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[Chiesa] Ritorna la Caccia alle streghe?


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[Modbreak=NorwegianWood]Ho aggiunto al titolo la specificazione Chiesa tra parentesi quadre, in modo che sia immediatamente inquadrabile come argomento. Segnalo inoltre che l'articolo, almeno seguendo il link riportato, al momento non è leggibile. Spero di riuscire a recuperarlo. :D[/Modbreak]In relazione all'articolo nella home del forum...cosa ne pensate di questa decisione della chiesa?Il mio giudizio l'avete letto...ora tocca a voi! >_>

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ho trattato questo argomento di recente su un altro forum e personalmente ritengo che la decisione della Chiesa sia, per una volta, giusta e in linea con ciò che da sempre predica.

 

Queste cose sono state già dette sul vecchio forum, in altre discussioni e in un'altra forma, ma sono più che contenta di ripeterle qui: non mi sorprende che la Chiesa voglia escludere i gay dai propri seminari, mi sorprende molto di più che ci siano gay che vorrebbero entrare nelle fila della Chiesa Cattolica.

 

Come ho già scritto sull'altro forum di cui sopra è come se un nero facesse richiesta di entrare nel Ku Klux Klan. Mi meraviglierebbe più il fatto stesso che lo richieda che se, eventualmente, il KKK accogliesse la sua richiesta!

 

ALmeno per una volta la Chiesa mostra coerenza, qualità che spesso e volentieri le manca.... a Giugno postai un articolo riguardante l'incontro tra il papa e Vendola, il quale aveva ricevuto la comunione... la cosa mi disgustò... perché pur di evitare l'incidente diplomatico, la Chiesa è andata contro a ciò che ha sempre detto e ha comunicato un uomo dichiaratamente gay... ma anche in questo caso do il grosso della colpa a lui, che ha voluto essere comunicato!

 

Inoltre, se per qualcuno non fossero ancora sufficienti gli innumerevoli segni di schifo e ripudio che la Chiesa ci rivolge praticamente ogni settimana, una notizia di risonanza come questa potrebbe essere finalmente la cosa che spingerà un altro po' di gay a distaccarsi da quell'orrenda istituzione.

Che poi non dico si debba diventare atei, solo prendere coscienza che esistono altre religioni (alcune sempre facenti parte del cristianesimo) che li accetterebbero, e invece loro perdono ancora tempo appresso a qualcuno che li vedrebbe volentieri bruciare tra le fiamme infernali, facendo finta di non sapere ciò!

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A mio parere è una decisione molto grave.

Certamente in linea con le ultimissime posizioni delle gerarchie cattoliche, ma non per questo da passare con uno spensierato "vabbè lo dicono da sempre".

Mi sembra che ultimamente si stiano spingendo un po' più in là, sia per la scelta dei modi che per la scelta dei tempi.

 

In primo luogo mi viene da chiedere a cosa si debba questo cambio repentino nella selezione ai seminari. Perchè proprio adesso? Prima i gay non c'erano? Cos'è che ha smosso le acque?

La prima risposta che mi viene in mente (e purtroppo quella che viene in mente a molte persone) è legata agli scandali dei preti pedofili. Che sia una strategia per mostrare che adesso, senza gay, sono risolte anche le molestie ai bambini e la Chiesa è un mondo più sicuro perchè de-omosessualizzato?

 

Secondo: la Chiesa ha sempre parlato "contro" gli omosessuali, ma fino a questo papa si trattava di condannare solo il nostro "atto fisico", e gli scritti che ci condannavano come "disordinati" anche senza praticare sesso erano in netta minoranza (e tra questi ovviamente figurava l'allora cardinale Ratzinger).

Adesso invece, in questi ultimi anni c'è stato un climax ascendente per cui siamo diventati dei "malati" indegni persino di accedere ai seminari della religione che dovrebbe predicare carità e accettazione.

A me sembra gravissimo, e non mi sembra affatto in linea con gli ultimi anni; al contrario, mi sembra una forte discontinuità, in negativo ovviamente!

