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Entra in vigore la legge Levi sugli sconti sui libri


coeranos

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http://www.repubblic...mazon-19736908/

 

in pratica non si potranno fare sconti sui libri oltre una certa percentuale, se avete intenzione di comprare libri online (dove ci sono sconti anche del 30%) vi conviene farlo entro la giornata di oggi perchè dal 1° settembre costeranno di più. trovo questa legge assurda e controproducente, perchè dovrebbe salvare l'editoria dalla pressione di amazon, ma se i libri costano di più la gente ne compra di meno, è una cosa ovvia!

la cosa assurda è che è una legge bipartizan perchè ci sono interessi da entrambe le aree politiche (feltrinelli, mondadori...)

ma non dovranno stupirsi se in certi siti pirata c'è gente che arriva a caricare decine di nuovi libri (ebook) al giorno che possono essere letti da chi, come me, ha un ebook reader.

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Di bene in meglio... :( Non sapevo di questa cosa ed è veramente uno schifo!

Su Amazon ho comprato de ogni con un sacco di sconti... poi ora mettono pure l'iva al 21%.....

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Dicono che questa legge vada a favore del consumatore.

Perché secondo loro in questo modo potranno spingere le case editrici ad abbassare i prezzi di copertina e a far si che non muoiano le piccole librerie.

I piccoli librai sono entusiasti, perché dicono che ormai la concorrenza si fa solo sugli sconti e non sulla qualità (cioè avere una persona che ti dia delle informazioni, dei consigli, delle dritte). E dato che i piccoli fornitori pagano la merce di più, possono fare meno sconto e quindi le librerie delle case editrici o i siti internet sono gli unici destinati a rimanere.

 

Io non ci ho capito niente. Ma mi dà l'idea che invece ad avercela in quel posto saranno proprio i piccoli librai e i consumatori. Non capisco proprio il senso di una legge del genere.

 

Dicono che questa legge ci sia anche in Francia e Germania. Ma in questi due paesi, a quanto ne so, di solito i classici tascabili si pagano 2 euro (prezzo di copertina).

 

Da noi già di base si spende molto di più. Non so dove porterà questa legge. Da parte mia, da consumatrice accanita di libri, non mi piace. Ho appena comprato i libri che di solito compro in un anno (40) tutto super scontato. Ora vogliono vedere come gireranno le cose.

 

Prima i libri li compravo praticamente solo quando erano almeno al 25% di sconto. Aspettavo che ci fosse lo sconto sui titoli che mi interessavano. Ora non so come agirò a riguardo. Ma per un anno ora sono a posto.

 

A me più che salvare le piccole librerie mi pare volessero dare una batosta ad amazon. E non so poi se tale legge potrà servire a questo scopo.

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Non ci vuole uno che ha studiato tipografia per dirti che l'editoria sta morendo, lo vedi da solo. I libri che costano 12 euro, in digitale, non puoi farli pagare allo stesso prezzo, ecco anche perché la gente li scarica. Il futuro della stampa non è roseo, ma affiancherà l'ebook per i clienti di nicchia, piuttosto che macchine enormi avremo macchine digitali che fanno uscire il volume finito e rifilato, e già esistono.

Amazon non prende batoste, semplicemente lo rimettono in riga con gli altri. Il punto è che amazon continuerà a fare gli sconti visto che è un ente americano, ma i clienti italiani non ne usufruiranno, anzi, ne usufruiranno fino ai limiti di legge.

L'ebook ucciderà la carta stampata. Meno costi fissi (Stoccaggio delle copie, manutenzione, distribuzione), distribuzione più capillare (Una versione per dispositivo), costo di pubblicazione quasi nullo e se in versione gratuita, costo 0.

A fare un pdf ci sono buoni tutti, impaginarlo no, ma quanti ebook fatti con word esistono? Troppi.

L'unico lavoro che si salverà dalla tipografia è l'impaginatore. Per il resto, mestieri destinati a morire.

 

Tornando al topic, chi lo prende nel sedere sono proprio i piccoli librai perché le case editrici scelgono i prezzi, e vendono ai librai, ergo, basta alzare i prezzi ai librai ed abbassarli se si vendono online, gli sconti sono minori ma se abbassi il prezzo di copertina ecco che ottieni sempre i prezzi bassi.

