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se fossi nato 20 anni prima


merksinger

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Stavo pensando... Ma se io fossi nato 15-20 anni prima e quindi cresciuto senza internet e senza il cellulare, sarebbe stato più facile o più difficile "intraprendere una vita da gay" e quindi conoscere altri gay?

Vi siete mai fatti questa domanda?

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Me la sono fatta spesso questa domanda! Per questo bisognerebbe apprezzare di più le community.

C'erano i messaggi sul televideo, sulle riviste, bastava scrivere al fermo posta e poi incontrarsi, c'erano dei luoghi di incontro che si conoscevano "per fama", e i locali...

Ci si provava nelle grandi stazioni con le persone di passaggio fidandosi del gay radar ecc.

Ma credo che più si scavi nel passato e più si trovino gay isolati e repressi, per i soliti motivi.

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Io ho iniziato senza internet e cellulare e ti posso dire che vivere in un paese isolato significava solo vivere isolati senza sapere niente del mondo gay ...

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quoto

internet e' stato senz'altro una piccola rivoluzione

io me lo ricordo ancora da pischello che sulla posta di "lupo alberto" c'eran un fracco di gente

che scriveva lettere equivalenti ai post "confuso" qui sul forum

lol che tempi <.<

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Silver Reflex

Si, me lo sono chiesto spesso.

Bisogna considerare che non avere internet o il cellulare avrebbe comportato anche una notevole differenza nel nostro modo di intendere la società ed interagire con essa; se è vero che Internet rende più semplice i rapporti è altrettanto vero che senza di esso si sarebbe più spinti a lanciarsi, a osare, a non nascondersi.... oppure a reprimersi perfino alla propria coscienza.

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Non so di quanto avrei ritardato le mie prime esperienze sessuali senza di internet, che già sono venute tarduccio (19 anni)

 

Leggo di molti che invece hanno incominciato con il farsi le pippette insieme ai compagni di classe, e da lì si sono scafati e non hanno mai avuto grossi problemi.

 

Io in realtà mi sarei fatto volentieri le pippette con tutti i miei professori, perché i compagni di classe erano troppo stupidi.. e quindi  avrei sognato ancora per molto.

Forse nel mio caso avrei avuto più possibilità di "scafarmi" se avessi frequentato di più l'acr.

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Beh! me lo sono chiesto anche io un casino di volte e considerato che ho scoperto di essere gay all'eta' di 30 anni circa, dopo una vita da etero convintissimo....se mi fossi trovato indietro di 30-40 anni quindi senza supporti di informazione, contatti e quant'altro, penso che sarei impazzito e sarei andato avanti pensando forse, di essere un deviato o un pazzo. Avrei forse immaginato che un pensiero come quello dell'assessore trevigiano, fosse stata una verita', che mi avrebbe portato a sentirmi un malato da curare???? Chissa'!

Bye bye.

Massimo

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...mah di sicuro internet ha ampliato gli orizzonti a quei gay più nascosti e più invisibili... non che prima non ci fossero dei canali per essere gay di nascosto come le zone di battuage e i locali gay, solo che ora con internet è molto più facile avere una doppia vita e tutti i contatti che si desiderano...  tuttavia credo che internet abbia dato anche tanta sicurezza in più a molti gay che altrimenti sarebbero stati più insicuri (specie quelli che vivono nei paesi isolati) e avrebbero rinunciato al coming out vivendo da repressi.

 

Nello specifico del fenomeno trans posso dire che la rete, seppur è favolosa per quanto concerne le informazioni, ha favorito il crearsi di alcune situazioni limite in cui l'aspirante trans coltiva in segreto le sue ambizioni di diventare donna, senza riscontri nella sua vita reale, arrivando a prendere ormoni senza che nessuno delle sue conoscenze reali sapesse delle aspirazioni o nemmeno che fosse gay...    insomma ho conosciuto diverse amiche così che poi ho anche aiutato (portandole a fare shopping o rifacendogli le sopracciglia) perchè erano in difficoltò, in quanto non affrontando nessuna femminilizzazione sociale nella realtà, ma solo tramite web, nel momento in cui si erano preposte di "cambiare" non riuscivano a farlo, per vergogna perchè nella loro vita reale nessuno sapeva di loro (benche assumessero ormoni da tempo) e dovendo affrontare così una transizione radicale e non sfumata nell'isolamento faceva sì che erano in imbarazzo anche nell'acquistare vestiti da donna.

Nell'era pre internet invece quasi tutte le transessuali affrontavano per forza una fase gay effeminata (tranne quelle con la fase travesta),anche e soprattutto nel look, prima di diventare trans, cosa che tra l'altro la ritengo utile per far capire ai propri amici senza traumi la transizione.

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