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amore gay: impossibile dopo una certa età?


DaveKawena82

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DaveKawena82

Ciao ragazzi, apro questa discussione in quanto è un periodo che mi sento del tutto sfiduciato nei confronti dell'amore e della ricerca di un'anima gemella. Spesso ho sentito dire che chi più si va avanti con l'età, più è difficile avere una storia d'amore profonda e intensa. Ma mi chiedo quanto questo possa essere vero in un mondo in cui anche i rapporti riconosciuti dalla legge vengono ad essere annullati da sempre più divorzi (situazione che crea conseguentemente  "single di mezza età" che cercano di imbastire nuove love-story, aprendo de facto un ventaglio di concrete possibilità a quelli/e che fino a quell'età sono rimasti scapoli. Certo, tutto ciò tocca ancora da lontano il panorama gay italiano, ma i cambiamenti che questi nuovi modelli stanno dettando sulla cultura dominante e sull'immaginario collettivo, hanno di sicuro una diretta riperscussione anche sul mondo gay). Un'altra possibile soluzione è che ci siano persone meno propense ad avere storie d'amore, categoria alla quale forse io apparterrei mio malgrado. Possibile anche che delusioni passate portino ad essere più esigenti, e ad accontentarsi di meno delle nuove persone che si conoscono, spingendo alla fine verso modelli irraggiungibili. Una cosa è sicura: fin quando non uno non sta bene con sé stesso, è impossibile che uno stia bene con un altro. Ma a questo punto vi chiedo, data la precarietà attuale, l'attuale situziazione lavorativa, l'inaridimento di molti rapporti interpersonali, un individuo dove le può trovare le risorse per stare bene in prima persona? E soprattutto, quanto tutto questo può posticipare la concretizzazione di una solida storia d'amore?

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Ammesso e non concesso che dopo "una certa età" le storie d'amore diventino più rare, questo non ti riguarda

proprio. Ti assicuro che ti puoi innamorare, anche violentemente, anche quando non lo credevi più verosimile o

probabile. Innamorarsi non significa vivere una storia, costruire un rapporto, certo, ma ne è pur

sempre il motore indispensabile. E non si può mai avere una assicurazione preventiva circa come andranno le

cose, anche se con il tempo si impara a muoversi, a capire chi abbiamo di fronte, se sussistono o no certe

premesse, quali errori dobbiamo evitare. E' vero che chi sta bene con se stesso avrà una intelligenza nel modo

di relazionarsi maggiore di chi ha problemi di identità, di benessere minimale, di realizzazione - ma non bisogna

spingere questa tesi fino a farla diventare un mito. Nessuno sta perfettamente bene con se stesso da solo!

Tutti vogliono e cercano un contesto o una persona in particolare.

 

Se in questo momento ti senti sfiduciato, io ti dò un consiglio: non pensare di volere o dovere avere «una storia

d'amore profonda e intensa», pensa a un rapporto basato su qualche affinità, delle abitudini in comune, una

vicinanza, un fare una serie di cose insieme, un rapporto che si costruisce a poco a poco. Il «profondo» e il

«solido» pesano anche: forse è proprio questa «pesantezza» che non ti senti di poter reggere, al fondo.

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Mother Fucker

Secondo me hai detto una cosa molto interessante,ossia che ci sono persone poco propense all'amore.

Voglio dire è difficile vivere in coppia,capirne i meccanismi e far funzionare le cose e per certe persone lo è ancor di più,quasi come facesse parte della propria indole......

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nelle coppie gay in genere succede che se uno ha una certa età, oltre i 40 diciamo, se sta in coppia in genere o perchè è una coppia che sta da molti anni insieme o perchè l'altro è un ragazzo ventenne o poco più.

quale sia il motivo sono in molti a snobbare i coetanei che finiscono più facilmente per rimanere soli.

voglio sperare che non sarà così quando mi ci ritroverò...

