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Quando l'amore finisce...


Divine

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oggi pensavo, no....

 

pensavo che in genere noi ci mettiamo con una persona xchè la amiamo...

 

ma sappiamo benissimo che x stare insieme l'amore non basta.... bisogna poter condividere qcosa, volere le stesse cose.

 

Pensavo oggi che tanto poi l'amore finisce e una volta che l'amore finisce il rapporto si deve basare su altro.

 

Ora mi chiedo quindi: ha senso mettersi con una persona xchè la si ama? tanto poi l'amore finisce!!

 

questa riflessione è sorta xchè un mio amico oggi si stava sfogando con me, mi diceva che ci sono due ragazze che gli interessano: di una è innamorato (dice lui) ci sta pure bene ma dice che con lei non è felice e che lei non lo comprende in pieno.

Dell'altra non è ancora innamorato ma gli piace xchè lei lo comprende, xchè quando la vede è felice, ci sta bene ecc. Lui dice che questa ragazza è la sua felicità ma non la ama.

 

Io gli ho detto subito "mettiti con la ragazza che ami!"

 

poi però mi è venuto spontaneo pensare alla storia dei miei genitori e a come li ho visti infelici negli anni e gli ho detto "xò scusa, ma quando poi l'amore finisce tu con questa ragazza come ci starai?"

 

e sì è vero, bisogna avere amore + comprensione + condividere qcosa...

 

ma allora l'amore vale davvero la pena contarlo quando decidiamo di stare con qcuno? non sarebbe meglio scegliere di stare con qcuno che magari non amiamo ma con il quale possiamo stare bene a lungo termine?

 

so che può sembrare un discorso assurdo ma in fondo è un discorso realistico. Almeno x me.

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purospirito

Quindi creiamo un bel rapporto nel quale si è tutti felici e contenti, senza questo vincolo che ci crediamo sia inossidabile che di solito si chiama amore...

 

perchè in fondo l'amore lo possiamo trovare ogni giorno, ma lo star bene si deve costruire e coltivare... e trovare una persona con cui stai bene è davvero difficile....

 

Brava divine mi piace molto questo argomento...

 

si sa, l'amore è eterno finché dura!!! :pausa:

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Quindi creiamo un bel rapporto nel quale si è tutti felici e contenti, senza questo vincolo che ci crediamo sia inossidabile che di solito si chiama amore...

l'amore è eterno finché dura!!! :pausa:

 

inizio a pensarlo anche io... :sisi:

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Mi ha colpito molto questo post Divine..

E in effetti le conclusioni a cui si può giungere sono parecchie.

 

Io penso, nella mia ingenuità, che questo amore, questo legame che tiene strette due persone come un gioco infinito sia ben più complesso dello stare insieme.. è un gioco di complicità, di affetto, di malinconia, di sentimento, non saprei come spiegarlo. L'amore però, se non è ricambiato, sarebbe come un gioco davanti allo specchio. Inutile, in fin dei conti, lo specchio non potrà mai sostituire il proprio compagno/a.

 

Perciò credo che in una coppia, per "il quieto vivere", l'amore può essere anche non espresso o ricambiato al 100%.. ma non ne sono sicuro.. d'altronde, una coppia senza amore, che cos'è?

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Una volta la gente non si sposava per amore.

Ci si sposava per fare una famiglia.

Quindi l'uomo voleva una donna affidabile e la donna un uomo lavoratore.

 

Che c'entra la passione e l'amore

nel mandare avanti una casa o crescere dei figli?

 

Ora invece si vuole vivere fino a ottant'anni

con la donna che ci faceva sesso a venti...

