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DOC o represso?


Giampiero78

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Giampiero78

Ciao a tutti ragazzi, ho pensato di chiedere consiglio a voi visto che chi più di voi può saperne di certe cose? Da un pò di tempo mi sento come ossessionato dall'idea di poter essere omosessuale, non ho mai provato attrazione verso i maschi o almeno non me ne sono mai reso conto ma questa idea mi tormenta. Ora vi racconto la mia storia.

 

Penso che la cosa si sia accentuata dopo che una volta, parlando con un amico gay di una ragazza con cui sono stato fidanzato, mi sono sentito dare del represso, e forse questo mi ha un pò condizionato. Non ho nulla contro i gay, e nè è la prova il fatto che parlassi senza problemi con questo tipo anche in chat, ma mi capitava spesso di prenderlo in giro chiamandolo "checca" ma non in modo offensivo, in modo scherzoso, visto che lui era il primo a ridere sulla sua omosessualità. Devo confessare che quando mi trovo di fronte a scene omosessuali (maschili) la mia faccia diventa quasi schifata, ma posso assicurarvi di non aver mai offeso un gay con l'intenzione di farlo.

 

Un'altra cosa che mi ha fatto venire il dubbio, è stato questo LINK, io ho: paura di grandi responsabilità, il timore dell'insuccesso, un atteggiamento ostile nei confronti della società, i vissuti d'inferiorità non compensati adeguatamente. Senza considerare che ho un corpo abbastanza femminile, pur essendo alto 1.82cm ho mani e piedi molto piccoli; insomma, calzo a pennello nella descrizione data dall'autore.

 

Ho sempre provato attrazione verso le donne, ma ho notato che non riesco ad accontentarmi, le voglio molto belle, e se non mi tengono sulla corda mi stufo. Solitamente dopo un mese e mezzo di rapporto inizio a stufarmi perchè sento che la ragazza è troppo legata. A questo c'è da aggiungere che ho un particolare interesse verso la sodomia, l'ho anche praticata un paio di volte con la mia ex ragazza, ma non so se questo possa essere desiderio di dominare o possa avere a che fare con una presunta omosessualità.

 

In quanto ad amicizie, ho più amiche femmine che maschi, non so se sia dovuto al fatto che alle medie ero molto piccolo e mentre i maschi mi prendevano in giro le femmine erano più comprensive, ma tant'è. Con le ragazze solitamente sono più dispotico, mentre tendo ad essere più gentile con i ragazzi, sono quasi intimorito, le ragazze le prendo in giro senza problemi, mentre per i ragazzi ad esempio solamente quelli che conosco di più, ho quasi paura delle loro reazioni.Tra l'altro spesso mi capita che quando sento offese pensi subito che sono rivolte a me, come quando cammino e sento della gente che ride, mi capita di pensare che rida di me ed insulti come "gay" o "frocio" che ad una certa età sono normali tra amici (come quando le ragazze si chiamano "puttana") mi mettono in crisi.

Mia madre è abbastanza apprensiva (anche se penso che quasi tutte lo siano) ma non mi negava mai una incontro col cucchiaio di legno quando mi comportavo male, e mio padre è una persona forte.

 

Sono anche il classico tipo che fa sempre battute sul sesso, tutto ciò potrebbe essere collegato? Mi sto facendo troppi film io o potrei realmente essere represso? Attendo vostri consigli, saluti

Edited by Giampiero78
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Giampiero, se pensi/temi di essere omosessuale soltanto perché hai messo insieme tutti gli stereotipi

possibili e immaginabili sul maschio omosessuale, credo tu sia fuori strada. :D

 

Hai però fatto un'operazione più complessa per l'ultimo punto: ti domandi se

certi tuoi atteggiamenti o modi di essere nascondano una repressione di una presunta omosessualità.

 

Però non hai parlato della tua emotività o affezione verso i ragazzi e gli amici; di un piacere o di un

qualche benessere legato a una forma di fisicità con amici, alla compagnia degli uomini, oppure

all'apprezzamento del corpo e della persona maschile, o eventualmente a fantasie su maschi, fatte

da te in proprio, o infine a desideri magari inconsci di qualunque tipo, ma sempre riguardanti te

personalmente.