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secondo me non è così: le storie possono essere profonde e intense anche dopo una certa età

per certi versi sono persino più profonde o intense (questo però dipende dal vissuto di ciascuno)

e comunque, rispondendo in particolare all'autore del topic,

se c'è una cosa da fuggire secondo me è un certo atteggiamento fatalista legato al tempo che passa

la mentalità del

ehhhh ormaiiii

che poi nel tuo caso, permettimi (se sei nato nel '82 hai solo 28 anni!)

non ha davvero alcun motivo di essere

 

@coeranos

vuoi dire che quando ti ci ritroverai non snobberai i tuoi coetanei?  :eek:

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@coeranos

vuoi dire che quando ti ci ritroverai non snobberai i tuoi coetanei?  :eek:

 

 

spero di non finire a rincorrere ventenni e di non essere snobbato dai coetanei :no:

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Non ho capito il discorso sui divorzi...speri di beccare un "gay divorziato"?

Come a dire...oramai quelli "sposabili" sono già occupati e devo sperare che

la loro unione fallisca, perchè si rendano disponibili? Ho capito bene...?

 

Non vedo il rilievo dei post quarantenni...a meno che tu Dave non punti ad

un over 40.

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DaveKawena82

no, forse mi sono spiegato male. Volevo dire che tradizionalmente si tendeva a vedere il matrimonio a 25, massimo a 30 anni, per poi farlo durare tutta la vita (almeno questa era la "facciata"), oggi invece, con la diffusione dei divorzi c'è sempre più gente pronta a rimettersi in discussione, e in movimento, in età più matura. Ripeto, non esistendo il matrimonio in Italia non è questa una cosa che tocca de facto la realtà gay, ma di sicuro ha delle ricadute ideologiche anche sul modo generale di intendere i rapporti amorosi a lunga durata tra persone dello stesso sesso... Non cerco gente appena uscita da matrimoni, ma se si diffonde la mentalità del "non è mai troppo tardi", allora le chances per le vetuste zitelle aumentano...

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Hinzelmann

Le statistiche ci dicono che le unioni gay sono più tardive :eek:

 

Puoi contare su altri 7-8 anni per rientrare nella media

 

Coeranos, in ogni caso bisogna prendere in considerazione

la possibilità che ci siano persone che non vogliono convivere

o per le quali la convivenza non rientra nel concetto di coppia.

Considera che anni fa la convivenza fra gay era l'eccezione e

questa "ottica familiare" di Dave proprio non esisteva.

C'è quindi la possibilità che l'over 40 abbia più l'ottica del

fidanzamento che della sistemazione matrimoniale e questo

lo indirizzi verso chi, per età, non ci pensa ancora.

 

In ogni caso prima di ogni considerazione viene l'innamoramento.

E' difficile stabilire cosa e come possa innescarsi questo motore

fra due persone. Però giova una certa leggerezza, altrimenti si

rischia di uccidere la dimensione del piacere di conoscersi. Le

legittime esigenze e aspettative che ognuno di noi porta, non

devono sabotare l'empatia.

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FleurDeLys

Credo che oggi le relazioni durino (a differenza di una volta) il tempo dell'amore...

Il Matrimonio come strutturato in gran parte nel vecchio continente trova la sua fine con un divorzio che spesso distrugge finanziariamente una persona , la situazione di precarietà nella quale ci si trova poi.... non aiuta certo a raccogliere i pezzi e ripartire con una relazione stabile , purtroppo...

Quindi vediamo dopo molti divorzi situazioni di ogni tipo ...

Noi gay invece viviamo nella clandestinità , quindi senza vincoli ci è più facile intraprendere nuove relazioni e vivere in maniera più pronfonda l'amore , ma l'amore finisce ,nulla è eterno , prima ce ne rendiamo conto meglio è..

Per rispondere alla tua domanda, credo che l'amore sia completamente slegato da tutti i vincoli che fanno parte del nostro quotidiano, si muove liberamente e può nascere e morire in qualunque momento ,a qualunque età...

