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Il gay pride di sabato a Palermo


DarKoiria

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Sul sito di repubblica c'è un articolo interessante che riporta, tra l'altro, questa dichiarazione

 

Giovane Italia esprime il suo "forte dissenso nei confronti di una manifestazione che già nelle altre città si è contraddistinta, prima ancora che per i contenuti, per un volgare esibizionismo sessuale (a prescindere dall'orientamento) che infrange ogni elementare regola di buon senso". A preoccupare il movimento giovanile del Pdl è anche la piattaforma rivendicativa del Sicilia Pride "che inneggia ai matrimoni tra omosessuali e al diritto di adozione dei minori, nonché a leggi contro l'omofobia (termine ambiguo e abusato) per limitare la libertà di espressione sul tema dell'omosessualità".

 

http://palermo.repubblica.it/cronaca/2010/06/15/news/i_giovani_del_pdl_contro_il_gay_pride_volgare_esibizionismo_sessuale-4857390/

 

Inutile dire c'era da aspettarsela, una reazione così, permettetemelo, idiota. Certo è che fa venire la nausea sentire certe cose. Meglio 100 gay pride che un solo family day -.-'

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sì infatti... tutta quell'ostentazione di oche senza cervello e cosiddetti ''machi'' più che imbarazzanti non è peggio del manifestare per rivendicare diritti? mah O.o

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WistonSmith

Torno adesso da una conferenza pre-manifestazione, il pride, che appunto si svolgerà domani a Palermo.

 

Volevo condividere con voi quest'esperienza, raccontando un po' di questa nuova iniziativa Palermitana, particolarmente strana per me, poiché sono andato a questo dibattito con mia madre.  :D (N.B. Lei non è a conoscenza della mia bisessualità  :kiss:)

 

Cercando di riassumere il tutto:

 

Intanto deluso per la pubblicità inesistente.

Dell'esistenza di queste conferenze ne sono venuto a conoscenza solo all'inizio di questa settimana, quando invece l'evento è cominciato il 9 di Giugno, e ogni giorno fino al 19, in cui ci sarà la vera e propria manifestazione per le strade cittadine, c'è stato un incontro con luogo, interventi e temi diversi.

Solo in questi ultimi giorni ho scoperto d'essermi perso diversi incontri interessanti, fra cui uno a cui sarei andato di filata perché presieduto da un mio ex professore di Sistemi Giuridici europei e comparati, sul tema del "Diritto e della Tutela giuridica delle persone LGBT in Italia e in Europa".

Anzi, a dirla tutta, non capisco neanche perché si parli tanto del corteo che ci sarà domani, quando vedo migliore la possibilità di dialogare con persone competenti (o incompetenti, come qualucuno visto oggi) o chi la città oltre che viverla la dovrebbe amministrare.

Mi sembra tutta una corsa alla festa, anziché impegnarsi davvero in qualcosa di più serio.

 

Per tutto il percorso da casa mia fino a Villa Filippina, adiacente a piazza San Francesco, lì dove si è svolta la "Presentezione del Tavolo di confronto tra la Regione Siciliana e le associazioni Lgbt" le uniche locandine pubblicitarie viste sono quelle presenti nella piazza stessa, su una decina di manifesti la maggior parte erano stracciate, le uniche sopravvissute (non faccio ipotesi, ma ad occhio qualcosa di strano l'ho notata) eran in gran parte quelle che raffiguravano una coppia etero.

L'ingresso della villa era sorvegliato da un (a mio parere) esagerato dispiegamento di forze armate.

All'interno ancora poca gente,  alla stessa ora in cui era previsto l'inizio del dibattito, il quale invece è cominciato solo un ora più tardi.

"Pacere" e presentatore della situazione Paolo Patanè (presidente nazionale Arcigay), ad alternare gli interventi di; Stefania Munafò (Consigliere Comunale di Palermo - PDL-), Antonella Monastra (Consigliere Comunale di Palermo - un'Altra Storia, penso PD-), l'Onorevole Sonia Alfano (Europarlamentare -IDV-), Porpora Marcasciano (Militante trans) e Vladimir Luxuria, sulla quale preferisco sorvolare visto che è venuta a fine dibattito, evidentemente in ritardo, per avere poi una speciale intervista.

 

Non sto qua a snocciolare i discorsi, poiché in buona parte sono i soliti discorsi, la bella retorica che a tutti piace ascoltare ma che approderà a nulla, ripiombando nel vuoto nonappena questo evento si concluderà con la manifestazione di domani.

