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Punto morto...


Alexander

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Ciao a tutti

sono iscritto in questo forum ormai da due anni e mezzo e come si può notare ho postato pochissime volte. L'unico altro topic che ho aperto è nella sezione artwork, nel quale non posto da mooooolto tempo e che mi è valso la maggior parte dei post...la verità è che in tutto questo tempo ho letto moltissimo su questo forum ma non ho mai ritenuto importante intervenire nelle discussioni, ciò che potevo dire era già stato detto o credevo di non poter dare opinioni abbastanza utili, diciamo anche che spesso mi imbarazza l'idea di poter scrivere qualcosa di ripetitivo o stupido ^-^

 

Sarà che col passare del tempo sono maturato e ho deciso finalmente di condividere una parte della mia storia di vita, sia per sfogarmi, finalmente, sia per ricevere qualche consiglio utile.

 

Sono in 5° liceo e l'inizio di questa storia comincia il primo giorno di scuola in prima superiore.

Quel giorno incontrai la persona che mi avrebbe portato al declino a cui sono arrivato adesso. Questo mio compagno di classe che chiameremo A. era un ragazzo carismatico ed intelligente, di bell'aspetto e dai modi affascinanti, all'epoca sapevo già di essere gay e mi aveva colpito, non tanto da essere cotto a prima vista ma abbastanza da desiderare fortemente di potergli essere amico.

In un modo o nell'altro successe, diventammo ottimi amici, passavo più tempo con lui che con chiunque altro sino ache compresi di essermene innamorato, eravamo a metà del primo anno.

A quei tempi ero troppo spaventato da quel sentimento per poter credere di potergli essere un buon amico e così scappai. Chiusi l'amicizia senza dare troppe spiegazioni finchè un'amica comune che sapeva del mio interesse mi confidò l'impossibile: lui provava lo stesso sentimento. La notizia fu uno shock e incredibilmente finimmo per metterci assieme. La nostra non era però una storia convenzionale, nel suo modo di vedere le cose, mi amava però riconosceva che gli piacevano anche le donne e che desiderava una coppia aperta. Vuoi perchè l'amore mi accecava ma pur di stare con lui io mi sarei adattato a qualunque situazione o richiesta da parte sua. Vi era solo una condizione,volevo sapere chi era o erano le ragazze con cui aveva una relazione.oviiamente ciò non accadde, lui nascondeva tutto e io nonostante questo ero sempre a conoscenza di tutto, sopportavo in silenzio e giravo lo sguardo. La storia finì poco prima dell'estate per due ragioni. Col tempo era cambiato, in peggio, spesso era scontroso e distante, c'era sempre un motivo per litigare, più stavamo insieme e più lui diveniva immaturo e scostante. Inoltre si mise con la ragazza del suo migliore amico ( che chiameremo M. ). Io e M. eravamo per lo più conoscenti, ma la notizia mi arrivò comunque. Io potevo sopportare che lui andasse con tutte le ragazze del mondo ma non che tradisse in maniera così subdola il suo migliore amico.

M. era distrutto e il caso volle che io, l'ex amante segreto del suo ex migliore amico, divenni la sua spalla su cui piangere. Una delle estati più belle della mia vita. M., che a suo modo si tava riprendendo, mostrava un certo interesse nei miei confronti ( il mondo è pieno di bisessuali e la maggior parte delle volte mi girano attorno senza che me ne accorga XDXD ) ed io che uscivo da una storia disastrata cercai di mettere delle barriere che a quanto pare non gli impedirono di mettere radici nel mio cuore XD

Me ne innamorai perdutamente ma sapevo che lui non era pronto a legarsi con qualcuno, usciva da una storia di tre anni e la sua ex, Gr., era ancora la persona che amava di più. Per farvi capire, nonstante il tradimento, erano rimasti amici e ogni volta che chiamava, correva subito da lei. Alla fine dell'estate, la storia tra A. e Gr. era morta e come si poteva immaginare, M. e Gr. tornarono assieme. Come un ripetersi di eventi, io chiusi l'amicizia con M., non potevo stargli accanto, detestavo Gr. e sapevo che col tempo, la gelosia mi avrebbe corroso.

