Jump to content

A Genova le organizzazioni Lgbt contro monsignor Paolo Rigon con due esposti.


Amaranto

Recommended Posts

Le associazioni Arcigay, Arcilesbica Genova e Gaylib Liguria stanno preparando due esposti, da presentare agli ordini dei medici e degli psicologi, sulle «gravi affermazioni» di monsignor Paolo Rigon. Il vicario giudiziale del Tribunale ecclesiastico della Liguria è accusato dalle associazioni di avere espresso «posizioni antiscientifiche secondo cui l’omosessualità va affrontata come una patologia e curata con la psicoterapia».

 

http://gaynews24.com/?p=19149

 

Forse anche Paolo Rigon avrebbe bisogno di una visita psichiatrica, giusto per capire perché la chiesa nega l'esistenza dei preti pedofili :sbav:

Link to comment
Share on other sites

Fabio Castorino

Queste affermazioni odiose dimostrano che la Chiesa è un'organizzazione non cristiana, ma NAZISTA, che vuole cancellare dalla faccia della Terra una parte dell'umanità per cui nutre un odio viscerale. Oltre che le associazioni GLBT mi aspetto che si facciano sentire anche l'Ordine degli Psicologi, per smentire e condannare questi deliri antiscientifici che possono avere conseguenze pericolosissime, e i politici liguri, a cominciare dal Presidente della Regione Burlando, che ha l'obbligo morale di intervenire per tutelare tutti i suoi concittadini.

Link to comment
Share on other sites

i preti che affermano che l'omosessualità è una malattia sono semplicemente ignoranti come chi parla di Che guevara come un salvatore. E questa cosa deve essere risolta. Tuttavia ci sono anche preti che ascoltano i problemi dei giovani e capiscono che non è più possibile nel 2011 affermare che debba essere curata. cmq questo prete non vuole sterminare o usare l'elettroshock, dire che è nazista mi sembra illogico. Lui crede con convinzione che si tratti di una patologia perchè è lontano anni luce da questa realtà e nessuno gliela ha mai messa veramente davanti agli occhi così come è. Deve capire che si tratta di persone e non di esseri mascherati che si vedono in tivù

Link to comment
Share on other sites

È giustissimo combattere contro queste persone con i processi, perchè altro non si può fare! Cercare di cambiare la mente agli omofobi così convinti è una cosa pressochè impossibile, ma un po' di carcere non farebbe loro male!! :ghgh:

Per il resto, non ci resta che aspettare! Tanto il cattolicesimo, è un problema in via di estinzione  :ghgh:

Link to comment
Share on other sites

Credo che sia estremamente positiva come cosa anche perchè bisogna che la chiesa capisca che non tutti prendono come oro colato le loro parole... e se fanno affermazioni passibili di nuocere anche gravemente una determinata comunità (la comunità LGBTQ è sempre in vetta nei discorsi della chiesa), quella non se ne starà buona e zitta  :ghgh: :ghgh:

Link to comment
Share on other sites

Dalla Casa della legalità riceviamo pubblichiamo l’esposto contro mons. Rigon che verrà presentato lunedì mattina all’Autorità giudiziaria

 

ESPOSTO nei confronti Mons. Paolo RIGON, Vicario Giudiziale della Diocesi di Genova

 

Il sottoscritto Abbondanza Christian, (…), in qualità di legale rappresentante dell’Onlus “Casa della Legalità e della Cultura – Onlus” con sede centrale in Genova, iscritta alla Registro delle organizzazioni di volontariato, nel settore della Sicurezza Sociale, presenta esposto-denuncia:

 

http://gaynews24.com/?p=19154

Link to comment
Share on other sites

"Il nostro intento è quello di far passare il messaggio che il problema dell’omosessualità è indotto. Parliamoci chiaro, omosessuali non si nasce se non in rarissimi casi di disfunzioni ormonali o fisiche. L’omosessualità è indotta e dunque bisogna prenderla dall’inizio. Perché se presa dall’inizio si può superare, ma bisogna prenderla dall’inizio, cioè dal momento che ci si rende conto del problema. Come? Attraverso psicoterapia."

 

Questo è pazzo. Però sospetto che ci sarà gente che seguirà i suoi consigli e non oso immaginare le violenze psicologiche che subirebbe un adolescente che nella sua fase critica dell'accettazione di se stesso sia costretto a sedute psichiatriche [Ma esistono ancora psichiatri che pensano che l'omosessualità sia una malattia?]

