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Luxuria non esclude una candidatura con la destra


oldboy

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ROMA, 10 FEB - Dopo aver incassato su Raiuno a 'La Vita in Diretta' i complimenti del Ministro Ignazio La Russa, Vladimir Luxuria in un'intervista con Pierluigi Diaco sul suo sito non esclude di potersi un giorno candidare nelle file della Pdl.

 

'Nella vita ho imparato a non escludere mai nulla - dichiara - tutto e' possibile, non sono alla ricerca di una poltrona, ma sicuramente mi farebbe piacere contagiare il centrodestra su certe questioni che non devono piu' essere affrontate ideologicamente o per partito preso. D'altronde ho sempre pensato che l'elettorato del centrodestra sia piu' liberale dei suoi rappresentanti in Parlamento e le mie battaglie non sono mai state di parte perche' mi sono sempre confrontata con gli avversari politici , non mi sono mai sottratta al dialogo.

 

Sono grata al Ministro La Russa- prosegue - per i complimenti e la stima dimostrata, e sono pronta a lavorare affinche' tutto l'arco parlamentare sia coinvolto in una seria riflessioni sui diritti civili. Non ho mai avuto tessere di partito e non ho alle spalle una storia di militanza politica. Sono una persona libera e non ho alcun problema a dichiarare che apprezzo alcuni ministri del centrodestra per le aperture fatte sulle nostre questioni: in particolare Rotondi e Brunetta per i Di Do Re, la Carfagna per l' impegno su una legge sulla discriminazione sessuale e La Russa per la quesione dei gay nell'esercito'.

 

Il sito di Pierluigi Diaco ospita, quindi, la reazione di Alessandra Mussolini alle affermazioni di Luxuria. La Mussolini, a Diaco, dichiara: 'Io metterei Luxuria sottosegretario al posto della Santanche'. Luxuria e' una persona brillante, acuta e intelligente. Noi siamo il Popolo della Liberta' e Luxuria potrebbe sicuramente trovare uno spazio nel nostro partito'.

 

Fonte: ansa

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Mamma mia! Non ho parole. Pur di vendersi...

 

L'unica battuta brillante è quella della Mussolini, tanto per il calcio negli stinchi che invia alla Santanché, quanto perché

l'intelligenza (mediocrissima) di Luxuria non merita quell'elogio.

 

Per il resto considero la dichiarazione di Luxuria veramente nauseante, innanzitutto per l'opportunismo cinico e da quattro

soldi (si fa per dire) che rivela, ma poi anche per quello che dice sugli esecrabili DiDoRe, che è molto grave.

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Guest macavity

Se la Binetti può stare nel Pd non vedo perchè Luxuria non dovrebbe stare nel Pdl, tanto ormai!

 

La Mussolini poi, ma chi quella che disse a Luxuria "meglio fascista che froscio!"?

Dove finiremo non ci sono neanche più i fascisti di una volta!! :P  :P

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fallendaydreamer

Poco fa su rai 2 era ospite e ha detto che non è disposta a candidarsi da nessuna parte.

Comunque io credo che l'intelligenza ce l'abbia eccome.

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Va bene, sull'intelligenza e sulla cultura ognuno può avere il suo parere e i suoi metri di giudizio.

 

Ma circa l'approvazione di Luxuria ai DiDoRe si può solo provare estremo biasimo.

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fallendaydreamer

Ma c'è da vedere se quelle parole sono vere perchè ripeto ha detto in TV, dove invece sicuramente non è possibile doppiare la sua voce XD, che non sarebbe disposta a candidarsi da nessuna parte.

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fallendaydreamer

Lo so che è lì, però di ciò che è scritto io non mi fido fino in fondo fin quando non lo sento/vedo con le mie orecchie/occhi... e se l'ha smentito in TV o la notizia non è completamente vera o si è resa conto di aver detto una cazzata...

ovviamente sto parlando soltanto della parte sulla canditatura fra le file del centro-destra.

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Solito discorso.

 

Appena qualcuno GLBT

sente una minima parolina

di apprezzamento da Destra,

gli vengono gli occhioni lucidi

di commozione.

 

A Brunetta piacciono i DiCo? Un santo!

Alla Bindi piacciono i DiCo? Una stronza!

