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Incomprensioni d'amore


davi89

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Ciao a tutti,

volevo raccontarvi la mia prima vera storia "d'amore".

Tutto è successo alla fine dell'ultimo agosto. Non crederete a quello che sto per dirvi, ma un ragazzo mio vicino di casa, mi ha contattato attraverso un sito gay. Così a poco a poco, sebbene già ci conoscessimo di vista, abbiamo cominciato a frequentarci, e ci siamo accorti di piacerci. E' stato fantastico... Ogni sera passava nel vicolo dove abito, e andavamo in una piazzetta molto nascosta del mio paese, dove passavamo ore a coccolarci, parlare, dirci le nostre emozioni...

Dopo circa un mese, abbiamo anche fatto l'amore, e per entrambi era la prima volta. Tutto andava a gonfie vele... In più il fatto di essere vicini, mi dava una sensazione bellissima... Una sensazione priva di sensi di colpa, come purtroppo ho provato più volte.

Tuttavia, qualcosa ha cominciato ad andare storto da quando si è trasferito a cagliari per l'università. Anche io frequento l'università, ma faccio il pendolare, e per motivi di tempo è difficile vedersi, fare combacciare i nostri impegni. Al di là di questo, dopo un pò ho cominciato a sentirlo "freddo", "distante".

Lui mi ha sempre assicurato che in realtà tiene tantissimo a me: mantiene questo atteggiamento, perchè come mi dice in questo periodo ha pochissime energie. Abita in casa con gli zii, ma non si trova bene. Inoltre ha avuto una grave bronchite, che ci ha impedito di vederci dalla fine di novembre. Come se non bastasse, frequenta tutte le lezioni della sua facoltà, che lo tengono impegnato intere sere e mattine. Inoltre, io vedo anche qualche altra "scusa" a suo favore: è il primo periodo in cui si accetta come persona gay, i suoi genitori non sanno nulla. In più dei suoi conoscenti che hanno intuito la nostra relazione, lo hanno preso gravemente in giro. Lui mi ha chiesto comprensione, e io sarei disposto a dargliela con grande fiducia...

Tuttavia... C'è qualcosa che non va per il verso giusto. Da quando è a cagliari, sento che non c'è nessuna reciprocità fra noi. Capisco le sue difficoltà, le sue paure. Tuttavia, come carattere io credo di essere portato a desiderare un rapporto dove c'è perfetta parità fra i due ragazzi... In altre parole, non vorrei prendere sempre l'iniziativa io, andare sempre a trovarlo io, chiamarlo sempre io, come purtroppo succede salvo qualche rara eccezione. Infatti questo mi porta anche a dubitare dei suoi sentimenti per me! Come gli ho detto, non chiedo che lui cambi (perchè ne sono, credo, realmente innamorato) . Ho provato a chiedergli di venirci incontro, senza la pretesa di rimanere sulla propria posizione, di dettare le condizioni, la propria idea di un rapporto di coppia. Con piccole cose, mi basterebbe anche qualche attenzione in più...

Ma niente da fare... Ora è qualche giorno che non ci sentiamo, e temo che andrà avanti così ancora per un bel pò...

Dovrei parlarvi anche del fatto che ho scoperto dei lati del mio carattere molto brutti, come la gelosia e la possessività nei suoi confronti... E questo forse è un ulteriore aspetto che può farvi capire quanto io mi senta insicuro dei suoi sentimenti dei miei confronti, e in fondo in mezzo a tante paure, non riesca a capire neanche i miei...

Resta il ricordo di tanti bei momenti passati insieme, i tanti sogni fatti per il futuro, forse esagerando a causa della mia immaturità nei sentimenti... Resta la sensazione che potremmo davvero costruire qualcosa di bello insieme... Che lui è forse la persona giusta per me... Ma il dubbio se ce la faremo... In altre parole, forse proviamo davvero qualcosa di profondo e autentico l'uno per l'altro, ma non sappiamo ancora gestire questa distanza che ci separa, e non abbiamo ancora imparato a venirci incontro, non siamo "alleati" e complici, è come se stessimo facendo una guerra per dettare le proprie condizioni...

E se dovessimo ritrovarci, resta la paura che tornino momenti come questi... Ho l'impressione che dovremmo parlare e anche molto... Dell'idea che ciascuno ha di un rapporto di coppia.

Per me è fondamentale l'intimità fra due persone (il confidarsi le proprie sensazioni interiori, raccontarsi le cose che capitano, condividere valori, progetti etc) ma anche l'impegno (fedeltà, prendere iniziative che mostrino all'altro quanto si tiene a lui, rinnovare sempre il proprio amore con parole carine, comportamenti gentili, etc), oltre ovviamente alla passione... La cosa frustrante per me è sentire (ma forse mi sbaglio) che solo io tengo all'intimità e all'impegno, e a fronte dei miei notevoli sforzi lui non fa nulla per venirmi incontro...

