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L'ho detto al mio migliore amico..ma lui non riesce a comprendermi..


yarso

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Ciao a tutti,

sono nuovo di questo forum e innanzitutto faccio gli auguri per delle  serene festività natalizie ;)

ora passo al problema:

sono un ragazzo di 23 anni, non so ancora se sono bisex o gay, fatto sta che sono attratto dagli uomini dall'adolescenza;

chi meglio di voi può capire come ci  si sente quando si scopre di essere omosessuale...e questi stati d'animo li vivo ancora adesso anche se mi sono accettato maggiormente rispetto al passato, ho avuto esperienze sia che con uomini che con donne e tra le persone che mi sono piu vicine nessuno sa di  questa mia "potenzialità ;)" nascosta e non mi va nemmeno che lo si sappia.

tuttavia questa estate ho deciso di dire tutto al mio migliore amico..ci conosciamo quasi da quando siamo nati, conosco tutto di lui...ma lui nn conosceva tutto di me, ho deciso di scrivergli una lettera che ha letto in mia presenza; in questa lettera ho scritto tante cose di cui forse non avrei avuto il coraggio di parlarne a voce come la sofferenza dovuta all'ignoranza, alle banalità che vengono spesso dette sui gay..ma mi sembravano cose abbastanza scontate per lui...lo reputo una persona molto intelligente; lui è etero ferrato e la sua risposta è stata:

"accetto la tua situazione, ma non la condivido e non la condividerò mai"

è come se nella sua mente ci sia uno schema aldilà del quale non si può andare, quello che penso io non rientra in questi schemi e quindi è come se lui cercasse sempre di far finta di nulla, crede che si tratti di una fase passeggera, non vuole sentire storie in cui parlo di uomini ...è davvero triste, e non so come fargli capire fino in fondo che questa è una situazione di assoluta normalità, come posso far capire che si può amare un uomo, lui forse pensa all'omosessuale come una persona in cerca di solo sesso...ma gli ho spiegato che non è così..

insomma è come se avesse il paraocchi, e questo mi ferisce molto, da lui non me lo sarei aspettato e vorrei una mano da voi..qualche consiglio per fare in modo che comprenda  davvero cosa significa essere omosessuali,..

 

grazie

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Andrej-Bolkonskij-95

Come può comprenderlo, se non ha mai provato ciò che provi tu? Secondo me ciò a cui si deve giungere non è tanto una comprensione, quanto un menefreghismo.

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Caspita che situazione spiacevole  ;) E paradossale soprattutto!

 

Vi conoscete da un sacco di tempo, da quello che mi pare di capire, e questo dovrebbe un motivo in più a non porsi neanche il problema se "condividere" o no il tuo essere. Non gli hai mica detto che ti piace abbinare il viola e il verde...l'essere gay non si "condivide" o meno. Si accetta e basta, come tu accetti che lui sia un etero convinto. La cosa potrebbe essere valida per tutti e due.

 

La sua è però una reazione normale. Sbagliata, ma normale. Devi pensare che tu gli hai sbattuto sotto in faccia un pacco di sentimenti che lui non pensava neanche potessero esistere...e di solito l'ignoranza (nel senso lato della parola, non in quello negativo) di qualcosa genera angoscia e rifiuto in un primo momento. Anch'io quando avevo fatto coming out col mio migliore amico (di allora, sia chiaro) la reazione era stata più o meno la stessa, se non peggiore. Lui aveva scelto il silenzio, che è ancora più doloroso di un "no, fottiti frocio di m***a" detto in faccia. Dopo pochi giorni si è scusato per aver anche solo dubitato di me.

 

Devi dargli un po' di tempo per metabolizzare tutto, per capire che è una cosa normalissima e che non vale la pena neanche di starci a pensare su. Sei sempre stato lo stesso ragazzo che conosceva 5 secondi prima di leggere la lettera.

