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Sfruttati


Paulhowe

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Vi è mai capitato di venire sfruttati facendo leva sul vostro sentimento o sull'infatuazione verso un altro ragazzo?

 

Ieri sera mi sono visto con un caro amico che ora è in crisi

Lui si era sempre vantato del suo fidanzato russo e del grande amore che li legava. Avevo sempre avuto dubbi seri sulla corrispodenza da parte di quel russo. Ricordo che il mio amico si faceva in quattro per lui. Visti, prenotazioni e spese se accollava il mio amico, poi quando il russo scendeva per andare da lui a Cavriago poi spariva per giornate intere , addiritura una volta chiamò da Roma che era senza soldi. Non parliamo poi dei soldi che gli chiede, tanto che "Red" (il soprannome del mio amico) che appena richiesto subito apriva il portafoglio.

Ora sembra che il ragazzo russo abbia trovato un altro uomo, molto più grande di lui e con maggiori disponibiltà del mio amico.

Il mio amico piange ancora e lo rivuole indietro, non si accorge di essere stato spremuto e gettato via.

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Guarda, quello che è successo al tuo amico è orrendo, ma purtroppo credo sia molto frequente, magari non tanto nell'ambito economico quanto per altri fattori.

Per quanto mi riguarda credo che il mio ex, avendo saputo ciò che combinò, mi abbia usato solo per sesso.

Io lo amavo, parecchio anche, ma quando vennero a galla certe cose, non potei fare a meno di pensare che per lui la parola "sentimento" non era inclusa nel vocabolario personale.

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In una parte del mondo in cui si prega per avere qualcuno da amare..

In una parte del mondo in cui si prega per avere qualche soldo..

Diventa facilissimo diventare preda e carnefici di queste situazioni.

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Si si.

Passaggi in macchina, cose offerte quando uscivamo la sera, poi quando si è stufata ha smesso di farsi sentire senza neanche una spiegazione.

 

Cerca di far presente al tuo amico le incoerenze del suo ex russo, partendo magari da episodi singoli... a volte ci vuole del tempo per rendersi conto del quadro della situazione.

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In una parte del mondo in cui si prega per avere qualcuno da amare..

In una parte del mondo in cui si prega per avere qualche soldo..

Diventa facilissimo diventare preda e carnefici di queste situazioni.

 

Eh già :D

Mi piange il cuore a pensare a quel povero ragazzo

costretto nei fatti a prostituirsi persino per un visto

e a quest'altro che sta scoprendo che il denaro era la sua miglior virtù...

 

Io sono da sempre un acceso sostenitore

delle relazioni solo all'interno della propria classe sociale.

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Io sono da sempre un acceso sostenitore

delle relazioni solo all'interno della propria classe sociale.

 

Scusa non ho capito se è una battuta oppure sia qualcosa di serio.

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A volte ci si attaca propio a quelle situazioni che sono sfuggenti e tormentose. Di volere proprio quella persona che ci sta rifiutando e che si concede a tratti. Prova a far riflettere il tuo amico su questo, perché da quello che racconti il suo prossimo ragazzo sarà nuovamente un ragazzo sfuggente e algido. La storia dei soldi secondo me è in secondo piano, e solo un mezzo con cui si instaura un rapporto masochistico. Ma ce ne sono altri 100 modi e tutti in agguato. mettilo in guardia e chiedigli se vuole veramente solo soffrire.

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Io sono da sempre un acceso sostenitore

delle relazioni solo all'interno della propria classe sociale.

 

 

Con le rare eccezioni, sono d'accordo su questo principio..

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Scusa non ho capito se è una battuta oppure sia qualcosa di serio.

 

Nono, ci credo proprio :)

Quando c'è una differenza di classe c'è sempre una situazione di sfruttamento,

- visto che non è mai il ricco ad adeguarsi allo stile di vita del povero, ma sempre viceversa -

che verrà ovviamente rinfacciata alla fine della storia

o perlomeno immaginata dagli amici del benestante.