Scusate il sormione, mi piace questo mestiere nonostante non lo faccia, a forza di studiarlo me lo sono fatto piacere. E molta gente non lo sa ma dietro ad un volume finito c'è un sacco di lavoro >.<

A prescindere da chi crea e corregge il contenuto. La carta va creata, il lavoro va impaginato, lastrato e stampato, le mazzette piegate, incollate e tutto rifilato. Insomma, parecchia fatica XD

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è stato detto chiaramente, anche da chi ha scritto la legge, che è contro amazon. il fatto è che non migliorerà le cose, intanto in italia le librerie stanno già chiudendo da anni nell'indifferenza generale e questo ben prima di amazon e degli ebook, che non sono ancora rilevanti. le piccole case editrici pure difficilmente resteranno a galla, ma in questo difficilmente cambierà qualcosa con la legge. la vera differenza la fanno i grossi store come ho già citato mondadori e feltrinelli, a loro cambia, ma se pensano di continuare così non faranno molti affari, ha senso se ci sarà una diminuzione generale di prezzi dovuta alla fine della guerra sugli sconti, ma è facile immaginare che non ci sarà.

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Io capisco che a volte il progresso fa schifo (negozi che chiudono, ecc ecc..) ma volete mettere la comodità? 2 click.. e i libri ti arrivano a casa. Li paghi di meno e non devi manco perdere tempo in libreria a cercare cercare.. che poi non trovi mai quello che cerchi visto che ormai è tutto talmente ammassato...

 

Non credo che nessuno abbandonerà l'online dopo l'introduzione di questa legge.....

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A favore del consumatore? Io non commento assolutamente questa legge perchè mi uscirebbero solo parolacce. Mi limito solo a dire, anzi a confermare che gli e-book costano troppo qui in Italia. Come al solito facciamo sempre le versioni impapocchiate delle cose. Io attingerò molto da biblioteche e Remainders, comprerò nuovo solo in caso di necessità o se mi girerà bene, andassero a quel paese.

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Ragazzi, le librerie hanno dei limiti sugli sconti che possono fare, e questi sono fissati al 15% (al di là del mercato dei libri usati o di quelli fuori mercato che suppongo che siano considerati come un'altra categoria).

 

Mia madre lavora in una piccola casa editrice e lo sconto per le librerie ammonta al 30% sul prezzo di copertina... immagino che le altre case editrici facciano prezzi simili. Mi pare ovvio che amazon che fa sconti su quel livello vende se non in perdita quasi, e lo sta facendo perchè ha alle spalle la sua enorme potenza di mercato, e si può permettere di abbassare i prezzi in perdita in attesa di buttare fuori dal mercato i concorrenti.

 

Che le librerie siano agonizzanti l'avete già detto voi, e lo è da ben prima dell'avvento di internet, però il problema non è di così semplice soluzione...

 

Considerate anche che gli italiani che leggono almeno un libro l'anno sono meno del 50%, è abbastanza ovvio che il mercato sia asfittico... :-/

 

Bastardi, non posso più modificare il mio post <.<

 

Ad ogni modo, qui c'è un link sull'argomento http://gruppodilettura.wordpress.com/2011/07/22/la-legge-sul-prezzo-del-libro-fa-bene-o-fa-male-alla-lettura-e-ai-lettori/

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Io tanto compro da Amazon Inghilterra come ho sempre fatto, mi prendo tutti gli sconti che voglio, e per il resto (vedi: libri italiani) c'è la biblioteca o il prestito amicale.

Non ci sono commenti per come maldestramente cercano di fermare certi cambiamenti non facendo altro che velocizzare la caduta dell'industria...

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Credo che amazon o siti simili possono abbassare i prezzi perchè comprando di più, hanno uno sconto maggiore. Leggevo che mentre le librerie comprano i libri con il 30% di sconto, i grossi siti internet li comprano anche con il 55% di sconto sul prezzo di copertina. Per questo possono fare prezzi più vantaggiosi.

 

Io dico solo che se lo scopo era salvare le piccole librerie non credo sia questo il sistema. Poi magari verremo smentiti e ci renderemo conto che questa legge andava veramente a favore di piccole case editrici, piccoli librai e consumatori.

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Ripeto: mia madre lavora per una casa editrice di libri universitari e, i librai erano già obbligati da anni a non superare un tetto massimo di sconto (questo non so se vale solo per il segmento di mercato dei libri universitari oppure se vale per tutti i libri nuovi).

Mi sembra giusto che la stessa regola si applichi anche ai siti internet, altrimenti diventa concorrenza sleale.

 

Il discorso riguardo al prezzo dei libri è anche che il prezzo di copertina è troppo alto, ma questo non dipende da chi li vende, ma dall'editore che ci scrive sopra quel prezzo.

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Hmm...boh io sinceramente non so che dire!