 

Poi non vedo perché afferma che manchi

nel Centro-Destra qualcuno che sensibilizzi...

Non c'è Malgioglio e Platinette?

Non c'è Signorini e Zeffirelli?

Dolce & Gabbana e Lele Mora?

Cecchi Paone e Capezzone?

Hanno bisogno anche di lei?

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Hanno bisogno anche di lei?

 

 

Ma lei ha bisogno di loro, per avere un seggio.

A sinistra e nel centrosinistra non credo abbia più alcuno spazio, mentre a destra spazio ne può avere, eccome:

rientrerebbe in una legittimazione e anzi esaltazione da "occhi lucidi" del centrodestra che comincia ad avere vari

precedenti glbt.

 

Quanto al discorso della sensibilizzazione, meglio lasciar perdere...Come se la politica fosse "opera di sensibilizzazione".

 

La posizione, d'attesa o meno, vedremo, di Luxuria dimostra che il voto glbt conta - solo nel modo sbagliato.

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E' sempre più appropriata nel Pdl che nei comunisti. Comunque, se davvero intenzione di farlo, il ragionamento potrebbe essere che in quel partito avrebbe più opportunità di operare che in altri che non salgono mai.

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Poco fa su rai 2 era ospite e ha detto che non è disposta a candidarsi da nessuna parte.

Comunque io credo che l'intelligenza ce l'abbia eccome.

 

ciò non toglie che se si candida con la Destra,perde la mia stima...(e lei potrebbe dire"e sti emeriti")ma la perderebbe...e non solo la mia...e non la faccio una questione politica,ma di principio e di concetto più che altro...

 

a me la Sinistra ha deluso enormemente in questi anni,ma non essendo ideologicamente e concettualmente affatto di Destra,mai andrei a votare o peggio a schierarmi per la Destra...specialmente per lucro o convenienza poi...

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io son d'accordo, infatti, con certe posizioni di destra europea. il problema è quella italiana (in parlamento, almeno) da sopportare

 

forse perchè la destra europea è progressista,quella italiana è bigotta e intollerante... :gh:

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fallendaydreamer

Dopo aver scritto quello che avevo già segnalato:

http://www.vladimirluxuria.it/?p=2802

NON MI CANDIDO!

 

Né a sinistra, né al centro, né a destra, e neanche a Miss Italia!

 

In questo periodo continuerò le mie battaglie con altri strumenti.

 

Scrive un altro articolo più lungo:

http://www.vladimirluxuria.it/?p=2818

La mia svolta è la coerenza

 

Se non dicessi quello che penso dal profondo del mio cuore sarei una “traditrice”, tradirei me stessa. Credo davvero che all’interno del centro-destra ci siano persone disposte a mettere in discussione antiche diffidenze, contrarietà e persino rozze opinioni su gay, lesbiche e trans. Certo, sono una parte minoritaria, ma è una minoranza che non si affievolisce ma cresce non di anno in anno, ma di mese in mese, grazie anche al dibattito e al lavoro di tante associazioni LGBT. Ho vissuto sulla mia pelle insulti, denigrazioni, attacchi fisici e verbali da tanti esponenti della destra; ma ho imparato sia a distinguere una persona dall’altra sia a riconoscere i ripensamenti di coloro di cui sono riuscita a conquistare con il mio lavoro la stima e la comprensione. Mio padre è di destra, ho avuto un periodo difficile con lui… poi ho dialogato, abbiamo fatto un lavoro reciproco di riavvicinamento e ora è una delle persone che mi sostiene di più in tutto quello che faccio. Cosa avrei dovuto fare allora, arrendermi? Non credere nella rivoluzione umana?

 

Non ho mai voluto affrontare certe questioni solo con quelli che la pensano come me, avevo già affrontato da onorevole un comizio della Lega Nord a Este e la Festa Tricolore a Rieti. Non mi sono scandalizzata quando la deputata Paola Concia del PD è entrata a parlare con i  militanti di Casa Pound a Roma, anzi, tenetevi saldi, se mi invitasse Forza Nuova a parlare di questi temi io ci andrei! E direi le stesse cose che ho detto alle Feste dell’Unità e di Liberazione o dal palco di un Pride: non cambio idea o linguaggio in base al contesto.

