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E questi sarebbero gli uomini di Chiesa, quelli disposti all'amore e tolleranza?


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Ho letto stamane una pseudo intervista al vescovo di Senigallia, chiesto di commentare quello che è successo qualche giorno fa su una spiaggia del litorale romano (due omosessuali uomini che si scambiavano dei baci urtano la "sensibilità" degli altri bagnanti i quali chiamano addirittura i carabinieri che intervengono). Beh adesso vi propongo il testo completo, per qualche istante ho pensato che a parlare forse un neonazista e non un rappresentate della Chiesa. Ma forse non c'è mai stata grande differenza fra le due cose. Trovo davvero vergognosi certi commenti e considerazioni, non solo perchè anacronistici ma perchè trasudano intolleranza e anche tanta ignoranza. Detto tra l'altro da un vescovo non dall'ultimo chierichetto.

A rispondere a sua "Eminenza" per le rime, con gli stessi toni, mi verrebbe da dire....peste lo colga.

 

 

 

Gli omosessuali che si baciano in pubblico danno scandalo. I Carabinieri ben fanno ad intervenire. Una condotta che offende la natura. Politica italiana, meglio andare a votare

 

Pontifex.RomaCome é noto nei pressi di Roma, sul litorale, il bacio di due gay ha determinato la rivolta dei bagnanti con relativo intervento dei Carabinieri. La cosa non é piaciuta per niente alle organizzazioni omosessuali che hanno inscenato le solite proteste ormai rituali. Ne discutiamo con monsignor Odo Fusi Pecci, Vescovo Emerito di Senigallia. Eccellenza, sulla spiaggia romana due gay si baciavano appassionatamente e la gente é insorta chiamando i carabinieri: " la popolazione ha fatto bene a prendere le distanze dimostrando che il senso comune non accetta certe cose, come del resto approvo l' intervento solerte dei carabinieri che per mestiere devono sedare condotte contro legge, se lo sono". Ma un bacio tra gay é contro legge?: " ora io non sono un giurista, ma se urta il senso comune sicuramente non ottiene l' approvazione della gente e poi esiste anche una legge etica che non é possibile dimenticare o mettere da parte. Esiste ...

 

... sempre bacio e bacio ed una cosa é scambiarselo in casa, altra per la strada". Poi preicsa: " ad ogni modo il bacio tra due gay disturba in quanto attesta una pratica che é del tutto contro natura, offende  la legge naturale. Il solo amore reale, rispondente alla legge di Dio, é quello tra un uomo e una donna e trova la massima consacrazione nel vincolo sponsale, e mai in unioni di fatto, convineze o altre forma edonistiche. Tutto questo é solo il frutto di una mentalità secolare e relativista che sta progressivamente prendendo piede nella nostra società e che sicuramente scandalizza come dimostrano certe reazioni di massa della gente".

 

Intanto la situazione politica italiana si fa sempre più ingarbugliata ed incandescente, come risolverla?: " francamente a questo punto non vedo vie di uscita valide all' infuori del voto. Bisogna svolgere nuove consultazioni elettorali ed anche in fretta, il nostro Paese di per sé scosso da una grave crisi economica, non può permettersi incertezza e mesi di ulteriori conflitti, sarebbe un suicidio".

 

Che cosa pensa di Fini?: " lui guarda la pagliuzza nell' occhio altrui e non la trave nel suo, del resto Berlusconi é stato eletto da una larga maggioranza degli elettori  a seguito di regolari votazioni e questa volontà va rispettata".

 

Il Vescovo di Salisburgo in Austria, con riferimento alle vittime del Love Party, ha detto che sono una specie di ammonizione divina contro un evento ripugnante, possibile che sia così?: " il vescovo ha ragione e in teologia la cosa é possibile. Dio sa aspettare per separare la zizzania dal grano, ma fa anche bene a segnalare mediante avvisi forti e talora dolorosi che non siamo sulla via giusta. L' Antico Testamento lo dice varie volte".

 

Bruno Volpe

 

http://www.pontifex.roma.it/index.php/interviste/religiosi/5149-gli-omosessuali-che-si-baciano-in-pubblico-danno-scandalo-i-carabinieri-ben-fanno-ad-intervenire-una-condotta-che-offende-la-natura-politica-italiana-meglio-andare-a-votare

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Qui invece un'altro suo "stimatissimo" collega  :)

Caro Monsignore chi è disturbato, ma tanto tanto, è lei e non dei ragazzi che si scambiano dei baci. Si risparmi le sue preghiere per qualcosa di più sensato non per "guarire" persone da una NON malattia.