Ad ottobre della seconda superiore, dopo un mese di scuse da parte di A., sul fatto che era cambiato e che mi amava sul serio, decidemmo di riprovare. (lo so, sono un idiota ^-^ )

Fu così che ebbi la mia prima esperienza sessuale, la mia vita avera raggiunto un nuovo equilibrio. Convinto di questo, riallacciai i rapporti con M.

Ripensandoci ora mi viene da ridere....

La mattina successiva al messaggio con cui chiedevo ad M. se potevamo incontrarci e provare a tornare amici, A. ne era già a conoscenza ed era furioso, non erano neanche passati due giorni dalla perdità della mia verginità e alle sue promesse d'amore che mi diede un ultimatum o lui o M.

Io gli chiesi di non fare il bambino e comprendere che se anche ero amico di M. non voleva dire che lui doveva averci a che fare. Fu tutto inutile.

Io mi feci guidare dall'orgoglio e ci lasciammo.

Fu odio per mesi e mesi, nei quali scoprii  che quando avevo ricontattao M, lui e Gr non erano più insieme poichè lei si era rimessa con A

Insomma, oltre al fatto che si era comportato come un moccioso, aveva anche riacquistato il suo ruolo di bugiardo e ingannatore. Tutto ciò cui riscivo a pensare era che mi aveva usato e buttato alla prima occasione.

Nel frattempo, io e M uscivamo e riassestavamo la nostra amicizia e non ci volle molto per far riemergere quei sentimenti che avevo cercato di sopprimere.

Ma ormai conoscevo già il copione, infatti non ci volle molto perchè M e Gr tornassero ad essere una coppia.

Come il cane che si morde la coda, ad ottobre del terzo anno io e A. tornammo assieme ( XDXD incredibile ma vero, quasi quasi vado fiero della mia idiozia.)

Forse può sembrare strano per alcuni ma ho amato sinceramente sia A che M in tutto quel periodo altalenante.

Per l'ennesima volta, io e A ci lasciammo qualche mese dopo. Ero cresciuto, avevo un po' più rispetto per me stesso rispetto agli anni precedenti: c'erano atteggiamenti e situazioni che non potevo più far finta di non vedere e fu così, che finalmente, si concluse definitivamente la storia con A

Nel frattempo, l'altro fronte era in tempesta, oramai avevo capito che il sentimento per M era travolgente ma sapevo che lui e Gr non si sarebbero mai lasciati nonostante i loro alti e bassi.

Cercai di manentere l'amicizia e solo oggi riconosco i molteplici errori di allora. Per cercare di essere il miglior amico possibile ho sacrificato molto di me stesso, facevo di tutto per essere il migliore ai suoi occhi, inutilmente. La verità era che M non aveva mai superato l'abbandono di quell'estate, non riusciva a perdonarmelo e neanche io riuscivo a perdonare me stesso. Si crearono miriadi di situazioni spiacevoli e psicologicamente violente che non facevano altro che destabilizzarmi e ferirmi, era una lotta continua solo per avere pochi attimi di serenità.

Agli inizi dell'estate scorsa, dopo l'ennesimo contrasto, fu la fine di questo amore non corrisposto. Ne uscii massacrato, ricordo ancora oggi che accade di sabato e alle 9.07 minuti lui scomparve dalla mia vita. Fu tragico, non riuscivo a riprendermi. Ero arrivato al punto di biasimare solo me stesso, di darmi la colpa di ogni cosa, crdere che fossi solo io ad aver creato la situazione degenerativa degli ultimi quattro anni e che , se soffrivo, era perchè lo meritavo.

Non chiedevo l'aiuto di nessuno poichè non credevo che fosse giusto superare quel dolore ed in fondo, quel dolore, era tutto ciò che mi era rimasto, come potevo separarmene?

Con grande sforzo, cercai di ricomporre la mia vita e se da un lato ci stavo riuscendo, dall'altro, comprendevo che oramai c'era qualcosa di indissolubilmente spezzato dentro di me.

Questo mi rese una Puttana XD

Chiunque fosse minimamente gentile nei miei confronti, era capace di farmi battere il cuore.

Ero senza speranza XDXD

Ora si può supporre che la storia sia finita ma purtroppo non è così.