Link to comment
Share on other sites

"Il nostro intento è quello di far passare il messaggio che il problema dell’omosessualità è indotto. Parliamoci chiaro, omosessuali non si nasce se non in rarissimi casi di disfunzioni ormonali o fisiche. L’omosessualità è indotta e dunque bisogna prenderla dall’inizio. Perché se presa dall’inizio si può superare, ma bisogna prenderla dall’inizio, cioè dal momento che ci si rende conto del problema. Come? Attraverso psicoterapia."

 

Questo è pazzo. Però sospetto che ci sarà gente che seguirà i suoi consigli e non oso immaginare le violenze psicologiche che subirebbe un adolescente che nella sua fase critica dell'accettazione di se stesso sia costretto a sedute psichiatriche [Ma esistono ancora psichiatri che pensano che l'omosessualità sia una malattia?]

 

Esistono eccome, uno di questi imbecilli è venuto nella scuola che frequento creando un gran giramento di p***e a molta gente!

Link to comment
Share on other sites

  • 1 month later...

"Il nostro intento è quello di far passare il messaggio che il problema dell’omosessualità è indotto. Parliamoci chiaro, omosessuali non si nasce se non in rarissimi casi di disfunzioni ormonali o fisiche. L’omosessualità è indotta e dunque bisogna prenderla dall’inizio. Perché se presa dall’inizio si può superare, ma bisogna prenderla dall’inizio, cioè dal momento che ci si rende conto del problema. Come? Attraverso psicoterapia."

 

Questo è pazzo. Però sospetto che ci sarà gente che seguirà i suoi consigli e non oso immaginare le violenze psicologiche che subirebbe un adolescente che nella sua fase critica dell'accettazione di se stesso sia costretto a sedute psichiatriche [Ma esistono ancora psichiatri che pensano che l'omosessualità sia una malattia?]

Mi sono imbattuto per caso solo oggi nell'articolo su "La Stampa" di 2 mesi fa, quindi mi trovo a commentare ora con due mesi di ritardo.

 

 

In effetti il monsignore in questione tutto sano di mente non è, o forse semplicemente figlio dell'ignoranza che c'è sulla materia e dei pregiudizi fomentati dalla Chiesa sulla questione omosessualità.

 

Parlare di omosessualità indotta......(ma da chi poi?), dimostra che è fuori di senno.

Link to comment
Share on other sites

Sempre rimanendo tra gli psicopatici cattolici, fatevi due risate

 

Omosessualità: malattia e disordine mentale

18 aprile 2011

 

Omosessualità: malattia e disordine mentaleIl Catechismo della Chiesa Cattolica ci rivela a chiare lettere che l’omosessualità è una malattia o grave disturbo o meglio ancora disordine mentale che colpisce tanto l’uomo, che la donna nel cercare la propria soddisfazione con persone del medesimo sesso. Dal punto di vista antropologico, si considera sana o normale, la persona che cerca rapporti con persone del sesso opposto, invece la condotta contraria è stata sempre considerata contro natura. Il vero problema attuale, causato dall’edonismo e dalla rilassatezza dei costumi, è che questa pratica o deformazione un tempo era considerata contro natura e respinta dalla stessa società, mentre una strana tolleranza oggi ci presenta l’omosessualità come preferenza e non come patologia. Ancora: questa tendenza sessuale chiaramente fuorviante, contrasta totalmente con l’idea cristiana di amore, infatti nella persona omosessuale non potrà mai albergare il vero ...

 

... amore di coppia, né mai si realizzerà. Dunque, proprio partendo dalla idea che l’omosessualità è una malattia e quindi un disordine, lo stesso Catechismo della Chiesa, invita a trattare gli omosessuali con delicatezza, rispetto evitando ingiuste ed inutili discriminazioni così come recita il canone 2358.

 

Dunque: delicatezza, ma piena coscienza del grave disordine mentale ed anche morale prodotto dall’omosessualità.

 

Padre Ernesto Maria Caro

 

http://www.pontifex.roma.it/index.php/editoriale/esteri/4837-omosessualita-malattia-e-disordine-mentale

 

 

Un prete che si esprime così a mio avviso è da internare.

Se c'è uno palesemente disturbato e disordinato nei pensieri è lui evidentemente.

Link to comment
Share on other sites

Io penso che, per certe persone, il carcere sia l'unica soluzione. O il ricovero forzato in una casa di cura, basta che vengano messi in condizione di non nuocere più.

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

×
×
  • Create New...