Jump to content

Slovenia-il referendum boccia i diritti glbt


Isher

Recommended Posts

non mi meraviglia, l'idea di affidare al voto i diritti di una minoranza è a dir poco folle e insana. E se la maggioranza delle persone forse favorevole al matrimonio l'omofobia sarebbe un problema molto molto ridotto...

Link to comment
Share on other sites

Icoldibarin

Un peccato, perché questo piccolo paese è affascinante, penso che la parte entroterra adiacente in Ungheria abbia pesato parecchio.

Link to comment
Share on other sites

non mi meraviglia, l'idea di affidare al voto i diritti di una minoranza è a dir poco folle e insana.

 

Certo. Ma per un momento si è pensato che proprio il voto popolare, promuovendo la riforma del diritto della famiglia,

avrebbe per così dire vanificato la manovra volta ad abolirla. Questo infatti non era un referendum propositivo, ma un

referendum di altra natura.

Link to comment
Share on other sites

Beh, dati i partecipanti, risultato ovvio.

C'è ancora gente, ovunque nel mondo, che non prende i referendum per quello che realmente sono.

Per non parlare del fatto che li il quorum non esiste lol

Il popolo ha parlato!

I gay incassino.

Link to comment
Share on other sites

Diciamo che in Slovenia i musulmani sono quattro gatti e gli ortodossi saranno il 2-3%, il grosso contro l'ha fatto la chiesa cattolica tanto per cambiare.

Link to comment
Share on other sites

Volevo scriverlo io :)

Mettere sullo stesso piano Ortodossi e Mussulmani

con i Cattolici di Slovenia distorce un po' la percezione dei fatti...

Link to comment
Share on other sites

I cattolici sono molto più numerosi. Ma le tre religioni, in Slovenia, erano sulle medesime posizioni, su questo referendum: questo non è dubbio, e non c'è nessuna distorsione dei fatti. Se i musulmani fossero la maggioranza, per gli omosessuali ci sarebbe la pena di morte, altro che riforma del diritto di famiglia. E se fossero la maggioranza gli ortodossi, come nella vicinissima Serbia, le condizioni degli omosessuali sarebbero molto più dure, come in tutti gli altri paesi balcanici.

Link to comment
Share on other sites

Nella mia ignoranza sono rimasto sorpreso dal fatto che siano arrivati comunque a tentare un referendum del genere quando da noi lo vedo davvero come uno scenario improbabile al momento.

Link to comment
Share on other sites

Icoldibarin

Se in Italia esistessero i referendum propositivi in realtà un referendum sarebbe fattibile, d'altronde 500'000 firme si raggiungono in poco tempo su un tema come questo.

E penso che se tutti gli italiani col diritto di voto andassero a votare probabilmente avremmo almeno l'equiparazione fra matrimonio etero e omosessuale visto che qualche sondaggio indica che il 60% della povolazione italiana è favorevole.

Ma ci vorrebbe un secondo referendum trainante per portare la gente ai seggi, in caso contrario ci andrebbero solo i pochi (in percentuale) attivisti GLBT* e i molti cattolici paolotti preoccupati per l'apocalisse.

Link to comment
Share on other sites

I cattolici sono molto più numerosi. Ma le tre religioni, in Slovenia, erano sulle medesime posizioni, su questo referendum: questo non è dubbio, e non c'è nessuna distorsione dei fatti. Se i musulmani fossero la maggioranza, per gli omosessuali ci sarebbe la pena di morte, altro che riforma del diritto di famiglia. E se fossero la maggioranza gli ortodossi, come nella vicinissima Serbia, le condizioni degli omosessuali sarebbero molto più dure, come in tutti gli altri paesi balcanici.

 

A regola si, gli Ortodossi sono ancora più retrogradi dei Cattolici sulle posizioni dei diritti civili, vedi Russia, ecc... sui Musulmani non ne parliamo, ma la pena di morte per omosessualità esiste solo in Iran, qualche eccezione c'è anche nel mondo arabo, se non sbaglio Il Cairo era stata definita una delle città più gay-friendly.

Link to comment
Share on other sites

In Italia il grosso problema resta comunque il quorum. Io lavoravo in chiesa all'epica del referendum sulla fecondazione assistita ed è facilissimo convincere la gente a non andare a votare.

 

Riguardo il caso sloveno nin mi sembra poi così assurdo si sia fatto un referendum... Alla fine i referendum hanno sempre deciso le cose più importanti, dal divorzio, all'abirto e via discorrendo.

Link to comment
Share on other sites

Fabio Castorino

Il referendum riguardava principalmente la possibilità, per un membro di una coppia omosessuale, di adottare i figli del partner, permettendo così a questi bambini di avere due genitori anche dal punto di vista legale, oltre che di fatto. Il risultato del referendum è una sconfitta soprattutto per questi bambini che, in caso succeda qualcosa al loro genitore biologico, rischiano di trovarsi da soli, dato che l'altro genitore rimane legalmente un estraneo.