E si pensa che il nostro miglior confidente

debba avere "delle belle spalle e un bel sorriso"

 

Ah, i guasti del Romanticismo! :D

 

Il consiglio migliore per il tuo amico sarebbe ovviamente:

"Sposati e cresci dei figli con la donna che ti capisce

e fai sesso e scrivi lettere d'amore alla prima ragazza

(che dovrebbe fare lo stesso con un bravo ragazzo)"

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Si, infatti le coppie e i matrimoni che durano e funzionano di più sono quelli combinati, di convenienza e abitudine. Tutto è pattuito e chiaro come il sole, però, scusatemi, ma è di una tristezza infinita. Piuttosto me ne sto da sola. E non per una questione di romanticismo, perchè anch'io credo che l'amore eterno non esista e che per poter portare avanti una relazione duratura, definita o meno, subentrino altri elementi, però... bleach! Non riuscirei a stare con una persona che non amo o che per la quale non provo almeno un minimo di trasporto, piuttosto sto con una persona che amo fino a quando non la amo più e poi lasciarci, che avere una relazione che non mi da niente, che sa di finto dall'inizio alla fine, solo per non stare sola, crescere dei figli come se non potessi crescerli da per me o trovare una persona che voglia crescerli insieme a me al di fuori di quella persona con cui ho combinato tutto e sembrare la famiglia della mulino bianco che non saremo mai. Secondo me quì influisce anche una certa debolezza di carattere e l'incapacità di essere indipendenti, perchè altrimenti non si avrebbe bisogno di avere da una parte una relazione di facciata perfetta, ma finta e dall'altra una relazione vera, ma più o meno nascosta. Poi, boh, spero che il mio ragionamento si sia capito. Comunque sia, preferisco essere lasciata da una persona che amo, ma che non mi ama più o lasciare una persona che non amo più, ma che ho amato, che ridurmi così. Preferirei rischiare, buttarmi, tentare e ritentare, cercare, non smettere di provare, che arrendermi al primo colpo.

Poi, voglio dire, è normale che in una coppia ci siano delle difficoltà, sia che ci si ami o meno, ma penso che i figli se ne rendano conto se i propri genitori si amano o no, nonostante tutte le ipocrisie che possono mettere in moto, perciò, non so quanto il gioco valga la candela in questo caso. E neanche per se stessi è positivo, alla lunga. A questo punto potrei sposarmi col mio migliore amico, perchè mi capisce, mi ascolta e mi consola, anche se non facciamo sesso e non ci amiamo, si, è come andare dallo psicologo. No, raga, non ce la potrei fare.

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Ilromantico

Molto ottimisti vedo!!!

 

Non capisco perchè bisogna semplificare, estremizzare o complicare un concetto tutto sommato semplice e spontaneo.

 

Quale sarebbe l'incompatibilità tra amore/passione e il sapersi occupare di una casa e trovarsi bene con una persona?Sinceramente non mi è mai passato per la testa di cercare una persona che mancasse di questi 2 elementi che qualcuno definisce 'incompatbili'. Che senso ha pensare a un progetto di vita comune se a quella persona manca "qualcosa"?L'amore non si alimenta solo di passione e amore, ma di molte piccolezze della vita quotidiana che con l'amore in sè non c'entrano proprio nulla a volte.

 

C'è molta gente che vive nel ricordo e nella staticità del rapporto, ossessionata dal voler rivevere le stesse emozioni che ha vissuto un tempo, ma perdendosi nel frattempo le nuove emozioni che avrebbe potuto vivere in coppia se avesse avuto l'elasticità di mentale di capirla e farla evolvere. Come dire può pure trovare il partner perfetto, ma se non sai gestire la coppia non può di certo finire bene.

 

 

 

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L'innamoramento finisce, l'amore, se si cresce insieme, no.

 

L'innamoramento finisce per ragioni chimiche, e l'amore deve partire da lì: se quella persona di cui eravamo innamorati solamente non è anche una persona che ci piace fondamentalmente per il tipo di persona che è, e per il modo in cui si può viverci insieme, allora la relazione giustamente deve finire, e se non si ha il coraggio lì per lì, succederà comunque.