 

Sono questi punti più specifici e rivelatori.

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Frattaglia

Il link se ho capito bene punta a questo? http://it.wikipedia.org/wiki/Psicologia_dell%27omosessualit%C3%A0

 

Beh, ti posso dire che sicuramente è un libro degli anni '30 e riporta solo 7 casi clinici insomma... sicuramente contiene troppi pochi casi per poter elaborare una statistica, e inoltre è un bel po' datato. Gli omosessuali in realtà possono essere qualsiasi tipo di persona, dall'aspetto effeminato o virile, possono essere ostili o no, e la storia della madre troppo presente e del padre assente non è valida.

 

Altro discorso lo farei invece sul titolo che hai dato al topic. DOC sta per disturbo ossessivo compulsivo? Perchè c'è effettivamente una forma di questo disturbo, il doc omosessuale, in cui la persona continua a domandarsi continuamente se sia gay o no senza riuscire a darsi risposte, alimentando un'ansia che può arrivare a livelli enormi.

 

Se vuoi il mio parere, sicuramente ti sarebbe utile cercare di chiarirti con l'aiuto di qualcuno. Gay o meno, da quello che dici mi pare che tu possa avere anche altri punti su cui può essere il caso di lavorare e che ti aiuterebbero a risolvere un po' di questioni in sospeso.

Comunque, se vuoi una risposta secca, secondo me non lo sei :sorriso: e il sesso anale interessa anche un bel numero di etero :P

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Giampiero78

Grazie per le risposte, vediamo di far ordine.

 

Riguardo la mia emotività/affezione verso i ragazzi ed amici, non mi sembra che sia eccessiva, sarà perchè sono una persona molto chiusa. Il contatto fisico lo evito, e solitamente mi sento a disagio quando mi trovo con persone, soprattutto maschi, con cui non ho troppa confidenza. Mi capita di guardare il fisico dei ragazzi e pensare "mazza che muscoli", sarà che io sono mingherlino. Fantasie non mi sembra di averne mai avute, anche se ora ricordo che una volta da bambino (avrò avuto 7 anni) mi capitava che mi venisse in mente la scena di me che baciavo un amico, ed io cercavo di rimuoverla dalla mente, anche perchè questo amico mi faceva un pò "schifo" perchè si scaccolava sempre davanti a me :D ed è probabilmente l'unica fantasia omo che abbia mai avuto o che ricordi

 

Riguardo la DOC, si mi riferisco proprio al disturbo ossessivo compulsivo omosessuale. Mi ci ritrovo abbastanza, ad esempio quando cammino per strada e mi passa un uomo di fianco evito di guardarlo per evitare malintesi, diciamo che la cosa è abbastanza angosciante. Ogni cosa che faccio la analizzo vedendo se possa essere un qualcosa che può indicare una mia presunta omosessualità repressa oppure no. Il fatto è che penso che comunque un represso non si renda coscientemente conto di essere omosessuale, ma sia un processo inconscio, sbaglio?

 

In riferimento al fatto che mi stufo subito delle ragazze, potrebbe essere un segno o cosa? A voi è capitato?

 

Anche parlarne non è molto semplice, facendo certi discorsi con gente che si conosce si viene facilmente etichettati, mentre su internet è tutto molto più semplice.

Edited by Giampiero78
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Icoldibarin

Confermo in toto i pareri di Frattaglia.

Dovresti prenderti cura di te e rivolgerti ad un bravo psicoterapeuta che ti aiuti ad indagarti. Come chi mi ha preceduto anch'io non credo tu sia omosessuale, ma vivi con profondo disagio la possibilità di esserlo. Ciò detto non credo che se te lo ripetessero altre mille persone potrebbe portarti giovamento duraturo.

Prova nel frattempo e con calma ad indagare come mai il pensiero di essere omosessuale ti fa stare così male, cosa ti spaventa di più se ti scoprissi come omosessuale?

