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La Divina Commedia va tolta dai programmi scolastici


Frollo

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Ammetto di non essere un grande fan della Divina Commedia, o meglio come nel caso dei promessi sposi reputo il loro studio eccessivo, soprattutto se consideriamo la mancanza di approfondimento su alcuni capisaldi della letteratura occidentale nelle scuole italiane, ma qui stiamo smarrendo il buonsenso in virtù di un peloso perbenismo.

 

Voi che ne pensate delle accuse di Gherush92?

 

http://www.corriere.it/cultura/12_marzo_12/divina-commedia-eliminare-gherush92_674465d8-6c4e-11e1-bd93-2c78bee53b56.shtml

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Secondo me il vero succo del discorso sta qui:

 

viene proposta senza che via sia alcun filtro o che vengano fornite considerazioni critiche

 

Non serve a nulla eliminarla dagli studi (anche se, effettivamente, si fa male... o almeno, io l'ho fatta male la divina commedia così come i promessi sposi) semmai bisognerebbe presentare agli studenti il periodo socio-culturale e approfondire, criticamente alcune cose...

 

Però siamo in Italia e, io, nelle utopie non credo.

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Cioè ci preoccupiamo di censurare una delle più grandi opere di letteratura italiana (e internazionale), ma non si dice nemmeno una parolina a quelli che nel 2012 ancora discriminano e inneggiano all'odio di tutte le citate categorie? Sisi, mi sembra una cosa logica e sensata!

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Sì, certo, contenuti antisemiti e islamofobi... tutto il resto del poema è solamente la summa culturale del Medio Evo, ma tanto vale togliere tutto quanto in massa, tanto ci siamo evoluti e sappiamo molte più cose adesso! :D

 

 

( :bad: )

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Prima di urlare al complotto giudaico e ai Protocolli dei Savi di Sion

e alla volontà di Gherush92 di distruggere le radici cristiane d'Occidente

io rileggerei la frase sottolineata da SaintJust.

 

E' vero che certi contenuti della Commedia

posso essere strumentalizzati in queste chiavi? Sì.

 

Meno vero è che la cosa effettivamente avvenga nelle scuole italiane:

io almeno non ho avuto questa impressione e direi abbastanza serenamente

che filtri e considerazioni critiche sono invece presenti.

Almeno nella mia esperienza.

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Ma anche se fosse, è stata scritta nel Medioevo, ma che si aspettavano che parlasse delle coppie di fatto?

ma poi che stronzata, questa critica non ha davvero nessun senso.

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Prima di urlare al complotto giudaico e ai Protocolli dei Savi di Sion

e alla volontà di Gherush92 di distruggere le radici cristiane d'Occidente

io rileggerei la frase sottolineata da SaintJust.

 

Bè ma questa dovrebbe essere semplicemente la buona pratica di non dire "leggete quest'opera e consideratene i precetti come oro colato", ma invece di spiegare (come normalmente penso si faccia nelle scuole pubbliche) in quale momento storico l'opera è stata prodotta, in quale contesto culturale, da che autore, per che fini, che diffusione ha avuto, etc etc.

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Leggo sul loro sito che sostengono che lo zucchero bianco non è kasher,

il chè ad istinto mi lascia perplesso...perchè è una impostazione molto

religiosa

 

http://www.gherush92...?tipo=A&id=2984

 

Questo l'articolo che esprime la loro posizione sulla Divina Commedia

http://www.gherush92...?tipo=A&id=2985

 

E la replica ai "lettori della divina commedia"

http://www.gherush92...?tipo=A&id=2986

 

C'è da dire che citano gli omosessuali fra i diversi da tutelare

e questo me li rende meno antipatici, tuttavia è chiaro che l'antisemitismo

di Dante Alighieri è da sempre storicizzato nelle scuole italiane e la loro replica

che la contestualizzazione non basta, mi pare a dir poco radicale.

 

In sostanza si tratterebbe di cancellare la memoria del razzismo dell'antisemitismo

la nostra stessa storia, che di tale vicende è intessuta.

 

Come se fosse possibile fare tabula rasa.

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Bè ma questa dovrebbe essere semplicemente la buona pratica di non dire "leggete quest'opera e consideratene i precetti come oro colato", ma invece di spiegare (come normalmente penso si faccia nelle scuole pubbliche) in quale momento storico l'opera è stata prodotta, in quale contesto culturale, da che autore, per che fini, che diffusione ha avuto, etc etc.

 

Eh, direi...

Non penso che la lettura di S'io fossi foco

spinga i ragazzi al terrorismo internazionale o al parricidio.