 

Infine, ha idea la Chiesa di cosa genera questa esclusione sessista dai seminari? I fanatici già ci sono, ed adesso sono legittimati da questa nuova scissione. Potrebbe davvero inaugurare una campagna di caccia alle streghe (solo nel nostro paese, ovviamente!).

E' come se la Chiesa avesse approvato la parte estremista dei suoi seguaci che cerca la nostra CONDANNA. Ormai davvero non c'è più alcuna diplomazia, siamo proprio "minacce da isolare".

 

Ad ogni modo, come sottolineava Sweet, anch'io vedo un aspetto positivo: molto difficilmente altri gay potranno adesso nascondersi tra le fila del "nemico"! >_>

Inoltre, non esistono solo fanatici in quella maledetta istituzione, e come ho letto sui miei giornali schierati, la scelta è abbastanza contestata dalla parte più moderata dei fedeli, e sembra aver suscitato una certa disapprovazione da parte dell'opinione pubblica. La Chiesa torna indietro e la società avanza? Speriamo!

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Come non essere d'accordo con Sweet?

 

Mi chiedo come si fa a credere o a voler far parte di qualcosa ( riferito solo alla chiesa eh. ) che continua a sputarti addosso. Sinceramente ok, la Chiesa con questo "atto incivile" ha dimostrato un altra volta il suo bigottissimo e se vogliamo anche la sua ignoranza ( parlando di omosessualità come deviazione sessuale ).

 

Poi un altra cosa che non capisco è il dare peso all'orientamento sessuale dal momento che nessun prete una volta preso i voti può avere relazioni sessuali. bah.

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ok sweet hai ragione... la kiesa finalmente a fatto qualcosa di nn ipocrita...

 

tanto di cappello...

 

xò siamo passati dall'ipocrisia... ad essere proprio degli stronzi...

 

qui a bergamo mia mamma conosce un prete ke è gay e aiuta tante persone ke nn sanno accettarsi a capire la loro strada con delle sedute di gruppo...

 

mah vallo a capire....

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Come sempre manuela è molto vicina al mio pensiero, tuttavia penso invece che la gravità dei contenuti di questo documento sia proprio nella sua incoerenza rispetto alla figura degli omosessuali all'interno della chiesa.

 

A prescindere dalla personale simpatia o antipatia che ciascuno può provare per questa istituzione, mi chiedo come mai la chiesa invita ad accogliere nella sue comunità gli omosessuali che vogliono rispondere alla prova che dio gli ha affidato, rinunciando all'espressione dell'atto omosessuale, che è quello riconosciuto come "disordinato", e con questo documento esclude proprio quei gay che per vocazione decidono, come gli etero che entrano in seminario, di fare voto di castità.

 

Insomma i gay che non trombano sono buoni come fedeli e non come preti?

 

Papa ratzinger ricorda che la vocazione è un dono e non un diritto. Sono d'accordo e a maggior ragione mi chiedo: chi diamine sei per dire a dio a chi può affidare il dono della vocazione? Perchè la chiesa può licenziare un gay mentre una qualsiasi azienda se solo ci prova finisce sul lastrico per i risarcimenti?

 

Ovviamente non commento i giudizi morali che poi vengono emessi nei nostri confronti espliciti o impliciti che siano, sul nostro equilibrio emotivo, sul fatto che siamo tutti pedofili e compagnia bella.

 

Non trovo ingiusto che un gay voglia fare il prete, o credere e seguire gli insegnamenti della chiesa, non lo trovo impossibile (personalmente lo è, ma concepisco il contrario), trovo solo sconveniente un pregiudizio verso una classe di persone perchè trovo deplorevole una religione che esclude a priori un percorso di fede ad un'intero gruppo, non in base a demeriti personali, ma solo in base a un pregiudizio.

 

E mi rende triste solo per il cattivo esempio che tutto questo da a tutti e che da una religione universale proprio non mi aspetterei.