 

 

Abitudini sessuali come la pratica gay fanno parte dei rifiuti sociali. Violato il senso della umanità, siamo nella totale immoralità. Coloro i quali vivono in modo peccaminoso offendono Dio. Islamici, pericolo per l'Occidente

 

Pontifex.RomaCon Monsignor Vincenzo Franco, Vescovo Emerito di Otranto, discutiamo di quanto é accaduto ad Ostia vicino Roma, dove il bagnino di una spiaggia, su richiesta dei bagnanti, ha dovuto allontanare due gay che si baciavano tra di loro in pubblico. " Certe cose provocano malcontento e disgusto tra la gente comune le cui lamentele vanno tenute nella giusta considerazione e non si possono mai ignorare con faciloneria". Poi precisa: " coloro i quali si abbandonano senza ritegno a condotte libertine e sessuali contro natura, praticando la omosessualità, vivono una condizione da rifiuti sociali, ingestibile e senza alcun commento, insomma siamo messi molto male". In che cosa contrasta tutto questo?: " la omosessualità di per sé stessa é un grave disturbo, un disordine e noi dobbiamo pregare per costoro, perché possano convertirsi e guarire dalla malattia. Ma quando queste tendenze si traducono in atti, allora siamo nella turpitudine ...

 

... si tradisce Dio e il tradimento di Dio é una cosa avvilente e mortificante. Chi tradisce Dio e non si pente é destinato alle tenebre, si mette fuori dalla sua grazia e comunione e dunque tanto valeva non venire al mondo".

 

Intanto Famiglia Cristiana ha  criticato fortemente la classe politica attuale: " che qualche bacchettata la meriti, siamo in sintonia. Ma negli ultimi tempi, Famiglia Cristiana sta esagerando, usando toni troppo accesi. Io ho smesso di leggerla con l' assiduità di sempre".

 

Il Ministro La Russa propone maggior severità in tema di immigrazione clandestina: " fa bene, bisogna usare maggior rigore. Non é pensabile che possa venire chi vuole, e in particolare con gli islamici bisogna stare molto attenti. Loro sono un pericolo ed un ostacolo, contrastano con la nostra civilità e con i sani valori cattolici che dobbiamo difendere. Ma da questo orecchio molti vescovi non ci sentono, non parlano chiaro e forte come invece dovrebbero ed ecco le tragiche conseguenze. Penso che bisogna lasciar da parte i discorsi troppo elevati, magari belli, teologicamente forbiti, ma saper parlare alla gente in modo chiaro e preciso, senza compromessi. Il Vangelo dice sì, sì, no, no. Il resto é del demonio".

 

Bruno Volpe

 

http://www.pontifex.roma.it/index.php/interviste/religiosi/5150-abitudini-sessuali-come-la-pratica-gay-fanno-parte-dei-rifiuti-sociali-violato-il-senso-della-umanita-siamo-nella-totale-immoralita-coloro-i-quali-vivono-in-modo-peccaminoso-offendono-dio-islamici-pericolo-per-loccidente

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posso solo partecipare con una FRAGOROSA risata... . La vita è così breve e queste persone che perdono così tanto tempo a dire queste stronzate mi alterano assai... ma poveretto... il vescovo forse non ha molte cose da fare nella sua vita da mantenuto... ahahahahaha... keep going ragazzi... prima o poi tutte queste stronzate finiranno... ci vorranno decenni, credo, ma finiranno... così come le aggressioni del sabato sera etc etc... .

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infatti ragazzi ma di che vi stupite? perche' preoccuparvi di una struttura che e' notoriamente anti-gay?

Basta con la sindrome della crocerossina - non farete cambiare idea a queste persone, non curatevi di loro.

 

Curatevi piuttosto:

della gente che vi sta intorno

di quei gay che della Chiesa vogliono far parte (non necessariamente come membri ma anche solo come discepoli) e di come questa sia una contraddizione in termini

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prima o poi tutte queste stronzate finiranno... ci vorranno decenni, credo, ma finiranno... così come le aggressioni del sabato sera etc etc... .

chissà se sarò ancora vivo quando succederà :) :)

 

comunque sono state dette cose peggiori dalla chiesa... ormai ci ho fatto il callo :)

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infatti ragazzi ma di che vi stupite? perche' preoccuparvi di una struttura che e' notoriamente anti-gay?

