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Trollava, arrestato.


Laen

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E’ avvenuto in Inghilterra il primo arresto e la prima condanna per 'trolling'. Il colpevole è Sean Duffy, ragazzo di venticinque anni che si divertiva a commentare nei social network la morte per suicidio di una sedicenne con frasi ingiuriose e provocatorie.

La pena è stata esemplare: Duffy dovrà rimanere in carcere per 18 settimane e per 5 anni non potrà utilizzare un social network. Inoltre, sarà tenuto – sempre per 5 anni – ad avvertire la autorità ogni qualvolta acquisterà materiale elettronico e dovrà fare registrare ogni dispositivo.

 

Fonte: http://subitotechs.com/2011/09/16/trollava-stato-arrestato-16642/

 

Quindi, a tutti i Troll: attenti. :D :D :D

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Beh è inevitabile che dopo una fase "primitiva" in cui in internet

libertà ha coinciso con anarchia, inizi sempre più a delinearsi una

reazione di tipo normativo, col recupero degli aspetti relativi alla

responsabilità.

 

L'importante è che non si corra troppo dietro ai fenomeni sociali

ma si applichino gli stessi principi degli altri strumenti di comunicazione.

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A Padova hanno appena messo in galera

un extracomunitario che pescava trote di frodo

e recentemente è finito in prigione un Senegalese

che ha raccolto un rametto di oleandro per la sua ragazza.

Poi leggo questa storia del trolling...

 

Spero vivamente che qualcuno dei nostri politici

invece di cose gravi come il falso in bilancio,

la corruzione della Guardia di Finanzia,

il favoreggiamento della prostituzione minorile,

la concussione e l'associazione mafiosa;

un giorno faccia qualche reato da nulla.

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Ragazzo alla sbarra per un furto da un euro

Il processo ne costerà migliaia

 

il titolo è fuorviante, come se un processo andasse fatto solo se ne vale la pena e la giustizia non fosse invece qualcosa da applicare indistintamente a tutti. problem, crisi internazionale? Trollin.png

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Esistono due possibilità, o un ordinamento in cui l'azione penale è obbligatoria

ed allora si fa un processo su ogni reato perseguibile d'ufficio e su ogni reato

perseguibile a querela nel caso sia sporta querela dalla vittima, oppure ordinamenti

in cui l'azione penale è discrezionale, nel qual caso il pubblico ministero deve avere

delle direttive politiche da seguire nello scegliere i reati che vale la pena perseguire

( considerato il fatto che il processo costa ed anche le risorse della giustizia sono

limitate )

 

Nel primo caso non ha senso dare una valutazione economica o politica della

vicenda processuale, perchè si è scelto un sistema che non lo consente. Si può

dire che non è vero che tutti i processi arrivano in fondo, perchè di fatto un certo

numero finisce per prescriversi.

 

Nel secondo caso lo si fa, ma tale valutazione non può che essere legittimata

democraticamente ( o attraverso l'elezione del pubblico ministero o attraverso

le elezioni politiche se decide il ministro di giustizia ) il chè implica però che

la maggioranza sceglie e la minoranza o il singolo cittadino accettano la decisione.

 

In questo specifico caso è chiaro che il venditore ambulante ha sporto querela

perchè è scoppiata una lite ( tanto è vero che querela per ingiurie ) e se è vero

che ha rifiutato una transazione di € 1.600,00 ( somma che mi pare alta per il fatto )

ne sta facendo una questione di principio. La sta facendo lui, non il PM o i Carabinieri.

 

Quel che si può dire è che se perde dovrebbe pagare delle spese processuali molto

più salate di quanto non accadrà, ma è il tipico caso in cui la responsabilità è dei

cittadini

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E' vero, la legge legittima anche questi processi, è questo che mi lascia sbalordito.

Io domani mattina potrei uscire di casa e per errore fare un torto al mio vicino, questo può trascinarmi in tribunale e magari dopo mi ritrovo la fedina penale macchiata, per una STRONZATA.

Dai, c'è qualcosa che non funziona nella magistratura italiana, e non sono i giudici comunisti di Berlusconi.

 

Vogliamo poi parlare della mancata informatizzazione della magistratura? Tonnellate di fascicoli cartacei per un solo caso, troppa burocrazia, troppa burocrazia cartacea, all'italiana proprio.

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rubato (voce del verbo criminoso: sottrarre illegalmente)

 

Io domani mattina potrei uscire di casa e per errore fare un torto al mio vicino, questo può trascinarmi in tribunale e magari dopo mi ritrovo la fedina penale macchiata, per una STRONZATA.

 

 

 

questi magistrati che vogliono applicare la legge anche al gesto illegale più minimo sono proprio insopportabili, si.

 

oppure

 

potresti non fare torti in sede civile o penale a nessuno.

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