 

Quindi il povero verrà sempre additato come "sfruttatore"

- dietro le spalle durante la relazione, dagli amici dell'altro,

e in faccia se mai osasse lasciare il ricco per un altro -

 

Non vale proprio la pena esporsi a questa umiliazione.

Cosa credi che pensino le sorellastre e gli amici del Principe, di Cenerentola?

E cosa credi che dirà il Principe se Cenerentola dovesse innamorarsi di un altro?

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Vi è mai capitato di venire sfruttati facendo leva sul vostro sentimento o sull'infatuazione verso un altro ragazzo?

 

no perchè fortunatamente sono di mia natura diffidente a prescindere se il ragazzo mi piace o meno :)

 

il tuo amico ha ricevuto quello che si meritava, ha sbagliato a spingersi fino a cosi per un ragazzo, sacrificarsi si, ma da solo è da sciocco. Spero che ora abbia capito!

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Almadel ravvedo nelle tue parole la classica invidia negativa del successo e della ricchezza.

Non sto ad elencare i molteplici esempi che ho quotidianamente sotto gli occhi, ma solamente quelli che ho vissuto in prima persona, essendo stato sia con persone molto più ricche della mia figlia che con persone provenienti da quella che Marx definirebbe erroneamente classe proletaria.

Quando ho avuto modo di stare con persone più abbienti di me personalmente non ho mai trovato questo problema, anche perchè essendo io un ragazzo con una dignità non ho mai permesso che ciò succedesse, e pur essendo una persona che crede nelle accortezze di certe situazioni sono sempre distribuite equamente da ambo le parti. Ti assicuro che a termine della storia il fattore economico non è mai entrato in alcuna maniera.

Quando viceversa sono stato io ad avere una posizione economica privilegiata l'offrire qualcosa o fare un regalo non esattamente proporzionato a quello ricevuto non è mai stato vissuto come un dramma, anche perchè sono la classica persona che preferisce offrire che ricevere, e con gli amici ad esempio se si esce si fa alla romana oppure si paga a turno, senza stare a considerare se uno alla fine va in credito o in debito. Anche in queste situazioni ti assicuro che a fine storia non c'è stato alcun problema sotto questo punto di vista.

Se si ha la disponibilità di poter offrire qualcosa questa deve essere vissuta senza alcuna malizia, e se così viene fatta stai certo che esistono problemi come quelli che tu hai immaginato.

 

Poi veramente pensare ancora alla rigidità dei rapporti all'interno delle classi sociali va veramente diciassettesimo secolo, ma soprattutto immaginare di condurre una relazione basandola sullo sfruttamento di uno dei due soggetti vuol dire parlare di un qualcosa di ben diverso da una relazione sentimentale.

Io personalmente sono sempre in imbarazzo quando ricevo qualcosa ma non per qualche assurda soggezione di carattere economico, sociale o di qualsivoglia ragione, per di più non si dovrebbero avere di questi problemi quando si sta insieme con una persona che si ama o con la quale si pensa di avere un futuro.

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Questo perchè, Frollo, probabilmente, come tu sostieni qui:

 

essendo stato sia con persone molto più ricche della mia famiglia che con persone provenienti da quella che Marx definirebbe erroneamente classe proletaria.

 

Non hai vissuto realmente la dinamica di cui stiamo discutendo.

 

Sei abbastanza ricco da non avere disagi con i ricchi e non lo sei troppo per stare con i poveri..

 

Inoltre

 

Almadel ravvedo nelle tue parole la classica invidia negativa del successo e della ricchezza.

 

A mio avviso Alma è abbastanza bravo da mostrare le proprie castronerie senza farle ravvedere.. quindi in questo caso, direi che sei proprio fuori rotta..

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privateuniverse

Sì, si può essere sfruttati in molti modi e a me è capitato spesso di sentirmi sfruttato (e, probabilmente, di sfruttare anche, a mia volta).

 

Credo che, per evitare questo, ci siano due segreti.

 

Il primo è fare le cose senza aspettarsi una contropartita. Voglio fare un favore a X per l'affetto che porto? Allora lo faccio, indipendentemente dalla reazione di X.

