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Come dirlo al fratello...


glovd

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Brevemente, lo sto dicendo ai principali amici e finora mi è andata abbastanza bene... ovvio perché ho iniziato con i più cari ^_^

 

Però sento di doverlo dire a mio fratello (io 22 lui 27)...

Non abbiamo un grosso rapporto per quanto lui vorrebbe averlo con me, ma io l'ho sempre schivato perché in passato mi ha fatto soffrire e mi è un po' rimasto l'amaro in bocca...

Cosa grossa è che è piuttosto omofobico, non di quelli da dire di volere uccidere tutti i gay... ma di quelli che schiva le checce e simili... oltretutto è un bel ragazzo e in molti c'hanno provato con lui.

Però penso che superata la novità dovrebbe capirmi prima o poi...

Vorrei dirglelo per chiarezza e soprattutto perché forse è ora che il rapporto che schivo si crei, oltretutto parto per 6 mesi via e avrebbe tempo di pensarci su...

 

Che approccio? Il "Sono gay" detto d'istinto è troppo traumatico?

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Guest JackSkellington

secondo me l'approccio diretto vince sempre......però boh dipende da qunto è omofobo...se è così "lieve" come dici tu potrebbe anche accettarti senza troppe difficoltà...

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Ti capisco... pure io sto girando attorno alla questione nonostante l'abbia già detto a molti amici.

E' solo che in famiglia le cose si complicano: un amico che ti respinge, come è entrato nella tua vita lo fai uscire, un fratello invece è parte di noi... lo è sempre stato e lo sarà sempre, quindi è naturale pensare molto prima di essere sicuri del da farsi.

Da quel che scrivi tuo fratello ci tiene a te, vorrebbe avere un rapporto più solidale fra voi, quindi perchè non dirgli una cosa così importante di te stesso? Io credo che, anche se è una cosa inaspettata, apprezzerebbe e finalmente gli dimostreresti che anche per te lui è speciale.

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giovane12345

le cose cambiano da fratello piùù grande a fratello più piccolo... io ho 20 anni e il mi fratello 13 glielo dirò prima o poi .. ma aspetterò almeno che abbia 20 anni... voglio che sviluppi una propria coscienza per poi metterlo di fronte alla verità... acnhe se francamente se nn è scemo prima o poi lo intuisce da solo...

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Uhm... no, io invece non aspetterei assolutamente i 20 anni: credo che nella tua situazione l'età giusta per dirglielo sarebbe 14-15 anni.

A quell'età inizia a formarsi la sua personalità anche per quanto inerente i rapporti interpersonali e affettivi, quindi quale momento migliore per "aprirgli la mente" prima che le compagnie lo infarciscano di messaggi omofobi et similia?

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io sono un tipo diretto che non sa fare grandi discorsi. quindi quando lo dirò a mio fratello, farò un bel respiro e poi vuoterò il sacco! "Mi piacciono i ragazzi! che ne pensi?"..tanto, cosa cambia? il succo della questione è sempre lo stesso. che sia detto bene o meno bene. certo però che se è omofobico..io avrei qualche remora..

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acunamatata

Bhe, se poi parti potrebbe essere una soluzione anche quella dell'approccio diretto per il quale poi ha anche il tempo di ragionare e pensare. Vedi però che lo tenga per se e non vada a dirlo ai tuoi.

 

Tienici aggiornato.

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Sognatore91

Glovd, penso che la decisione di dirglielo sia l'unica cosa importante!! Non pensare troppo alle parole che dovrai dire perché ti usciranno da sole :(

 

Io di solito preferisco scrivere una lettera per aprirmi a qualcuno, soprattutto se è una persona molto importante... Riesco a riempire di sentimenti le mie parole e faccio arrivare meglio il mio messaggio... anche a voce ho ottenuto risultati!! Ognuno ha il suo modo, ma alla fine l'importante è l'intenzione :asd: Se ti vuole bene e se vuole avere un bel rapporto con te, sono sicuro che capirà!!

 

Facci sapere!!

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Approccio diretto, assolutamente. Girarci intorno non farà bene a nessuno dei due.

 

Anche io pensavo che mio fratello fosse piuttosto omofobo, anche se non si era mai parlato dell'argomento in maniera esplicita. Mi ero fossilizzato su alcuni commenti fatti in determinate circostanze.

Quando glie l'ho detto, dopo l'iniziale spaesamento (condito da 3 o quattro "Ma che stai dicendo?"  :asd:), è andata tutto bene... Anzi, quando ho ammesso che ero piuttosto preoccupato nell'aprirmi con lui per via di passate sue presunte prese di posizione, lui ha voluto rassicurarmi che per lui non c'era nessun problema. Paradossalmente coloro che si professano tendenzialmente open-minded faticano a digerirla se sanno di un proprio familiare. Quelli invece meno schierati sul tema, sorprendono farevolmente.

