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Hi-Fi,Hi-End e tutto ciò che si può associare ad esso...


BeeFree

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Altro giorno mi sono domandato se ci fosse ancora qualcuno che ascolta i dischi in vinile o magari ha uno stereo "particolare",diviso in preamplificatore,amplificatore di potenza ecc...o che si è autocostruito uno stereo da solo...tra gli utenti di questo forum.Insomma,che ha una passione per l'ascolto della musica...

Scrivete magari anche da cosa è composto il vostro Hi-Fi...

 

 

:)

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Icoldibarin

Io! Anche non se lo faccio molto spesso.

In realtà non sono affatto esperto in campo di alta fedeltà, perciò prima di fare acquisti chiesi diversi pareri di audiofili.

Non mi va di spendere cifre esagerate perciò ho aspettato diversi mesi per trovare i pezzi che mi convincessero.

I vinili sono molto belli e suonano dannatamente bene e caldi.

Il mio piccolo impianto è fatto così:

 

Un giradischi molto essenziale ma efficace: Un austriaco Project RPM Genie.

Delle casse italiane con una buona sensibilità: Indiana Line HC 206, non credo siano più in produzione.

Il preanplificatore è un piccolo TC 760 LC.

E infine una piccola follia vinta in un asta Ebay in cui feci un offerta a caso perché non seppi trattenermi: era troppo bello! Telefunken S81, classe 1959.

 

Sono molto soddisfatto di come suona lo strano accrocchio, ma ancor più mi piace vedere le due valvoline del Telefunken brillare lievemente dopo oltre 50 anni di servizio mentre ascolto i dischi degli Inti Illimani e gli altri vinili che i negozi di dischi hanno fretta di svendere.

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@Icoldibarin,WoW.....Il mio in paragone fa pena...eheh

 

La scimmia del Hi-fi mi è stata trasmessa dai miei amici che però le parti dello stereo se lo costruivano da soli,mentre io non potevo fare altro che comprare semplicemente quelli gia fatti...XD

Eravamo talmente fissati che siamo pure andati al top audio show di Milano,per rifarsi gli occhi :Q...

 

Attualmente il mio stereo è composto da:

Pro-Ject Debut III Esprit

Preamplificatore Phono Azur 540P

Onkyo Cs-515

10 metri di cavo Supra

e alla fine,anche se non contano tanto,cuffie Grado SR 60

...niente di esagerato in confronto con quello che si sono fatti i miei amici...

 

Di Lp ne ho qualche uno.Tanti mi sono stati regalati.Poi ne ho comprato un paio in giro...

Di cd ne avrò una 50,ovviamente originali.

 

Naturalmente tutte le cose me li sono pagati da me,con i soldi guadagnati d'estate ^_^

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Icoldibarin

Sembra molto carino il tuo impianto in realtà, tranne forse l'Onkyo su cui ho qualche dubbio, ma come detto non faccio molto testo come audiofilo...

Il miglior metro di giudizio è quanto piace a te, dopotutto. Io non ho l'orecchio così allenato per udire tutte le sfumature ma ad ogni modo ho notato che il mio impianto rende molto bene sulla musica classica, lì la differenza con l'ascolto al PC si fa sostanziale, inoltre sebbene le casse per motivi di spazio non siano a distanza ottimale si ricrea molto bene anche la spazialità degli strumenti.

 

Attento ai vinili nuovi a poco prezzo, io ho trovato una grossa fregatura con due ristampe di De André comprate alla sua mostra di Milano e mi sono pentito di aver buttato 30€ per due pezzi di polivilincloruro che suonano come un CD.

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Per i vinili è meglio cercare proprio le vecchie stampe... Vicino casa mia c'era in buco che aveva solo vinili e ci passavo le giornate dentro XD

 

Lo stereo non è mio, è di mio padre e, quando avrò soldi, sicuramente monterò un mio stereo che avrà necessariamente la piastra per i vinili.

Ho dato un'occhiata, comunque, e praticamente ho solo musica classica in vinile, fatta eccezione per qualcosa degli inti illimani e dei doors, che però non sono dischi miei. Di mio ci sono solo opere liriche in pratica.

Non so perché, ma ritengo che la musica classica renda molto meglio in vinile, soprattutto Wagner... Ho due registrazioni uguali, una su vinile, l'altra su cd, e secondo me non regge il confronto.

