Jump to content

CO coi genitori e felicità sentimentale


Survivor92

Recommended Posts

Di certo non sarò il primo che parla di coming out, il web strabocca di discussioni sul CO, su quando è meglio farlo, con chi farlo, come farlo...tutte discussioni utili soprattutto dal mio punto di vista (dato che ci sono passato) per quella forma indiretta di aiuto, consiglio e coraggio che si da ai ragazzini/e, intorno ai 14 16 anni, alle prese con i primi problemi di disagio psicologico, in particolare per quei ragazzini/e che vivono in ambienti omofobi o (anche peggio) indifferenti alla questione dell''omosessualità in genere.

 

Personalmente non mi reputo un veterano del CO. Infatti ho fatto solo una volta coming out e se c'è un aggettivo con cui posso definirlo è gratificante, perché è come se ti desse quella ricompensa fatta di felicità misto soddisfazione dopo tutto quello stress psicofisico (che poi dopo reputi un po' inutile o esagerato) che incapsuli nel periodo precedente, come tipo in un orgasmo eheheh...

 

Cmq l'idea che mi sono fatto è che il CO produce i suoi effetti dopo averlo compiuto e non prima e le peculiarità di questi effetti dipendono non da te stesso che lo fai ma dal tipo di reazione del destinatario della dichiarazione (nel mio caso la ragazza a cui l'ho detto prima tipo mi ha detto che era tutto ok, poi per un bel po di mesi ha evitato l'argomento per poi di un tratto nell'ultimo periodo mostrare interesse affinché potesse fare qualcosa a mio favore, insomma di utile non ne ho ricavato una cippa lippa)

 

Cmq nel caso di coming out con amici ho adottato questo doppio criterio per capire se farlo o non farlo:

 

1)non devono avere un' idea retrograda, preconcetta, distorta, stereotipata, ridicolizzata dell'omosessualità

2)devono essere persone affidabili cioè non devono dirlo subito dopo ai 4 venti se io non voglio che altre persone conoscano le mie preferenze sessuali

 

Di questo mio criterio che mi sono prefissato credo che nessuno possa farmi cambiare idea anche se riconosco che sia piuttosto limitativo e generalmente utilizzato da chi è (come io stesso mi considero) un gay velato. E sottolineo il termine velato perché permette di porre una certa distinzione dal termine represso (o senza palle), spesso ingenerosamente riservato dai gay dichiarati pubblicamente nei confronti dei gay che mantengono la privacy nella propria sfera sessuale in pubblico. Per me il represso è infatti chi non si accetta a priori, chi odia di essere gay e odia i gay che accettano di esserlo serenamente, chi non ha la volontà (non mi riferisco a chi non ha la possibilità, quello è un altro discorso) di volerne parlare con qualcuno.

 

Arrivo al punto del motivo per cui ho scritto il post. Penso di avere un serio blocco psicologico riguardo al CO coi genitori, ancora in altissimo mare. Perciò volevo chiedervi un semplice parere in merito ad una serie di valutazioni che da un paio d'anni sto facendo.

 

Io sono sicuro al 100 per 100 che per i miei non sarebbe un problema avere un figlio omosessuale e che di conseguenza i nostri rapporti rimarrebbero intatti (ottimi attualmente). Lo so per via dei discorsi che hanno fatto in passato e che fanno ancora oggi, per motivi politici (genitori comunisti negli anni '70, attualmente vendoliani, un classico), culturali ecc ecc... Ma soprattutto perchè sono persone che antepongono il bene dei figli al proprio.

 

Una cosa che mi dicono sempre è "basta che sei felice tu e noi siamo felici". Tenete a mente questa frase.

 

Una frase che detta cosi sembrerebbe bellissima ma che invece mi sta creando un sacco di grattacapi.

 

Un inciso: ho sempre avuto la libertà di fare ciò che volevo (nei limiti economici ovvio). Prendo ad esempio la scelta universitaria: l'anno scorso quando ho deciso di andare a studiare fuori dalla mia regione (la Calabria dato l'alto tasso omo fobico ), i miei genitori non hanno posto veti di alcun tipo. Oppure se ho voluto fare qualche attività extrascolastica mi hanno sempre dato carta bianca; così come nelle amicizie, non mi hanno mai detto con chi dovevo essere amico e con chi no, mai dato orari o restringimenti di alcun tipo. (fine inciso)

 

Il punto è che voglio che questa loro fiducia totale nei miei confronti sia ripagata con la mia felicità, che è quella cosa che a loro più interessa. Non dico che voglio essere felice per far contenti loro perché, certo, al primo posto ci sono io, la mia persona e blablabla... però il discorso è (in parole povere) che ad esempio se una persona si sposa, oltre che per la propria felicità, lo fa anche per rendere orgogliosi la propria famiglia e renderli partecipi della propria felicità.