Nel racconto ho omesso un paio di questioni, tra cui: Gr e io, che non potevamo sopportarci seppur non ci eravamo mai conosciuti, diventammo grandi amici nel momento in cui ci incontrammo XD

Gr era una sostenitrice di un possibile rapporto amoroso tra me e il suo ragazzo convinta che una relazione a tre fosse più che ben accetta. M ed io non eravamo d'accordo. M perchè troppo geloso e possessivo per poter pensare di condividere la sua ragazza o me con qualcunaltro, io perchè sapevo di non avere nessuna speranza.

L'amicizia tra me e M era molto particolare, lui era solito dirmi che non eravamo amici e mai lo saremmo stati ma che a modo suo non poteva stare senza di me, io cercavo di superare le parole rudi e provare a fargli capire che non l'avrei più abbandonato.

A conti fatti, direi che non ci sono riuscito.

Tutto questo, vi risulterà incredibile, ma è solo il preludio del vero motivo per cui ho deciso di postare.

 

Dopo quest'ultima estate, in cui mi ero trasformato nella puttana dal cuore facile, incontrai una coppia.

G e la sua ragazza: D

Per uno strano scherzo del destino mi ritrovai in una posizione già conosciuta, ero innamorato di G, che stava con D, sapendo che 1 non si sarebbero lasciati e che 2 ero troppo debilitato per sopportare una situazione come quella con M e Gr

La mia vita mi sembrava un circolo vizioso.

Ed ecco che nel susseguirsi di alcune situazioni già viste, una sera G mi baciò

Ero impietrito.

Il giorno dopo D mi chiamò e mi disse che G le aveva raccontato cos'era successo e di come era FELICE...

Mi pregò di iniziare una pseudo relazione a tre...

Ed io, come un coglione, dopo ore e ore di discussione...accettai.

Consapevole del disastro che ne sarebbe venuto fuori stetti con G e scoprii di amarlo, nel frattempo tra lui e D andava tutto bene e D mi rassicurava sul fatto che non le pesasse minimamentre la situazione.

Tra loro due c'era un accordo, G avrebbe sempre dovuto dire cosa faceva con me o lei l'avrebbe considerato tradimento....

D spesso mi faceva domande e io le rispondevo sempre senza problemi

il tempo passò e arriviamo così all'altra settimana.

G mi chiama e al telefono mi dice che mi molla - fulmine a ciel sereno - io rispondo ok...cos'altro potevo dire? dopotutto mi aspettavo che quel momento arrivasse...certo magari non in maniera così improvvisa....

Al che mi chiama D e mi parla piangendo di come G le abbia nascosto delle cose e che solo io ero sincero con lei.

Siamo rimasti al telefono 2 ore, nelle quali l'ho consolata, appoggiata, calmata e convinta che sarebbe andato tutto bene.

Mi richiamò poi G, preoccupato per la sua ragazza e il suo rapporto. Di nuovo cercai di rendermi utile.

Non voglio darmi il merito, ma tra un consiglio e una sfuriata, li ho aiutati a chiarirsi e a decidere di incontrarsi.

Sono passati quattro giorni, stanno di nuovo insieme e sono felici.

Pensate che uno di loro si sia cheisto come stavo?

Se fossero stati un pochino insensibili a chiedere a me, lo stesso giorno in cui sono stato mollato, di aiutarli e consolarli?

Non mi sembra di chiedere molto...comunque ho e sto tralasciando la cosa perchè sono fatto così ^-^

Dopo questi 5 anni e gli ultimi accaduti, mi ritrovo ad un punto morto, non so chi sono, non so per cosa sono vissuto. Mi sento svuotato e spento.

non ho ancora avuto un momento di depressione per il fatto che sono appena stato calpestato per l'ennesima volta.

Non riesco a provare nulla poichè non ne ho la forza.

Ho solo la consapevolezza di essere un coglione.

So che la mia storia non è ne più ne meno complicata delle vostre e che potreste pensare che sia ridicolo il fatto che alla fine tutto ciò, la mia domanda è tanto semplice quanto impossibile: cosa devo fare? Cosa devo pensare?

Sarà una richiesta d'aiuto troppo sommaria però voglio provarci comunque.

Non posso andare avanti così.

La realtà è che gli accaduti degli ultimi giorni hanno riaperto le ferite degli ultimi anni. Sarà assurdo, le sento sanguinare, so che dovrebbero farmi male eppure come ho detto prima, non provo nulla, sento uno spazio vuoto.

