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25 anni: crisi di identità


nottelimpida

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nottelimpida

Eccomi qua per raccontarvi la mia storia, la mia parte di me che nessuno conosce. Ho 25 anni e non ho avuto mai una storia e se dico mai significa davvero mai (ci siamo capiti?). Il motivo è dovuto al fatto che non ho mai avuto il bisogno di trovare qualcuno con cui condividere la mia vita. Mi bastavo da solo. Ora qualcosa improvvisamente è cambiato. Sarà che sto avvicinandomi alla laurea e si comincia a pensare seriamente alla vita da grandi a fare bilanci... Nessuno sa dei mie problemi di "identità" sono assolutamente insospettabile, non sono effemminato, moro, occhi verdi, 1.80 m,magro (insomma abbastanza bello), intelligente, colto, mia madre dice che sono un uomo perfetto da sposare e non vede l'ora di avere tanti nipotini; ed io muoio dentro. A 14 anni ho scoperto che mi piacciono i ragazzi, ancora mi ricordo la prima volta che davanti a google ho digitato ragazzi nudi invece che ragazze e del senso di colpa che mi assaliva; pensate che solo l'anno scorso ho avuto il coraggio di collegarmi ad un forum gay non riuscivo proprio a scrivere quelle parole perchè avrebbe significato confrontarsi con un mondo al quale non volevo appartenere. In pratica finora stavo bene con me stesso: nel mondo reale non mi reprimevo in quanto non ero attratto nè da ragazzi nè da ragazze. Perfino il coming out di un mio compagno di classe ai tempi del liceo mi ha lasciato indifferente. Fino a qui sembrerebbe che sia gay ma c'è un'altra parte di me che vuole una famiglia con una bella moglie con dei figli a cui darei tutto l'affetto e l'amore che io non ho mai potuto avere (i miei sono divorziati). Inoltre sono figlio unico e quindi per i miei sarebbe una tragedia se lo sapessero (leggi niente nipoti).

Vorrei qualche consiglio ma soprattutto ho bisogno di confrontarmi con qualcuno di voi perchè ormai non penso ad altro e questo interferisce anche con i miei studi.

Mi scuso per eventuali errori ma è tardi ed ho scritto di getto.

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Il fatto che tu sia conscio che ti piacciono i ragazzi (ideologicamente parlando) mi farebbe pensare che il fatto che tu non abbia vissuto ancora una storia sia da collegare alla tua mancata serenità per via del tuo orientamento sessuale. Diciamo che hai subito una sorta di repressione subconscia che ti ha lasciato indifferente anche di fronte ad un C.O (che solitamente è un evento che ci fa prender confidenza con qualcuno per confrontarsi e perché no, andare oltre).

Tutto il succo della vicenda secondo me sta qui: devi trovare la serenità prima con te stesso, dopodiché potrai aspettartela dagli altri, genitori in primis.

 

Il fatto che tu desideri una famiglia "tradizionale" sei sicuro che non sia un riflesso di quello che vedresti meglio per te, senza che però sia realmente ciò che desideri? Una sorta di idealizzazione mentale di un contesto che sarebbe quello ideale, nel quale tutti ti accoglierebbero e nessuno ti vedrebbe di malocchio.

 

In ogni caso t'invito ad acquisire serenità con te stesso, non c'è niente in te che non vada. Leggi qualche discussione qui, ci sono tantissime persone che hanno i tuoi stessi dubbi e il tuo stesso bisogno di confronto. In bocca al lupo!

 

P.S (Anche mia mamma voleva tanti bei nipotini, l'ho delusa, e se ne è fatta una ragione XD l'amore per un figlio dovrebbe valicare tutto ciò). Ciau!

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nottelimpida

da krypto:

Anche mia mamma voleva tanti bei nipotini, l'ho delusa, e se ne è fatta una ragione XD l'amore per un figlio dovrebbe valicare tutto ciò). Ciau!

quote

 

Sui figli sono irremovibile ne voglio 2 o 3. Non mi so vedere senza figli da crescere e non riesco a capire (anche se ovviamente rispetto) chi non li desidera. Mi piace l'idea di poter trasmettere loro tutto quello che so, di vederli crescere, dire papà, vederli camminare...

Edited by nottelimpida
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Bene, allora l'idea proposta da Altair fa al caso tuo. In Italia si sa che su queste cose si è anni luce indietro, ma è pur sempre fattibile.

