Jump to content

Bastare a se stessi


Hope_8F6Z

Recommended Posts

Secondo voi è possibile?

Me lo chiedo dopo un anno e mezzo ormai in cui soffro per un amore non corrisposto, di cui ho parlato ampiamente in un mio precedente topic...una nuova conoscenza mi aveva fatto apparentemente "guarire", ma mi accorgo ora che in realtà non ne sono per nulla uscito.

Da qui la mia riflessione...credo, per come sono fatto io, che starei meglio escludendo i sentimenti dalla mia vita, creando una sorta di barriera di apatia attorno a me...ed è questo che mi ha spinto a prenotare una vacanza di un mese da solo questo agosto, con l'intento di staccarmi dalla relazione in cui sono intrappolato...partirò da solo, non portandomi dietro nè telefoni nè altri mezzi di comunicazione...una sorta di eremitaggio, chiamiamolo così, anche se è un termine vagamente improprio...

 

Quello che voglio cercare di raggiungere è la consapevolezza di poter bastare a me stesso...di non aver bisogno di una vita di coppia...non so se questo è il modo giusto per farlo, ma un tentativo voglio farlo...voglio diventare "insensibile", non condizionare più la mia vita sulla base dei miei rapporti con le altre persone...e, per come sono fatto io, l'unico modo è staccarmi "forzatamente" dal mio mondo, senza la possibilità di avere appiglio alcuno.

 

Data la lunga e noiosa premessa, vi pongo un quesito generale, e non necessariamente inerente alla mia storia personale: avete mai pensato che sarebbe tutto più facile se nella vita non vi fossero implicazioni sentimentali, se fossimo totalmente apatici gli uni nei confronti degli altri? se non avessimo aspettative nei confronti di altre persone e fossimo sostanzialmente presi unicamente da noi stessi?

Io credo che amare porti sempre al male, almeno per quella che è la mia esperienza...l'amare troppo, l'abbandonarsi totalmente ad un'altra persona, questo intendo...penso che una vita senza amore, senza il dipendere da un'altra persona sia una vita quantomeno più serena e tranquilla, sebbene inevitabilmente più piatta...voi che dite? :)

Link to comment
Share on other sites

  • Replies 60
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • privateuniverse

    11

  • Hope_8F6Z

    11

  • Almadel

    8

  • Hinzelmann

    6

Dico che le persone che bastano davvero a loro stesse

si dedicano a uscire con amici simpatici e a scopare con bei fighi sconosciuti

invece di andare in eremitaggio per dimostrare che sono capaci a stare da soli.

Link to comment
Share on other sites

vete mai pensato che sarebbe tutto più facile se nella vita non vi fossero implicazioni sentimentali, se fossimo totalmente apatici gli uni nei confronti degli altri? se non avessimo aspettative nei confronti di altre persone e fossimo sostanzialmente presi unicamente da noi stessi?

 

Secondo me sarebbe tutto più facile se ci facessimo meno seghe mentali (non mi riferisco al tuo discorso) e se avessimo meno preconcetti verso gli altri.

Passiamo le giornate ad agire pensando a come potrebbe reagire tizio, caio o sempronio.

Questo non lo dico, questo non lo faccio, questo non lo penso.....

 

Sicuramente rendersi eremita non aiuta.. e lo dimostrerà il fatto che nella tua vacanza "in solitaria" conoscerai sicuramente qualcuno e passerai serate in compagnia... e, perchè no, potrebbe succedere anche quello che ha detto @@Almadel

Link to comment
Share on other sites

Lasciatelo dire da uno che, non volendosi accettare, è sempre "bastato a se stesso" ed è stato "insensibile" e "apatico":

una vita così è una vita di merda.

 

Lavora sul tuo modo di rapportarti agli altri, se pensi di dare troppo.

Fatti un mese di ferie da solo, se vuoi un periodo di stop da una situazione particolare, ma non spingerti ad allontanarti da tutti.

Link to comment
Share on other sites

Dico che le persone che bastano davvero a loro stesse

si dedicano a uscire con amici simpatici e a scopare con bei fighi sconosciuti

invece di andare in eremitaggio per dimostrare che sono capaci a stare da soli.

Dico che le persone che bastano davvero a loro stesse

si dedicano a uscire con amici simpatici e a scopare con bei fighi sconosciuti

invece di andare in eremitaggio per dimostrare che sono capaci a stare da soli.

