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Genesi virtuale di rapporti e amicizie


Isher

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Ho sempre pensato che fossero le persone omosessuali quelle che ricercano rapporti (di ogni tipo: anche amicizie, e persone nuove da frequentare, per allargare la propria socialità, o formare un gruppo unito da qualche affinità, eccetera) tramite internet o altri mezzi online: social networks, come Fb, ad esempio. Essendo stato giovane in un'epoca in cui c'era un isolamento tremendo, e altri gay li conoscevi o se eri un militante, o se andavi a battere, mi è sempre sembrato del tutto naturale che fosse così. Per naturale intendo: che ha una causa ben precisa (l'isolamento) e un mezzo altrettanto preciso (internet) per ovviare a quella causa.

 

Da alcune recenti osservazioni, mi pare di aver notato che anche gli etero, in una certa misura, soffrono di isolamento, oppure hanno altre difficoltà a reperire amici, compagni, conoscenze. Elencare queste cause, identificarle, mi interesserebbe già parecchio, anche perché (lo dico subito) non mi basta la spiegazione che poiché oggi internet è diffusissimo, se ne estende pure l'uso.

 

E naturalmente prima di tutto vorrei sapere se la mia osservazione è giusta, se cioè vi risulta, dalle vostre amicizie e frequentazioni etero, un'analoga utilizzazione di internet paragonabile a quella di gay e lesbiche.

 

Oppure è questo un fenomeno che, se riguarda gli etero, riguarda solo casi particolari, persone cioè che, per motivi diversi o diversissimi dai gay, egualmente non trovano una rispondenza tra le proprie aspirazioni in materia di rapporti e conoscenze e ciò che il gruppo offre?

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E naturalmente prima di tutto vorrei sapere se la mia osservazione è giusta, se cioè vi risulta, dalle vostre amicizie e frequentazioni etero, un'analoga utilizzazione di internet paragonabile a quella di gay e lesbiche.

 

 

 

 

Assolutamente sì.

 

A mio avviso, internet, oltre ad essere un mezzo ormai diffusissimo (se una volta per connetterti avevi il modem che ti andava a carbone, figurati adesso con la connessione libera in aeroporti e centri commerciali, con l’utilizzo del telefono e non solo del portatile ecc ecc, della connessione wireless), ha altri due aspetti importanti:

 

1) non ci metto la faccia e posso “scappare” senza troppe spiegazioni.

Chattiamo o ci conosciamo in un forum, io sono Lella2012 e tu Giangiorgione47.

Dopo la seconda chattata mi accorgo che non mi interessi per x (ics) motivi. Io fuggo, cambio nick, cerco altro e tu non sai più chi sono anche se magari mi cerchi disperatamente. Oppure, mantengo il nick ma ti ignoro bloccando messaggi ecc ecc.

Alla fin fine, è meno imbarazzante e macchinoso del rifiuto nel real.

(anche se è un atteggiamento che non condivido: oltre lo schermo Giangiorgione47 è comunque una persona, e in quanto tale, può sentire in maniera più o meno solcante ciò che dico. Lui ha il diritto di rimanerci male alla stregua del real, e io ho il dovere di tener presente il garbo e tutto ciò che richiama l’educazione)

 

2) trovi tutto quello che cerchi facilmente, o almeno, hai un accesso più immediato

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Io, come forum "tematico" seguo solamente questo. Due mie amiche neo-mamme si sono iscritte a forum tematici durante la gravidanza e, almeno una di loro, continuano a partecipare e hanno fatto amicizia con altre utenti.

Ci sono argomenti o passioni che non è facile condividere con gli amici "reali" per ovvi motivi (non posso chiedere più di tanto ai miei amici su argomenti gay e non so dare informazioni sullo svezzamento. Oppure sono appassionato di manga o giochi di ruolo quando nessuno dei miei amici lo è) e internet permette di creare gruppi più omogenei riguardo ad un singolo argomento.

 

Sono poi su diversi social network (twitter, friendfeed, tumblr...) e su ciascuno di questi seguo persone che trovo interessanti per i motivi più diversi.

Noto che ci sono molte amicizie nate sui vari sn sfociate poi in raduni, incontri e quant'altro. E la maggior parte degli utenti sono etero (con però buone percentuali di gay...).

 

Non parlo, perché non conosco l'ambiente etero (e pochissimo anche quello gay) di siti di incontro o chat.

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Internet permette di mettere in comunicazione persone geograficamente anche molto distanti, che non avrebbero modo di conoscersi altrimenti. Questo credo favorisca le minoranze di ogni tipo, che fanno fatica ad entrare in contatto con persone appartenenti al proprio stesso “gruppo di interesse” attraverso le frequentazioni usuali. Con minoranze si può intendere: gli appassionati del tal gioco di ruolo, i melomani, i gay, gli appassionati di botanica etc … Come è naturale, da una frequentazione virtuale legata ad uno specifico interesse le persone si possono poi conoscere anche sotto altri punti di vista e iniziare a coltivare rapporti che esulino dal pretesto iniziale.