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E mi rende triste solo per il cattivo esempio che tutto questo da a tutti e che da una religione universale proprio non mi aspetterei.

 

Il cattolicesimo non è una religione universale, come sa qualsiasi studente di antropologia e storia delle religioni. Lo è semmai il cristianesimo.

Il cattolicesimo nasce e si sviluppa come corporazione, diventa col tempo sistema burcratico, si ricicla nella forma della holding.

Il prestigio di una holding si basa anche sulla sua capacità di fare presa sul mercato.

Nessuno compra più polli che non siano italiani: nessuno, al livello empirico, è in grado di verificare la validità dell'etichetta che ' ne accerta la provenienza' ma quell'etichetta aiuta psicologicaente a fare il grande passo dell'acquisto, dell'ingestione e - si spera - della deiezione.

 

La chiesa cattolica conosce benissimo i propri polli: non mi stupisce più di tanto - al contrario di te...- che desideri certificare agli occhi del consumatore la bontà dei suoi capponi..pardon, ministri.

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Sweet sono in parte d'accordo con te...ma il problema sta principalmente non nell'atto dell'ammissione o meno degli omosessuali ai seminari ma, personalmente, in questo:

Se si è arrivati a decidere una cosa di questo tipo, vuol dire che il "problema"(loro) esiste, cioè, ci sono omosessuali che cercano di entrare in seminario, quindi viste le lamentele da parte del clero sulla crisi vocazionale, questo atto è assolutamente controproducente per i loro interessi.

Un'altro problema sta alla base di tutto, ok che è la chiesa, ma cosa servirà per far capire che l'omosessualità nn è una malattia radicata nella mente umana ma una normalissima condizione di esistenza, come appunto la pelle di colore nero o gli occhi verdi(che esempi del cavolo).

Per finire, un omosessuale che vuole diventare prete è ben diverso da un nero che si iscrive al KKK, forse non hai visto al Pride il gruppo degli Omosessuali Cattolici?, non siamo tutti atei e neanche i credenti sono tutti Ratzinger.

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Il problema è che a me i gruppi di gay cattolici proprio non vanno giù, come ho già scritto... invece di "plasmare" la religione cattolica in qualcosa che NON E' (cosa che del resto fanno anche moltissimi etero... quelli che fanno sesso prima del matrimonio, quelli che divorziano, quelli che divorziano e si risposano ecc...), percé non cercare piuttosto una religione preesistente che già accetta i gay?

 

Come a dire: i preti non si possono sposare... se qualche prete volesse sposarsi perché non si converte al protestantesimo, visto che loro lo permettono? No... molto più comodo rimanere all'interno di un'istituzione che non ha nessuna intenzione di aprirsi, anzi che va solo peggiorando!

 

Io francamente ho degli alti ideali di coerenza, per cui un cattolico che "si fa le regole a suo piacimento" (ovvero la QUASI TOTALITA' dei cattolici) è in realtà un cattolico "di comodo", che dà di se stesso una definizione sbagliata e non rispondente alla realtà, appunto "cattolico".

 

Per me è veramente cattolico un esaltato del MOIGE che vorrebbe far causa a qualsiasi cosa turbi il suo piccolo ordine mentale prestabilito, mentre non è cattolica una ragazza che va a messa tutte le settimane però poi fa sesso col suo fidanzato da non sposata.

 

Il cattolicesimo ha delle regole, di cui CHIUNQUE si ricorda quando è il momento di giudicare gli altri, ma MAI quando c'è da giudicare se stessi. Preferisco un integralista che predica MALE e razzola altrettanto MALE, piuttosto che uno qualsiasi che segue questa Chiesa solo perché è quello che gli hanno detto da fare sin da piccolo, ma mai nella vita si è interrogato se per caso non ci fossero alternative a lui più congeniali, invece che continuare a fare il galoppino di un'istituzione che non lo rappresenta nemmeno per metà!

