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Posso definirlo "magone gay"?


Mike 1993

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Ciao a tutti, ragazzi.. spero stiate tutti bene. Io oggi sinceramente non sono proprio dell'umore ottimo dei giorni scorsi. Il motivo? Semplice. Oggi, andando in un albergo per chiedere alcune informazioni riguardo questioni varie, ho visto una coppia gay alla reception che aspettava la chiave della camera. Il problema è che la cosa mi ha scombussolato come già mi era successo tempo fa.

Tutto è dovuto al fatto che ancora non ho fatto CO (non ci riesco, è più forte di me) e quindi mi devo «tenere tutto dentro». Vedere quei 2 ragazzi, insieme, senza tanti problemi mi ha fatto pensare a quello che vorrei anche io... Ormai, dopo le tante incertezze che ho espresso in un altro post, ho -penso- assodato di essere gay, e non me ne vergogno... qui. Ma nella realtà sì. Vi prego, non odiatemi e non chiedetemi perché. Nemmeno io lo so.

 

Leggendo molto su internet ho fatto caso che sono in molti ad avere quella strana sensazione di magone che ho io oggi. E penso sia normale, dopo tutto, no? Il fatto è che oggi sto piuttosto bene, a differenza di quanto è successo alcuni mesi fa. Posso raccontarvi la storia?

 

Non è successo niente di così scandaloso, ma diciamo che ero lì, pronto a fare coming out (giuro, ci stavo pensando seriamente), ma poi mi sono venute in mente mille e più situazioni... le classiche paturnie che uno come me (come si può definire, un "represso"?) si fa... Il non piacere ai genitori, il deludere i nonni e parenti vari, il perdere la maggior parte di quegli "amici" che non sono poi nemmeno amici, ma che ci fanno compagnia... il mostrarsi come un "bugiardo" verso tutti e dover sopportare gli sguardi "giudicatori" di chiunque ci conosca.

Non so bene perché, sta di fatto che questa cosa mi ha messo davvero a terra. Sono stato rinchiuso letteralmente in camera mia per 4 giorni, senza uscire nemmeno per mangiare (fortunatamente mia madre mi ha portato il cibo in camera senza fare domande.. comincio a credere che qualcosa l'abbia capita... :dontknow: ). Quelli sono stati forse i giorni più brutti di tutta la mia vita, non scherzo. Ho pianto tantissimo perché non sapevo davvero cosa fare. Ero davvero in crisi, perché è stato forse l'unico periodo in cui ho realmente riflettuto sulla mia "condizione" e credo che forse quello sia stato davvero l'inizio della mia "crisi gay", una crisi che poi si è placata (più o meno) e si è manifestata molto in misura minore nell'arco dei mesi. Sta di fatto che ancora non so cosa fare...

 

Oggi non sto poi tanto male, nel senso che sono qui, piuttosto tranquillo a scrivere questa cosa, quindi non è grave. Ho solo paura che, siccome starò per 3 giorni da solo, la solitudine forzata mi aumenti questo magone. Anche se da un lato preferisco stare da solo in questi casi. Avevo solo bisogno di sfogarmi dicendolo a qualcuno, qualcuno che non mi conosce e di cui io non devo sopportare il giudizio.. Ah, tra l'altro oggi, in albergo, ero insieme a mio padre... che non accetterebbe mai di avere un figlio gay...

 

Cosa ne pensate? Grazie :)

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ognuno di noi ha bisogno del suo tempo e di qualche particolare stimolo per compiere passi avanti, in qualunque cosa.

certo, i risultati non vengono da sé, devi impegnarti affinché le tue paure si plachino realmente, ma non torturarti troppo.

ti serve sicuramente qualche stimolo, come per esempio innamorarti di qualcuno, conoscere qualcuno che ti infonda coraggio, e così via.

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Raffaele992

[...] Il non piacere ai genitori, il deludere i nonni e parenti vari, il perdere la maggior parte di quegli "amici" che non sono poi nemmeno amici, ma che ci fanno compagnia... il mostrarsi come un "bugiardo" verso tutti e dover sopportare gli sguardi "giudicatori" di chiunque ci conosca. [...]

Deludere chi? non piacere a chi? Non lasciarti influenzare da queste persone, se cambiano atteggiamento verso di te per questi motivi non meritano neanche di rivolgerti la parola.

Posso capire essere un po' spaventati dai giudizi degli altri, ma alla fine cosa te ne frega di deludere i parenti? La vita è tua, non dei giudizi degli altri.