 

Inoltre, Internet può aiutare nelle relazioni interpersonali i timidi o gli insicuri, che attraverso uno schermo riescono ad aprirsi più facilmente che dal vivo (indipendentemente dal fatto di essere gay o etero). Per queste persone è molto rilevante ciò che sottolineava Shadia:

 

 

non ci metto la faccia e posso “scappare” senza troppe spiegazioni.

 

Le relazioni virtuali possono essere gestite con più elasticità, ed essere interrotte facilmente quando ci si stufa, quindi vengono percepite come meno vincolanti e, di conseguenza, più comode.

Edited by wasabi
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Esatto wasabi: puoi comunicare con chiunque, anche dall'altra parte della terra.

 

Inoltre pensavo: immagina tutto ciò che consente, anche in termini d'eros o feticci.

Non hai bisogno di "metterci la faccia" per poter scambiare opinioni o discussioni, oppure puoi solo leggere senza intervenire... puoi guardare...

Anche in ambito "imbarazzo" ti agevola... e prescinde dall'essere gay o meno.

Edited by Shadia
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privateuniverse

Io, a dire il vero, non conosco etero che frequentino internet tanto quanto ho fatto io; non soltanto perché, vivendo in provincia ed essendo troppo timido per andare a battere nei luoghi usati a questo scopo dalle mie parti, senza internet non avrei conosciuto nessuno, ma perché, più in generale, avendo interessi che non riuscivo a condividere con i miei conoscenti reali, essendo sempre stato un po' un irregolare, internet mi sembrava uno strumento utile per stabilire i collegamenti che non riuscivo a stabilire nella vita reale.

 

Quel che riscontro è, a dire il vero, una crescente mancanza d'interesse nello stabilire e mantenere rapporti umani, anche tramite internet; questa mia impressione cozza contro quel che dice Isher circa la crescente tendenza degli etero a stabilire rapporti usando internet, ma non saprei dire se le persone che conosco siano rappresentative oppure no.

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Ho sempre pensato che fossero le persone omosessuali quelle che ricercano rapporti (di ogni tipo: anche amicizie, e persone nuove da frequentare, per allargare la propria socialità, o formare un gruppo unito da qualche affinità, eccetera) tramite internet o altri mezzi online: social networks, come Fb, ad esempio. Essendo stato giovane in un'epoca in cui c'era un isolamento tremendo, e altri gay li conoscevi o se eri un militante, o se andavi a battere, mi è sempre sembrato del tutto naturale che fosse così. Per naturale intendo: che ha una causa ben precisa (l'isolamento) e un mezzo altrettanto preciso (internet) per ovviare a quella causa.

 

Da alcune recenti osservazioni, mi pare di aver notato che anche gli etero, in una certa misura, soffrono di isolamento, oppure hanno altre difficoltà a reperire amici, compagni, conoscenze. Elencare queste cause, identificarle, mi interesserebbe già parecchio, anche perché (lo dico subito) non mi basta la spiegazione che poiché oggi internet è diffusissimo, se ne estende pure l'uso.

 

E naturalmente prima di tutto vorrei sapere se la mia osservazione è giusta, se cioè vi risulta, dalle vostre amicizie e frequentazioni etero, un'analoga utilizzazione di internet paragonabile a quella di gay e lesbiche.

 

Oppure è questo un fenomeno che, se riguarda gli etero, riguarda solo casi particolari, persone cioè che, per motivi diversi o diversissimi dai gay, egualmente non trovano una rispondenza tra le proprie aspirazioni in materia di rapporti e conoscenze e ciò che il gruppo offre?

gli etero sono uguali ai gay, fanno le stesse cose nella vita di tutti i giorni e anche in quella non di tutti i giorni.

la cultura ha fatto sì tral' altro che ci fosse anche meno differenza di comportamento e interessi tra uomini e donne perciò è anche difficile fare differenze di genere in tal senso.

 

per quanto riguarda internet, forum e modi on line per fare amicizie non cambia nulla, è diffusissimo uguale

 

è che la gente, chiunque essa sia si sente sempre un pò in difetto, un pò sfigata, poco compresa.

persino i più fighi sono così.

 

viviamo in un'epoca in cui anche il figo imbecille alla maria de filippi vuole improvvisarsi poeta e scrivere le paturnie mentali che gli vengono in mente in rima su facebook, per farsi dire che è intelligente e non solo bello...che ohh...quanto sei romantico *:*

 

perchè la gente spera di trovare comunque amici e amore in internet, di avere quella storia che nasce dal mistero e da un intorto di frasette più o meno interessante.

perchè ci si può parlare anche a orari assurdi e ci si può scambiare le foto (ritoccate con photoshop così siamo + belli <3 ) e sperare che il tipo o la tipa X si innamori di noi.

 

e bla bla bla.

 

insomma non c'è differenza adesso nel modo in cui un gay comunica tramite internet rispetto a un etero.

