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Isabelle Caro


simply_dreamer

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recente la notizia del suicidio della madre della giovane Isabelle Caro, modella francese, morta lo scorso 17 novembre, in ospedale, dopo essere arrivata, a causa dell'anoressia che l'aveva colpita a pesare poco più di 30 kg. aveva solo 28 anni. aveva posato per Oliviero Toscani in una campagna di sensibilizzazione contro l'anoressia. non c'è che dire... veramente una triste vicenda.  :love:

 

http://www.wikio.it/salute/malattie/anoressia/isabelle_caro

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...penso che l'anoressia sia un problema alquanto complesso...

credo che nelle prime fasi ci sia una motivazione psicologica...  disagi, voglia di essere più magre, difficoltà a rapportarsi con gli altri...  poi però l'astinenza da cibo diventa una cosa che da "piacere", una sorta di "droga" ...e l'hanno detto anche alcuni naufraghi dell'Isola dei Famosi, cioè che nei primi giorni fai la fame, ma poi ci prendi gusto e mangiare diventa un peso e non un piacere...  dunque le ragazze (e più raramente anche i maschi) che diventano anoressiche cadono in una spirale che le risucchia sempre di più verso la morte.

Forse per noi tutti è più semplice capire la mente bulimica o quella dell'obeso ossesso compulsivo... perchè normalmente mangiare da piacere, e capire che a un certo punto l'astinenza può dare piacere non è facile da comprondere, ma questo è il meccanismo che fa ammalare le persone che mangiano eccessivamente troppo poco.

 

Di sicuro dei modelli di bellezza meno megri e più normali aiuterebbero ad evitare che molte ragazze cadano nell'anoressia... perchè in effetti è vero che spesso le ragazze finiscono nel vortice dell'anoressia, non certo per l'autodistruzione, ma solo con l'idea di diventare più carine e raggiungere un certo modello di bellezza magra che però è ai limiti della salute umana.

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Avevo letto anch'io questa terribile notizia.

La storia di Isabelle mi aveva colpita tramite le foto di Oliviero Toscani e dopo aver letto il suo libro ero entrata ancora di più in empatia.

Una delle mie più care amiche è stata malata di anoressia, è stato difficile farle capire che continuanando a odiarsi e rifiutando di mangiare rischiava di morire.

L'anoressia, come ogni malattia legata all'alimentazione e alla psiche, è un male subdolo e un nemico difficile da sconfiggere. La società dovrebbe fare di più per stare vicina alle persone che cadono in questa spirale e dovrebbe evitare di continuare a proporre modelli sbagliati: c'è il grasso, il magro e invece dovrebbe esserci il giusto, che ognuno possa essere felice del suo corpo senza essere ossessionato dal peso e dalla bellezza a tutti i costi!

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Spesso il problema dell'anoressia è molto più complesso del semplice non apparire magre come si desidera. All'origine ci sono disagi familiari o violenze, che poi portano ad una non accettazione del proprio corpo e ad una richiesta da parte della mente di cambiare totalmente se stessi per non riconoscersi più in un qualcosa che ci porta a ricordare certe brutte esperienze. Chi si ammala di anoressia può aver sofferto di mancanza di attenzioni da parte dei genitori, oppure di attenzioni troppo pressanti per quanto riguarda l'alimentazione da parte di una madre troppo severa. Purtroppo limitare tutto ad un voler apparire è un pò troppo superficiale, termine che non si accosta per niente bene alla serietà dell'anoressia.

 

Considerando che le donne sono per natura insicure e mai contente di ciò che hanno, se si trattasse di un semplice voler apparire, probabilmente dovremo esserne tutte affette.

 

Ad ogni modo mi dispiace moltissimo, la famiglia è stata totalmente distrutta da questa malattia e la trovo una cosa davvero orribile.

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Non sono del tutto d'accordo con quello che ha scritto Lestat.

Ciò che porta all'anoressia non è solo il disagio familiare o la violenza subita, può anche essere un lutto, la depressione, un trauma, il non piacersi fisicamente. Troppo spesso ci vengono imposti modelli lontani anni luce dalla realtà, donne feto di 12 chili, abiti taglia 38, diete impossibili da seguire: il mondo vuole la persona perfetta, scattante, al top, bellissima e giovane da fantascienza, insomma vuola una proiezione fasulla della persona e di quello che non sarà mai.

E poi non è vero che le donne sono tutte per natura insicure e insoddisfatte, purtroppo l'anoressia non colpisce solo questa categoria di persone. Un esempio? Dilaga moltissimo anche fra gli uomini, i modelli che sfilano per le grandi case di moda fanno venire i brividi: senza muscoli, efebici, non uomini.

L'anoressia è una malattia orribile, ma purtroppo le cure servono a poco se non è la persona malata a decidere di curarsi, chi ha questa malattia fa un gioco di forza contro sè stesso perchè vuole dimostrare di essere il più forte; ma quando capisce che in realtà è il perdente ormai è tardi, spesso ha superato la soglia del non ritorno.

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Si Cat Eye, mi sono spiegata male in effetti, non volevo dire che all'orgine dell'anoressia ci sono sempre disagi familiari o violenza, volevo dire che l'anoressia non è data esclusivamente dal voler apparire, anzi.. spesso e volentieri questo è l'ultimo motivo per cui ci si cade.

 

Per quanto riguarda il non essere insicure delle donne non sono assolutamente d'accordo. Devo ancora conoscere una donna che sia completamente soddisfatta del suo corpo. Ciò non significa che chi non lo è cade per forza nella malattia, come già detto nel post precedente non basta non piacersi, ci devono essere dei traumi profondi di base che per fortuna non tutti hanno.

