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Il leghista Cota ritira il patrocinio regionale al pride piemontese


Frattaglia

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Non ha ancora fatto in tempo a sedersi sulla sua poltrona di Presidente della Regione Piemonte, che il leghista Roberto Cota ha già messo i puntini sulle "i" in tema di diritti e di politiche di genere. Dal salotto di Bruno Vespa, infatti, Cota ha fatto sapere che ritirerà quanto prima il patrocinio che Mercedes Bresso aveva dato al Pride regionale, elevandosi così a paladino della famiglia al contrario, addirittura, di Rocco Buttiglione, reo di avere sostenuto proprio la Bresso (e quindi anche il patrocinio al Pride, secondo Cota) alle ultime elezioni regionali.

 

Non contento di questo, proprio mentre gli ospedali di tutta Italia si preparano ad iniziare da domani la somministrazione della RU486, la cosiddetta pillola abortiva, durante "La telefonata " di Canale 5 il neo presidente piemontese ha dichiarato che farà il possibile perché gli stock già ordinati dalla precedente giunta reginale restino inutilizzati nei magazzini. Per la serie: cominciamo "bene" (oppure "come volevasi dimostrare", a voi la scelta).

 

 

fonte: http://www.gay.it/channel/attualita/29512/Cota-ritira-il-patrocinio-regionale-al-Pride-piemontese.html

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Ne stavamo infatti già anche parlando nell'altra discussione:

http://www.gay-forum.it/forum/index.php/topic,19581.msg393079.html#msg393079

 

Da piemontese sono schifato e mi sento male se penso che siamo solo all'inizio e mi aspettano 5 lunghi anni come se già non bastasse Berlusconi al governo.

 

Cmq spero che gli elettori astensionisti si sveglino e capiscano che se non vanno a votare qui candiamo sempre più in basso.

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Quel tuo post me l'ero perso, e ho pensato che meritasse un topic a sè stante ;)

Decida il moderatore se unirlo o no.

 

Riguardo alla questione, che dire. Mi dispiace perchè il piemonte è la mia seconda casa.

Il problema dell'astensionismo è che in realtà la gente temo che non si renda più conto che il loro voto influisce sul loro futuro. Sento molti dire che non votano perchè non vogliono dover scegliere il meno peggio. Beh, allora che si prendano il peggio!  :sisi:

 

Per curiosità, la Bresso come presidente di regione come se la cavava? Voglio dire, mi pare che fosse un candidato valido, dato che l'hanno ricandidata, no?

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Comunque qui si profila un equivoco. A noi non ce ne importa niente che ci neghini o che ci diano

il patrocinio al Gay Pride! Il Pride non ha bisogno di patrocinii, tanto più che non è una manifestazione politica,

tecnicamente, ma una festa. Non è che ci facciamo spaventare da Cota o che ci facciamo "comprare" dalle 5 lire

di un patrocinio del picchio.

 

La cosa grave è viceversa la RU 486.

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Sì a me il governo Bresso era piaciuto anche perché era una delle persone più laiche del Pd(tant'è che è una ex-radicale) e non aveva governato affatto male.

Aveva avviato al risanamento la sanità lasciata allo sfascio dal governo precedente del Pdl, aveva investito sul trasporto pubblico contribuendo all'acquisto di molti nuovi treni per il ricambio del parco macchine, aveva investito sul rinnovabile, ecc...

 

Poi certo il Piemonte non è una regione roccaforte rossa come l'Emilia o la Toscana e si sapeva fin dall'inizio che sarebbe finita sul filo del rasoio infatti Cota ha vinto per meno di mezzo punto percentuale e proprio per questo sarebbe stato utile che molti elettori di sinistra non si astenessero in Piemonte.

 

Probabilmente non ci fossero stati i Grillini la Bresso avrebbe anche vinto perché non c'è dubbio che i Grillini abbiano pescato nell bacino elettorale del centrosinistra in particolare quello dell'Idv.

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sono piemontese anche io, schifato quanto te dai risultati di queste elezioni, anzi, terrorizzato di quanti voti abbia preso la lega nella mia città, che speravo essere un po' più (molto più) tollerante e ragionevole. :sisi:

se cota ritiene di dover ritirare il patrocinio al gay pride la cosa non è proprio innocua, il patrocinio è un simbolo, questo attacco di cota dovrebbe essere paragonato (scusate se esagero, ma è per rendere l'idea) all'11 settembre. quale sarà il prossimo attentato alla libertà? magari sentiremo anche lo slogan "una molotov lanciata ai froci è una molotov per la patria"

 

sono veramente scandalizzato e ho paura del futuro. grazie a tutti quelli che hanno votato cota

 

è straordinario, da anni la scienza cerca di creare i viaggi temporali e in piemonte abbiamo già effettuato un bel salto di una cinquantina d'anni almeno  ;)

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non solo, ma è anche un difensore della vita, Cota. ha rifiutato l'adozione della RU486.

