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La difficoltà di conoscere ragazzi omosessuali


steste_88

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Ciao a tutti, sono Stefano, ho 21 anni e da 3 anni studio chimica a Milano (sono di Lecce).

pensavo al fatto che sinceramente non conosco NESSUN ragazzo gay. non sono dichiarato (work in progress  :D ), so che in corso con me ci sono almeno 2 ragazzi gay (ho un buon radar), però non sanno di me (o magari potrebbero sospettarlo, ma niente di chè); però non posso neanche andare lì e dire loro: hey, sapete che sono della vostra stessa parrocchia?!?  :asd:

insomma, il punto è che in 21 anni di vita non ho mai parlato apertamente della mia sessualità e non ho mai conosciuto ragazzi gay con cui poterne parlare apertamente.

il coming out è un discorso a parte, quello prima o poi arriverà, però in generale vorrei effettivamente conoscere qualche ragazzo gay, magari alle primissime armi come me, con cui chiaccherare.

forse parlare con qualcuno del mio stesso "settore" mi aiuterebbe a sbloccarmi dalla situazione di stallo in cui mi ritrovo da sempre...

Ho provato a visitare dei siti di chat ma mi sentivo un pesce fuor d'acqua, tutti a cercare sesso e basta, attualmente invece la cosa che mi interessa di più è solo poter conoscere qualcuno con cui parlare.

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Vale la stessa cosa per me.. Non conosco nessun gay, ne tantomeno un ragazzo bisex come credo di essere io.. E il mio rapporto con le chat è finito ancor prima di cominciare, visto che lì nessuno vuole parlare.

E' proprio per questo che mi sono iscritto a questo forum, solo che boh, non so, riesco a essere timido anche di fronte ad un pc. 

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io mi accodo. Piacerebbe anche a me conoscere anche solo via msn delle persone con cui poter parlare liberamente e che passino più o meno la mia stessa situazione.. ciao =)

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...all'inizio sono rimasta così  :D  ...basita! ...ma com'è possibile che un ragazzo a MILANO (capitale morale d'Italia...  7 milioni di abitanti hinterland compreso, gay zone più estesa d'Italia nonchè moltissimi locali e discoteche gay) nel 2010, (con milioni di gay in internet), ha difficoltà a conoscere dei ragazzi omosessuali?

Poi ho capito...  tu non hai difficoltà nel conoscere dei gay, ma a conoscere veramente un gay...   :ass:

 

...il mio consiglio è non farti problemi, alla tua età (21 anni) forse nemmeno la maggioranza dei gay ha fatto C.O., è dichiarata o ha già avuto la prima esperienza... percui se vai in un bar gay (non in una disco dove c'è troppo casino e non si riesce a parlare) e furbescamente attacchi bottone (...entri nel flilo del discorso) con qualcuno (meglio se un gruppo) e poi dici "posso avvicinare la mia sedia al vostro tavolo... è che quà sono da solo, studio da poco quà all'uni e mi piacerebbe tanto fare amicizia  :D" (...gli occhioni dolci servono sempre in questi casi...) puoi farti già dopo un paio di giri di drink una bella compagnia di ragazzi gay che potrebbero anche essere molti simili a te e diventare dei tuoi grandi amiconi per la tua nuova vita milanese!  :asd:

 

P.S. ...so che in realtà sei da ben 3 anni a Milano... però forse all'inizio è meglio farti passare per nuovo ...e in effetti per gli ambienti gay lo sei per davvero!  :D

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@jus90: si anche io ho provato diverse volte ad entrare in siti di chat ma è davvero impossibile parlare lì. riguardo alla timidezza anche davanti al pc non ti preoccupare perchè lo sono anch'io.

 

@sissy: ehm... decisamente no...

no sono proprio il tipo di persona intraprendente che va da solo in un bar (che sia gay o normale non fa differenza) e attacca bottone con la gente. purtroppo non è nella mia indole e non sarò mai così, neanche dopo 10 drink...

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La mia era solo una battuta.  :asd:

 

Si credo anche io che dovrebbe "buttarsi un po' fuori" (come direbbe mia nonna). Solo che probabilmente si sentirebbe a disagio ad andarci tutto solo...