 

Se quella persona invece è come ho detto, e nel corso degli anni non si fanno tremila passi avanti o indietro da soli, ma si fa un passetto per volta e si picchietta l'altra sulla spalla, dicendo "guarda che io sto andando avanti, vieni anche tu", l'amore non farà altro che crescere.

 

Scusate la metafora maldestra, è per dire: non è che bisogna scegliere tra la fiamma e il terribile 'accontentarsi', c'è una terza, di gran lunga più difficile, opzione.

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ma secondo me poi anche l'amore che dice ariel si trasforma in abitudine...

 

cioè voglio dire.. ma secondo voi è normale che uno vuole stare x tutta la vita sempre con la stessa persona?

 

anche io la penso come fra86, anche io preferisco amare e poi troncare quando non ci si ama più... ma vi rendete conto che questo è incompatibile con il formare una famiglia?

io vorrei dei figli ma non me la sento di avere sempre la stessa persona a fianco fino alla morte perchè se poi non la amo più che faccio? ok me ne trovo un altro/un'altra e poi se dopo 10 anni non amo più neanche quello? i miei figli non ci capiranno più niente.

 

sì lo so uno le cose ai figli gliele può spiegare però boò.. oddio lo so che forse sto a dire un mucchio di stupidaggini ma io francamente sono un po' scettica. Credo che poi al posto dell'amore subentri solo un po' di affetto... e poi magari pure la frustrazione... oddio no ragà io non ce la posso fare. :afraid:

 

quando ero piccola ero io ad andare dai miei genitori a dirgli "ma perchè non vi lasciate??"

 

 

io vorrei tanto una persona affidabile al mio fianco ma non credo proprio che vorrei la stessa persona x tutta la vita. se poi tra 10 anni non la amo più che faccio? magari mi ci sono pure sposata, ci ho condiviso casa, figli e tutto.. e poi che faccio??

 

ma voi ci pensate mai a ste cose? ci pensate mai alla routine???

io ho paura. :afraid: ho paura di vincolarmi, di ritrovarmi pentita un giorno perchè alla fine oh, ma noi che ne sappiamo del domani???

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Ilromantico

Ariel ha c'entrato il punto. L'unica cosa con cui non concordo è che sia difficile. L'amore può richiedere impegno, ma se diventa difficile non ci siamo è un campanello di allarme. Probabilmente voglio immaginare che con difficile si riferisse a quelle persone che in un impegno serio (o anche un minimo impegno) ci vedono già qualcosa di difficile, poi tu Ariel sarai capace di spiegarmi meglio ;)

 

Divine se già parti con questi 'pregiudizi', che l'amore abbia delle date di scadenza, allora non troverai mai quell'amore duraturo che forse cerchi. Se in realtà lo cerchi. Perchè da quello che dici, è palese che non ci credi, mi chiedo solo perchè ti faccia cosi tanto dubbi su una cosa di cui non ti piace l'idea.

 

L'abitudine c'è in tutte le cose, subentrerebbe pure se tu trovassi la persona perfetta, ma abitudine non vuol dire darsi per scontati, fare sempre le stesse cose o spegnersi. Abitudine è sapere che quella persona ci sarà, avere la certezza che ogni sera cenerai con la persona tanto amata, ti permette di ogni giorno con un bel sorriso in faccia, altro che tristezza, fidati!:)

 

 

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Guarda, io di esperienza ancora ne ho relativamente poca, ma tra alti e bassi ormai è un anno che convivo e la voglia di stare insieme è sempre più forte tanti più ostacoli ci sono...

 

Per difficile intendo dire che le famiglie dell'altra persona noi non la possiamo scegliere ma amiamo la nostra e se si creano conflitti si soffre, se non si arriva a fine mese e una porta più soldi dell'altra si discute, se una si sveglia male e dice una cazzata anche si litiga...e mille altre cose possono succedere. Il punto è che qualunque problema (dall'affrontare un trasloco, la depressione, al definire nuovi orizzonti per la coppia, o ammettere che si ha un problema e si deve cambiare) si risolve se si parte dal presupposto che ci si è scelte, e si ha un progetto futuro insieme.