Edited by Raffaele992
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Deludere chi? non piacere a chi? Non lasciarti influenzare da queste persone, se cambiano atteggiamento verso di te per questi motivi non meritano neanche di rivolgerti la parola.

Posso capire essere un po' spaventati dai giudizi degli altri, ma alla fine cosa te ne frega di deludere i parenti? La vita è tua, non dei giudizi degli altri.

Be certo, concordo... il fatto è che stai parlando con qualcuno che è molto legato alla sua famiglia... Il solo pensiero di "rimanere solo" mi uccide, credimi...

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ciao mike anch'io sono nella tua situazione

non farti troppa fretta di fare c.o. prenditi i tuoi tempi per evitare di soffrire.

se per i prossimi giorni sei solo prova ad usarli per divertirti e rilassarti,

ricarica le batterie e chiediti se sei davvero pronto a fare c.o.

spero di esserti stato di aiuto

se hai bisogno di sostegno chiedi pure

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Raffaele992

Tu sei sicuro che i tuoi parenti non ti accetterebbero così come sei o è solo una tua idea?

Poi è difficile che tutti possano odiarti per questo, potresti cominciare a fare Coming Out con qualche tua amic@ per ora.

Comunque se io rivelassi la mia omosessualità ai miei parenti e, in seguito, mi rispondessero in coro "Ci hai delusi profondamente, ecc.", beh... probabilmente mi metterei a picchiare qualcuno :rolleyes: ; la semplice idea che io debba rendere orgoglioso qualcuno mi repelle all'inverosimile :rool:

Ovviamente puoi prenderti tutto il tempo che vuoi, io però non conosco i tuoi famigliari, non saprei come consigliarti ulteriormente :sisi:

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ognuno di noi ha bisogno del suo tempo e di qualche particolare stimolo per compiere passi avanti, in qualunque cosa.

certo, i risultati non vengono da sé, devi impegnarti affinché le tue paure si plachino realmente, ma non torturarti troppo.

ti serve sicuramente qualche stimolo, come per esempio innamorarti di qualcuno, conoscere qualcuno che ti infonda coraggio, e così via.

È vero... è difficile però "innamorarsi" di qualcuno o comunque "conoscere" qualcuno, magari gay, se fatico in sta cosa... comunque è vero, grassie :)

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Tu sei sicuro che i tuoi parenti non ti accetterebbero così come sei o è solo una tua idea?

Poi è difficile che tutti possano odiarti per questo, potresti cominciare a fare Coming Out con qualche tua amic@ per ora.

Comunque se io rivelassi la mia omosessualità ai miei parenti e, in seguito, mi rispondessero in coro "Ci hai delusi profondamente, ecc.", beh... probabilmente mi metterei a picchiare qualcuno :rolleyes: ; la semplice idea che io debba rendere orgoglioso qualcuno mi repelle all'inverosimile :rool:

Ovviamente puoi prenderti tutto il tempo che vuoi, io però non conosco i tuoi famigliari, non saprei come consigliarti ulteriormente :sisi:

Nono aspetta... questa è solo una mia idea. Anzi, a essere sinceri, mia madre mi ha più volte fatto capire che lei non "mi odierebbe", forse perché secondo me sta già capendo per conto suo che sono gay... Ma magaaaari mi venisse lei a dire "ma sei gay?" così magari ci sarebbe lo stimolo per dire "sì! Eccheccazzo, sì!"

Comunque, oddio, non sto parlando di rendere orgoglioso qualcuno, ci mancherebbe... vado male a scuola e già questo basta a mettermi ad un livello "orgoglio=0" per i miei famigliari... tutti comunque studiosi e piuttosto fissati sullo studio. Ho solo paura di ritrovarmi però di punto in bianco con i personaggi che mi hanno cresciuto che mi voltano le spalle... come ad esempio i miei nonni, che adoro alla follia. Loro, ad esempio, hanno più volte dato ad intendere che l'omosessualità è «ABOMINIO!»... Certo, non dovrebbe importarmi di persone che non possono o non vogliono accettare chi sono io... ma sono pur sempre i miei nonni...

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è difficile però .... "conoscere" qualcuno, magari gay, se fatico in sta cosa

 

per conoscere qualcuno è sufficiente questo forum, fare quattro chiacchiere e scambiare idee sicuramente col tempo ti aiuterà ad avere meno paura.

sii fiducioso ma non abbassare mai la guardia, così coniugherai forza e volontà.

non so dove tu viva ma a meno che tu non scriva dal burundi la possibilità di fare anche due chiacchiere davanti a un caffè con qualcuno non manca.