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ma la cosa paradossale è che lui continua a considerarmi come tale, abbiamo sempre lo stesso rapporto, ma è come se io nn avessi detto niente riguardo la mia omosessualità, è come se vuole rimuoverlo e continua a ripetermi quella maledetta frase facendomi capire che nn mi comprenderà mai..

non appena gli dissi tutto di me lui si comportò straordinariamente, io pensavo che la nostra amicizia si fosse rafforzata...ma ora rigetta l'idea di me..spera che trovi una ragazza e che ci ripensi (cmq credo di essere bsex)  quando gli ho parlato ero fidanzato con ragazza...

nn lo so...mi sono un pò pentito di averglielo detto...ho paura di perdere anche gli altri amici che probabilmente a questo punto non lo sapranno mai..ma nn mi interessa perdere gli altri..se lo perdo nn sono veri amici

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Ascolta, non continuare a interrogarti o a precisare che sei omo, bisex, che ti piacciono i cavalli o i cammelli. Il punto è che non devi dimostrare nulla a nessuno. Quello si sceglie di essere cii si aspetta venga accettato da chi ti vuole davvero bene. A priori, e senza "ma".

 

Perciò a questo punto la domanda è: questo ragazzo può essere veramente tuo amico? Alla luce dei fatti...non ti viene spontaneo ridefinire il concetto di "amico"?

 

Io te l'ho detto, alla gente serve tempo per metabolizzare, ma con ciò non devi giustificare chi non VUOLE accettarti. Non puoi scendere a compromessi, non su queste cose. Non sulla libertà di essere.

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sono d'accordo sul tempo per metabolizzare la cosa, tuttavia se non ti accetterà dovrai iniziare a pensare che, quello che credevi fosse un caro amico, non è più tale.

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Non avevate mai parlato dell'argomento prima?

 

 

di cosa della mia omosessualità no, mai. tra l'altro sono anche molto maschile e non lo supponeva nemmeno lontanamente che lo fossi

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Mi dispiace molto.

Fagli presente tutto quello che hai passato, fagli capire che non è una cosa piovuta dal cielo quel giorno, tantomeno una tua scelta. Digli che hai imparato a conviverci per tutti quegli anni e che puoi capire la sua "negazione" almeno iniziale nei confronti di questa cosa. Deve capire che non è una cosa che si cancella semplicemente non parlandone o non pensandoci. Una volta che tutto questo gli risulterà chiaro, non avrà altri alibi.

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Il silenzio dopo il coming out è una tappa molto comune. Quando l'ho detto a mia mamma ha reagito esattamente così: come se non gli avessi detto niente.

E' un po' come quando muore una persona e i suoi cari al funerale sembrano non dispiacersene affatto. Semplicemente non hanno ancora "realizzato" il lutto. Succede la stessa cosa con il coming out: tu hai distrutto l'immagine che lui aveva di te, stratificata in anni e anni di convinzioni e frequentazione. Proprio come se fossi morto. Non è il fatto in sè dell'omosessualità, il problema è con te: sei tu che ai suoi occhi ora sei diverso ed è la tua immagine che deve ricomporre. Da ciò la negazione.

Vedrai che col tempo si abituerà all'idea e magari, fra non molto, sarà lui a chiederti di condividere la tua vita con lui. Se è un amico.  ;)

 

La reazione non è stata delle migliori, ma lascia stare, non è stata neanche cattiva.  ;)

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Il silenzio dopo il coming out è una tappa molto comune. Quando l'ho detto a mia mamma ha reagito esattamente così: come se non gli avessi detto niente.

E' un po' come quando muore una persona e i suoi cari al funerale sembrano non dispiacersene affatto. Semplicemente non hanno ancora "realizzato" il lutto. Succede la stessa cosa con il coming out: tu hai distrutto l'immagine che lui aveva di te, stratificata in anni e anni di convinzioni e frequentazione. Proprio come se fossi morto. Non è il fatto in sè dell'omosessualità, il problema è con te: sei tu che ai suoi occhi ora sei diverso ed è la tua immagine che deve ricomporre. Da ciò la negazione.

Vedrai che col tempo si abituerà all'idea e magari, fra non molto, sarà lui a chiederti di condividere la tua vita con lui. Se è un amico.  :D

 

La reazione non è stata delle migliori, ma lascia stare, non è stata neanche cattiva.  ;)

 

Non l'avevo mai intesa in questi termini! Una metafora azzeccatissima  ;)

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di cosa della mia omosessualità no, mai. tra l'altro sono anche molto maschile e non lo supponeva nemmeno lontanamente che lo fossi

 

Non della tua.

In generale della "omosessualità".

Sai come la pensava prima che tu glielo dicessi?