E prova a pensare se nel tuo passato hai sperimentato una paura verso ciò che ti spaventa magari in altre forme diverse da quelle dell'ossessione verso la propria sessualità.

Buona indagine,

 

Icoldibarin

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Si, diciamo che il DOC si associa con l'ansia, esiste un pensiero ossessivo ricorrente che la fa schizzare a picchi altissimi (e successivamente spesso subentrano le compulsioni, tipo il dover fare o il non dover fare per forza qualcosa per far star buona quest'ansia). Il tutto è un meccanismo che si autoalimenta e può anche variare nel tempo assumendo altre forme, magari fissazioni su altre cose.

Prima di tutto cerca di smontare questa ansia. COme dice giustamente Icoldibarin, se anche fossi gay cambierebbe qualcosa? (la risposta è no :P) Se invece di evitare di guardare gli uomini che passano li guardassi, e ti capitasse di generare un malinteso, sarebbe grave? (al massimo gli diresti tu di no se lui ci prova, e se si sente invece offeso chiarisci... niente di grave! :))

 

Comunque si, un represso non si rende conto di essere omosessuale o, se se ne rende conto, fa di tutto per reprimersi sfogando la sua rabbia nell'odio verso i gay... e non mi pare per niente il tuo caso. :)

 

 

Il fatto che ti stufi presto delle donne... può voler dire un sacco di cose. Forse hai degli standard troppo alti. Forse non riesci realmente a sentirti a tuo agio con loro (capita anche a molti etero). Forse non hai ancora trovato la persona con cui sei in reale sintonia.

Ci potrebbero essere un sacco di motivi sotto, anche ben inconsci e radicati e sicuramente noi su un forum più di tanto non possiamo darti delle dritte. Per questo ti consiglio di rivolgerti a uno psicoterapeuta, è una persona che ti può dare gli strumenti per capirti e eventualmente per cambiare quello che non va.

:)

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Giampiero78

Grazie mille, siete stati gentilissimi e mi sento già più rilassato :)

 

Avete chiarito quasi tutti i miei dubbi, me ne è rimasto solo uno riguardo quella fantasia da bambino, dite che è normale?

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Icoldibarin

Si è normale.

Come è anche normale essere omosessuale, ricorda. Ad ogni modo capita anche a molte persone che la psicologia definirebbe eterosessuali e non è un indice di omosessualità certamente.

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Giampiero78

Si è normale.

Come è anche normale essere omosessuale, ricorda. Ad ogni modo capita anche a molte persone che la psicologia definirebbe eterosessuali e non è un indice di omosessualità certamente.

 

Non intendevo dire che essere omosessuali è anormale, mi spiace esser stato frainteso.

 

Ti ringrazio ancora per il grandissimo supporto!

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Giampiero78

Ciao a tutti, torno a scrivervi perchè qualche giorno fa mi è stato detto che ho sia voce che faccia da gay..So che non vuol dire niente, ma quando più di una persona inizia a dirtelo qualche domanda te la fai.. Il fatto è che poi non capisco se scherzano o meno

 

 

Sono probabilmente queste cose che mi fanno vivere col dubbio perenne. Cosa debbo fare?

Edited by Giampiero78
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Ma se non provi né impulsi sessuali né una particolare affettività verso gli uomini,

perché ti preoccupi?

 

Perché sei così fragile di fronte al giudizio o a frasi della gente? Perché temi una

cosa da cui sei o comunque pensi di essere lontano?

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Icoldibarin

Sono probabilmente queste cose che mi fanno vivere col dubbio perenne. Cosa debbo fare?

 

Quello che ti è già stato consigliato, perché come sospettavo non servirà a nulla che altre cento persone ti ripetano che non lo sei.

Stai provando a risponderti ad un po' di domande?

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Giampiero78

Ma se non provi né impulsi sessuali né una particolare affettività verso gli uomini,

perché ti preoccupi?