 

Non lo faccio per dimostrare nulla.

Lo faccio per me.

 

Lo faccio perchè il ragazzo di cui sono innamorato e a cui ho dichiarato il mio amore mi ha rifiutato, ma continua a cercarmi, a scrivermi 7000 messaggi al giorno...e io ho bisogno di staccare, di non sentirlo più...e questo è l'unico modo per costringermi a farlo...ad ignorare i suoi messaggi e i suoi inviti non riesco...e non voglio ritirare fuori il discorso con lui...voglio sparire...voglio non provare più nulla...

l'ho detto magari mi sbaglio e non è questo il modo...hai ragione tu in fondo "le persone che bastano davvero a loro stesse

si dedicano a uscire con amici simpatici e a scopare con bei fighi sconosciuti"...io vorrei essere così...distaccato freddo ed egoista...

Link to comment
Share on other sites

@@Fabiofax @@scorza avete entrambi ragione...il punto è modificare il mio rapportarsi con le altre persone...io do troppo da subito...e proprio per questo voglio azzerare e ripartire...a questo spero mi serva questo mese da solo!

Link to comment
Share on other sites

@@Hope_8F6Z (un nick più facile no, eh :) ): messa così la cosa è molto diversa: un mese da solo, o magari con altre "distrazioni", può farti molto bene. In generale, invece, una vita senza implicazioni sentimentali (che per me vanno dalla famiglia, agli amici, al partner) non vale la pena di essere vissuta.

Tra (cito) " l'amare troppo, l'abbandonarsi totalmente ad un'altra persona " e " una vita senza amore, senza il dipendere da un'altra persona " ci sono tutte una serie di sfumature. Devi solo trovare il tuo punto di equilibrio.

Link to comment
Share on other sites

@@Hope_8F6Z Infatti io sono convinto che questa vacanza potrà farti solo che bene.. ma non per "isolarti" ma per scoprire lati di te che non conosci.. e magari iniziare ad approciare le cose in modo diverso!! :)

 

---OT @scorza, se clicchi su "@mention" nel nome di una persona, te lo scrive diretto.. così eviti casini con i nick strani :) ;) ---/OT

Link to comment
Share on other sites

: avete mai pensato che sarebbe tutto più facile se nella vita non vi fossero implicazioni sentimentali, se fossimo totalmente apatici gli uni nei confronti degli altri? se non avessimo aspettative nei confronti di altre persone e fossimo sostanzialmente presi unicamente da noi stessi?

Io credo che amare porti sempre al male, almeno per quella che è la mia esperienza...l'amare troppo, l'abbandonarsi totalmente ad un'altra persona, questo intendo...penso che una vita senza amore, senza il dipendere da un'altra persona sia una vita quantomeno più serena e tranquilla, sebbene inevitabilmente più piatta.

 

eh tutto sarebbe più facile e 'bello'

sì ci ho pensato e devo dirti che ci ho provato e in parte ma proprio in parte ci sono riuscita.

Ho sbagliato perché ho ottenuto ciò che volevo,ovvero distaccarmi da tutto e cercare di non attaccarmi e dipendere,però mi rendo conto,che in realtà è solo un'apparenza. Il risultato che ho ottenuto sono momenti in cui non mi fido di nessuno ed altri in cui bè sono gentile e disponibile tenera e carina con tutto il mondo.

Non riesco a distaccarmi e diventare 'insensibile' anche se ultimamente più ho voluto dipendere da una persona e più me la sono presa con me stessa,forse perché mi ero ripromessa forzatamente di non farlo :D

ciò che ti voglio dire è che ti può far bene prenderti del tempo per te,partire però cerca di non allontanarti ed escludere i tuoi amici,le persone care,o insomma isolarti da tutto e tutti.

Cerca di non diventare 'apatico' e 'freddo sentimentalmente' nei confronti dell'altro perché poi non ne esci più è difficile uscire dal proprio guscio se è questo che intendi.

Le delusioni ci sono ma non è questo il giusto modo per rispondere :)

 

 

una vita così è una vita di merda.

 

concordo :D

Edited by Illeaniz
Link to comment
Share on other sites

Una vacanza da solo non ti fa di certo male; ma tra

1) stare su una montagna solo coi tuoi pensieri

2) e uscire a bere, scopare e divertirti

quale pensi sia la miglior soluzione per dimenticarlo?

