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D'Alema commenta laconico che per ammettere le unioni omosessuali c'è bisogno di cambiare al costituzione ...


Silverselfer

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(ANSA) - ROMA, 13 SET - Il matrimonio ''come e' previsto dalla Costituzione del nostro Paese, se non la si cambia, e' l'unione tra persone di sesso diverso finalizzata alla procreazione. Tra l'uomo e la donna, questo dice la Costituzione'': su queste parole di Massimo D'Alema, pronunciate nel corso di un dibattito alla Festa dell'Unita' di Ostia (Roma) rilanciate oggi da un video su YouTube, si e' scatenata la polemica delle associazioni omosex.'Affermazioni rozze' commenta Arcigay.

 

Copio e incollo l'Ansa solo per dire che sinistra di governo ci aspetta ...

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Chiacchiere in Parlamento

 

Berlusconi: Fini puzza!

Fini: non è vero! Io mi lavo!

il PD. è vero.. ogni tanto si lava..

Italia dei Valori: Berlusconi dimettiti!

 

Se siamo a questi livelli.. non c'è da stupirsi né di D'Alema, Casini, Bossi, Vendola ecc.. tutti una delusione.

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ma io dico noi italiani siamo così bravi ad aggirare la legge...sappiamo tutti che cambiare la costituzione è un'opera faticosissima...ma perchè chiamarlo matrimonio? Credo che a pochi interessi il nome in sè quanto avere nella pratica dei diritti basilari per una serena convivenza. Intanto che si preoccupino di dico, pacs o quello che vogliono loro. Detta così sembra, anzi ho proprio paura che sia, una scusa per non sforzarsi nemmeno di trovare una soluzione!

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Che poi non credo che la Costituzione sia da cambiare.. non a caso gli stranieri ce la invidiano. Certo è scritta in modo sibillino per avere più interpretazioni e fare di volta in volta nuove leggi.. però evidentemente i nostri politici sono rimasti al dizionario Zanichelli del 1800 (ammesso che abbia cominciato a fabbricare dizionari nell'800 o prima).

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Silver, detto fra noi. Io mi stupisco ben poco. Il fatto è che noi in Italia abbiamo una sinistra che storicamente è molto bacchettona.

 

Faccio solo l'esempio storico di Nilde Iotti e di Togliatti. Quando subito dopo la guerra si misero insieme nonostante lui fosse sposato, con un figlio e molto più anziano di lei (lasciò la moglie per lei). I primi ad attaccarli duramente e a far molta fatica ad accettare la cosa furono proprio i compagni del PCI.

 

Uno dei motivi per cui in tema di unioni civili non siamo riusciti ancora a combinare niente in questo paese è secondo me proprio dovuto al fatto che noi non abbiamo MAI avuto una sinistra compatta sensibile a questi temi.

 

Questo però non lo trovo un motivo valido per buttarla nel: fanno tutti schifo. Questo no. Perché in ogni caso gli unici che secondo me possono fare qualcosa di buono per noi e per questo paese stanno proprio a sinistra (parer mio).

 

EDIT: in ogni caso, costituzione alla mano, giusto per darci una ripassata e non andare a memoria. Si parla nella costituzione di matrimonio e di coniugi. Non si fa riferimento a uomo o donna. O marito e moglie.

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Madoka mi ha tolto la Costituzione di mano :D

 

Art. 29: Il matrimonio è ordinato sull'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare.

 

Credo che a D'Alema farebbe bene un bel ripassino, almeno dei primi articoli :sisi:

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Ricordo che qualche tempo fa una coppia gay al rifiuto delle pubblicazioni del loro matrimonio fece ricorso in corte costituzionale proprio perché la costituzione non parla di sessi.

 

Non ho capito in quale punto è inadeguata...

Piuttosto diciamo che stiamo cercando una scusa per lavarcene le mani...

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ma allora com'è sta storia che tirano sempre in ballo il sesso se non è specificato? siamo sicuri non venga menzionato proprio nulla?

 

ho appena controllato la costituzione :o effettivamente non si parla di sesso ^_^

Edited by mark89
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in ambito giuridico il termine è "coniuge", da riferirsi a entrambi i sessi. Qualsiasi riferimento al sesso sarebbe discriminatorio vedi l'articolo Cost. 3.1

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

 

Non ho una laurea in legge, ma con il diritto che ho studiato mi vengono in mente queste considerazioni. Magari qualche leguleio può approfondire.

