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Aggressione ad una trans in pieno centro a Catania


gaiovalerio

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Ennesima aggressione ad un trans in pieno centro storico. E' accaduto la sera di San Valentino, ma la notizia è trapelato soltanto adesso. La cosa che mi lascia esterrefatto è che tutto si è svolto a Catania, città, come ho potuto constatare, molto aperta e accogliente nei confronti dei gay. Il tutto si sarebbe svolto nell'indifferenza generale.

Di seguito il link con la notizia.

http://catania.blogsicilia.it/omfobia-trans-aggredito-a-calci-e-pugni-in-un-pub-a-catania/78111/

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che bello schifo eh che i presenti non abbiano fatto nulla e non abbiano neanche avuto il cuore di chiamare l'ambulanza.

Davvero degli schifosi. Io spero che Michelle denunci al più presto i suoi aggressori. Sempre che possa farlo...questo non l'ho ancora capito

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Questo perchè in questa città convivono, ahimè, due realtà: quella liberale e leggittimante e quella chiusa e razzista, omofoba.

Catania è una città complicata. In 20 anni ha stravolto la sua faccia, è diventata una città più sicura, pulitissima, completamente multirazziale ma paga ancora i decenni di povertà e limitatezza culturale che proviene dalla zona a sud.

Ci si ritrova allora a vedere un ragazzo cavernicolo con la mazza in mano quasi animalesco nei modi e un ragazzo educato, comprensivo, mentalmente e culturalmente avanti coi tempi nello stesso bar.

La fortuna di questa città è il numero. La proporzione è 1 su 100.

 

Ad ogni modo non credo affatto a quello che viene descritto come contesto. Si può dire di qualunque città ma non di Catania che la gente rimanga a guardare.

Ho visto CON I MIEI OCCHI la gente ribellarsi agli scippi, mettere in fuga gente che tentava una rapina. I catanesi sono persone cresciute per sopravvivere. Se vedono una rissa si ci buttano in mezzo.

Ahimè, quando però entra in gioco la giustizia, quegli stessi catanesi hanno coniato il detto: Iu, non sacciu nenti (io non ne so nulla).

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La notizia mi ha lasciato schifato! Tra l'altro in un blog gay avevo letto che gli aggressori fossero circa una decina. Cioè 10! Contro una sola persona? Ma quanto schifo mi fanno! Ma come spesso accade, gli daranno una piccolissima pena e poi di nuovo tutti liberi di fare ciò che vogliono!

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Se è la stessa persona di un altro articolo che avevo letto, allora si, era unA trans.

 

Anche perchè diciamocelo, i trans FtM sono meno visibili, quindi era improbabile fosse un ftm... in questo senso sono anche più protetti da queste aggressioni :-/

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l'ho letto ora...spaventoso. 10 persone contro una...ma non si vergognano? che codardi...

concordo con araas c'è un'ignoranza tremenda da parte dei giornalisti (che dovrebbero fare qualche corso di aggiornamento e anche umano) sul genere con cui si rivolgono alla persona in questione.

"insulti riferiti in base al suo orientamento sessuale"....magari identità di genere!

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UnA trans; al femminile, per Dio!

Chiedo umilmente perdono per il mio pressappochismo nell'aver concordato articolo e sostantivo al maschile. In futuro cercherò di essere più preciso. Credo tuttavia che il rispetto per l'identità sessuale di una persona vada ben al di là di una sua più o meno corretta definizione. Conosco gente che ipocritamente ama definire le persone con disabilità diversabili o diversamente abili, salvo poi avere nei confronti delle stesse atteggiamenti di chiusura totale.

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UnA trans; al femminile, per Dio!

 

Giuro che mi viene da vomitare ogni volta che leggo delle transessuali al maschile. E' un errore pazzesco, ma se proprio sono incerti se usare il maschile il femminile che almeno si informino invece di continuare a sparare queste castronerie. Usare il maschile quando si parla di transessuali MtF è una discriminazione allo stesso livello di ridurle in sangue in mezzo ad una strada, è solo il passo precedente.

 

Chiedo cortesemente ad un moderatore di cambiare il titolo del topic.

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Usare il maschile quando si parla di transessuali MtF è una discriminazione allo stesso livello di ridurle in sangue in mezzo ad una strada, è solo il passo precedente.

 

Chiedo cortesemente ad un moderatore di cambiare il titolo del topic.

Va bene, ho sbagliato. Se sapessi come si fa, io stesso cambierei titolo al topic. Non mi sento comunque minimante allo stesso livello di chi ha pestato a sangue la persona di cui parla l'articolo. Puoi attaccarmi sul piano del corretto uso della lingua nel caso specifico, non su quello della mia sensibilità nei confronti delle trans, visto che anche io, in quanto gay, vado soggetto a delle discriminazioni.

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Usare il maschile quando si parla di transessuali MtF è una discriminazione allo stesso livello di ridurle in sangue in mezzo ad una strada, è solo il passo precedente.

Chiedo cortesemente ad un moderatore di cambiare il titolo del topic.

 

No adesso non esageriamo però..

Capisco che la cosa tocchi sensibilmente e che ci siano dei motivi per storcere il naso ma non si può certo dire che non conoscere certi particolari sia un passo precedente al pestaggio.