Quello che mi dà speranza è che davvero possa passare questo periodo, e che ci ritroveremo, sapremo trovare una soluzione insieme...

Cosa pensate della mia situazione?

Grazie in anticipo a tutti, e scusate la lunghezza...

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Dovrei parlarvi anche del fatto che ho scoperto dei lati del mio carattere molto brutti, come la gelosia e la possessività nei suoi confronti... E questo forse è un ulteriore aspetto che può farvi capire quanto io mi senta insicuro dei suoi sentimenti dei miei confronti

 

E lui se n'è accorto?

Temo di sì, sai?

La gelosia, la possessività, l'insicurezza...non contribuiscono che a far fuggire le persone. Credimi.

Ho vissuto esperienze in cui ero te, ed esperienze in cui ero lui. Andate malissimo in entrambi i casi.

 

Lui è molto impegnato e ha anche problemi, oltre che doveri; forse si aspetta che tu gli dia i suoi spazi non per evitarti, ma per gestirsi meglio e poter tornare più sereno da te, o per impedire che tu lo veda triste. Per amore si fa...

Tieniti ferma l'idea del rapporto che avete, senza pensare che sia compromesso.

Nel frattempo però concentrati sull'università e fai nuove amicizie. Fra un po' è Natale, tornerà al paese?

Avrete un paio di settimane da passare insieme.

Decidi tu come.

Puoi accoglierlo a casa e farlo sentire amato.

Puoi fargli una scenata di gelosia.

Puoi chiedergli di "parlare" di come sta vivendo male il vostro rapporto, e ti sentirai dire che non lo comprendi, che non hai afferrato le sue esigenze, che ti ama ma non si può andare avanti così. Spero di no, sinceramente, ma è una possibilità.

Prova semplicemente, a mio avviso, a vedere come si comporta lui con te, ma tu sii esattamente come prima.

Sii il ragazzo meraviglioso che ha lasciato andando a vivere a Cagliari.

Cerca di non prenderla male, e cura di più la tua personalità.

Al di là di come andrà a finire questo rapporto.

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Questa è una delle più brutte situazioni che possono caratterizzare un rapporto di coppia, ed è molto complicato cercare di non ledere nessuno dei due.

La sua freddezza che percepisci, visto e considerato il suo trasferimento a Cagliari e il cambiamento della routine, potrebbe verosimilmente essere dettata dallo spaesamento che prova nell'aver rivoluzionato le sue giornate, forse anche proprio a causa del suo malessere nell'abitare con gli zii.

Devi ricordarti che, seppur sia il tuo fidanzato, è comunque un essere umano indipendente che prova delle emozioni personali, indipendentemente da te. Potrebbe non sentirsi al massimo della forma per via di una specie di "annichilimento" forse dovuto allo stress e a quant'altro di analogo, non è detto che si sia allontanato perché non gli interessi più.

Se la cosa per te è tanto frustrante, come comprensibilmente è, parlargli chiaramente e invitalo a sfogarsi con te. Quando vi vedete cerca di farlo stare a suo agio, è un ottimo inizio per far sì che lui si senta rilassato e dimostri veramente di tenerci a te. Non pensare subito al negativo, prima cerca di essere più comprensivo e invitalo, ripeto, a confidarsi con te. Anche solo il parlare potrebbe aiutare molto, si sentirà più leggero e più sereno. :)

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Che dire... vi ringrazio per le vostre risposte così belle...

 

Cercherò come consigliate entrambi di non considerare compromesso il nostro rapporto, e di dargli i suoi spazi, e come mi consiglia Dario di tornare a pensare alle altre amicizie, allo studio, insomma, a tutti quegli aspetti della mia vita che possono e dovranno procedere indipendentemente da come andrà il mio rapporto con andrea (si chiama così).

 

Purtroppo ho preso la decisione che ora aspetterò che sia lui a compiere il primo passo, a contattarmi. Forse, come immagino, succederà quando tornerà in paese per Natale. A quel punto proverò a farlo sentire a suo agio, sperando che sia disposto a parlare e trovare una soluzione in due.

 

Ripeto , la mia speranza è che per lui sia solo un periodo negativo. In questo caso, sono disposto a comprenderlo e se può aiutarlo a farmi da parte per un pò. Se invece con il tempo mi accorgerò di avere di fronte una persona che non è disponibile ad attuare un rapporto paritario, e in un certo senso egoista, allora capirò che non fa proprio per me.

