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reazione sbagliata


spiller

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Salve a tutti  :) . Dopo aver girato parecchi forums in rete, ho trovato questo, che mi è sembrato decente e ben fatto. Spero di postare la domanda nella sezione giusta, non ho dimestichezza con il forum, mi sono appena iscritto, più che altro, lo ammetto, per necessità impellente. Avrei bisogno di un consiglio su come comportarmi in seguito ad una determinata situazione, che mi ha creato notevole imbarazzo e confusione.

 

Oggi pomeriggio, tornato a casa dopo una breve fuga dalla città, avevo un appuntamento con un amico, a casa sua. Lui è un mio caro amico d'infanzia, sono anni che lo conosco, si gioca insieme a tennis, si va a bere insieme insieme ad altri amici, si fanno le classiche bravate e cavolate dell'età. Insomma, un compagno d'armi. Dovevamo prenderci un caffè insieme, dato che è parecchio tempo che non ci si becca, per via dell'università. Classici argomenti di discussione: tennis, studi, macchine e fig... va beh, ci siamo capiti  :).

Questa volta è stato un incontro diverso, fin da quando sono entrato in casa sua ho notato che era molto serio e agitato. Insomma, dopo il caffè e i convenevoli vari, per farla breve, uno dei miei più cari amici d'infanzia mi ha confessato di provare una forte attrazione fisica e sentimentale verso di me. Mi ha accarezzato il volto, mi ha dato una tirata di guance e io l'ho bruscamente allontanato.

 

Lui è l'amico con cui ci si sballa, si andava a caccia di "F", ci si scambia dettagli sulle scop*** settimanali... così di punto in bianco, con questa uscita, mi ha davvero lasciato male. Ci tengo a precisare che non ho nulla contro i gay, le trovo persone normalissime, educate e piacevoli, esattamente come gli etero, ma questa dichiarazione del mio amico mi ha davvero sconvolto. Non avevo mai ravvisato in lui certi orientamenti! Mi ha spiazzato. Sono rimasto interdetto a tal punto che l'ho salutato con freddezza e me ne sono andato via di casa a passo spedito. Non avevo proprio parole. La cosa che più mi ha fatto rimanere male è che non me ne abbia mai parlato prima, che forse tutti quei gesti di amicizia erano solo calcoli e macchinazioni per arrivare altrove. Non vorrei pensare questo, eppure sono portato a pensare di tutto dopo questa dichiarazione! Io ci tengo davvero a lui, come amico. Non posso ricambiare il sentimento che lui prova, sono etero, sono felicemente fidanzato da oltre un anno. Vi giuro, mi sono sentito quasi male, pensavo di conoscerlo benissimo. Ci tengo davvero molto alla nostra amicizia, per me l'amicizia è uno dei valori più importanti, quasi sacro.

 

Tuttavia, viste le recenti vicissitudini, come posso ancora essere ancora naturale e veramente amico con lui?

Come posso guardarlo in faccia e vedere solo un amico, quando so che lui prova sentimenti totalmente diversi, che vanno ben oltre l'amicizia?

Che dilemma! Cosa devo fare? Non mi era mai capitato di trovarmi in una situazione tanto difficile. Non voglio rinunciare alla nostra amicizia, ma è possibile che questa possa sopravvivere ancora, ritornare esattamente come prima? So che probabilmente la mia reazione sia stata sbagliata, ho agito d'impulso, mi è andato in stand-by il cervello, ero sconvolto!

Come devo comportarmi?

 

 

 

 

Confido nella vostra esperienza, magari avete vissuto situazioni analoghe. Ringrazio anticipatamente tutti per le risposte.