(Io ho chiesto se non fosse un'idealizzazione perché parlavi anche di bella moglie, ma se il tutto s'incentra più verso un desiderio paterno, allora puoi fare come t'è stato detto). :D

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Ti capisco pienamente hai scritto esattamente le stesse cose che provo io al riguardo.

 

Credo siano i tipici sintomi da istinto paterno ;)

 

Comunque non temere, la vita ci ha reso le cose più difficili ma non per forza impossibili.

Qui in Italia non abbiamo esempi di famiglie gay ma ci sono paesi dove è quasi la normalità

e i bimbi crescono in modo sano ed equilibrato quanto i loro omologhi con genitori etero.

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nottelimpida

Non vi ho detto una cosa importante... Se penso ad un uomo che mi piace non penso al sesso (ad esempio ora come ora l'idea di fare io del sesso orale mi disgusta..) ma allo stare insieme a letto abbracciati,coccolarci, baciarci. Sono un romanticone non potrei mai fare del sesso con una persona che non conosco bene. Volevo sapere se c'è qui nel forum qualcuno che all'inizio ha provato questa sensazione e se poi il sesso è una conseguenza naturale del sentimento che si prova. Da quello che leggo molti hanno il problema opposto cioè stanno con delle ragazze perchè hanno affettività verso loro ma fanno sesso con dei ragazzi. Che confusione!

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Beh, non a tutti i gay piace fare il sesso orale! :D

 

Così come il tuo essere romanticone non ti rende meno gay... ti rende

semplicemente una persona romantica, nulla di più.

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Ciao nottelimpida,

la confessione che fai è molto intima ma trasmette anche una sorta di ''non ce la faccio più'', come se fossi arrivato a un punto in cui puoi confrontarti solo con te stesso. 7

le cose di cui parli nel primo post (nipoti, bella moglie, famiglia, genitori) sembrano tanto aspettative esterne, aspettative imposte, non per questo meno forti o conformi ai tuoi desideri, ma comunque lontane dal tuo vero Te .

Non dico che sia facile, ma se la felicità sta altrove, devi capire bene di cosa si tratta, fare chiarezza ed esplorarlo, per sentirti appagato. D'altro canto non si può sempre bastare a se stessi, arriva anche un momento in cui ci si vuole sentire ''realizzati'' negli affetti. Potresti parlarne con qualcuno, magari una persona competente in materia, per diramare perplessità e paure...ma è solo uno dei tanti suggerimenti!

Io penso inoltre che in Italia ci siano esempi di famiglie con genitori omosessuali. Certo, non sono la maggioranza e non sono pubblicizzati, ma esistono e hanno spesso testimoniato pubblicamente la loro serenità.

Riguardo al sesso e all'amore, nello specifico, non saprei cosa risponderti esattamente. Sono situazioni soggettive. C'è chi si scopre attraverso un rapporto e chi attraverso un approccio più sentimentale. Questo viene di conseguenza, penso che a monte dovresti comprendere altro. :)

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Sai di essere gay da quando hai 14 anni

 

Quindi vivi in uno stato di sospensione da 11 anni.

 

La prima cosa da dirti è che io ho conosciuto persone che sono

state capaci di restare nella tua situazione fino ai 40 anni e passa,

sappi quindi che il tuo non è il caso più grave, sei ancora in tempo

a vivere la tua giovinezza, ma sappi anche che quando inizierai a

sbloccarti maledirai tutto il tempo della tua vita gettato al vento.

 

Casi come il tuo, sono casi che consentono di ipotizzare come la

effeminatezza sia un meccanismo inconscio di difesa rispetto alla

volontà di non vivere la propria omosessualità. Magari tu fossi stato

sospettabile, se l'alternativa deve essere la non vita.

 

Però il tempo passa e la non vita piano piano ti svuota di dentro, se

questo peso che ti porti da anni e che ti rendeva indifferente, diventa

ora un ingombro che ti provoca sofferenza, influendo su altri aspetti della

tua vita ( studio, lavoro, autostima carattere ) è per costringerti a reagire e

ad assumere questa parte di te, che reclama attenzione.

 

Hai ignorato per troppo tempo chi realmente sei e questo inevitabilmente

influirà su ciò che sarai capace di fare.

