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Molto difficile


Guest Ecate

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Questa è una riflessione- (trattino) sfogo.

Una riflessione sul fatto che è difficile stare con me, per la vita che ho avuto, è difficile perché sono una donna esigente, perché detesto gli arroccamenti e le ipocrisie, sul pensare prima alla propria posizione e poi al mondo, con un eccesso di individualismo.

E' anche una riflessione sulla frase: "single per scelta"

Si io sono una single per mia scelta e per scelta delle altre.

Non è vittimismo il mio, è solo il constatare che esistono persone che non avranno mai quello di cui hanno bisogno per dare vita ad un unione di intenti ed emozioni.

 

Ci penso spesso, quante/i single sentono quello che sento io, volevo porre la questione al forum.

Ciao a tutt*.

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Ciao Ecate, io una cosa del genere la pensavo quando ancora credevo di essere etero. Qualsiasi relazione con qualsiasi ragazzo che ho avuto è sempre durata molto poco, perchè io non mi sentivo mai presa e l'altro lo intuiva. Quindi pensavo di essere molto esigente io, ma in realtà poi ho capito che questo non essere mai presa era dovuto al fatto che mi sono sempre interessate di più le ragazze.

Io per ora non ho mai avuto una relazione con una ragazza, ma fondamentalmente credo che stare con me sia la cosa più facile del mondo (se io sono innamorata della persona con cui sto) perchè di solito tendo a mettere su un piedistallo la persona di cui sono innamorata e la faccio sentire come la più importante al mondo.

Per quanto riguarda i single per scelta credo che lo siano finchè non si innamorano veramente. Credo che se tu ti innamorassi, ricambiata, di un'altra persona riusciresti ad andarle molto più incontro di quanto tu non creda.

Quindi ricapitolando quello che senti tu lo provavo quando ancora credevo (mi raccontavo) di essere etero. Ora che ho finalmente realizzato chi sono e cosa voglio, da questo punto di vista mi sento molto felice perchè so che quando incontrerò quella giusta saprò avere un rapporto come non sono mai riuscita ad avere con un uomo e quindi non mi sento più così.

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Ciao Ecate.

 

E' un po' ermetico il tuo post. Provo ad esprimermi per quel che ho capito.

Anche io credo di essere una single per scelta delle altre. A volte questa situazione mi pesa un po', perchè a detta di tanti miei amici, sono una bella persona.

Io mi reputo una persona come tante altre, con pregi e difetti.

Purtroppo, per esperienze che ho avuto, sono abbastanza diffidente, anche con quelle che reputo le mie migliori amiche. Basta a volte niente per farmi andare in paranoia e farmi diventare "triste", perchè magari non vengono capiti i miei gesti, non viene colta "l'attenzione" con cui ho fatto una determinata cosa.

Anche io sono diventata esigente, o forse lo sono sempre stata. E da quando ho scoperto che mi piacciono le donne (a 29 anni), per me è stato andare a finire in un buco nero. Già di mio difficilmente mi innamoro, o come dice Madoka, nessuno riesce a prendermi totalmente. Quelle "due volte" che mi è capitato di innamorarmi (o almeno credo) è stato con due persone sbagliate, ma soprattutto che mi hanno preso in giro, presentandosi in un modo e svelando in breve tempo, una marea di bugie. Ed ho impiegato del tempo ad uscirne fuori, anche perchè anche io come Madoka, tendo a mettere su un piedistallo la persona di cui sono "presa".

Peccato che questo accada raramente.

Inoltre trovare una ragazza "normale", che non sia il prototipo della classica lesbica (ossia taglio di capelli particolare, piercing, linguaggio allucinante, discotecare da una botta e via, mbriacone professioniste, psicopatiche possessive, donne sposate in cerca di altro...e mi fermo qui), è difficile.

Io ho trovato delle ragazze carinissime, con cui esco e con cui ho fatto amicizia, senza altri fini.