 

 

Marco

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Ammetti tu stesso di avere avuto la reazione sbagliata. Tra l'altro ti sono venuti in testa i classici stereotipi di molti etero, quali ad esempio

che lui intendesse...che cosa ben fare, poi? visto che non è accaduto mai niente tra voi...mostrandoti amicizia e affetto. Non so se questo

tuo pensiero preceda, per così dire, la tua reazione verso di lui, oppure se ti sia venuto in mente come una sorta di autogiustificazione per

averlo trattato male. Quanto al fatto che non te l'ha detto "prima", è un pensiero del tutto irrazionale: nel senso che in qualunque momento

te l'avesse detto ci sarebbe stato un "prima" rispetto ad esso. E allora? Senza contare che lui deve avere fatto un bel cammino, una esperienza

lunga e non facile, sia per innamorarsi di te, sia soprattutto per dirtelo. E tu a questo devi rispetto.

 

Cosa fare? Semplice: andare da lui, e chiedergli scusa per il tuo comportamento freddo e scostante, per la tua reazione in certo modo "violenta".

Solo dopo, digli quello che hai detto a noi: cioè che ti senti etero e che pensi a lui solo come a un grande amico. Ribadiscigli la tua amicizia.

In seguito, avrete tutto il tempo per valutare il da farsi, per parlare, o per non parlarne più, dipenderà da tante cose.

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Ciao Marco!  :)  E benvenuto!

Quoto Isher: prima di tutto, senza lasciar passare troppo tempo (anzi, decisamente, meno è meglio sarà per il vostro rapporto), cerca di rivederti con lui e scusarti!

Chissà come starà male il tuo amico dopo la tua reazione... reazione legittima, comprensibile, ma comunque "dolorosa" per lui.

In seguito prendetevi un po' di tempo per riassestare il rapporto dopo questo terremoto: se risultasse difficile ritrovare un equilibrio il tempo vi darà modo di capire se la vostra amicizia è più o meno importante di un amore non corrisposto.

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Forse hai esagerato, però non lasciare il tuo amico nella disperazione: parla con lui e digli che ti dispiace per il tuo comportamento.So che può essere difficile tornare a vederlo come lo vedevi prima, ma immagina di essere al suo posto: lui è innamorato di una persona che non avrà mai, davvero mai.Non ha alcuna speranza.In più oggi sei scappato da lui.Questo deve avergli fatto molto male...Però sono convinto che ti perdonerà, perchè sei suo amico e per giunta è innamorato di te.Per quanto riguarda il "non me l'ha mai detto prima" la cosa è semplice, e il fatto di oggi ne è un esempio: visto che molte persone ci disprezzano è molto difficile dichiararsi e ci va molta forza di volontà.Oltretutto è pericoloso, perchè si rischia di compromettere un rapporto d'amicizia (com'è successo in questo caso).Se non te l'ha detto prima è semplicemente perchè:

1)doveva essere certo di potersi fidare

2)ha dovuto vincere la paura.

Cerca di metterti nei suoi panni, è una situazione terribile la sua...Non lasciarlo solo.Col tempo, probabilmente, gli passerà la cotta per te e tornerete come prima, ma se non accetti ora di rimanere con lui vi perderete di vista per sempre.Pensaci, per l'amicizia, pensaci.

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Non so se questo tuo pensiero preceda, per così dire, la tua reazione verso di lui, oppure se ti sia venuto in mente come una sorta di autogiustificazione per

averlo trattato male.

 

 

Il pensiero a cui ti riferisci è sorto nel momento in cui mi ha toccato. Non cerco auto-giustificazioni, ben presto mi sono accorto dell'errore, tuttavia se io sono stato cinico e freddo, lui altrettanto è stato privo di tatto: come puoi spiattellarmi tutto questo in un colpo solo? Lui doveva sapere, conoscendomi da una vita, che non avrei battuto ciglio mi avesse detto di avere tendenze diverse, ma quando mi ha detto di essere attratto da me e in più mi ha toccato... È ovvio che abbia sragionato e l'abbia allontanato con la mano!