 

 

ma questa domanda è interessante perchè proprio ieri sera mi stavo domandando quanto dovesse essere dura negli anni 80 per dire, se eri gay. tra le difficoltà pesantissime di essere accettati in un mondo che era ancora più arroccato sugli stereotipi, se abitavi in un paesello di una città di merda e finivi per sentirti solo come un cane, magari nemmeno potevi concederti un locale dove poter sperare di trovare altra gente coi tuoi gusti ma seria e non portata all'eccesso, come quella che si può trovare in certi locali un pò trash.

 

insomma, con internet ti accorgi che c'è tutto un mondo di gente così, e lo scopri prestissimo.

magari dietro casa tua. e puoi parlarne restando anonimo che aiuta a prenderci confidenza.

una volta eri da solo coi tuoi dubbi finchè per culo o caso non scovavi qualcuno come te e dovevi pure avere un sacco di palle per dirlo la prima volta se non avevi mai avuto nessuno per confrontarti. :/

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Però mi inquieta un po' dalle vostre risposte la grande importanza accordata all'essere e restare anonimi. Ne hanno parlato ben tre persone.

Per dirla grossa, è una fuga dalla responsabilità, anche solo di fare, in real, lo 'stronzo', assumendosene la responsabilità.

 

Sul contenuto della questione, io distinguerei tra

a] un uso di internet (per fare amicizie e conoscenze) determinato, puramente e semplicemente, dall'isolamento, e dalle difficoltà sociali

b] un uso 'secondo', 'di lusso', per appagare desideri o possibilità ulteriori, come dice Lilith black.

 

Quello che mi interessava capire è se tra gli etero ci sia qualcosa di appaiabile alla categoria a] che direi vale in modo emblematico per le persone

omosessuali. Per esempio: non isolamento, ma difficoltà a inserirsi; non emarginazione dal gruppo sociale circostante, ma magari rifiuto di esso, o

qualcosa del genere.

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Quel che riscontro è, a dire il vero, una crescente mancanza d'interesse nello stabilire e mantenere rapporti umani, anche tramite internet

 

Io credo che tutti siamo interessati a stabilire rapporti umani ...

Ogni essere umano non desidera altro per tutta la sua vita.

 

Penso che ci sia una sorta di tensione costante tra il desiderio di aprirsi agli altri e la paura di diventare vulnerabili e di poter soffrire.

E questo non cambia anche se si tratta di rapporti virtuali ...

 

Quello che mi interessava capire è se tra gli etero ci sia qualcosa di appaiabile alla categoria a] che direi vale in modo emblematico per le persone

omosessuali. Per esempio: non isolamento, ma difficoltà a inserirsi; non emarginazione dal gruppo sociale circostante, ma magari rifiuto di esso, o

qualcosa del genere.

 

Io conosco in particolare due ragazzi etero (un ragazzo e una ragazza) che fanno uso di Internet espressamente per conoscere persone. Lei si è trasferita a Milano dal sud Italia per lavoro, conosce poca gente qui e non ha una compagnia per uscire la sera, quindi si trova in una situazione di momentaneo "isolamento" non per questioni sue caratteriali, ma per la particolare circostanza in cui si trova.

Lui invece è una persona davvero molto timida, che fa fatica a relazionarsi con gli altri e tramite Internet riesce un po' a vincere il suo blocco e ad esprimersi più liberamente, quindi è spinto verso le conoscenze virtuali da un suo problema caratteriale.

 

Poi conosco tantissime persone, come me, che cercano tramite web di condividere con altri interessi, passioni o anche solo quattro chiacchiere interessanti con qualcuno con cui sentono affinità per le ragioni più svariate. Ma mi sa che qui siamo nel caso b] ...

Edited by wasabi
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@Isher

parli come se non avessi mai avuto a che fare con persone etero :/

non è un pò strano?

 

il mondo è tutto fatto di persone insoddisfatte o che si sentono incomprese.

è ovvio che un gay per definizione se sa di poter sfruttare questo strumento per sentirsi meno isolato lo farà, ma pensa anche solo a tutti gli etero che non sono superficialotti discotecari e hanno bisogno di trovare persone coi loro gusti, per parlare che ne so, di scrittura, di cinema, di videogiochi, di politica...

io che vivo in un paesone (dove la gente porca vacca è sempre la stessa da 20 anni e mi ci riconosco poco) appena ho visto che potevo conoscere gente coi gusti simili ai miei su internet, che nella mia città mai avrei incontrato, ho fatto i salti di gioia.

e come me miliardi di persone con ogni genere di interessi e sensibilità, persone che faticano a identificarsi col contesto sociale che hanno attorno tutti i giorni, o che semplicemente non si accontentano di quello che gli è capitato attorno e vogliono di più, ampliare gli orizzonti e cercare persone sempre nuove che possano dargli stimoli e idee...

 

questa cosa secondo me non ha genere, sesso o altro.

 

è la natura umana, degli esseri umani che ancora hanno voglia di imparare e crescere e confrontarsi e non chiudersi nel loro piccolo mondo, ad allevare due vacche, far due figli e crepare mentre ari un campo.

