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La mamma di psycho (considerazioni sui finali dei film)


SaintJust

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Premesse doverose: visto l'intento del topic (che spiegherò tra poco) fate un uso massiccio della funzione spoiler XD

Se non avete mai visto psycho (e se siete così fortunati da non capire il perché del titolo del topic) procuratevene subito una copia e vedetelo.

Io avevo (come un po' tutti) la storia già spoilerata, e quindi l'ho goduto molto meno di ciò che avrei voluto.

(e spero che @@quint non mi ammazzi per il titolo del topic XD)

 

Mi piacerebbe parlare di quei film in cui il finale trasforma un film mediocre, o anche bruttarello, in un mezzo capolavoro (o capolavoro totale).

E anche di quei film, godibilissimi e bellissimi (categoria in cui secondo me rientra psycho) pur conoscendone il finale, in cui però il twist finale, appunto, ha una valenza assoluta sul film.

 

Per cui l'avvertenza rimane: non leggete gli spoiler se avete intenzione di vedere questi film, ve li rovinereste di brutto.

 

Psycho:

Ne parlo solo perché l'ho scelto come titolo per il topic, ma non rientra, esattamente, in ciò di cui mi piacerebbe parlare :P

 

 

la mamma di psycho è lui con la parrucca

Dopo aver deciso che norman è un povero sfigato succube di una madre violenta, assassina e dio solo sa cos'altro, si scopre che la madre è, in realtà, morta da anni, uccisa da lui che, a causa dell'omicidio della madre ha sviluppato una doppia personalità.

 

 

Il film io lo trovo un capolavoro anche essendo già a conoscenza del finale, ha cambiato molte cose nell'industria hollywoodiana ecc, però mio padre, che ha avuto modo di vederlo senza conoscere il finale, me ne ha parlato come di una vera esperienza...

 

Gli altri film che mi sono venuti in mente al volo (ma di sicuro me ne verrano altri in mente man mano) sono il sesto senso, the others e identità

 

Il sesto senso me l'hanno spoilerato praticamente subito e:

 

 

Bruce Willis è morto

E io non l'ho goduto per nulla.

Guardarlo conoscendo il finale è una cosa di una noia abissale, davvero... più un esercizio di stile che un intrattenimento.

Esercizio di stile perché è bello immaginare in ogni singola scena che lui sia morto, per cui tutto il dialogo con la moglie al ristorante assume da subito un significato diverso, ed è molto bello capire come il regista e lo sceneggiatore abbiano deciso di non far capire nulla allo spettatore, anczi, di fargli capire delle cose del tutto sbagliate...

di fatto credo che mi sarebbe piaciuto davvero molto se un amico fetente non me l'avesse spoilerato... così invece non mi ha lasciato proprio nulla

 

 

 

The Others fortunatamente l'ho visto al cinema, quindi niente spoiler ma...

 

 

i morti sono loro

Al cinema stavo seriamente pensando: ma che cavolo sono venuta a vedere? se è un horror è di un piattume unico, la Kidman mi sta sul cavolo ed è la solita storia di una casa infestata, il marito fantasma che torna dalla morte ecc ecc... ho trovato interessante solo il discorso sul libro dei morti, ma tensione praticamente zero... poi c'è il finale, e il film acquista una quantità di punti inimmaginabile. Sono tutti morti e non lo sanno, e i fantasmi sono la povera famiglia vivissima che è andata a vivere in quella casa... senza un finale del genere sarebbe stato un film né carne né pesce... grazie al finale l'ho adorato.

 

 

Identità (che immagino in molti non abbiano visto) palesemente tratto da 10 piccoli indiani

(sinossi da wikipedia che è più comodo)

Una notte sotto un incessante temporale, un motel lungo una strada interrotta alle due estremità. È qui che si incontrano dieci estranei per ripararsi dalla pioggia battente: un uomo con la moglie morente e il bambino di lei, un autista di limousine, un'attrice, una squillo, una coppia di giovani, un poliziotto e il carcerato che trasporta e il gestore del locale. Un misterioso killer comincia ad uccidere uno ad uno gli ospiti del motel, lasciando addosso una chiave per ciascuna vittima e come in un conto alla rovescia inesorabile, aumentano le angosce, il terrore e i sospetti sui restanti. Intanto lo psicopatico assassino seriale Malcom Rivers, che dovrà essere condannato a morte entro poche ore, viene portato d'urgenza davanti al giudice incaricato della sua esecuzione, perché il suo avvocato ed il suo analista sono convinti di poterlo far riconoscere insano di mente, salvandolo dalla pena capitale.

 

 

I protagonisti sono le personalità dello psicopatico assassino seriale

In più mettiamoci che le due personalità che si salvano sono la squillo e il bambino, per cui le buone... finché non si scopre che la personalità assassina di Malcom è il bambino...