 

Piuttosto sono rimasto perplesso, e disgustato per alcuni motivi:

- La presenza di un gruppetto di sostenitori di Generazione Italia, per smentire e discostarsi dalle affermazioni dei giovani del PDL (articolo riportato da DarKoiria), e ai quali Patané gentilmente ha offerto il palco per dire la loro. Tutto fumo, tanta ipocrisia (ma questo è un mio personalissimo parere).

 

- La poca partecipazione da parte dei Palermitani. Sì e no, compreso baristi, polizia, organizzatori, ci sarà stato un centinaio di persone. Fra cui parecchi gay in cerca di carne, o per vedere l'idolo televisivo, l'amata Luxuria.  :asd:

 

- Guardando la locandina, vedo che pratrocinano l'evento: Città di Palermo, Provincia di Palermo, Regione Sicilia ma non tutta, poiché è indicato; Assessorato Turismo Sport e Spettacolo (ovviamente, la manifestazione si riduce al corteo, e dunque allo "spettacolo"), Comune di Taormina, Università degli studi di Palermo.

E le pari opportunità? Ah, giusto, la Carfagna è troppo impegnata a rilasciare dichiarazioni omofobe a Famiglia Cristiana

(http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Gay-Carfagna-sono-contraria-ai-matrimoni-tra-omosessuali_556877718.html)

E l'Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali?

 

- L'assenza di denunce, nessuna presa di posizione, da parte del Comune di Palermo, e della Regione stessa, che ha patrocinato l'evento, nei confronti della violenza subita da un Fotografo del gay pride e alcuni modelli. Episodio che smentisce le parole dei due Consiglieri Comunali presenti, le quali hanno chiuso i loro discorsi con "Qualche passo si sta facendo" ed i cittadini così rispondono: http://www.livesicilia.it/2010/06/14/fotografo-denuncia-insultati-perche-gay/

 

Parliamo poi del Sindaco stesso, il Signor Diego Cammarata, che fottendosene altamente dei problemi della città, parte per andare in Sud Africa, ad assistere ai Mondiali di Calcio.

Oltre, ovviamente, a non intervenire a nessuno di questi incontri, parliamo di 10 giorni di attività, oltre a non pronunciarsi in alcun modo sulla violenza che tende a sottolineare una società tutt'altro che tollerante, Palermo in questo periodo vive un momento assai particolare, fra l'emergenza rifiuti, per colpa della quale hanno addirittura aumentato del 54% la TARSU, e lui lì, con il vice Sindaco, ad assistere allo sfacelo dell'Italietta sportiva.

 

Questa è Palermo.

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WistonSmith

Ahimé, le pessime notizie non sono ancora finite.

 

Dopo le dichiarazioni del PDL (che ha sempre osteggiato l'evento) oggi ci si mette anche Forza Nuova, con delle dichiarazioni TERRIFICANTI:

 

http://www.newnotizie.it/2010/06/19/palermo-forza-nuova-scende-in-piazza-contro-il-gay-pride/

 

Come se non bastasse, con perfetta scelta di tempo, l’onorevole Aricò si fa paladino di una proposta di legge regionale che riconosca le unioni contro natura. Al politico indirizziamo tutto il nostro disgusto di donne e madri. La sterile perversione sessuale, anche se patrocinata dalle “autorità”, rimane tale. Le offese alla Chiesa Cattolica, anche se patrocinate, rimangono tali. Gli oltraggi all’unica famiglia degna di questo nome, anche se patrocinati, rimangono tali.

 

E ancora:

 

Forza Nuova si schiera dalla parte della Tradizione Cristiana del popolo siciliano, oggi senza voce; si schiera con un popolo maltrattato, impoverito e sbeffeggiato che, nonostante tutto, continua ad insegnare ai propri figli che una vera famiglia si fonda sull’unione di un uomo e di una donna che assumono davanti a Dio e alla società l’impegno di mettere al mondo ed educare i propri figli. Solo la difesa di questi valori, la loro imprescindibile centralità, saranno per ogni popolo garanzia di futuro. La “cultura” gay è cultura di morte

 

Che schifo.

Un duro colpo per Palermo, che si dimostra assai intollerante, una città sempre più chiusa e diffidente.

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gianduiotto

Che cos'è in fondo l'inferno, una Palermo senza pasticcerie D. Maraini

 

Per ricordare che giusto e ingiusto in Sicilia hanno significato diverso, o forse non hanno proprio significato. Ma che nonstante questo ci sono teste che pensano come te, Mr Smith.