 

ok...questo finale è molto poco attuale, ma spero che si capisca cosa intendevo ^^'

Edited by Lilith black
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@Isher

parli come se non avessi mai avuto a che fare con persone etero :/

non è un pò strano?

 

Non direi. Ho appena scritto che mi pare che ci siano varie persone etero che usano per socializzare un mezzo che finora è stato fondamentale per le persone

omosessuali (e pare che ci abbia azzeccato). Vorrei dei riscontri a questa mia soggettiva impressione.Ti sembra tanto strano?

 

 

Io credo che tutti siamo interessati a stabilire rapporti umani ...

Ogni essere umano non desidera altro per tutta la sua vita.

 

Penso che ci sia una sorta di tensione costante tra il desiderio di aprirsi agli altri e la paura di diventare vulnerabili e di poter soffrire.

E questo non cambia anche se si tratta di rapporti virtuali ...

 

Non essere così sicuro, Wasabi, che tutti siano interessati a stabilire rapporti umani, e che nessuno desideri altro per tutta la vita.

Mi sembra un eccesso di idealismo, contraddetto dalla realtà. Tutti siamo molto diversi.

Inoltre, proprio dalle risposte date emerge che ci sono comportamenti specificamente legati al mezzo e all'uso del mezzo (il che

è comprensibile; ci sarebbe da stupirsi se non fosse così).

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Non direi. Ho appena scritto che mi pare che ci siano varie persone etero che usano per socializzare un mezzo che finora è stato fondamentale per le persone

omosessuali (e pare che ci abbia azzeccato). Vorrei dei riscontri a questa mia soggettiva impressione.Ti sembra tanto strano?

 

 

forse non mi sono spiegata:

 

intendo che girellando in internet, a meno che tu per primo non frequenti ESCLUSIVAMENTE forum a tematica omosessuale, dovresti esserti imbattuto in migliardi di etero o presunto tali e aver avuto conferma di ciò che chiedi in più occasioni.

mi stupivo perchè potrei indicarti 200 forum che parlano di qualsiasi cosa, dove se ci passi almeno una settimana ti accorgi che i problemi degli etero a socializzare e nel comunicare e la modalità di usare internet sono identici a quelli dei gay.

questo forum esiste in versione multi sex ovunque, facebook viene usato nello stesso modo sia dai gay che dagli etero.

 

poi capisco che per un gay la nascita di questo strumento sia quasi vitale, o comunque una novità stracomoda, ma credimi, lo è anche per tanti etero.

e lo è perchè la fuori è pieno di gente che si sente sola e incompresa, magari non per problemi di sessualità confusa, ma di sessualità in generale, o magari perchè si sentono talmente soli e brutti che si sarebbero suicidati.

e in internet invece trovano quel qualcosa di nuovo o di diverso che gli da speranza.

 

insomma, io non vedo tante cose gay che sono solo gay.

 

mi pare che si faccia un pò troppa differenza.

è come dire che i sentimenti che accomunano i maschi una donna non può provarli.

il solo fatto che siamo tutti esseri umani fa sì che non ci siano molte differenze.

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Non essere così sicuro, Wasabi, che tutti siano interessati a stabilire rapporti umani, e che nessuno desideri altro per tutta la vita.

Mi sembra un eccesso di idealismo, contraddetto dalla realtà. Tutti siamo molto diversi.

Inoltre, proprio dalle risposte date emerge che ci sono comportamenti specificamente legati al mezzo e all'uso del mezzo (il che

è comprensibile; ci sarebbe da stupirsi se non fosse così).

 

In tutte le risposte è emerso proprio l'interesse a conoscere persone, a scambiarsi idee e opinioni, ad entrare in relazione con chi ha passioni in comune, a trovare qualcuno di simile ...

Certo, non tutti cercheranno lo stesso tipo di relazione umana e non allo stesso modo.

Perchè si soffre per l'isolamento (come dicevi nel post di apertura)? Perchè tutti siamo in cerca di relazioni umane, anche se non costantemente o non mentre stiamo cercando un consiglio su come togliere una macchia di cioccolato da una camicia sul forum lacasalingaideale (che io frequento spesso, ad esempio :asd: ).

Edited by wasabi
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Ma sai quanti etero ci sono nei siti simil-facebook atti a "fare amicizia" (cioè, perlopiù, trovare partner)?

Quando iniziai a rivolgermi alle donne, per me il dramma fu che su quei siti trovavo neanche una decina di lesbiche delle mie parti, contro centinaia di etero.

Inoltre, conosco personalmente numerose persone, soprattutto ragazzi, che si avvalgono abitualmente di facebook o altri network per contattare tipe.

Anzi, spesso se non hanno il contatto fb di una che gli piace non sanno che pesci pigliare, è il loro unico mezzo: cioè, il modo più naturale ormai per entrare in comunicazione con qualcuno è quello, non si chiede più il numero, si chiede fb. E almeno tre ragazzi che conosco hanno più volte "esaminato" la lista amici di qualche loro amico, spulciando a uno a uno i profili delle tipe per trovarne qualcuna che gli piacesse.