 

Da amazon ci abbiamo comprato (sia UK che ita) e ci siamo trovati benissimo in entrambi gli store, ma sinceramente si sarà a danno dei consumatori però le piccole librerie chiudono una dietro l'altra!

 

Ah ... ultima cosa, dopo l'aquisizione di "the book depository" da Amazon, possiamo comunque comprare libri italiani su Amazon UK (sempre se il prezzo è conveniente),e dopo le 19 sterline il trasporto è gratis... quindi non vedo questo grosso problema, visto che a me la merce inglese è arrivata in 5 giorni.

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Io sono un cliente abituale di Amazon UK, da quando ho iniziato a desiderare gli artbook dei film d'animazione non ne posso fare a meno, libri con prezzi da copertina da 40 dollari li pago di solito circa 15 sterline :sbav:

Per il resto da un po' di tempo ho deciso di prendere solo libri di seconda mano, tanto non ho mai in mente titoli precisi -_-

 

Non capisco come tutto ciò possa andare a favore delle piccole librerie, al limite provocherà una contrazione del mercato suppongo.

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Perchè si ragiona pensando che si comprino libri nelle grandi librerie o nei negozi virtuali solo per gli sconti :azz: . Nessuno pensa alla facilità di reperibilità dei libri, alla maggior comodità, al fatto che puoi comprare tutti i libri che ti servono senza andare a cercare in più librerie se i titoli sono di argomenti molto diversi, etc... Quindi le piccole librerie non miglioreranno la loro situazione, ma l'editoria in generale ne subirà le conseguenze, perchè chi può comprerà da rivenditori esteri (vedi Amazon UK) e chi legge libri solo italiani ne comprerà di meno! Bravi tutti!

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Io capisco che a volte il progresso fa schifo (negozi che chiudono, ecc ecc..) ma volete mettere la comodità? 2 click.. e i libri ti arrivano a casa. Li paghi di meno e non devi manco perdere tempo in libreria a cercare cercare.. che poi non trovi mai quello che cerchi visto che ormai è tutto talmente ammassato...

Ma se è proprio quello il bello! Almeno, io ho scoperto i libri più belli appunto passando i pomeriggi in libreria, con la testa inclinata a guardare tutti i dorsi dei volumi uno dopo l'altro. E di solito quelli davvero interessanti mi sono saltati all'occhio negli scaffali più nascosti, oppure l'unica copia sopravvissuta in mezzo alle tante dei libri di successo. Per comodità (e perché sono una nerdaccia :P) mi convertirò anche io all'ebook, ma cavolo niente potrebbe sostituire il contatto vero con il libro... quando ti decidi a comprarlo appena lo prendi tra le mani, senza nemmeno leggere la trama. E beh, nelle librerie troppo grandi le piccole edizioni spesso non vengono nemmeno prese in considerazione per lasciare spazio ai volumi che sicuramente verranno smerciati (con o senza sconto).

 

Comunque, scusate questa piccola digressione... Per quanto riguarda questa legge direi che avete già espresso pienamente il mio umore.

 

Ripeto: mia madre lavora per una casa editrice di libri universitari e, i librai erano già obbligati da anni a non superare un tetto massimo di sconto (questo non so se vale solo per il segmento di mercato dei libri universitari oppure se vale per tutti i libri nuovi).

Beh, pensandoci non sarebbe la prima volta che si inventano una legge farlocca toccando appena un qualcosa che già c'era. Giusto per farci vedere che loro lavorano... che i soldi che si ciucciano sono spesi bene... :gha:

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Io compro i libri nei negozi online. Soprattutto quello della Feltrinelli per comodità. Con alcuni click ho tutto sistemato e libri in pronta consegna a casa. Inoltre la feltrinelli oltre agli sconti normali ti regala un tot. di centesimi di sconto e una volta arrivati ad accumulare 10 euro di sconto automaticamente te ne regala altri 20. Quindi 30 euro di sconto

Io compro online per comodità però, perchè questi sconti li avrei anche andando alla feltrinelli libreria.

 

Se la piccola libreria accanto alla feltrinelli facesse gli stessi sconti (e a dire il vero spesso li fà) non so se ci andrei, anche perchè lì non ho mai trovato la qualità di servizio che si vuol far passare abbiano i piccoli librai che fanno il loro mestiere con amore.

Io non nego che queste realtà esistano, ma non credo siano la maggioranza. Sia alla feltrinelli che nelle piccole librerie, quando ho chiesto consiglio, nessuno mi ha saputo consigliare altro se non l'ultimo best-seller uscito.

 

Io spero che questa legge possa fare del bene a qualcuno: nuovi autori, piccoli editori, piccoli rivenditori. Ma sembra l'ennesima presa in giro.

