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Felice sorpresa! =)


tancredi

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Ciao!

Inizio questo topic (spero non ce ne sia uno simile già aperto, ma non ne ho visti) per discutere con voi di una cosa che mi è successa.

La scorsa settimana, mentre ero in vacanza con gli amici, partendo da un pretesto stupido (c'era una serata trans in una discoteca) ho animatamente discusso di tematiche LGBT con alcuni miei amici, che ancora non sanno di me e che sapevo fossero convintamente omofobi.

Se vi state chiedendo perchè sono amici miei, diciamo che sono i miei amici di sempre, che non sono cattivi, ma fatemi finire, perchè proprio qui sta la felice sorpresa.

Dopo che si era passati dai trans ai gay, inizialmente i miei amici, tutti maschi, etero, che devono esprimere la loro virilità fino all’ultimo, hanno iniziato a irrigidirsi un po’, arroccandosi sui luoghi comuni tipo le lesbiche sì e i gay no, non è una cosa naturale etc.. .

 

Qui ho cercato di farmi spiegare meglio le loro ragioni: uno dei comportamenti che danno loro più fastidio è l’ostentazione “da parata”.

 

“Non capisco perché debbano sfilare su carri travestiti” oppure “Come possono pensare di essere credibili in quel modo??” sono state due domande che mi hanno colto in contropiede, perché anche io non trovo sia opportuno per ottenere dei diritti, ma serve soltanto a fossilizzare i cliché già esistenti.

 

Dopo la mia risposta del tipo: “quello che dici è solo una parte del popolo omosessuale”, cosa per altro vera, ho chiesto loro a bruciapelo: “facciamo un esempio pratico. Se io fossi gay e volessi ufficializzare la mia unione con il mio fidanzato, verresti alla cerimonia o non mi parleresti più?”

 

E qua ho avuto la felice sorpresa. Pensavo che mi avrebbero detto “mi farebbe schifo se avessi un ragazzo” e invece sono stati sorprendenti. Mi hanno risposto che se io fossi gay loro non avrebbero avuto nessun problema, perché sapevano che io ero una persona coscienziosa, onesta e che loro mi avrebbero appoggiato in quella scelta.

 

Ero veramente euforico e spinto dall’entusiasmo ho detto la verità su di me, e loro, un attimo presi in controtempo, mi hanno detto che andava bene e che non c’erano problemi.

 

Possibile che quando si parla in astratto la gente è superconservatrice e omofoba, mentre se conoscono un esempio diretto le cose cambiano??

 

A voi è mai successa una cosa simile??

 

Comunque sono troppo contento! :sorriso:

 

 

 

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Era così anche per i Fascisti con gli Ebrei

e per i Leghisti coi Meridionali:

in astratto li avrebbe "tutti ammazzati,

tranne il mio amico X che non è Ebreo come...

o non è Terrone come..."

 

Ora che sanno di te sfotteranno di più gli Albanesi;

fino a che tu o una vostra amica non si metterà con un Albanese.

A quel punto sfotteranno i Rom.

 

Conosco un Leghista che:

con me sfotte i Mussulmani,

coi Mussulmani sfotte i Rumeni

e coi Rumeni sfotte i Gay. :)

 

La gente cattiva e ignorante vuole sempre una vittima.

E le vittime migliori sono quelli che non conoscono,

perché sono troppo vigliacchi per dirlo in faccia.

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andrew_vandek_86

Concordo, a mio avviso le persone tendono sempre a prendersela con qualcuno!

Io ad esempio non sopporto i tamarri e la gente che ha i gatti, ma a una delle mie più care amiche, che è un po' tamarra e la settimana scorsa ha comprato un gatto, voglio comunque un bene dell'anima ^_^

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Fabio Castorino

Tanti omofobi odiano i gay "in astratto", il loro odio si riversa contro una figura mitica di omosessuale che esiste solo nella loro testa,ed è il prodotto dei loro stereotipi e pregiudizi. Quando invece si trovano davanti ad una persona in carne ed ossa, soprattutto se si tratta di qualcuno che stimano o a a cui vogliono bene, il loro giudizio cambia in meglio. Anche per questo è importantissimo fare coming out, per costringere questi omofobi a confrontarsi con la realtà e a non inseguire i "mostri" che si sono creati.

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Complimenti Tancredi, è andata direi benissimo.

Poi ci racconterai, se lo vorrai, di come sarà il vostro rapporto nei mesi a venire. Che sfumature differenti potrai cogliere rispetto al pre-CO.