 

E' difficile, perchè sento dire da tutti che gli amori che durano hanno alti e bassi, che occorre superare delle prove di tolleranza, etc... E allora mi dico, cavolo, mi sta capitando forse la cosa più bella che sia mai successa, forse dovrei smetterla di aspettarmi la perfezione, un ragazzo che non arriverà mai, ma anzi rimanere al fianco di quella persona di cui io possa amare anche i difetti... Tutti hanno sempre dei difetti, bisogna valutare solo se non sono tali da oscurare ogni altro sentimento e pregio della persona amata...

Ma dall'altro lato questo primo contatto con l'amore mi fa soffrire molto... Certe notti le ho passate insonni... ( e per me che ho sempre dormito a meraviglia è un avvenimento eccezionale)..

Insomma non riesco a capire cosa fare... Non riesco a capire se devo restare al suo fianco nonostante le difficoltà, oppure tornare a cullarmi in sogni irreali di storie meravigliose... Istintivamente, almeno per il momento, direi la prima... Ma dovremo essere in due, e mi dovrà dimostrare che è intenzionato a "crescere" insieme a me...

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uhm mi sembra stranissimo che non abbia 5 minuti per chiamarti...capisco che possa essere oberato di lavoro, ma mi sembra abbastanza strano che non si faccia sentire. c'è qualcosa sotto e se fossi in te cercherei di chiarire il prima possibile.

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La situazione è molto complessa da decifrare. La si può ipotizzare, catastrofica o semplicemente in stallo.

E' leggittimo il tuo malessere nel vivere questa situazione. Posso comprendere la morsa al cuore che provi nel non sapere cosa stia accadendo al tuo rapporto.

Possiamo vedere la situazione al negativo.

Lui ha incominciato una nuova vita, con i suoi alti e bassi, nuovi ritmi, nuove conoscenze, nuovo tutto.

Potrebbe aver conosciuto qualcuno più interessante di te e potrebbe averti già tradito più e più volte. Potrebbe non farsi sentire per aumentare la distanza fra voi, per trovare a Natale la forza di dirti che è finita per sempre.

A questo punto ti porgo la domanda: ha senso immaginare ed ipotizzare tutto ciò? Ha senso massacrarsi l'anima pensando il peggio del peggio?

La gelosia, in generale, è una maledizione, perchè corrode tutto. E' possessione fine a se stessa ed insicurezza personale a livelli esponenziali.

Esiste anche una gelosia non patologica, dovuta ad insicurezza incussa da situazioni momentanee ed anomale rispetto al normale scorrere dei giorni.

Quale delle due sia la tua, quanto abbia inciso nel raffreddamento del vostro rapporto, non possiamo saperlo.

Immaginando che tu non abbia compromesso nulla con la tua gelosia, allora passiamo alla seconda parte del discorso.

Se riconosciamo che non ha senso uccidersi dentro con pensieri catastrofici, vediamo cosa fare.

Sai benissimo che la vostra condizione è mutata. Siete divisi per necessità di studio. A peggiorare il tutto si è messo di mezzo un malessere vissuto dal tuo ragazzo dovuto ai cambiamenti radicali nella sua vita.

Vivi le tue giornate pensando in positivo. Costruisci giorno dopo giorno la tua vita, con i tuoi impegni, le tue amicizie, sapendo che hai un ragazzo distante da te che ti ama. Credi nella forza del vostro rapporto, fagli sentire sempre il calore del tuo amore, senza negatività e scenate, senza orgogli o prese di posizioni.

Fai la tua parte con serenità, sii presente sebbene lontano, fagli sentire che sei al suo fianco e che lo ami con positività.

Di cosa accadrà del vostro rapporto non possiamo saperlo.

Se lui è in crisi per fatti suoi e ti ama come sempre, vedrai che il periodaccio passerà.

Se lui ha smesso di amarti perchè si sente imprigionato dalla tua possessività o perchè ha conosciuto qualcuno più intrigante di te, a breve saprai la verità.

Se dovesse finir male te ne farai una ragione e ritroverai la tua serenità nella consapevolezza che lui non era capace di amare con maturità, non era capace di costruire progetti assieme a te, con serietà e dedizione reciproca.

Se il periodaccio passerà e vi ritroverete più innamorati e legati di prima, lo dovrai alla tua capacità di credere nel vostro amore, anche se a distanza, anche se a scatola chiusa, anche senza ricevere la tua dose legittima di coccole, ma soprattutto senza averlo intossicato, o peggio, avvelenato con la tua gelosia.

Ti auguro il MEGLIO!

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allora

 

a prescindere dal fatto che il motivo dell'allontanamento lo sa solo lui, ti posso dire che quando una persona parte per l'università cambia inevitabilmente.