 

----------------

 

Io so di aver sbagliato, ma per favore, provate a mettervi nei miei panni: come devo interpretare tutti i suoi atteggiamenti prima di questa dichiarazione? erano veri od erano falsi? era amicizia od era altro? Andavamo in palestra insieme, giochiamo a tennis insieme, si studiava insieme, da bambini scorrazzavamo nudi intorno alla piscinetta del giardino quando andavamo in campagna, a fine attività sportiva ci si fa la doccia insieme, ogni tanto ci si sfotteva amichevolmente,... Vi giuro, non mi sarei sconvolto mi avesse semplicemente detto di essere gay, ma quando mi ha detto di essere attratto da me e mi ha toccato, come facevo a non reagire? Mi sono sentito tradito, circa 15 anni di amicizia buttati nel cesso, tirata la catena. Ho visto malizia in tutti i suoi giochi, le sue parole e le prese in giro.

 

Davvero devo essere solo io a scusarmi? Comunque è deciso: gli ho mandato un messaggio, chiedendogli di presentarsi domattina a casa mia per definire la cosa. Solo una cosa intuisco già: non penso che sarà mai più come prima la nostra amicizia, sempre che si potrà tornare amici. In un modo o nell'altro, qualsiasi piega prenderà la vicenda, la situazione di oggi pomeriggio è da risolvere.

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Comunque è deciso: gli ho mandato un messaggio, chiedendogli di presentarsi domattina a casa mia per definire la cosa. Solo una cosa intuisco già: non penso che sarà mai più come prima la nostra amicizia, sempre che si potrà tornare amici.

 

Come, tu gli chiedi di presentarsi a casa tua? Usi questo linguaggio militaresco e dai ordini? Non mi sembri molto amico, mi sembri egocentrico e imperioso.

 

Io mi metto nei tuoi panni. Hai ragione di essere turbato, ma non di avere reazioni accusatorie, sminuenti il tuo amico, e così fredde.

D'accordo che per te è stato uno shock, ma le cose che scrivi qui sotto

 

 

Io so di aver sbagliato, ma per favore, provate a mettervi nei miei panni: come devo interpretare tutti i suoi atteggiamenti prima di questa dichiarazione? erano veri od erano falsi? era amicizia od era altro? Andavamo in palestra insieme, giochiamo a tennis insieme, si studiava insieme, da bambini scorrazzavamo nudi intorno alla piscinetta del giardino quando andavamo in campagna, a fine attività sportiva ci si fa la doccia insieme, ogni tanto ci si sfotteva amichevolmente,... Vi giuro, non mi sarei sconvolto mi avesse semplicemente detto di essere gay, ma quando mi ha detto di essere attratto da me e mi ha toccato, come facevo a non reagire? Mi sono sentito tradito, circa 15 anni di amicizia buttati nel cesso, tirata la catena. Ho visto malizia in tutti i suoi giochi, le sue parole e le prese in giro.

 

 

sono molto pesanti e appartengono solo alla tua mente. Tu in sostanza accusi, anche con molto protagonismo, forse inconsapevole, questo tuo amico di averti per 15 anni in silenzio e in segreto amato e desiderato, almeno coscientemente. Non ti pare ridicolo che un ragazzo aspetti 15 anni in silenzio per dare un buffetto sulla guancia e toccarti la mano? Per piacere non cadiamo nel ridicolo.

 

Tu non hai alcun diritto di fare questi processi a ritroso. Se a me una mia amica viene a dire che si è innamorata di me io le risponderei (e mi è capitato) «sono onorato del  tuo amore, proprio perché giunge da una persona che già mi amava come amica, ma purtroppo io non posso corrisponderti su questo piano». Al mio migliore amico, etero, anni fa dissi che lo «amavo», soggiungendo che il mio amore non era rivolto al suo corpo, ma alla sua anima, al suo essere. Lui mi rispose che ne era onorato, che non si sarebbe mai scordato questa cosa, e altre cose ancora che non dico perché sembrerebbe che voglio farmi bello. Capisco che in quest'ultimo caso non c'era di mezzo l'elemento carnale, quindi era una situazione diversa, ma ti cito queste cose perché, almeno sul piano del sentimento, tu ti renda conto di quale dovrebbe essere una reazione evoluta e di un certo stile. Sul piano del desiderio sei rimasto sconvolto, d'accordo, ma tu sembri avere del desiderio un'idea «sporca», che «tradisce» un'amicizia. Perchè? Razionalmente non lo capisco. Di certo non lo diresti a una amica/donna che ti rivelasse di essersi innamorata di te. L'idea che innamorarsi di un uomo sia un «tradimento» della precedente amicizia, io credo che sia una visione molto sessista, molto riduttiva, e basata sulla paura di qualcosa che non conosci.

