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Campagna pubblicitaria Gay Village 2012


otamarco

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oggi su repubblica ho notato questo bel cartellone che mi ha lasciato di "marmo"

http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2012/06/19/foto/tacchi_a_spillo_e_pallone_al_gay_village_di_roma-37511257/1/?ref=HRESS-3

 

cavoli ma siamo davvero ridotti così male da dover fare scandalo ad ogni costo?

perché dobbiamo alimentare ancora i luoghi comuni sugli omosessuali effeminati con la voglia di vestirsi da donna?

non ho niente contro chi vive bene il suo essere effeminato anzi provo stima per chi non ha paura delle altrui opinioni, ma siamo sicuri che questo è il messaggio che vogliamo passare?

che tutti i gay sono effeminati e tutti gli effeminati sono gay.

spero che questo topic non si trasformi in flame, sono coscente che in molti la penseremo in maniera diversa, io per primo cercherò di non arroccarmi sulle mie posizioni.

 

ora diamo inizio alle danze :tommy:

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Beh credo invece che sia una pubblicità molto attuale, visti gli europei e le polemiche sui calciatori e sulle belle frasi del nostro amico CaZZano.

E poi è un cartellone per una festa. Qui è dichiaratamente una festa. Per cui, secondo me, ci sta.

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Sì, anche a me fa piuttosto orrore quel mega cartellone pubblicitario col calciatore in tacchi di vernice, ogni volta che lo incrocio per strada...

Da un lato mi verrebbe da pensare che potrebbe anche essere l'ennesima provocazione contro gli stereotipi di genere e tutto. Ma d'altra parte non credo affatto sia così, e in ogni caso non è quello il messaggio che arriva al romano medio che guidando sotto il sole si trova 'sti cartelloni enormi per strada. Anche i cartelloni dell'anno scorso non mi erano piaciuti (non so se li ricordate, quelli con tizi e tizie varie col naso alla Pinocchio e la scritta "Ma chi, noi? Stai scherzando?" (o cose simili). Ma ci sono tante, tante cose che non mi piacciono del Village, quindi non mi stupisco.

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araas ha colto in pieno il mio pensiero il problema è cosa ne pensiamo noi o cosa ne penserà la signora maria?

probabilmente penserà "anvedi sti froci con le scarpe rosse"

forse sono io che mi pongo problemi che non esistono ma mi sembra un modo per ghettizzarci ancora di più

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BruisePristine

terribile, era meglio se mettevano uno con delle scarpe da calcio normale.

però non c'è da meravigliarsi, in quasi tutte le serate gay italiane regnano le checche marce e quell'ambiente abbastanza fastidioso :\

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Purtroppo la Signora Maria penserà male anche se vede uno in giacca e cravatta con scritto "GAY VILLAGE" a fianco...

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Concordo con Bruise. Per questo non mi stupisce più di tanto. E' fatto per attirare l'attenzione su un evento commerciale....

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Mi verrebbe solo da chiedere "cui prodest?": una pubblicità di questo tipo, adesso come adesso, sa di risposta alle dichiarazioni di Cassano e non certo di "spettacolarizzazione spontanea", ragion per cui si rischia che venga presa come una reazione abbastanza puerile da parte della "comunità gay" e non come un esercizio di stile fine a sé stesso.

Lo chiamo "esercizio di stile" perché non mi sembra che alla fine come manifesti aiutino a rendere il Village meno "trasgressivo" - la signora Maria non lo sa che il GV è ben frequentato da etero e di per sé non offre divertimenti da "club gay anni '80" - o a far cambiare idea a chi non ha una grandissima opinione dell'evento in sé; tra l'altro, lo slogan in sé è contestualizzato nella sua banalità ma, data la situazione a Roma, potrebbe venire spontaneo rimodularlo in "naturalmente attaccati"...

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tra l'altro, lo slogan in sé è contestualizzato nella sua banalità ma, data la situazione a Roma, potrebbe venire spontaneo rimodularlo in "naturalmente attaccati"...

 

Ho pensato la stessa cosa vedendo ieri il manifesto.

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In realtà i cartelli sono stati prodotti prima delle dichiarazioni di Cassano (di qualche giorno fa).. Diciamo che gli ideatori sono stati lungimiranti!

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ma è terribile

come si fa ad accoppiare scarpe rosse con tacchi a spillo e calzini azzurri? :cry:

Edited by conrad65
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Non so se è legato allo scandalo che c'è stato nella nazionale, in ogni caso concordo otamarco,

io sinceramente avrei pensato a qualcosa di più incisivo, qualcosa sui diritti degli omosessuali,

sinceramente sta cosa del tipo che indossa i tacchi mi lascia perplesso, non so quale sia la finalità.

Far vedere che tutti i gay mettono vestiti appariscenti e danno spettacolo? ( che non è vero )

E le donne che fine hanno fatto in questa locandina?

Gli etero si aspettano proprio queste cose, vanno al gay village come se fosse un attrazione, una

semplice curiosità, mentre mi aspetterei da loro un altro tipo di collaborazione, non è così che la

cosa dovrebbe essere impostata.