 

Il secondo è guardare le cose in faccia, per come sono e non per come vorremmo che fossero, e avere il coraggio di dire di no quando siamo convinti che qualcuno si stia approfittando di noi, anche se gli vogliamo bene. X mi chiede favori solo perché sa che gli/le sono affezionato? Allora non glielo faccio.

 

Perché un conto è fare le cose gratuitamente, e questo non è affatto negativo; un altro è accettare di passare da fessi. Non pretendo che tu mi voglia bene (come amico/a o come amante, non importa) solo perché ti faccio dei favori, ma questo non ti autorizza neanche a sputarmi in faccia o a trattarmi come se fossi il tuo zerbino.

 

Tra l'altro, dire di no (e spiegare perché si dice di no, senza acrimonia) è un'ottima controprova. Se X ci cerca anche dopo che gli abbiamo detto di no, e non per tornare a chiederci qualcosa, vuol dire che non stava facendo finta di interessarsi a noi solo per avere qualcosa in cambio, ma che ci chiedeva qualcosa solo perché, in una posizione di debolezza, aveva bisogno di aiuto e l'aiuto si chiede a chi, volendoci bene, può e vuole darcelo, non a coloro cui di noi non importa nulla.

 

Il mio amico piange ancora e lo rivuole indietro, non si accorge di essere stato spremuto e gettato via.

 

Oppure se ne accorge ma si rifiuta di ammetterlo, magari perché pensa di non meritarsi la possibilità di piacere a qualcuno solo per quel che è, e non grazie ai favori che gli fa.

Il che, da un certo punto di vista, è ancora più triste.

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visto che non è mai il ricco ad adeguarsi allo stile di vita del povero, ma sempre viceversa

 

Personalmente mi è capitato più volte, e ti posso dire che non è affatto così.

 

Almadel ravvedo nelle tue parole la classica invidia negativa del successo e della ricchezza.

 

Esattamente, o meglio più che invidia io direi "senso di inadeguatezza".

Per il resto sono d'accordo con Frollo.

 

Sei abbastanza ricco da non avere disagi con i ricchi e non lo sei troppo per stare con i poveri..

 

Questa frase, da sola, non smentisce quello che ha detto Almadel? :)

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Aquarivs ma il disagio non è qualcosa che nasce dal reddito(nel mio caso quello dei miei genitori), tra l'altro imparagonabile il mio a quello di alcune persone con cui sono stato, per di più aristocratici se vogliamo metterci il rincaro, ma da una personale inadeguatezza che usa il denaro o lo status sociale come metro di misura, ma le persone non sono ne i loro soldi, ne le loro cariche ne i propri oggetti.

Io posso sentirmi fuori luogo con alcune persone perchè non ho affinità con esse, posso trovarmi bene con qualcuno perchè degno di stima o male perchè persona pessima, ma l'avere nel portafoglio dieci o cento euro non può in alcun modo essere fattore problematico, soprattutto non è ammissibile in un rapporto di coppia.

La questione poi è diversa se consideriamo il caso presentato da Paul, che mi sembra si parli di una ragazzo alla ricerca di "danaro facile", e l'affermazione classista di Almadel, che tra l'altro non tiene in considerazione del fattore chiave che è la persona, preferendo i suppellettili che circondano la stessa.

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Nel tuo caso sei stato tu a fare la differenza.. no?

Ovviamente mi tengo lontano dai classismi di Almadel, ma in questo caso si parla di "bisogni" che immancabilmente feriranno e deluderanno alla fine. Quando c'è uno sbilancio eccessivo, cultura, soldi, potere, status sociale è facilissimo che queste situazioni si presentino come il sole al mattino..

E il cuore dell'essere umano è corruttibile..