 

Perché sei così fragile di fronte al giudizio o a frasi della gente? Perché temi una

cosa da cui sei o comunque pensi di essere lontano?

 

Forse perchè me lo sono sentito dire da così tanta gente diversa nel corso degli anni che alla fine mi hanno fatto riflettere

 

La "particolare affettività" come si manifesta per esempio?

 

 

 

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Forse perchè me lo sono sentito dire da così tanta gente diversa nel corso degli anni

che alla fine mi hanno fatto riflettere

 

 

Va bene, ma se queste riflessioni hanno un contenuto, se ti hanno portato

a qualche cosa, a una qualche coscienza o "sospetto" su di te, su una tua omosessualità

rimossa, allora sei tu che devi dirci quali sono, e ne possiamo discutere.

 

La "particolare affettività" come si manifesta per esempio?

 

 

C'è un esagramma di I King che si chiama "La compagnia degli uomini". Un maschio

omosessuale, all'inizio, prima ancora di prendere coscienza della sua omosessualità, è uno

che ama stare con i ragazzi, gli uomini, che sente questo rapporto come più immediato

e naturale e più desiderabile di tutti gli altri, che in genere ha un migliore amico, con cui ha

un rapporto forte, e che col passare del tempo, dal puro piacere fisico di stare insieme, da lì

comincerà a provare delle pulsioni più esplicite: voglia di abbracciare o baciare, voglia di

vedersi nudi, fantasie, e vera e propria attrazione, affetto e anche amore.

 

C'è un'altra possibilità: il soggetto in questione ha una forte autocensura inconscia, (o conscia),

e allora si tiene lontano da «la compagnia degli uomini», non ne partecipa molto, e quando tutti

i suoi amici stanno insieme a ridere e scherzare, o magari fanno la lotta, o si toccano, si tiene

lontano, fa il timido, perché teme la sua omosessualità, "sa" che il suo interesse c'è o ci sarebbe

ma proprio per questo lo tiene a bada o addirittura lo nega.

 

Le due tipologie possono in parte mescolarsi, perché tra il bianco e il nero ci sono varie sfumature di colori.

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Giampiero78

La maggior parte dei dubbi che ho sono quelli descritti sopra, anche perchè se fossi realmente un represso non mi renderei conto del mio comportamento anormale, e probabilmente se non fosse per tutta la gente che mi da del "gay", scherzando o meno, ora non sarei qui a parlarne

 

Riguardo all'affettività maschile, non mi ritrovo con quando dici che è più immediato come rapporto, viste le mie difficoltà, però mi ritrovo nella parte del migliore amico, ricordo che una volta mi è capitato di avere un pensiero del genere. Idem penso di ritrovarmi anche nella seconda parte, in quanto sono sempre stato più a mio agio in compagnia femminile.

 

Un'altra domanda che mi pongo è, come si comporta un omosessuale represso o che ancora che non sa di esserlo nei confronti del sesso femminile? Ci escono e poi le lasciano stare o cosa?

 

 

Edited by Giampiero78
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In un certo senso sarebbe molto meglio per te scoprirti omosessuale, per esempio accettando il fatto

che ti possono piacere anche i ragazzi, e non solo le donne, perché cesserebbe il DOC. Non avrebbe

più ragione di esistere.

 

Forse dovresti cercare di scoprire, parlando con uno psicoterapeuta o psicanalista degno di questo

nome, che cosa si sa dei DOC aventi come oggetto l'omosessualità. Mi sembra che tu non ne sappia

niente, come del resto non ne so niente io: nascondono, in genere, un'omosessualità rimossa?

oppure l'elemento che scatena il disturbo ossessivo è per così dire neutro, indifferente, e unicamemente

funzionale a attivare l'ossessione stessa?

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In genere nel disturbo ossessivo compulsivo può variare nel tempo l'oggetto di questo disturbo (mi sono informata perchè ho un'amica che ne soffre). Se noti il tizio in quel forum prima aveva invece pensieri ossessivi sulla relazione precedente con una ragazza, ed è poi passato al doc omosex. Ma il disturbo ossessivo compulsivo, anche se è una cosa cosa che può aggravarsi o migliorare spontaneamente nel tempo, non nasce dal nulla: è una cosa che semmai si sviluppa nel tempo, non nasce certo di punto in bianco.