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Però scusate... Lo chiedo da chi non c'è mai stato, il gay village cosa ê? Si presuppone obiettivi educativi e di lotta all'omofobia? Ci sono comizi o presentazioni di libri? Perchè, se così fosse, capirei le perplessità. Altrimenti è solo un'attrazione per passare serate divertenti tra amici.

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Da quello che ne so (non ci sono mai andato perché quando mi trasferii era appena finito) è un grande parco dove fanno disco all'aperto, se non erro si può fare ristorazione anche.

Quindi è una festa..

 

 

Il cartellone mi fa letteralmente cagare!... vado in bagno...

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La pubblicità si addice al carrozzone trash che rappresenta, ogni anno peraltro sempre piu' piccolo e squallido, nato solo per far arricchire la sua nota organizzatrice...un anno fa non fecero entrare mio cugino, la sua ragazza, ed un'altra coppia di miei amici perchè erano etero (detto testualmente dai buttafuori all'ingresso); io ero dentro e coi miei altri amici ci precipitammo all'ingresso per chiedere spiegazioni, ma ci fu detto con arroganza che se non ci andava bene potevamo uscire anche noi. Detto fatto, ce ne siamo andati da quel cesso di posto, e non ci abbiamo piu' messo piede.

Edited by ben81
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Cavoli, con il caldo faccio fatica a portare le scarpe col tacco, mi sudano i piedi e mi vengono le vesciche. Dovrò provare ad indossare le collant ...

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non lo trovo affatto positivo come cartellone...

mi ricorda un po' quell'orribile cortometraggio messo da un utente qui sul forum,con tutto il rispetto per il lavoro,dove il ragazzo gay si vestiva da donna,facendo passare ancora una volta il messaggio del ''gli omosessuali si vestono tutti da donna,perché gay''

quando poi neanche era transessuale al limite potrà esser un gay che ama travestirsi da donna,però ricollegandomi ora anche al cartellone è sbagliato secondo me voler mettere soltanto il giocatore gay con indosso calze e tacchi a spillo e magari non mettere tante altre realtà di omosessuali,donne e uomini.

A parte che pure a me dà in parte anche dell'impressione del ''ohhh tutti i gay sono trasgressivi,perché si mettono le calze e i tacchi vertiginosi''

insomma fanno cadere nei classici stereotipi e modi di pensare assoluti,che escludono a priori ogni altra realtà

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La mia domanda torna ad essere "ma perché?".

Lungi da noi voler nascondere o rendere invisibile

la realtà del crossdressing omosessuale, ma a me non sembra

che si faccia un cattivo servizio a un feticismo tanto raro

se - per una volta - proviamo a distaccarcene.

 

Perché è proprio questa immagine a rendere invisibili i calciatori gay

(categoria della quale non mi importa nulla, ma solo a titolo d'esempio).

"Figurati se ci sono calciatori gay, in campo servono tacchetti mica tacchi!".

 

La sovraesposizione della drag queen è un fenomeno comune,

di cui il senso vero continua a sfuggirmi.

A chi gioverebbe questa continua femminilizzazione dell'omosessualità maschile?

Se mi dite che ha come scopo far sentire più a loro agio i gay effeminati, ci sto.

Ma davvero mira a quello?

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io lo trovo molto bello invece, oltre al fatto che è attuale e originale :music:

 

"Attuale" lo è giusto per caso, "originale" fino ad un certo punto...

Per paradosso è più interessante lo spot interpretato da Facchinetti, che nel rappresentare una realtà forse forzata (ed utopistica nel suo finale) almeno esula dal messaggio "gay = tacchi" e pone l'accento su una condizione già più generale.

Quel manifesto è stato fatto per stupire e nulla più, non certo per far cambiare idea sul Village alle casalinghe o invogliare i più ad addentrarsi in un ambiente che a conti fatti potrebbe (volendo) aprire la mente.

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Ma davvero mira a quello?

 

Mira ad attirare la clientela etero, ovvio.

 

I gay li attiri già solo per il fatto che l'evento si chiama Gay Village, per gli etero

basta puntare sullo stereotipo gay effemminato/festaiolo che di recente funziona

benissimo.

 

Fatta esclusione per lo spiacevole evento descritto da Ben81 (che comunque accade di rado),

gli etero si stanno sempre più riversando nei locali ed eventi gay. Trovano la musica migliore e

gli spettacoli più divertenti, amano lo stile trash e vagamente trasgressivo e sopratutto per il fatto che

oggigiorno gay sia diventato sinonimo di "figo" e "alla moda".

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Beh anche lo spot ufficiale del gay Pride Spagnolo usa 2 (vecchie) drag che sbavano per il bonazzo di turno che esce dall'acqua... Anche li si gioca sull'ironia per pubblicizzare un evento dove girano soldi.

Lo stereotipo delle drag rovina l'immagine dei gay? Eppure in Spagna in termini di diritti ne hanno da impegnarci...

 

Onestamente non ne faccio un dramma. Certi depliant di serate gay sono molto peggio..

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