 

In conclusione, vorrei ringraziare chi è riuscito a leggere questo papiro e a sopportare questo sfogo.

Mi scuso anche di essere stato prolisso o noioso.

Mi spiace veramente però spero che qualcuno possa darmi un consiglio, un punto di vista che riesca a sbloccarmi.

Grazie.

P.S.

Mi scuso anche di eventuali errori di scrittura ^-^

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letto tutto d'un fiato...

senza dilungarmi troppo penso che tu stia riuscendo a fare un'analisi razionale della situzione. Ammetti le tue colpe e i tuoi errori, ma la tua parte emotiva sembra spenta perchè forse il senso di frustazione sarebbe troppo elevato da sopportate e quindi By passi il dolore....  se posso permettermi, dal basso della mia esperienza...

 

Opinione e consiglio numero uno :  La forza...

 

Ecco cosa ti serve innanzi tutto. la tua forza interiore deve necessariamente crescere ed aumentare, devi coltivarla, come in palestra alleni i muscoli devi allenare la tua forza d'animo. Far crescere il tuo spirito. Essere sicuro di te. Indipendente. In modo da non cadere facile preda delle lusinghe degli altri. La tua forza ti farà da guida nel momento in cui ti troverai di nuovo ad affrontare situazioni spiacevoli, situazioni che la tua mente sa che porteranno solo alla distruzione, e quindi, invece di assecondarle, dovrai evitarle accuratamente.

 

Chi sei ti domandi. Beh hai 19 anni circa, in effetti credimi, ancora è presto per stabilirlo... Ma sei sempre in tempo per costruirlo. Se ora ti senti a zero.Caduto in basso, toccato il fondo... niente di più facile, una volta che si è nel punto più basso si può solo risalire...

 

Allora prima di pensare di amare a destra e a sinistra... Ama te stesso, amati, prenditi cura di te...

Quest'anno ti porterà davanti a scelte importanti, finisci la scuola, dovrai decidere del tuo futuro... non sono cose facili.

Per questo avrai bisogno di tutto il tuo equilibrio della tua forza e della tua determinazione....

Perchè hai davanti a te un sogno da realizzare...

 

LA strada può sembrate difficile e il cammino tuortuoso, ma con calma e coraggio ce la farai, un piede davanti l'altro...

 

Quindi destati, prendi in mano la tua vita, ed inizia a riempire questo vuoto...

 

E scegli accuratamente le tue azioni, non far in modo che le tue scelte siano condizionati dagli altri...  Decidi tu quelo che vuoi...

 

Spero che questo possa farti riflettere e ridestare...

Detto ciò non posso far altro che augurarti...

Buon cammino...

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Quoto in toto quanto ti ha scritto il saggio purospirito e mi permetto di aggiungere un consiglio tanto generico quanto semplice: premi il tasto PAUSA.  :gh:

Inutile continuare a buttarsi in situazioni difficili da gestire come le relazioni a 3 (che oltretutto, io non comprendo mai fino in fondo... non è meglio avere e dare esclusività ad un rapporto con una sola persona anzichè dover combattere con una condivisione delle proprie pulsioni difficile da bilanciare?!?) se non si è sereni nella propria vita, a partire da quella di tutti i giorni.

A 19 anni anche io non ero felice al 100%, mi sembrava che i miei amici avessero tutte le fortune: una ragazza, un fisico più bello del mio, molto più tempo libero di me che sgobbavo sui libri... il tempo mi ha dato, almeno in parte, ragione: molte di quelle cose era effimere, sono svanite con il tempo e alcuni amici si sono rivelati in tutta la loro superficialità che per anni non avevo voluto ammettere.

Anche questo serve a crescere, si impara a "selezionare" le frequentazioni dando il massimo con quelle qualitativamente più importanti, si impara ad avere più autostima e a non farsi calpestare dal prossimo.

Noi siamo qui, non abbiamo la ricetta universale per la felicità... ma metti insieme un po' delle nostre esperienze e consigli, in pizzico di entusiasmo per i tuoi 19 anni che sono un'età stupenda e vedrai che tutto migliorerà. E poi... la primavera è alle porte ( :gh: spero ) fra un po' sentirai aumentare il buonumore!