 

Visto che pare voi ve ne intendiate più di me... Consigli su come comporre uno stereo considerando che lo userei soprattutto per la lirica?

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Onkyo non è proprio un granché però per adesso mi accontento,suona comunque decentemente :)[era molto consigliato da What Hi-Fi]

(comprarmi un maranz ecc per adesso non posso)

 

Gli Lp che ho sono abbastanza datati,di "recente" avrei "Urban Hymns" e "Parachutes"...tutto il resto risale ai decenni precedenti :D

Mi piacciono quasi tutti quelli che ho,però ultimamente ascolto solo Greatest Hits dei Shocking Blue....

La prossima volta che tornerò a casa ne faccio una lista...

 

 

Io invece ho Toto IV sia in formato cd che lp,e ovviamente preferisco il vinile ;)

 

@SaintJust,tutto dipende da quanto puoi/vuoi spendere....

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Diciamo che quando sarà un paio di migliaia di euro potrei anche investirli...

 

Edit: specifico.. È ovvio che se ci fosse qualcosa che si può prendere dilazionandolo nel tempo potrei anche destinare più soldi all'acquisto. I duemila euro sono ciò che posso permettermi di spendere in blocco in soluzione unica.

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Devo informarmi per bene....

Mi verebbe da dire casse della B&W,integrato + lettore rotel,giradischi pro ject,peró non sarebbe giusto...

Facendo spenderti quelli soldi mi pare il caso di consultare un paio di siti... :D

 

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Grazie :)

Devo ammettere che io, davvero, non ne capisco molto (anzi, ne capisco molto poco... Le mie conoscenze si fermano alla possibilità di farmi scegliere le cuffie migliori in un range di prezzo... E basta XD)

 

Tutto il resto si basa solo sulla mia sensibilità (che in fatto d'orecchio è tutta da definire)

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Ho diversi vinili a casa e per lo più di musica classica, anche se non ho quasi mai il tempo di ascoltarli dall'impianto (un semplice giradischi, di cui al momento non ricordo il modello).

Mi piacerebbe un giorno trovare lo spazio e i soldi (soprattutto questi) per rifarmi da zero un setup audio di tutto rispetto, dato che suono e ci tengo a percepire le varie differenze. :)

 

Non so perché, ma ritengo che la musica classica renda molto meglio in vinile, soprattutto Wagner... Ho due registrazioni uguali, una su vinile, l'altra su cd, e secondo me non regge il confronto.

 

Concordo: il giradischi che ho a casa ha circa una trentina d'anni, ma devo dire che si difende più che bene di fronte ai CD di musica classica ascoltati sui monitor da studio che utilizzo abitualmente.

E' chiaro che poi molto dalla qualità del vinile e dal come è stato registrato il CD, ci mancherebbe.

 

Sono molto soddisfatto di come suona lo strano accrocchio, ma ancor più mi piace vedere le due valvoline del Telefunken brillare lievemente dopo oltre 50 anni di servizio mentre ascolto i dischi degli Inti Illimani e gli altri vinili che i negozi di dischi hanno fretta di svendere.

 

Nell'ambito dell'ascolto da vinile gli amplificatori valvolari hanno di che dire, soprattutto i modelli di un dato periodo: la produzione valvolare degli anni '60/'70 ha risentito in termini di qualità perché i produttori europei storici (Mullard, Sylvania, G.E. o Telefunken stessa, ad esempio) hanno deciso di tagliare i costi e puntare su prodotti ben sotto le aspettative.

Reperire un pezzo di quel tipo ancora funzionante è di sicuro una garanzia, perché garantisce una resa (a mio avviso) di gran lunga superiore ad ampli valvolari più recenti.

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Icoldibarin

Reperire un pezzo di quel tipo ancora funzionante è di sicuro una garanzia, perché garantisce una resa (a mio avviso) di gran lunga superiore ad ampli valvolari più recenti.