 

Il fatto che tu non abbia fantasie sessuali ben individuate significa solo

che cerchi di promuovere una immagine romantica della omosessualità

ma questo romanticismo è lo stesso che poi ti spinge ad immaginarti Sposato

e con figli.

 

Il romanticismo è un arma a doppio taglio, funziona solo dopo l'accettazione.

Prima dell'accettazione il romanticismo gay è figlio di un Dio minore rispetto

al romanticismo istituzionale eterosessuale.

 

Per accettarti devi quindi dirti : voglio iniziare a vivere

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Ti capisco perfettamente. Da quando mi sono dichiarato ho frequentato due ragazzi e nel sesso (iquasi tutte le volte, tranne la prima) mi ha fatto quasi tutto schifo o mi ha lasciato indifferente,

questo perché non ero coinvolto emotivamente, probabilmente sei una persona che idealizza molto il rapporto e l'amore, ecco perché sogni una famiglia con una donna,

anche io lo facevo e mi capita di farlo a volte e in certe cose trovo anche attraente il genere femminile sia fisicamente che mentalmente, ma da quando ho ricordo mi sono sempre piaciuti di più i maschi.

Credo che tu sia in una situazione di stasi, stai aspettando la persona giusta, forse l'uomo (molto probabilmente da come parli) o la donna che ti faccia innamorare.

Non ti chiudere a riccio, se lo fai temo che tu possa anche soffocare alcuni sentimenti che invece vorresti esprimere, soffermati sulle persone e cerca quelli che sono i pregi.

Credo che tu abbia bisogno di un ragazzo molto sensibile ed affettuoso, che ti faccia sentire amato.

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Non vi ho detto una cosa importante... Se penso ad un uomo che mi piace non penso al sesso (ad esempio ora come ora l'idea di fare io del sesso orale mi disgusta..) ma allo stare insieme a letto abbracciati,coccolarci, baciarci. Sono un romanticone non potrei mai fare del sesso con una persona che non conosco bene. Volevo sapere se c'è qui nel forum qualcuno che all'inizio ha provato questa sensazione e se poi il sesso è una conseguenza naturale del sentimento che si prova. Da quello che leggo molti hanno il problema opposto cioè stanno con delle ragazze perchè hanno affettività verso loro ma fanno sesso con dei ragazzi. Che confusione!

 

Io ho 21 anni, nessun coming out. Nei tuoi post, ho riscontrato i miei medesimi desideri ( ad es. stessa idea di famiglia ) ... non l'avevo scritto nel mio post, anche perchè al momento il mio problema principale è togliermi un peso che non mi permette di vivere adeguatamente ... inutile dirti che anche i miei studi ne pagano le conseguenze, ci sono dei periodi in cui non vorrei far niente, vorrei solo che il mio dolore finisse ...

Non riesco ad immaginare un mio futuro felice ... come potrei esserlo, se il mio amore viene definito malato dal mio stesso sangue ? Per me sarebbe una vita a metà ...

Concordo con te sul fatto del sesso .... spesso immagino un ragazzo con cui baciarmi, con cui scambiarmi semplici gesti d'affetto e in quei momenti me ne frego totalmente di cosa potrebbero pensare gli altri ma quando torno alla realtà, ritorno consapevole di quanto sia essenziale non permettere agli altri di sapere .. forse temo di essere ferito, anzi sicuramente.

Insomma, per come sono cresciuto, nemmeno io sono per il rapporto sessuale già nei primi mesi ... è fondamentale conoscere la persona con cui condividere dolore e gioia.

Anche se in realtà si potrebbe dire che non ne so niente, non avendo mai avuto un ragazzo .... ultimamente vivo di immaginazione e sogni, ormai insufficienti dal mio 21° compleanno.

Spero di non avervi/ti rattristato .... dovete sapere che nonostante tutto, la maggior parte del tempo sono di buon umore :P

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Intervengo, anche se non aggiungo molto rispetto a quanto ti hanno già detto.

 

Il primo passo è accettarsi e iniziare veramente a vivere. Ovvio che la pressione della famiglia e degli amici (non hai la fidanzata? chissà quando ti sposerai? nipotini?) possono far sentire in colpa e bloccarci. Credo sia capitato a molti, se non a tutti. Ma poi scatta la voglia di vivere la nostra natura, la nostra vita, fare le nostre esperienze...