Link to comment
Share on other sites

Icoldibarin

Questo è ancora più terribile perché oltre ai diritti dei potenziali padri vengono lesi anche i diritti dei loro figli. L'affluenza al 26% conta molto.

Link to comment
Share on other sites

Il Cairo era stata definita una delle città più gay-friendly.

 

Bè una città gay-friendly perché gode del fatto di essere confrontata con delle situazioni che sfiorano il disumano. Insomma, di casi di raid della polizia con carcerazione di numeri impressionanti di gente, aggressioni e commenti omofobi sui diritti gay troppi ce ne sono stati. Se proprio bisogna parlare di un paese a maggioranza musulmana meglio prendere la Turchia a riferimento, anche se poi - anche lì - la situazione non è delle più felici (senza contare tutto il discorso sulla laicità costituzionale della Turchia, che la rende un paese unico nel panorama mediorientale).

 

Riguardo il caso sloveno nin mi sembra poi così assurdo si sia fatto un referendum... Alla fine i referendum hanno sempre deciso le cose più importanti, dal divorzio, all'abirto e via discorrendo.

 

Bè ma solo per questioni che comunque riguardavano tutta la popolazione: il divorzio riguarda potenzialmente tutti quelli che si sposano, così come l'aborto riguarda tutte le donne (ma anche tutti gli uomini che diventerebbero padri). Pensare a un referendum per questioni che riguardano esclusivamente diritti appannaggio di una minoranza è proprio un'assurdità!

Link to comment
Share on other sites

Questo è vero, ma è altrettanto vero che l'aborto non ha mai riguardato tutta la popolazione, ma solo la parte femminile di essa, e che sull'aborto hanno comunque pesato molto mirale cattolica e religione (basta vedere quanto c'è voluto al Portogallo per averla una legge sull'aborto).

O la fecondazione assistita che, allo stesso modo interessa solo ad una minoranza della popolazione.

 

Tra l'altro non so come funzioni in Slovenia, ma credo che, come da noi, alcune cose siano modificabili solo tramite referendum.

 

A parte questo è ovvio che è assurdo che un paese abbia una legge per le coppie di fatto, o per le coppie gay, o il matrimonio ma non la possibilità di adottare il figlio del partner.

Link to comment
Share on other sites

Fabio Castorino

Non credo che l'aborto riguardi esclusivamente le donne, dal momento che i bambini vengono concepiti con il contributo maschile, e quindi il fatto che vengano o meno al mondo riguarda anche i loro padri a cui poi viene richiesto di contribuire alla loro crescita ed educazione. L'interesse per l'aborto è certamente più femminile, ma almeno esiste anche un interesse all'aborto, quindi nel caso del referendum sull'aborto anche i maschi avevano il loro interesse. Diverso è Invece il caso di referendum sui diritti di una minoranza come i gay (o i loro figli), in cui la maggioranza dei votanti non è e non sarà mai interessata in prima persona dalla questione in oggetto.

In ogni caso penso che i diritti civili non dovrebbero essere sottoposti a referendum: per me questi bambini devono avere il diritto ad avere due genitori legali, indipendentemente da quello che pensa la maggioranza degli altri cittadini sloveni. Vorrei sapere cosa ne penserebbero quelli che hanno votato contro al referendum se si si votasse per privare legalmente i loro figli di un genitore. Se questo diritto fondamentale non viene riconosciuto tramite legge o referendum dovrebbe essere imposto dalla Corte Costituzionale.

Link to comment
Share on other sites

Uhm mm in realtà meno visto che un padre può sparire o non riconoscere un figlio, volendo, e che molti uomini prima della legalizzazione dell'ambito le donne ce le accompagnavano a farle abortire con una stampella.

Ma ovviamente non tutti gli uomini sono così, così come non tutti i non interessati direttamente dalla questione gay sono potenzialmente sfavorevoli.

 

Resta il fatto che io non conosco la legge slovena, ma per alcune cose, anche in Italia, è obbligatorio, per legge, passare per un referendum popolare.

Link to comment
Share on other sites

Fabio Castorino

ma per alcune cose, anche in Italia, è obbligatorio, per legge, passare per un referendum popolare.

 

Il referendum in Italia non è mai obbligatorio.

Link to comment
Share on other sites

Chiedo scusa, mi ero, erroneamente, convinta che per modifiche costituzionali fosse obbligatorio, come in svizzera ad esempio.

Per cui mi rimangio quella parte.

Link to comment
Share on other sites

Credo che su certi argomenti il referendum sia proprio un metodo di voto sbagliato; non sempre la maggioranza ha ragione, specie se la maggioranza non ha le basi culturali per comprendere certi discorsi. Certo, se solo la nostra classe politica fosse davvero l'elite culturale che dovrebbe essere...

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

×
×
  • Create New...