 

sta a te darti una mossa, sappilo ;)

Edited by Krypto
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per conoscere qualcuno è sufficiente questo forum, fare quattro chiacchiere e scambiare idee sicuramente col tempo ti aiuterà ad avere meno paura.

sii fiducioso ma non abbassare mai la guardia, così coniugherai forza e volontà.

non so dove tu viva ma a meno che tu non scriva dal burundi la possibilità di fare anche due chiacchiere davanti a un caffè con qualcuno non manca.

 

sta a te darti una mossa, sappilo ;)

Io sono di Brescia... ahahahaha magari quasi quasi mi faccio un salto in Burundi xD...

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BruisePristine

@@Mike 1993 i nonni sono vecchi, con loro bisogna fingere :)

i genitori sono un altra storia, in ogni caso.. non capisco tutta sta tristezza.

sei giovane, sei frocio, esci con amici, fatti nuovi amici, vai in disco, conosci genteeee..

non capisco perchè tutti andate nel pallone più assoluto..

bho.

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@@Mike 1993 i nonni sono vecchi, con loro bisogna fingere :)

i genitori sono un altra storia, in ogni caso.. non capisco tutta sta tristezza.

sei giovane, sei frocio, esci con amici, fatti nuovi amici, vai in disco, conosci genteeee..

non capisco perchè tutti andate nel pallone più assoluto..

bho.

Eh lo so... me lo chiedo anche io, giuro... :\ è che, come si dice, fra il dire ed il fare c'è di mezzo l'oceano (perché oceano rende meglio l'idea del mare ahahahah)

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Mike secondo me le sensazioni che stai provando ora sono piuttosto frequenti, però non devi farti annientare da questo stato. Visto che stai male ed a quanto ho capito credi di aver toccato il fondo del tuo malessere, potresti provare a farti coraggio e a fare coming out con qualcuno, magari con un amico di cui ti fidi. Già il fatto di scrivere su questo forum è positivo, però. Se hai bisogno di prenderti del tempo per fare coming out ed affrontare le reazioni delle persone, prenditi del tempo. Credo che questo malessere sia un preludio ad una completa accettazione della tua omosessualità (intendo anche con altre persone) e purtroppo oggi, in Italia, è difficile accettare la propria omosessualità, soprattutto se si proviene da certi ambienti. So che non ti sarà molto di conforto quello che ti ho detto, però credo che la soluzione sia cominciare ad agire in qualche modo (puoi informarti se c'è un centro arcigay a Brescia e andare lì e parlare con qualcuno di questa situazione).

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privateuniverse

Sono stati d'animo che ricordo bene.

 

Mike 1993, le cose non funzionano come credi, per cui prima ci si dichiara e poi si conosce qualcuno. Ognuno ha la sua storia, e il mondo è pieno di gente che vive una doppia vita.

 

Se posso darti un consiglio, per quel che vale, non vivere questa situazione come una parete di sesto grado da scalare, in cui ci sono varie tappe che vanno inevitabilmente percorse in un certo ordine. Io comincerei con il provare a conoscere qualcuno, senza ansie eccessive: in fondo ai 19 anni e vivi al nord, in una zona che offre delle possibilità, la situazione puoi gestirla. Già il fatto che tu sia venuto su questo forum è un modo di cominciare a parlare con qualcuno senza doversi tenere tutto dentro, c'è qualcosa di positivo in questo.

 

Non vedere tutto nero, non piangere, non intristirti, non lasciarti prendere dallo sconforto: che bisogno c'è di trattarsi male o di condannarsi da soli? Non sei condannato all'isolamento. Ogni viaggio comincia aprendo una porta e la tua, di porta, l'hai almeno socchiusa. Intanto almeno avrai qualcuno con cui parlare, è già un passo avanti importante, non trovi?

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hanno già in molti contribuito :) ma anche io volevo darti coraggio,ed iniziare a piccoli passi. L'accettazione di per sé per molti non è neanche facile,il discorso di aver paura di deludere gli altri,di non esser come loro si aspettano che tu sia,vale fino ad un certo punto.

Certo influisce,però le vere amicizie,le persone che sinceramente ti vogliono bene,comprendono e capiscono.