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Beh, per come la vedo io non devi soffermarti su questi atteggiamenti che bene o male tutti assumono (che possiamo aver addirittura assunto noi). Un conto è fare gli omofobi, un conto è esserlo per davvero. Un conto è dire che si è aperti e moderni, un conto è ritrovarsi il figlio gay. Il terreno dell'esperienza è più duro di qualsiasi convinzione. E comunque la sua reazione non è stata da omofobo impenitente.  ;)

 

 

Non l'avevo mai intesa in questi termini! Una metafora azzeccatissima  ;)

 

:D

Tendiamo a sottovalutare il moto d'emozioni che procuriamo nell'altro ad una notizia simile, proprio perchè già facciamo un grande atto di coraggio a dirlo (quindi è comprensibile questa specie di "egoismo" emotivo). Però non è una cosa di poco conto. E' un colpo, ed il colpo è maggiore quanto più abbiamo dato un'immagine di noi diversa rispetto a ciò che eravamo intimamente.

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Tendiamo a sottovalutare il moto d'emozioni che procuriamo nell'altro ad una notizia simile, proprio perché già facciamo un grande atto di coraggio a dirlo (quindi è comprensibile questa specie di "egoismo" emotivo). Però non è una cosa di poco conto. E' un colpo, ed il colpo è maggiore quanto più abbiamo dato un'immagine di noi diversa rispetto a ciò che eravamo intimamente.

 

 

 

Esatto! Pretendiamo sempre che nei nostri Coming Out la gente si metta nei nostri panni per capire che è una realtà normale, ma siamo restii a metterci in quelli degli altri.

 

Però è angosciante dover ridurre tutte le nostre azioni a ciò che gli altri si aspettano da noi, solo per non deluderli o anche solo per non turbarli. Le convinzioni sono fatte per essere smontate...specie quando le persone si sono fatte un'idea distorta di noi (vuoi perchè sono state loro a malinterpretare, vuoi perchè siamo stati noi che abbiamo mentito). Poi chi ci vuole davvero bene accetterà la nuova verità di noi, se no...via! E' la selezione naturale delle amicizie!

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comunque lui in generale in passato era un pò omofobo..

 

Forse devi fare un passo ulteriore, e ricordarti come hai corrisposto a questa sua omofobia:

magari l'hai sempre accettata, e al limite ne sei anche stato complice?

Poiché sottolinei che sei notevolmente maschile, nei modi, potresti esserci cascato

facilmente anche tu.

 

Ora però hai fatto un salto, e tutti e due dovete rivedere questo fondo di omofobia.

 

Se lui non ce la fa, lo devi avvertire che la vostra amicizia ne soffrirà. D'altro canto,

l'amicizia non si fonda su un «prendere atto» (questo è quello che lui ti ha detto) dell'altro,

ma su un «riconoscerlo». Se lui non ti riconosce, e si limita alla presa d'atto, non può esserti amico,

cioè avere curiosità, comprensione, conoscenza di te, non parliamo poi di un minimo di complicità.

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Però è angosciante dover ridurre tutte le nostre azioni a ciò che gli altri si aspettano da noi, solo per non deluderli o anche solo per non turbarli. Le convinzioni sono fatte per essere smontate...specie quando le persone si sono fatte un'idea distorta di noi (vuoi perché sono state loro a malinterpretare, vuoi perché siamo stati noi che abbiamo mentito). Poi chi ci vuole davvero bene accetterà la nuova verità di noi, se no...via! E' la selezione naturale delle amicizie!

 

Infatti. L'importante è non prendere sviste e darsi e dare del tempo. Come consiglio in questo caso.  :salut:

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No, la reazione nn è stata delle migliori...ma se è davvero tuo amico saprà capire vedrai...solo, come hanno detto già in molti, nn è così facile metabolizzare una simile notizia, anche perchè nn solo comporta un cambiamento nell'immagine che quel tuo amico ha di te, ma anche una completa distruzione di pregiudizi culturali e luoghi comuni radicati in lui da quando è nato...noi stessi spesso impieghiamo anni ad accettarci, e lo facciamo perchè costretti farlo (pena: impazzire)...quindi come possiamo pretendere che una persona, etero peraltro, e quindi con una realtà definita in testa completamente diversa, possa accettare questa cosa in un lasso di tempo così ristretto? Alcuni lo fanno (come tutti gli amici a cui l'ho detto finora e i miei genitori, anche se il mio migliore amico quando gliel'ho detto ha vomitato (altri motivi però non è stato cmq bello da vedere xD))...altri no, in ogni caso credo che gli si debba comunque concedere del tempo...e tu comunque devi cercare di darti da fare per far metabolizzare questa cosa al meglio al tuo amico...se poi non funziona...chi ci perde è solo lui!