 

Mi limito a constatare la realtà: due Ministri di questo governo, Brunetta e Rotondi, aprono sui diritti e doveri delle coppie di fatto, lo stesso Rotondi che mi invitò, quando ero ancora parlamentare, a parlare di famiglia al Congresso nazionale della Nuova Democrazia Cristiana a Saint Vincent. Non ho mai pensato: ma questi sono democristiani… cosa ci vado a fare?

 

Io sono sicura, perdonate l’immodestia, che il mio contributo a quel Congresso, abbia inciso profondamente sulle convinzioni dell’attuale Ministro per l’Attuazione del Programma.

 

Nel 1971 a Milano Pina Bonanno, storica trans del Partito radicale, fondò il Movimento Italiano Transessuali (che poi modificherà il nome in “Movimento Identità Transessuale”) con la compianta Gianna Parenti, Roberta Franciolini e Marcella Di Folco. Sarà la Pina ad affiancare Adele Faccio per ottenere nel 1982 la legge che non considerò più illegale il cambiamento di sesso. La Bonanno era una persona molto umile e intelligente, dialogava con tutti, si sforzava di far comprendere ai democristiani di allora le motivazioni reali e umane di una legge necessaria per fare in modo che le tante che si erano operate all’estero non fossero considerate ancora uomini una volta rientrate in Italia.

 

La stessa Adele Faccio nel 1978 non sarebbe riuscita a far approvare la legge sull’aborto se non avesse potuto contare sui voti (310 favorevoli e 296 contrari!) non solo della sinistra ma dei liberali e repubblicani e tanti democristiani.

 

Tra l’altro i “DiDoRe” non sono peggio dei Dico o dei Cus proposti nella scorsa legislatura! Dovrebbero però far decidere a noi almeno il titolo: sappiamo essere meno cacofonici, abbiamo buon gusto!

 

La Ministra Mara Carfagna si è impegnata a una legge anti-discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. Che facciamo, ci sputiamo sopra?

 

Dovremmo considerare “voltagabbana” tutte le associazioni che hanno partecipato a incontri con l’attuale Ministero delle Pari Opportunità? Marchiamo “destrorsi” tutti coloro che hanno partecipato ala conferenza stampa di presentazione della campagna culturale contro l’omofobia su radio, tv, poster e fiancate dei mezzi pubblici? Avremmo dovuto cambiare canale ogni volta che lo spot andava in onda?

 

Dovremmo considerare negazionisti tutti coloro che sono andati all’incontro con il Presidente della Camera Fini? Dovremmo accusare il consultorio “Transgenere” per aver ospitato all’inaugurazione della sede il sindaco di destra di Viareggio?

 

Non nascondo che sono fortemente interessata all’attività della Fondazione Farefuturo, a nuove leve nella difesa di diritti nel rispetto della laicità della Repubblica Italiana, di chi ha un approccio più civile sui temi della migrazione, della fecondazione medicalmente assistita, e, ultimamente, anche sui nostri diritti civili.

 

Mi direte: e i maestri gay?

 

Fini è cambiato, in meglio. Ricordo alla sfida per essere sindaco contro Rutelli, addirittura parlò  del valutare la liceità dell’esistenza del Circolo di Cultura Omosessuale “Mario Mieli”, oggi invece manda una lettera di saluto in cui riconosce l’importanza dell’Arcigay al Congresso di Perugia appena concluso e sono sicura che la corrente finiana ci riserverà altre belle sorprese dopo le Regionali.

 

Non sono miope e neanche ingrata. Non difendo parti e partiti ma qualunque persona che fa qualcosa per darci la speranza di diventare cittadini né inferiori né superiori, ma uguali a tutti gli altri.

 

In Commissione Giustizia, nel governo Prodi, ricordo bene l’ostruzionismo della destra, dell’UDC, della Lega, dell’UDEUR sull’allargamento della Legge Mancino, ma ricordo anche lo smarcarsi di alcuni deputati, tra cui l’avvocato Giulia Buongiorno che, permettetemi di dire, se ne intende un bel po’ di cultura giuridica.

 

Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso della Luxuria è stata la condanna alla discriminazione per gay e lesbiche nel reclutamento delle forze armate da parte del Ministro della Difesa La Russa. Confesso che già durante la scorsa legislatura mi aiutò per risolvere il caso di una trans che non poteva ritornare in un paese siciliano (dov’era sindaco un uomo del suo partito) perché minacciata di morte.