 

Solitudine, timidezza e quant'altro affliggono anche gli etero...

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Gay: usano internet per conoscere amicizie e fidanzati/e in quanto farlo dal vivo risulta problematico, dato il fatto che molte persone non sono riconoscibili come gay, ed esporsi tentando il rimorchio in luoghi non gay equivarrebbe ad esporsi al rischio di aggressione (leggasi provarci in strada o in ambienti etero è pericoloso, oltre che poco fruttuoso)

 

Etero: usano internet per conoscere amicizie e fidanzati/e solo in caso si siano traferiti in una nuova città, e solo nel caso siano timidi/sfigati.

Un etero medio, che vive da anni nello stesso posto, ha normalmente già un giro di amicizie, e per rimorchiare non ha bisogno di luoghi appositi, in quanto può farlo facilmente ovunque.

Edited by ben81
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Vedo un'ansia generalizzata di negare differenze. Ma è un discorso che non regge. Dal fatto che molte affezioni affliggano diverse persone

non segue affatto che queste persone siano identiche o vivano una realtà identica, o molto simile.

 

privateuniverse: senz'altro fra etero con caratteristiche specifiche.

 

Devo precisare l'ovvio: che non mi riferisco a etero che cercano persone con cui trombare, che sono tanti quanto i gay, ma a ricerca di amicizie,

rapporti, conoscenze in senso generale. Il topic parla di «rapporti e di amicizie«, in generale, altrimenti il discorso non avrebbe molto senso o interesse.

 

O forse voi non cercate amici, buone conoscenze, contesti sociali un po' diversi dal gruppo sociale che, più o meno, sta lì bell'e pronto?

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Solo ricerca di amicizie: gli etero possono cercare amici ovunque, noi, se cerchiamo amici gay, siamo costretti a cercarli solo negli spazi web gay, o nei locali gay.

Ora arriverà il solito a dirci che un buon amico puo' essere anche etero, e non gli do' torto, in quanto ho buoni amici etero: ma si tratta di amicizie pregresse.

Dovendo fare amicizie ex novo, quasi tutti i gay cercano amici gay, il che rende la ricerca sul web molto piu' utilizzata rispetto che dagli etero.

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Vedo un'ansia generalizzata di negare differenze. Ma è un discorso che non regge. Dal fatto che molte affezioni affliggano diverse persone

non segue affatto che queste persone siano identiche o vivano una realtà identica, o molto simile.

 

privateuniverse: senz'altro fra etero con caratteristiche specifiche.

 

Devo precisare l'ovvio: che non mi riferisco a etero che cercano persone con cui trombare, che sono tanti quanto i gay, ma a ricerca di amicizie,

rapporti, conoscenze in senso generale. Il topic parla di «rapporti e di amicizie«, in generale, altrimenti il discorso non avrebbe molto senso o interesse.

 

O forse voi non cercate amici, buone conoscenze, contesti sociali un po' diversi dal gruppo sociale che, più o meno, sta lì bell'e pronto?

intendevo proprio questo. in amicizia e interessi, gay ed etero sono uguali nel contesto internettiano. in quanto persone, c'è necessità di trovare più persone possibili che condividano i nostri interessi no?

 

se i tuoi interessi non sono strabanali, tipo non vedere l'ora di andare al pub o in discoteca la sera, e quindi lo fai già con gli amici di scuola o che ti sei tenuto negli anni...colleghi ecc, allora, se cerchi qualcosa di più particolare, è più facile affidarsi a internet.

 

poi per carità, anche io sono di base un'asociale del cazzo con problemi di socializzazione, con gusti videoludici, giochi di ruolo, fumetti e affini che nella mia città ho raramente trovato e solo in tarda età.

perciò quelli come me, e in italia sono davvero tanti, sono irrimediabilmente su internet. e questi sono solo i miei interessi.

 

è pieno di interessi che legano persone molto distanti che non riescono a soddisfare nel proprio contesto di amicizie cittadine-

 

ed è ancora più pieno di gente con una spiccata sensibilità che non riesce a trovare conforto nelle persone che il destino gli ha fatto trovare a fianco.

 

internet è la migliore via di fuga per tutto.

è come se avessi la scelta di andare in mille locali a tema all'istante a conoscere gente che ha i tuoi stessi gusti.

come si può classificare un bisogno del genere roba da gay o da etero?

è roba umana semplicemente.

qualcuno al massimo potrà dire che è roba per sfigati complessati, ma personalmente non mi interessa. io sono soddisfatta di aver incontrato e parlato con tantissime persone simili a me conosciute solo grazie a internet. se non ci fosse stato sarei una persona molto più triste e con più insoddisfazioni.