 

a questo punto, lo devo dire: chi è causa del suo mal, pianga se stesso.

 

Avesse almeno vinto Grillo...

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Comunque qui si profila un equivoco. A noi non ce ne importa niente che ci neghini o che ci diano

il patrocinio al Gay Pride! Il Pride non ha bisogno di patrocinii, tanto più che non è una manifestazione politica,

tecnicamente, ma una festa. Non è che ci facciamo spaventare da Cota o che ci facciamo "comprare" dalle 5 lire

di un patrocinio del picchio.

 

La cosa grave è viceversa la RU 486.

 

Isher il problema secondo me non è importarsene o meno. Il problema è che la prima dichiarazione pubblica del neo-governatore del Piemonte è una dichiarazione omofoba. Perché dico omofoba? Perché se è vero come sembra che il patrocinio di cui parla Cota non era neanche stato chiesto, risulta fin troppo trasparente la volontà di accreditarsi presso il suo elettorato in un'ottica di pura omofobia.

Insomma ha indicato il bersaglio, si è "accreditato" e adesso i soliti imbecilli di turno si sentiranno autorizzati a tirare le freccette, e speriamo siano solo freccette.

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Direi questo:

 

--la dichiarazione sul gay pride è la classica uscita demagogica della Lega

  che sciorina la bandiera dell'intolleranza dopo la vittoria. Ovviamente è

  una uscita del tutto gratuita, inutile, e certo omofoba. Poteva essere

  una uscita xenofoba, ma probabilmente si indirizza oggi contro i gay

  perchè la Bresso era abbastanza friendly e nel giorno della vittoria si

  celebra questo cambiamento. e' il motivo per cui secondo me un gay

  non dovrebbe poter votare Lega...

 

--la dichiarazione sulla RU 486 invece non solo promette di fare danni

  concreti, ma, unita alla prima dichiarazione, dà all'intolleranza un contorno

  clericale di chiaro stampo destrorso. 

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la vittoria della Lega in Piemonte è spaventosamente preoccupante perchè i nostri "simpatici amici" stanno riuscendo a costruire la loro "isola felice" ... si sono insediati in Piemonte e in Veneto...in lomabrdia sono comunque presenti...è preoccupante....poi da Piemontese volevo dire grazie a Grillo e compagnia bella...perchè la gente ragiona con il sedere???????????? Basito.....

Per quanto riguarda le dichiarazioni del Cota, non mi sorprendono...la cosa grave è che se ha esordito così , figuriamoci cosa tirerà fuori dal cilindro.......

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Più che per il Pride, che secondo me non dovrebbe avere nessun patrocinio

ne nessuna adesione dei partiti, sono preoccupato per festival del cinema gay

di Torino, in passato aveva ricevuto finanziamente anche dalla destra, ma con

Leo non rieletto e Cota presidente temo che questo sarà l'ultimo anno...

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Io aspetto le dichiarazioni del mio Governatore.

Il precedente (del PDL) era un liberale di stretta osservanza

- credo uno dei pochi personaggi di Destra

che si fosse espresso a favore del matrimonio

e delle adozioni per le famiglie gay -

quindi sono curioso di vedere che "evoluzioni" ci saranno.

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Isher il problema secondo me ...

 

Caro Conrad, certo che la Lega (a parte Maroni) e l'elettorato della Lega sono omofobi e preoccupano:

è cosa nota. Ma appunto del patrocinio del Pride non mi importa nulla, e al riguardo sono

ovviamente d'accordo con quanto dice Calvin.

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Tanto per non essere da meno, il neoeletto in Veneto Zaia dichiara riguardo la Ru486: "Studieremo il modo per non farla arrivare negli ospedali veneti"...

 

ROMA - E' scontro aperto sulla Ru486. Con i ministri leghisti sulle barricate. Dopo che il neogovernatore del Piemonte Roberto Cota ha detto che "per quanto lo riguarda può benissimo restare nei magazzini", anche il presidente veneto Luca Zaia sceglie la linea dura: "Studieremo il modo per non farla arrivare negli ospedali veneti". Più prudente il governatore del Lazio, Renata Polverini: "La somministrazione della Ru486 seguirà lo stesso percorso dell'aborto chirurgico, quindi sarà somministrata in ospedale. C'è una legge, la 194, che va rispettata io sono a favore della vita e farò tutto quello che è necessario per difenderla nel rispetto della legge" dice il neo governatore del Lazio. Per il neo presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro la pillola abortiva deve essere prevista "in regime di ricovero". Stessa posizione presidente calabrese Giuseppe Scopelliti: "Sono convinto che solo in ospedale possa essere seguito il percorso per l'utilizzo della pillola abortiva. Per il resto sono contrario a qualsiasi altra forma di somministrazione". E torna a farsi sentire Cota: "Essendo a favore della vita faro' di tutto per contrastare l'impiego della pillola - dice il capogruppo della Lega Nord alla Camera - Vorrei inoltre anticipare che chiedero' che in tutte le strutture sanitarie piemontesi siano ospitate le associazioni Pro Vita".