Doppio twist! XD

Senza la spiegazione che i dieci protagonisti sono le identità dell'assassino seriale, e che tutto ciò che accade, accade nella sua mente, in una specie di 'guarigione' in cui le varie identità che risiedono in lui vengono fatte sperire una dopo l'altra, il film saprebbe di già visto... insomma di messe in scena di dieci piccoli indiani ne esistono un fantastilione, non basta cambiare ambientazione ed epoca per farne un buon film...

Il secondo colpo di scena, invece, non me lo aspettavo proprio, insomma, 4 minuti fa mi hai spiegato che è tutto nella testa di un serial killer, non posso pensare che ci sia un altro colpo di scena. Invece c'è, e il film guadagna, ancora, altri punti...

 

 

 

Insomma... quali sono i colpi di scena finali di un film che ve l'hanno fatto rivalutare, o, pur non facendo rivalutare nulla del film vi hanno colpito per genialità (o altro)?

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Direi tra tutti "i soliti sospetti".

Poi "Memento" (che non so se rientra nel caso di "twist finale" o è oltre) e, sempre di Nolan, anche "The Prestige".

"Fight Club" e "The village" sono altri due che mi vengono in mente.

 

E, a proposito di spoiler, ho questa maglietta http://www.threadless.com/product/844/Spoilt che rovina un po' di finali di film...

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(la maglietta è bellissima XD)

 

se è per questo esiste anche in libro (la mamma di psycho, appunto) che insegna a spoilerare i film...

 

Memento secondo me è oltre... è oltre per montaggio soprattutto (ho visto anche la versione col montato in ordine cronologico, che è uno dei bonus dell'edizione due dischi del film, e, forse, vista in quel modo il colpo di scena finale influisce davvero sul film... però per come è, per mio gusto, è troppo più avanti XD).

The prestige è da rabbrividire sul finale

 

 

No, dai... centinaia di copie di te e non sai neanche chi delle due muore? se l'originale o la copia? O_o cacchio!

 

 

The village sono sicura di non averlo visto intero... quindi non saprei. Fight club ovviamente ci rientra perfettamente nella categoria (anche se è godibilissimo anche senza colpo di scena).

 

Me ne è venuto in mente un'altro...

La notte dei morti viventi, il colpo di scena finale mi ha lasciato tato di quell'amaro in bocca che mi ha steso XD

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Grandissima!

 

Per me il finale [di un film minore ma non solo, è epocale credetemi!] tra i più incredibili è quello di "A 30 secondi dalla fine".

Anche solo pensarlo... Dio mio, ed infatti alla sceneggiatura mise mano Akira Kurosawa.

Lo vidi la prima volta da ragazzino, non l'ho più dimenticato.

 

Anni fa scrissi queste poche righe dopo aver visto il film.

 

Un action movie esistenzialista a Hollywood firmato dal russo Andrej Konchalowskij (già collaboratore di Tarkovskij). Per quanto bello, non meriterebbe di essere ricordato se non per lo splendido finale, tanto memorabile da riscattare qualche debolezza, in primis cliché di tante pellicole a tema carcerario (il detenuto oppresso, il direttore canaglia), tra le quali questa rientra ma anche no, tolta la fuga gran parte del film è girato in un vecchio treno in corsa (opportunamente 'deformato', tanto da far spavento), la neve tuttintorno, che è pur sempre una prigione, e qualche eccesso: è già difficile far collimare l'azione con un profondo interesse per i personaggi e le loro problematiche, e quando il regista passa dal disagio esistenziale ai pericoli dell'evoluzione tecnologica mira troppo in alto mancando il bersaglio. Ma come dicevo, film da vedere soprattutto in virtù dei 5 minuti conclusivi, (senza dimenticare un Jon Voight gigantesco, la bella Rebecca de Mornay e un bravo, sorpresa non da poco, Eric Roberts), intensamente commoventi, il cui pregio principale è l'idea pienamente espressa da poche immagini, l'ultima in particolare, indipendentemente dall'aiuto della parola.

 

Non so usare la funzione spoiler. T_________T

 

P.S.

SaintJust l'hai visto?

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@@Nau guarda il regolamento dell'area postato da quint... spiega come usare la funzione...

 

comunque basta che scrivi:

 

[spoiler]bla bla bla[/spoiler]

 

e lo fa comunque (pallosino, ma ormai io lo faccio solo così).

 

a trenta secondi dalla fine l'ho sempre adorato, l'ho visto forse a 7 o 8 anni la prima volta e alcune scene (tipo quando cercano di dividere i vagoni rimettendoci una mano) mi hanno veramente shockato... tutt'ora mi infastidiscono... ma il finale è qualcosa di epocale e inaspettato.