 

Sulla trasferta Sudafricana del Sindaco mentre la città è allo sbaraglio che dire? Cuore di padre che ha fatto il bel regalo al figlio per la maturità! Ma in anticipo visto che gli scritti cominciano la prossima settimana  :kiss: 

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WistonSmith

Caro Gianduiotto, ciò che mi lascia l'amaro in bocca, e nello sconforto più infernale, è, mettendo un attimo da parte il tema "omofobia", ma parlando di intolleranza più generica, di xenofobia di qualunque forma, che in questo modo il Palermitano disconosce se stesso, le proprie origini, la propria natura e annosi problemi.

 

La Sicilia dovrebbe essere la testa di ogni protesta, e in prima fila alla lotta contro ogni forma di Intolleranza, noi, figli dei Fenici, Greci, Romani ed Arabi, dalle molteplici culture, sempre discriminati per il solo fatto di essere terroni, vittime del pregiudizio a causa della mafia, continuiamo NON SOLO a stare con la testa bassa, ma anche a lasciarci trascinare come dei poveri miserabili dalla "morale" Cattolica, e dall'Ignoranza.

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Mi sembra tutta una corsa alla festa, anziché impegnarsi davvero in qualcosa di più serio.

 

Questo è un cancro diffuso. Semplicemente l' itagliano medio preferisce svagarsi ed ignorare ciò che lo circonda piuttosto che affrontare il problema.

 

In seconda istanza, che dire, di certo il motore trainante dell' omofobia è la Chiesa che dà il meglio di sé nel meridione dove è avamposto dell' omerta mafiosa.

 

Al settentrione la situazione non varia di molto, ma certe affermazioni, quanto meno, il PDL tenta di evitarle.

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Dire che mi sento umiliato e dire davvero poco.

 

E' noto che il sentimento siciliano è stato oscurato dalla povertà e dall'ignoranza, ma ora farsi mettere così sotto ed anzi...darsi quasi la zappa sui piedi come si suol dire, è aberrante.

 

Di cosa abbiamo bisogno per svegliarci non lo so, a quanto pare non vogliamo davvero svegliarci, non vogliamo renderci conto che così stiamo semplicemente facendo il loro gioco, che con un popolo così viene ovviamente benissimo al politico-mafioso di turno, che in ogni santa provincia prende il posto di presidente.

 

Il siciliano è così, comodista, rassegnato ... " E che ci vogliamo fare... tanto così è!" questo è quello che rimane di uno spirito siciliano annegato nel mare della vergogna e della corruzione.

 

E il posto per chi vuole combattere dov'è?

Per chi crede - in questo caso- al pride di Palermo non c'è via...

Chi conosce veramente (sie del popolo lgbt siciliano che del popolo siciliano) il significato del Pride? Nemmeno voglio saperlo!

 

Che vadino a pure a fare festa e a rimorchiare... certo è che poi dovranno stare zitti nel momento in cui il PDL li attaccherà...

 

:kiss:

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Complimenti a tua mamma... ( sei sicuro che non sospetti qualcosa? )

 

Arcigay è a Palermo da 30 anni e 30 anni ci sono voluti per tentare

una manifestazione senza timori per la incolumità fisica dei partecipanti.

La festa consiste nel fatto di poter sfilare senza che ti facciano la festa...

 

La vittoria, per Arcigay, sarà questa...l'idea di poter dialogare con degli

amministratori credo non sia neanche contemplata. Gli incontri culturali

sono pura utopia.

 

Palermo dovrebbe in effetti essere alla testa di ogni protesta,

ma lo è mai stata?

 

( Un'altra Storia credo sia il gruppo politico fondato da Rita Borsellino

non il PD...)

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Fabio Castorino

Torno adesso da una conferenza pre-manifestazione, il pride, che appunto si svolgerà domani a Palermo.

Volevo condividere con voi quest'esperienza, raccontando un po' di questa nuova iniziativa Palermitana, particolarmente strana per me, poiché sono andato a questo dibattito con mia madre.  :asd: (N.B. Lei non è a conoscenza della mia bisessualità  :kiss:)

 

Se tua madre va ad una conferenza pre-gay pride, direi che è più che pronta per il tuo coming out.

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WistonSmith

In seconda istanza, che dire, di certo il motore trainante dell' omofobia è la Chiesa che dà il meglio di sé nel meridione dove è avamposto dell' omerta mafiosa.