 

@@ben81 ovvio che se cerchi per categorie stagne internet ti permette di cercare direttamente esattamente quello che cerchi in un istante. proprio come dicevo nel mio discorso poco sopra. anche io cerco selettivamente di conoscere solo un certo tipo di persone. che poi siano gay o etero in realtà non me ne frega niente. ma ognuno ha le sue necessità.

io comunque non so quanti anni hai, ma negli anni a me è capitato sempre più spesso di scoprire che tra la gente che conoscevo e frequentavo, tanti erano gay...quindi bo...forse è semplicemente un'idea o una paranoia che ti perseguita e che pensi perseguiti tutti i gay in cerca di amicizia.

 

secondo me se l'unica cosa che ti interessa è amicizia potresti trovarti bene anche a conoscere gente a caso dal vivo, sempre che sia gente un pò aperta e non teste di cazzo omofobe. ovvio che se cerchi consigli e pareri personali legati direttamente al mondo dell'omosessualità, venire qui per esempio è la scelta migliore.

ma è normale. qui del resto puoi avere un'amicizia a tema. così come nascono quasi tutti i rapporti di amicizia sui forum di tutta italia.

 

secondo me ti fai influenzare un pò t.roppo dal tuo contesto però, è pieno di gay anche giovani che non stanno poi così tanto su internet e vanno direttamente a fare amicizia nei locali. io ne conosco tanti. prevalentemente bolognesi. gente che non apprezza gli incontri on line.

credo sia tutto molto relativo.

internet è un'arma utile, ma non tutti sentono il bisogno di usarla.

 

 

 

onestamente molto di questo sospetto mi viene anche perchè questo forum è molto meno popolato e vissuto di nquanto mi aspettassi.

e dire che di gay ce n'è un fiume.

Edited by Lilith black
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privateuniverse

O forse voi non cercate amici, buone conoscenze, contesti sociali un po' diversi dal gruppo sociale che, più o meno, sta lì bell'e pronto?

 

Io sì, l'ho sempre fatto, perché nella piccola città ero sempre un po' la scheggia impazzita, quello che a quattordici anni si leggeva cinque quotidiani.

 

Però sono sempre stato un po' l'eccezione che confermava la regola; in effetti, a differenza di @wasabi, penso che a molti non interessi affatto conoscere altri e stabilire con loro rapporti intensi, a giudicare dal modo in cui trascurano le amicizie o le intendono in senso prettamente strumentale.

 

Forse gli etero che conosci hanno le stesse caratteristiche di fondo (nel senso che sono degli irregolari e che cercano interazioni umane); è a questo che ti riferisci?

Edited by privateuniverse
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@@privateuniverse Certo, sono poche le persone con cui si possono stabilire rapporti particolarmente intensi, perchè questi richiedono tanto tempo, energia e anche una forte sintonia.

Internet permette di conoscere potenzialmente tantissime persone, quindi sorge l'esigenza di fare una forte selezione, per coltivare profondamente solo i rapporti che si crede valgano la pena.

 

Quali sono i rapporti che valgono la pena? Questo è molto soggettivo e dipende naturalmente da cosa si sta cercando in quel particolare momento o di cosa si sente l'esigenza in quella particolare circostanza.

 

Non credo esista davvero qualcuno che non vuole coltivare rapporti umani, credo piuttosto che spesso si pecchi di superficialità nel valutare gli altri, di pigrizia nello spendersi e nell'aprirsi verso chi si incontra (virtualmente o dal vivo). A livello virtuale penso serva un impegno ancora maggiore sia per conoscere che per farsi conoscere, perchè non si ha a disposizione l'osservazione graduale reciproca negli ambienti quotidiani, ma si possono notare solo quegli aspetti che di volta in volta si vogliono/si riescono a mettere in evidenza.

Edited by wasabi
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Però mi inquieta un po' dalle vostre risposte la grande importanza accordata all'essere e restare anonimi. Ne hanno parlato ben tre persone.

Per dirla grossa, è una fuga dalla responsabilità, anche solo di fare, in real, lo 'stronzo', assumendosene la responsabilità.

 

Non è che è una fuga dalle responsabilità, ma interagendo così, escludi tutti queglia aspetti che nel real ci sono: la fisicità. L'anonimato è come se ti desse il diritto di essere scortese, di chiudere frettolosamente senza troppe spiegazioni, o di non darne affatto.

E' un'interazione a doppio taglio...

 

Io ho detto che se discuto con te, Isher, tengo sempre ben presente, perchè mi viene naturale farlo, che dall'altra parte dello schermo c'è una persona.

 

Non so se hai mai provato a chattare in un siti in cui esistono chat pubbliche... io sì, seppur è una vita che non mi capiti.

In genere ti aprono la chat privata e succede questo:

 

da dv? (nemmeno: "ciao, da dove digiti?")

anni?

sei s o f?

 

poi magari tra una domanda e l'altra passano 20 minuti... ma fa nulla... lasciamo stare.

 

Un giorno, in una chat, mentre stavo ineteragendo privatamente con una persona e stavamo parlando persino di arte, di attualità, mi viene posta la fatidica domanda... dopo credo una piacevole buona mezz'ora o più: quanti anni hai?

E io: 33 (e continuo a scrivere riprendendo il discorso che stavamo facendo)

Risposta: (silenzio)

E io: ci sei?