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simply_dreamer

La mia era solo una battuta.  :D

 

Si credo anche io che dovrebbe "buttarsi un po' fuori" (come direbbe mia nonna). Solo che probabilmente si sentirebbe a disagio ad andarci tutto solo...

 

si l avevo capito :D cmq non è facile "buttarsi". io ne sò qualcosa. la teoria è una cosa, la pratica un'altra, a volte. :asd: ognuno ha i suoi modi e i suoi tempi. arrivera anche per steste88 il momento giusto

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il coming out è un discorso a parte, quello prima o poi arriverà

 

Posso farti una domanda?

Dici che sei di Lecce e che ti trovi a Milano per studio da qualche anno. Immagino quindi che tu ti sia trasferito e non viva attualmente con la tua famiglia.

Solitamente passare a questo tipo di situazione (specie in città come Milano) porta le persone a farsi meno problemi e a vivere la propria realtà di persona omosessuale alla luce del sole.

 

Come mai non è stato così per te?

 

Spero tu non la vedo come una domanda troppo "impicciona"...

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Dire che nelle chat e nei i vari siti appositi non si possa parlare e tutti cerchino di sesso trovo sia una scusa in cui molti si rannicchiano. Come ci sei tu, ci sono altri come te li sopra ed attualmente se mi collego vedo grandi quantità di persone che cercano altri con cui uscire in amicizia o parlare.

 

Tu come ti poni in questi siti?        Contatti o aspetti ti contattino?          Hai qualche problema fisico che ti rende difficile esser cercato o è tutto a posto?

 

Insomma, le situazioni bisogna anche crearsele.

 

Comunque, sul forum è zeppo di utenti milanesi che se scrivono sul forum è perchè hanno anche velleità sociali e relazionali, quindi, milanesi, proponetevi (non in PM perchè non sta molto bene, vero Wax? Letto il regolamento?) e coinvolgete il vostro nuovo concittadino!

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Stefano, tra il dire a un ragazzo gay che é in corso con te  che anche tu sei gay e non rivolgergli la parola  c'é una gamma infinita di altre possibilità.

Guarda che pure loro due potrebbero aver sospettato qualcosa oppure lo penserebbero se solo tu facessi almeno il tentativo di frequentarli come amici.

Non c'é bisogno di mettere i manifesti su cosa sei, ma devi essere un pò più intraprendente,  nessuno ti viene a tampinare se te ne stai nel tuo brodo.

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wow quante risposte!

allora

Posso farti una domanda?

Dici che sei di Lecce e che ti trovi a Milano per studio da qualche anno. Immagino quindi che tu ti sia trasferito e non viva attualmente con la tua famiglia.

Solitamente passare a questo tipo di situazione (specie in città come Milano) porta le persone a farsi meno problemi e a vivere la propria realtà di persona omosessuale alla luce del sole.

 

Come mai non è stato così per te?

 

Spero tu non la vedo come una domanda troppo "impicciona"...

 

è che sono introverso, non amo parlare di me stesso.

e cmq la questione non è quella di accettare la propria realtà (quello l'ho già fatto, in ritardo, ma l'ho fatto...) è proprio questione di conoscere ragazzi gay... tutti gli amici e amiche che ho a milano sono etero e sì, per carità, mi trovo benissimo con loro (e sono anche molto open-mind quindi non sarà difficile il coming out quando troverò il coraggio di farlo), però sento cmq che una parte di me non ha piena libertà di espressione perchè non conosco nessuno che vive quello che vivo io e, ritornando all'inizio del discorso, sono introverso e non amo raccontare determinati fatti personali con gli amici.

riguardo all'accettazione della propria sessualità, sono arrivato ad accettarlo solo un anno fa (capisco subito se c'è un problema in una persona anche da un solo sguardo, ma quando si tratta di capire ciò che riguarda me stesso sono più lento di una lumaca!)

 

@ghosthunter77: vedila pure come una scusa ma per me la situazione è così come l'ho descritta. ogni volta che ho provato ad entrare in chat era tutto un ATTIVO O PASSIVO? DA ME O DA TE? DI DOVE SEI? HAI CAM?

oohhhh, ma almeno un "Ciao" no eh?