 

Eh. Come non quotare!?

Le due cose sono sempre andate di paripasso.

 

Di cosa abbiamo bisogno per svegliarci non lo so, a quanto pare non vogliamo davvero svegliarci, non vogliamo renderci conto che così stiamo semplicemente facendo il loro gioco, che con un popolo così viene ovviamente benissimo al politico-mafioso di turno, che in ogni santa provincia prende il posto di presidente.

 

Caro Hook, è ora di sfatare un mito.

La mafia non è il politico corrotto, la mafia SIAMO NOI.

Mafia non è solo violenza, corruzione, illegalità da esporto, la mafia, come la fenice che rinasce dalle proprie ceneri, si radica in noi,e ogni qual volta una "famiglia" al potere viene danneggiata, è da noi che rinasce,  perché mafia è; omertà, indolenza, strafottenza, e prepotenza.

Mafioso è colui che posteggia in seconda fila, colui che ruba il motorino o qualunque altra cosa, al singolo cittadino o allo stato intero, è colui che viaggia in autobus senza biglietto, e fa tutto ciò senza sentirsi minimamente "colpevole", come se gli fosse dovuto, come se fosse suo diritto strafottersene di tutto e di tutti, e tanti altri atteggiamenti anche minimamente disonesti.

E noi siciliani, in tutto questo, siamo fenomenali.

Non hai idea di quante volte mi sia capitato di sentire gente esaltare una certa situazione di degrado sociale dei loro quartieri con esclamazioni tipo:

"Ah, vieni allo Zen e vedi come ne esci fuori!" , mentalità da gangster, e per loro è un motivo d'orgoglio!

 

Complimenti a tua mamma... ( sei sicuro che non sospetti qualcosa? )

 

Ne dubito altamente.

È sempre stata sensibile a certi argomenti, guerrigliera per certi versi (riguardo al mondo "femminile" più che altro), ma sempre molto attiva politicamente, benché sia meno radicale di me, però ha i suoi limiti, e per i quali non gliene faccio colpe.

Probabilmente avrei meno problemi dicendo "Mamma sono gay" piuttosto che "mamma sono bisessuale"  :kiss:.

Ma poco m'importa perché sono io a non volere dire nulla in famiglia, nonostante ciò, però, nulla per nascondermi, negare e soprattutto mentire. Anzi sono pure io il primo a fare battute, ma non "colgono". Affari loro.  :asd:

 

( Un'altra Storia credo sia il gruppo politico fondato da Rita Borsellino

non il PD...)

 

Già. Ho appena controllato, gruppo politico di Rita Borsellino.

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gianduiotto

Palermo e la Sicilia di cui parla mr Smith è forse questa descritta con surreale cinismo da Ciprì e Maresco: capisco bene che combattere in campo aperto contro questa mentalità è come combattere contro i mulini a vento

http://www.youtube.com/watch?v=DXcq53i1wtg

 

Ricordavo un'altra memorabile clip dei due registi in cui ai palermitani inorriditi si ventilava l'ipotresi che il bandito Salvatore Giuliano ( quello dell'indipendenza della Sicilia e della strage di Portella della Ginestra) fosse anch'egli Arruso. Le risposte erano del tipo " Arruso!? Impossibile!" . Purtroppo però non sono riuscito a trovarla :D

 

Riguardo tua madre cosa dire? Sono certo che sul forum molti sarebbero già pronti a scolpire un monumento equestre in suo onore!  :kiss: Insomma anche se ancora non vuoi dirglelo, almeno tienitela cara e... falla iscrivere sul forum così che possa esprimere anche lei il suo pensiero :asd:

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Riguardo la mentalità mafiosa concordo con voi. E sopratutto con Winston quando dice che non solo c'è questa pericolosissima mentalità, ma ci se ne vanta pure.  :D

Il problema è esteso, e complesso, e con difficoltà può essere affrontato in tutta la sua interezza. Ma quello che a mio parere fa più male non è tanto la mentalità da gangster ostentata da persone che (più che una giustificazione, questa vuole essere un tentativo di spiegazione) sono cresciute in un mondo chiuso ed arretrato, in cui le possibilità di comunicare con l'esterno erano davvero poche, quando non inesistenti.