 

Se è tutto facile, secondo me si è ancora nella fase 'innamoramento', e ancora non si sta affrontando il 'mondo reale' come coppia, a mio parere: ma non è una colpa, è solo questione di tempo, e allora si vedrà quanto si è solidi.

 

L'impegno per me e Ele, che vogliamo mettere su famiglia e abbiamo già scelto nomi e donatore, è la parte facile, è sopravvivere ogni giorno, imparare ad essere adulte insieme, smussare i propri angoli, ammettere quando si è sbagliato e decidere cosa cucinare per cena che è difficile.

Ma non importa quanto qualcosa sia difficile quando sei convinto nel profondo che finchè si sta insieme niente è impossibile.

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Teoricamente quando due persone innamorate decidono di formare una famiglia, dovrebbero mettere in cantiere che quasi certamente prima o poi l'innamoramento passerà.

Perchè amore ed innamoramento non sono la stessa cosa.

L'amore è piu' completo, è piu' cervello e meno "cuore"

Esternazioni tipo "ah come stavo bene con la stessa persona 10 anni fa, lo rimpiango" sono sinonimo di un fallimento, voluto o meno.

L'amore si costruisce e bisogna esserne capaci, l'innamoramento no, è molto piu' facile.

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Mi accosto in parte a Mina e in parte ad Ariel.

La fase che chiamiamo erroneamente amore (che andrebbe definita attrazione, non solo fisica) è indissolubilmente legata a ciò che desideriamo. E' normale che, come esseri viventi volutivi, le cose che desideriamo, il mondo che percepiamo e gli interessi che coltiviamo cambino e con essi i sentimenti che proviamo.

Quando l'innamoramento di cui parla Ariel passa l'unica cosa che può salvare una coppia è che gli attori abbiano già afferrato la pienezza dell'amore che non credo tutti siano capaci di comprendere. E' quello status emotivo in cui il legame è stretto fra due persone che crescono insieme, cambiano insieme, si appoggiano l'uno all'altra. Non è da confondersi con l'amicizia perché solitamente tutto è vissuto in maniera più intensa( lo stesso possesso fisico ne è una caratteristica)e continuativa (anche se certe amicizie volano verso questa direzione).

Ci sono coppie che nonostante passino la fase del'innamoramento, non si smembrano in due individui separati perché è subentrato, non si sa bene quando, l'amore filiale, l'interesse reciproco per il benessere dell'altro che in un gioco di rimandi non fa altro che fornire quelle sicurezze che crescendo si scoprono essere indispensabili. Ecco come non è più il sorriso con ancora tutti i denti che ci fa pensare: dio quanto lo amo, ma chiudere gli occhi la sera e sapere che accanto c'è quella persona, quel sostegno e quella forza. E' un'amore che si fonda sul rispetto, la gratitudine, la fiducia. Queste cose se non ci sono da subito (o comunque molto presto) passato l'innamoramento, la coppia si sfascerà in meno di niente.

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Divine se già parti con questi 'pregiudizi', che l'amore abbia delle date di scadenza, allora non troverai mai quell'amore duraturo che forse cerchi. Se in realtà lo cerchi. Perchè da quello che dici, è palese che non ci credi, mi chiedo solo perchè ti faccia cosi tanto dubbi su una cosa di cui non ti piace l'idea.

 

 

in realtà l'idea mi piace e ci credevo ma da qualche tempo non ci credo più.

 

Poi voi avete ragione, magari io ho un'idea sbagliata dell'amore...

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andrew_vandek_86

Io quoto divine, non per pessimismo esistenziale dato che proprio non mi appartiene, ma per mera biochimica dell'amore.