Persone con un minimo di buon senso ce ne sono,purtroppo poi però ce ne sono anche di persone che si fanno prendere da rabbia rancore e non s'interessano più del sentimento di bene che provavano verso il proprio figlio/nipote ecc ecc.

E poi c'è da chiedersi,vale davvero la pena star dietro a chi ti schifa e non ti accetta per tutta la vita?

certamente no,fa male se questa persona è qualcuno a cui tieni.

Premessa a parte io spero che non riceva delusioni,in famiglia hai parlato di tua madre tuo padre ed i nonni.

Per i nonni bè già da quello che mi hai detto non mi sembrano tanto favorevoli all'idea come per tuo padre,io ti consiglio di sfogarti magari con tua madre più in là quando te la senti.

Poi anche tu essendo del 93 :D siamo coetanei di sicuro finita la scuola a prescindere da quello che vorrai fare dopo,un po' più di libertà ed indipendenza ce l'avrai no?

per magari anche partecipare ad un raduno e cose così :) buona fortuna!

Edited by Illeaniz
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A me fa l'effetto contrario. nemmeno io mi espongo molto (riassumendo direi che "ho fatto un patto con le mie emozioni, le lascio vivere e loro non m i fanno fuori"... fermo restando che sono FELICISSIMO di amare gli uomini e non ci ho messo nulla per accettare la cosa, è una cosa che mi rende felice e lo ha sempre fatto nonostante le difficoltà)... comunque dicevo a me fa l'effetto contrario... addirittura vedere due lesbiche (quindi senza nessun connotato sessuale) mi fa abbastanza piacere, vedere due gay poi... specie se sono due uomini che trovo pure interessanti... per me sono botte di vita pazzesche. Anche solo se sono in un ristorante e vedo due uomini, non ostentatamente gay ma che ti viene il dubbio (sono amici? o altro?) mi mette sempre di buon umore e il sorriso sulle labbra.

Una cosa per contro che davvero odio (roba da spaccargli la testa contro il muro - anzi, da spaccarla addirittura alla prima persona che mi capita a tiro) sono quelle persone che si vantano delle famiglie numerose e dei figli. Frasi del tipo "che bello guardate quanti siamo" oppure "eh, noi sì, quando ci vediamo in strada ci salutiamo sempre tutti" mi fanno salire dentro un odio e una furia tale che mi sembro una bomba atomica :-P

Edited by Azthok
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Brescia è una città abbastanza cattolica e perbenista nella sua borghesia e

abbastanza di destra nei suoi strati popolari, tuttavia esiste un associazionismo

gay ed è una realtà vicina a Milano quindi direi che non è il peggio che ti poteva

capitare.

 

Questo "magone" lo devi interpretare come bisogno di uscire dal guscio di protezione

che ti sei costruito intorno per proteggerti durante l'adolescenza, a giudicare da ciò che scrivi

tu sei il classico bresciano "bravo ragazzo" che ha compensato il senso di colpa comportandosi

bene per ottenere l'approvazione degli altri.

 

Uscire dal guscio

 

Come? In primo luogo la "compagnia" ( che in ogni caso inizierà a sfaldarsi per un fattore

di età ) va progressivamente affiancata da amicizie gay. Le due cose non devono necessariamente

essere compresenti ti fai una tua socialità alternativa e poi, semmai, farai CO cogli amici con cui

ritieni possa valere la pena.

 

In secondo luogo tu ami alla follia nonni e genitori, benissimo. Però devi crescere, tu non puoi

essere solo il "cocco di casa" devi scoprire quale adulto sarai ( coi tuoi desideri le tue aspirazioni

piacciano o meno ai tuoi....in generale nessuno può corrispondere interamente alle aspettative

degli altri ) ed i tuoi questo lo devono accettare

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Ciao a tutti, ragazzi.. spero stiate tutti bene. Io oggi sinceramente non sono proprio dell'umore ottimo dei giorni scorsi. Il motivo? Semplice. Oggi, andando in un albergo per chiedere alcune informazioni riguardo questioni varie, ho visto una coppia gay alla reception che aspettava la chiave della camera. Il problema è che la cosa mi ha scombussolato come già mi era successo tempo fa.