Eppure non c'è bisogno che la professoressa

faccia chissà quali preamboli, no?

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"Oggi - conclude Sereni - il razzismo è considerato un crimine ed esistono leggi e convenzioni internazionali che tutelano la diversità culturale e preservano dalla discriminazione, dall'odio o dalla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, e a queste bisogna riferirsi; quindi questi contenuti, se insegnati nelle scuole o declamati in pubblico, contravvengono a queste leggi, soprattutto se in presenza di una delle categorie discriminate. è nostro dovere segnalare alle autoritá competenti, anche giudiziarie, che la Commedia presenta contenuti offensivi e razzisti che vanno approfonditi e conosciuti. Chiediamo, quindi, di espungere la Divina Commedia dai programmi scolastici ministeriali o, almeno, di inserire i necessari commenti e chiarimenti"

 

 

Io spero non sfuggano le implicazioni di questa richiesta perchè qualora venisse accettata giustificherebbe una serie di limitazione della libertà di espressione artistica, ed un'ondata di revisionismo, al cui confronto da grande castrazione di Pio IX sembrerà acqua fresca.

Peraltro la divina commedia è un documento storico rappresentativo dell'epoca in cui venne scritta, e chiederne l'allontanamento dai banchi di scuola sarebbe un pò come volere annullare il periodo medievale perchè poco corretto politicamente.

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Ma perché devi esagerare solo perché lo hanno detto dei Giudei?

Non hai visto scritto "inserire i necessari commenti e chiarimenti"?

 

Si tradurrà in una bella circolare ministeriale ai Presidi

in cui si dirà di spedire una circolare interna ai docenti di Italiano

con scritto "Fate attenzione ai necessari commenti e chiarimenti", punto.

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In sostanza si tratterebbe di cancellare la memoria del razzismo dell'antisemitismo

la nostra stessa storia, che di tale vicende è intessuta.

 

E' questa l'autocontraddizione evidente.

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a me non è che interessa più di tanto alle superiori non l'ho manco studiata, difatti la nostra professoressa era di mentalità aperta e ci fece leggere "noi ragazzi dello zoo di berlino".

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non per questo saltò la divina commedia però....XD

se devo dirla tutta quella professoressa era svitata, entrava in classe gridando: -ragazzi oggi non si fa nulla, sono depressa... - si metteva vicino alla finestra fino a quando non suonava la campanella, per non parlare dei temi in classe, che se li inventava a momenti ahahah

 

tornando alla discussione,

la divina commedia è inutile... a parte determinati indirizzi, poi a conti fatti se uno se la vuole leggere se lo faccia da se, per non dire impararla a memoria è una follia :\

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La Divina Commedia è inutile? Sinceramente mi sembra un po' esagerata come affermazione.. stiamo parlando di Dante, non di zio Paperino. La poesia, l'intensità, la dolcezza dei suoni, che c'è nella Divina noi "artisti" di oggi possiamo sognarcela proprio.

 

Come ha detto anche qualcun altro, basterebbe che i professori, spiegandola in classe, fossero così professionali da far capire agli alunni il contesto socio-culturale che si viveva quando è stata scritta. La censura non serve a niente se non a rendere la popolazione ancora più ignorante di quello che sta diventando.

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Non serve a nulla eliminarla dagli studi (anche se, effettivamente, si fa male... o almeno, io l'ho fatta male la divina commedia così come i promessi sposi) semmai bisognerebbe presentare agli studenti il periodo socio-culturale e approfondire, criticamente alcune cose...

 

Io direi che ne abbiamo fatto persino troppi. Analisi della figura della donna, della dama e della cortigiana, della concezione del bosco, dell'ignoto, della rappresentazione di Dio, dell'antitesi bene-male, della figura dello scrittore, del poeta, dell'esule e parecchie altre.

Non è che con un inquadramento storico e un'analisi sotto una prospettiva diversa rendano l'opera più interessante, semmai più accessibile. Sono piuttosto convinto che sia un'opera apprezzabile solo dai 30-40 anni in su, per via di una poetica e di una serie di temi che a 16 anni sono semplicemente noiosi e poco educativi.

 

Detto questo criticare Dante per antisemitismo, omofobia, bigottismo è semplice chiusura mentale e incomprensione delle circostanze storiche e geografiche in cui ha scritto la Divina Commedia.