 

Io per esempio se penso alla mia vita credo che sia decente, cioè normale come tanti altri. Il mio unico eterno cruccio è quello di non riuscire a trovare un coetaneo come piace a me (di fisico e di carattere) con cui avere una relazione stabile...questa cosa mi da ai nervi perchè mi sono ripromesso di fare CO con i miei solo nel momento in cui ho una relazione stabile, perchè solo una relazione stabile mi renderebbe felice.

 

Il problema è dunque che antepongo al coming out coi genitori questo fattore di "felicità", per cui non voglio dire loro di essere gay e un secondo dopo di essere single e infelice per non avere un ragazzo. Punto primo perchè mi inonderebbero di discorsi sul fatto che viviamo in una nazione incivile,arretrata e ne farebbero un tartasso che voglio sinceramente evitare. Punto secondo perché un minuto dopo aver offeso l'italia intera, inizierebbero a nutrire dubbi sul fatto che lo scemo della situazione sia io e non gli altri, incapace a trovare un fidanzato e di vivermi la mia vita spensierato e senza problemi come hanno fatto loro. Punto terzo perchè si incazzerebbero se sapessero che l'ho tenuto nascosto tutto questo tempo e quindi inizierebbero a nutrire seri dubbi sulla mia sincerità su tante altre cose. Punto quarto e questo è il più importante perché non potrebbero fare nulla per rendermi un po più felice, cioè mica mi possono trovare loro un ragazzo!!! Insomma raga io vorrei dirglielo ma mi sono proprio inguaiato da solo con queste pippe mentali...qualcuno di voi mi trova una soluzione??la mia attuale (peccato sembra non funzioni) è cercare un ragazzo alla svelta...per fare felice me e loro.

Link to comment
Share on other sites

Secondo me stai facendo troppi ragionamenti per evitare di dirglielo. Parliamoci chiaro: quella di non avere un ragazzo e di non essere felice è solo una scusa e te lo dico io che ho avuto questi pensieri prima di affrontare il CO. Hai solo 20 anni e non sei l'unico a non avere un ragazzo. Non è facile neppure per un eterosessuale trovare l'anima gemella figuriamoci per noi. Poi dici:

Punto terzo perchè si incazzerebbero se sapessero che l'ho tenuto nascosto tutto questo tempo.

Ecco più aspetti e peggio sarà, magari non si arrabbieranno ma si dispiacerebbero del fatto che non ti sei fidato di loro.

Link to comment
Share on other sites

NamelessDreamer

Se ti senti pronto di dirlo ai tuoi genitori fallo il prima possibile! Questo ti renderà di sicuro più tranquillo e ti farà vivere con maggiore serenità.

Per quanto riguarda la questione del ragazzo secondo me non è una condizione necessaria per fare CO in famiglia anzi...

meglio procedere per piccoli passi: non si può pensare di presentare il proprio ragazzo il giorno dopo aver detto di essere gay.

I tuoi genitori ci saranno sempre per te, il ragazzo oggi c'è... domani chissà, quindi non farti troppi problemi!

Link to comment
Share on other sites

Parliamoci chiaro: quella di non avere un ragazzo e di non essere felice è solo una scusa e te lo dico io che ho avuto questi pensieri prima di affrontare il CO. Hai solo 20 anni e non sei l'unico a non avere un ragazzo.

 

No credimi non è una scusa...spiegami per quale altro motivo non dovrei dirglielo. Hai perfettamente ragione nel dire che non sono l'unico ragazzo single a 20 anni. Però trovo difficoltà a trovare ragazzi che la pensano come me, cioè ad iniziare una storia d'amore a quest'età, il che non vuol dire vincolarsi a vita. A me sembra che nel mondo gay la regola è che libero è bello, per cui se cerchi una relazione a 20 anni sei uno sfigato. Della serie se vuoi trombare ok ma non chiedermi altro. Io non invidio niente agli etero, forse neanche la procreazione perché se fossimo un paese civile permetteremmo l'adozione per le coppie gay e il problema "bambini" sarebbe risolto. Ma almeno fra di loro (gli etero) se a 20 anni ti fidanzi al limite ti dicono che hai messo la testa a posto o che non ti vuoi godere la vita ma di certo non dicono che sei uno sfigato, anzi, quasi quasi se ti fai i fattii tuoi e ti fai la tipa la gente ti ritiene uno a posto. Lo vedo con i miei amici che si fanno le loro storie di 2 o 3 anni o che magari sono fidanzati dal liceo e vivono beati e spensierati. Ed io invece costretto al dating dato che non ho una compagnia gay...