 

 

Tanti omofobi odiano i gay "in astratto", il loro odio si riversa contro una figura mitica di omosessuale che esiste solo nella loro testa,ed è il prodotto dei loro stereotipi e pregiudizi. Quando invece si trovano davanti ad una persona in carne ed ossa, soprattutto se si tratta di qualcuno che stimano o a a cui vogliono bene, il loro giudizio cambia in meglio. Anche per questo è importantissimo fare coming out, per costringere questi omofobi a confrontarsi con la realtà e a non inseguire i "mostri" che si sono creati.

Quoto il discorso.

100% d'accordo.

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.. E io pensavo, forse un po’ ingenuamente, di aver fatto capire loro che come me, ragazzo gay, ne esistono tantissimi altri, che vivono una vita normale, al di fuori di quali assurdi contesti.. Dopo tutto, non siamo degli alieni verdi, con le antenne e sei occhi, pronti a mangiare i poveri etero che ci si presentano davanti!! :sorriso:

 

Akcent, certo, racconterò se e quando ci saranno novità: per il momento, cioè da una settimana, non mi pare sia cambiato nulla in maniera radicale.. Continuo a essere me stesso come prima, l’unica cosa che ora posso non omettere è il commento a un bel ragazzo appena passato per strada!

 

 

La gente cattiva e ignorante vuole sempre una vittima.

E le vittime migliori sono quelli che non conoscono,

perché sono troppo vigliacchi per dirlo in faccia.

 

Almadel, perché tanto rancore?? Nel mio caso spero non sia così! Altrimenti che amici avrei?? :sorriso:

 

 

 

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Caro Tancredi, secondo me il fatto che i tuoi amici hanno detto che verrebbero alla tua cerimonia di gay non significa che non sono omofobi. Magari ti hanno detto così solo per educazione e perché sei loro amico. Mi permetto di dire che sono omofobi per tutte le cose cattive che hanno detto sul gay pride e sul fatto delle "lesbiche si ma i gay no". Ma scusa che significa? Non è che puoi accettare le lesbiche e i gay no.Anzi in questo caso c'è una forma ancora piu grave di omofobia perché si sa, perche due donne che fanno sesso eccitano gli etero e quindi pensano che vedendo due lesbiche sarebbero disponibili per le loro porcate...

Tutto questo però non deve esimerti dal fare CO che è un momento importante di liberazione, credimi, alla faccia di tutte le persone omofobe!

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Guarda, se proprio devo dirlo non penso abbiano detto che verrebbero al mio "matrimonio" (non so come chiamarlo altrimenti, scusa) per educazione nei miei confronti.

Almeno, mi auguro non l'abbiano detto così tanto per dire. Che il ragionamento lesbiche sì/ gay no sia a dir poco imbecille lo so bene, e infatti l'ho detto anche a loro senza mezzi termini.

Per quanto riguarda il pride, ti chiedo il perchè alcuni decidano di andarci mascherati. Non è una provocazione, ma solo una richiesta di spiegazione, se possibile.. Nella realtà in cui ho vissuto fino a poco tempo fa (piena provincia del chiuso nord) mi risulta davvero incomprensibile una scelta del genere: perchè molti manifestano serenamente vestiti come tutti i giorni, mentre altri desiderano trasformarsi così? Non

sarebbe meglio un corteo senza eccessi, per far vedere che non siamo delle macchiette da avanspettacolo?

Cmq per come siamo cresciuti ringrazio che non mi abbiano saccagnato di botte, ma che abbiano capito la mia situazione e l'abbiano accettata..

Sarà per qualcuno un ragionamento privo di senso, ma credo che per sconfiggere l'omofobia ci voglia molto tempo e fatica, non si può ottenere tutto e subito.. Quindi questo mio piccolo passo per me è importante..

Vorrei sapere da chi non è d accordo il perchè della sua opinione! Grazie! :sorriso:

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Almadel, perché tanto rancore?? Nel mio caso spero non sia così! Altrimenti che amici avrei?? :sorriso:

 

E io che ne so? Sono amici tuoi :)

IL CO è utilissimo per far cambiare idea alle persone;

la maggioranza della gente è omofoba

solo perché non conosce nessun gay.

 

Quello che mi dà fastidio

è che magari a te disturbavano certe battute

(quelle sue gay, essendo tu gay);

mentre forse digerisci assai meglio

quando offendono le trans o i Neri o gli Ebrei

o qualunque altra categoria di "persone che non conoscono".