C'è inevitabilmente un distacco non solo geografico ma proprio emozionale, mentale... perchè entri in un nuovo mondo che o ti prende bene, o ti prende male.. ma ti prende e non puoi uscirne.

 

Quindi lui non solo si sente spaesato per questa nuova esperienza (e secondo me si sente anche molto solo) ma ha questi disagi con gli zii, più la salute ecc.

 

Può anche darsi che lui sta così male che non vuole farti pesare la sua situazione.

 

Oppure che è molto coinvolto in quello che fa e magari è totalmente assorbito nella sua routine.

 

Io comunque penso che si tratti di un periodo, d'altronde se stavate bene e non avete litigato non vedo perchè distaccarsi così. Credo sia una fase che lui vuole attraversare da solo senza coinvolgerti e poi se ci tiene a te tornerà e vedrai che si farà risentire.

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Cosa aggiungere... Un grosso grazie... Le vostre sono davvero ottime risposte!

 

Qualora siate interessati, vi faccio sapere le ultime "novità"... Ieri sera mi ha telefonato , ma non gli ho risposto, ho solo approfittato per inviargli un sms con il quale gli comunicavo che desideravo restare solo per un pò... Data la mia confusione. Ho fatto quello che mi sentivo, perchè sapete, in questi giorni ci siamo sentiti attraverso delle lunghe email, una volta gli ho anche fatto avere una lettera d'amore, e sarebbe molto imbarazzante per me sentirlo per telefono... Insomma, ora che è cominciato questo strano periodo di "silenzio" fra noi, cominciato da lui, mi trovo con il desiderio di portarlo fino alla fine... Fino alle vacanze di Natale, in cui spero che ci rivedremo e tutto procederà per il meglio.

 

Il fatto è che sentivo il bisogno di un pò di "silenzio" e solitudine... Da quanto ci siamo conosciuti, per lunghi mesi non abbiamo mai mancato l'appuntamento con la telefonata dopo cena, e spesso e volentieri anche in altri momenti della giornata. Il fatto è che salvo qualche rara eccezione, mi facevo sentire sempre io...

 

In questo "silenzio", in queste giornate che sto passando a studiare... I pensieri vanno e vengono! Sento che ne sono veramente innamorato. Ho tuttavia paura di alcuni lati del suo carattere (e di come potrebbero combinarsi con me!) Ma nonostante questo, vorrei provare insieme a lui a continuare questo percorso, a "crescere" e maturare insieme... Sempre che, passato il periodaccio, si riveli una persona davvero capace di reciprocità e altruismo!

 

Ma in questo "silenzio"... Emergono anche alcuni miei dubbi "antichi"... I dubbi su come vivere l'omosessualità... Sapete, quando ho incontrato andrea, avevo ancora per la testa di rinunciare a vivere la mia omosessualità per un lungo periodo... Ho sempre nutrito delle domande, dei dubbi, che mi fanno soffrire, mi riempivano di sensi di colpa... Un'insoddisfazione generale... Questa mi porta a chiedermi se davvero nel mio futuro ci possa essere una vita di coppia, oppure forse non sia più consona al mio carattere una vita meno "chiusa" nelle dinamiche di coppia, aperta agli altri... Un amore più generale e non diretto verso una singola persona... Sapete, studio infermieristica, e fra i miei sogni c'è quello di poter partire in africa a svolgere il mio futuro mestiere!

 

Ma nonostante tutto... Sento che potrebbe essere un valido proggetto di vita anche l'amore esclusivo per un altro ragazzo, sempre senza rinunciare ad aprire la nostra coppia, a non chiudersi in un amore privato... Insomma, come vedete sono un vero e proprio casino mentale, e in fin dei conti... Certe volte mi stupisco che andrea sia ancora al mio fianco nonostante le difficoltà!

 

Grazie ancora a tutti, se volete aspetto altre vostre considerazioni :)

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Non capisco il desiderio di dedicare il tuo "amore" esclusivamente alle persone che aiuterai con la tua professione...

Da cosa deriva questa confusione?

Sai bene che ci sono vari tipi di amore, ognuno insostituibile a modo suo.

 

Fermo restando che per me gran parte dell'altruismo lo elargiamo per nessun altro che noi stessi, per il nostro Ego, per sentirci "bene"; non puoi, a mio avviso, pensare di poter/dover rinunciare a dedicarti ad un'altra persona.

Puoi decidere che questo è il momento sbagliato, e quindi di rimanere solo e aspettare un futuro in cui ti sentirai pronto, o avrai voglia di impegnarti. Questo sì.

 

Anche perchè certe cose non si comandano.

Non c'è un interruttore che puoi premere per non innamorarti più di nessuno.

