con un ragazzo. E devi crescere.

Su forza che prima cominici e meglio è.

in bocca al lupo!

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Cosa penso? Che sei una grandissima testa di cazzo, spero che nessuno si comporti con te come fai tu fai con gli altri, spavaldo, egoista e menefreghista.

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Io non voglio sentirmi omosessuale. E' come se fosse una sorta di debolezza. Io non voglio sentirmi debole. Non voglio che gli altri mi vedano omosessuale. Ho conosciuto la sua coinquilina e il solo fatto che mi abbia visto in intimità con lui mi ha fatto impazzire. E che cosa pensa? Me la sarei scopata per farle capire che sono maschio.

Quanti di noi ci sono passati, attraverso questa fase! Sino a 23 anni mi sono ripetuto "Io sono ciò che voglio; non voglio essere gay, quindi non lo sono." Purtroppo, in questo genere di cose volere non significa essere. La prima volta che formulai a chiare lettere il pensiero "forse sono gay", cercai su internet "omosessualità patologia guarire"; pensa quanto ero confuso! Ovviamente l'omosessualità non è affatto una patologia (o una "debolezza") e pertanto non è possibile "guarire"; essere omosessuali significa essere più vulnerabili, sicuramente, dal momento che tanti potranno tentare di usare questo lato di te per ferirti; un omosessuale che voglia vivere liberamente non può essere debole; anzi, deve necessariamente essere forte per far fronte alle avversità.

Comunque non vivi nè in un epoca nè in un luogo terribilmente omofobo; un po' omofobo, ma non così pericoloso (pensa a quegli stati del terzo mondo in cui l'omosessualità può mandarti in galera!).

A volte le reazioni dei tuoi cari ti sorprendono; la mia famiglia, per esempio, o il mio migliore amico; ma non sono il solo: come me, anche tanti altri hanno avuto fortuna!

Io e tanti altri viviamo assolutamente alla luce del sole; ho presentato il mio ragazzo ai miei vecchi amici, ne parlo in famiglia (mio padre mi bombarda di domande), passeggiamo mano nella mano...

Il primo passo per tranquillizzarti è abbattere i pregiudizi di cui sei imbevuto; dimentica gli stereotipi sulle checche! Essere omosessuali non significa nient'altro che innamorarsi di persone dello stesso sesso!

Se ti senti maschio è perchè lo sei e non hai niente da dimostrare al mondo.

Da come scrivi, non sembri affatto una persona stupida. Sono certo che riuscirari ad elaborare la cosa, coi tuoi tempi.

In bocca al lupo!

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Lilith black

Faccio schifo.

come vedi hai già analizzato molto bene la situazione.

 

certo che se fossi meno piagnone sapresti anche qual'è la soluzione.

 

è difficile essere felici vero?

impara a sbattertene del giudizio degli altri e cerca di vivere bene la tua vita.

tanto, non so se di questo ti rendi conto, la gente ti giudica già un buzzurro testa di cazzo.

quindi se salta fuori che in realtà sei un gay dal cuore d'oro, non fai che migliorare la tua immagine.

 

per il resto concordo con @

 

 

@

Io non voglio sentirmi omosessuale. E' come se fosse una sorta di debolezza. Io non voglio sentirmi debole. Non voglio che gli altri mi vedano omosessuale. Ho conosciuto la sua coinquilina e il solo fatto che mi abbia visto in intimità con lui mi ha fatto impazzire. E che cosa pensa? Me la sarei scopata per farle capire che sono maschio. Però poi c'è lui. Amo quando si prende cura di me. Amo quando mi abbraccia a letto. Amo tenerlo stretto per tutta la notte. Amo le sue attenzioni. Amo che c'è. Mi rende felice.

la cosa buffa è che risulti debole anche solo per come sei stato tutta la vita.

il tuo è il tipico comportamento da ragazzino viziato e insicuro che deve maltrattare gli altri per sentirsi più figo. un clichè da sempre.

non so se te ne rendi conto, ma questo modo di fare può funzionare con qualche povera ragazzina deficiente senza orgoglio ma le cose presto cambieranno e tu sarai merce di scarto anche per le donne.

 

resterai da solo e si ricorderanno di te come un maleducato ignorantone senza speranza.

perchè il tuo comportamento come ha già detto qualcun altro può sembrare figo in mezzo a un branco di decerebrati alla maria de filippi, ma fuori di lì ti rende imbarazzante.

 

renditene conto visto che tra l'altro l'hai già notato e sai di voler essere diverso, se non sessualmente, almeno caratterialmente.

tu nella tua normalità fingi tutti i giorni di essere qualcuno che nemmeno sei.

sei debole e spaventato così come sei.

di sicuro essere gay non denota debolezza.

mentre nascondere e non saper affrontare i propri sentimenti si.

non ti senti in imbarazzo per come sei?

perchè davvero, non ti sputo in un occhio per il disprezzo solo perchè è palese che in realtà sei e vorresti essere una persona diversa da come ti poni col mondo.

 

hai ancora la possibilità di essere una persona apprezzabile.

 

a te la scelta se farti compatire dal mondo o dimostrare di avere carattere.

Edited by Lilith black
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Sono convinto che più si sottolinea il fatto che è uno "stronzo" ( per come si comporta) più ciò gli fa piacere o.o ed è invogliato a comportarsi cosi (sempre se... ) ... se sei conscio di quello che fai (giocare con le persone) continua ci sono tante persone quindi tanti giocattoli, quando uno si rompe basta cercarne un altro, finché non capirai la massima...

 

è difficile essere felici vero?

c'è chi non vuole essere felice, forse lui vuole solo non esserlo ò.ò
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Lilith black

@ infatti, lo penso anche io.

così può continuare a commiserarsi e sentirsi bello e dannato come nei telefilm coi vampiri spastici.

 

ma del resto c'è chi pretende di piacere a persone con autostima e cervello e gente che fa di tutto per piacere solo agli omungus... è questione di obiettivi.

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@Aizen infatti, lo penso anche io.

così può continuare a commiserarsi e sentirsi bello e dannato come nei telefilm coi vampiri spastici.

quoto xDxD proprio quello che ho pensato io leggendo il primo post, cavolo Anna Rice è stata formidabile a lasciare una scia cosi prolifera xDxD
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Lilith black

@ anne rice sarebbe un lusso per il nostro amico qui.

purtroppo per lui mi riferivo a prodotti ben più scadenti ed emo, tipo vampire diary o giù di lì. :fie:

Edited by Lilith black
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