è stato dimostrato che l'amore -così come il cosiddetto istinto materno- è semplicemente un mix ormonale che viene rilasciato quando le sinapsi si concentrano sulla persona di cui si è innamorati -quindi non solo in presenza della persona-.

Tale processo ha una 'data di scadenza', è stato altresì dimostrato che va da un minimo di nove mesi ad un massimo di tre anni.

Perciò, l'amore finisce. Non ci sono storie.

E' chiaro che poi negli anni ci sono diverse abitudini coltivate insieme che fanno sì magari che con una persona non ci si lasci, ci può essere complicità, intimità, legami di ogni tipo.

Ma amore non ce n'è più.

True story.

Sad, but true.

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Tale processo ha una 'data di scadenza', è stato altresì dimostrato che va da un minimo di nove mesi ad un massimo di tre anni.

Perciò, l'amore finisce. Non ci sono storie.

 

quindi l'amore dura tre anni? ecco xchè molti si lasciano proprio dopo 3 anni....:mellow:

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in realtà l'idea mi piace e ci credevo ma da qualche tempo non ci credo più.

 

Poi voi avete ragione, magari io ho un'idea sbagliata dell'amore...

 

Secondo me tutto dipende da questo: dall'idea che uno si fa dell'amore. Io sono passata dalla fase cinico-nichilista "l'amore non esiste, è semplicemente una costruzione sociale", poi invece ci ho creduto, perché qualcuno mi ha detto: "l'amore è un sentimento semplice, non ci si deve chiedere che cos'è, si prova e basta". Ora forse sto tornando a mettere in discussione il tutto (convivo da un anno e il mio amore sta attraversando una crisi).

 

Mi rendo conto che forse ho una visione un po' troppo idealizzata dell'amore e il mio "non crederci (più?)" non è un "non crederci" definitivo ma un "è difficile se non quasi impossibile amare per sempre tenendo conto delle potenzialità umane e delle probabilità statistiche di incontrare qualcuno che abbia la tua stessa visione dell'amore".

 

Per esempio, per il mio ragazzo una dimostrazione d'amore sarebbe corregli incontro tutte le sere quando rientra. Per la mia concezione, invece, questa non è assolutamente una caratteristica essenziale perché, a mio parere, ripetere la stessa scenetta tutte le sere inflaziona il gesto in sé. Per me l'amore è qualcosa più a livello di complicità mentale, un "percepirsi" e comprendersi che non ha bisogno di parole né di gesti plateali. Oltre che la componente mentale poi dovrebbe esserci la componente fisica, che dovrebbe essere secondo me assolutamente spontanea e non dovrebbe nutrirsi né di melensaggini né di scene da porno.

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Secondo me il fatto di essere consapevoli che l'amore non è eterno o il non crederci, non compromette la possibilità di costruire una famiglia e magari riuscire a portare avanti la stessa relazione con la stessa persona per tutta la vita. Anzi, forse il fatto di essere disillusi aiuta, perchè non si idealizza e si è più preparati. Poi dipende molto dal periodo che si sta vivendo, dalle situazioni, dagli imprevisti, dalla maturità e da chi s'incontra.

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Ma scusate, che concezione di amore avete che finisce dopo tre anni?

Allora i genitori e i figli dopo un tot non si amano più? Non si ama un fratello ancora dopo vent'anni? Non è il sangue, perché spesso si hanno amici che sono come fratelli, e molti familiari non li amiamo affatto.

 

Se quei tipi di amore durano, perché quello 'romantico' no? Se parlate di innamoramento e idealizzazione okay, ma usate la parola giusta: dire che l'amore non esiste è come dire che non esiste la tristezza, o l'autostima. Certo non si possono toccare, sono variabili, ma sono reali, e per me qualcuno che dubita della loro esistenza potrebbe anche dire che la terra è piatta.

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Anche perchè romantico puo' esserlo pure l'approccio alla vita.

E' la persona che definisce il tipo di amore, se sei un romantico nella vita lo sei anche in amore e via dicendo.