 

E mi dà fastidio l'idea che tu "per essere loro amico"

debba prendere le distanze dalle trans o dai Gay Pride.

 

Tu hai detto loro che sei gay e loro ti hanno detto

che non hanno problemi con te perché sei una persona

"coscienziosa e onesta"

 

Immagina che tu avessi detto loro di essere Meridionale

e loro ti avessero detto: "Non c'è problema, sappiamo che tu ti lavi"

 

Quello che noi facciamo per difenderci dall'omofobia del gruppo

e quello che il gruppo fa per non cambiare i suoi pregiudizi:

decidere che siamo soli noi a essere l'eccezione.

 

Non ho idea di quanto realmente quello che dico

corrisponda alla tua situazione.

Mi era solo venuto in mente un mio amico

che mi disse: "Io sono tuo amico perché non sei checca"

e probabilmente un po' mi sono immedesimato.

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Molto bello questo CO. Sicuramente li hai lasciati tutti di stucco per non dire altro :rotfl:. E di stucco per fortuna ci sei rimasto pure tu!!!

I miei amici direbbero le stesse cose sugli omosessuali; lesbiche si, gay no (ma semplicemente perchè non hanno capito che le lesbiche non gliela darebbero mai e poi mai), i gay sono tutti lustrini e pailletes (spero si scriva così), confusione trans/gay, l'esibizionismo e tutti gli stereotipi che esistono. Eppure sono fermamente convinto che non si tratti di omofobia ma di "omoignoranza". Non hanno la più pallida idea di che cosa sia un omosessuale e quindi sparano tanto per sparare. Ok forse (e anche senza il forse) il mio giudizio su di loro è addolcito per il fatto che sono miei amici ma come ha detto Tancredi non si può avere tutto e subito. E poi se penso che ci ho messo io anni per capire non posso certo pretendere che loro diventino all'improvviso friendly.

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Devo ammettere che capisco solo a metà ciò che stai passando. Io il mio coming out non l'ho deciso, mi è stato praticamente imposto da amici di vecchia data con cui ho chiuso definitivamente i rapporti. Tuttavia, per quello che posso capire, so che sicuramente la situazione non è facile.

Fortunatamente i tuoi amici con te hanno reagito bene, però secondo me non bisogna sottovalutare un problema dell'uomo eterosessuale, o almeno della maggioranza di questi, ovvero che molte volte sono eterosessiste senza rendersene conto. Leggendo l'ultimo commento di Almadel anche io mio sono ritrovato con amici che mi ponevano un gradino più in alto rispetto al comune omosessuale solo perchè non ero e non sono una checca. Il discorso è tuttavia sbagliato dai suoi presupposti, in quanto noi gay non dobbiamo accettare certi compromessi, perchè come noi siamo liberi di poter essere omosessuali, ci sono altri che sono liberidi vivere l'omosessualità in maniera, se così la possiamo definire, eccessiva. L'ultima cosa che posso dire a riguardo, e questo è un consiglio per te, non arrivare al cosiddetto compromesso dove tu ti adegui ai tuoi amici per farli stare bene. L'importante è che tu viva sempre bene con te stesso, e se un giorno volessi prendere un paio di tacchi di tua madre e correre al gay-pride, fatti accettare anche per questo. un saluto

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Mark, la pensiamo praticamente nello stesso modo!

Anche io credo si tratti di ignoranza più che di vera fobia nnei nostri confronti.. Forse come dici tu il mio giudizio è in parte offuscato perché si tratta di miei amici, però spiegando loro le cose come stanno dal mio punto di vista posso far vedere loro una realtà da prospettive differenti. Anche se, devo ammetterlo, la sorpresa l'ho avuta più io di loro: non mi sembra che la notizia li abbia turbati più di tanto.. Che abbiano davvero capito e che la mia amicizia per loro sia importante? Mi auguro sia così! :sorriso:

Non so, Pablito, se mi hanno messo su un gradino più alto perchè anche io non sono una checca.. Nel senso, se mi conosci un pò dai miei interessi e altro si può intuire la mia omosessualità, ma se mi vedi per strada non si può capire..

Poi, per come sono fatto, non metterei mai i tacchi (anche perchè mia mamma credo sia l'unica donna al mondo a non usarli :roftl: ), però se anche fosse non mi farei condizionare dagli altri, non scenderei mai a compromessi come ho fatto fino ad ora! Su quello concordo in pieno con te!

Cmq non credere, almadel, che tutti noi del nord siamo razzisti! Ma davvero ti hanno detto che ti lavavi anche se eri del sud?? Incredibile..