Quello che mi meraviglia e mi perplime è come non ci sia una risposta generazionale valida a questa situazione. Voglio dire, viviamo nell'era delle telecomunicazioni, in cui informarsi ed informare è diventato più facile, e questa cosa in teoria dovrebbe favorire il formarsi di una "coscienza di classe" (scusatemi l'imprecisione, ma non so davvero come poterlo rendere diversamente) che, invece, non c'è affatto. Anzi, si tende ancora ad estranearsi dal mondo politico ed istituzionale, confidando nella sostanziale immutabilità delle situazioni, invece di cercare spinte istituzionali che possano portare anche a lievi e piccoli miglioramenti, ma che restano comunque miglioramenti.

Poi sopratutto al sud la mentalità moralistica religiosa è ancora MOLTO radicata, a livelli quasi medievali a volte (più volte sono stata tacciata di ''satanismo'' solo perchè ho osato dire pubblicamente di non credere in dio  :kiss: ). Ma la cosa drammatica è che, in alcune circostanze (e questo posso dirlo per esperienza, almeno nelle zone in cui abito io) non si vuole neanche quel riconoscimento. Ci si vuole solo nascondere, e passare inosservati. Così si crea una sorta di ghetto inaccessibile che, paradossalmente, non conosci neanche se non sei "interessato". Ma è così in ogni circostanza, purtroppo, o così sembra. Come se, piuttosto che valorizzare le differenze che ci completano (a livello di società) si tentasse in tutti i modi di uniformarsi per ''non avere problemi''. E' così per la Chiesa, è così per l'omosessualità e, molto spesso, è così anche per la mafia.

[Non dimentichiamoci che, quando arrestarono Provenzano nel 2006, Rai1 andò a fare un'intervista a Corleone. Tutti dissero "la mafia? ma la mafia non esiste. Qua non c'è mafia". E la cosa grave è che a dirlo siano anche i giovani, quelli che hanno fattivamente la possibilità di cambiare qualcosa.]

E concludo dicendo che purtroppo persone come la mamma di Winston ce ne sono poche. Persone che credono nella libertà di tutti (poi è normale che si abbiano limitazioni di carattere educativo, ma il principio è quello) che si interessano anche di problemi che non le chiamano in causa in prima persona. Per esempio, puoi anche essere estraneo al mondo omosessuale, ma esprimere comunque un impegno ed una posizione favorevole alla libertà di tutti.

 

E' una realtà amara quella che vedo attorno a me, e non capisco se sia io ad esagerare le cose o se sia obiettivamente così grave...  :asd:

Ora basta, mi sono sfogata abbastanza  :D

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Quando leggo di queste porcherie, ritorno a questo - ahimè - sempre attuale scritto.

 

Così rispondo anche a Lei; caro Chevalley: i Siciliani non vorranno mai migliorare per la semplice ragione che credono di essere perfetti: la loro vanità è più forte della loro miseria; ogni intromissione di estranei sia per origine sia anche, se si tratti di Siciliani, per indipendenza di spirito, sconvolge il loro vaneggiare di raggiunta compiutezza, rischia di turbare la loro compiaciuta attesa del nulla; calpestati da una decina di popoli differenti essi credono di avere un passato imperiale che dà loro diritto a funerali sontuosi. Crede davvero Lei, Chevalley, di essere il primo a sperare di incanalare la Sicilia nel flusso della storia universale? Chissà quanti imani mussulmani, quanti cavalieri di re Ruggero, quanti scribi degli Svevi, quanti baroni angioini, quanti legisti del Cattolico hanno concepito la stessa bella follia; e quanti viceré spagnoli, quanti funzionari riformatori di Carlo III; e chi sa più chi siano stati? La Sicilia ha voluto dormire, a dispetto delle loro invocazioni; perché avrebbe dovuto ascoltarli se è ricca, se è saggia, se è onesta, se è da tutti ammirata e invidiata, se è perfetta, in una parola?

 

I risultati intanto sono diversi. La ragione della diversità deve ritrovarsi in quel senso di superiorità che barbaglia in ogni occhio siciliano, che noi stessi chiamiamo fierezza, che in realtà è cecità. Per ora, per molto tempo, non c'è niente da fare. Compiango; ma, in via politica, non posso porgere un dito. Me lo morderebbero. Questi sono discorsi che non si possono fare ai Siciliani; ed io stesso, del resto, se queste cose le avesse dette lei, me ne sarei avuto a male.

 

Tanto che il signor sindaco, preferisce andarsene in Africa, dacché

È tardi. Chevalley: dobbiamo andare a vestirci per il pranzo. Debbo recitare per qualche ora la parte di un uomo civile.

 

Anche Lui, dopotutto, era un siciliano.