In sostanza il disturbo ossessivo compulsivo ha molte facce e può presentare svariatissimi sintomi (il più classico può essere quello della persona che controlla di aver chiuso il gas una decina di volte prima di uscire di casa), però in sostanza ha due componenti: il lato ansioso/ossessivo, con pensieri ricorrenti ("o mio dio, forse sono gay! ma non riesco a capirlo, argh!"), e il lato compulsivo, (es, il fatto di evitare di guardare qualsiasi uomo che passa per timore di risultare ambiguo).

Da qui però non voglio fare la diagnosi a Giampiero: sicuramente mi sembra una persona un po' ansiosa, ma direi che qualsiasi cosa sia la cosa che lo mette in ansia è il caso che si rivolga a uno psicoterapeuta.

 

 

Ti posso dire Giampiero un po' di cose però: prima di tutto, il mondo non è diviso in bianco e nero, etero o gay. Esistono anche molte persone che possono essere attratte da entrambi i sessi, magari anche in misura diversa. Anche se una persona è attratta dalle donne potrebbe capitare che abbia l'impulso di baciare un uomo, e viceversa. Ma quello che conta è la maggior parte dei tuoi impulsi per chi sono rivolti: un episodio singolo non cambia molto. Dato che ti piace mettere link, riguardo all'orientamento sessuale ti rimando qui Scala Kinsey :)

Seconda cosa, i tuoi amici che ti dicono che sei gay. Magari dicono così perchè sei un uomo particolarmente femminile, magari notano proprio il tuo nervosismo quando si sfiora l'argomento omosessualità, o magari semplicemente vedono più di te. Io sono bisessuale (ma più tendente all'etero), eppure esteriormente pensano spesso che io sia lesbica. Quindi io questi commenti ti consiglio di ignorarli, semplicemente.

Ti consiglio invece di rilassarti, cercando di vivere la vita e la tua sessualità come viene, anche se so che è più facile a dirsi che a farsi. Provi un desiderio per una donna? Va bene. Provi desiderio per un uomo? Va bene uguale. Tutto il resto sono solo seghe mentali :)

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La maggior parte dei dubbi che ho sono quelli descritti sopra, anche perchè se fossi realmente un represso non mi renderei conto

del mio comportamento anormale, e probabilmente se non fosse per tutta la gente che mi da del "gay", scherzando o meno, ora non sarei qui a parlarne

 

Riguardo all'affettività maschile, non mi ritrovo con quando dici che è più immediato come rapporto, viste le mie difficoltà, però mi ritrovo nella parte

del migliore amico, ricordo che una volta mi è capitato di avere un pensiero del genere. Idem penso di ritrovarmi anche nella seconda parte, in quanto

sono sempre stato più a mio agio in compagnia femminile.

 

Un'altra domanda che mi pongo è, come si comporta un omosessuale represso o che ancora che non sa di esserlo nei confronti del sesso femminile?

Ci escono e poi le lasciano stare o cosa?

 

 

Credo che non riesca a viverlo come un rapporto lungo o per sempre e che tenda spezzarlo dopo non molto, e col tempo ad avere sempre meno

relazioni etero continue, e che in realtà non si innamori mai veramente di una donna: magari le vuole bene, questo sì, e ciò dipenderà

anche dal carattere, ma non per questo manca al fondo una sorta d'impazienza, con liti o sensi di fastidio più o meno motivati/immotivati.

 

Rispondo a questo post avendo presente il link che hai dato nell'altro e letto il relativo Forum. La terapia cognitivista e/o comportamentista

mira a fare accettare a un docker omosessuale fondamentalmente due cose:

 

1. che avere un'attrazione verso un uomo incrinerebbe allo 0.1% la sua eterosessualità: quindi non la incrina affatto;

 

2. oppure che provare attrazione verso un uomo è assolutamente "normale". Ma attenzione, è un gioco di parole, perché qui "normale" significa

semplicemente "da eterosessuale" e non "normale perché pure l'omosessualità è normale, in quanto è una variabile naturale del comportamento

umano".