 

@europeo: si hai pienamente ragione... c'è da dire però che il mio rapporto con quei 2 compagni di corso è sempre stato nella terribile situazione di stallo: CIAO - CIAO. stop. non siamo mai andati oltre al CIAO quando ci incontriamo per sbaglio in uni... non saprei neanche come tentare di approcciarmi a loro per parlare

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Ok, "le situazioni bisogna anche crearsele", ma se uno è di carattere timido e introverso come fa? Cioè, io non mi ci vedo per niente andare in un locale gay, da solo per di più, e tentare un approccio con qualcuno.. Faccio già fatica a socializzare in generale, figuriamoci.

Per il discorso chat, mi sono già espresso nell'altro topic a riguardo..

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Ok, "le situazioni bisogna anche crearsele", ma se uno è di carattere timido e introverso come fa? Cioè, io non mi ci vedo per niente andare in un locale gay, da solo per di più, e tentare un approccio con qualcuno.. Faccio già fatica a socializzare in generale, figuriamoci.

Per il discorso chat, mi sono già espresso nell'altro topic a riguardo..

 

bene allora non sono l'unico pazzo ad essere così per natura...

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X Ste e Jus

...ok voi siete così: timidi e introversi...

però avete pensato una cosa... cosa date agli altri??? probabilmente poco o nulla questo perchè siete timidi e introversi...  non prendetela come un'offessa ma come un triste dato di fatto...  :asd:

(...comunque sempre meglio esserre timidi e introversi che egosisti e snob!!!)

...la vostra non è cattiveria, ma è come una "piccola" malattia...  perchè non fidarsi MAI del prossimo, essere insicuri di se e restare ingabbiati nel proprio mondo e nei propri problemi non è un vantaggio...  alla lunga stare con gli altri premia, perchè qualcosa dai e molto ricevi  :D

 

....quindi la soluzione può essere (la più efficace) una terapia d'urto con qualche amico espansivo e socievole...  stare con lui e "farsi sverginare", sociologicamente parlando, potrebbe sbloccarvi... un'amico che vi trascina a ballare e vi costringe a salire sul cubo...  un'amico che ferma il primo che passa e dice "c'è un mio amico a cui gli piaci moltissimo... te lo presento" e ti presenta a te questo nuovo tipo...    un'amico che ti trascina nelle sue avventure come il Gay Pride, la Love Parade, le spiagge naturiste e le saune omosesssuali...  un'amico che si faccia raccontare alcuni dei vostri segreti mentre vi guardate negli occhi (...per i timidi e introversi è importante imparare a guardare gli occhi... questo serve per saper comunicare e anche saper capire gli altri...  una persona potrebbe aver bisogno di aiuto ma vergognarsi di chiederlo, allora i suoi occhi potrebbero dire ciò non dice la sua bocca...)  ....dopo un trattamento del genere dovreste diventare quanto meno delle persone normali/accettabili.  :D

Poi c'è la soluzione medica...  terapia psicologica magari accompagnata dall'uso di farmaci antiansiolitici (tipo Valium) che però da soli non sconfiggono la timidezza... 

in teoria qualche hanno fa era stato messo a punto uno speciale spray all'Ossitocina (l'ossitocina è l'ormone dell'amore... della generosità, delle coccole e delle donne partorienti... l'MDMA, che però è illegale, è la droga empatogena per eccellenza perchè oltre a dopamina e seretonina stimola in grandi quantità anche l'ossitocina... ed è per questo che negli anni 60 fu usata come siero della verità dalla CIA e nei primi anni 80 da molti piscoterapeuti Usa per far cadere le difese nei pazienti timidi) che però dopo un po' è stato messo fuori commercio causa il suo alto potenziale d'abuso...  esiste però ancora in commercio una particolare versione (forse a concentrazione ridotta) il LiquidTrust

http://oxytocinspray.homestead.com/ (sia in versione tradizionale che in versione potenziata al testosterone per contrastare gli effetti antierezione dell'ossitocina in se) ...cmq il mio consiglio è quello di trovarvi un'amico espansivo e socievole... come??? ma fate un appello quà sul forum!  :D

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Vedi Stefano, riuscire a distinguere i diversi livelli di problemi che si hanno é già un passo avanti. Stai già dicendo che i problemi sono almeno due: il fatto che i ragazzi omosessuali sono meno facilmente rintracciabili degli etero e il fatto che sei timido. Poi c'é quello dell'accettazione , rispetto al quale bisognerebbe vedere bene a che punto sei. Ma, parlando dei primi due, ognuno di essi può essere affrontato separatamente. Già é utile  sapere che esiste una timidezza che va gestita . Questo lo puoi fare indipendentemente dal fatto di conoscere ragazzi gay e ti tornerà utile nel momento in cui li conoscerai .