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Caro Sweet, io non sono cattolico, anche perchè sembra che cattolico adesso voglia dire smetter di pensare con la propria testa e dire ai Ruini e ai Ratzinger beeeeene , hai ragiooooneee, come una pecora.

Secondo me però non puoi assimilare il "cattolico" ipocrita che guarda lo sceneggiato di Giovanni Paolo II, va a messa, poi per il resto fa quel cavolo che vuole, con chi sinceramente pensa che la Chiesa Cattolica possa cambiare, lo dice apertamente e se ne assume le responsabilità. Il primo è il solito opportunista senza principi, il secondo una persona dalle sincere convinzioni.

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Guest Lover_Of_Darkness

io quoto totalmente con sweet...

proprio non capisco come certi gay...vogliano far parte di una comunità del genere...proprio non riesco a CAPIRE!!

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Il problema è che a me i gruppi di gay cattolici proprio non vanno giù' date=' come ho già scritto... invece di "plasmare" la religione cattolica in qualcosa che NON E' (cosa che del resto fanno anche moltissimi etero... quelli che fanno sesso prima del matrimonio, quelli che divorziano, quelli che divorziano e si risposano ecc...), percé non cercare piuttosto una religione preesistente che già accetta i gay?

 

Come a dire: i preti non si possono sposare... se qualche prete volesse sposarsi perché non si converte al protestantesimo, visto che loro lo permettono? No... molto più comodo rimanere all'interno di un'istituzione che non ha nessuna intenzione di aprirsi, anzi che va solo peggiorando!

 

Io francamente ho degli alti ideali di coerenza, per cui un cattolico che "si fa le regole a suo piacimento" (ovvero la QUASI TOTALITA' dei cattolici) è in realtà un cattolico "di comodo", che dà di se stesso una definizione sbagliata e non rispondente alla realtà, appunto "cattolico".

 

Per me è veramente cattolico un esaltato del MOIGE che vorrebbe far causa a qualsiasi cosa turbi il suo piccolo ordine mentale prestabilito, mentre non è cattolica una ragazza che va a messa tutte le settimane però poi fa sesso col suo fidanzato da non sposata.

 

Il cattolicesimo ha delle regole, di cui CHIUNQUE si ricorda quando è il momento di giudicare gli altri, ma MAI quando c'è da giudicare se stessi. Preferisco un integralista che predica MALE e razzola altrettanto MALE, piuttosto che uno qualsiasi che segue questa Chiesa solo perché è quello che gli hanno detto da fare sin da piccolo, ma mai nella vita si è interrogato se per caso non ci fossero alternative a lui più congeniali, invece che continuare a fare il galoppino di un'istituzione che non lo rappresenta nemmeno per metà![/quote']

 

Ma Sweet...io sono assolutamente d'accordo con te sul fatto dei cattolici, quello che ho voluto dire col mio articolo è che, forse, la chiesa farebbe bene a dare una rivisitazione alle proprie convinzioni, perchè è proprio Ratzinger che vietando l'uso del preservativo a tutti i cattolici eritrei(se ricordo bene) ha fatto aumentare del 80% la nascita di bambini malati di AIDS.

Certo che nn è facile modernizzarsi, soprattutto con l'orgoglio che ha una Chiesa del genere, ma la cosa che stanno facendo per i seminari mi sembra una presa di posizione palesemente inquisitoria, per essere nel 2005!

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Il problema è che a me i gruppi di gay cattolici proprio non vanno giù' date=' come ho già scritto... invece di "plasmare" la religione cattolica in qualcosa che NON E' (cosa che del resto fanno anche moltissimi etero... quelli che fanno sesso prima del matrimonio, quelli che divorziano, quelli che divorziano e si risposano ecc...), percé non cercare piuttosto una religione preesistente che già accetta i gay?

 

Come a dire: i preti non si possono sposare... se qualche prete volesse sposarsi perché non si converte al protestantesimo, visto che loro lo permettono? No... molto più comodo rimanere all'interno di un'istituzione che non ha nessuna intenzione di aprirsi, anzi che va solo peggiorando!