 

 

Se ti senti pronto di dirlo ai tuoi genitori fallo il prima possibile! Questo ti renderà di sicuro più tranquillo e ti farà vivere con maggiore serenità.

Bo non è un fatto di tranquillità, non chiedo nulla ai miei genitori perchè non mi hanno tolto niente e perchè in questa situazione non potrebbero darmi nulla anzi li caricherei di apprensioni e ansie perchè un minuto dopo si accorgerebbero che non ho nessun contatto "intelligente" col mondo gay...per intelligente intendo un arcigay, un gruppo di amici gay o appunto una storia con qualche ragazzo. Sostanzialmente forse non faccio CO con i miei perchè avrei paura di raccontare che coglione sono a non essermi creato una stabilità affettiva di cui, sì, a 20 anni, ho veramente bisogno. Cosa gli racconto?Il dating?Le cam?gli incontri al centro commerciale?Rimarrebbero schifati di me, anzi delusi di avere un figlio che non si sa autogestire e costruire una vita normale come tanti altri gay.

Link to comment
Share on other sites

Cioè secondo te un gay ventenne che non ha una relazione è uno sfigato? Secondo me ti importa troppo del pensiero della gente. Pensa a te stesso, non farti influenzare da quello che potrebbe pensare la gente se....

Vuoi una stabilità affettiva a 20 anni? Beh anche io la vorrei ma le cose non vanno mai come vorresti, bisogna essere fortunati a trovarla così presto.

 

citazione:

Cosa gli racconto?Il dating?Le cam?gli incontri al centro commerciale?Rimarrebbero schifati di me, anzi delusi di avere un figlio che non si sa autogestire e costruire una vita normale come tanti altri gay.

 

Non so fino ad ora come si è svolta la tua vita sessuale e non voglio saperlo. Quando dici rimarrebbero schifati ti riferisci solo a loro oppure anche te ti penti di cose che hai fatto in passato? E' importante capirlo perchè la tua difficoltà al CO potrebbe essere dettata da un giudizio negativo che hai di te stesso.

Link to comment
Share on other sites

ce li avessi io i genitori che hai tu, non sai quanto sei fortunato...

 

Cmq puoi fare così: se trovi qualcuno che ti piace, ci cominci ad uscire, nascondendolo ai tuoi e se nasce una storia ti dichiari presto. In effetti, però, i tuoi ragionamenti, sono davvero troppo arzigogolati e un qualsiasi ragazzo, nella tua situazione, si sarebbe già dichiarato.

Al giorno d'oggi é, come hanno detto più sopra, difficile per qualsiasi giovane trovare la cosiddetta anima gemella. Se sei gay ti é ancora più difficile incontrarla per strada e probabilmente un CO potrebbe facilitarti le cose.

"mamma papà, ho vent'anni, sono gay,vado all'università e voglio vivere la mia vita affettiva come tutti gli altri ragazzi. Non mi sposerò a breve e non sloggerò di casa prima dei 30 anni. Posso prendere 5 euro per la ricarica?"

Link to comment
Share on other sites

Cioè secondo te un gay ventenne che non ha una relazione è uno sfigato?

 

Quando dici rimarrebbero schifati ti riferisci solo a loro oppure anche te ti penti di cose che hai fatto in passato? E' importante capirlo perchè la tua difficoltà al CO potrebbe essere dettata da un giudizio negativo che hai di te stesso.

 

Ti rispondo alla prima domanda. In realtà non ho detto mai detto che se non hai un ragazzo sei sfigato. La mia affermazione è stata questa, ed ha tutto un altro senso:

 

"A me sembra che nel mondo gay la regola è che libero è bello, per cui se cerchi una relazione a 20 anni sei uno sfigato."

 

Mi sembra di aver detto un'altra cosa.

 

Riguardo alla seconda domanda beh colpito in pieno. Tant'è che ho deciso di rivolgermi ad uno psicologo per dipanare un pò di pensieri. Naturalmente ho contattato un professionista del settore mica un prete ;)

 

 

 

ce li avessi io i genitori che hai tu, non sai quanto sei fortunato...