 

Devo dire che quanto comprai il Telefunken sul forum dove postavo mi diedero tutti del pazzo, in effetti un po' pazzo mi sono sentito anch'io a fare quell'unica offerta che mi ha fatto vincere l'asta. Avevo un certo timore nell'attesa anche perché ero spaventato dalla potenza che fa tenerezza (4 watt) e dai numerosi anni alle spalle, ma ero assolutamente affascinato dai valvolari e quello era il solo modello non pacchiano che avessi potuto permettermi. Inoltre il precedente proprietario gli aveva fatto un bel restauro estetico, riverniciando finemente la copertura in metallo inevitabilmente logorata dagli anni e sostituendo il cavo di alimentazione con uno a norma. Su un sito tedesco si consiglia di fargli una piccola modifica per eliminare un leggero taglio ai bassi, che veniva fatto all'epoca per limitare il rumore di fondo dei vecchissimi dischi in ceralacca, ma vuoi perché non trovo in zona nessuno che tratta più questo genere di elettronica vuoi perché ho troppa paura a metterci mano credo che lo terrò come mamma lo ha fatto.

 

Diciamo che quando sarà un paio di migliaia di euro potrei anche investirli...

 

Eh beh ma allora viaggi tranquilla! Con duemila euro se stai accorta puoi permetterti un impianto da fare invidia al tuo migliore negozio di dischi, il mio piccolino l'ho pagato meno di un quarto e in più manches.

 

Di solito la prima cosa che si cerca di capire e si vuole mantenere la configurazione il più a lungo possibile o si attendono tempi successivi per un ugrade.

Nel primo caso il consiglio è di mettere l'occhio su componenti di pari qualità (ogni componente è un collo di bottiglia: casse eccellenti suoneranno malissimo su un ampli scarso; un ampli eccezionale suonerà male se le casse sono mediocri; casse, ampli e giradischi comunque siano suoneranno male se i cavi di potenza o di segnale fanno cagare), in caso di upgrade successivo in genere si tende a sbilanciare investendo molto su alcuni componenti e molto poco su altri che andranno nel breve-medio periodo sostituiti.

Con la tua cifra che mi sembra abbastanza ampia credo che la prima opzione sia la migliore, ma tutto dipende dalle tue necessità ovviamente.

 

Se come me non hai ancora troppa confidenza con questo mondo posso consigliarti di evitare l'usato per il giradischi e preferibilmente anche per gli ampli a meno di stare molto attenta, è difficile valutare le condizioni delle meccaniche e dell'elettronica senza un po' di esperienza, nel caso prediligi prodotti con una buona nomea di affidabilità.

Discorso diverso per le casse, dove si può andare sull'usato a cuor un po' più leggero. Se trattate bene (se si evitano sparate da discotecaro in pratica) le casse sono quasi eterne, anzi con gli anni tendono a migliorare la loro acustica, puoi quindi trovare delle buone occasioni.

 

La regola d'oro è sapere aspettare l'occasione giusta, avere la tentazione di comprare tutto in breve tempo probabilmente darà scarsi risultati o ti farà spendere di più del necessario.

 

Comunque fatti un giretto sugli appositi forum prima di comprare e chiedi tanti consigli a chi c'è già passato, e poi eventualmente non seguirli!

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sono da sempre appassionato di riproduzione musicale: il grande vantaggio di chi si affaccia oggi in questo mondo è quello di avere una base installata vastissima e quindi di poter comprare a ragion veduta nell'usato, dove si trovano degli oggetti di qualità inarrivabile a prezzi ottimi (ma occorre conoscerli e saperli scegliere perchè c'è anche molta spazzatura, falsi miti e pregiudizi)

per quanto riguarda la sorgente, ancora oggi il vinile è senza dubbio la migliore sorgente possibile per una riproduzione fedele: il digitale è più comodo e pratico, ma non è in buoni rapporti con la "cosa vera"

ovviamente non possiedo nessuna teoria per dimostrare questa asserzione, quindi non sono credibile, ergo non credetemi ;)

 

PS ci fu un tentativo di intavolare una simile discussione tempo fa:

 

http://www.gay-forum.it/forum/index.php/topic/17703-impianto-audiophile/page__fromsearch__1

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Icoldibarin

Alle orecchie degli audiofili le bobine suonano anche meglio dei vinili, ma nessuno (io almeno) ha voglia di spendere 150€ per un nastro...

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Ah, le bobine è vero che suonano meglio...

Al lavoro da me facevano anche montaggi video e un ragazzo che di lavoro faceva il tecnico del suono (e che ha una collezione di bobine sconfinata, per passione, non di lavoro) mi fece sentire la differenza... e si sente, o meglio, io la sentivo se mi faceva ascoltare la stessa registrazione su supporti diversi... così a freddo no.