 

3. se "normale" è utilizzato nel senso di "da eterosessuale", tutte le rassicurazioni lanciate dal terapista non serviranno mai a liberare

il docker dall'ansia o dall'ossessione, proprio perché lui non si sente interamente eterosessuale, ovvero dubita di esserlo veramente, tanto

che teme di essere omosessuale.

 

Queste sono le ragioni, per me, per cui queste terapie possono aiutare ma non risolvono la questione. In fondo, esse domandano al soggetto di

potentizzare il proprio essere etero, facendogli tollerare pensieri o spinte omosessuali, e inducendolo a convincersi che esse sono ininfluenti.

 

I difetti di questo metodo sono però:

 

1 niente sarà mai più forte di uno sguardo lanciato al culo di un bel ragazzo in palestra: dovresti reprimere qualcosa di troppo istintivo e "naturale"

e il discorsetto razionalizzante non servirà mai a boccare questo istinto, o anche pensieri, che sono altrettanto potenti

 

2 se un docker omosessuale è tale è perché dubita della propria eterosessualità. Invece di lasciar uscire fuori ciò che questo dubbio significa,

lo si reprime, imbottendosi di sicurezza autoindotta.

 

Ora, immagino che se sei venuto su questo Forum è per farti dare un parere gay. E il mio parere gay è un po' diverso da quello raccomandato da quelle

teorie, o meglio è di proseguire là dove esse si bloccano (la C di "apprezzamento")

 

DOCKER

 

A=vede un bell'uomo

B=pensa sia un bell'uomo --> B2=ma se ho pensato questo allora vuol dire che sono gay!

C= ansia - paura

 

TERAPIA CONSIGLIATA

 

A= vede un bell'uomo

B= pensa che sia un bell'uomo

C1= apprezzamento

 

con il discorsetto razionalizzante che segue: apprezzo, ma apprezzo solo, come si apprezza la Deposizione del Rosso Fiorentino; non sono necessariamente

gay, e anche fosse un comportamento gay, non si è mai etero al 100%, da cui dovrebbe conseguire cessazione dell'ansia, o paura, o pensiero ossessivo

 

Ora, è chiaro che A e B sono fatti, fatti che niente potrà mai eliminare; B2 e C1 sono reazioni mentali. Ma ci sono molte cose da fare una volta che

ci si trovi in presenza di B2 e anche di C1. B2 è espressione di omofobia, sicuramente nel senso etimologico della parola, molto probabilmente anche nel senso

largo di orrore per l'omosessualità. Chi si trova in questa situazione dovrebbe destrutturare la propria omofobia, liberarsene. E anche chi si trovasse in C1,

perché non dovrebbe aggiungere "e se mi piacesse davvero ci farei sesso", oppure "e se mi scoprissi ad essere gay me la vivrei altrettanto bene di quanto mi

vivo l'eterosessualità"? Solo così ci si può liberare del disturbo ossessivo. E vedere cosa esce fuori. Non necessariamente scoprirsi gay o bisessuale (oppure

eventualmente sì), ma sicuramente sbarazzarsi di tutta la negatività coscientemente o meno associata all'essere omosessuali.

 

Si tratta insomma di operare una revisione culturale, di valutazioni diventate ormai una seconda natura, riguardanti l'omosessualità, ereditate dalla società

e dall'ambiente circostante. Il caso del docker omosessuale è l'espressione più chiara del fatto che l'omofobia fa male.

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Giampiero78

Vi ringrazio per un'ultima volta che altrimenti ad ogni post dovrei ringraziarvi :D

 

Comunque non so se può avere a che fare con questa cosa, ma penso che mia madre sia affetta da disturbo ossessivo compulsivo, mi è capitato di notare come controlli più volte (solitamente sempre lo stesso numero) se il gas è chiuso o meno.