 

Ci sono due modi per reagire male a una delusione amorosa:

1) Colpevolizzarsi ("Sono un cesso e nessuno mi vorrà mai, di tutti i ragazzi fighi che mi piacciono")

2) Idealizzarsi ("Sono troppo sensibile, buono e profondo e gli altri sono tutti degli stronzi superficiali egoisti")

Sono due atteggiamenti che - per semplificare - definirei "del cazzo".

 

Quando pensi che le persone che hanno molti amici e scopano in giro

sono "distaccati freddi ed egoista" pensa che Baudelaire aveva molti amici e scopava molto

mentre Hitler aveva pochi intimi fidati e tutta la vita è stato fedele ad Eva Braun :)

Link to comment
Share on other sites

avete mai pensato che sarebbe tutto più facile se nella vita non vi fossero implicazioni sentimentali, se fossimo totalmente apatici gli uni nei confronti degli altri? se non avessimo aspettative nei confronti di altre persone e fossimo sostanzialmente presi unicamente da noi stessi?

 

No, non l'ho mai pensato e sono convinto che sia una enorme sciocchezza (scusa se te lo dico). Chiaramente non lo pensi davvero neanche tu, provi a fare questo ragionamento perchè stai soffrendo e cerchi un modo per soffrire meno.

Quando troverai qualcuno che ti ama quanto lo ami tu (e succederà, stanno certo), questi discorsi ti sembreranno assurdi e lontani anni luce. :-)

Link to comment
Share on other sites

Grazie a tutti per le risposte!

Si diciamo che giustamente come mi avete fatto notare, devo trovare una via di mezzo, non diventando totalmente apatico...

diciamo però che la devo piantare di dipendere da questo ragazzo, di aspettare sempre i suoi messaggi con ansia, di prendermela se non mi invita al mare a casa sua ma ci invita un altro amico e via dicendo...sono stanco di dare tutto me stesso e di ricevere in cambio meno della metà di quello do...

Concordo con Almadel che la soluzione migliore sia divertirsi...il mio limite è che ora tendo ancora ad agire in funzione di questo ragazzo...sparisco per dimenticare lui, forse in fondo anche per fargli un "dispetto"...non son convinto di farlo unicamente per me stesso...anzi direi che non è così...per cui il primo passo è dimenticarlo davvero...poi mi auguro subentrerà quello che dici tu ;)

Link to comment
Share on other sites

:) meglio stare male per un po' che continuare a star male per un ragazzo che ti fa solo soffrire...

quindi riprenditi! :) il viaggetto farà più che bene :D

Link to comment
Share on other sites

Quando ti prendi cura di te, dei tuoi bisogni, delle tue necessità, è in quel momento che ti "basti da solo".

 

Avere una relazione significa innanzitutto bastarsi da soli e poi aggiungere ad essa tutti i benefici che una relazione comporta tra cui:

- Ampliamento di orizzonti ed interessi grazie alla tua dolce metà (ammesso che non sia un'ameba nullafacente)

- Ulteriore accrescimento autostima nel sentirsi amati ed apprezzati

- Sesso & co.

 

Ci si può bastare da soli in ogni momento anche stando con qualcuno.

Siamo esseri sociali, il contatto umano, con gli altri, è fondamentale, siano essi amici stretti, amanti o fidanzati.

 

Se invece si sta da soli evitando ogni contatto umano, prima o poi ci si ritroverà con un amico immaginario.

Ripeto, siamo esseri sociali. Se ci fossimo evoluti per starcene per nostro conto, non saremmo dove siamo ora.

Link to comment
Share on other sites

privateuniverse

Mi pare che la questione ritorni periodicamente e che si finisca per dire sempre le stesse cose.

 

Io la penso esattamente come Hope, e le obiezioni che vengono mosse non tengono conto delle condizioni reali di chi si trova in una situazione paragonabile a quella descritta da Hope.

 

Non è che tutti riescano a scegliere tra avere nessun partner, averne uno e averne molti, tra non essere promiscui ed esserlo. Ci sono quelli che ci provano e non ci riescono e quelli che ci riescono senza neanche provarci. Non è vero che abbiamo tutti le stesse chance, e per chi scopre di non averne la scelta si riduce a quella del male minore: o perseverare nei tentativi, con l'elevata probabilità di accumulare fallimenti su fallimenti e rifiuti su rifiuti, o smettere di tentare e dedicarsi ad altro.