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Per me D'Alema sapeva quello che diceva e ha fatto il gioco delle gerarchie cattoliche associando la naturalità con l'uomo e donna. Lui sapeva benissimo quello che diceva e ha fatto questa associazione NATURALE= DONNA+UOMO. Sinceramente mi disgusta. E' un uomo disgustoso.

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Ma la legge si modifica con il tempo, ci si aggiorna. Sta cosa di aggrapparsi alla Costituzione ci sarà anche fra 100 anni se partiamo con questi presupposti. Nessuno fa nulla, tutto rimane immobile.

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Mad hai ricordato una bellissima storia d'amore e l'esempio calza a pennello. Il punto è proprio questo, quanti burocrati avranno amato compagni di partito eppure oggi non possiamo nemmeno avere la memoria per ricordarli, tanto la censura sull'omosessualità nel partito comunista era forte? Boh, purtroppo non lo sapremo mai.

 

D'Alema lo sa, lo sa sempre ben calcolare quello che proferisce. Il PD (meno elle come dice Grillo) ha il problema degli ex DC che illanguidiscono gli occhi al richiamo del Vaticano a formare una nuova DC ispirata ai valori cattolici.

 

Questo però, secondo me, rende ancora più sporco il gioco che si fa sulla pelle di una minoranza.

 

Dovrei aspettarmi qualcosa di buono solo dalla sinistra? Io continuo a sognare un partito liberal democratico di stampo nord europeo, e va bene son sogni ... tanto mi sa che per un pezzo non ci rimane altro da fare ...

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Della battaglia in Corte costituzionale si parlò abbondantemente nel forum all'epoca della vicenda.

Ma per chi volesse un riassunto, le conclusioni della Corte costituzionale furono:

 

- Il costituente quando parla di "matrimonio" nell'art. 29 Cost. si è riferito al matrimonio tradizionale tra persone di sesso diverso disciplinato dal codice civile, come risulta dai lavori preparatori e indirettamente dalle altre disposizioni dell'art. 29 (parità dei coniugi evidentemente ispirato dalla condizione della donna, tutela dei figli).

- La tutela e il riconoscimento delle unioni omosessuali, formazione sociale in cui si svolge la personalità dell'uomo ai sensi dell'art. 2 Cost., possono essere realizzati in vari modi e non per forza tramite l'equiparazione al matrimonio. La modalità attraverso cui tutelare e riconoscere le unioni gay è di competenza e a discrezione del Parlamento.

- Non c'è contrarietà all'art. 3 Cost., perché la disciplina del matrimonio del codice civile trova fondamento nell'art. 29 Cost. e perché le unioni omosessuali non sono omogenee al matrimonio.

- Non c'è contrarietà all'art. 117 Cost., perché non c'è un obbligo internazionale al riconoscimento del matrimonio gay. L'art. 12 CEDU parla infatti di "uomini e donne", mentre l'art. 9 della carta dei diritti dell'UE stabilisce che il diritto a sposarsi è garantito secondo le leggi nazionali dei singoli Stati.

 

Conclusione: ficcatevela in quel posto.

 

È importante comunque precisare che la Corte costituzionale non ha detto che per poter avere il matrimonio omosessuale in Italia è necessario cambiare la Costituzione. Anzi, ha detto proprio il contrario: tale scelta rientra nei poteri discrezionali del Parlamento.

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Il concetto di "sintesi" di D'Alema consiste quindi nel dare ragione ai cattolici

circa l'incostituzionalità del matrimonio gay ( più che equivoco direi che il suo

sia stato un lapsus ) e quindi sedersi ad un tavolo a partire da lì.

 

Col chè ovviamente inizia la solita strategia della rinuncia preventiva.

 

Noi sappiamo che la corrente minoritaria di Ignazio Marino sosteneva il

modello delle unioni civili tedesche, non è dato sapere quale sia però

il punto di partenza della mediazione di Bersani...un tempo i PACS

partorirono i DiCo, ora suppongo che i DiCO siano il punto di partenza,

altrimenti qualcuno ci avrebbe segnalato una alternativa.

 

Il tutto ovviamente senza considerare i veti e le sintesi con possibili futuri alleati

di governo, visto che difficilmente il PD potrà governare da solo con un monocolore

e qui si tratta di una prima sintesi interna.

 

Ad occhio e croce l'unica indicazione che se ne può trarre sul piano della

militanza gay è una indicazione di non voto.