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ciao...  :)

 

se andassi a leggere dei topic nella sezione dove le parti sono invertite, cioè lo scrivente è quello innamorato dell'amico etero capiresti un po di cose....

 

semplicemente a stare a contatto per 15 anni con una persona è normale che l'affezzione e l'amicizia in casi come questi possa trasformarsi in qualcosa di più...

Li guardi i cortoni animati, hai mai visto quelli amici da una vita che diventano più grandi e poi fanno peste e corna perche uno dei due è innamorato dell'altro. cioè sono situazioni abituali e del tutto normali...

 

e non puoi minimamente pensare che una carezza di 5 anni fa volesse dire amore... o che i vostri giochi avessero dei doppi fini!

Questa è semplicemente la prima cosa che ti viene in mente appunto da un risentimento che hai avuto nell'accogliere questa sua rivelazione...

 

pensaci con calma... capisci che magari si è "innamorato" di te perchè sei il ragazzo con cui passa più tempo e che più lo capisce e si trova bene con te... che poi altro non è che la vostra forte amicizia... a volte da li all'amore il passo e breve... e in situazioni più difficili non si ha la giusta lucidità per scindere le due cose!!!

 

Quindi affronta il discorso con calma e non marcare questo aspetto del contatto fisico, risulteresti un pò chiuso di mentalità come se fossi l'uomo dalla dignità ferita!!!

 

un po di elasticità... un fondo siete migliori amici!!!

Buon cammino...

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Il fatto che lui ti ami, non vuol dire che ti ama da 15 anni. Il sentimento può anche essere nato da poco.

Non ti dirò le stesse cose che hanno scritto gli altri forumisti perché li quoto tutti, ma ti posso dire che

questo è un problema solo se tu vuoi che sia un problema.

 

Nel senso che non mi pare la fine del mondo, lui non avrà avuto sensibilità nel dirtelo, ma glielo puoi anche far notare senza arrabbiarti o impressionarti.

Dici che l'amicizia è un valore sacro, ma l'amico non è quello che ti rimane fedele anche quando l'altro cambia?

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Se fossi una ragazza tua amica, ti terrei distante, non vorrei pensare che tu sia mio amico per secondi fini.

Comunque mi sembra evidente che ormai l'amicizia è compromessa, da una parte c'è lui che ti vuole bene, dall'altra ci sei tu che non puoi ricambiarlo.

Lui si sentirà male per il tuo rifiuto ma probabilmente lo accetterà, tu ti senti un po' deluso per le cavolate che ti ha raccontato fingendo di essere etero.

Considera che non è facile dichiararsi ai propri amici, se l'ha fatto è perchè ci tiene a te.

Cosa devi fare?

Hai fatto benissimo a porti il problema e raccontarlo su un forum gay, non resta che parlarci apertamente ed onestamente per definire meglio la vostra amicizia.

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Mi ha accarezzato il volto, mi ha dato una tirata di guance e io l'ho bruscamente allontanato.

 

Lui doveva sapere, conoscendomi da una vita, che non avrei battuto ciglio mi avesse detto di avere tendenze diverse, ma quando mi ha detto di essere attratto da me e in più mi ha toccato... È ovvio che abbia sragionato e l'abbia allontanato con la mano!

 

Eh... mamma mia! Ti ha dato una carezza e un buffetto su una guancia, mica messo le mani nelle mutande!

Dare la giusta dimensione ai fatti accaduti e non ingigantirli ti aiuterà a risolvere...

 

Mi sono sentito tradito, circa 15 anni di amicizia buttati nel cesso, tirata la catena. Ho visto malizia in tutti i suoi giochi, le sue parole e le prese in giro.