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Il fatto è che è importante in ogni caso far capire ai tuoi amici che se un ragazzo è molto effeminato non merita meno rispetto di te che non lo sei. Forse solo a quel punto capirai che condividono e non giudicano il tuo essere omosessuale. Perchè se rispettano te e deridono tutti gli altri (non dico sia questo il caso) allora non ci avrai guadagnato nulla nemmeno tu.

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Quello sui Meridionali era solo un esempio

per fare un parallelo su quello che hanno detto a te :)

(Sono Veneto e non credo che i Veneti siano tutti razzisti...)

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bella lì Tancredi!

lascio la filosofia e controfilosofia a qualcun'altro, sei più sereno con loro ora? Oppure ti senti quasi un graziato per loro decisione?

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Spero di aver fatto capire (o in caso continuare a spiegare loro) che tutti hanno il diritto di vivere come meglio credono e che non c'è il bisogno delle loro derisioni..

Certo, non penso sia un processo meccanico, sto provando a far valere le mie ragioni, per far assimilare il messaggio però temo che si debba ripetere il concetto più di una volta..

Per il momento accettiamo quello che accade, spero di migliorare la situazione in caso! :sorriso:

cmq ovvio che si sta meglio adesso!!

Almadel, capisco le tue ragioni, vorrei solo precisare che per la loro amicizia non ho dovuto rinnegare delle parti di me o delle mie convinzioni, il mio pensiero (corretto o sgbagliato che sia) non si tocca! :sorriso:

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E' stato veramente un bel CO :D Dai adesso vediamo come continua, l'importante è che ora tu ti senta meglio anche con i tuoi amici. Ci metteranno un po' ad assimilare la cosa ma se la prima impressione è stata buona non credo ci saranno problemi ^^

 

P.S. mi hai fatto venire in mente che vicino a dove abito io c'è una mostra di Tancredi che devo ancora andare a vedere XD

 

 

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Bella, bella storia Tancredi, complimenti! :)

Sembra proprio che i tuoi amici l'abbiano presa bene, e concordo con te e mark... il loro pregiudizio è basato più sull'ignoranza che sulla fobia vera e propria -.-"

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Guarda, se proprio devo dirlo non penso abbiano detto che verrebbero al mio "matrimonio" (non so come chiamarlo altrimenti, scusa) per educazione nei miei confronti.

Almeno, mi auguro non l'abbiano detto così tanto per dire. Che il ragionamento lesbiche sì/ gay no sia a dir poco imbecille lo so bene, e infatti l'ho detto anche a loro senza mezzi termini.

Per quanto riguarda il pride, ti chiedo il perchè alcuni decidano di andarci mascherati. Non è una provocazione, ma solo una richiesta di spiegazione, se possibile.. Nella realtà in cui ho vissuto fino a poco tempo fa (piena provincia del chiuso nord) mi risulta davvero incomprensibile una scelta del genere: perchè molti manifestano serenamente vestiti come tutti i giorni, mentre altri desiderano trasformarsi così? Non

sarebbe meglio un corteo senza eccessi, per far vedere che non siamo delle macchiette da avanspettacolo?

Cmq per come siamo cresciuti ringrazio che non mi abbiano saccagnato di botte, ma che abbiano capito la mia situazione e l'abbiano accettata..

Sarà per qualcuno un ragionamento privo di senso, ma credo che per sconfiggere l'omofobia ci voglia molto tempo e fatica, non si può ottenere tutto e subito.. Quindi questo mio piccolo passo per me è importante..

Vorrei sapere da chi non è d accordo il perchè della sua opinione! Grazie! :sorriso:

 

Io ho degli amici leghisti che scherzosamente mi chiamano "culattone" però lo fanno solo per gioco e loro dicono che rispettano la mia scelta, ma io litigo sempre 1) perché la Lega è notoriamente un partito omofobo 2)perchè nemmeno per scherzo voglio essere chiamato "culattone" dato che sono gay. Il fatto è che sono amici d'infanzia ed è difficile rompere un'amicizia per motivi ideologici.

Per quanto tiguarda il gay pride non capisco cosa intendi per "andare mascherati". Ti riferisci alle trans?Capisco però cosa intendi per realtà di "piena provincia del chiuso nord": c'è tanta ignoranza e tanta omofobia ed è per questo che è nata la Lega. Però al gay pride ci vanno anche tante persone normali quindi non bisogna generalizzare.