 

A presto su queste pagine!!!  :asd:

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AndrejMolov89

Letta tutta d'un fiato, al di là della mia ricorrente invidia, viva l'autostima, devo dire che è una storia abbastanza complessa.

Cercare di coltivarti è un inutile consiglio, perché lo prenderesti per il semplice fine di avere un rapporto sano con gli altri, quindi sarebbe marcia il presupposto da cui si parte; facendo il savio di turno, credo che tu faresti meglio a staccarti da tutto, da tutti e percorrere un altra strada. E' dura, non è facile rompere i rapporti col passato, sembrano barre di titanio indistruttibili, però, se questa situazione risulta pesante e iterativa è meglio distruggere e non ignorare.

L'inizio di una nuova via ti può condurre ad una nuova consapevolezza di te stesso, quindi ti porterà a rispettarti. Non posso parlare per esperienza, giacché, con il mio carattere istrionico e complessato, sono tutto e il contrario di tutto e soprattutto il contrario di stabile, però, credo, guardando dalla mia posizione distante, da quel faro che forse tu non vedi perché non c'è una luce intermittente, che così riuscirai ad amarti senza dover utilizzare l'amarti per dei risultati.

 

Non sentirti vuoto, l'essere vuoto significa non avere esperienza, non avere parole profonde con cui condividere la propria personalità e signifiva soprattutto dissimulare tutto per paura che il coccio che si nasconde dentro possa essere un motivo di vergogna e d'inferiorità, per questo posso affermare che te non sei vuoto. Sei confuso, molto confuso, la situazione ti ha scosso. Tutto il tuo mondo formato da scatoloni perfettamente ordianti si è rabaltato ed ora sei sommerso tra esperienze totalmente scollegate. Non riesci a trovare l'interruttore che ti permetterebbe di vedere il caos per mettere in ordine. E' una situazione particolare, l'oscurità t'impedisce di cogliere e ti fa sentire il vuoto perché devi dare un nome al peso con il quale sei stato sommerso. Quando comprenderai che tutto ciò che ti sommerge è confusione, troverai l'interruttore e sempre lentamente darai un nome a tutto ciò che ti circonda ritornando in uno stato di equilibrio.

Credo che sia normale, è un processo costitutivo della crescita.

don't worry e be happy

 

torno a deprimermi nella mia torre di avorio, con la mia scopa volante, naturalmente-

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Guarda Alexander, è molto semplice, e ci puoi benissimo arrivare da solo se esamini la cosa razionalmente e a mente

fredda: in una relazione a tre, c'è sempre uno che è usato, o che si fa travolgere, oppure che finirà con qualche

ammaccatura; è matematico.

 

Quando uno entra in una relazione a tre, ed è il single della situazione, deve subito mettersi con un'altra persona, un

quarto, da mantenere ovviamente fuori dal trio, o comunque avere una sfera sessuale sua propria. Così ristabilisce un

minimo lo scompenso del 2+1. Il trio può andare bene come fatto solo sessuale e solo episodico: se diventa una

struttura, uno ci rimetterà, o varie persone a turno, ma sempre i più deboli. E' una struttura di potere molto forte.

Non è detto che sia sempre e solo il single, ma nella massima parte dei casi sarà così.

 

Sei talmente giovane che puoi ripartire daccapo, come dice Casper, dandoti un altro programma di vita, e puntando

a trovarti il tuo ragazzo. Nel frattempo hai vissuto delle esperienze forti, che nel bene e nel male ti hanno formato, e

non sei affatto vuoto, sei solo stravolto. Ma vedrai che se riesamini tutto e ne trai le conclusioni giuste ti sentirai presto

molto nuovo e perfettamente in grado di continuare la tua vita (che per molti a 19 anni deve ancora cominciare).

 

Forse c'è una connessione tra quanto hai vissuto e quello che hai scritto all'inizio del tuo post:

 

 

sono iscritto in questo forum ormai da due anni e mezzo e come si può notare ho postato pochissime volte.

 

la verità è che in tutto questo tempo ho letto moltissimo su questo forum ma non ho mai ritenuto importante intervenire nelle discussioni, ciò che potevo dire era già stato detto o credevo di non poter dare opinioni abbastanza utili, diciamo anche che spesso mi imbarazza l'idea di poter scrivere qualcosa di ripetitivo o stupido ^-^

 

Sarà che col passare del tempo sono maturato e ho deciso finalmente di condividere una parte della mia storia di vita, sia per sfogarmi, finalmente, sia per ricevere qualche consiglio utile.