 

A dar manforte ai pasdaran pro-vita come Cota è  monsignor Fisichella, presidente della pontifica accademia per la Vita. Da lui arriva un plauso esplicito al governatore piemontese, capace di "atti concreti che parlano da sè".

 

Ma dal Pdl parte l'attacco al direttore dell'Aifa, l'Agenzia per il farmaco che ha dato il via libera al farmaco. "Appare sempre più evidente la inadeguatezza del direttore Guido Rasi - dice Maurizio Gasparri -, che continua ad intervenire in maniera strana sulla pillola e sembra sempre più un piazzista di farmaci. Porrò al governo il problema della gestione dell'Aifa, che a mio avviso non garantisce adeguati livelli di competenza, trasparenza, imparzialità. Con la salute e con la vita non si scherza". Pronta la replica del Pd. "Gasparri minaccia e dice cose fuori luogo" commenta Anna Finocchiaro, capogruppo a palazzo Madama.

 

fonte: repubblica

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direi, da piemontese acquisito (seppure residente ancora in liguria) che è il caso di riportare la risposta del coordinamento torino pride

 

Il Presidente Cota, per nulla affaticato dalla campagna elettorale si è subito messo al lavoro ed ha affrontato uno dei più gravi problemi della Regione Piemonte: il patrocinio della Regione Piemonte al Pride di Torino.

 

Pare, infatti, che nel corso di una trasmissione televisiva il neo Presidente della Regione Piemonte Roberto Cota abbia dichiarato più volte: “Dovrò revocare il patrocinio al Gay ride”.

 

Nel ringraziarlo per l’attenzione vorremmo confortare lui, il suo staff e i suoi solerti collaboratori: nessuno ha mai chiesto, né alla precedente amministrazione né a quella attuale, il patrocinio per il prossimo Pride.

 

Ora il Presidente può prendersi una meritata pausa e con calma dedicarsi, più in là nei tempi, a questioni meno urgenti e meno sentite dalle donne e dagli uomini di questa regione: il lavoro, la crisi economica, la sanità.

 

Daniele Viotti

Coordinatore del Coordinamento Torino Pride LGBT

 

che dire... nemmeno il tempo d'esser eletto e ha già pisciato fuori dal vasetto...

 

dichiara di ritirare un patrocinio mai richiesto e mai concesso, come prima mossa politica in una regione dove i VERI problemi sono altri che non eventualmente un simbolico patrocinio (ribadisco, non richiesto) .

 

ulteriore beffa? nessuno ha mai parlato di pride 2010 in piemonte... il coordinamento sta discutendo, ma agli ultimi aggiornamenti che ho io si era più per una astensione dal manifestare che non per organizzare qualcosa (non ho indagato sui motiv, se economici o meno, considerato quanto speso per il pride 2009 e quanto - molto meno - incassato) ...

 

ultimo appunto, caro il mio governatore... non si chiama più gay pride da un bel po' in piemonte... non a caso si è deciso di togliere il limitante gay per renderla una festa delle minoranze in cerca di diritti in un paese dove, grazie a gente come te, è sempre più difficile poter sperare in miglioramenti.

 

grazie ai piemontesi che hanno disperso voti nelle microliste e a quelli che han spostato i voti a destra perchè la bresso "era per la TAV" ... come se dall'altro lato ci fosse pronto qualcuno già pronto ad annullare il progetto o fare mosse divere... ma per piacere....

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Il Pride regionale a Torino si farà, anche se come dice giustamente Thomas80 l'idea era di non farlo

 

questo prima che cota aprisse bocca e dicesse cavolate.

 

Tanto per chiarezza, giustamente chissenefrega di un patrocinio (anche se in realtà 1 è conveniente perchè significa soldi per la manifestazione, che per chi non sapesse costa intorno ai 20.000 euro, 2 addio alla situazione tutta torinese dove al pride partecipavano il comune, la provincia e la presidente della regione), meno chissenefrega del fatto che ciò che il Verdano voleva dire è che ci avrebbe bloccato i finanziamenti per Ilga Torino 2011, già passati in giunta, già stanziati, ma non ancora trasferiti.

 

Per questo, e per le sparate sulla pillola, a Torino siamo in subbuglio, e ne usciranno delle belle.