Se mia madre dovesse spiegarmelo parlerebbe con i soli mezzi che conosce e di sicuro non sarebbe in grado di alzare un solo dito per non dire che non avrebbe nemmeno cosa dire contro.

 

Ora non scambiamo la disinformazione involontaria, l'ignoranza di certe realtà a volte troppo lontane e piccole per cattive intenzioni eh.

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L'ignoranza porta alla paura, la paura porta alla discriminazione, la discriminazione porta alla violenza. Non ho detto che tutti coloro che usano il maschile per parlare di transessuali MtF sono dei potenziali serial killer, ho detto che la discriminazione che gli viene fatta usando i termini non appropriati non fa che aumentare il livello di ignoranza che la popolazione ha nei loro confronti. Questa è vera e propria disinformazione e mi sembra assurdo che un giornale parli di un evento in maniera disinformata.

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Ok, momento!

La tua rabbia è leggittima ma nnamose piano un pochetto.

 

Il passo precedente significa che dopo 1 c'è 2. Ora parli di Ignoranza verso Paura verso Discriminazione Verso Violenza. Di passi ce ne sono parecchi. Si può essere ignoranti senza essere tutto il resto. A questo punto tocca a te farci comprendere l'esatto punto di vista delle cose.

 

Partire con certe affermazioni lascia te nella rabbia e noi nell'ignoranza.. e cominceremo ad avere paura.. che porta a.. che porta..

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Io invece sono d'accordo con Alex... ovviamente nel mio intervento io mi riferivo al giornalista e non a Gaiovalerio (può capitare una svista riportando un articolo), da un giornalista è INAMMISSIBILE un'ignoranza del genere. Non c'è da sapere poi chissà che per usare i giusti pronomi, basta vedere con i propri occhi, una persona ha il seno, è vestita da donna, si comporta da donna? Allora è OVVIO che le si parla al femminile, anzi mi sembra addirittura strano, una forzatura, fare diversamente. Come si fa a parlare al maschile a una persona inequivocabilmente femminile? La gente spesso lo fa proprio apposta secondo me.

Lo sa questa gente le lotte e le sofferenze che deve affrontare una persona transessuale per vedere almeno un minimo riconosciuto pubblicamente quello che è? E' come (anzi molto peggio) se voi passaste la vita a fare attivisimo di sinistra (butto a caso eh) e la gente vi considerasse di Forza Nuova.

 

Ovvio che la gravità di ciò che è accaduto a questa ragazza è insindacabile. Strapperei le palle e le farei mangiare alle persone che hanno fatto una cosa del genere. Ciò non toglie che chi continua a parlare al femminile a FtM e al maschile a MtF vada quantomeno EDUCATO.

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Ragazzi, il discorso è semplice:

cercate il nome del giornalista, cercate online la sua email o quella della redazione e scrivetegli.

 

Io diverse volte ho fatto così... non so se quei giornalisti abbiano scritto gli articoli successivi usando i termini giusti, ma comunque delle risposte da parte della redazione le avevo ricevute.

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E cosa ti avevano risposto?

Effettivamente io non l'ho mai fatto, ho sempre pensato che le mail non lo leggessero (mi è capitato di scrivere a redazioni o pubblicare commenti ad articoli per altri motivi, e non ho mai avuto risposte, addirittura spesso non mi hanno pubblicato i commenti)

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Mi aveva risposto il capo della giornalista scusandosi a nome suo e dicendo che le avrebbe rigirato l'email.

 

Ovvio che non tutti i tentativi di protestare vanno a buon fine... ma è sempre meglio che irritarsi e basta :-/

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Lo sa questa gente le lotte e le sofferenze che deve affrontare una persona transessuale per vedere almeno un minimo riconosciuto pubblicamente quello che è?

 

evidentemente no. il problema non se lo pongono minimamente. ma io sono pienamente d'accordo con te, da un giornalista io mi aspetto che sappia scrivere e che sia informato sugli argomenti che tratta altrimenti saremmo davvero tutti bravi a fare i giornalisti. dato che quello che scrive ha un impatto sulla gente che legge, per me sarebbe una grande responsabilità e lo prenderei molto seriamente. evidentemente per loro non è cosi ed è ovvio considerare il sesso biologico di partenza...

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Il passo precedente significa che dopo 1 c'è 2. Ora parli di Ignoranza verso Paura verso Discriminazione Verso Violenza. Di passi ce ne sono parecchi. Si può essere ignoranti senza essere tutto il resto. A questo punto tocca a te farci comprendere l'esatto punto di vista delle cose.

 

 

Si hai ragione, probabilmente nel mio primo post mi sono spiegato male, preso dalla rabbia nel leggere dell'ennesima violenza e dell'ennesimo articolo usato male. Quello che intendevo è che la disinformazione, o chiamiamola ignoranza, porta ad avere paura del "diverso" e che questa paura genera violenza. Ma questo non vale solo per le transessuali, è un discorso molto più vasto, basti pensare a come i giornali impostano la cronaca nera quando ci sono di mezzo immigrati, è a dir poco scandaloso. Questo tipo di disinformazione porta a provare odio verso il prossimo e quindi alla violenza. Spero di essere stato più chiaro ora.

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