 

 

Forse non ti stimavi o riconoscevi ancora abbastanza per poterti sentire attore di una storia solo tua, ma, come dici tu stesso alla fine, ora sei maturato e

hai acquisito una sicurezza di te stesso ben maggiore.

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Non mi pare proprio che il problema sia il trio,

ma proprio la bisessualità adolescenziale dei partner

che in tre casi su tre lo ha messo all'angolo; anche senza "trio".

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Ma nell'angolo c'è finito all'interno di un trio. 

Il trio presuppone una capacità di difendersi che Alexander non poteva ancora avere, data la sua età. E'

come se avesse invertito l'ordine "naturale" di procedere. Chiaro che ne abbia riportato qualche ammaccatura.

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Beh, Almadel, le cose sarebbero andate diversamente se la relazione fosse stata una storia a tre fra ragazzi, di cui due fidanzati ?!? Non credo proprio... anzi.

Credo il problema l'abbia maggiormente centrato Isher: quando la coppia (le coppie) hanno avuto problemi c'era Alexander a mettere la spalla su cui piangere e il buon consiglio, quando tutto filava liscio di lui probabilmente contava solo il corpo (o parte di esso).

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Wow, in realtà non credevo che qualcuno avrebbe letto tutta la storia XD

Intanto non posso che ringraziarvi ^-^

Sono concorde con Purospirito sul fatto che ho eseguito un'analisi razionale della situazione e che probabilmente il lato emotivo è trascurato per cercare di ignorre un peso che non saprei come affrontare.

Fin d quando mi conosco ( quel tanto che una persona può avere consapevolezza di sè ), sono sempre stato un fautore del pensiero rzionale ed ordinato il che cozza di continuo con la mia abilità nel mettermi nelle situazioni più confusionarie possibili ^-^

Molto azzeccata la metafora sugli scatoloni di Greed89

Come detto sia da Casper cheda Isher, sono giovane, le possibilità di ricominciare sono moltissime e lo riconoscosco però...

E' davvero possibile staccarsi dal passato?

D e G sono persone che comunque stimo e di cui non vorrei assolutamente privarmene. Probabilmente è ingenuo e sciocco ma considero, nonostante tutto, la nostra amicizia un legame sincero.

E' anche vero che sono così abituato a sguazzare nei problemi ce l'idea di non averne mi terrorizza XD

So che negli anni mi sono autoaffibbiato il ruolo di zerbino consigliere ed è un ruolo che mi si addice così tanto che tra poco ne potrei fare un lavoro XD

Per quanto riguarda la discussione sul peso che la bisessualità ha giocato nelle vicende, trovo che sia irrilevante, sia che fossero tre uomini o tre donne, tutto questo sarebbe potuto accadere ugualmente. Aggiungo però che nel l'essee sempre scartato gioca il fatto che le varie persone hnno sempre ammesso di essere più etero che omo....insomma er una battaglia persa inpartenza ^-^

Comunque non rimpiango nulla, trovo che siano tutte eperienze che m hanno insegnato e ftto crescere. Ciò non toglie che il senso di vuoto e di totle apatia, mi spventa, è qalcosa di nuovo e di strano he non so come affrontare.

Grazie ancor delle utili parole ^-^

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Ok, avete ragione voi.

E' uno straordinario caso che fossero tutti e tre bisessuali.

E il "triangolo asimmetrico" è assai comune anche tra i gay,

così come "le coppie aperte da una parte sola". :gh:

 

Se voi e Alexander ci credete, bene.

Leggo troppo questo forum e se a voi pare

che storie simili sarebbero state possibili

frequentando gay, non credete che ne avremmo lette altre?

 

Io pure ne ho vissute (sempre alle superiori)

ma ero o il ragazzo fidanzato o l'amico della coppia.

 

Quindi il mio consiglio rimane lo stesso:

non frequentare più bisessuali,

così se avrai problemi coi gay

almeno saranno problemi diversi.