Basta con la sindrome della crocerossina - non farete cambiare idea a queste persone, non curatevi di loro.

 

Curatevi piuttosto:

della gente che vi sta intorno

di quei gay che della Chiesa vogliono far parte (non necessariamente come membri ma anche solo come discepoli) e di come questa sia una contraddizione in termini

 

infatti. "non ti curar di loro ma guarda e passa".

 

poi si sa che l'unica chiesa che illumina è quella in fiamme  :)

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Domanda.

 

Il presule asserisce che atti contrarii alla morale corrente, se commessi sulla piazza pubblica, debbano essere repressi:

l'asserzione è giusta secondo il diritto vigente e quindi si dovrà necessariamente stabilire se il bacio tra due uomini di genere eguale sia o non sia contrario alla morale corrente:

egli giudicherà in un modo, altri in un altro, ma fin qui nulla di singolare.

 

Singolarissima di contro, anzi, stupefacente la sentenza:

"Esiste sempre bacio e bacio ed una cosa é scambiarselo in casa, altra per la strada".

 

A me consta che, secondo la dottrina della Chiesa Romana, un peccato conservi la sua natura peccaminosa non solo se ostentato sulla via pubblica, ma anche se perpetrato nelle latebre d'una casa privata, se non per altro, perché l'occhio divino può scrutare in ogni recesso.

 

Il magistero Romano ha mutata opinione circa il peccato e circa le facoltà divine ovvero il presule era distratto dalle forme fiorenti d'un bel giovinetto ?.

 

Anakreon.

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Pontifex

 

è sbagliato farsi il sangue amaro per questi qui, persone che passano il tempo a raccogliere articoli deliranti e talvolta smentiti dalla chiesa ufficiale, non sono loro il problema.

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Ogni volta che sento proseliti della Chiesa sui Gay, mi ricordo una frase di un ragazzo ad un Intervista al telegiornale di anni fa... Mi fa sempre ridere e non ci penso...

 

Disse più o meno:

"Non preoccupatevi, è solo una guerra tra finocchi!"  :)

 

Alla fine pure loro devono "batter" cassa... con ste cazzate che vendono come il pane...

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comunque ragazzi sono vescovi "emeriti"

insomma sono due vecchietti in pensione

quindi accanto al biasimo per le fesserie proferite

mi sento di esprimere anche una certa comprensione per la vecchiaia e per qualche parola di troppo che può scappare

ma perché i giornalisti amano intervistare i vescovi "emeriti"? forse perchè alla fine non gliene frega niente

nè della condizione omosessuale nè della Chiesa ma vogliono solo fare casino

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La Chiesa (e anche buona parte del popolo italiano) non vuole capire che il mondo sta cambiando sul piano sociale, e invece di stare al passo coi tempi, preferisce dedicarsi alla ricerca del male negli altri, rifiutando sempre di ammettere le proprie colpe e l'importanza che dà al denaro.... Che tristezza che la Chiesa abbia dimenticato i suoi fini di amore verso il prossimo.....:)

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I fini della Chiesa Romana.

 

Non mi consta che fine della Chiesa Romana o di altre Chiese Cristiane sia quello di amare il prossimo suo,

 

Fini della Chiesa Romana sono essenzialmente due:

promuovere la religione di Cristo, secondo il culto cattolico,

insegnare ai seguaci di Cristo quale sia la via terrena per conseguire la salute ultraterrena.

 

Anakreon.

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Già, ma c'è un piccolo dettaglio, la via terrena per conseguire la salute ultraterrena starebbe proprio nell'amare il prossimo tuo come te stesso, ma è un dettaglio eh...

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La via ed il fine.

 

 

Caro Silente,

 

la via, percorrendo la quale i seguaci di Cristo, secondo il magistero Romano, possono conseguire la salute dopo la morte, non è la medesima cosa che sia il fine della Chiesa Romana.

 

Per altro, non confiderei troppo in precetti tanto vaghi, che possano essere opportunamente piegati alle utilità del momento, qual è quello che alcuno così ami il prossimo suo come sé stesso:

chi è mai il nostro prossimo ?;

in quale significato dev'essere assunta la voce di "amare" ?;

qualora alcuno odii sé stesso, il precetto permane immutato o muta e, se muta, come muta ?.