E grazie a Dio mi fanno stare bene. Altrimenti sarei nella solitudine più totale, visto che non sono romana, e mi sono trasferita qui per lavoro.

E dato che lavoro dalla mattina alla sera, è ancora più difficile per me socializzare.

 

Alla fine dei conti, anche io ho fatto un post ermetico, credo, non capisco nemmeno io dove volevo andare a parare.  :eek:

Comunque, Ecate, non sei sola.

Le ragazze mi dicono spesso che c'è la persona per me, che devo solo aspettare. Loro non vogliono farmi perdere la speranza.

Io l'ho persa già da un bel po'.

Un abbraccio

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Secondo me Patrix è pieno di lesbiche che non corrispondono al tipico stereotipo della lesbica.

Le lesbiche gentili, carine e femminili esistono, solo che è più difficile scovarle perchè sono insospettabili. :eek:

E credo anche che ne troverai una con cui condividere le tue giornate. Roma è piena di ragazze carine e alcune di loro saranno sicuramente lesbiche :)

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madoka, non è che voglia dire che non mi piace lo stereotipo di lesbica.

Lo so che a volte mi esprimo male.

Il mio problema è sostanzialmente che non mi è MAI piaciuta una persona solo guardandola, insomma, solo fisicamente parlando.

Perchè una ragazza può essere una gran "gnocca", ma se apre bocca può rivelarsi una gran deficiente. E per me la bellezza se la può pure tenere.

Certo, non sono ipocrita nel dire che "anche se poco carina", io me ne innamorerei.

A me piace molto il viso di una ragazza, soprattutto gli occhi, perchè adoro guardare una persona negli occhi.

La componente fisica non è fondamentale, ma è parte integrante.

Ci deve essere chimica, alchimìa, "me deve partì a scintilla"  :asd:

Io non sono una gnocca, dal mio canto, ma non sono nemmeno da buttare  :eek:

E preferisco stare da sola piuttosto che "volare di fiore in fiore".

E il classico stereotipo di lesbica, dovrebbe dimostrarmi di avere un cervello. Il problema è che, bazzicando un po' il Coming out a Roma (che spesso viene usato come luogo di partenza verso altri lidi, perchè è centrale per tutte), mi sono creata nel cervello questo stereotipo.

Pischellette senza intelletto che credono che essendo lesbiche a loro sia tutto concesso. Che possono spaccare il mondo.

Dal mio canto sono una persona con i piedi per terra. E queste ragazzine mi fanno ridere e sorridere.

Io non cerco una persona "carina e femminile".

Cerco una persona tranquilla, che mi coccoli  :) cerco una persona che sia tante cose, è limitante descrivere qui quello che cerco.

Soprattutto deve tenermi testa. Altrimenti se mi annoio...è finita prima di iniziare.

Quello che soprattutto cerco in un rapporto è il confronto (in qualsiasi tipo di rapporto, anche di amicizia).

E se le lesbiche "carine, gentili e femminili" come le chiami tu, si nsacondono, beh...a quanto sono chiavica io, non le troverò mai  :)

E le ragazze carine (veramente poche) che ho visto a Roma, non erano romane  :) ma "emigrate" come me.

Dal canto mio, cerco di rassegnarmi, di "trovare la pace dei sensi".

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Inoltre trovare una ragazza "normale", che non sia il prototipo della classica lesbica (ossia taglio di capelli particolare, piercing, linguaggio allucinante, discotecare da una botta e via, mbriacone professioniste, psicopatiche possessive, donne sposate in cerca di altro...e mi fermo qui), è difficile.

 

Mi ero fermata sull'aspetto fisico perchè sei tu che lo hai citato in questa frase.

Avevo capito cosa intendevi dire. In ogni caso secondo me è difficile trovare in un locale gente che non vada lì per rimorchiare. Succede anche nelle discoteche etero. Se voglio trovare un ragazzo gentile e carino con cui parlare non mi aspetto di conoscerlo in un una discoteca. In una discoteca mi aspetto più che altro manacce addosso e tipi affamati.