Cerca, o mettiti nella situazione di poter trovare, una persona che ti piaccia o che ti faccia provare quelle sensazioni più "romantiche" che vorresti ricevere e dare.

 

Non è necessario fare subito troppi coming out. Ma vedrai che quando inizierai a vivere la tua vera vita, la necessità di poter parlare dei tuoi stati d'animo e della tua vita con qualche amico/a ti verrà talmente naturale che il CO ti sembrerà quasi una necessità. Troverai una forza che ora forse non sai nemmeno di avere.

 

Riguardo alla questione figli, famiglia e moglie....magari ce l'hai veramente questo istinto....ma considerando come hai vissuto e stai vivendo la tua omosessualità, non è che sono tutte scuse "mentali" per giustificarti del fatto che non hai ancora iniziato la tua vita?

Edited by netny
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ohhh finalmente un romanticone!!! u.u hahaha.. guarda il primo sono io che mi riempio di paranoie assurde.. ma tante volte mi domando ma chi cavolo me lo fa fare? siamo normalissimi , dovresti prima accettarti con te stesso e per quel che sei.. riguardo al sesso secondo me è una cosa che viene quando ti ci affezioni a quella persona stai tranquillo ;) ..

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Se troverai una ragazza che ti piace e con la quale metter su famiglia magari crederai di esser felice. Ma se ci sono questi enormi dubbi che ti assalgono prima o poi, tutto, tornerà a galla. E credo che non riuscirai mai a vivere davvero la tua vita (se effettivamente sei gay).

 

Per la mia personale esperienza anche io quando mi sono scoperta lesbica non vedevo tanto le ragazze dal punto di vista sessuale e le mie fantasie si fermavano a baci e coccole con un'altra ragazza. Credo che sia una cosa abbastanza normale e che accomuna diverse persone (credo dipenda anche dal carattere).

 

Ora ti sembrerà impossibile e assurdo, ma dovresti cercare di lasciarti andare ai tuoi sentimenti e alle emozioni che provi. Reprimere la propria affettività non potrà portarti che dolore.

 

Non pararti dietro la scusa della famiglia e dei figli. Quelli, anche se con maggiori difficoltà rispetto ad una coppia etero, possono costruirsela anche le coppie gay.

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nottelimpida

Ovvio che la pressione della famiglia e degli amici (non hai la fidanzata? chissà quando ti sposerai? nipotini?) possono far sentire in colpa e bloccarci.

Già... "non hai la fidanzata" e "sei sempre in casa" sono le cose che più mi fanno arrabbiare. Comunque parlare con voi mi fa bene! Mi hanno fatto molto piacere tutti i vostri interventi.. Effettivamente devo trovare un po' di serenità e fare chiarezza dentro me. Non è facile perchè spesso mi sento sotto stress.. Un esempio? Qualche giorno fa guardavo il concerto di Tiziano Ferro su La7 con mia madre ed a un certo punto mi fa:

"Quanto è bravo, quanto è bello... Perchè è frocio?" Io volevo morire sono rimasto basito.. le ho detto: "è... perchè è così? C'è nato"

e lei "che peccato così bello" e io le avrei voluto tanto dire "Peccato un par di palle magari fosse qui con me :asd:;):D ". Il fatto è che amo troppo mia madre viviamo in simbiosi pensiamo le stesse cose a volte ci completiamo a vicenda le frasi. Un giorno in una crisi di pianto, dovuta hai tanti problemi, dolori e lutti che la vita non ci ha purtroppo risparmiato mi chiese "Ora ci manca solo che se gay!" e io non ho avuto il coraggio di dirle niente se non negare. Comunque farò coming out solo quando avrò una storia seria; voglio dire inutile negarlo è una cosa che sconvolge comunque la vita e devo esserne assolutamente sicuro, il coraggio non mi manca se avessi un ragazzo lo avrei già fatto. Un bacio a tutti e ancora grazie!

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Anche io non credo di aggiungere molto a quanto ti hanno già detto,

 

ti posso dire che io ho avuto a 22 anni la mia prima relazione, e per quanto mi sia sentito dall'oggi al domani come in una favola, mi ha riproposto alcune paure simili alle tue, che credevo di avere ormai superato.