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A parer mio la L. Levi poteva essere utile o comprensibile se nella stessa Legge fosse stata introdotta una norma che rendesse più accessibile o abbattesse il prezzo dei bestseller. Se paghi un libro nuovo 19,50€ almeno avere la possibilità di potersi comprare un bestseller a 2 o 3 euro, al massimo 5€, però in ogni momento, non solo quando ci sono gli sconti. Sarebbe stato un giusto contrappeso. Invece, la situazione rimane invariata, per non dire peggiorata, perchè i saldi al 15% su i libri dai 15€ in su, sono una grandissima presa in giro. Capisco i diritti d'autore, ma allora bisognerebbe andare ad agire su introiti, iva, tasse, ritenute ecc. Sulla SIAE stessa. In questo modo si colpisce prevalentemente il lettore, soprattutto colui che non ha grandi possibilità economiche e vista la crisi penso che la maggior parte della gente abbia difficoltà economiche e se c'è una cosa su cui risparmi quando non hai soldi, sono libri, film e musica. Perciò, credo che ci sarà un ulteriore abbassamento culturale. La cultura diventa quasi un bene di lusso, forse perchè si vuole tenere il popolo ignorante e inebetito. Secondo me questa L. può dare a breve termine qualche giovamento alle piccole case editrici, ma credo che alla lunga non servirà poi a molto. Non è alzando i prezzi e diminuendo gli sconti che si hanno più possibilità di vendita e nemmeno si avrà più qualità. Se non hai prezzi di mercato, la gente non compra, per cui la prima cosa che una casa editrice eliminerà, avendo libri invenduti in esubero, sarà gli autori di nicchia, la scrittura underground e/o non sponsorizzata, non mediatica. Si cercherà invece il caso letterario, la vendita certa, commerciale. Scrittori che vendono, ma che non danno un vero apporto alla letteratura o che dopo un anno non ricordi già più la trama del libro che hai letto e il nome dell'autore. Anche perchè catene come Einaudi, Mondadori, Feltrinelli, Giunti, Meelbookstore ecc sono quelle che avranno meno difficoltà in tutto questo, loro avranno sempre dei prezzi da ingrosso. Se si voleva fare una Legge bipartisan e per la gente, si sarebbe potuto agire su più fronti e non solo sullo sconto che alla fine è l'unica arma contro la crisi che ha la gente. Stesso discorso vale per il download legale o illegale di libri, più i prezzi aumentano, più la gente scarica. E come dire di no, ormai non ci sono più soldi... Se avessero fatto una regolamentazione sui prezzi dei libri, rendendoli accessibili e alla portata di tutti, credo che il libro stampato avrebbe mantenuto la sua percentuale di vendita fissa o forse l'avrebbe leggermente aumentata. Ma come si sa, di se e di ma non si va da nessuna parte, quindi, viva la possibilità di comprare su Amazon Uk e altri mezzi alternativi che facciano risparmiare.

Alla fine la cosa scandalosa è che più la gente vuole cultura, più trovano sistemi per impedirne l'accesso o limitarlo.

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Ieri sono stato da MelBook e c'erano tutti i libri col 25% di sconto, con bollini, cartelloni e indicazioni ovunque.

Non capisco se era una forma di protesta o si sono messi d'accordo con gli editori per fare da subito la promozione di un mese che la nuova legge consente. :look:

 

Ad ogni modo, come a voi, anche a me sfugge il principio secondo cui questa legge dovrebbe autare le piccole librerie, o i consumatori, o chiunque altro.

A me sembra che svantaggi tutti molto democraticamente.

 

Poi a me personalmente tocca poco, visto che non ho mai comprato su internet e che sono due anni che praticamente compro libri solo alle bancarelle o usati al piano di sotto di Mel. :asd:

 

Tanto l'unico vero motivo per cui l'editoria va male è che la gente non legge; è inutile preoccuparsi che quei pochi che leggono lo facciano comprando su Amazon...

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Molti editori hanno già fatto partire le campagne di tutto al 25%.

Forse questa legge ha avuto l'effetto che mentre prima gli sconti li facevano ogni tanto, ora li faranno perennemente le case editrici direttamente.

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Tanto l'unico vero motivo per cui l'editoria va male è che la gente non legge; è inutile preoccuparsi che quei pochi che leggono lo facciano comprando su Amazon...

 

Esatto, purtroppo è questa l'amara verità.