Il punto è che se anche una lesbica "normale" come l'hai definita tu frequenta un locale è anche il tipo di persona che non viene a provarci spudoratamente con una persona che non conosce. Secondo me far conoscenza è più facile in altri luoghi di incontro. Associazioni o cose simili. Nei locali trovi tutto tranne la gente normale secondo me (nel senso che quella normale nemmeno ti si avvicina)

Io vado spesso in discoteche a tema e mi diverto molto. Ma ci vado con amici per passare una serata con loro, ma non lo trovo affatto un bel posto dove rimorchiare. Così come anche i bar gay o via dicendo.

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Ecate anche io come Madoka pensavo di essere single per scelta quando credevo di essere etero infatti quando dei ragazzi mi chiedevano di uscire ho sempre rifiutato e tra me e me mi dicevo preferisco stare sola, sono una ragazza difficile, molto riflessiva, non riuscirò mai ad aprirmi completamente, sono una ragazza esigente e difficile da accontentare.. Insomma tutte scuse che mi mettevo in testa per non uscire coi ragazzi ma senza mai arrivare a dire.. Guarda Chiara che non esci con loro per queste cose ma perchè sei dell'altra sponda  :eek: ma questo è un altro discorso..

Per quanto riguarda i single per scelta credo che lo siano finchè non si innamorano veramente. Credo che se tu ti innamorassi, ricambiata, di un'altra persona riusciresti ad andarle molto più incontro di quanto tu non creda.

Mi trovo pianamente d'accordo con te

 

Tornando a me dopo parecchio tempo mi sono accettata e mi sono innamorata di una donna e tutte le cose che ho scritto prima neanche le penso più.. Ognuno di noi ha il proprio carattere, ognuno ha i suoi difetti ma poi quando ci si innamora come tu accetti quelli della tua compagna lei accetta i tuoi e sono sicura che quando perderai la testa per una donna la mettarai davanti a tutto e oltre a donarle tutto il tuo amore sarà e la farai sentire la persona più importante della tua vita

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Mi ero fermata sull'aspetto fisico perché sei tu che lo hai citato in questa frase.

Avevo capito cosa intendevi dire. In ogni caso secondo me è difficile trovare in un locale gente che non vada lì per rimorchiare. Succede anche nelle discoteche etero. Se voglio trovare un ragazzo gentile e carino con cui parlare non mi aspetto di conoscerlo in un una discoteca. In una discoteca mi aspetto più che altro manacce addosso e tipi affamati.

Il punto è che se anche una lesbica "normale" come l'hai definita tu frequenta un locale è anche il tipo di persona che non viene a provarci spudoratamente con una persona che non conosce. Secondo me far conoscenza è più facile in altri luoghi di incontro. Associazioni o cose simili. Nei locali trovi tutto tranne la gente normale secondo me (nel senso che quella normale nemmeno ti si avvicina)

Io vado spesso in discoteche a tema e mi diverto molto. Ma ci vado con amici per passare una serata con loro, ma non lo trovo affatto un bel posto dove rimorchiare. Così come anche i bar gay o via dicendo.

 

 

Veramente non riesco ad esprimermi.

Io non amo le discoteche. A volte accontento le ragazze e ci vado, ma veramente ogni morto di papa.

E non rimorchio.

Cioè, io non rimorchio da nessuna parte, perchè la mia timidezza (anche se sono una persona socievole) è tanta.

Anche le ragazze con cui esco, le ho conosciute su un forum. Dopo tante chiacchierate su msn, abbiamo deciso di conoscerci.

La cosa che ci accomuna, è che abbiamo interessi uguali, tipo di educazione, siamo delle persone "tranquille" per farla breve.

Siamo delle persone "normali", con problemi che possono avere tutti, solo che ci piacciono le donne.

Non amiamo ghettizzarci.

Associazioni, beh, non abbiamo provato a frequentarle a dire il vero.

Ci proveremo.