Davvero devo essere solo io a scusarmi? Comunque è deciso: gli ho mandato un messaggio, chiedendogli di presentarsi domattina a casa mia per definire la cosa. Solo una cosa intuisco già: non penso che sarà mai più come prima la nostra amicizia, sempre che si potrà tornare amici. In un modo o nell'altro, qualsiasi piega prenderà la vicenda, la situazione di oggi pomeriggio è da risolvere.

 

La faccio breve: troppo drammatico, troppo categorico, troppo autoritario.

Spero che stiate risolvendo... in ogni caso il mio consiglio è di cercare di essere sereno, lo so che non è facile ed è stato uno choc per te, ma colpevolizzare il tuo amico non migliora le cose. Nè le migliorerebbe se ti addossassi ogni colpa te. Parlatene... e non considerare persa per sempre la vostra amicizia, questo credo sia l'errore più grande che ora stai facendo.

Facci sapere, un abbraccio.

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Special_Needs

Il fatto che lui ti ami, non vuol dire che ti ama da 15 anni. Il sentimento può anche essere nato da poco.

Non ti dirò le stesse cose che hanno scritto gli altri forumisti perché li quoto tutti, ma ti posso dire che

questo è un problema solo se tu vuoi che sia un problema.

 

Nel senso che non mi pare la fine del mondo, lui non avrà avuto sensibilità nel dirtelo, ma glielo puoi anche far notare senza arrabbiarti o impressionarti.

Dici che l'amicizia è un valore sacro, ma l'amico non è quello che ti rimane fedele anche quando l'altro cambia?

 

ti quoto per tutta la vita, giustissimo. Spiller hai dimostrato che per te, l'amicizia sta alla base di un eterosessismo morboso, prova a pensare alle paure e all'angoscia che il tuo amico ha provato, al timore di dirtelo per una tua reazione negativa, ed ecco qua, la reazione negativa la hai avuta, deludendolo e sbattendo per terra tutta la fiducia e l'ottimismo che il tuo amico era riuscito a mettere in piedi. E per una questione prettamente etica, ti consiglio di andare tu da lui, anziché farlo venire da te, le scuse gliele devi tu, e devi muoverti tu, sia a parole che fisicamente. ma già il fatto che tu affermi che la vostra amicizia non sarà più la stessa si vede che sei bloccato da forti pregiudizi, e sinceramente non so quanto convenga al tuo amico continuare ad averti affianco (se tanto comunque affianco non ci sarai). scusa per l'incisività ma forse è il modo migliore per farti capire.

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Capisco benissimo la reazione di Spiller.

Non ci vuole molto per mettersi nei suoi panni,

basta immaginare che la nostra migliore amica ci dica lo stesso.

Dire che io diventerei di ghiaccio, è dire poco.

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Voler "definire" la questione a me dà l'idea della paura

per l'intimità che c'era prima, quando non sapevi che era

gay.

 

Passi il far la doccia insieme, ma la piscinetta da bambini... :)

 

Se non operi delle distinzioni è perchè a livello più o meno

consapevole vuoi porre fine all'amicizia, o delimitarla al punto

tale da doverla negare.

 

Comunque il paragone con la donna etero non regge, se io

so che lei è etero e lei sa che sono gay, il rapporto è stato

definito fin dall'inizio e può o non può evolvere, ma non viene

messo in discussione il passato.

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orodeglistupidi

Io credo che dovreste "consensualmente" tagliare i rapporti. In caso contrario, la situazione finirà per diventare avvilente per entrambi. L'amicizia dovrebbe essere quanto più possibile spontanea, mentre qui si rischia di finire in atteggiamenti macchinosi, in cui ciascuno si sforza di non essere frainteso dall'altro.

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Hinzelmann, allora fai il paragone tra un gay e una lesbica  :)

Entrambi crediamo che non ci sia interesse reciproco

ma poi tu scopri che lei non era lesbica, ma interessata a te.

 

Non so se mi sentirei "tradito" o "violato" o nessuna delle due.

Credo siano reazione soggettive, la reazione oggettiva

rimane comunque la freddezza di fronte a una dichiarazione sgradita.