 

Premetto che non ritengo di darti opinioni molto valide, però ci provo. Io credo che tu debba prenderti il tempo che ti ci vuole, non avere fretta, in queste cose ognuno ha bisogno del suo tempo. Anzi, magari potrai così arrivare ad una prima relazione avendone più coscienza (anche se in queste cose quando si comincia si scopre di essere come adolescenti anche a 60 anni credo eh eh :haha: ).

 

Forse il nostro problema è che dobbiamo avere ben chiaro che la nostra omosessualità non ci impedisce di attuare un bel progetto di vita, che risponda alla nostra personalità ( per intenderci, se sei gay, questo non significa che dovrai privilegiare il sesso, potrai impostare le relazioni nel modo che senti più adatto a te ). Una volta visto che questo progetto di vita è possibile ( a me ha aiutato molto conoscere coppie gay straordinarie, che sono insieme dopo anni ) , occorre compiere un'altra tappa secondo me : essere intimamente convinti che questo progetto è buono, che può essere fecondo al pari di una coppia eterosessuale ( magari anche senza avere figli, ma fecondo in tanti altri sensi ) . Che può darci serenità e gioia. Intendiamoci : l'amore è un sentimento complicato , non sarà facile che esso scenda al primo colpo nella nostra vita, ma se si è in cammino con questa convinzione, allora tutto sarà più semplice.

 

Segui la tua personalità, non sentirti costretto a seguire certe strade solo perchè "gay". Allora cerca la conoscenza di una persona su un piano prima di amicizia, prima a livello di conoscenza umana, di scambio di idee, di condivisione. Se è la persona che ti piace, allora il sesso non diventerà più un problema, anzi sarà del tutto naturale e sentirai sciogliersi ogni dubbio o eventuale senso di colpa. D'accordo che fare l'amore non è il solo ingrediente di una vera coppia , ma quando è vissuto nei sentimenti, allora diventa qualcosa di magico ! Così è successo a me, e ti garantisco che sono esperto in preoccupazioni, dubbi, paure, etc :haha:

 

Allora spero di esserti stato anche solo un pò d'aiuto, in bocca al lupo ora !

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Io non me la prenderei con calma...è il momento di iniziare a darsi da fare.

 

Ad esempio l'idea di frequentare dei gay in coppia per amicizia è una idea valida

 

Si può essere romantici in modo costruttivo, facendo cose e si può essere romantici

non facendo niente o facendo cose sbagliate.

 

Quello che assolutamente dovrebbe essere sconsigliato è "aspettare"

 

Il romanticismo non dovrebbe essere nè paura del sesso, nè invidia della

famiglia eterosessuale ( entrambi elementi negativi di blocco ) bensì semmai

desiderio di famiglia omosessuale e desiderio di coinvolgimento sentimentale.

 

E non è affatto detto che si debba sempre assecondare la propria personalità

perchè è chiaro che famiglia omosessuale e relazione serie implicano

CO, impegno, tutte cose faticose da realizzare...e che forse ha poco senso

pretendere di poter avere subito, prima ancora di aver conosciuto il mondo gay

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AndrejMolov89

Per esperienza personale aspettare è molto peggio che prendersi una secchiata d'acqua fredda.

Ho aspettato per tutta la mia vita in fatto d'interessi e amore omosessuale e ora vivo in un stato di rancore verso la realtà. Alla fine è deleterio, soprattutto crearsi le scuse più assurde e volerle assolutamente rendere reali affinché siano viste daglialtri come problemi veri e inibitori.

Semplicemente vai per la tua strada e ti prendi mazzate sui denti :)

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Notte tu vivi una situazione abbastanza simile alla mia, con la sostanziale differenza che da quel che traspare sei molto più sensibile del sottoscritto.

Rispetto alla questione figli capisco la delusione che temi di dare a tua madre, anche la mia non aspetta altro che dei nipotini, che in linea di principio posso dargli solo io(mio fratello mi pare di aver capito sia sterile a seguito di una operazione), e quando gli ho detto che stavo con un ragazzo credo sia stata la cosa che più gli ha fatto male, tant'è che onde evitare di illuderla, anche perchè non è nei miei piani avere figli, non gli ho mai detto di essere bisessuale ma semplicemente gay.