Frequentiamo locali diversi, ma non si riesce così a conoscere altre persone.

E' un po' un problema.

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premetto che, avendo scoperto da poco che mi attirano el ragazze e non ho mai avuto una relazione con un ragazza, posso parlare solo della mia esperienza con i ragazzi. con i ragazzi ne ho avuti diversi ma solo di uno son stata davvero e completamente innamorata e ci son stata per gli anni, con gli altri pure io sentivo che mancava qualcosa perchè dopo un po mi stancavo subito e cercavo di liberarmi. Molto spesso pure io mi difinivo single per scelta perchè forse non sapevo neanche io cosa cercavo o magari quello che credevo di cercare non era la cosa giusta, magari lo sapevo da più tempo chissà. Io pure, anche quando mi definivo etero, non andavo mai per locali o disco con l'idea di rimorchiare, tutti i miei ex li ho conosciuti in situazione diverse.Cmq per ora ho deciso di smettermi di definirmi una single per scelta nè esistel'idea di mettermi con qualche ragazzo solo per dimostrarmi che son ancora etero. ora che ho accettato cosa sono voglio solo aspettare di innamorarmi, diciamo preferisco non cercare per forza ma prendere le cose giorno per giorno.Del resto, l'unica volta che mi son innamorata, il ragazzo l'avevo conosciuto per caso ed in un posto che non è nella top ten dei posti per conoscere una persona hihih

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:muro:  non sai quanto ti capisco...

 

Io per esempio sono un tipo tutto strano... con lo sguardo perso... tutto casa e... dipartimento!! hehehe.. in effetti alla fine mi sono isolato dal mondo perché il mondo non mi merita e viceversa io esisto per il mondo... almeno credo... e la mia vita è studio e.. studio ..e basta.  :muro: 

 

Comunque ormai il danno è fatto.. quindi niente.. rasssegnazione all'infelicità e alla solitudine. Forse mi manca solo un po di buon senso... la cosa più comune a questo mondo.. forse mi manca tutto.. forse niente.. non saprei, ma non mi va più di tentare niente, in tutti i sensi.

 

Bhe.. che dire.. il segreto è rialsarzi subito.. almeno così dicono.. ed io ti consiglio vivamente di riprendere possesso di te stessa e ricominciare da zero... buttarsi la dove ti porta il cuore e lo spirito... dicono che aiuti... io non saprei.

 

Ciao e buona fortuna!

 

- scusate anche questo mio piccolo sfogo! -

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Ecate, lo pensavo anche io e un po', nei momenti complicati (come in questo periodo) l'idea si affaccia alla mente.

 

Ma la realtà è che, fondamentalmente, questa è tutta una scusa. E' la nostra difesa, del nostro noi stessi, del nostro non voler alla fin fine renderci conto che bisogna mettersi in gioco e rischiare di soffrire.

 

Ogni volta che alziamo l'asticella della difficoltà nel connetterci con gli altri, lo facciamo per paura. Lo facciamo perchè da qualche parte, dentro di noi, dietro il ricordo di uno sguardo di un padre, ci sentiamo inadeguati e.. per riflesso, consideriamo inadeguato ciò che ci circonda.

 

La realtà è che la nostra non è severità verso gli altri, è severità verso noi stessi.

 

Proprio oggi parlavo con un amico e gli dicevo che vivere una relazione è come essere un artista: l'innamoramento è il talento, ma senza l'esercizio, il talento è sprecato. E l'esercizio nella vita è mettersi in gioco, condividere, emanare energia, essere meno egoisti e relazionarsi con gli altri, cogliere le cose buone e andare avanti anche quando si tratta di fare solo due passi insieme ad un'altra persona e non l'intera vita. Senza questo, quando ci innamoreremo inevitabilmente saremo inadeguati, rozzi e ombrosi, ora troppo dipendenti, ora per nulla, perchè non abituati a qualcun'altro dentro i nostri confini.