A parte che due li conosci già e con loro é proprio la timidezza l'unico problema. Diventare meno timidi é come imparare a nuotare o andare in bicicletta.

Se non ti butti un pò , nessuno può farlo per te. 

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Ci tenevo a chiedere scusa a tutti, in particolare a ste, visto che mi sono praticamente intromesso nel discorso. Ste ha creato questo topic per chedere consiglio e io non ho fatto che reincarare la dose con post tutt'altro che costruttivi. Ma l'ho fatto perchè mi riconosco in quello che ha scritto, dopotutto.

 

@Sissy: ti ringrazio per la tua "analisi" del problema "timidezza", davvero. Quello che dici è vero: molte volte sono passato per superbo o maleducato per colpa della mia vergogna degli altri. Ad ogni modo, non credo di dover ricorrere a nessun farmaco o simili. xD Credo sia un problema di autostima, il mio: se lavoro su quella, non posso che migliorare, almeno è quello che penso.. Bisognerebbe davvero che incontrassi persone dal carattere radicalmente opposto al mio, come dici tu, forse è seriamente una possibile soluzione al problema.. Grazie ancora. =)

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x sissy: non è vero che non mi fido mai del prossimo. non essere molto socievoli con persone sconosciute e non fidarsi di una persona sono situazioni diverse

riguardo alla terapia d'urto: il mio migliore amico è proprio così, ma lui non sa che sono gay... ed effettivamente è vero quel che dici, con lui mi trovo benissimo proprio perchè ha un carattere opposto al mio, è estremamente socievole e sempre sorridente (non che io abbia sempre il musone, però non sono uno che è SEMPRE sorridente)

e per la terapia farmacologica: no, direi di non essere così disperato per fortuna!  :asd:

 

jus: scusa di cosa? in fin dei conti, a quanto ho capito, è una cosa che riguarda anche te, quindi perchè dovresti sentirti in colpa per aver partecipato al discorso? tranquillo... forse sì, sarà un problema di autostima... in ogni caso, qualunque cosa sia, non è trascurabile

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x sissy: non è vero che non mi fido mai del prossimo. non essere molto socievoli con persone sconosciute e non fidarsi di una persona sono situazioni diverse

Esattamente, non è sempre questione di fiducia..

 

Ste hai ragione, sono io che penso troppo. Ecco svelato un altro motivo del mio essere poco socievole.. Se "agissi" di più invece di preoccuparmi di cosa pensano gli altri sarebbe meglio. Continuo a ripromettermi di farlo e poi ci casco sempre, è inutile.. 

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X Ste e Jus

...ok voi siete così: timidi e introversi...

però avete pensato una cosa... cosa date agli altri??? probabilmente poco o nulla questo perché siete timidi e introversi...  non prendetela come un'offessa ma come un triste dato di fatto...  :)

(...comunque sempre meglio esserre timidi e introversi che egosisti e snob!!!)

...la vostra non è cattiveria, ma è come una "piccola" malattia...  perché non fidarsi MAI del prossimo, essere insicuri di se e restare ingabbiati nel proprio mondo e nei propri problemi non è un vantaggio...  alla lunga stare con gli altri premia, perché qualcosa dai e molto ricevi  :)

 