 

Spiller dovrebbe capire che è normale che un gay

ancora isolato (non frequentando gay, si innamora dell'amico etero)

oppure ancora immaturo (evita di innamorarsi di gay, perché è innamorato dell'amico)

si metta in questa brutta situazione.

Fossi in lui spingerei perché frequentasse altri omosessuali.

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A me continua a sembrare una reazione di paura

più che di freddezza.

 

Probabilmente mi sentirei diminuito per il fatto

che in tutte quelle attività in cui è scontato che

un gay sia stracciato da una lesbica, in realtà ero

stracciato da una etero :)

 

Ammetto di non aver mai fatto la doccia con una

lesbica però...

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Stamattina, prima di incontrarci, ho riflettuto a lungo, a mente lucida: ho compreso chiaramente che la reazione di ieri è stata eccessiva e imperdonabile. Abbiamo parlato oggi a pranzo, l'ho invitato da me, gli ho chiesto scusa per ieri, tuttavia era davvero una situazione imbarazzante: mi sembrava di non conoscerlo.

Abbiamo mangiato, senza spiccicare parola, come due sconosciuti. Ho cercato di metterlo il più possibile a suo agio poi, abbiamo parlato della partita di rugby di sabato, di racchette da tennis, gli ho fatto assaggiare un whiskey che ho portato dall'Irlanda,... insomma le normalissime conversazioni di sempre.

 

Voi dovete immaginarvi questo ragazzo come una normalissima persona, che non aveva MAI destato alcun sospetto sul suo orientamento, uno sventrapapere (ha sempre avuto ragazze), assolutamente maschile nelle sembianze e nei comportamenti! Cioè, avessi avuto un minimo dubbio prima delle sua confessione, penso che l'avrei presa sul ridere, avrei declinato la sua offerta e gli avrei rinnovato e assicurato la mia amicizia. Non avrei scommesso un centesimo sulle sue tendenze! Per quello penso di aver reagito così.

 

Ha detto che erano anni, dalla quarta superiore, che nutriva quell'interesse verso me, ma non aveva mai avuto il coraggio di dirmelo, proprio per paura della reazione. Avete presente una cazzotto nello stomaco? Ecco, mi sono sentito così, ma per rispetto mi son ripromesso di non alterarmi nuovamente, sono stato zitto (anche se penso la mia faccia gli abbia detto tutto).

Lui mi ha detto che non può avermi solo come amico. Quando mi ha detto così, mi è parso evidente che era un aut-aut: o come diceva lui, o niente amicizia. Gli ho promesso che non avrei detto nulla a nessuno, perché per me lui è stata una persona di cui ho avuto molta stima, di cui ho bei ricordi, di cui non ho alcuna intenzione di infangare la reputazione, ma gli ho detto nuovamente che non ci può essere niente, perché non posso dargli quello che vuole lui.

 

Gli ho detto che si doveva vergognare, perché se io sono stato brusco e scorretto nei suoi confronti, altrettanto è lui ponendomi di fronte ad un dilemma, che non posso considerare assolutamente da alcuna prospettiva. Non provo la stessa cosa che provo per una ragazza nei suoi confronti, solo affetto e amicizia.

Alla fine, mi sono seduto vicino a lui, gli ho dato una pacca sulla schiena, come sono solito fare quando è in merda dopo aver combinato le classiche cazzate, gli ho detto che ci tenevo davvero molto a lui come amico, gli ho detto che speravo potesse contraccambiare, rispettando il mio limite, gli ho promesso che l’avrei difeso se qualcuno avesse criticato le sue scelte o se lo avessero insultato, gli ho giurato che gli sarei stato vicino senza pregiudizi (come molti di voi mi hanno consigliato), gli ho detto che avrebbe dovuto parlarne con una ragazza, loro hanno molto tatto e sicuramente l’avrebbero aiutato a trovare qualcuno. Veramente, mi sono abbassato tantissimo (non sono una persona che è solita a questo degrado nelle emozioni), cercando di essere il più possibile rispettoso, e lui che fa?! Mi bacia sul collo! Non ho potuto fare altro che scostarlo nuovamente. Poveretto, mi ha fatto davvero una pena immensa. Mi ha chiesto di provarci, dicendomi che se non so com’è non potevo giudicare, che a lui non gliene fregava niente di conoscere altri. Mi ha fatto rimanere nuovamente molto male. Alla fine se n’è andato, ma siccome non voglio perderlo come amico, l’ho invitato domani a farci una partitina al club, come facciamo solitamente, in questi periodi liberi dallo studio.