 

Cmq puoi fare così: se trovi qualcuno che ti piace, ci cominci ad uscire, nascondendolo ai tuoi e se nasce una storia ti dichiari presto. In effetti, però, i tuoi ragionamenti, sono davvero troppo arzigogolati e un qualsiasi ragazzo, nella tua situazione, si sarebbe già dichiarato.

 

Frena un attimo. Punto primo non vivo con i miei anzi sono parecchio distante da loro. Punto secondo se trovassi un ragazzo l'unica cosa che non farei è tenerlo nascosto, anzi farei subito co con loro. Punto terzo hai ragione a dire che sono fortunato ad avere genitori così, ed infatti ho capito che comunque non è normale come mi sto comportando. Mi sono reso conto di avere un blocco emotivo (motivato sia chiaro non sono certo stupido nel non fare una cosa che potrei fare con facilità) e sinceramente prima che tutto questo si interiorizzi in qualcos'altro (tipo omofobia o altre stronzate simili) preferisco andare da un bravo psicologo per farmi consigliare cosa fare ma sopratutto come fare a superarlo. Riguardo i miei discorsi, ok possono sembrare arzigogolati è vero...ma credimi questa arzigogolatezza (non so se può dire anzi mi sa di no visto che me lo segna in rosso :) ) è una costante della mia vita (non mi riferisco alla mia identità sessuale ma ad altre situazioni della vita). Per cui qualsiasi ragazzo , nella mia situazione, non si sarebbe dichiarato, date altre circostanze al contorno che naturalmente per motivi di confidenza non sto qui a raccontare...

 

Comunque detto questo volevo ringraziarvi tutti per avermi risposto grazie

Link to comment
Share on other sites

NamelessDreamer

preferisco andare da un bravo psicologo per farmi consigliare cosa fare ma sopratutto come fare a superarlo

 

Io ci son passato da poco e non posso che dirti: scegli con cura!

L'aiuto di uno psicologo può essere fondamentale, ma la forza bisogna trovarla in se stessi!

Parlarne con qualcuno, questo sì che fa stare bene!

Link to comment
Share on other sites

Io ci son passato da poco e non posso che dirti: scegli con cura!

L'aiuto di uno psicologo può essere fondamentale, ma la forza bisogna trovarla in se stessi!

Parlarne con qualcuno, questo sì che fa stare bene!

 

Ne ho scelto un specializzato nel settore...è uno schierato dalla parte di chi NON considera l'omosessualità una malattia. Riguardo al parlarne con qualcuno c'ho provato ma le risposte che mi arrivano sono sempre scontate e superficiali. A me il coraggio e la buona volontà non manca però spesso le mie iniziative prendono una piega opposta a quella che voglio con la conseguenza di rendere ancora più faticosa la mia vita.

Link to comment
Share on other sites

nottelimpida

Ti rispondo alla prima domanda. In realtà non ho detto mai detto che se non hai un ragazzo sei sfigato. La mia affermazione è stata questa, ed ha tutto un altro senso:

 

"A me sembra che nel mondo gay la regola è che libero è bello, per cui se cerchi una relazione a 20 anni sei uno sfigato."

 

Mi sembra di aver detto un'altra cosa.

Infatti non mi riferivo a questa frase ma a questa

Ma almeno fra di loro (gli etero) se a 20 anni ti fidanzi al limite ti dicono che hai messo la testa a posto o che non ti vuoi godere la vita ma di certo non dicono che sei uno sfigato, anzi, quasi quasi se ti fai i fattii tuoi e ti fai la tipa la gente ti ritiene uno a posto.

L'avevo inteso come un pensiero degli altri in cui ti riconoscevi...

Link to comment
Share on other sites

L'avevo inteso come un pensiero degli altri in cui ti riconoscevi...

 

be si penso ke stare insieme ad un ragazzo e farsi un vita nella normalità sia il top per sentirsi realizzati a 20 anni...cioè per me quelli ke dicono ke essere single è una scelta sono un po sfigati nel senso di immaturi e bambineschi xke vuol dire ke nn sanno vivere in coppia o comunque stare a delle regole ke la relazione ti impone di seguire...

Link to comment
Share on other sites

nottelimpida

per me quelli ke dicono ke essere single è una scelta sono un po sfigati nel senso di immaturi e bambineschi xke vuol dire ke nn sanno vivere in coppia o comunque stare a delle regole ke la relazione ti impone di seguire...

Cioè alla fine non c'è differenza da quello che avevo detto io :)

Cioè secondo te un gay ventenne che non ha una relazione è uno sfigato?