 

E' chiaro, scorza, che amputare del tutto la propria aspirazione ad una vita affettiva e/o sentimentale significa "fare una vita di merda"; ma, come si dice in inglese, "it takes two to tango": e anche ostinarsi a pretendere di ballare il tango senza mai trovare un partner significa fare una vita di merda, con la differenza che questo impedisce anche di fare qualsiasi altra cosa.

 

Credo che la condizione di chi non riesce ad avere relazioni sia semplicemente incomprensibile per chi di relazioni ne ha e ne ha avute; del resto, accade spesso che certe condizioni, molto semplicemente, non siano comprese da chi non ne soffre: chi non ha avuto lutti non capisce cosa significhi averne subiti, chi non soffre di depressione non capisce cosa significhi soffrirne, chi non è mai stato povero non ha idea di cosa significhi esserlo, chi è in buona salute è spesso incapace di comprendere lo stato d'animo di chi ha problemi di salute, magari anche gravi, chi lavora non capisce del tutto la frustrazione del disoccupato. Certo, siamo tutti in grado di tirare fuori qualche bella frasetta trovata in un film, in una canzone o in un romanzo, che dovrebbe incoraggiarci a nutrire speranze, ad avere atteggiamenti diversi e frescacce del genere: ma la verità è che il fallimento esiste, che esiste anche nell'ambito affettivo e sessuale, e che può esistere anche quando, a priori, non dovrebbe avere motivo di essere.

 

Pertanto, sarebbe però buona cosa almeno astenersi dal dare giudizi troppo trancianti.

 

Non fatevi illusioni, voi che adesso avete relazioni: magari continuerete ad averne per molti anni, ma la probabilità che, da un certo momento in poi, queste si diraderanno fino a scomparire è più alta di quanto crediate (e questo momento probabilmente arriverà molto prima di quanto possiate immaginare). A quel punto sarò proprio curioso di vedere che fine farà la vostra sicumera.

 

L'unica cosa che mi sentirei di dire a Hope è che, forse, se è ancora abbastanza giovane non è il caso di trarre conclusioni affrettate, magari sulla base di una sola esperienza fallimentare,perché certe situazioni si richia di precipitarle prima del tempo. Parafrasando quel che dice Portia nel "Mercante di Venezia" a proposito della giustizia pretesa da Shylock, chi cerca troppo baldanzosamente la solitudine rischia di averne in abbondanza, più di quanta riesca a sopportarne

 

 

PS Per Almadel: non mi risulta che Eva Braun sia stata l'unica donna che Hitler abbia avuto; quindi, come esempio di monogamia, Hitler non è proprio quello giusto.

Edited by privateuniverse
Link to comment
Share on other sites

@@privateuniverse decidere deliberatamente di isolarsi da tutto e tutti (quello che si capiva leggendo il primo intervento di Hope) E' fare una vita di merda.

Voler staccare per un po', anche per superare una situazione particolare, ci sta.

Ostinarsi a trovare un partner ed evitare di volerlo trovare per non essere poi delusi sono due atteggiamenti ugualmente rovinosi.

 

Non dico a Hope di uscire, conoscere gente, scoparsene quanta più possibile e fottersene dell' amore. Non è nel mio carattere.

E lo dico con la sicumera di single senza storia, non da felicemente accoppiato che si può permettere di ridere delle crisi altrui.

Link to comment
Share on other sites

privateuniverse

@@privateuniverse decidere deliberatamente di isolarsi da tutto e tutti (quello che si capiva leggendo il primo intervento di Hope) E' fare una vita di merda.

 

Lo so, ma a volte è l'unica soluzione che si riesca a trovare.

 

La mia unica perplessità di fronte alla soluzione che Hope ha in mente è che si tratti di una decisione affrettata e prematura. Se dovesse avere tipo 25 anni rischia di tagliarsi le gambe da solo e di precludersi ottusamente e ostinatamente delle possibilità che poi magari sarà il tempo a preoccuparsi di negargli, e allora sì che potrebbe essere troppo tardi.

 

Vorrei anche aggiungere qualcosa a quel che ha detto Alej85, circa il fatto che solo chi è autosufficiente può puntare ad avere una relazione. E' un discorso che ho sentito una marea di volte e non mi convince mai, mi sa tanto di frase fatta.