....quindi la soluzione può essere (la più efficace) una terapia d'urto con qualche amico espansivo e socievole...  stare con lui e "farsi sverginare", sociologicamente parlando, potrebbe sbloccarvi... un'amico che vi trascina a ballare e vi costringe a salire sul cubo...  un'amico che ferma il primo che passa e dice "c'è un mio amico a cui gli piaci moltissimo... te lo presento" e ti presenta a te questo nuovo tipo...    un'amico che ti trascina nelle sue avventure come il Gay Pride, la Love Parade, le spiagge naturiste e le saune omosesssuali...   un'amico che si faccia raccontare alcuni dei vostri segreti mentre vi guardate negli occhi (...per i timidi e introversi è importante imparare a guardare gli occhi... questo serve per saper comunicare e anche saper capire gli altri...  una persona potrebbe aver bisogno di aiuto ma vergognarsi di chiederlo, allora i suoi occhi potrebbero dire ciò non dice la sua bocca...)   ....dopo un trattamento del genere dovreste diventare quanto meno delle persone normali/accettabili.  :)

Poi c'è la soluzione medica...  terapia psicologica magari accompagnata dall'uso di farmaci antiansiolitici (tipo Valium) che però da soli non sconfiggono la timidezza...   

in teoria qualche hanno fa era stato messo a punto uno speciale spray all'Ossitocina (l'ossitocina è l'ormone dell'amore... della generosità, delle coccole e delle donne partorienti... l'MDMA, che però è illegale, è la droga empatogena per eccellenza perché oltre a dopamina e seretonina stimola in grandi quantità anche l'ossitocina... ed è per questo che negli anni 60 fu usata come siero della verità dalla CIA e nei primi anni 80 da molti piscoterapeuti Usa per far cadere le difese nei pazienti timidi) che però dopo un po' è stato messo fuori commercio causa il suo alto potenziale d'abuso...   esiste però ancora in commercio una particolare versione (forse a concentrazione ridotta) il LiquidTrust

http://oxytocinspray.homestead.com/ (sia in versione tradizionale che in versione potenziata al testosterone per contrastare gli effetti antierezione dell'ossitocina in se) ...comunque il mio consiglio è quello di trovarvi un'amico espansivo e socievole... come??? ma fate un appello quà sul forum!  :)

 

Un pò violento come impatto, non credi?? Io opterei per qualche associazione gay ,gruppo dove lui possa aver persone + o - competenti che lo sanno ascoltare , senza correre, le disco e i vari luoghi d'incontro possono venire dopo. penso che prima abbia bisogno di lavorare su se stesso, non di rompere il ghiaccio con un mondo già impostato. Si rischia di fare le cose senza capirne fino in fondo il motivo delle proprie scelte.

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Metamorphoseon90

x sissy: non è vero che non mi fido mai del prossimo. non essere molto socievoli con persone sconosciute e non fidarsi di una persona sono situazioni diverse [...]

 

Sono d'accordo, purtoppo però a volte si tende a non fidarsi a priori a causa delle esperienze fatte in passato, come faccio io, e questo è deleterio (me ne accorgo ma non riesco a cambiare)

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Ma non potete trovarvi una frociarola come tante e con loro andare in un locale gay? Non cuccherete immediatamente ma almeno vi rendete più disponibili nei confronti dell'ambiente circostante.

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walkingonair

QUOTONE PER SISSY!

ragazzi, la terapia d'urto contro la timidezza è l'unico modo per affrontarla in modo decente!

non state a scervellarvi sempre su ciò che date, ciò che volete, ciò che cercate...un pò di coraggio barbaro e faccia tosta e vedete se non vi sbloccate!

Parola di ex (decisamente ex :)) timido patologico!

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ieri sera sono finalmente riuscito a fare CO con il mio migliore amico, se volete leggere la storia, ho postato un topic nella sezione Giù la maschera...  :)

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Altrimenti datevi all'alcolismo ahahah di solito si acquista un po' più di loquacità e la timidezza va a farsi benedire...

Scherzi a parte, conoscere gente non è sempre semplice, un mio consiglio è: se non piacciono locali gay o andarci vi mette a disagio, operate all'università, se avete qualche gay che partecipa ad un vostro corso cominciate a sedervi accanto a lui, e poi boh chiedetegli una matita, e poi con la solita frase "Grazie, ah comunque io sono xxxx" e BAM la conversazione è avviata!  :)

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All'inizio è difficile conoscere ragazzi gay,

ma vedrai che fra un paio d'anni scriverai

"La difficoltà di evitare ragazzi omosessuali"

e ti domanderai come sia possibile

che tutti i gay della tua regione

abbiano il tuo numero di telefono... :)

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