Guarda che esistono persone che a 20 anni non cercano ancora una storia, io ad esempio non ci pensavo minimamente, non ne sentivo il bisogno, ognuno è diverso ed ha i suoi tempi e non vuol dire essere immaturi o bambineschi. Non si può generalizzare e poi che vuol dire "stare a delle regole ke la relazione ti impone di seguire" mica è un'imposizione se ti riferisci al rispetto al non tradirsi mi sembra il minimo e dovrebbe essere un piacere altro che un'imposizione. Che amore è un amore che "impone di seguire delle regole "...

Link to comment
Share on other sites

survivor, ho capito che non vivi con i tuoi, ma il problema riguarda i tuoi,nella parte diciamo "superficiale" che ci hai esposto.

Secondo non ho detto di nascondere una storia, ma di tenertela per te fino a che non cominci qualcosa di un minimo serio, e non dichiararti dopo aver trovato il primo che ci sta.

 

Comunque dalle tue risposte si evince maturità e intelligenza, saprai fare la scelta giusta al momento giusto. Datti tempo

Link to comment
Share on other sites

Che amore è un amore che "impone di seguire delle regole "...

 

no no ma infatti la penso come te nottelimpida, cioè ok che non scornarsi è il minimo ma non tutti a 20 anni sono disposti a fare questo "sacrificio"...e chi lo fa secondo me ha un grado di maturità maggiore rispetto agli altri, in questo senso dico sfigati...cioè io stesso fino a poco tempo fa credevo che siccome solo una volta nella vita si ha 20 anni allora è lecito fare tutto ciò che ti passa per la mente e che gli sfigati erano chi non si godeva la vita....ora ho capito che non è cosi, che se voglio davvero vivere meglio la mia omosessualità ho bisogno di "amare"...bo poi a rileggere i miei discorsi sembro magari uno noioso o insicuro ma ce alla fine anche se fosse cosi non ci posso fare nulla...ho proprio bisogno di vivere con un ragazzo non di farmelo e basta...cioè forse sarò precoce nei miei discorsi perchè ragiono come uno di trent'anni (senza nulla togliere a chi ha 30 anni e scopa mattina e sera) ma ormai la vedo cosi la questione...ditemi se sbaglio

 

Secondo non ho detto di nascondere una storia, ma di tenertela per te fino a che non cominci qualcosa di un minimo serio, e non dichiararti dopo aver trovato il primo che ci sta.

 

nono forse mi sono spiegato male...ce non è che ora appena mi creo una mezza storia mi porto il ragazzo a casa ecc ecc...non intendevo questo...a me basta sapere che posso dire ai miei che sono gay (ok nessun problema) e che ho una la mia storietta, mica roba seria tipo presentarlo ai miei ecc ecc...bo magari mi metto insieme ad un ragazzo, dura 3 mesi per dire ma almeno faccio capire ai miei che non mi giro i pollici...però il problema è ke mettermi in cerca di gente online che prima ti dice in un modo e poi vuole solo spompinarti non ne ho...ce a me non so se si è capito ma mi da ai nervi l'idea di essere tr-------- da gente che nemmeno conosco...alla fine non è l'essere gay che mi porta a pensare questo xke cmq c'è l'etero ke si fidanza e si lascia e poi si rifidanza e c'è quello che tromba ogni venerdi sera con una diversa...ecco fossi stato etero sarei stato come il primo ma siccome sono gay questo tipo di discorso non lo posso fare punto primo perchè siamo relativamente in pochi e secondo tra questi pochi solo la minoranza la pensa come me (almeno nel range 16-24 anni)...

Link to comment
Share on other sites

online ci sono persone come te che cercano le tue stesse cose. Basta una descrizione chiara ed efficace di cosa vuoi e un minimo di intuito per riconoscere chi non fa per te. É semplice. Al massimo dopo un incontro al bar torni a casa come ci sei partito, oppure fai una buona conoscenza. Nulla da perdere :)

Link to comment
Share on other sites

online ci sono persone come te che cercano le tue stesse cose. Basta una descrizione chiara ed efficace di cosa vuoi e un minimo di intuito per riconoscere chi non fa per te. É semplice. Al massimo dopo un incontro al bar torni a casa come ci sei partito, oppure fai una buona conoscenza. Nulla da perdere :)

 

pensavo anch'io che fosse così e alla fine mi rendo conto che comunque l'unico mezzo è questo però mi distrugge l'idea di questo tipo di roba...mi deprime perchè mi sembra tutto così irreale e "forzato"

Link to comment
Share on other sites

Ringrazia dio (un dio a caso) che esiste "questo tipo di roba" pensa che i gay di 20 anni fa non avevano manco quello, e molti rimanevano isolati.