 

Innanzitutto perché avere bisogno di una relazione e desiderare di avere una relazione sono cose completamente diverse. Si può "bastare a sé stessi" e, tuttavia, desiderare di avere una relazione senza necessariamente "averne bisogno" e, ciò nonostante, vedere questo desiderio frustrato.

 

In secondo luogo, perché il mondo è pieno di gente che, pur non essendo autosufficiente ed essendo mossa dal bisogno, di relazioni ne ha, e anche tante.

 

In terzo luogo, perché quando si basta a sé stessi il desiderio di avere una relazione ne risente.

 

Personalmente, di fronte a certe banalità mi viene un'irritazione simile all'orticaria.

Edited by privateuniverse
Link to comment
Share on other sites

Non fatevi illusioni, voi che adesso avete relazioni: magari continuerete ad averne per molti anni, ma la probabilità che, da un certo momento in poi, queste si diraderanno fino a scomparire è più alta di quanto crediate (e questo momento probabilmente arriverà molto prima di quanto possiate immaginare). A quel punto sarò proprio curioso di vedere che fine farà la vostra sicumera.

 

Certe osservazioni gratuitamente cattive non meritano nemmeno di essere prese in considerazione. Auguriamo il male a tutti allora, così saremo tutti sofferenti e potremo finalmente capire il senso della vita.

 

Che discorsi... di certo @@Hope_8F6Z se ha scritto qui è per sentirsi dire qualcosa che possa in qualche modo accendere in lui uno spiraglio di luce... altrimenti non avrebbe nemmeno scritto in forum la sua volontà di "esiliarsi". E sicuramente tutta questa negatività non porta a nulla, seppur abbellita da citazioni colte..

 

Punti di vista ovviamente..

Edited by Fabiofax
Link to comment
Share on other sites

privateuniverse

Certe osservazioni gratuitamente cattive non meritano nemmeno di essere prese in considerazione.

 

Sono d'accordo, e ne farò qualche esempio tratto da questa discussione.

 

Almadel: "Ci sono due modi per reagire male a una delusione amorosa:

1) Colpevolizzarsi ("Sono un cesso e nessuno mi vorrà mai, di tutti i ragazzi fighi che mi piacciono")

2) Idealizzarsi ("Sono troppo sensibile, buono e profondo e gli altri sono tutti degli stronzi superficiali egoisti")

Sono due atteggiamenti che - per semplificare - definirei "del cazzo".

 

Fabiofax: "Secondo me sarebbe tutto più facile se ci facessimo meno seghe mentali (non mi riferisco al tuo discorso) e se avessimo meno preconcetti verso gli altri."

 

Wasabi: "non l'ho mai pensato e sono convinto che sia una enorme sciocchezza".

 

"Atteggiamenti del cazzo", "seghe mentali", "un'enorme sciocchezza".

 

E queste, che razza di considerazioni sarebbero, Fabiofax?

 

Se le mie sono "cattiverie gratuite", queste cosa sono, considerazioni "buone e prezzabili"?

 

Eh già, voi la sapete tutti più lunga, vero?

 

 

Auguriamo il male a tutti allora, così saremo tutti sofferenti e potremo finalmente capire il senso della vita.

 

Non ho augurato niente a nessuno.

La mia è una previsione razionale, non un augurio.

 

 

Che discorsi... di certo @@Hope_8F6Z se ha scritto qui è per sentirsi dire qualcosa che possa in qualche modo accendere in lui uno spiraglio di luce... altrimenti non avrebbe nemmeno scritto in forum la sua volontà di "esiliarsi". E sicuramente tutta questa negatività non porta a nulla, seppur abbellita da citazioni colte..

 

A me piace guardare alle cose per come sono (cosa che, peraltro, mi sforzo di fare anche per quel che riguarda me), non dire, né tantomeno sentirmi dire, pietose bugie che possano "accendere uno spiraglio di luce" tanto per.

Hope ha raccontato poco di sè stesso, quindi è impossibile dare una valutazione completa della sua situazione. Se si tratta di una storia andata male e se è giovane, la sua valutazione è, probabilmente, affrettata e prematura, e in questo senso è quasi certamente sbagliata in punto di fatto.

A me sdire questo sembra più onesto, e forse persino più incoraggiante, che raccontare balle.

Poi ognuno la vede come vuole: i forum di discussione, almeno per me, sono fatti per scambiarsi opinioni che sono stimolanti nella misura in cui nascono da punti di vista diversi.