Non vuoi chiuderti in un "amore privato"...non capisco, sul serio, puoi spiegarti meglio? Se riesco a capire posso provare a darti un consiglio più mirato.

 

Per il momento con Andrea hai fatto bene a seguire l'istinto e dopotutto questa pausa sarà breve, le vacanze stanno per iniziare.

Lui ti ha risposto all'sms?

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Ciao Dario,

sì ha risposto attraverso un messaggio via facebook, non avendo soldi nel cell. Beh lui, pur essendo spesso un pò "freddo", non ha mai mancato di farsi sentire, e di assicurarmi che tiene molto a me.

 

Comunque provo a spiegarmi meglio...

Il fatto è che spesso mi accorgo di quanto le coppie da me conosciute tendono a chiudersi nel loro mondo, escludendo di dedicarsi a ciò che li circonda...

 

In particolare io certe volte mi chiedo se sono fatto per una vita di coppia... In realtà non credo che ci siano molte altre strade da poter seguire, e credo che punterò su quella ! Ma ti devo confidare che sono molto religioso, e alcune volte ho pensato di percorrere proprio una strada di questo tipo (tuttavia mai seriamente)... In altre parole, certe volte sento il bisogno di coltivare una tipologia di amore fatta anche di solitudine, libertà... Devo essere esplicito: un amore che esclude anche la sessualità. Non sto dicendo che sono un santo, anzi, ma certe volte sento questo bisogno... Che non sempre è possibile ricreare nella vita di coppia. Tu non hai notato che molte persone tendono a chiudersi nel loro guscio "privato" fatto del proprio partner o della propria famiglia? Magari disinteressandosi di problemi sociali... Del mondo che li circonda! E sono d'accordo con te , ma forse con una sfumatura diversa... L'amore e l'altruismo sono come un circolo, quello che dai, in qualche modo torna sempre a te... Ma ciò non toglie che si abbia desiderio e bisogno di darlo, e se possibile nelle maniere più nobili e disinteressate, o almeno così la penso io...

 

Forse sono ancora troppo idealista, ma vorrei indirizzare la mia vita verso ideali abbastanza profondi ed elevati... Sperando di riuscirci! Ma credo che punterò su una vita di coppia, sperando che le circostanze siano a mio favore...

 

Spero di essermi spiegato e di non esserti apparso troppo idealista...

Grazie ancora

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La cosa migliore è restare se stessi... se hai voglia di chiamarlo fallo senza farti alcun problema, lasciagli vivere questa situazione in tranquillità cercando di assecondare i suoi tempi e i suoi modi (so cheè difficilissimofarlo), ricorda il guinzaglio non lo puoi mettere a nessuno e soprattutto una persona è prima di tutto di se stessa prima che di chiunque altro... qualora la situazione si dimostrasse eccessivamente duratura parlagli con la massima tranquillità senza la paura di perderlo, ma solo con la voglia di essere te stesso.

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Se hai brutte sensazioni e lui ti sembra freddo, allora molto probabilmente hai ragione. Inoltre una persona REALMENTE interessata trova sempre tempo da dedicare alla persona amata. Va all'università in un'altra città non è mica l'amministratore delegato di una multinazionale! Ai tempi scelsi il mio ragazzo, perchè anche se ha dei ritmi infernali (sul serio), ha sempre fatto i tripli salti mortali per ritagliarsi costi quel che costi del tempo da passare assieme o per sentirci. Volere è potere, non scordare mai questa regola e accettalo come un buon consiglio.

 

Tu comunque parli di aprire la coppia, andare in africa, non essere sicuro. Forse devi darti del tempo per capire se ami questo ragazzo perché è il tuo primo ragazzo o se lo ami davvero. Insomma solo perché è il tuo vicino di casa del paese non ti obbliga a doverlo vedere per forza come l'amore della tua vita. Datti del tempo per vedere come vanno le cose e capirti un po' di più. Buona fortuna :)

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  • 4 weeks later...

Ragazzi, purtroppo questa mia prima storia d'amore, che tempo fa vi ho raccontato, si è evoluta in modo molto negativo...