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Beh, ma un conto è sapere che intercorre una differenza di reddito, come ne intercorreva una di altezza ad esempio, un conto è soffrirla. Personalmente vengo attratto da perone che presentano una certa intelligenza e una certa integrità, se una persona si comportasse così con me è evidente che mi sia sbagliato sul suo conto, e quindi tanto meglio essersene liberati. Giuro un discorso simile neanche sarei lontanamente in grado di concepirlo, si giudica e ci si innamora della persona non del suo potere e dei suoi soldi, ovvio che se si è attratti da persone che usano influenza e danaro per ostentazione e per legare le persone a se è facile aspettarsi un simile esito, ma onestamente a questo punto mi verrebbe da dire che l'errore sta in chi ha scelto una simile persona.

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Sono d'accordo. Le possibilità che su due, entrambi siano in grado di saper gestire queste differenze è molto rara. Non metto in dubbio che tu possa e con una certa naturalezza ma in una coppia non ci sei solo tu, e non siete spesso nemmeno in due. Neanche il mio ex soffriva delle nostre differenze economiche, ma ne soffriva la madre che, un passo alla volta, ha cresciuto un figlio troppo legato al lavoro, al successo e alla fama e al mantenimento di una classe sociale agiata. Ovviamente questo ci ha allontanati perchè io sono uno spirito libero poco interessato al denaro o a come spenderlo nè tantomeno alle forme o alle classi. Eravamo una coppia lo siamo stati per tanto tempo eppure è successo.

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a un mio amico capito' con un tizio romeno che gli fotte' un bel po' di soldi :s

bisogna anche dire poi che bisogna avere la tendenza a farsi sfruttare

perche' di solito gente che avverte e mette lucette di allarme ce ne'

ma sta gente mica ascolta lol

 

o almeno io penso che vogliano convincersi di non aver tra le mani una marchetta

finche' la cosa non e' cosi catastroficamente evidente :shocked:

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Mi è sfuggito qualche passaggio...

 

In una relazione è ovvio che "se ti ritrovi senza soldi a Roma"

o hai bisogno che qualcuno "ti dia una mano per un visto";

ti aspetti che lo faccia il tuo ragazzo, no?

 

Solo che se i favori economici vanno sempre da una parte sola,

quando la relazione finisce è probabile che il ricco lo rinfacci

e - mentre procede - che gli amici del ricco malignino...

 

Sono felice che a voi non sia mai capitato,

ma io l'ho visto succedere tantissime volte.

 

E succede più di frequente con i soldi

rispetto che con altre risorse.

Di solito il partner con più forza fisica non rinfaccia mai

il fatto di essere sfruttato per spostare mobili;

quello più colto o intelligente non rinfaccia di aver consigliato libri.

Né ho mai visto "invidie" da parte degli amici...

 

Quando si è dentro una relazione dispari

non ci si rende conto di questi problemi.

Di solito la meschinità emerge quando si è fuori.

Con "fuori" intendo gli amici (come Paulhowe) o al termine della relazione.

 

Intendo dire che "finché c'è l'Amore e finché ci si confronta a due"

la differenza di classe non è affatto un problema.

Lo diventa agli occhi della famiglia/società/amici che ci guardano dall'esterno

e lo diventerà probabilmente quando la relazione è finita.

"Per ogni Red e il Russo" c'è sempre un Paulhowe,

che poi rimane amico del Red, quando si lascia col Russo."

 

Nel mondo ci sono sempre state le Puttane e i Puttanieri,

per un certo periodo hanno addirittura guidato questo Paese.

Dovrei essere invidioso di certa gente?

 

L'Amore da Fiaba tra il Principe e Cenerentola è raro,

ma il mio preferito rimane quello tra Cenerentola e il Netturbino.

La mia "Cenerentola" si rifiuta di andare a una festa ad Arcore

e va il sabato sera in un Centro Sociale, con un senegalese.

:)

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Almadel ripeto che dipende dall'intelligenza delle persone, sia per il mentre che per il dopo, poi a me è capitato anche di sentire commenti maligni da parte delle parte economicamente più debole, e suoi gregari, o peggio ancora le persone che continuano con l'eterno vittimismo che loro "non hanno i soldi", terribile, ma purtroppo la stupidità è spartita equamente in ogni "classe sociale".

 

L'Amore da Fiaba tra il Principe e Cenerentola è raro,

ma il mio preferito rimane quello tra Cenerentola e il Netturbino.