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Non sono d'accordo sul fatto che ragazzi di 16 anni non possono apprezzare la Divina Commedia, secondo me questo dipende molto dal modo in cui gli viene spiegata dall'insegnante. Io sto seguendo per il sostegno una ragazzina di seconda media, stanno facendo qualche canto di Dante e posso assicurarti che spiegata da questa insegnante, che dire che è fantastica è dir poco, i ragazzi riescono ad apprezzarla eccome, certo.. ci sono alcuni che hanno un carattere meno passionale e quindi la prendono meno seriamente, ma le ragazze in particolar modo sono rimaste piuttosto affascinate da canti come quello di Paolo e Francesca.

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Sì, vabbeh; ma le ragazze sono creature di Satana

è ovvio che apprezzino il Canto dei Lussuriosi:

basta mettere un po' di corna e apprezzano anche Beautiful..:D

 

Non vedo perché sottovalutare i sedicenni, in ogni caso.

Ritengo più probabile che un razzista e un omofobo

la Commedia non l'abbiano mai letta, rispetto al contrario.

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La Divina Commedia è inutile? Sinceramente mi sembra un po' esagerata come affermazione.. stiamo parlando di Dante, non di zio Paperino. La poesia, l'intensità, la dolcezza dei suoni, che c'è nella Divina noi "artisti" di oggi possiamo sognarcela proprio.

 

 

personalmente trovo Dante alla stregua di qualsiasi altro "scrittore" storico, la cui opera La Divina Commedia è un opera come le altre, riproporre sempre la stessa opera a lungo termine è noioso, ecco perchè alcuni professori la espongono in malo modo, non facendo presa sui ragazzi. Io non ho avuto modo di studiarla, ricordo vagamente qualcosa ma non è un pilastro fondamentale, anzi, la nostra letteratura è vasta e ci sono testi meritevoli di essere letti! Perchè allora bisogna soffermarsi sempre su sto benedetto testo? ultimamente presi un testo di antologia di mio cugino ( penso faccia la terza media non ricordo bene xD) e c'erano capitoli tratti da Harry Potter, ecco meglio invogliarli a leggere qualcosa che effettivamente li stimoli. Poi come ho gia detto chi vuole leggersi la divina commedia, se la legga come fosse un qualsiasi libro, stesso discorso dei promessi sposi, sarebbe ora di voltare pagina!

 

considera pure che come testo la divina commedia non attira i giovanissimi delle superiori, i quali cercando su internet hanno a disposizione traduzioni, riassunti, e tutto quello che è necessario per prendere 8 a un tema sulla divina commedia.

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Non vorrei sembrarti presuntuosa, ma secondo me il motivo per cui tu non capisci come mai ci si sofferma sempre su questa invece di andare oltre e dare importanza ad altri testi anziché a questo, è dato proprio dal fatto che non l'hai studiata a dovere e quindi non la ricordi come sarebbe giusto ricordarla. Se fatta con l'insegnante giusto la Divina ti entra dentro e non ti esce più, io la trovo sublime... e sono felice di avere questa occasione di ripassarla insieme ai ragazzi, perché è sempre una gioia.

 

Il fatto che tu la consideri "non un pilastro fondamentale"

e il fatto che tu non l'abbia mai studiata, sono correlati.

 

ecco appunto.

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Filtri e considerazioni critiche della Commedia sono sempre presenti, in tutte le scuole e in tutti gli indirizzi sono svolti in maniera più o meno approfondita ma ci sono

 

Se poi si prendono per buone le accuse dell'articolo, non solo si dovrà togliere la Divina Commedia dai banchi di scuola, ma si dovrà provvedere ad eliminare anche il Decameron, l'Orlando Innamorato, l'Orlando Furioso, la Gerusalemme liberata e almeno un'altra ventina di titoli che stanno alla base della cultura letteraria italiana e non solo......

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Il fatto che tu la consideri "non un pilastro fondamentale"

e il fatto che tu non l'abbia mai studiata, sono correlati.

questo è evidente, forse nella mia ignoranza sbaglio ma trattare sempre la divina commedia che senso ha? ho visto mio fratello studiarla ma non è che più di tanto mi sia importato. Provenendo da una ragioneria poi penso che sia meglio investire in un testo adeguato al percorso scelto.

 

Se fatta con l'insegnante giusto la Divina ti entra dentro e non ti esce più, io la trovo sublime... e sono felice di avere questa occasione di ripassarla insieme ai ragazzi, perché è sempre una gioia.

può essere che hai ragione ma sarebbe ora di poter dare agli studenti altri testi da leggere concordati appunto tra docente e studente.
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Non si può studiare la storia contemporanea senza aver studiato la storia antica, così come non si può leggere la poesia contemporanea senza aver studiato la poesia antica. Le basi sono necessarie per capire come la storia abbia influito sul presente, e poi come si fa a studiare il Medioevo senza studiare Dante?