 

Ringrazio sentitamente l’onorevole Roberta Pinotti del PD per aver posto già la questione in una interrogazione parlamentare accolta favorevolmente da La Russa.

 

Cosa voglio dire con tutto questo?

 

Dico una cosa semplice: se non la smettiamo di avere la sindrome dell’autosufficienza non andremo mai da nessuna parte. Fin quando penseremo di delegare solo alla sinistra le nostre istanze sarà una battaglia destinata a essere persa.

 

Nel parlamento attuale, ad eccezione di alcuni singoli del PD, IDV, e radicali, nessuno “sposa” il matrimonio (perdonate il gioco di parole), la maggior parte dell’opposizione e settori sempre più crescenti del PDL (con le eccezioni della Lega e UDC) sarebbero pronti a discutere di diritti e doveri delle coppie di fatto omosessuali ed eterosessuali. Altro dibattito sarebbe quello di continuare a credere che “o chiediamo tutto o niente” o se si può almeno dare qualche iniziale risposta sul diritto alla cura, eredità, permessi di lavoro, danno parentale a 1.4000.000 gay, lesbiche e trans che convivono stabilmente.

 

Cosa significa dire questo? Che sono passata dall’altra sponda?

 

No, miei cari, significa avere il coraggio di dire la verità quando uno spirito libero e onesto come il mio non ha mai anteposto l’interesse della causa alla difesa di un partito di appartenenza.

 

Sono coraggiosa adesso come lo sono stata sempre nella vita: quando reagivo agli insulti e le botte, alle manifestazioni, al Gay Pride di Mosca e di Istanbul, ad affrontare un papà che aveva ucciso il figlio gay, alla mia candidatura in Rifondazione.

 

Mi dispiace se c’è chi pensa che non riesco a fare a meno di soldi o poltrona. Se fosse vero mi sarei già candidata alle scorse Europee, avrei sfruttato il consenso della vincita dell’Isola!

 

E invece no, non mi candido… neanche in questo turno elettorale.

 

La mia coerenza mi spingerà a sostenere tutte quelle persone che ci sono vicine, da Vendola in Puglia alla Bresso in Piemonte (a proposito ho deciso di non affrontare una “svolta” che scandalizza di meno, l’alleanza UDC-PD che ci fa rientrare la Binetti dalla finestra e che pone un’ipoteca su alcune leggi regionali già approvate… o forse sono pessimista?).

 

Tifo per Grillini in Emilia Romagna e per l’illuminato Enrico Rossi in Toscana che tanto ha fatto per le trans.

 

Voterò anche la Bonino nel Lazio ma, per essere sincera fino in fondo, non considererei la vittoria della Polverini una catastrofe visto le aperture annunciate sulle coppie di fatto (per cui si è beccata le accuse da Forza Nuova!)

 

Fatevene una ragione: chiunque mi contatterà per un progetto che prevede il miglioramento delle nostre vite io non starò a vedere a che partito appartiene oggi o quello che ha dichiarato anni fa!

 

Voglio sperare in una sinistra unita e meno litigiosa, a un PD che non persiste nell’errore di imbarcare integralisti che poi se ne vanno, a una destra liberale alla francese che amplia i PACS e che, per bocca della Ministra della Salute, Roselyne Bachelot, annuncia l’esclusione della transessualità dalla lista delle malattie psichiatriche, integrando quanto già fatto nel 1990 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per gay e lesbiche.

 

Dovete fidarvi di me, il mio transito è solo di tipo sessuale, per il resto salda alle mie e vostre convinzioni.

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Era proprio quello a cui stavo pensando!:

 

Dico una cosa semplice: se non la smettiamo di avere la sindrome dell’autosufficienza non andremo mai da nessuna parte. Fin quando penseremo di delegare solo alla sinistra le nostre istanze sarà una battaglia destinata a essere persa
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Si potrebbe fare a pezzi quel papocchio riga per riga...ma non ne vale la pena

essendo palese la totale incompetenza politica di chi scrive. Non c'è differenza

fra DiCO, CUS e DiDoRe perchè sono tre acronimi cacofonici...roba da cabaret.