 

Aggiungo però che nel l'essee sempre scartato gioca il fatto che le varie persone

hanno sempre ammesso di essere più etero che omo....insomma era una battaglia persa in partenza ^-^

 

Qui c'è tutto il senso di "fare lo zerbino".

Poi ciascuno si regola come vuole.

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E' un problema di confusione adolescenziale

Ovviamente la bisessualità si presta alla confusione

adolescenziale, perchè può essere una tipica forma

di falsa consapevolezza di sè e gli adolescenti presumono

sempre di conoscersi più di quanto effettivamente non sia.

 

Va precisato che la bisessualità non è la sola forma di confusione

adolescenziale, ve ne sono infinite altre. Ma non si può negare

che la bisessualità in questo caso sia la forma della confusione e

che sia determinante.

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E' uno straordinario caso che fossero tutti e tre bisessuali.

E il "triangolo asimmetrico" è assai comune anche tra i gay,

così come "le coppie aperte da una parte sola". :gh:

 

 

Quindi il mio consiglio rimane lo stesso:

non frequentare più bisessuali,

così se avrai problemi coi gay

almeno saranno problemi diversi.

 

 

Ma il tuo consiglio pratico è ottimo, Almadel. Se affrontare storie in cui non c'è mai un rapporto duale,

ma sempre almeno un'altra persona, che poi s'inanella con altre, è qualcosa di molto difficile e di molto

confusivo soprattutto all'età di Alexander, per "farsi un ragazzo" - come, in soldoni, ho consigliato io -

bisognerà che Alexander si rivolga a gay. I due discorsi si integrano. Io non ho battuto

sul fatto che i due ragazzi in questione fossero bisessuali perché nel racconto di Alexander mi ha colpito la

mancanza di categorizzazione al riguardo (vedi anche e soprattutto le affermazioni e le uscite delle due ragazze)

e questo mi ha fatto pensare che ci troviamo di fronte a un mondo adolescenziale ancora diverso da quello che ipotizziamo

generalmente come il mondo adolescenziale contemporaneo - un mondo in cui la "confusione", se così la vogliamo chiamare,

è diventata "struttura". E non a caso questi sono ragazzi che hanno vissuto queste storie addirittura dai 15 ai 19 anni. E'

un discorso complesso,che abbozzo e che lascio a voi intuire.

 

In effetti Alexander può uscire da questa situazione in vari modi. C'è un'uscita pragmatica: « non devo più mettermi con bisessuali ».

C'è un'uscita più psicologica: « non mi devo più mettere in storie del genere, in trii e poligoni vari ». E infine: « e tanto per cominciare mi

metto con un gay come me ».

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Letto tutto, grazie per l'emicrania che mi sta venendo. :gh:

A parte gli scherzi, più in là leggerò anche le risposte altrui e ti dirò cosa penso.

Le parole chiave sono CAFFE' e CHIAVE. Non sto scherzando, amo essere ermetico.

Pensaci. :gh:

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Io, probabilmente, ancora con occhi troppo giovani ed ingenui, non sono solito fare categorizzazioni ferree. nel mio giro i amicizie ci sono un infinità di bisessuali ( tipo vairus che si trasmette XDXD) e più che definirsi tali, dicono di credere nell'amore. Che sia vero o no sarà la vita a dimostrarmi se esistono persone del genere e se io stesso posso considerarmi tale.

Per quanto la bisessualità in questo mio specifico caso abbia avuto rilevanza, non trovo sia un pensiero che si può generalizzare.

Non arriverò a mettermi paletti emotivi del tipo: " Non innamorarti mai di un bissessuale..."

A mio parere è pretenzioso, di difficile realizzazione ( non posso decidere di chi innamorami...credo) e alquanto ridicolo ^-^

 

Aggiungo, durante questi 5 anni diviso tra A, M e G, ho avuto altre storie, dalle più piacevoli alle più scandalose, con uomini Gay e delle più disparate età. Era un mio modo per cercare di scendere dalla mia altalena e trovarmi una nuova strada. Ovviamente sono tutte andate a scatafascio vista che a quell'altalena ero incatenato....