Edited by privateuniverse
Link to comment
Share on other sites

una vita senza sentimenti può farti sentire libero e indipendente per qualche tempo, ti senti sereno, dedito solo a te stesso e senza problemi di vario genere.

dopo che il periodo apparentemente libidinoso passa, però, subentra uno stato di apatia davvero brutto, di 'piatto', di statico, di improduttivo. ti senti un po' vuoto, almeno, io credo vada così.

 

chiaro, un periodo di stacco ovviamente non può farti che bene, ricarichi la mente e le energie, ma a mio avviso sarebbe impensabile una vita intera senza implicazioni sentimentali, anche dolorse! Sono o non sono quelle che, combinate alla felicità, ci fanno sentire vivi e reattivi?

 

;)

Edited by Krypto
Link to comment
Share on other sites

Quello che voglio cercare di raggiungere è la consapevolezza di poter bastare a me stesso...di non aver bisogno di una vita di coppia...non so se questo è il modo giusto per farlo, ma un tentativo voglio farlo...voglio diventare "insensibile", non condizionare più la mia vita sulla base dei miei rapporti con le altre persone...e, per come sono fatto

Secondo me fai una bella cosa, uno che non sta bene con se stesso non sta bene nemmeno con gli altri e non è capace di costruire relazioni soddisfacenti, e non parlo solo delle relazioni amorose, ma anche delle amicizie. In queste circostanze la pausa di riflessione secondo me è indispensabile. Prima di ricominciare a divertirsi uno deve elaborare l'accaduto ed analizzare il comportamento proprio e quello della contraparte coinvolta, per non ripetere più gli stessi errori. Altrimenti c'è il rischio che uscendo con lo scopo di trovare una scopata facile senza farsi coinvolgere sentimentalmente, uno, senza sapere come si ritrova trascinato dentro una nuova storia (e mi pare di capire che questo sia già successo). E' ovvio che iniziare una nuova relazione senza concludere completamente quella vecchia non è una cosa consigliabile, pero è anche chiaro che restando nelle immediate vicinanze al luogo del delitto e rimanendo sempre reperibile per una persona dalla quale stai cercando di staccarti non è possibile a mettere il punto. Quindi mi sembra che una vacanza da solo mi sembra un'ottima soluzione.

Edited by Addie Pray
Link to comment
Share on other sites

Ciao a tutti,

 

inizio rispondendo a @@Alej85 che dice "Avere una relazione significa innanzitutto bastarsi da soli e poi aggiungere ad essa tutti i benefici che una relazione comporta"...è proprio questo il punto, l'hai centrato perfettamente...io in una relazione non basto a me stesso...do tutto me stesso, dipendo completamente dall'altra persona, il mio umore dipende dall'altra persona...per farti un esempio, ho saltato due sessioni di laurea per colpa di questa situazione, sono completamente uscito di testa, ho perso lucidità e raziocinio...è questo che non posso più accettare...sono spesso intrattabile, nervoso, deconcentrato...mi faccio condizionare troppo...

 

@@privateuniverse universe io ho 26 anni...ho avuto una relazione di 8 anni con una ragazza (relazione senza sesso) e da un anno a questa parte (da quando sono single, o meglio da qualche mese prima che io e la ragazza ci lasciassimo) sono innamorato di questo ragazzo, e questo ha stravolto la mia vita...già mi è capitato di essere attratto da dei ragazzi, ma mai avevo provato un sentimento così totalizzante...motivo per cui ho deciso di dare un taglio, almeno per ora alle relazioni...non riesco proprio a gestirle con equilibrio...sono uno da tutto o niente...non riesco a trovare il punto di equilibrio...per fare un esempio, una notizia che mi ha scombinato la settimana è stata che lui ha deciso di andare al mare qualche giorno con un suo amico e non mi ha invitato...mi sono innervosito/ingelosito a tal punto da aver perso completamente gli obiettivi settimanali di studio/lavoro che mi ero posto...per questo dico che non ho l'equilibrio mentale per gestire in maniera normale una relazione con nessuno.

 

Leggendo le vostre risposte, per le quali vi ringrazio ancora, mi sto convincendo che è giusto prendere un mesetto per me stesso, poi si vedrà...non devo essere drastico, ma avere la calma che ci vuole nella ricerca del mio equilibrio interiore...ora l'unica cosa che posso fare è tranciare di netto i contatti con questo ragazzo, senza alcuna spiegazione...magari si offenderà, non lo so...però devo essere egoista in questo momento...sentirlo mi fa solo male...