Non si può parlare di 'esigenze' , l'amore o ti piace per quello che è e ti lasci trascinare nel suo vortice oppure stai confondendo l'amore con altro.

Poi lo stare bene con se stessi è importante per altri motivi, non certo per innamorarsi e vivere profondamente questo sentimento.

perché tutta questa voglia di analisi? Cerchi secondo me di capire meccanismi che non hanno nulla da spartire con l'amore!  :no::D :D

Bacio  :eek:

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vi chiedo, data la precarietà attuale, l'attuale situziazione lavorativa, l'inaridimento di molti rapporti interpersonali, un individuo dove le può trovare le risorse per stare bene in prima persona? E soprattutto, quanto tutto questo può posticipare la concretizzazione di una solida storia d'amore?

Allora, sono ancora piccolo, rispondo come posso.

Dave, le risorse per stare bene in prima persona le puoi conoscere solo tu, le tue passioni per esempio la mia é la Musica, quando viene l'estate non vedo l'ora di andare a Mirabilandia, videogiochi, uscire con gli amici [AMICI] e tu? Hai un hobby :no: Trovalo e quello sarà gia un piccolo passo per vivere la vita più intensamente!

 

Per la tua seconda domanda.. Beh, qui la cosa si fa più complicata per il semplice fatto che.. per una relazione solida e vissura, devi trovare la persona giusta, neanche io so la risposta, le due persone di cui mi sono innamorato mi hanno lasciato senza nulla.. Trovando sempre vie secondarie.  :eek:

 

basta trovare la persona giusta.

 

N.b. Molti dicono che l'amore tra GAY é basato solo sul Sesso.. Non ne sono molto esperto ancora, ma so che non é così..

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Coreanos, mai parole piu sagge furono dette :-)

 

Aggiungo, rifacendomi al solo titolo del post, che secondo me, è impossibile anche prima di una certa eta, purtropppo.

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Caro Dave,

scondo me ti sei già risposto da solo...se una persona non sta bene con se stessa, è molto improbabile che possa star bene un uomo al proprio fianco.

In seconda battuta vorrei aggiungere che, se ti innamori , le forze e le energie le trovi anche (se non soprattutto) nei momenti più difficili; i sentimenti devono andare oltre alla precarietà, incertezze, condizioni economiche e sociali altrimenti non sono sentimenti.

E le suddette condizioni non dovrebbero minare la tua voglia di "realizzazione sentimentale".

 

:afraid:

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Ti ricordi, Andrea, che ne abbiamo parlato al mare? Sono nella tua stessa situazione, ma ci penso "razionalmente", non emotivamente. Credo anch'io che più si va avanti più sia difficile costruire qualcosa di duraturo, ma credo anche che non sia colpa dell' "inaridimento" delle persone, quanto della nostra fuoriuscita da un target che va molto di moda nel mondo gay, e che non credo sia necessario specificare ahahah!

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Dave, le risorse per stare bene in prima persona le puoi conoscere solo tu, le tue passioni per esempio la mia é la Musica, quando viene l'estate non vedo l'ora di andare a Mirabilandia, videogiochi, uscire con gli amici [AMICI] e tu? Hai un hobby :afraid: Trovalo e quello sarà gia un piccolo passo per vivere la vita più intensamente!

 

Mi piace molto questa risposta e sicuramente quello che dice Diony è davvero un "primo passo" verso la soddisfazione personale.

 

Capisco anche Dave, però.

 

Crescendo, mi sono reso conto che ad un certo punto della nostra vita abbiamo bisogno di "condividere con gli altri" proprio quelle cose che ci piacciono e che ci fanno stare bene. Alcune cose è bene condividerle con gli amici, ma altre sono così importanti (non è l'aggettivo giusto, ma ora non me ne sovviene uno migliore) per noi che possono essere condivise solo con la persona amata (Banalità: la bellezza di un tramonto è preferibile condividerla tra le braccia di qualcuno).