 

E certamente è giusto ricordare che le vittime non sono solo donne ma anche uomini, seppur in minoranza.

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Okay, sull'essere completamente soddisfatte del proprio corpo ti do ragione!

Per fortuna spesso si usa questa insoddisfazione per migliorare, evitando di cadere in malattie terribili come l'anoressia...

Ah, quando avrai incontrato una donna pienamente soddisfatta del suo corpo fammelo sapere!  :D

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Sì ragazze ma rimane il fatto che quest'insoddisfazione non è naturale, è instillata nella mente della ragazzina proprio perché esiste uno standard di bellezza molto alto e piuttosto diverso dalla realtà dei fatti, e viene insegnato alle bambine che spesso il loro aspetto fisico ha più importanza del proprio cervello, o delle proprie emozioni ("Non piangere, sei brutta quando piangi" - come se l'essere 'brutta' sia più importante di ciò che ha scatenato il pianto).

 

In nessun modo è 'naturale' per la donna essere più insicura.

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Dire ad un bambino di non piangere perché quando piange è brutto è un modo per farlo smettere ( anche se devo ammettere non il più efficace o il migliore ) non certo per inculcargli nella testa il concetto che piangere è sbagliato, ma non possiamo neanche mettere al paragone il pianto di un bambino che fa le bizze, con il pianto serio e motivato di un adulto, suvvia  :D

 

Ad ogni modo non è una legge che quasi tutte le donne, se non tutte, siano insoddisfatte e/o insicure del proprio aspetto, è solamente una costatazione amichevole  :D

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Queste notizie addolorano e fanno riflettere. Purtroppo la civiltà nella quale ci troviamo a vivere, impone criteri e stili di vita che anni fa non erano portati così all'estremo come oggi.

Non ho molte conoscenze in merito, ma penso che l'anoressia sia causata da una realtà distorta e malata che viene instillata giorno dopo giorno.

E certi lavori (vedi il mondo della moda) e l'informazione non fanno altro che buttare benzina propinandoci ogni minuto di ogni giorno, modelli sbagliati e lontani dalla realtà.

Malattie causate dal troppo benessere...

Un forte abbraccio a questa ragazza che si è persa e alla sua mamma.

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...però volevo chiarire una cosa...  le ragazze anoressiche all'inizio vogliono essere magre (anche se forse in maniera esagerata), ma ad un certo punto capiscono benissimo di aver superato il limite e di esser diventate scheletriche (quindi anche poco carine), il problema è che arrivate a quel punto non riescono più a mangiare, il loro stomaco si è ristretto e non riescono più a trattenere i cibi... per loro l'astinenza da cibo è diventata una grave dipendenza sia fisica che psicologica.

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Dire ad un bambino di non piangere perché quando piange è brutto è un modo per farlo smettere ( anche se devo ammettere non il più efficace o il migliore ) non certo per inculcargli nella testa il concetto che piangere è sbagliato, ma non possiamo neanche mettere al paragone il pianto di un bambino che fa le bizze, con il pianto serio e motivato di un adulto, suvvia  :coffee:

 

Ad ogni modo non è una legge che quasi tutte le donne, se non tutte, siano insoddisfatte e/o insicure del proprio aspetto, è solamente una costatazione amichevole  :zzz:

 

Quello che Ariel credo volesse dire è che i genitori dicono cose diverse al figlio maschio ed alla figlia femmina

 

Al maschio si dice: smetti di piangere o anche di fare i capricci, che sei già grande e gli "ometti" non piangono

 

Alla femmina: smetti di piangere o di fare i capricci che sei brutta.

 

In entrambi i casi, sia il pianto un mero capriccio,  sia un pianto che invece andrebbe capito-interpretato

( non tutti i pianti dei bambini sono solo capricci ) si proiettano sui figli attese diverse a seconda del genere

per cui si radicheranno insicurezze diverse.

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Sinceramente non mi risulta che "non piangere sei brutta/o" si usi soltanto con le bambine e non anche con i bambini, ad ogni modo una frase del genere, se non è associata a comportamenti continuativi non credo possa essere fonte di anoressia in maggiore età. Mi sembra un pò troppo drastico il punto di vista di Ariel, tutto qua.

 

Io per esempio da piccola sono stata ospite di una mia parente alla lontana e ho assistito a delle scene veramente raccapriccianti in cui la madre continuava a dire alla figlia ( con molto appetito, ma non certo obesa ) di smetterla di mangiare questo o quel cibo perché troppo calorici, e continuava a fare anche battute molto infelici sui kg di troppo che aveva.

 

Ecco, penso siano più cose come queste che ti portano ad avere disturbi dell'alimentazione poi arrivato in adolescenza, non certo "non piangere..".

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Intendevo dire esattamente ciò che ha spiegato Hinzelmann, in modo anche più chiaro di me :coffee:

 

Non volevo sembrare così drastica: non intendevo dire che frasi come 'Non piangere', tutti i 'Sei una signorina, non fare questo che sta male/non sei carina' portano all'anoressia o altri disturbi, bensì che danno fin da subito a una ragazza l'idea di crescere in una società in cui tutti costantemente stanno valutando il suo aspetto fisico, portandola ad esserne insoddisfatta per un verso o per l'altro.

Insomma, non avevo affatto intenzione di dire che frasi come quella che ho portato ad esempio porti a disturbi alimentari, ma di certo porta a quell'insicurezza di fondo che tu hai detto che abbiamo naturalmente noi donne - e sono d'accordo con te, ce l'abbiamo, ma semplicemente non è naturale.

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