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e loro dicono che rispettano la mia scelta, ma io litigo sempre

Beh già da questo passaggio si capisce che non hanno capito un caxxo.

Se parlano di rispettare la tua scelta, che scelta non è, tornino sui prati verdi di Pontida tra i loro simili.

Non è che uno fa l'omosessuale......ma è omosessuale.

Si può scegliere di essere leghista o comunista, credente o ateo, contadino o operaio, ma non si può scegliere di essere etero, omo o bi.

 

P.S.

A proposito del 'culattone'.

A mio avviso un gay può decidere se farsi chiamare "affettuosamente" culattone, ricchione (o le varie sfumature regionali del caso) dagli amici se gli sta bene che sia così.

Ma se non vuole e questi lo apostrofano comunque a prescindere dalla sua volontà (pur scherzosamente quanto si voglia), mi pare che qualcosa di fondo non funzioni(tipo la sincerità e il rispetto del rapporto di amicizia che intercorre con queste persone).

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infatti sono completamente d'accordo! io cerco di spiegare che non è stata una mia scelta ma che sono nato così ma loro mi dicono che anche se sono nato così gli atteggiamenti da "culattone" dipendono da me perchè, secondo loro, se sono nato di sesso maschile, dovrei muovermi come un maschio e agire come un maschio! cioè come loro! (perché loro si reputano veri maschi) quindi mi chiamano "culattone" quando per esempio ho il tono della voce un pò alto oppure quando faccio certi movimenti con le mani. Ma lo fanno scherzosamente, ridendo perchè sanno che mi arrabbio. La loro è più una provocazione e siccome so che sono amici d'infanzia alla fine la tollero anche se per esempio non lo sopporterei se me lo dicesse un altro tipo uno sconosciuto.:mellow:

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Mah insomma. Sono amici di infanzia ma sono omofobi niente da dire. Più che omoignoranti mi sembrano proprio omofobi. Io non dico che devi lasciare sti amici ma non giustificarli troppo. Quelle che riporti son frasi gravissime. So che è bello sentirsi accettati e mi fa piacere per te che tu ti senta così. Ma io non trovo altre parole per descrivere i tuoi amici.

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Chi lo sa. Magari non lo chiamerebbe e basta, visto il "disonore".

Molte persone "amiche" che purtroppo ho avuto la sfortuna di frequentare, tempo fa, consideravano avere un figlio gay come un disonore e una vergogna pazzesca... al pari di avere un serial killer in famiglia, se non addirittura peggio!

Io mi cullo del fatto che capre del genere li abbia conosciute solamente io, e magari gli amici di tancredi non sono così testedic :D

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No, non credo che i miei amici possano scadere fino a questo punto.. Almeno, mi deluderebbero in maniera incredibile! Mi spiace che tu abbia avuto queste brutte esperienze, Raziel..

Invece scusatemi una piccola parentesi, ma in determinati contesti, ad esempio quando un ragazzo frigna/ si lagna per un motivo a dir poco insulso, a me capita di autodefinirmi con degli spregiativi in tono ironico!

Tipo: "guarda che il finocchio sono io, piantala!" come per dire: evita che non è il caso, scherzando sul luogo comune, assolutamente sbagliato, che noi gay dobbiamo fare le sceneggiate ogni volta che ci capita qualcosa..

A nessuno di voi è mai capitato??

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  • 2 weeks later...

Era così anche per i Fascisti con gli Ebrei

e per i Leghisti coi Meridionali:

in astratto li avrebbe "tutti ammazzati,

tranne il mio amico X che non è Ebreo come...

o non è Terrone come..."

 

Ora che sanno di te sfotteranno di più gli Albanesi;

fino a che tu o una vostra amica non si metterà con un Albanese.

A quel punto sfotteranno i Rom.

 

Conosco un Leghista che:

con me sfotte i Mussulmani,

coi Mussulmani sfotte i Rumeni

e coi Rumeni sfotte i Gay. smile.gif

 

La gente cattiva e ignorante vuole sempre una vittima...

 

Bel discorso.. e tristemente vero. E' proprio così.

Bravo Alma.. 10 +

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Certo conta anche il tono con il quale gli amici possono chiamrti "fi...cchio" o "fr..io" dal tono si evince se lo dicono con affetto o per insultarti, ovviamente se sono amici che conosci da tanto tempo, ma per esempio da uno sconosciuto essere chiamato così difficilmente riuscirei a leggerlo in senso positivo quindi c'è caso e caso e bisogna distinguere.

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