Internet è solo uno strumento, sta a te usarlo secondo il tuo metodo, ci sono anche i locali gay, ma se pensi che internet è irreale e forzato forse penserai che sono dei ghetti.

Riguardo il trovare una relazione stabile credo sia la prima cosa che si vuole quando si è giovani (non è che scatta il giorno del compimento del trentesimo anno di età)

il desiderio di un gay di essere uguale agli etero che "prima o poi mettono la testa a posto e si sposano" fa scattare la paura che ci venga tolta la possibilità di amare, e la continua ricerca della grande storia.

Fare CO solo dopo aver trovato un fidanzato stabile sinceramente mi sembra una cavolata, basta che non dici al tuo candidato fidanzato che vuoi stare insieme a lui solo per far felici i tuoi genitori e perché così puoi fare CO altrimenti scapperà a gambe levate.

Link to comment
Share on other sites

Ringrazia dio (un dio a caso) che esiste "questo tipo di roba" pensa che i gay di 20 anni fa non avevano manco quello, e molti rimanevano isolati.

Internet è solo uno strumento, sta a te usarlo secondo il tuo metodo, ci sono anche i locali gay, ma se pensi che internet è irreale e forzato forse penserai che sono dei ghetti.

Riguardo il trovare una relazione stabile credo sia la prima cosa che si vuole quando si è giovani (non è che scatta il giorno del compimento del trentesimo anno di età)

il desiderio di un gay di essere uguale agli etero che "prima o poi mettono la testa a posto e si sposano" fa scattare la paura che ci venga tolta la possibilità di amare, e la continua ricerca della grande storia.

Fare CO solo dopo aver trovato un fidanzato stabile sinceramente mi sembra una cavolata, basta che non dici al tuo candidato fidanzato che vuoi stare insieme a lui solo per far felici i tuoi genitori e perché così puoi fare CO altrimenti scapperà a gambe levate.

 

Lo so che le chat sono uno strumento fondamentale ma per quanto abbia provato a farne buon uso non mi è mai andata bene.

 

Riguardo al trentesimo anno d'età la mia era una comparazione caricaturale e forzata tra i bisogni sessuali di un ragazzo di 20 anni e quelli affettivi di uno di trenta, poi certo ci sono tutte le varie sfumature e la mia era solo una pura tipizzazione dei casi che non rispecchia ne la realtà ne il mio punto di vista.

 

Tornando al discorso del "ragazzo stabile", questa mia necessità che sto manifestando ultimamente non è il quid che finalizza il CO con i miei genitori.

L'uno non è in funzione dell'altro, ma mi sono reso conto che l'uno è conseguenza dell'altro. Per cui la mia ricerca di un fidanzato (e quindi della felicità) non è finalizzata al coming out in sè ma ad una finalità intrinseca che è quella di vivere una normalità gay. Una volta raggiunto questo stato di cose sarei pronto per un CO familiare. Sembra una pippa bella e buona lo so ma che ci posso fare.

Link to comment
Share on other sites

Se la metti in quest'ottica fai bene a fare CO solo quando sei completamente convinto, deciso e maturo da affrontare le possibili conseguenze. In bocca al lupo!

Link to comment
Share on other sites

  • 2 months later...
Survivor92

Aggiorno il topic: ho deciso che dirò ai miei che sono gay ma solo per chiedergli di affittarmi un monolocale.

Edited by Survivor92
Link to comment
Share on other sites

Ma che complicato che sei!

 

Io direi di dirglielo semplicemente, poi quel che viene viene. La persona della tua vita possibilmente la trovi domani, possibilmente tra sei mesi, possibilmente tra dieci anni, non lo puoi mica sapere. E poi potrebbe accadere che la trovi, fai CO, e poi con quella persona ti lasci, e a quel punto cosa avrai concluso?

 

Se senti il bisogno di dirlo dillo e basta, soprattutto tu che puoi farlo senza venire discriminato, cosa che non in tutte le famiglie capita.

Link to comment
Share on other sites

Survivor92

La persona della tua vita possibilmente la trovi domani, possibilmente tra sei mesi, possibilmente tra dieci anni, non lo puoi mica sapere.

 

nel dubbio facciamo per la prima possibilità :grin:

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

×
×
  • Create New...