 

Io francamente ho degli alti ideali di coerenza, per cui un cattolico che "si fa le regole a suo piacimento" (ovvero la QUASI TOTALITA' dei cattolici) è in realtà un cattolico "di comodo", che dà di se stesso una definizione sbagliata e non rispondente alla realtà, appunto "cattolico".

 

Per me è veramente cattolico un esaltato del MOIGE che vorrebbe far causa a qualsiasi cosa turbi il suo piccolo ordine mentale prestabilito, mentre non è cattolica una ragazza che va a messa tutte le settimane però poi fa sesso col suo fidanzato da non sposata.

 

Il cattolicesimo ha delle regole, di cui CHIUNQUE si ricorda quando è il momento di giudicare gli altri, ma MAI quando c'è da giudicare se stessi. Preferisco un integralista che predica MALE e razzola altrettanto MALE, piuttosto che uno qualsiasi che segue questa Chiesa solo perché è quello che gli hanno detto da fare sin da piccolo, ma mai nella vita si è interrogato se per caso non ci fossero alternative a lui più congeniali, invece che continuare a fare il galoppino di un'istituzione che non lo rappresenta nemmeno per metà![/quote']

 

e qui nn sono d' accordo io, o almeno in parte visto ke io ho deciso di credere in dio ma di nn seguire cio ke la kiesa dice, ma da come esponi tu la cosa sembra quasi ke uno si deve scegliere la fede in base a cio ke gli offre e nn in base a cio ke lui sente, mi sembra quasi un supermercato così...uhmm no no la cristianìta viene trpoo al kilo preferisco un etto di buddismo ke viene meno...mi viene in mente un mio amiko ke si è passato un po tutte le religioni finke ha deciso di diventare ateo xke nessuna le piaceva(ed è etero)o un altra persona che konosco ke è diventato buddista solo x ripicca a sua madre.

se io nasco cristiano e sento che la mia fede è rivolta verso dio devo kambiarla xke la chiesa dice no a i gay, io direi ke dovrebbe essere la chiesa a capire che cio ke fa è sbagliato, visto ke un passo della bibbia dice "ama il prossimo tuo kome te stesso" ed il prossimo è kiunque rikko o povero nero o bianko gay o etero...

penso ke Benedetto XVI debba rileggersi alkune parti della bibbia...

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io ho deciso di credere in dio ma di nn seguire cio ke la kiesa dice

E allora non rientri nelle persone che io stavo criticando, se credi in dio, e non nella chiesa, allora non sei cattolico, tantomeno un cattolico di comodo...

 

se io nasco cristiano

Aspetta però... non mi starai mica dicendo che si nasce di una fede piuttosto che di un'altra?

La fede è una cosa che ti inculcano gli altri... se un bambino nascesse isolato da tutto e da tutti non verrebbe mai a sapere che esistono le religioni...

Tu non sei nato cristiano, ti hanno cresciuto cristiano... e ci sono alcune religioni cristiane che hanno un atteggiamento verso i gay diverso dal cattolicesimo... il cattolicesimo penso che sia la ramificazione peggiore, quanto a intransigenza e intolleranza, del cristianesimo... certo, c'è anche l'ortodossia... ma quella non ha la risonanza mondiale (che purtroppo colpisce più di tutti l'Italia) che ha il cattolicesimo...

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se un bambino nascesse isolato da tutto e da tutti non verrebbe mai a sapere che esistono le religioni...

 

Due genitori decisero che il loro figlio potesse fare a meno della religione: non gli parlarono del concetto di Dio, di preghiera, nè tantomento delle religioni esistenti. Felici e soddisfatti, vedevano loro figlio crescere libero di pensiero.

Un giorno il padre lo trovò inginocchiato nel prato davanti a casa. Preoccupato chiese: "Che fai?"

"Prego il Dio Sole" rispose candidamente il ragazzo.......

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se un bambino nascesse isolato da tutto e da tutti non verrebbe mai a sapere che esistono le religioni...