 

Forse ora, che sono sceso dall'altalena con il mio bel malditerra, dovrei riprovare a cercare rapporti più costruttivi e più semplici....tanto facile a dirsi quanto difficile a farsi... forse non è vero che non provo nulla, è più giusto dire che vivo in una cappa di paura che mi scherma da qualunque cosa potrei o dovrei provare. Mi tiene incatenata al passato che per quanto sia doloroso, è conosciuto, al contrario del futuro, che in base alle mie esperienze mi verrebbe da credere che può essere anche peggio. come alcuni di voi affermano, sono un adolescente e la confusione è il mio pane quotidiano, che mi ha reso schiavo come una droga , da un lato, e dall'altro è oramai venuto a nausea, le mie paille chiedeno nuovi sapori.

 

Rinnovo i miei ringraziamenti a tutti voi che usate parte del vostro tempo per ascoltare e rispondere ai miei vaneggiamenti ^-^

 

P.S. Caffè e Chiave??? Del tipo che devo diventare un caffeinomane segregato in casa?? XDXD

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1-Io i tuoi vaneggiamenti li ascolto con piacere (a parte l'emicrania che mi hai fatto venire, ripeto, con tutti gli A., M., G. e tutti i Backstreet Boys con rispettive mogli) perchè mi ricordi molto il mio carattere di un tempo, a tratti. Quindi ti ho puntato, mi stai simpatico, ti aiuterò che ti piaccia o no.

2-No, interpretazione sbagliata. Caffè e chiave.

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Il fatto che il tuo aiuto sembri una minaccia è solo una mia impression vero?  :gh:

XD

 

Caffè e chiave....caffè e chaive....chiave e caffè

se la risposta non è un caffeinomane segregato in casa può essere un casalingomane segregato nel caffè?

Al di la di chieste pietose battute...giuro, non me ne sovviene nulla.

un altro indizo sarbbe ben gradito. ^-^

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No, non era del tutto una minaccia. Quando mi fogo sembro minaccioso, perchè ci tengo al risultato. :gh:

 

Ho sbagliato. Non era chiave ma Chiave.

Informati sulle proprietà della pianta di caffè, collegalo con un consiglio che ti è stato dato da Casper. L'entusiasmo. Terza parola.

La Chiave è quello che sei, e che diventerai. Ed è anche quello che devi fare prima di poter accedere alle proprietà del caffè.

In bocca al lupo. :gh:

 

PS: per tutto il resto, trovi il mio indirizzo msn nel profilo.

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Letto tutto, grazie per l'emicrania che mi sta venendo. :gh:

A parte gli scherzi, più in là leggerò anche le risposte altrui e ti dirò cosa penso.

Le parole chiave sono CAFFE' e CHIAVE. Non sto scherzando, amo essere ermetico.

Pensaci. :gh:

 

//off. L'ungaretti della situazione XD

 

//in. Premettendo che dal mio punto di vista, le coppie aperte sono incomprensibili (Almadel non mi mangiare), forse perchè non ho mai incontrato qualcuno di cui innamormi sul serio, per cui ne valesse la pena, ma onestamente spero di non incontrarlo mai XD. Hai fatto solo un errore, ti sei fatto trattare da zerbino, poi però non puoi lamentarti, fatti rispettare, se non è nella tua natura, vacci contro, non sarebbe neanche la prima volta  :asd: !!!

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Dario: Cercherò di risolvere il rompicapo ^-^

 

 

Hai fatto solo un errore, ti sei fatto trattare da zerbino, poi però non puoi lamentarti, fatti rispettare, se non è nella tua natura, vacci contro, non sarebbe neanche la prima volta  :gh: !!!

 

Nella mia ntura...di solito sono una persona che si fa rispetare diciamo ch in amore ho deciso di sacrificare tanto pur di ottener una qualche sorta di felicità.

Come dici tu, però, sono andato oltre, un eccessvo investimento e nessun guadagno ^-^

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il fatto di essere una chiave non vuol dire inserirsi in tutte le serrature che trova... forse prima o poi quella che si apre la trova????    :gh:

 

 

torno nel mondo dei sogni!!!  :gh:

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ma che ansia che fai venire dario...

 

spiegaci sta benedetta chiave...

cmq faccio notare un errore xke la stessa cosa non puo essere contemporaneamente la conseguenza  e il punto di partenza di qualcosa....

 

cmq bella storia e complimenti x tutto...ti ammiro e ci assomigliamo abbastanza dal punto di vista compormentale...XDDD

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