 

Tanto per fare un po' di spam, per chi vuole collaborare mi contatti via MP.  :P

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Guest JackSkellington

Non ho parole per commentare il mio sdegno.....gran bel segno di civiltà..gran bel troglodita,chissà dove tiene la clava!

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Non ho parole per commentare il mio sdegno.....gran bel segno di civiltà..gran bel troglodita,chissà dove tiene la clava!

 

so dirti dove gliela metterei, senza dubbio :muro:

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Guest Count Vertigo

Mi piace l'atteggiamento servile e da leccaculo della Lega nei confronti dei cattolici di alto rango, e nei confronti degli anti-abortisti.

 

Dimenticano però che l'aborto in Italia è legale e vietare la pillola abortiva va contro le ordinanze che mettono a disposizione la RU486, ed inoltre non è di conforto verso quelle donne che decidono di porre fine ad una gravidanza indesiderata, dopo averci molto riflettuto, magari andando anche contro i parenti.

 

Rimango sempre del parere che deve essere la donna in primis a dover scegliere del proprio corpo, e decidere se o no praticare l'aborto.

 

Mettere un uomo come Cota a parlare al posto di una donna in stato interessante è aberrante, anche perché in quanto uomo non dovrà mai vedere la sua vagina lacerata dal corpo di un neonato, nè dover sopportare nausea, vomito, emorroidi, per circa nove mesi.

 

Aveva visto bene Montanelli quando aveva detto che Berlusconi e i suoi alleati sarebbero stato il male per l'Italia. Ma, si sa, l'italiano è un coglione e quindi certe cose ce le meritiamo in pieno, mi sa.

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Rimango sempre del parere che deve essere la donna in primis a dover scegliere del proprio corpo, e decidere se o no praticare l'aborto.

 

Quanto ti quoto!

Su certe questioni dovrebbe valere

solo il parere delle donne e non dei maschi,

quale che sia il loro orientamento politico.

 

Così dovrebbe essere anche per i gay.

Dovrebbe contare quello che vogliamo noi,

senza nessun'altra opinione nel merito.

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io in generale mi chiedo se ad un uomo politico eletto

quindi uno che addesso appartiene alle istituzioni

sia concesso manifestare ostilità aperta verso una minoranza, qualsiasi essa sia

bene o male dovrebbe essere il governatore di tutti

magari cercare soluzioni di compromesso, cosa che attiene alla lotta politica

ma certo non manifestare ostracismo, ostilità e atteggiamenti censori verso una minoranza

se i suoi elettori avessero il senso di cosa sia la democrazia dovrebbero essere inorriditi

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Il figlio si fa in due, quindi non è solo la donna che deve decidere! Poi dipende. Se la gravidanza è interrotta dopo i tre mesi per me è omicidio.

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Parlando della RU si sta andando OT... se necessario apriamo un altro topic, ok?

 

Orbene, venendo al tema del topic:

 

1) Non ho votato perché ero all'estero

2) Ne avessi avuto la possibilità (di votare), non c'era una BUONA scelta ma al massimo si poteva minimizzare il danno (imho)

3) L'amministrazione Bresso, per chi non lo sapesse, ha sottoscritto contratti swap di finanziamento (con banche furbastre... questo sarebbe un altro tema) con scadenze a babbo morto che, se le cose andranno male, potrebbero portare in bancarotta la Regione Piemonte

4) Cota può dire e fare quel che vuole... continuare a vivere con il paraocchi e ignorare famiglie atipiche, omosessuali, immigrati che lavorano onestamente, etero (e non) conviventi (magari con prole) e relativi diritti negati, ma la società è cambiata e se fosse avesse veramente a cuore la missione di politico, che dovrebbe essere quella di pensare al bene della collettività, si adopererebbe per migliorare le condizioni di vita di TUTTI e non per tutelare privilegi o peggio discriminazioni che sanno solo di vecchio, marcio e bigotto.

5) Penso che gli italiani abbiano a cuore ben altri problemi... come scriveva giustamente qualcuno... che ne so, lavoro?!? economia?!? sicurezza?!?

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A volte penso che i leghisti e altri estremisti di destra considerino il denigrare quanto più possono certe minoranze faccia parte della sicurezza, e che sia quindi di prioritaria importanza: la sicurezza della maggioranza. O almeno la maggioranza che conta per loro: uomini bianchi italiani eterosessuali.

 

Hitam, dopo gli interventi sensati e intelligenti di Almadel e Count Vertigo (anche se era un po' cruento il tuo post, caro Conte xD), il tuo stona parecchio. Io penso che un padre abbia diritto di sapere la decisione della madre, ma la decisione resta della donna, non ci sono questioni.

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ma lo vogliamo, il patrocinio? voglio dire, ci serve? anche solo per biechi motivi monetari!

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