 

Due genitori decisero che il loro figlio potesse fare a meno della religione: non gli parlarono del concetto di Dio' date=' di preghiera, nè tantomento delle religioni esistenti. Felici e soddisfatti, vedevano loro figlio crescere libero di pensiero.

Un giorno il padre lo trovò inginocchiato nel prato davanti a casa. Preoccupato chiese: "Che fai?"

"Prego il Dio Sole" rispose candidamente il ragazzo.......[/quote']

 

 

Questa storia l'ho già sentita moltissimo tempo fa, e se sono vere certe teorie scientifiche, la tendenza a cercare il Trascendente o Dio sarebbe innata nella specie umana. Può darsi...

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Immaginavo ci sarebbero state obiezioni del genere alla mia frase, ma continuo a pensare che un conto è scegliere una religione senza la mediazione di terzi, come il ragazzo del racconto, un altro conto è seguire una religione solo perché è quello che ti hanno detto fin da piccolo, e non avere la serietà di rifletterci su e chiedere se è quella che veramente fa per noi. Credo che molta gente non si allontani dal cattolicesimo per PIGRIZIA, più che per convinzione.

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...proprio non capisco come certi gay...vogliano far parte di una comunità del genere...proprio non riesco a CAPIRE!!

 

io penso che si possa riassumere con una parola:

PAURA

 

gli italiani si sa che sono x la maggior parte superstiziosi no? e la paura è sempre stata L'ARMA della chiesa

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Insomma i gay che non trombano sono buoni come fedeli e non come preti?

 

CENTRO!

 

Perchè la chiesa può licenziare un gay mentre una qualsiasi azienda se solo ci prova finisce sul lastrico per i risarcimenti?

 

La Chiesa non è un'istituzione democratica. Teocratica semmai.

Già la dice lunga il fatto che il Papà vien considerato "Teologicamente infallibile".

Non sarei così bonario con tutte le aziende: la cernita li, laddove fai capire certe cose di te, è all'ingresso. E le scuse da porre a giustificazione di date scelte son tante...

 

Forse questo giro di vite è davvero come suggeriva qualcuno, per mostrare a certi fedeli l'opera di "spedofilizzazione" in corso. Ma potrebbe sussistere un'altra motivazione adducibile: sebbene venga fatto voto di castità quando si entra in seminario, ciononostante in un convento di soli uomini potrebbe essere d'imbarazzo il fatto che qualcuno tra essi, possa farsi strani pensieri o (addirittura!) esprimere considerazioni sui propri "commilitoni"! Bah... Non indurre in tentazione..

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Chiedo scusa se dico cose già dette da altri ma non ho voglia di leggermi tuuuutti i post precedenti.

Per me questa scelta della chiesa di escludere i gay dall'ordinazione è l'ulteriore palesazione del fatto che l'omosessuale è ritenuto un essere umano inferiore. Quantomeno è ritenuto "non in grado di gestire le proprie scelte come tutti gli altri".

Se uno sente una vocazione al sacerdozio, sa bene che questo lo porterà ad una vita di astinenza. Ebbene? Che problema dovrebbe esserci se l'astinenza è verso persone dello stesso sesso oppure no? Se uno non ha una vita sessuale, non ce l'ha e basta. Cosa importa con chi si svolgerebbe questa vita sessuale se di fatto essa non ha luogo per scelta dell'individuo stesso? Il messaggio implicito è dunque che i preti etero sono capaci di dominare i propri impulsi sessuali a differenza di quelli omosx, ovvero che i gay sono confusi e incompleti ecc ecc

 

Cmq io non sono pessimista, anzi, sono convinto che la chiesa cambierà idea anche su di noi, così come ha già fatto, nei secoli, su tante altre cose su cui era palesemente in errore.

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Chiedo scusa se dico cose già dette da altri ma non ho voglia di leggermi tuuuutti i post precedenti.