Si scambia la raccomandazione sulla soluzione di un caso singolo per iniziativa politica

e l'iniziativa politica ( la campagna di spot ) per una legge ( invece bocciata e in che

modo...) Troppo comodo farsi le domande e formularsi le risposte, ovvero suonare e

cantarsele...

 

Mi limito a osservare che esiste pure la sindrome contraria a quella dell'autosufficienza

ed è la sindrome di chi gioisce solo per il fatto di ricevere finalmente degli inviti e scambia

gli inviti per impegni politici. I gay italiani peraltro la sindrome dell'autosufficienza proprio

non ce l'hanno mai avuta...avendo avuto semmai quella contraria, della sudditanza.

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Special_Needs

se per sinistra si considera il PD allora si è fuori strada, la sinistra è fatta dai radicali e da chi ancora nelle file del risorgimento comunista ci crede ancora nei diritti bandiera della sinistra libertaria e pacifista. certo che se leggo che gente del forum vota la Lega o il Pdl mi girano molto, e il discorso "ma ci sono cose molto più importanti della sessualità delle persone" non penso giustifichi niente, in quanto la destra ci vuole e ci sta uccidendo, e se siamo dei morti, se siamo alla stregua dei mutanti di futurama costretti a vivere nell'ombra e nella discriminazione, che senso ha avere uno stato con mille cose prospere e posotive se tanto non potremo mai essere noi stessi? Luxuria è meglio che resti a pomeriggio cinque, solo li può portare avanti la sua lotta, almeno li è ascoltata da milioni di italiani, in parlamento verrebbe di nuovo perseguitata per il cesso che usa.

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Ed anche Luxuria sta cominciando ad impantanarsi...purtroppo.

La destra italiana non è la destra europea su queste tematiche, facciamocene una ragione: lei, noi e soprattutto le persone lgbt (italiane) di destra...

Ultimo esempio del livello basso con cui si trattano tali tematiche è il caso-Marrazzo, su cui son piovute un bel po' di battutine velatamente omofobe e colme d'ignoranza. Gente accoltellata a Roma e non si è riusciti a far nemmeno uno schifo di legge anti-omofobia...il contentino è stato la campagna pubblicitaria (deprimente) vista in tv per un mesetto e poi passata al dimenticatoio. Se Luxuria pensa che sia positivo aprire un dibattito sui nostri temii con "politici" come Carfagna e Brunetta...si mette al loro stesso  basso livello. Ma forse è lì che vuol stare, chissà...e insieme a lei, magari, anche gli "strambi" personaggi che girano intorno all'associazionismo gay di questi tempi (quanta pochezza dimostrata sul caso della coppia costretta allo scipero della fame...)

Tante parole, pochi fatti.

 

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Intendevo esattamente la sinistra. Io non vedo nulla di male nel passare al centro destra. Non è una guerra tra buoni e cattivi, come spesso vogliono far passare. E' per questo che l'Italia non progredisce.

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  • 2 weeks later...

Io penso che quasi tutti i politici siano nemici perchè i loro interessi vengono sempre prima di tutto,

ma a prescindere da ciò abbiamo tutti delle ideologie di fondo che sono più vicine a uno schieramento o all'altro. Anche se gli schieramenti attuali non sono altro che un surrogato della politica.

 

Detto ciò mi vien difficile pensare che l'ideologia della Luxuria sia più vicina all'ideale politico della destra.

 

Evidentemente ci sono altri interessi, sia da una parte che dall'altra.

 

Inizialmente anche io avevo pensato che poteva essere un tentativo di dialogo, ma poi ponderando meglio ho fatto il ragionamento che sta su...

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  • 2 weeks later...

a me luxuria piace come persona e la reputo intelligente... che dire, preferirei che per coerenza rimanesse con la sinistra, altrimenti pace. l'importante è che usi il suo potere per smuovere le acque in maniera di leggi antidiscriminatorie per le persone lgbt...  :sbav:

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  • 2 weeks later...

se vuole passare alla destra ...che faccia quello che voglia ma di certo che non si aspetti che la destra la possa accogliere a braccia aperte dal momento in cui la maggior parte di coloro che sono di destra pensano che lei sia uno skerzo della natura ecc....la destra italiana non è sinonimo di progresso come in altri posti ma di chiusura mentale e tanta ipocrisia ..non che alcuni della sinistra siano da meno.. ...

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