Link to comment
Share on other sites

freud_sucks

stacca da tutto, partitene da solo e respira aria nuova

il discorso che hai fatto ti aiuterà ad essere forte, a illuderti che ce la farai con le tue sole gambe

 

ma capiterà prima o poi, inevitabilmente, che tu ci ricaschi, che ti innamorerai di nuovo o che qualcuno verrà da te, e allora si rinizierà tutto

ma tra aspettarlo mentre piangi il passato e accudire i tuoi metri quadri personali con una buona decadenza e illusione di solitudine scegli la seconda.

il resto arriva sempre da se

Link to comment
Share on other sites

Dopo aver letto che è stato 8 anni in una pseudo-relazione direi che ha bisogno di tutt'altro. Altro che eremitaggio, dovrebbe conoscere ragazzi gay perché è una parte abbondante della vita che ha appena iniziato a vivere.

Condivido i discorsi di Almadel e Fabiofax sugli atteggiamenti del caspio e sugli onanismi mentali.

Link to comment
Share on other sites

purospirito

Dico che le persone che bastano davvero a loro stesse

si dedicano a uscire con amici simpatici e a scopare con bei fighi sconosciuti

invece di andare in eremitaggio per dimostrare che sono capaci a stare da soli.

 

 

Muuuuuuuuuuuuuuuuuuuu... vacca approved!!!

Link to comment
Share on other sites

Io la penso esattamente come Hope, e le obiezioni che vengono mosse non tengono conto delle condizioni reali di chi si trova in una situazione paragonabile a quella descritta da Hope.

 

private le condizioni reali sono queste:

 

-8 anni di relazione bianca con una ragazza essendo gay

-una relazione da gay con un amico etero non ricambiata

e immaginata più che vissuta

 

Semmai si può ipotizzare una tendenza a "dipendere" dagli altri

e questo è un elemento - secondario - da tenere in considerazione

cioè la possibilità che lui tenda ad instaurare dei legami di dipendenza

piuttosto che vivere delle relazioni in senso proprio

 

Però quel che deve colpire, in prima battuta, è l'assenza del sesso

nel primo caso era hope a non poter ricambiare, nel secondo caso

il suo amico etero

 

Rispetto alla propria omosessualità hope è sempre

stato "solo" deve ancora avere la prima relazione

 

Quel che forse si può obiettare ad almadel è che hope

non sta idealizzando se stesso ma questa situazione di

blocco, perchè io lo vedo ancora bloccato rispetto alla

sua omosessualità, se fosse vero lo farebbe per paura

e ragionevolmente non è isolandosi che l'affronta

Link to comment
Share on other sites

Sì, in effetti avevo sbagliato a credere

che il problema fosse "io sono tanto sensibile e gli altri sono stronzi".

Non è che stia cercando l'isolamento adesso: l'isolamento c'è sempre stato.

Link to comment
Share on other sites

Sì diciamo che per come la vedo io, è un modo diverso

per continuare a fare lo stesso errore:

 

finta relazione etero

relazione finta con etero

eremitaggio

 

Mentre questa situazione deve cambiare

Link to comment
Share on other sites

Devo dire che @@Hinzelmann ha perfettamente centrato il punto...

io dipendo dalle persone...le mie relazioni affettive (parlo di persone da cui mi sono sentito attratto, non di amicizia) sono sempre state caratterizzate da dipendenza da parte mia...anche quando ero con la mia ragazza in parte...con questo ragazzo a livelli inimmaginabili...mi sono annullato...e lo faccio tuttora...è un discorso venuto fuori anche con la mia psicologa, ma al di là di parlarne non è che ci abbiamo fatto molto...sempre nella stessa situazione sono...motivo per cui ho optato per un periodo di "eremitaggio" forzato

Link to comment
Share on other sites

Beh se sei seguito da una psicologa non puoi pensare

ad una soluzione rapidissima.

 

Hai in mente una idea di cosa fare in questo periodo di

isolamento per cambiare? Hai previsto che questa meta

turistica sia gay friendly, o con locali gay?

 

Dici che non vuoi portarti dietro mezzi di comunicazione

ma chi temeresti di chiamare in caso contrario?

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.


×
×
  • Create New...