 

So benissimo che essere omosessuali non è niente di anormale, ma vorrei capire se lo sono davvero oppure no, purtroppo prove concrete non è facile averne. Ad esempio si dice che un represso faccia sempre commenti sulle ragazze, per evitare di essere "scoperto", confermate?

 

Mi interessa particolarmente il discorso del rapporto con le ragazze, visto che io solitamente dopo un mesetto di frequentazione tendo a stroncare di botto i rapporti perchè mi stufo.

 

 

Prima di contattare un eventuale psicoterapeuta vorrei chiarirmi un pò le idee

Edited by Giampiero78
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Tutte le madri sono affette da disturbi compulsivi :D

 

Lo stancarsi e abbandonare le donne con cui si sta rientra secondo me

nelle prove indirette dell'orientamento sessuale. Quelle positive sono date da due

fattori: sessuali ed affettive.

 

Sul piano sessuale, ci sono tre rivelatori: l'impulso fisico, i sogni, e le fantasie sessuali.

 

L'impulso fisico è immediatamente parlante, ma può mancare, può essere represso perché

sgradito all'Io, ed essere controllato fino ad essere quasi assente. I sogni, altro potente veicolo

d'espressione dell'inconscio, anzi via regia ad esso, possono essere censurati e dimenticati.

Le fantasie sessuali sono altrettanto parlanti e sono anche le meno neutralizzabili. Ti erotizzi

pensando a donne? sei etero. Ti erotizzi pensando a maschi? sei gay. Ti erotizzi pensando a

entrambi? sei bisessuale. Detto un po' roughly, ma in modo abbastanza veritiero.

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Icoldibarin

Prima di contattare un eventuale psicoterapeuta vorrei chiarirmi un pò le idee

 

Contattare uno psicoterapeuta serve proprio a questo, chiarirti un po' di idee. Ad ogni modo è buona cosa iniziare ad indagare in solitaria.

Continuo a pensare che ci sia qualcosa a livello inconscio che ti procuri una forte paura nell'immaginare omosessuale la tua persona.

Perché come tua madre controlla ossessivamente di aver chiuso il gas per paura che la casa possa saltare in aria tu controlli ossessivamente la tua pulsione sessuale perché hai paura delle conseguenze che una tua inclinazione sessuale verso gli uomini può provocare.

 

Prova quindi a considerare l'idea che tu sia davvero omosessuale. Vivi quindi la tua vita da omosessuale, ovvero fai la stessa vita di prima e non provare ansia nello scoprire che ti piace un bel ragazzo, tanto sarà già appurato che tu sei gay. E se c'è ne qualcuno che ti piace particolarmente prova ad interessarti di lui, così come ora fai con una ragazza. La situazione stessa ti porterà a capire quello che cerchi, e capirai anche che non hai nulla di che preoccuparti se scegliessi di rimanere sulla sponda esplorata.

 

Può essere che la tua ossessione si sposti su altri aspetti, ma il gioco credo consista nell'afferrare che anche se lasci più lasco il controllo, nulla di spiacevole accadrà. Non sarà certo facile, ma è bene iniziare...

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Giampiero78

Non mi sono mai erotizzato guardando dei maschi, ma farò delle prove.

 

Riguardo al giudizio degli altri sull'essere omosessuale, sono una persona che purtroppo si fa condizionare molto dagli altri, sia sui giudizi che nelle decisioni, essendo io una persona molto indecisa. Comunque proverò a iniziare a pensare di essere omosessuale per davvero, e vedere se cambia qualcosa, ma ci tengo a precisare che prima che sentissi così tanti commenti su di me, dubbi non ne avevo.

 

 

 

 

@alborn, si mi chiamo Giampiero, però non sono del 78 ;)

Edited by Giampiero78
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Se si sta al sintomo, - paura di essere omosessuale -, ha ragione lcoldibarin nel dirti

che devi lasciar presa, il che significa sentirti padrone di te anche se non hai tutto sotto controllo.

«Sono omosessuale? non cambia niente, per me».