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Fabio Castorino

D'Alema adotta la stessa strategia di Giovanardi: confondere le idee ai cittadini ripetendo continuamente un'affermazione falsa, cioè che la Costituzione italiana vieti il matrimonio tra persone dello stesso stesso sesso.

Come è già stato ricordato, l'art. 29 non parla mai di uomini e donne e cmq la Corte Costituzionale, pur non avendo riconosciuto il matrimonio gay come diritto costituzionale, non ha assolutamente detto che la Costituzione lo vieti, anzi dicendo che rientra nella discrezionalità del Parlamento ha già affermato che una futura legge che istituisse il matrimonio omosessuale sarebbe costituzionalmente valida.

 

D'Alema e Bersani devono essere considerati avversari politici della comunità gay, perché ricercando l'alleanza contro natura con i clericali dell'UDC vogliono creare una situazione in cui i diritti dei cittadini omosessuali non saranno MAI riconosciuti in Italia, nemmeno in caso di vittoria elettorale del centro-sinistra.

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Al momento evito di parlare della posizione politica (perchè di fatto una è, girata e rigirata fino alla nausea, ma sempre quella) di esponenti di destra e sinistra riguardo ai diritti lgbt...

 

Ok dovrei proprio rinfrescarmi diritto costituzionale, quindi non sono sicuro di ciò che scrivo... ma, si parla quindi di interpretazioni giurisprudenziali, non di costituzione formale. Di conseguenza non ha senso parlare di incostituzionalità del matrimonio gay, ma semplicemente di incompatibilità dell'interpretazione maggioritaria con tale possibilità. Ergo... non c'è bisogno di cambiare la costituzione e non si può parlare di contrarietà alla costituzione (o di costituzione che vieta).... Altrimenti, dato che il costituente non aveva in mente nemmeno matrimoni eseguiti con, per esempio, riti non cattolici, non si potrebbe parlare di matrimonio nemmeno in questo caso! Giuristi venite in mio soccorso, ho detto una puttxxxxa?

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La Costituzione non ha bisogno di essere cambiata per ammettere il matrimonio omosessuale, perché non stabilisce nulla in tal senso; si rifà al codice civile per questo, che identifica il matrimonio come unione tra due persone di sesso diverso. Ma la Costituzione non esclude niente, e quindi non va cambiata (al contrario di quello che dice d'Alema).

Bisogna invece cambiare qualcos'altro: la classe politica in primo luogo (spazzando via tutti questi rifiuti vaticani), e il codice civile in seguito (questa è la parte facile).

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Lo stand "Bologna Pride 2012" alla Festa dell'Unità di Bologna, già listato a lutto per segnalare il disagio nei confronti delle recenti affermazioni di Massimo D'Alema sui matrimoni omosessuali, resta chiuso per protesta.

 

Anche se continuerà a partecipare ai dibattiti in programma alla Festa, l'Arcigay di Bologna annuncia, in una nota firmata dal suo presidente Emiliano Zaino, la chiusura dello spazio (ieri sera già listato a lutto), "nell'attesa che la nostra comunità riceva delle risposte che possibilmente non alimentino le argomentazioni omofobiche di chi non ci vuole uguali nei diritti".

 

http://bologna.repubblica.it/cronaca/2011/09/14/news/pd-gay_la_polemica_non_si_placa_chiuso_per_lutto_lo_stand_alla_festa-21656724/

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In ogni caso non si capisce mai nulla. Ma la frase che il matrimonio non è permesso dalla Costituzione l'ha detta o no? -.-

 

In ogni caso anche la frase: ho detto che siamo in un Paese con una storia e una tradizione''. Nel quale la lotta per i diritti deve fare i conti ''con un ragionevole compromesso'' tra ''l'allargamento dei diritti per persone che convivono'' e ''la sensibilità di un mondo cattolico che si sente urtato''.

 

non mi mette tanta allegria. Pensare che si possa ancora far riferimento ai poveri cattolici urtati nella loro SENSIBILITA' per continuare a trovar scuse per non far nulla per darci gli stessi diritti che hanno gli etero.

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D'Alema non soltanto l'ha detto, ma ha anche chiaramente fatto

intendere che il tema dei diritti civili sia subordinato rispetto allo

stato generale del paese, alla crisi economica ed al rispetto della

tradizione.