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  • 2 months later...
ShinkuNoshonen

In realtà lo sconto al 25% è una promozione che serve alle grandi librerie per aggirare la legge:

-secondo questa legge non si possono fare sconti superiori (o inferiori? qual'è il termine corretto??) al 15% ma se L'EDITORE decide di attuare una PROMOZIONE può farla per massimo 30 giorni su dei titoli specifici, e può arrivare al 25%

la stessa promo non può essere ripetuta all'infinito e c'è un massimo di promozioni all'anno che si possono applicare.

-lo sconto diverso dal 15% può essere fatto su titoli fuori catalogo (vetusti-come fa Giunti- al 50% o sull'usato)

 

la barzelletta che hanno raccontato è che così la gente non andrà più nei supermercati, megastore (tipo mediaworld, unieuro e simili) ma si rivolgerà alle librerie per fare acquisti... orbene sappiamo tutti che è una cavolata! Se prima uno spendeva 50€ in libreria e prendeva 3 economici scontati e un cartonato (esempio) ora potrà prendere solo due cartonati o tre economici a prezzo pieno.

 

Il discorso dell'acquisto in rete è a parte... ci sono parecchie persone (me compreso) che preferiscono andare in libreria e passarci del tempo, sfogliando e "toccando" il libro...

 

il vero problema è che per lo stato italiano il libro NON è un bene di prima necessità, ma un articolo di lusso e quindi gli editori possono fare il prezzo che vogliono... e ricordiamoci che in Italia, il libro è a IVA ASSOLTA, come i giornali per capirci, e quindi il guadagno che gli editori (non i librai,ovvio) è parecchio alto.

 

bisogna vedere come reagirà il mercato, il periodo di Natale nelle librerie sarà illuminante...

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Mah. Che legge inutile. Personalmente non ho mai comprato online ma sempre in bancarelle e librerie.

Già l'italiano medio legge poco, in questa maniera le cose peggioreranno: i politici ritengono che l'ignoranza di questo paese sia ancora troppo poca?Vogliono portarla all'estremo per controllare meglio il popolo italiano?Che tristezza, invece di incentivare in qualche modo la cultura così fanno l'opposto(che poi è quel che vogliono, in fondo.). E la gente continuerà sempre ad abboccare bah.

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E' come dire: facciamo una legge sui licenziamenti facili perché vogliamo incentivare le assunzioni... Ah ma aspettate un secondo, l'hanno già proposta questa vero...? :(

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ShinkuNoshonen

E' come dire: facciamo una legge sui licenziamenti facili perché vogliamo incentivare le assunzioni... Ah ma aspettate un secondo, l'hanno già proposta questa vero...? :(

 

Il concetto è quello, in effetti :sisi:

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  • 1 month later...

e no, vedo commenti tutti rivolti al fattore prezzo

ma il libro non è una merce come le altre, e leggere i libri non è un'attività di consumo ma un'esperienza esistenziale

il minore sconto, questa piccola tassa, è lo scotto da pagare per garantire il massimo pluralismo possibile, che vuol dire far sopravvivere la piccola libreria specializzata e il piccolo e medio editore

l'alternativa (quello che è successo in UK, dove non esiste nessuna legge che tuteli il prezzo del libro) è avere poche grandi catene distributive che strangolano a monte l'attività editoriale

è un mercato complesso, dove a nessuno dovrebbe essere assegnato un monopolio tale da poter decidere potenzialmente cosa pubblicare e cosa no

che poi i libri costino tanto in assoluto è un altro problema, ma il prezzo di copertina è alto anche a causa degli sconti dissennati: sono convinto che con la nuova legge i prezzi si stabilizzeranno e forse diminuiranno un poco per recuperare i cali di volume

 

per approfondimenti in materia consiglio la lettura di questo agile libretto:

 

prezzo.jpg

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ShinkuNoshonen

purtroppo il costo dei libri continua a salire, legge Levi o meno... hai visto i prezzi delle ultime novità Hard-cover? Stephen King nuovo €23,50, C. Paolini € 24,00 Philippe Daverio €35,00 e anche i soft-cover vanno su quell'andazzo... il problema delle librerie è che il piccolo libraio che non ha un forte gruppo editoriale alle spalle non potrà permettersi i costi di gestione del negozio se non vende... è brutto parlare così dei libri ma essi sono, di fatto, beni di consumo. ben venga che leggere sia un esperienza che arricchisce l'animo, ma gli editori pubblicano libri non per diffondere il sapere universale, ma per incassare soldi...

chi ha pochi soldi da spendere probabilmente comprerà libri quando vede le offerte e magari li prenderà al supermercato scontati anche solo al 15%... sconti che il libraio non sempre può permettersi...

poi basta vedere le classifiche di vendita nelle librerie per capire quali sono in Italia i libri più letti...

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