 

S'aggiunga che, se ricordo bene, il precetto di Cristo, riferito nei libelli sacri, fu:

amatevi l'un l'altro, come io ho amato voi.

 

Un precetto dunque che, avendo confini ben certi di tempo, di luogo e di beneficiarii, cioè i discepoli del predicante e l'amore ch'egli ebbe per loro durante la sua predicazione, pare affatto inetto a vigere universalmente, fermo restando che rimane da definire quale specie d'amore egli abbia avuto per loro.

 

Anakreon.

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OT

la dizione corretta nel Vangelo è "amerai il prossimo tuo come te stesso"

l'obiettivo di questa frase, completamente travisato, non è "il prossimo tuo" ma "te stesso"

e la frase significa: non sarai mai in grado di amare nessuno più di quanto tu non ami te stesso

ovvero il significato è: amati se vuoi amare

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La lezione e l'interpretazione.

 

Caro Corrado,

 

vuoi forse fondare una nuova setta, quella dei Corradiani ?.

 

Per altro, la Tua lezione sarebbe possibile se la sentenza non avesse, come ha, vigore imperativo:

"tanto dovrai amare il prossimo tuo, quanto ami te stesso";

si tratta in vero d'uno dei precetti proposti da Cristo ad un giovane che domandò che mai dovesse fare, affinché potesse conseguire una vita immortale.

 

Secondo la Tua lezione, la sentenza avrebbe di contro un mero significato descrittivo:

"tanto potrai amare il prossimo tuo, quanto amerai te stesso",

che non mi pare convenga affatto con quanto domandato dal giovane e risposto dal maestro.

 

Comunque sia, si noti che i vocaboli usati:

"agapeseis", che significa "tratterai affabilmente", "avrai caro", 

e "to plesion", che significa "il vicinato", "i vicini", "i prossimi",

non permettono per sé stessi quell'interpretazione d'amore ardente ed universale che fu poi proposta nelle elucubrazioni seguenti.

 

E' difficile non vedere, in tale interpretazione, la trasformazione d'un ordinario maestro di vita quotidiana per i Giudei, in uno straordinario nunzio divino di salute universale.

 

Anakreon.

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Caro Anakreon,

per quanto solletichi la mia vanità l'idea di fondare la setta dei corradiani, credo che per il momento vi rinuncerò.

Vorrei però che tu od altri non rinunciaste a valutare l'insegnamento evangelico con occhi nuovi, facendo caso non tanto alla struttura (apparente) di una singola proposizione ma a tutto il linguaggio usato dal maestro le cui parole sono riferite: si tratta di un linguaggio invero paradossale, "iniziatico", ricco di figure retoriche, simbologie e rovesciamenti di senso.

 

Come viene detto altrove:

A voi è dato di conoscere i misteri del regno di Dio; ma agli altri essi sono proposti in parabole, affinché vedendo non vedano e udendo non intendano.

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duedipicche85

In passato quando sentivo eminenti porporati bardati di oro che sproloquivano in nome di Gesù mi limitavo a pensare "poveri scemi...", oggi però mi chiedo: ma in alcuni casi non sarebbe possibile fare un atto plateale, che ne so una denuncia? Dire "rifiuto umano" a una categoria di cittadini che, almeno sulla carta, dovrebbero avere gli stessi diritti degli altri, non è un reato? Vi immaginate un vescovo trascinato in tribunale e condannato a sborsare 100mila euro?

 

Direi che le associazioni dovrebbero iniziare a studiare un'offensiva contro la chiesa, quando è troppo è troppo...

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L'ambiguità e la demenza.

 

Caro Corrado,

 

che i libelli Cristiani abbiano copiosamente proposti paradossi, è cosa innegabile perché evidente;

 

asserire tuttavia che tali paradossi, se pur fossero tutti certamente proferiti da Cristo, siano stati allora tanto nuovi ed inauditi, che giustificassero quello stupore e quell'ammirazione che per secoli hanno veramente accompagnata e favorita la predicazione di quel verbo;  mi pare asserzione assai audace, se non temeraria.

 

A mio giudizio, Cristo o chi per lui spigolò ampliamente e nella sua tradizione avita e più ancora negli echi della sapienza Greca, componendo poi tutto in un'ambiguità sentenziosa, che ciascuno dei seguaci poteva riempire, come veramente ciascuno nei secoli riempì, a suo mero arbitrio:

il numero immenso, i litigi asperrimi e le controversie universali delle sette che s'appellarono ed ancor s'appellano Cristiane, sono testimoni veridici di tutto questo.