Per me questa scelta della chiesa di escludere i gay dall'ordinazione è l'ulteriore palesazione del fatto che l'omosessuale è ritenuto un essere umano inferiore. Quantomeno è ritenuto "non in grado di gestire le proprie scelte come tutti gli altri".

Se uno sente una vocazione al sacerdozio' date=' sa bene che questo lo porterà ad una vita di astinenza. Ebbene? Che problema dovrebbe esserci se l'astinenza è verso persone dello stesso sesso oppure no? Se uno non ha una vita sessuale, non ce l'ha e basta. Cosa importa con chi si svolgerebbe questa vita sessuale se di fatto essa non ha luogo per scelta dell'individuo stesso? Il messaggio implicito è dunque che i preti etero sono capaci di dominare i propri impulsi sessuali a differenza di quelli omosx, ovvero che i gay sono confusi e incompleti ecc ecc

 

Cmq io non sono pessimista, anzi, sono convinto che la chiesa cambierà idea anche su di noi, così come ha già fatto, nei secoli, su tante altre cose su cui era palesemente in errore.[/quote']

 

Penso ti sia accorto che la pensi come me! ::):

 

Mi piace il tuo ottimismo :D

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Purtroppo è anche vero che se si vuole davvero cambiare la chiesa l'atteggiamento giusto non è la rottura e l'allontanamento. Ci sono molte personalità storiche che ora la Chiesa stessa chiama Santi, ma che alla loro epoca non erano certo visti di buon occhio dal vaticano (or ora mi vengono in mente San Francesco e San Colombano). Queste persone hano riconosciuto come lamapanti gli errori e le incongruenze negli insegnamenti e nei costumi del clero, eppure non si sono comportati come Martin Lutero. Anzichè allontanarsi e creare una rottura ed una divisione sono rimasti all'interno della chiesa ed hanno lavorato e combattuto per cambiarla con il risultato di migliorarla e renderla + unita.

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alla loro epoca non erano certo visti di buon occhio dal vaticano (or ora mi vengono in mente San Francesco .....

 

- Inizio OT - Ussignur' date=' ma ce la vogliamo leggere una buona volta la vita di S. Francesco? - Fine OT -[/color']

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alla loro epoca non erano certo visti di buon occhio dal vaticano (or ora mi vengono in mente San Francesco .....

 

- Inizio OT - Ussignur' date=' ma ce la vogliamo leggere una buona volta la vita di S. Francesco? - Fine OT -[/color']

 

- Inizio OT -In effetti San Francesco elogiava la natura, e si distaccava dal clero, dalla chiesa corrotta e dal suo insegnamento!..e si era farro prete, fondando il culto francescano per espiare ad un piccolo errore di gioventù!....- Fine OT -

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NorwegianWood

E mi rende triste solo per il cattivo esempio che tutto questo da a tutti e che da una religione universale proprio non mi aspetterei.

 

Il cattolicesimo non è una religione universale' date=' come sa qualsiasi studente di antropologia e storia delle religioni. Lo è semmai il cristianesimo.

Il cattolicesimo nasce e si sviluppa come corporazione, diventa col tempo sistema burcratico, si ricicla nella forma della holding.

Il prestigio di una holding si basa anche sulla sua capacità di fare presa sul mercato.

Nessuno compra più polli che non siano italiani: nessuno, al livello empirico, è in grado di verificare la validità dell'etichetta che ' ne accerta la provenienza' ma quell'etichetta aiuta psicologicaente a fare il grande passo dell'acquisto, dell'ingestione e - si spera - della deiezione.

 

La chiesa cattolica conosce benissimo i propri polli: non mi stupisce più di tanto - al contrario di te...- che desideri certificare agli occhi del consumatore la bontà dei suoi capponi..pardon, ministri.[/quote']

Posso farti un applauso? >_>

 

Ah, giusto per spendere qualche parola mia nel dire cosa ne penso... data la tradizione e i dogmi della Chiesa cattolica, io più che altro mi stupisco che un tale provvedimento giunga solo adesso.

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