 

Credo possiate immaginare quanto mi ha fatto soffrire la sua fine, e come stia soffrendo ancora adesso. Forse perchè resta la sensazione di non aver saputo gestire le mie emozioni, di aver chiuso tutto troppo presto, prematuramente (eravamo insieme da soli 4 mesi). Forse perchè nel mio cuore non ho ancora accettato veramente la parola "fine", e come sarà capitato anche a voi in situazioni come questa, penso e ripenso a lui. Il problema è che provo ancora qualcosa per lui, piano piano sta emergendo la mia consapevolezza che i nostri caratteri difficilmente avrebbero potuto combacciare, ma mi piace tantissimo, e voi mi capirete, penso anche ai momenti di intimità sessuale avuti con lui, a come mi piaceva, come era magico... Come mi piace tuttora, i suoi lineamenti dolci, il suo viso un pò paffuto ma così carino... Eppure, inutile negarlo, probabilmente oltre a questa fortissima attrazione fisica non c'è stato molto altro, mai la sensazione di essere un "noi", di riuscire a condividere veramente qualcosa, e probabilmente mai ci sarebbe stato. Tutto forse per la sua chiusura, incapacità a parlare di sè, e per la mia incapacità di capire e accettare i suoi comportamenti, la sua "freddezza" in molte circostanze.

 

Vi racconto meglio come è andata: io non ce la facevo più, e gli ho scritto una lettera, dove peraltro non lo incolpavo, una lettera gentile, educata, in cui gli spiegavo che pur nutrendo dei sentimenti per lui, sentivo innanzitutto qualcosa che non andava dentro di me, e dicevo che probabilmente l'unica cosa che potessimo fare per essere sereni era lasciarci... Ho fatto tutto in modo istintivo, vi confesso, quasi come un'ultima prova della verità dei suoi sentimenti. Mi sono detto: "se veramente mi ha capito, se veramente tiene a me, allora forse riuscirà a intravedere anche in questa lettera che io provo realmente qualcosa per lui, che la mia volontà di lasciarsi è solo perchè non riesco a gestire la situazione, ma che con uno sforzo si può restare insieme". E invece, nulla da fare: a fronte della mia lunga lettera, mi ha inviato un semplice messaggio: "fai come meglio credi, di certo la scelta di lasciarmi per messaggio è infima. Buona fortuna, ti auguro di trovare quello che cerchi".

 

Ma purtroppo non è finita lì: eravamo sotto Natale, e entrambi avevamo già comprato i regali l'uno per l'altro, e così mi arriva un suo messaggio. "Vorrei vederti 5 minuti". Io già pensavo fosse chissà cosa, e invece mi doveva solo dare il suo regalo, e dopo mezzoretta se ne è andato perchè, così si è giustificato, aveva detto ai suoi che tornava presto. In quest'occasione parliamo un pò, mi dice che con la mia lettera qualcosa si è rotto, e potremo essere solo amici, o meglio, ha precisato, conoscenti. Forse, in futuro, ma ora non mi può garantire nulla.

 

Seguono giorni di silenzio, fino a un messaggio di auguri natalizio in cui mi salutava con un affettuoso "un bacione, a presto!".

Io continuavo a non permettermi di contattarlo, perchè ho pensato: con la confusione che sento dentro di me, ora come ora è meglio solo il distacco più completo, in caso contrario, ci sarebbe solo ulteriore sofferenza sia per me che per lui. Ma ecco che mi arrivano suoi messaggi con un "buongiorno" o un "che fai"... E così il 28 Dicembre siamo usciti un'ultima volta. Forse la più triste.

 

Abbiamo parlato, per la prima volta forse. Senza mai rabbia, anzi con affetto, ridendoci sopra, insomma si potrebbe dire che non proviamo rancore l'uno per l'altro. Cominciamo a dirci che forse non siamo fatti l'uno per l'altro, lui mi dice che comincia a sentirsi più tranquillo, perchè negli ultimi tempi la nostra relazione stava diventando davvero troppo pesante. Mi assicura che prova dei sentimenti per me, ma al tempo stesso questi non possono bastare, se non riusciamo a trovare il giusto equilibrio nello stare insieme, se la nostra relazione diventa così difficile. E poi, la parte più triste. Abbiamo fatto l'errore di essere usciti in macchina , ed esserci recati in un posto un pò intimo. Allora ecco che lui mentre parla, mi accarezza, destando in me un pò di sorpresa... E poi mi bacia, mi dice che dobbiamo fare quello che sentiamo. E purtroppo, data la nostra incredibile attrazione reciproca, finiamo per fare l'amore. Ma stavolta era diversa dalle precedenti. E' stato un fare l'amore diverso... Io sono sempre stato inibito in queste cose, lasciavo sempre che fosse lui, molto più semplice e diretto nella sessualità, a fare le prime mosse. Ma questa volta è stato esagerato... Abbiamo fatto l'amore in modo travolgente... Ma è stato davvero triste... Anche in questo suo "vigore", è come se vedessi che la nostra storia era finita, perchè ormai si pensava solo a provare piacere, non a comunicare qualcosa attraverso la sessualità...