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Evidentemente o non è così amico come credevi, o è limitato di cervello...in ogni caso se si sblocca dalle sue paranoie bene, se no fregatene e cambia amici.

 

 

di cosa della mia omosessualità no, mai. tra l'altro sono anche molto maschile e non lo supponeva nemmeno lontanamente che lo fossi

 

Ahi ahi, appena qualche noto personaggio del forum leggerà questa frase, attaccherà la solita pippa sul fatto che menti e che non esistono gay non visibili. :salut:

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Ahi ahi, appena qualche noto personaggio del forum leggerà questa frase, attaccherà la solita pippa sul fatto che menti e che non esistono gay non visibili. :pausa:

 

non esistono gay non visibili agli occhi dei gay  :salut:

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non esistono gay non visibili agli occhi dei gay  :salut:

 

Ma magari! ;______;

 

Per quanto riguarda la tua vicenda, pure io consiglio di provare a dargli tempo per digerire la cosa... ovviamente non lasciandolo solo bollire nel suo brodo ma punzecchiandolo e cercando di fer evolvere la sua mentalità per rimuovere i blocchi che sembra avere. Ovviamente tutto questo se ci tieni davvero a lui (da quello che racconti sembra di sì).

Certo che se alla lunga ti sembra tempo sprecato beh, non resterebbe che lasciarlo andare per la sua strada... o meglio, proeeguire per la tua di strada e lasciarti lui alle spalle. Non si sa mai che sentendosi "scaricato" poi non provi a fare qualche sforzo lui per provare a starti dietro (se ci tiene a te almeno quanto tu tieni a lui).

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Andrej-Bolkonskij-95

Mi viene in mente il testo di una canzone:

 

"We can dance if we want to

We can leave your friends behind

'Cause your friends don't dance and if they don't dance

Well they're no friends of mine

I say, we can go where we want to

A place where they will never find

And we can act like we come from out of this world

Leave the real one far behind."

 

Chi ha occhi per intendere, intenda. :salut:

(http://www.youtube.com/watch?v=7movKfyTBII)

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Hai fatto più che bene a dirglelo! Come si fa a celare una cosa così vasta come la sessualità al migliore amico?

 

Anche il mio amico appena sentita la mia confessione e' rimasto di stucco.. Ma ieri ha passato il capodanno assieme ai miei amici gay in una disco gay!!

Semplicemente perché ha dimostrato di essermi amico .. Fino in fondo.

Capisco tuttavia che la cosa e' fresca.. Dagli tempo e ometti per ora dettagli che potrebbero metterlo in imbarazzo.

Certo pero che se continua così.... Beh non e' una bella reazione

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Ahi ahi, appena qualche noto personaggio del forum leggerà questa frase, attaccherà la solita pippa sul fatto che menti e che non esistono gay non visibili. :rotfl:

 

e tu come al solito non hai perso occasione per ribadire la tua presunta insospettabilità.... conosci il significato del termine "ridondante"?

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pierceyourbody

Come può comprenderlo, se non ha mai provato ciò che provi tu? Secondo me ciò a cui si deve giungere non è tanto una comprensione, quanto un menefreghismo.

 

Questo è perfettamente vero, le risposte più soddisfacenti a un coming out sono quelle del filone "e quindi?" :rotfl:

 

Comunque tu prova ad abbattere le barriere e gli schemi che ha in testa, non rinunciare, lui sicuramente tiene tanto a te se siete così amici da così tanto.

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BruisePristine

Comunque tu prova ad abbattere le barriere e gli schemi che ha in testa, non rinunciare, lui sicuramente tiene tanto a te se siete così amici da così tanto.

sarà, ma non mi pare che stia dimostrando tutto questo bene..

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e tu come al solito non hai perso occasione per ribadire la tua presunta insospettabilità.... conosci il significato del termine "ridondante"?

 

 

Non la mia, ma quella di chiunque non sia esteticamente come solange...se l'estetica è davanti agli occhi, la mente umana è imperscrutabile:  c'è gente che ha convissuto con assassini senza mai accorgersi di nulla, figuriamoci quanto è semplice, se uno vuole, non far sapere che si è gay, anche agli amici piu' intimi, ed il caso narrato nel topic ne è la prova...dopo anni ed anni di amicizia l'amico etero non si era ovviamente mai accorto che il nostro utente era gay.

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