Ti posso anche dire che al primo fidanzamento omo, che poi è stato l'unico fidanzamento serio, ho vissuto malissimo certi aspetti della relazione, per esempio quando andavo a casa del mio ragazzo, perchè mi sembrava di abbandonare mia madre(sai figlio più piccolo, bastone della sua vecchiaia, ecc...), e spesso decidevo di tornare a casa prima del tempo, anche perchè ad essere onesti a casa mia mi trovo proprio bene. Ti posso dire che però da quando ho rotto la relazione ho anche deciso di non assecondare più le "psicosi" di mia madre, per esempio il telefonarti continuamente quando sei fuori o ogni votla che sente una ambulanza, primo per stare meglio io, e due anche perchè lei deve abituarsi all'idea che prima o poi(nei miei calcoli tra 6-7 anni)uscirò definitivamente di casa. Vista la particolare situazione famigliare magari anche tua madre è ossessiva a questi livelli, qualora lo fosse ti consiglio di non assecondare manie varie.

Rispetto al sesso se ti senti di farlo solo nel momento in cui ti legherai emotivamente a qualcuno è giusto che sia così, alla fine il rapporto sessuale è vitale all'interno della vita di coppia ma non nella vita del singolo(io l'ho sempre pensata così). Per il sesso orale vivo il tuo stesso problema, è un qualcosa che non riesco a fare e le poche volte che ci ho provato stavo per vomitare, e onestamente credo sia uno di quei molteplici problemi che dovrei affrontare con un sessuologo, cosa che dubito farò mai.

 

Per il resto concordo con Almadel e Hinzelmann, devi smetterla di accampare scuse, che sono rassicuranti ma deleterie, e iniziare a vivere tranquillamente la tua sessualità, che non vuol dire andare alla ricerca spasmodica di un fidanzato, ma semplicemente non precluderti la possibilità di trovarne uno. Onestamente credo che anche il semplice fatto di iscriverti al forum sia stato un gran passo avanti perchè, come succede a me(pur avendo accettato al mia bisessualità da tra anni, spesso mi invento varie scusanti per non mettermi in gioco realmente), il semplice fatto di scrivere su google gay forum reputo sia un modo per accettare questa parte di te(se l'hai salvato in preferiti ti consiglio di fare la ricerca manuale^^).

Chiudendo sul rapporto con i tuoi genitori, e tua madre in particolare, dirti che per loro sarà una magnifica notizia sarebbe mentirti, ti posso solo dire che i genitori sono una fonte inesauribile di affetto e qualunque cosa farai o dispiacere arrecherai loro continueranno ad amarti, che credo sia la cosa che conti di più.

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  • 2 months later...
nottelimpida

Ciao Ragazzi! Scusate se non ho risposto prima ai vostri post. Volevo ringraziarvi tutti in particolar modo Frollo e davi89. Ringrazio pure Hinzelmann ed Almadel che mi hanno detto di muovermi :). Mi sono mosso e ci sono stati parecchi cambiamenti. Non mi va di raccontare ma sto decisamente meglio sono tornato quello di prima, anzi più forte di prima !!! Anche se ho dovuto soffrire un po' per arrivare a questa condizione. Spero di non essere stato troppo criptico :) Non so se scriverò più di me su questo forum comunque mi è stato utile.

Ciao!

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peccato rivolgersi ad un forum solo per risolvere i propri problemi ... a volte anche altri chiedono consigli, pareri confronti.... se magari ci si rendesse un minimo piu disponibili con poco ci si potrebbe aiutare tutti.... mi riferisco a te NOTTELIMPIDA...

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nottelimpida

peccato rivolgersi ad un forum solo per risolvere i propri problemi ... a volte anche altri chiedono consigli, pareri confronti.... se magari ci si rendesse un minimo piu disponibili con poco ci si potrebbe aiutare tutti.... mi riferisco a te NOTTELIMPIDA...

Issa non sei il primo che fraintende i miei post. LEGGILI BENE se vuoi commentarli :)

Chi ti ha detto che non scrivo per aiutare gli altri? Ho solo scritto che non voglio scrivere su di me, è molto diverso.

Inoltre scrivo quando ho qualcosa da dire e non per parlare a vanvera...

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Issa non sei il primo che fraintende i miei post. LEGGILI BENE se vuoi commentarli :)

Chi ti ha detto che non scrivo per aiutare gli altri? Ho solo scritto che non voglio scrivere su di me, è molto diverso.

Inoltre scrivo quando ho qualcosa da dire e non per parlare a vanvera...

 

Bravo!!!

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