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le bobine sono superiori, ma è una sorgente di nicchia, poco diffusa anche all'epoca d'oro dell'hifi (tra i '60 e i '70)

invece il vinile abbonda e ancora oggi è possibile farsi una collezione spendendo relativamente poco

va bene tutto ciò che è stato inciso prima del 1980-81, poi purtroppo cominciano le registrazioni digitali :(

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  • 1 month later...
nottelimpida

@@BeeFree Ti consiglio questo sito è specializzato in hi-fi c'è anche una sezione della posta dove puoi chiedere consigli. Dagli una letta soprattutto alle parti dove descrivono i vari componenti. Ricordati che per quanto tu spenda, il 50% del risultato finale dipende dal luogo in cui suona l'impianto e da come sono disposti i diffusori...

http://www.tnt-audio.com/tnt.html

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@nottelimpida,lo conoscevo già XD

sono anche iscritto,anche se è da

tanto tempo che non lo frequento :)

 

 

 

Ricordati che per quanto tu spenda, il 50% del risultato finale dipende dal luogo in cui suona l'impianto e da come sono disposti i diffusori...

Sono decisamente d'accordo,

un mio amico si è costruito un

paio di casse,spendendo un po

di soldi.L'unica pecca però è che

li ha posizionato in uno spazio

semi-stretto e vuoto,per cui non

riescono a far emergere tutte le

loro potenzialità. XD

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  • 4 months later...

Il mio impianto HiFi è Philips! sarebbe fantastico se non fosse che cerco in continuazione di aggiustarlo...

 

14241005_1_644x461_wieza-philips-fa-261-fc-261-cd-230-ft-261-szczecin.jpg

 

ho anche l'equalizzatore ed il giradischi con lo stesso stile. Non sarà molto prezioso ma ci sono parecchio affezionato per via dei ricordi!

In realtà utilizza un ampli di classe AB integrato STK4141 come si usava spesso negli amplificatori degli anni 80 però il suo sporco lavoro lo fa!

 

Poi mi sono aggiudicato parecchi aggeggetti in rete tra cui:

Un Sansui AU D33 riparato da me, a mosfet che scalda come l'inferno ma ha un suono unico!

 

Un lettore CD Nad 5xxx tuttora guasto perchè solo la lente sostitutiva costa un centinaio di euro...

 

Un altro lettore CD philips che sto cercando di sistemare.

 

Come ben si capisce vada pazzo per le riparazioni soprattutto se si tratta di Hi Fi!

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Complimenti, io ho molta stima per le persone che riparano le proprie cose. Ti terrò a mente nel caso succedesse qualcosa al mio piccolo ampli del '59 visto che non trovo nessuno più a nord di Roma che voglia metterci le mani.

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  • 2 months later...

Grazie Ico! eh sì, la riparazione di Hi-Fi e simili è stata sempre la mia passione, ma mi diletto di riparazione un po' di tutto! Oggi ho sistemato per la prima volta un freno spezzato di una bici! :)

Il problema è che bisogna avere gli attrezzi, il tempo, la voglia e lo spazio... comunque se posso esserti utile farò il possibile. ;)

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  • 2 months later...

Anch'io conservo il vecchio impianto hi fi

è rimasto il giradischi, della Technics, trazione diretta, automatico, non mi ha mai soddsfatto molto

 

technics_sldd33.jpg

 

il multi cd player Techincs, dal design particolare che si apre come un giradischi

 

compact_disc_changer_sl_pc20_670283.jpg

 

amplificatore, sintonizzatore e rack Pioneer per componentistica da 42 cm. su cui sono alloggiati molti vinili e cd

 

Non ci sono più le casse e non lo uso da tempo immemorabile, ascoltando solo in mp3, tuttavia non riesco a separarmene

 

Inoltre trovo che il giradischi sia sempre un oggetto bello da vedere, se potessi collezionerei quelli vintage, ne esistino di spettacolari.....(e molto costosi)

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  • 1 month later...

E' bello vedere che anche qui ci sono degli appassionati di Hi Fi...

Io ho un'impiantino Bang&Olufsen vintage composto da sintoamplificatore Beomaster 3000-2 e il piatto giradischi Beogram 1202 esposti anche al MoMA.