 

Comunque in quell'occasione mi dice che ha già ricevuto due proposte, che ora siamo single e possiamo fare come crediamo. Inoltre mi dice che continua a sentire assiduamente numerosi amici "virtuali" da lui conosciuti tramite il sito "gayspace", anche al telefono. Ad aprile andrà ad una cena organizzata da questo sito a Roma. Dovete sapere che io non riuscivo ad accettare questa sua assidua frequentazione del sito, perchè io stesso in passato mi sono chiuso in un mondo "virtuale", e non mi ha fatto certo bene. E poi mi dice cose che secondo lui io non mi accetto come persona gay ... Cosa secondo me assolutamente falsa, il fatto è che secondo lui accettarsi significhi annullare il proprio modo di vedere, e seguire lo stile di vita comune alla maggioranza delle persone gay...

 

E ora non ci sentiamo più. Dentro di me sento che forse è andato tutto come doveva andare... Di certo è meglio non vedersi, per non rischiare di finire nuovamente a fare l'amore, sarebbe una situazione così ambigua, e fonte di ulteriori sofferenze... Non so perchè, ma non riesco ancora a togliermelo dalla testa. Beh, è ancora sicuramente presto. Certe volte mi chiedo se magari, fosse andato tutto in modo diverso, avremmo potuto continuare davvero a stare insieme, sono assalito dai ricordi dei bei momenti trascorsi insieme, perchè anche se siamo stati insieme poco, è stata la prima storia d'amore per entrambi, molto coinvolgente ed intensa. Ci sono allora in me dei rimpianti, nostalgia... La tristezza per tutto ciò che avevo immaginato e che invece non sarà... Ma ora l'unica cosa da fare è resistere a non contattarlo, e avere cura della propria vita, ma è difficile... Ammetto, ho pensato anche di ritornare con lui, ma ho paura che ripeteremmo tutti gli errori, e poi lui sembra ormai determinato a non volermi più nè sentire nè vedere...

 

Oltre a questo... Tutta una serie di dubbi personali... Mi chiedo allora cosa sia l'amore, credo di aver imparato che in questo sentimento non si può pretendere la perfezione dell'altro, che tutta vada sempre come vuoi, ma fino a che punto si possono accettare i difetti dell'altro, a costo di quale sofferenza, certe volte ? E poi mi chiedo se sono adatto alla vita di coppia... Vi devo confidare che questa storia mi è proprio piovuta dal cielo, in un periodo in cui ero molto confuso, riguardo anche al modo in cui desideravo vivere la mia omosessualità. E ora, sono ancora più confuso...

 

Cosa pensate di questa storia, cosa mi consigliereste?

Se vi va aspetto con impazienza le vostre risposte :-)

 

 

 

 

Accidenti, ma quanto cavolo ho scritto ? Aiuto... Scusate tanto!

Edited by R.POST
doppio post
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non fa niente, non paghiamo l'host contando le lettere. nel dirti che l'unica cosa positiva di questa faccenda è che tu non lo stia contattando (non si deve mai fare, a prescindere, dopo la chiusura serve tempo per elaborare, e in ogni storia c'è sempre una parte che ama di più e che, quindi, soffrirà più dell'altro) mi viene da chiedere cosa tu abbia scritto di concreto nella lettera per suscitare questa reazione in lui. o forse, nemmeno lui magari si aspettava un gesto del genere, come dici tu, dopo solo 4 mesi.

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Cosa gli ho scritto nella lettera ? Dunque... Se ve lo dovessi raccontare bene, rischierei di scrivere un altro romanzo eh eh...

 

Comunque, gli ho scritto che sentivo dentro di me qualcosa che non andava, che ero molto confuso. So che quando uno si sente dire dal proprio partner queste cose, il primo sentimento che prova è... un grandissimo nervoso. Però a me piace essere trasparente, far vedere alla persona a cui voglio bene anche dubbi e fragilità...

 

Poi gli ho scritto che probabilmente io non riuscivo ad avere fiducia in lui, anche se non mi ha mai dato motivi particolari, a parte forse il suo essere un pò "peperino" e molto disinvolto in certe cose. Ho scritto che quello che c'era stato fra noi era stato bellissimo, ma poi qualcosa è andato storto, e qui ho notato che forse era anche dovuto al suo carattere molto "freddo" in certe circostanze (il non chiamare mai, la sua forte indipendenza, etc).