La mia "Cenerentola" si rifiuta di andare a una festa ad Arcore

e va il sabato sera in un Centro Sociale, con un senegalese.

:)

Buongiorno tristezza un bel centro sociale, sei irrimediabilmente comunista(-:

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a me è capitato anche di sentire commenti maligni da parte delle parte economicamente più debole, e suoi gregari, o peggio ancora le persone che continuano con l'eterno vittimismo che loro "non hanno i soldi", terribile, ma purtroppo la stupidità è spartita equamente in ogni "classe sociale".

 

Quoto quoto quoto.

 

Buongiorno tristezza un bel centro sociale

 

Straquoto.

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Oh, che ci posso fare se ho questo immaginario? :)

 

E' chiaro che la spartizione della stupidità è equa:

non metto che siano tutti più o meno propensi all'arroganza o al vittimismo.

Però pare che tu mi stia dando ragione...

 

Io dico solo che la differenza di classe in una relazione

tira fuori i lati peggiori di noi: sia nei poveri che nei ricchi.

O nei nostri amici o nelle nostre famiglie...

 

Pretendere che l'operaia metalmeccanica o il disoccupato russo

non si lamenti per le condizioni di lavoro o per la mancanza di soldi

con il figlio di Marchionne è perlomeno utopistico.

Credere che non si instauri da subito un rapporto di dipendenza economico

è invece perlomeno fantascientifico :)

 

E nel momento in cui esiste un rapporto di dipendenza

una relazione non può mai dirsi sana.

Riuscirà l'ex operaia metalmeccanica a lasciare il figlio di Marchionne

per mettersi insieme al disoccupato russo; e a tornare in fabbrica per mantenerlo?

Non credo: lo stile di vita alto è la droga più potente che esiste.

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privateuniverse

La discussione sta cominciando a vertere sui pro e contro di relazioni tra persone di classi sociali diverse.

 

Ovviamente una discussione, una volta avviata, si evolve da sé; ma a me, personalmente, interesserebbe di più indagare le dinamiche di sfruttamento che s'instaurano in un rapporto

 

Lo sfruttamento non è necessariamente di tipo finanziario. Sicuramente qualcuno ricorderà il film di Frears "Prick up your ears". In quel caso, uno dei partner si sentiva sfruttato perché riteneva di avere il merito di aver iniziato alla letteratura l'altro, che poi, proprio grazie alla letteratura, aveva avuto successo (sociale, professionale e sessuale).

 

Questo per fare un esempio di sfruttamento, reale o immaginario, che non aveva a che fare con il denaro, ma con il dislivello culturale.

Si può essere sfruttati per tante cose: per il denaro, per la posizione sociale, per la posizione professionale, per la cultura, per le amicizie, anche soltanto per il sesso.

 

Ma, nei casi in cui lo sfruttamente è stato sperimentato personalmente, cosa ha indotto a lasciarsi sfruttare? E, magari, a desiderare di continuare ad esserlo, pur essendo palese, come nel caso descritto da Paulhowe all'inizio della discussione, che l'unico motivo che al partner di noi non importava niente?

 

E ci saranno stati dei casi in cui siamo stati noi a sfruttare qualcun altro, no? Oppure noi siamo sempre le vittime, e i carnefici sono sempre gli altri?

 

Insomma, a me piacerebbe che si parlasse di stati d'animo, invece di argomentare sulle condizioni che, in astratto, favoriscono o impediscono uno sfruttamento.

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Per rispondere alla domanda iniziale,

be, per un pochino ho pensato che un mio ex mi sfruttasse per continuare a far sesso.

 

Comunque, la cosa per parecchio tempo è andata bene anche a me,

me la facevo andar bene diciamo...mi son reso conto comunque che, per stare bene io,

non potevo aggirare questa cosa.

Avrei fatto davvero fatica a rifiutarlo e basta.

e me ne sarei pentito.

 

Quindi dopo molto tempo e molta pazienza

siamo riusciti a basare il rapporto più sulla confidenza, la simpatia,

che sul sesso...e così va meglio.