 

Mentre la subordinazione del tema dei diritti civili ai diritti sociali

sarebbe più "classica", se non fosse che ovviamente nessuno più

crede che sia reale, essendo interpretabile come "alleanza con l'UDC"

tanto è vero che lo stesso D'Alema fa chiaramente intendere che la

battaglia sui diritti civili appartiene al parlamento ( il chè significa che

non farà parte di un programma di governo )

 

La novità è l'aggiunta del rispetto delle Tradizioni, che rende di

fatto la risposta di D'Alema indistinguibile da una risposta di destra

antimodernista. Aspetto che in effetti merita di essere sottolineato,

pur spostando di poco la sostanza del discorso.

 

La marcia indietro successiva è in effetti del tutto parziale e insufficiente:

"Chiedo scusa - ha detto l'ex premier - se ho creato un equivoco. Non ho mai inteso dire che la Costituzione impedisce i matrimoni tra omosessuali, cosa che non urta in nulla la mia sensibilita'. Non so - ha detto ancora - se il Pd proporra' il matrimonio tra gay, questo e' abbastanza difficile come punto di sintesi. Il Pd si deve battere perche' le persone che convivono vedano riconosciuti i loro diritti civili e sociali. E si battera' per affermare questi diritti indipendentemente dalle alleanze di governo future".

 

Il riferimento alla personale sensibilità di D'Alema non può cancellare

quello precedente al rispetto delle tradizioni del paese.

 

Vero è che D'Alema conferma l'impegno del partito, ma anche che sarà

un impegno solo parlamentare ( quindi fuori dal programma di governo )

e questo non per il matrimonio, bensì per il "riconoscimento di diritti"

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In ogni caso non si capisce mai nulla. Ma la frase che il matrimonio non è permesso dalla Costituzione l'ha detta o no? -.-

 

C'è il video, non può nemmeno dire di essere stato frainteso.

http://www.youtube.com/watch?v=qALoDrtzNOI

 

Un tale concentrato di boiate in soli due minuti non s'era mai visto (a parte l'oramai storico video di Berlusconi che parla del nuclerare).

Sconvolgente non solo attribuire alla Costituzione una qualsivoglia precisazione sul sesso dei contraenti al matrimonio, ma addirittura parlare di "famiglia finalizzata alla procreazione".

E non è l'unica follia di questo video.

D'alema dice che le associazioni "serie" non chiedono di sposarsi in chiesa, ma diritti individuali: qualcuno gli spieghi che NESSUNO chiede di sposarsi in chiesa.

O almeno nessuno lo chiede allo Stato, semmai lo si chiederebbe alla Chiesa.

Il matrimonio è un'istituto civile prima ancora che religioso, ma questo D'Alema non lo sa, come si deduce dalla boiata finale: per la maggioranza degli italiani il matrimonio è un sacramento, quindi non si può urtare la loro sensibilità.

Ora, a prescindere dal fatto che bisognerebbe effettivamente verificare se sono la maggioranza, e che ad ogni modo il fatto che qualcuno abbia la sensibilità urtata non dovrebbe impedire ad altri di avere gli stessi diritti... il sacramento è il matrimonio in chiesa, non quello civile.

Ma è così difficile da capire?

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Secondo me lui lo ha capito benissimo invece.

Credo che tutte le boiate che ha detto, le ha dette consapevolmente. Tanto per confondere ancora di più le idee di chi non sa niente sull'argomento.

 

E trovo una cosa vergognosa che una coalizione di sinistra nel 2011 si rifiuti ancora di portare la risoluzione di tutte queste problematiche come programma di governo. Ma come dicevo, la sinistra italiana mi stupisce molto poco.

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E' grave anche, come ha rilevato in altro topic Isher, che la Concia possa aver scritto sull'Unità:

 

La Corte Costituzionale nel 2010 con la sentenza 138 pone, è vero, dei paletti al matrimonio tra persone dello stesso sesso, ma è piena di aperture. Una delle più importanti riconosce le coppie omosessuali come portatrici di diritti legittimi, e che il Parlamento ha il dovere di legiferare. Riconosce le coppie, quindi, non i diritti dei singoli. Questo è il quadro.

 

Consentendo quindi al giornale il titolo: "E' vero la corte boccia le nozze ma lascia aperture da sfruttare"

 

Sembra che noi per primi, in alcuni casi, concorriamo a confondere le acque e le idee alla gente...

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"Siccome una parte importante degli italiani pensa che il matrimonio sia un sacramento... e quindi penso che il sentimento di questi italiani vada rispettato"

Siccome una parte importante degli italiani pensa che l'attuale classe politica debba andare a pascolare... e quindi penso che il sentimento di questi italiani vada rispettato.

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