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E' inutile dire che si ha così tanta paura del mondo esterno che alla fine si grida "Al lupo" per ogni minima cosa.

Indipendentemente dai motivi del gruppo Gherush, andrebbe ricordato loro che proprio la presenza di un testo simile permetterebbe di approfondire determinate tematiche, dare gli strumenti per analizzarlo e lasciare che i ragazzi comprendano la portata di quanto scritto (anche perché, come già detto, non saranno certo i Canti a rendere qualcuno più o meno propenso al fare stragi - Una persona capace di ciò troverebbe un valido motivo in ben altre cose e in maniera più rapida).

 

personalmente trovo Dante alla stregua di qualsiasi altro "scrittore" storico, la cui opera La Divina Commedia è un opera come le altre, riproporre sempre la stessa opera a lungo termine è noioso, ecco perchè alcuni professori la espongono in malo modo, non facendo presa sui ragazzi.

 

Se i professori la espongono in malo modo è perché molto probabilmente a loro volta non apprezzano uno dei patrimoni della Commedia, ossia la presenza di molteplici chiavi di lettura.

 

ultimamente presi un testo di antologia di mio cugino ( penso faccia la terza media non ricordo bene xD) e c'erano capitoli tratti da Harry Potter, ecco meglio invogliarli a leggere qualcosa che effettivamente li stimoli.

 

Harry Potter è facente parte della realtà giovanile di adesso, ma dubito che possa apportare stimoli in misura maggiore o minore solo per questo. Tra l'altro, HP è uno di quei testi che non necessita di particolari presentazioni, quindi a livello scolastico sarebbe forse più indicato concentrarsi su libri meno legati ai più piccoli/agli adolescenti e altrettanto validi.

 

questo è evidente, forse nella mia ignoranza sbaglio ma trattare sempre la divina commedia che senso ha? ho visto mio fratello studiarla ma non è che più di tanto mi sia importato. Provenendo da una ragioneria poi penso che sia meglio investire in un testo adeguato al percorso scelto.

 

Un libro, pur lontano dal proprio percorso scolastico, rappresenta in ogni caso un mezzo tale da aprire la mente e dare modo all'individuo di pensare.

E' chiaro che deve essere tutto proporzionato ma, tenendo conto il valore dei licei e di come possono davvero preparare per il futuro, considerarsi lontani dalle materie umanistiche solo perché si è impegnati in tutt'altro è un'autentica zappata sui piedi.

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Un libro, pur lontano dal proprio percorso scolastico, rappresenta in ogni caso un mezzo tale da aprire la mente e dare modo all'individuo di pensare.

scusa è se un individuo vuole può leggerselo da solo se proprio vuole aprirsi la mente verso altri orizzonti.

 

E' chiaro che deve essere tutto proporzionato ma, tenendo conto il valore dei licei e di come possono davvero preparare per il futuro, considerarsi lontani dalle materie umanistiche solo perché si è impegnati in tutt'altro è un'autentica zappata sui piedi.

collegandomi alla risposta precedente, penso che sia meglio specializzarsi in quel determinato campo, quindi che ne so scegliere un testo adatto, perché ti ricordo che la ragioneria e altri istituti tecnici danno una formazione ben diversa dai licei. Un esempio, nel mio piano di studio universitario ci sono 4 esami opzionali ( a scelta) tra cui ci sono alcuni attinenti al mio percorso ( economia aziendale) e altri diciamo che non ci azzeccano nulla. Io proprio perchè mi compete di più ( e mi piacciono ) ho scelto di seguire, - il mercantilismo -, - storia economica -, - geografia economica -, quindi secondo me è meglio dare spazio anche ai ragazzi, scegliere di studiare la divina commedia o meno è una decisione che va presa tra docente e studenti. Ribadisco non avendola studiata, sbaglierò, ma è inutile, lo penso ora e lo pensavo quando andavo alle superiori, nulla mi vieta di leggerla ora da solo, quindi se uno vuole può mettersi da solo e leggersela. Non è che uno sia obbligato dal professore, per quanto affascinante sia, per quanto ti prenda, è un testo punto.

 

Le basi sono necessarie per capire come la storia abbia influito sul presente, e poi come si fa a studiare il Medioevo senza studiare Dante?

vuoi vedere che la storia te la può insegnare solo Dante, non penso, quindi uno non muore se sorvola un esponente, per quanto riguarda letterature e storia sono strettamente collegati, penso non sia fondamentale conoscere la divina commedia, e come se per capire il nazismo è necessario leggere solo il diario di Anna Frank?
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