Tutto è dovuto al fatto che ancora non ho fatto CO (non ci riesco, è più forte di me) e quindi mi devo «tenere tutto dentro». Vedere quei 2 ragazzi, insieme, senza tanti problemi mi ha fatto pensare a quello che vorrei anche io... Ormai, dopo le tante incertezze che ho espresso in un altro post, ho -penso- assodato di essere gay, e non me ne vergogno... qui. Ma nella realtà sì. Vi prego, non odiatemi e non chiedetemi perché. Nemmeno io lo so.

 

Leggendo molto su internet ho fatto caso che sono in molti ad avere quella strana sensazione di magone che ho io oggi. E penso sia normale, dopo tutto, no? Il fatto è che oggi sto piuttosto bene, a differenza di quanto è successo alcuni mesi fa. Posso raccontarvi la storia?

 

Non è successo niente di così scandaloso, ma diciamo che ero lì, pronto a fare coming out (giuro, ci stavo pensando seriamente), ma poi mi sono venute in mente mille e più situazioni... le classiche paturnie che uno come me (come si può definire, un "represso"?) si fa... Il non piacere ai genitori, il deludere i nonni e parenti vari, il perdere la maggior parte di quegli "amici" che non sono poi nemmeno amici, ma che ci fanno compagnia... il mostrarsi come un "bugiardo" verso tutti e dover sopportare gli sguardi "giudicatori" di chiunque ci conosca.

Non so bene perché, sta di fatto che questa cosa mi ha messo davvero a terra. Sono stato rinchiuso letteralmente in camera mia per 4 giorni, senza uscire nemmeno per mangiare (fortunatamente mia madre mi ha portato il cibo in camera senza fare domande.. comincio a credere che qualcosa l'abbia capita... :dontknow: ). Quelli sono stati forse i giorni più brutti di tutta la mia vita, non scherzo. Ho pianto tantissimo perché non sapevo davvero cosa fare. Ero davvero in crisi, perché è stato forse l'unico periodo in cui ho realmente riflettuto sulla mia "condizione" e credo che forse quello sia stato davvero l'inizio della mia "crisi gay", una crisi che poi si è placata (più o meno) e si è manifestata molto in misura minore nell'arco dei mesi. Sta di fatto che ancora non so cosa fare...

 

Oggi non sto poi tanto male, nel senso che sono qui, piuttosto tranquillo a scrivere questa cosa, quindi non è grave. Ho solo paura che, siccome starò per 3 giorni da solo, la solitudine forzata mi aumenti questo magone. Anche se da un lato preferisco stare da solo in questi casi. Avevo solo bisogno di sfogarmi dicendolo a qualcuno, qualcuno che non mi conosce e di cui io non devo sopportare il giudizio.. Ah, tra l'altro oggi, in albergo, ero insieme a mio padre... che non accetterebbe mai di avere un figlio gay...

 

Cosa ne pensate? Grazie :)

Ciao Mike, ti capisco perfettamente. anche mi trovo nella tua stessa situazione. Anche io non ho ancora fatto coming out e la cosa mi rende triste perché mi sembra di vivere a metà. Dall'altro lato vedo ragazzi che vivono allo scoperto e vorrei essere come loro. Una volta provavo quel magone di cui tu parli, adesso no - forse perché sto iniziando ad accettarmi per quello che sono, e in parte mi sento felice perché vedo un futuro sentimentale anche per me. Il magone è la sofferenza di vedere qualcosa davanti a te che tu credi di non poter mai provare, specie se - come me - non sei dichiarato. C'è sempre la paura di ferire gli altri con il coming out, come se la cosa non riguardasse solo noi, ma anche e soprattutto genitori e parenti. La paura di fare loro del male, di farli soffrire, che non capiscano. Però non possiamo omettere e fingere per troppo tempo. Non va bene per noi e nemmeno per le persone a cui vogliamo bene.

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Poi anche tu essendo del 93 :D siamo coetanei di sicuro finita la scuola a prescindere da quello che vorrai fare dopo,un po' più di libertà ed indipendenza ce l'avrai no?

per magari anche partecipare ad un raduno e cose così :) buona fortuna!

Eh purtroppo però ho perso due anni e quindi devo rifare la 4ª l'anno prossimo... ma di che raduni parli??? Robe tipo il gay pride??? Di certo non sono il tipo che va ai Gay Pride semplicemente perché come tutte le manifestazioni "in piazza" mi danno ai nervi... xD

 

dicevo a me fa l'effetto contrario... addirittura vedere due lesbiche (quindi senza nessun connotato sessuale) mi fa abbastanza piacere, vedere due gay poi... specie se sono due uomini che trovo pure interessanti... per me sono botte di vita pazzesche. Anche solo se sono in un ristorante e vedo due uomini, non ostentatamente gay ma che ti viene il dubbio (sono amici? o altro?) mi mette sempre di buon umore e il sorriso sulle labbra.