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WistonSmith

Insomma anche se ancora non vuoi dirglelo, almeno tienitela cara e... falla iscrivere sul forum così che possa esprimere anche lei il suo pensiero :kiss:

 

Assolutamente no.

Io non parlo proprio per preservare in qualunque modo la mia privacy dal contesto familiare, qualsiasi sia la loro opinione al riguardo.

Per principio non racconto nulla, a meno che non lo ritengo necessario, in questo momento disquisire sulla mia sessualità non è una cosa necessaria.

 

L'idea tutto sommato non è male, magari non questo forum, e sopratutto non ora.

Ma ho già un idea su quale sarà la mia linea guida, cioè come mi muoverò in famiglia.  

Cosa che già da un po' faccio tirando spesso il discorso in ballo, come ho fatto fino a questa sera con mia sorella. :asd:

 

Quello che mi meraviglia e mi perplime è come non ci sia una risposta generazionale valida a questa situazione. Voglio dire, viviamo nell'era delle telecomunicazioni, in cui informarsi ed informare è diventato più facile, e questa cosa in teoria dovrebbe favorire il formarsi di una "coscienza di classe" (scusatemi l'imprecisione, ma non so davvero come poterlo rendere diversamente) che, invece, non c'è affatto. Anzi, si tende ancora ad estranearsi dal mondo politico ed istituzionale, confidando nella sostanziale immutabilità delle situazioni, invece di cercare spinte istituzionali che possano portare anche a lievi e piccoli miglioramenti, ma che restano comunque miglioramenti.

 

Mi verebbe da dire "

uno a caso?"
 :D

Comunque, tutto vero.

La mentalità retrograda non è un esclusiva delle vecchie generazioni, e questo, l'ho potuto costatare a mie spese.

Ed è proprio questo che sbalordisce e angoscia.

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KingFantasy

Io ho partecipato al corteo e onestamente non ho visto nulla di sessuale, anzi ho trovato che sia stata una manifestazione seria!

Il problema è che quelli del PDL e "amici" non hanno nulla da fare e quindi rompono le scatole!!!

Quando organizzeranno il "giorno della famiglia" dobbiamo marciare anche noi, perchè siamo noi a vederci questo diritto negato! E che non ci vengano a dire che i figli crescono deviati se nascono da una famiglia omosessuale perchè la cosa non ha alcun fondamento scientifico!!! In america adottano da anni e i figli di omosessuali mi sembrano piuttosto sani... in più non ci si deve dimenticare che i gay nascono e crescono in famiglie composte da eterosessuali....

Cmq, sarei curioso di vedere il montaggio televisivo sul pride, per vedere cosa vogliono fare vedere... sempre se hanno divulgato la notizia considerando che sta diventando di modo censurare le notizie!!!  :look:

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KingFantasy

Ho visto il video.... qui si vede solo l'inizio della manifestazione, non fanno vedere quanti eravamo, ed eravamo tanti!!!

Ma meglio di niente, almeno non l'hanno fatta passare per la solita carnevalata  :look:

 

Spero solo che questo sia solo l'inizio, ora attendiamo quello di Napoli e speriamo che facciano tremare tutto e che anche il Vesuvio si "svegli", dobbiamo far tremare l'Italia intera, solo così possiamo sperare di (ri)ottenere quei diritti che ci hanno tolto solo perchè non gli piace con chi andiamo a letto (spesso mi chiedo se per molti non sia solo invidia)  :sbav:

 

Partecipando ho capito una cosa... il pride serve e dobbiamo essere uniti e lottare assieme, se ci nascondiamo, se accampiamo scuse assurde come "non mi piace eticchettarmi" oppure "non partecipo perchè non serve" oppure ancora "io sono uno e uno non ha mai cambiato il mondo", ci poniamo in una condizione di disinteresse non solo dei diritti sociali, ma soprattutto di noi stessi... come possiamo pretendere di non essere giudicati per i nostri gusti sessuali se noi stessi non mostriamo al mondo intero che non importa chi AMIAMO, ma che non siamo altro che persone?!

 

Scusate lo sfogo  :sbav: ma è quello che penso, non possiamo aspettare che gli altri decidano per noi, dobbiamo essere noi che dobbiamo lottare per i nostri diritti e per quelli degli altri!

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Uhm. Vorrei rimembrare, pedantemente, come non basti la partecipazione al Pride per ottenere diritti che mai sono stati concessi.

 

Che la rappresentanza politica glbt in prima istanza ha infossato con i soliti litigi tra marmocchi.

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