 

A ben considerare, disse il vero Paolo di Tarso, quando lamentò essere il magistero di Cristo e dei Cristiani stimato demenza dai Greci:

chiunque usa della ragione, non può ragionevolmente stimarlo altrimenti.

 

Anakreon.

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Siamo completamente OT, comunque:

 

Caro Anakreon,

distinguerei tra il messaggio di Gesù (per quanto se ne possa avere contezza dai Vangeli, includendo ovviamente quei Vangeli apocrifi criticamente attendibili quasi se non più dei Vangeli sinottici + il Vangelo di Giovanni) e il poderoso sviluppo teologico e dogmatico che ne è scaturito nei secoli.

Il messaggio di Gesù è probabilmente originato dalla dottrina iniziatica della setta essena, come ho detto in qualche altro post, e Gesù stesso probabilmente era un esseno o (c'è chi sostiene con argomentazioni storicamente attendibili) addirittura il fondatore della setta, identificabile in Jesus ben Pandira vissuto circa 100 anni prima di Cristo e morto anch'egli di morte violenta per condanna delle autorità.

Nel messaggio di Gesù l'influenza greca mediata dall'ellenismo ci stà tutta, così come il pensiero alessandrino, la cultura egizia, lo gnosticismo pre-cristiano, lo zoroastrismo, e ovviamente l'ebraismo nella sue varie e spesso conflittuali componenti. C'è chi dice addirittura che vi siano rintracciabili degli influssi buddhisti. Mi sembra difficile in tale amplissimo ventaglio ricondurre il tutto alla sola primogenitura della Grecia classica. Il linguaggio di Gesù è assolutamente anti-classico ed il contenuto è per certi versi anti-filosofico e più affine all'esoterismo o, per parlare in termini moderni, alla psicologia. Lo stesso pensiero greco poi ha subito influenze non molto dissimili da quelle precedentemente citate. L'originalità non è a mio avviso inficiata dall'individuare le fonti altrove, ma è contenuta nella novità della sintesi.

Per quanto attiene invece allo sviluppo storico del messaggio, sviluppo che per la Chiesa è parte consustanziale al messaggio stesso in quanto influenzato dalla divina provvidenza perennemente agente nella storia, esso è significativo (al di là della fede, che è grazia personale) come proiezione dello sviluppo psicologico del pensiero dell'uomo sull'uomo: essendo l'inconoscibile oggetto della "conoscenza" o anche "rivelazione" religiosa, la religione si nutre di un sostanziale paradosso, e nel mistero religioso si proiettano (sono rivelati o per meglio dire svelati) contenuti numinosi che provengono dall'inconscio.

In sostanza da un punto di vista puramente intellettuale lo sviluppo religioso del dogma, così come il mito, esprime il progredire storico dell'autoconsapevolezza umana del sè.

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Spigolature ed elucubrazioni.

 

Caro Corrado,

 

altro è spigolare negli echi della sapienza Greca, altro essere primogenito della sapienza Greca dell'età cosiddetta classica:

è noto che spesso singole sentenze o locuzioni dei sapienti si diffondono tra le plebi ignoranti e, pur essendo mal comprese, sono non di meno ciecamente ripetute. 

 

Comunque sia, è evidente che le elucubrazioni posteriori, iniziate dagli autori dei libelli Cristiani già prima che si compisse il primo secolo dell'età volgare, dipesero ampliamente dalla sapienza Greca e singolarmente da quella di Platone e degli Stoici, benché non mancarono, al meno nella formulazione dei riti, le eredità dei culti d'altri dei allora fiorenti.

 

E' probabile che tali elucubrazioni posteriori furono sovrapposte, anzi, riempirono di sapienza universale sentenze e precetti di Cristo che potevano al più soddisfare alle temerarie speranze d'un volgo fanatico in aspettazione perpetua della spada liberatrice d'un dio:

mi pare che l'esempio, che ho addotto in un commento superiore, circa il vocabolo "to plesion", cioè "il vicinato", che fu interpretato quasi significasse "tutto il genere umano", sia indizio e della sostanza della predicazione vera di Cristo e dell'elaborazione filosofica posteriore. 

 

In breve:

i dotti Cristiani elaborarono la dottrina di Cristo, il quale, al più, aveva riecheggiato confusamente sia precetti della sua tradizione avita sia sentenze della sapienza Greca.

 

Anakreon.

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