Risposta: (silenzio)

Dopo un pò mi scrive: a no va bè sei troppo giovane per me. ciao. (clik, e chiude, sparendo nel nulla)

 

E questo atteggiamento riguarda etero, gay, ecc ecc

Edited by Shadia
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Ciao Isher.

In realtà non è solo un fenomeno recente, quando andava C6, gli etero chattavano più naturalmente anche con le persone della stessa città, in quanto la novità stava proprio nella "chattata". Si dovrebbe stabilire quindi quali tipologie di persone sono stati i primi a sentire l'esigenza di una connessione a internet (parlo di 15 anni fa) che non siano gay o informatici.

 

Per la questione ricerca di amicizie senza secondi fini: dipende da quanto si è soli e/o isolati, uno che cerca esclusivamente amicizie in rete è uno che non si trova bene in nessun altro luogo di aggregazione reale, come palestre o circoli culturali, e non si trova bene manco coi colleghi... o quantomeno ci ha provato ma non ci è riuscito (che sia disadattato o no).

 

Quanti sono in media gli etero che frequentano i forum? a me queste persone piacciono di più già solo per il fatto di avere una passione particolare da condividere su internet, perché di persona non ci sarebbe lo stesso numero di addetti in luoghi abbordabili, e ciò li rende un po' meno uguali agli altri. Poi ovviamente di bimbiminkia adulti la rete è piena, ma non è detto che queste persone non migliorino col tempo a furia di leggere. Anche io se mi rivedo nei miei primi posts a 19 anni (19, non 14) mi vergogno di tutto quello che ho scritto e me ne dissocio totalmente.

Da quando sono su internet ho conosciuto diverse coppie nate sui forum, e questo è indice che le passioni in comune contano assai... sicuramente di più dell'illusione che nasce dalle lunghe chattate.

Edited by debussy
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farei un bel distinguo:

1) Uso internet per cazzeggio/chattare/interessi vari/ (quindi siti tipo social network e forum di varie tematiche): qui l'uso da parte di gay e etero mi pare più o meno uguale, è l'uso che va per la maggiore e non c'entra nulla con l'orientamento sessuale.

 

2) Uso internet per conoscere gente (potenzialmente partner): per me se guardiamo in % i gay lo usano mooooolto di più degli etero. Tutti i gay che ho conosciuto considerano conoscere persone tramite internet la norma. Se ne parli agli etero moltissimi ti dicono le solite cose ("nooo io mai, figurati solo gli sfigati lo fanno, è pericoloso, blablabla...")

 

3)Uso internet per trovare "amici": sto uso io lo abolisco e lo ritengo una stupidaggine assurda... L'amicizia nasce con ancora più casualità dell'amore, mi viene anche un pò da ridere a leggere l'affermazione di @@ben81 quando dice che i gay dopo un pò preferiscono cercare amicizie gay.... anche no eh. Non ne vedo proprio il motivo, a meno di non avere un tremendo bisogno di parlare di tematiche di un certo tipo che magari un etero difficilmente capirebbe.

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Il confronto secondo me dovrebbe essere fatto anche considerando i servizi di incontri, come le agenzie matrimoniali, virtuali o meno. In campo etero, infatti, non essendoci la necessità della "certezza di orientamento sessuale", c'è meno necessità di andare ad individuare percorsi "certificati" per gli incontri.

 

Così, l'etero usa lo strumento virtuale e in generale di servizi legati agli incontri generalmente nel caso in cui: a) sia un po' avanti nell'età, tipo per una donna sopra la 35ina e per l'uomo sopra la 45ina, o se ci sono figli o altre relazioni (tipo separato) quando è più complicato creare relazioni ufficiali; B) nel caso in cui ci sia necessità di privacy, generalmente in caso di persone sposate che cercano altri partners, c) nel caso per ragioni ambientali o psicologiche o di aspetto fisico, è improbabile un incontro o l'innesco di una relazione con incontri non virtuali.; d) molto raramente per persone che hanno difficoltà di tempo per questioni di lavoro e usano il mezzo virtuale o professionisti di incontri per "ottimizzazione".

 

I servizi sono usati abbastanza. Io ho voluto prendermi un account Meetic ai tempi per la curiosità e per vedere chi usava sti siti, e la popolazione è molto vasta e molto numerosa. Per quanto invece riguarda agenzie di incontri e agenzie matrimoniali, è un servizio che nelle grandi città è estremamente diffuso.

 

Uscendo invece dagli strumenti "dedicati", forum dedicati ad argomenti specifici, chat generali e facebook sono utilizzatissimi dagli etero per conoscere altra gente. Facebook è un classico: vedi una amica di un amico una persona che ti interessa e allora lo contatti con un poke o un messaggio (come in ambito gay, del resto), sui forum dedicati di hobby, lo strumento permette di contattare gente con affinità, mentre è sorprendente il numero di persone che utilizzano chat.

 

Io tra chat dedicata al bridge, tempo fa, e chat dedicate ad argomenti esoterici, conobbi alcune donne con cui ci fu un aggancio molto forte. Poi erano donne sposate e non andai oltre.