 

Se il sintomo è rivelatore di una realtà sottaciuta o ignota, l'unica spiegazione che mi viene in

mente è la seguente:

 

Ammettiamo che tu sia omosessuale, avendo però una forte paura di esserlo, e nessuna intenzione

di confessarlo a te stesso. Che fa la psiche? Ti costruisce una situazione - il DOC omosessuale - in

cui tutto è talmente indiziario, tutto è talmente complicato e al limite paradossale, che nessuno,

quasi, nemmeno tu, potrà mai dire se sei gay o un etero avente un DOC omosessuale.

 

Una sorta di sciarada quasi-irrisolvibile e quindi un rifugio perfetto.

 

Non so se mi sono spiegato.

 

Ma te la dico solo perché mi è venuta in mente ieri sera. Ho percorso a ritroso il labirinto, e

trovato questa spiegazione, del tutto limpida e razionale, che avrebbe escogitato la tua psiche.

 

Vattelapesca poi se è il tuo caso :D

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Mmm, non ce la vedo molto uno che sviluppa un disturbo ossessivo compulsivo come conseguenza dell'essere represso.

Il disturbo ossessivo compulsivo è qualcosa di molto invadente (e infatti, come dicevo, così su due piedi non farei la diagnosi a Giampiero di DOC, anche se sicuramente mi sembra un tipo molto ansioso e portato al perfezionismo), ma è qualcosa di slegato dall'identità di genere. Le cause sono dovute sia a una predisposizione genetica ma soprattutto nascono durante l'infanzia e l'adolescenza. Spesso il DOC cambia soggetto (es, da DOC da relazione a DOC omosessuale, per passare poi ad altro ancora) durante il tempo. Magari un omosessuale che si accetta come tale ma che ha il DOC potrebbe avere una fase di DOC eterosessuale, vai a sapere :P

 

Comunque, nonostante credo che la cosa ideale per Giampiero sia quella di considerarsi bisex o gay fino a prova contraria (almeno gli dà una sicurezza), non credo proprio che possano essere in correlazione la repressione del proprio orientamento sessuale con un DOC omosessuale.

Comunque, seriamente, penso che la cosa migliore sarebbe quella di rivolgersi a uno psicoterapeuta. Da un lato aiuta a comprendersi, dall'altro può aiutare a vivere meglio la propria vita e a trovare la maniera giusta di affrontare i problemi.

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non credo proprio che possano essere in correlazione la repressione del proprio orientamento sessuale con un DOC omosessuale.

 

 

Non ho detto questo, Frattaglia. Ho ipotizzato una cosa per la quale il termine «represso» è improprio. Si reprime qualcosa che è

noto e almeno parzialmente presente alla coscienza. La mia ipotesi è più sottile e radicale, cioè che l'omosessualità

non dico di Giampiero, ma di un soggetto X qualunque, sia rimasta fondamentalmente «inconscia», o comunque relegata a uno

strato molto lontano dal conscio. E ho ipotizzato parallelamente una psiche molto complessa, astuta, ma che comunque trova

una soluzione a tutto ciò.

 

Perché magari nel modo più tortuoso, in un modo per cui tutti diranno "no, non sei gay, sei solo un etero avente un DOC

omosessuale" ( e bisogna vedere se il soggetto ci crede, a tal diagnosi), ma gliela porta alla coscienza, appunto attraverso una via

estremamente indiretta, l'omosessualità.

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  • 6 months later...

Buonasera.Le mie pippe mentali sono tornate,evitate di dirmi di andare dallo psicoterapeuta.

 

Qualche giorno fa la ragazza con cui esco ha scherzato dicendo "per me sei gay" riferendosi al mio "rapporto" con l'iphone (mi piace la tecnologia) e questa cosa mi ha fatto scattare la mente,ho fatto caso che non è la prima volta che fa battute del genere.Un'amica poi qualche mese fa mi ha suggerito di guardare una serie per capire il mondo dei gay.Ora mi è tornata questa fissa nella mente e non riesco a farla andar via.

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