E proprio per questa sua unicità, proprio perche' ognuno di noi lo vive e lo sente diversamente, una generalizzazione tale è sbagliatissima.

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Per me l'amore esiste e credo nell'amore, ma non è eterno, anche se mi piacerebbe che qualcuna mi facesse ricredere su questo punto. Cmq, sono d'accordo e capisco sia il tuo pensiero Ariel, che il tuo Mina. Questa storia dei tre anni è un pò ridicola... Inoltre, a me il romanticismo piace, però non dormo nella paglia.

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E' la persona che definisce il tipo di amore, se sei un romantico nella vita lo sei anche in amore e via dicendo.

E proprio per questa sua unicità, proprio perche' ognuno di noi lo vive e lo sente diversamente, una generalizzazione tale è sbagliatissima.

 

mi sa che ti do ragione sai??

 

io cmq credo di essere una romantica... però quello che ho scritto finora mi rendo conto che non è tanto romantico...:mellow:

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Sto con un ragazzo da 5 anni e mezzo

e vorrei vivere con lui anche se non mi facesse più sesso.

Trovo sia un buon presupposto per una "famiglia" :)

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sì ma comunque anche se l'amore finisce non è un motivo per non viverlo, una storia per essere bella non deve essere per forza infinita, anche se piacerebbe.

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sì ma comunque anche se l'amore finisce non è un motivo per non viverlo, una storia per essere bella non deve essere per forza infinita, anche se piacerebbe.

Esatto.

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Ilromantico

Aah ecco cosa intendevi per parte difficile. Ora ho capito :). Ti riferisci un pò ai litigi di convivenza, ma sono normali e non ci vedo nulla di difficile. Almeno io non le ho mai viste come un 'peso', anzi. :) Non sono ne facili, ne difficili, perchè io le do per assoddate in 2 persone che scelgono di stare assieme.

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Ilromantico

Ma scusate, che concezione di amore avete che finisce dopo tre anni?

Allora i genitori e i figli dopo un tot non si amano più? Non si ama un fratello ancora dopo vent'anni? Non è il sangue, perché spesso si hanno amici che sono come fratelli, e molti familiari non li amiamo affatto.

 

Se quei tipi di amore durano, perché quello 'romantico' no? Se parlate di innamoramento e idealizzazione okay, ma usate la parola giusta: dire che l'amore non esiste è come dire che non esiste la tristezza, o l'autostima. Certo non si possono toccare, sono variabili, ma sono reali, e per me qualcuno che dubita della loro esistenza potrebbe anche dire che la terra è piatta.

 

Ecco, è la stessa cosa che pensavo oggi.

 

Poi come ha detto qualcuno è anche questione di mentalità. Se tu sei romantico avrai una propensione a vivere le storie in un certo modo. Tuttavia se uno non crede nè al romanticismo, nè che l'amore resista e nè ad altro, allora non vedo il punto per cui dovrebbe affermare che una data cosa non è possibile o non esista. Non è un attacco, ma dal punto di vista di chi le vive e ci crede, questo genere di commenti risultano poco validi.

 

Cosa s'intende per innamoramento poi?Avere gli occhi a cuoricino e pensare ogni ora a lui come fossi un liceale?Quell'atteggiamento esattamente cosa c'entra con l'amare davvero una persona?Mi sfugge!

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io per "amore che finisce" intendo che poi ci si stufa.

E' ovvio che la fase innamoramento poi termina e si passa all'amore più maturo, ma secondo me poi anche quel sentimento va a morire, cioè poi ci si stufa. E penso che sia inevitabile stufarsi.

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Ilromantico

Teorie, teorie e teorie. Il mondo è pieno di persone che si amano da una vita come il primo giorno. C'é gente che si stufa di una relazione o di un'amicizia, ma c'é altrettanta gente che da un valore profondo alle vecchie amicizie o a qualsiasi altro tipo di relazione,

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