 

Ah dimenticavo... Anche nel mio caso si trattava di fratello maggiore e l'età è più o meno la stessa, per entrambi (e anche io lo vedo poco e non ho mai avuto un gran rapporto con lui).

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Penso che proprio dirgli tutto sarebbe la cosa che ci avvicinerebbe definitivamente, o ora o mai più.

Sì è omofobo ma più per sentito dire che per opinione personale, almeno credo... sai quando uno dice certe cose solo perché lo dice la massa, fa così anche mio padre a volte...

 

Però è ancora presto intanto costruisco qualcosa, e in inverno la prima volta che viene a farmi visita, con un po' di alcol in corpo dirò tutto  :asd:

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giovane12345

Uhm... no, io invece non aspetterei assolutamente i 20 anni: credo che nella tua situazione l'età giusta per dirglielo sarebbe 14-15 anni.

A quell'età inizia a formarsi la sua personalità anche per quanto inerente i rapporti interpersonali e affettivi, quindi quale momento migliore per "aprirgli la mente" prima che le compagnie lo infarciscano di messaggi omofobi et similia?

 

Forse hai ragione... cerchiamo di educare subito... però secondo me almeno almeno la seconda superiore bisogna aspettare... cioè cerco una via di mezzo fra la piena formazione intellettuale e l'inizio della stessa...

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Come già detto, i fratelli non sono scemi. Io alla mia gliel'ho detto a dodici anni ma l'aveva capito prima :asd:

Non capisco come un coming out possa sbilanciare la formazione di un individuo, può solo rendere il rapporto più onesto e aprire la mente (se non è già aperta, come quella di mia sorella xD).

 

Io ti consiglierei, Glovd, di non dirglielo e poi fuggire ma di concedervi qualche momento per chiarire prima che tu parta. Io come sorella maggiore ho accettato cose molto più difficili da digerire dell'omosessualità senza problemi, e poi voi siete grandi. Non ti fare troppi problemi, come tu dici, vi potrete riavvicinare grazie a questa tua nuova apertura nei suoi confronti, approfittane :(

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Ricordo uno sceneggiato tedesco, una scena non dimenticata.

 

G. scopre suo fratello C. a letto col suo ragazzo.

 

C: G. l'omosessualità non è una malattia! Non capisco dove stia il problema!

G: Credi sia questo? Sono furioso perché a quanto pare mio fratello mi considera un vero bastardo!

 

Tutta questa tiritera per dire semplicemente: si può mettere da parte omofobia e tutto il corredo di pregiudizi appresso, quando non si tratti del mondo fuori della porta, ma del proprio fratello? Accade che si possa; e non sarebbe meraviglia, in una immaginosa statistica, il vederlo accadere più spesso che il contrario. Una confessione di questo tipo potrebbe essere lusinghiera, cementificante. Dopotutto, se non si è fratelli dei propri fratelli, perché temerne poi il giudizio?

Sui modi, poi, la scelta è ampia. L'arte della retorica è uno strumento potentissimo, per qualunque verità. :)

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hai un rapporto con tuo fratello che è molto diverso da quello che ho io con il mio. quindi non ti posso consigliare di fare ciò che ho fatto io, cioè dirglielo e basta (il come è inutile programmarlo tanto alla fine vien fuori sempre un'altra cosa). non avete un gran rapporto e lui è un pò omofobico..di certo non è una situazione facile. io avevo problemi con il mio! posso solo dirti che dentro di te sai sicuramente qual'è la cosa giusta da fare. cerca di ascoltare il tuo intuito e seguilo. se l'idea di dirglielo non ti da tregua, fallo! sicuramente trovi la tua pace almeno in questo, cioè nell'aver fatto quello di cui sentivi il bisogno.

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TheOtherSide

Ricordo uno sceneggiato tedesco, una scena non dimenticata.

 

G. scopre suo fratello C. a letto col suo ragazzo.

 

C: G. l'omosessualità non è una malattia! Non capisco dove stia il problema!

G: Credi sia questo? Sono furioso perché a quanto pare mio fratello mi considera un vero bastardo!

 

 

Immagino ti riferisci a questa scena

 

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consiglio personale,

fallo sentire in colpa, cioè digli mi spiace che per te non sono mai stato il fratello che volevi, mi spiace etc.....

e poi dici che sei gay.....

ovviamente ci rimarrà male per un paio di gg ma poi passa.

 

oppure

 

comincia a prepararlo al discorso, con piccoli discorsetti quando si vede qualcuno per strada oppure in tv....

e poi quando vedi che sia pronto lo dici

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