Forse mi sono spiegato... anche io provo una bella sensazione, ma è una sensazione accompagnata dal quel brutto retrogusto di cui parlavo...

 

a giudicare da ciò che scrivi tu sei il classico bresciano "bravo ragazzo" che ha compensato il senso di colpa comportandosi bene per ottenere l'approvazione degli altri.

 

Come? In primo luogo la "compagnia" ( che in ogni caso inizierà a sfaldarsi per un fattore

di età ) va progressivamente affiancata da amicizie gay. Le due cose non devono necessariamente

essere compresenti ti fai una tua socialità alternativa e poi, semmai, farai CO cogli amici con cui

ritieni possa valere la pena.

 

In secondo luogo tu ami alla follia nonni e genitori, benissimo. Però devi crescere, tu non puoi

essere solo il "cocco di casa" devi scoprire quale adulto sarai ( coi tuoi desideri le tue aspirazioni

piacciano o meno ai tuoi....in generale nessuno può corrispondere interamente alle aspettative

degli altri ) ed i tuoi questo lo devono accettare

Verissimo, però non è facile farsi una compagnia nuova... soprattutto se non hai appigli... io non conosco nessuno che appartenga alla nostra categoria e quindi non saprei proprio da dove cominciare...

 

... ma anche e soprattutto genitori e parenti. La paura di fare loro del male, di farli soffrire, che non capiscano.

È soprattutto quello che mi preoccupa... non tanto l'accettazione, quanto magari il possibile "dolore" che potrei provocargli... anche se, ovviamente, ci sono prima io... non è giusto che io soffra... ma è difficile prendere una decision sapendo che puoi ferire chi ami.

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@@Mike 1993 sinceramente non ho ben afferrato il concetto del retrogusto, anche perché tu citi un topic precedente (a quanto ho capito) che a dire il vero non ho letto... comunque credo sia solo una questione di abitudine... man mano che vai avanti ti senti più sicuro di te, di quello che provi e del tuo diritto di pretendere di essere felice, e vedrai che con la crescita personale sparisce anche ogni "reticenza pudica" (a quanto intuisco si tratta di questo) quando ti trovi in presenza di ragazzi che evidentemente hanno già superato difficoltà in cui ora tu sei in mezzo...

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@@Mike 1993 sinceramente non ho ben afferrato il concetto del retrogusto, anche perché tu citi un topic precedente (a quanto ho capito) che a dire il vero non ho letto... comunque credo sia solo una questione di abitudine... man mano che vai avanti ti senti più sicuro di te, di quello che provi e del tuo diritto di pretendere di essere felice, e vedrai che con la crescita personale sparisce anche ogni "reticenza pudica" (a quanto intuisco si tratta di questo) quando ti trovi in presenza di ragazzi che evidentemente hanno già superato difficoltà in cui ora tu sei in mezzo...

Esattamente... in breve... a me fa piacere vedere due tizi "in coppia", è solo che mi fa un po'.... direi, male, anche se male non è il termine adatto... tutto qui...

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@@Mike 1993 partecipare ai raduni significa partecipare ai raduni fatti qui al gay forum,effettivamente ho scritto senza precisare xD

quindi vai ancora a scuola,ma ti sarebbe difficile andare a Milano,fare un salto ogni tanto?

poi anche qui iscrivendoti sul gay-forum hai fatto un bel salto in avanti :D

qui ce ne sono molti di Milano e dintorni penso che potresti iniziare magari da qui per cercare persone con cui confrontarti e frequentarti magari :)

Edited by Illeaniz
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@@Mike 1993 partecipare ai raduni significa partecipare ai raduni fatti qui al gay forum,effettivamente ho scritto senza precisare xD

quindi vai ancora a scuola,ma ti sarebbe difficile andare a Milano,fare un salto ogni tanto?

poi anche qui iscrivendoti sul gay-forum hai fatto un bel salto in avanti :D

qui ce ne sono molti di Milano e dintorni penso che potresti iniziare magari da qui per cercare persone con cui confrontarti e frequentarti magari :)

Oddio volendo abito a Brescia, a circa 1 oretta da Milano... ma a Milano non conosco nessuno, non mi orienterei...

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