 

Questo vivere da soli, da single per scelta, è un errore. E te lo dico da single per scelta che sta rinnegando 39 anni della sua vita (e non a caso mi sono "destato" bisex/gay), e che deve imparare di nuovo e per alcune cose da zero, a condividersi un po' di più, esporsi un po' di più.

 

E alla fine ti accorgi, o almeno io me ne sono accorto, che quando stai con qualcuno di cui sei innamorato/a un po' è per qualcosa di ineffabile, per particolari, per difetti e non solo per i pregi. E allora ti rendi conto che, suvvia, si può essere più tolleranti con noi stessi e godersi un bacio, una carezza, uno sguardo. Sia pur solo per un giorno, per un'ora, per un battito d'ala.

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ho letto questo topic mentre svolgevo un'attività essenziale e vitale per me...

Mi stavo limando e lucidando le unghie!!!  :muro:

 

Dumque mi ha fatto piacere scorrere queste pagine e trarre un profitto...

 

"La paura di ferirsi ci porta a stare da soli... "  ma anche no  :muro:

 

E se invece io sto bene con me stesso? che bisogno ho dell'altra persona? Preferisco costruirmi una vita basata su me stesso sul mio mondo, dove il possibile partner inizialmente è un di più un valore aggiunto ma non indispensabile!

 

Se invece io non sto bene con me stesso... beh penso che il problema sono io ed inizio a lavorare su quello...

 

Si sta tanto bene da soli, e perchè mi dovrei legare ad un celebroleso... Meglio troavare una persona alla mia altezza, e non è un peccato essere esigenti... si deve pretendere sempre il meglio dalla vita, basta mediocrità!!!!

 

Basta accontentarsi... perchè chi si accontenta, gode... così così!!!!    :muro:

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Beh, purospirito, qui non si dibatte se uno sta bene da solo.

Se ci stai bene, meglio per te...

 

Riguardo al resto,dici bene: bisogna cercare il meglio dalla vita. Ma per cercarlo, il meglio per te (posto che uno sappia cosa sia realmente il meglio per se stessi), non basta stilare la lista della spesa e aspettare all'uscio...

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Hai perfettamente ragione, non immagini quanto... ma non sempre è facile... specie quando i problemi iniziano da te stesso e non puoi farci niente.

 

Lan, se i problemi sono di te stesso, è la situazione ideale, perchè dipende da te e quindi ci puoi fare tutto. Basta volerlo veramente.

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il capire di stare bene da solo ti da la possibilità di una scelta consapevole qualora si volesse scegliere di essere single per scelta....

 

quante sono quelle persone che non sanno stare da soli e corrono dietro al primo sventurato che gli capita a tiro... non faccio nomi che se no l'eleco sarebbe lunghissimo e sembrerebbe di fare l'appello del forum!!!  :muro:

 

Chi cerca il meglio analizza sempre chi ha di fronte... e quando lo trova mancante lo scarta... è la selezione naturale!!!  Solo la specie migliore va avanti!!!!  :muro:

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  • 2 months later...

Aggiungo a distanza di qualche tempo, e dopo aver letto le vostre risposte/opinioni, qualche altro elemento:

1: la mia non è paura di soffrire, ho chiarissimo in testa che amore e grande passione sono il rovescio di grande dolore, insomma viaggiano insieme.

2: Come Patrix anche io sono stata innamorata due sole volte e due volte ho sofferto come un cane bastonato sul ciglio della strada in pieno inverno con la neve (che paragone!!! :)).

3: Non credo di essere singles perché non so amare veramente, credo piuttosto di pretendere molto, come avevo già scritto

4: (praticamente sto facendo l'elenco della spesa  ;):sbav:;)) la penso come Mario Monicelli, la speranza è oppio, sperare è distruggersi e non lottare, crogiuolarsi in un "ambiente" insano, lo so apparirò estremista ma è solo perché ho sperato sempre e molto nella mia vita e questo mi ha causato dolori inenarrabili, quindi meglio avere la testa limpida e agire, lottare e tentare, ma mai sperare.

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