Visto che mi diverto a riparare un pò tutto non potevo prendere una cosa perfettamente funzionante :) e così il sintoampli ha un problema sul canale sinistro e sto cercando i transistor che pilotano i finali 2N3055 e per il momento funziona in mono, l'ho collegato con l'airport express sull'ingresso tape in questo modo posso ascoltarci la musica in streaming dai vari dispositivi tramite airplay.

Edited by islanda10
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  • 3 weeks later...
  • 3 months later...

Visto il grande successo riscosso dall'argomento in oggetto :asd:
vorrei proporre alla Vs gentile attenzione un componente HI-FI degli anni '80 di fascia media, come prezzo e qualità, ovvero il giradischi prodotto dalla Pioneer , mod. PL 2200
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Sotto un video sul suo funzionamento

http://www.youtube.com/watch?v=IwpiAZUfQ7o

 

E' comparso sul mercato all'incirca nel 1982 ed è stato riproposto fino alla fine degli anni '80 (con le sigle PL 2300 - 2400 - 2500 - 2600) con variazioni di design, mantenendo le identiche caratteristiche tecniche di seguito illustrate

  • 2 velocità: 33 & 45 giri

  • completamente automatico, con funzione repeat

  • selezione diametro disco

  • trazione a cinghia

  • regolazione fine della velocità di rotazione piatto e stroboscopio a pozzetto

  • braccio dritto in grafite con sospensione cardanica

  • controllo antiskating

  • bilanciamento braccio

  • contro telaio flottante

  • struttura in plastica e metallo, piatto in alluminio e tappetino in gomma pesante

Nel complesso un buon prodotto, uno dei miei preferiti nel suo genere che non ha niente a che vedere con i plasticoni o giocattolini di oggi (a parte quelli per dj), abbastanza robusto e completo nelle funzionalità, studiato principalmente per l'ascolto domestico di supporti in vinile

La base in metallo pesante e il controtelaio lo rendono immune dalle vibrazioni

 

Audiofili fatemi sapere numerosi cosa ne pensate :grin:

Edited by prefy
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Icoldibarin

Sembra un bell'oggettino amatoriale come deve essere.

Il mio modello è tutto l'opposto, moderno (2008) e completamente manuale, bisogna pure spostare la cinghia sulla puleggia più grande per cambiare velocità :)

Non sono mai stato un audiofilo perciò non mi pronuncio sulle capacità riproduttive del tuo mezzo, però i dettagli sono molto piacevoli.

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Non possiedo quel giradischi, ho avuto tra le mani il PL-2500, uguale ma con chassis nero, ma siccome ero giovincello e ne capivo poco, poco, lo cambiai con il Technics a trazione diretta che ho postato sopra e che possiedo tutt' ora, scelta rivelatasi erratissima perchè, anche se possiamo considerarli sullo stesso livello (anzi quest' ultimo aveva un prezzo di mercato leggermente superiore), il Technics in questione è una semplice piastra plasticosa su cui son montati piatto e braccio, è sensibile alla piu piccola sollecitazione del telaio: anche se si chiude il coperchio fa un rombo, è molto piu leggero e non offre possibilità di regolazione, non so neanche se la testina sia tarata correttamente

 

Sì, il tuo piatto è proprio diverso come concezione: super essenziale per i puristi del suono che aborriscono ogni meccanismo interno, mi pare ovvio che non esista alcun collegamento tra piatto e braccio, certo che un pulsantino per cambiare velocità, magari.... ma sicuramente uno dei pochi di qualità, prodotti ancora oggi

Mi viene in mente che la storica consolle stereo Brionvega, degli anni '60, è stata riproposta ai giorni nostri e monta un piatto Pro-Ject, mentre in origine prevedeva un Dual super automaticissimo!

 

 

rr_226_radiofonografo_big.jpg

esemplare odierno, (prezzo di vendita 5.490,00 eurucci)

Edited by prefy
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io ascolto quasi soltanto vinile o bobine... il mio giradischi (tutti in ginocchio please :uhsi:) è il Thorens 124

 

silver124.jpg

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esatto è una macchina di fine anni '50 costruita per il broadcast radiofonico, come i Garrard

secondo molti il miglior giradischi mai costruito (ma ovviamente non è vero)

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