(ma quanto mi piace che ci piacciano le stesse cose :P)

 

Altro che mi è venuto in mente... il finale del pianeta delle scimmie.. l'ho visto sempre da bambina ed è praticamente un cazzotto allo stomaco...

 

 

cioè, cavolo... la statua della libertà li, mezza distrutta, è stata pesante per me... immagino per un americano...

 

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Ahahah vero...

 

c'è da dire però che nel caso di guerre stellari lo spoiler in questione non è che rovini poi, davvero, il film...

(almeno secondo me, ma forse deriva sempre dal fatto che io già lo sapevo che

luke sono tuo padre

XD)

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Miticaaaa!

Non ti conosco, ma già ti adoro!

Sappilo! xD

 

Su quel finale ho versato taaante di quelle lacrime. T_____T

Ci tengo a precisare che io e SaintJust non stiamo esagerando,

è senza dubbio uno dei finali più belli mai girati, soprattutto pensati.

 

Dunque, film minori dal gran finale?

Non mi viene in mente nulla.

Ronf ronf. xD

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Ho visto di recente un film che si chiama "The pusher".

Il film non è certo un capolavoro (troppo ingarbugliato) ma il finale mi ha veramente spiazzato. Geniale!

 

Un altro finale che mi viene in mente è quello di "American Beauty", anche se a me l'avevano già spoilerato, quindi non me lo sono goduto a fondo.

 

Comunque, la prima cosa che mi è venuta in mente leggendo il topic è stata questa canzone di quel cattivone di caparezza, in cui si diverte a spoilerare un sacco di finali XD

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Un film che si spiega verso la fine, e finalmente acquista un senso (anche se mi ha lasciato comunque perplesso) è "La Pelle Che Abito" di Almodovar.

Il film racconta di una bellissima ragazza (che fa yoga come fosse una ballerina di Pina Bausch e crea sculture ispirate a quelle di Louise Bourgeois) che vive nella casa del chirurgo estetico Robert, ma.....

Il chirurgo estetico Robert Ledgard ha perso la moglie in un incidente d'auto che l'ha completamente carbonizzata. Da allora, ha messo tutto il suo impegno di scienziato per costruire una pelle sostitutiva, leggermente più resistente di quella umana e perfettamente compatibile. Perfezionata l'invenzione, Robert ha avuto bisogno di una cavia e non ha esitato a sequestrare il ragazzo che ha tentato di stuprargli la figlia, a privarlo dell'organo più esteso del suo corpo e ad obbligarlo a (soprav)vivere in un'altra pelle, che non gli appartiene, trasformandolo in una donna

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A me la pelle che abito ha inquietato non poco...

però l'ho trovato un po' telefonato il colpo di scena... nel senso che l'avevo già capito prima che il film lo palesasse (mentre dalla reazione della sala mi sono resa conto che la maggior parte della gente non c'era arrivata prima).

 

 

 

per dire, l'ho capito quando si vede il ragazzo, ancora ragazzo e libero, che monta il manichino nel negozio della madre, manichino che è uguale alle sculture che fa quando è donna e rinchiusa...

 

 

 

Comunque è un film che, proprio per questo colpo di scena, ho sconsigliato a mia madre di vedere, almeno al cinema XD

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@SaintJust.. che occhio! Io non ci avevo fatto caso!... (mi piace "telefonato")... però ti dico che:

 

 

Io l'ho capito quando sono arrivati i chirurghi per il primo intervento, ma i miei amici dicevano.. ma vaaaaa è impossibile!!! ma che dici???!!!! :)

 

 

Comunque mi ha dato un senso di "incompiuto"... poteva allungare il finale di 5 minuti per vedere che succedeva alla fine...

Edited by Fabiofax
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La maggior parte del cinema l'ha capito quando

 

si guarda allo specchio e si vede che è lei, non ricordo bene com'è la scena, forse una carrellata dall'alto al basso, una cosa del genere... Insomma quando glielo dicono XD. Comunque è ovvio. Ora è donna, si mette con la lesbica con cui ci prova da una vita, e saranno felici e contente XD

 

Quindi complimenti anche a te per l'intuizione XD

 

A me è piaciuto forse proprio per il senso di incompiuto, perché ti lascia un po' così, sospeso, con la testa vuota per un po'... Diciamo che l'effetto su di me lo definirei "stordimento", e non mi dispiace di solito (la notte dei morto viventi mi ha lasciato la stessa sensazione)

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Io vi aggiungo Schegge di Paura.

Film che ricordo solo per un giovane Edward Norton, co-protagonista insieme a Richard Gere (in realtà Gere è il vero e proprio protagonista).