 

Infine, gli ho scritto che, per quanto sentissi di avere dei sentimenti per lui, non riuscivo più a gestire le emozioni e a portare avanti la nostra relazione, e che forse l'unico modo per essere sereni era lasciarci. Ho aggiunto che probabilmente era anche dovuto al momento della vita che sta vivendo, che non mi permetteva di stargli dietro (è più piccolo di me di 3 anni, e si sta scoprendo ora, da qui forse anche la sua grande voglia di conoscere altri ragazzi gay, uscire in locali gay, etc). Gli ho anche scritto che sentivo di non conoscerlo fino in fondo, e quindi non ero del tutto certo che noi non fossimo realmente adatti per costruire qualcosa insieme, che mi sembrava di intuire che i nostri caratteri non avrebbero potuto combacciare, ma che non ero sicuro. Ciò che conta, gli ho scritto, è però che nei fatti non riuscivo più a portare avanti la relazione. Speravo che le nostre vite non si sarebbero divise per sempre, e che avrei tenuto molto a restare amici, sebbene almeno in un primo tempo sarebbe stato difficile sentirsi.

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Ho avuto anche io una storia del genere quest'anno.Solo che probbabilmente sarbbe meglio dire che mi trovavo quasi nei panni di andrea.Anche per noi era per la prima volta,ci siamo conosciuti quest estate,mi sono innamorato di lui e l'ho dichiarato per primo ecc,solo che dopo e arrivato l'autunno e anche io dovevo andare a vivere in un altra città per l'università.A questo punto il nostro rapporto è degradato parecchio anche se era gia rovinato da alcune cose.Alla fine sono diventato molto freddo nei suoi confronti un po perche non sono dichiarato(sono bi) e quindi nella città in cui mi trovo dovevo in prattica portare una maschera per non rilevare la mia doppia affinità,un po per lo spazio che ci seprava,un po perche mi mancava poterli parlare come se fossimo solo amici,unpo perche ogni volta che ci vedevamo lui cercava sempre l'intimita anche se magari avevo bisogno semplicemente di parlarli,sembrava che volesse solo quello da me,la condizione diventava sempre piu pesante e un giorno li ho dovuto dire che preferivo che ci lasciassimo e diventassimo amici come prima...

 

Secondo me peró è stato sbagliato raccontare i tuoi sentimenti tramite i mezzi elettronici perche ( mi è stata fatta una cosa simile alla tua solo che c'era scritto che non mi voleva ne vedere ne sentire ne tanto meno avrei doluto presentarmi con i nostri amici comuni) è il metodo piu freddo che possa esistere per dire una cosa cosi delicata.

 

Mi piacerebbe parlarti a voce in privato,visto che mi trovo quasi nei panni del tuo ragazzo,cosi potrai capire tutte le cose su cui ho pensato gia da piu di un mese,mentre te mi potresti far capire il comportamente della persona con cui stavo io :D)

Edited by BeeFree
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Non cercare di trarre conclusioni affrettate riguardo la tua idoneità ad poter vivere una relazione: presumo tu sia del 1989 e alla prima esperienza, non ti pare presto per ritenerti di dubbia capacità?

 

Secondo la mia opinione, fare l'amore in macchina quella sera è stato un grosso sbaglio, se la vostra intenzione era quella di lasciarvi. Dico che è uno sbaglio perché hai alimentato il fuoco nel camino, l'ardore si è fatto sentire prepotente e ora sicuramente il vuoto sarà più duro da colmare.

 

Per il resto, hai detto tu stesso già tutto: cerca di non contattarlo, questi tira e molla non sono benefici per nessuno di voi due. Dovete crearvi una nuova situazione indipendente e staccarvi del tutto, senza più né messaggini, né ripensamenti né incontri qua e là.

 

Non è bello chiudere un portone quando c'è ancora qualcosa che tenta di aprirlo, ma se ti dimostri forte e tenace, riuscirai ad avere la meglio e serrare definitivamente un capitolo che, per quanto bello, non potrà portarti alla felicità che desideri. Cambia aria, tutto qua.

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Per Krypto:

 

ci proverò, il fatto è che noi abitiamo a due passi l'uno dall'altro, e questo facilità i possibili incontri "casuali", ed è strano pensare che lui è a così poca distanza... Ma la soluzione da te proposta è forse non dico la più giusta, ma quella che anche io ho intenzione di seguire e che probabilmente si dimostrerà migliore... Tanto credo proprio che non ci sia niente da fare...

Comunque come hai detto tu non è facile perchè ci siamo lasciati senza rancore l'uno per l'altro, sapendo che ci sono ancora dei sentimenti.

 

Per BeeFree:

 

se hai piacere, scrivimi pure un messaggio privato :-)

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A me sembra che sia stato tu ad allontanarlo.. ma magari ho frainteso tutto.

 

Ps. le persone che si amano non si mettono alla prova.

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Facciamo tanti errori nella nostra vita un po per amore un po per la pazzia.La cosa essenziale è capirli e non rifarli più.L'avrai fatto sofrire,ma sofrirei sicuramente anche tu.Adesso non resta che continuare la strada intrapresa,al mio parere la via di ritorno non cè piu.Continua sereno e non buttarti giu.

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