 

Conoscendo Andrea, posso dire che lui di passioni e interessi ne ha già tanti, ma quello che gli manca è proprio questa sorta di scambio di interessi/emozioni/sentimenti.

 

Qualcosa che ci faccia sentire "connessi" ad un altro essere umano.

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avere interessi aiuta a trovare un ragazzo? ne dubito fortemente.

 

Credo anch'io che più si va avanti più sia difficile costruire qualcosa di duraturo, ma credo anche che non sia colpa dell' "inaridimento" delle persone, quanto della nostra fuoriuscita da un target che va molto di moda nel mondo gay,

 

è quello che penso anche io, ma nel "target" l'età non è l'unica cosa, e forse nemmeno la più importante.

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Hinzelmann

Bisogna avere interessi per poter

essere interessanti.

 

Se non si riesce ad essere interessanti

avere interessi di certo non serve.

 

Poi è chiaro che se uno è bello o rientra

in certi tipi ( secondo me non ce n'è uno

solo...) la cosa aiuta enormemente.

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L'amore dopo una certa età è possibilissimo. Penso che una persona si possa innamorare in qualsiasi momento.  :afraid:

 

Discorso differente è il rapporto a lungo termine...

Penso che per una coppia gay sia più difficile portare avanti un rapporto: dico questo perché rispetto alle coppie etero ci possono essere altri fattori che vanno ad indebolire la stabilità della coppia.

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Gian, penso che Andrea non si stesse riferendo tanto alle capacità di innamorarsi di una persona quanto alle possibilità di essere ricambiato e formare una relazione stabile e significativa.. E' comunque verissimo che una coppia etero nel lungo e lunghissimo periodo rimane insieme per motivi che hanno a che fare anche con i figli, la routine, la casa (soprattutto i figli), che per noi non ci sono.

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Silverselfer

Stabilire un rapporto d'amore significa rimettersi in gioco. Quando la vita è ancora tutta in divenire è più facile perché si rischia meno. Quando, invece, l'andare del tempo sembra averti dato un equilibrio comunque sostenibile, allora una relazione seria può anche far paura.

 

Permettere ad un altro individuo di entrare nella tua casa, significa scompaginare ogni certezza.  Questi porta con sé nuove ricchezze, ma solitamente anche molte problematiche.

 

Il punto è quanto si è disposti ad investire in una persona? Quanto si è disposti a puntare su un sentimento che in realtà non offre molto riguardo a certezze concrete?

 

Secondo me ogni gioia di questo mondo è fondata sull'idiozia con cui sappiamo cogliere l'entusiasmo del momento. L'intelligenza del cuore non è parente con quella del cervello. L'età in tal senso non aiuta.

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Secondo me ogni gioia di questo mondo è fondata sull'idiozia con cui sappiamo cogliere l'entusiasmo del momento. L'intelligenza del cuore non è parente con quella del cervello. L'età in tal senso non aiuta.

 

 

Credo che per innamorarsi bisogna avere un momento di ingenuità, o come tu dici di entusiasmo,

e inoltre credere che abbiamo bisogno (in un senso un po' speciale) di quella persona.

Di qui scattano le considerazioni positive quali rimettersi in gioco,

far entrare una persona nell'assetto della propria vita, scompaginare abitudini e gerarchie consolidate.

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  • 2 weeks later...

Dopo tanti giorni non mi ricordo cosa precisamente avevo in mente, Silver, scrivendo quella frase.

Provo a ricostruire, un po' a freddo. «Bisogno un po' speciale» = «bisogno di quella persona per essere

e vivere qualcosa di speciale». Insomma il desiderio si trasforma in bisogno: di prendere, di

lasciarsi prendere, di entrare in una nuova dimensione, che si considera molto importante, addirittura

imprenscindibile.

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