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farei un bel distinguo:

1) Uso internet per cazzeggio/chattare/interessi vari/ (quindi siti tipo social network e forum di varie tematiche): qui l'uso da parte di gay e etero mi pare più o meno uguale, è l'uso che va per la maggiore e non c'entra nulla con l'orientamento sessuale.

 

2) Uso internet per conoscere gente (potenzialmente partner): per me se guardiamo in % i gay lo usano mooooolto di più degli etero. Tutti i gay che ho conosciuto considerano conoscere persone tramite internet la norma. Se ne parli agli etero moltissimi ti dicono le solite cose ("nooo io mai, figurati solo gli sfigati lo fanno, è pericoloso, blablabla...")

 

3)Uso internet per trovare "amici": sto uso io lo abolisco e lo ritengo una stupidaggine assurda... L'amicizia nasce con ancora più casualità dell'amore, mi viene anche un pò da ridere a leggere l'affermazione di @@ben81 quando dice che i gay dopo un pò preferiscono cercare amicizie gay.... anche no eh. Non ne vedo proprio il motivo, a meno di non avere un tremendo bisogno di parlare di tematiche di un certo tipo che magari un etero difficilmente capirebbe.

io direi che questo riassunto è perfetto. sono d'accordissimo.

purtroppo il destino o la genetica non mi hanno dotata di capacità di sintesi...quindi non l'avevo espresso come avrei voluto.

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E naturalmente prima di tutto vorrei sapere se la mia osservazione è giusta, se cioè vi risulta, dalle vostre amicizie e frequentazioni etero, un'analoga utilizzazione di internet paragonabile a quella di gay e lesbiche.

 

Oppure è questo un fenomeno che, se riguarda gli etero, riguarda solo casi particolari, persone cioè che, per motivi diversi o diversissimi dai gay, egualmente non trovano una rispondenza tra le proprie aspirazioni in materia di rapporti e conoscenze e ciò che il gruppo offre?

 

M no, mi pare tra gay sia decisamente più diffuso l'uso della chat per rimorchiare.

La maggior parte dei miei amici etero ha facebook, ma ci si connette sporadicamente.

Lo considera un mezzo paragonabile a skype o msn, ma più comodo da utilizzare per inviare messaggi, link, etc...

 

Le "paure" degli etero sull'uso delle chat forse hanno un barlume di fondamento...per loro dico.

Una persona a me vicina ne faceva uso, e in effetti ci bazzicava tantissima gente molto sola.

Perciò direi sì, è un fenomeno che, se riguarda gli etero, riguarda solo casi particolari.

 

Devo dire però che di recente il mio uso della chat es, su romeo,

è simile all'uso che faccio di facebook;

ci son alcuni ragazzi che sento lì, magari ci si accorda per uscire,

si parla del più o del meno...

Edited by schopy
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Innanzitutto ringrazio tutti quelli che mi hanno dato il loro parere, e in particolare Shadia, Ben, Schopy, Scorza, Debussy e Korio, ai quali finora non avevo risposto, ma li ho letti. Mi sembra che ci siano due partiti, quelli che sostengono che l'utilizzazione etero di strumenti virtuali non è paragonabile a quella dei gay, e quelli che lo negano. Se mi dovessi collocare in un gruppo, io mi collocherei nel primo. Rcordo a tutti che le persone omosessuali sono il 3% della popolazione: è quindi ovvio che un numero altissimo - in sé - di etero farà uso di forum, chat, social networks al fine di incontrarsi per i più diversi schopy (quesa freddura è un omaggio a DebussyXD), è un fatto puramente matematico. Per rispondere alla domanda (è tale «uso paragonabile»?) bisognerebbe vedere quale percentuale di etero vi ricorre. Posto che tra i gay, ad esempio, 99 su 100 hanno bazzicato chat, forum, siti eccetera a scopo di incontro, sessuale o non, si desidererebbe sapere qual è la percentuale etero.

 

La mia domanda nasceva dalla sensazione (non è, e non può essere, più che una sensazione) che questa percentuale - mettiamola così, in modo sia più preciso il senso del mio discorso - stia, tuttavia, leggermente crescendo. Non mi interessa molto (anche se è un dato comunque interessante) l'aspetto di incontri sessuali, mi interessa di più l'aspetto ricerca di amici, di gruppi di persone unite da una caratteristica, sempre però allo scopo di socializzare e stringere relazioni, riportando quindi nella realtà l'aggancio e la conoscenza avvenuti in rete. Perché, se ci fosse davvero, questa crescita potrebbe essere dovuta a un desiderio più diffuso di sfuggire al peso di una realtà sociale avvertita come insufficiente, e all'identificazione di criteri di scelta funzionali a tale obbiettivo: sarebbe quindi una reazione attiva, sia rispetto all'uso parassitario-stanziale del mondo virtuale, sia rispetto a un assuefarsi di comodo al mondo sociale circostante (oppure a un isolarsene).

Edited by Isher
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