Gere è un avvocato di grido che decide di difendere un giovane accusato di aver ucciso il vescovo che l'aveva accolto e aiutato

 

emerge che Edward Norton ha due personalità, una buona e una cattiva. Gere riesce a fargli avere l'infermità mentale. Peccato che nella scena finale Norton si rivela per quel che è: un bravissimo e crudele mentitore, senza doppie personalità

 

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Ma... secondo me senza Norton sarebbe un film discretamente palloso :P

 

Sarà che i gialli legali in genere non mi fanno impazzire....

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mmhhh non saprei... mi ricordo (se il film è quello) giusto la scena finale... mi è tornato in mente per questo topic, ma il ricordo e' moto sbiadito... dubito sia un capolavoro ;)

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Questo topic è un'ottima palestra per l'uso del tasto spoiler. :asd:

 

Di tutti i film che avete citato, credo di aver visto solo quelli citati in apertura del topic; ma sia de Il sesto senso, che di The Others che di Identità avevo capito tutto più o meno dall'inizio. XD

Di Identità, poi

mi ha sconvolto di più scoprire che quelli non erano personaggi reali ma identità di una stessa persona, piuttosto che il fatto EVIDENTISSIMO che l'assassino era il bambino XD

 

 

In questo momento, l'unico film che mi viene in mente è Saw: abbastanza mediocre per tutta la durata, anche con qualche idea francamente discutibile dal punto di vista formale, ma il finale mi lasciò piacevolmente sconvolto.

Non abbastanza da indurmi a vedere uno qualsiasi dei suoi settantordici seguiti, ma sufficiente a farmelo rivalutare in extremis.

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@@quint io di identità proprio non l'avevo capito che

il bambino fosse la personalità omicida...

 

Però a mia discolpa posso dire che l'ho visto ad un orario improbabile, col cervello un po' scollegato perché mi stava pure annoiando il film XD

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Il film inizia con uno dei personaggi, Franz, che racconta ad un vecchio seduto di fianco a lui un racconto sinistro: 1830, nel piccolo paese di Holstenwall in Germania, un signore poco raccomandabile di nome Caligari[1], giunge alla fiera del paese per presentare il suo sonnambulo, Cesare. Si dice che il sonnambulo, una volta svegliato, predica il futuro. Contemporaneamente al suo arrivo cominciano ad avere luogo nel paese delle morti sospette.

Il primo a chiedere una predizione è l'amico di Franz, Alan, che con Franz condivide l'amore per Jane. Cesare predice ad Alan che morirà entro il mattino seguente e la predizione si avvera.

Il tutto culmina con il tentato rapimento di Jane. Una volta salvata, Jane afferma che il rapitore sia Cesare. Franz corre quindi nell'abitazione del dottor Caligari: osservando dalla finestra vede Cesare addormentato nella sua bara e il dottore accanto a lui. Franz prova a chiedere aiuto alla polizia, la quale non crede alla sua storia, ma Franz riesce a convincerla, portandoli nell'abitazione del dottor Caligari dove scoprono che in realtà il Cesare che vedono dalla finestra è solo un manichino, che il dottor Caligari utilizza per non destare sospetti sulle attività sonnambulistiche di Cesare.

Smascherato e inseguito dalle forze dell'ordine, il Dott. Caligari si rifugia presso un manicomio di cui in seguito si scoprirà essere il direttore. Qui Franz scopre tutto, grazie al ritrovamento del diario segreto del dottore: in preda all'insaziabile desiderio di ricerca nel campo del sonnambulismo, il dottore scoprì che nel XVIII secolo visse uno psicologo, di nome Caligari, che aveva usato un paziente affetto dal disturbo per usarlo come assassino. Volendo imitarlo, e imbattendosi nel sonnambulo Cesare, il dottore iniziò con lui i suoi esperimenti per provare che fosse possibile comandarlo a proprio piacimento, e si spinse talmente tanto a fondo da autoconvincersi di essere egli stesso il dottor Caligari.

Mentre il racconto di Franz termina con la detenzione forzata del dottore nel suo stesso manicomio, lo spettatore è ricondotto fuori dal lungo flashback, in tempo per scoprire che tutti i personaggi del racconto di Franz sono in realtà i suoi stessi compagni. Franz, infatti, è rinchiuso in un manicomio, in realtà il vero pazzo è lui e tutto il racconto è frutto di allucinazione, in cui il Dott. Caligari viene rappresentato con le sembianze del Dott. Oscar, il responsabile dell'istituto correttivo.

 

 

 

Copincollata pari pari da Wikipedia :D

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Il gabinetto del dottor caligari l'avevo rimosso finché non l'ha nominato Almadel...

È un gran film tra l'altro (ma devono piacere i film di quel periodo, sennò lasciatelo stare e andate avanti accontentandovi della sinossi... XD)...

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