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C'è gente che ama relazioni masochiste come quelle del topic?Mi correggo, cosa spinge questa gente a chiudere gli occhi?Alla fine dei giochi comunque penso che il prezzo lo paga più lo sfruttatore che chi viene sfruttato, visto che quest'ultimo almeno è contento mentre lo sfruttatore pur di arrivare al suo obiettivo conduce una vita infelice. Che senso ha ottenere un visto, soldi se poi sei "costretto" a stare con una persona che non ti piace e devi sopportare per convenienza?E' logico secondo me che alla fine ci perde nettamente lo pseudo-sfruttatore, troppo inconsapevole o troppo stupido sentimentalmente nel buttare all'aria la sua felicità.

 

Per quanto riguarda la riflessione di Almadel, dello stile di vita alto sinceramente non potrebbe fregarmene di meno, sin da piccolo sono stato cresciuto col famoso motto che "i soldi non fanno la felicità" e mi è stato insegnato il valore del denaro non solo nel senso di non sprecarlo, ma anche nel senso di spenderlo quando è possibile visto che come diceva qualcuno "da morto non te ne fai nulla dei soldi messi sotto il materasso". Per me il super riccone e il ragazzo che non riesce ad arrivare a fine mese e fa orari massacranti stanno sullo stesso piano, li eviterei come la peste! Teoricamente il ragazzo che non arriva a fine mese non avrebbe nulla di male, in realtà purtroppo sulla mia pelle ho capito che è meglio scapparne a gambe levate visto che tendono a farti pesare la loro condizione economica. Non faccio certo tutta un'erba un fascio di tutta la categoria, ma le mie esperienze sono state molto negative: vittimismo, impossibilità di fare molte cose nel tempo libero, nervosismi, pesantezza eccessiva, orgoglio, drammi inutili. Il denaro non è importante, ma un minimo per vivere devi averlo, dopo una settimana a rompersi la schiena a lavorare l'ultima cosa che vorrei trovarmi è un fidanzato squattrinato che si lamenta di quanto è stanco, che pensa di lavorare più di me e per orgoglio non si fa offrire la pizza nè accetta di andare a svagarci fuori. E svagarsi fuori e mangiarti una pizza puoi farlo anche con pochi soldi.

 

Poi vabbè una categoria che non sopporto proprio sono gli spilorci, ovvero chi guadagna modestamente (o anche di più), ma è incapace di godersi i soldi e offrire agli altri. Ma quello è un altro discorso, mai stato con uno spilorcio per me quella è una categoria proprio off-limits!:D

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Premetto che questa strana convergenza tra me ed Altair inizia seriamente a preoccuparmi^^.

 

 

Però pare che tu mi stia dando ragione...

Almadel tu stai osservando il dito che indica la Luna e non la Luna stessa, il discrimine non sono le differenze sul conto in banca ma la stupidità delle persone, infatti qualora non ci fosse la ricchezza da poter utilizzare come ricatto, la persona poco intelligente userebbe motivazioni stravaganti come la disponibilità, il maggior amore o idiozie simili che chiunque avrà sentito in vita sua(magari qualcuno le anche utilizzate).

Inoltre oltre all'intelligenza di chi a maggiore disponibilità nel non farla pesare, anche in maniera involontaria, ci vuole anche la dignità dell'altra parte nel non diventare dipendente dei soldi altrui, io personalmente faccio fatica ad accettare la comunione dei beni all'interno di un matrimonio.

Quella sullo stile di vita alto non la commento, ti dico solo di andare a leggerti la vita del fondatore dell'Ikea.

 

 

 

Oh, che ci posso fare se ho questo immaginario? :)

Niente l'unico che potrebbe obbiettare qualcosa è il tuo fidanzato.

Personalmente ad una scena tipo

"Stasera cenetta romantica amore"

"Dove mi porti di bello?"

"Alla festa dell'unità"

Potrei avere un crollo emotivo, per quanto io sia stato un grande frequentatore di feste dell'unità.

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