 

Pensate ad un vostro fratello, perché così lo consideravo, alla stregua di un familiare, che vi dice cose del genere. Qualcuno mi ha consigliato di troncare l’amicizia, ma come faccio? È una delle persone più divertenti e sincere che conosca, è uno spasso, è sempre stato onesto, il miglior compagno di bevute e di giochi da sempre, è l’anima della compagnia. Come posso convincerlo a vedermi solo come un amico, nient’altro? Esattamente com’era prima. Farò finta che non sia successo niente.

Scusate la lungaggine e la petulanza, ma ci tengo davvero molto a questa persona, che davvero fatico a capire. Come diavolo ha fatto a vivere con questo peso dentro per anni? Come diavolo faceva a parlare con me di sesso, di ragazze e tutte le nostre cazzate? C'è la speranza che torni come prima, solo amico, senza vedere niente di più in me?

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Consigliagli di iscriversi a questo Forum. Questo ragazzo ha bisogno di cominciare da qualche parte, e il nostro Forum

può essere un buon punto d'inizio. E' simpatico pensare che entrambi ne possiate aver avuto bisogno, anche se per

ragioni diverse.

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Mi dispiace moltissimo per quello che ti è successo.La cosa più semplice in questo caso sarebbe troncare.Non prenderò le difese del tuo amico solo perchè è gay, quando c'è un impedimento bisogna capirlo ed accettarlo.Troncare però significa perdere l'amicizia, perdere qualcosa a cui si era saldamente aggrappati.Non saprei cosa consigliarti, tuttavia se non vuoi perdere l'amicizia l'unica è continuarlo a vedere come facevi prima, ma senza dargli false speranze.Deve cercare di capire che non ti avrà mai, e se ci riesce sarà solo un bene per lui.Anche perchè sta sprecando il suo tempo.Aiutalo a capire che il mondo è grande e che può trovare qualcuno che gli piaccia ugualmente e che saprebbe ricambiarlo, mi sembra l'unica via.Che dire, buona fortuna!

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Spiller, stai sereno!

Quando il tuo amico avrà rotto l'isolamento

e si sarà trovato un normale ragazzo gay,

ti chiederà scusa per aver messo a rischio un'amicizia

e tornerete a uscire allegramente tutti insieme.

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Anch'io la penso come Almadel, Spiller.

 

Tu hai agito in senso positivo rispetto alla reazione immediata di ieri. Ora è tempo che il tuo amico cominci a rompere

l'isolamento in cui vive come gay. Suppongo che non ci sia nessun gay nel giro delle vostre amicizie, altrimenti ce l'avresti detto,

ma certo se potesse conoscere altre persone, e tu spingerlo a frequentare una Associazione gay, sarebbe provvidenziale.

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Anch'io la penso come Almadel, Spiller.

 

Tu hai agito in senso positivo rispetto alla reazione immediata di ieri. Ora è tempo che il tuo amico cominci a rompere

l'isolamento in cui vive come gay. Suppongo che non ci sia nessun gay nel giro delle vostre amicizie, altrimenti ce l'avresti detto,

ma certo se potesse conoscere altre persone, e tu spingerlo a frequentare una Associazione gay, sarebbe provvidenziale.

 

 

Non è esattamente così, effettivamente mi sono dimenticato di parlarne. Nella nostra compagnia c'è un ragazzo gay, ogni tanto capita che esca con noi, è perlopiù amico delle ragazze, una persona davvero perbene, educata e simpatica, ma posso dire quasi con certezza che non sappia nulla delle tendenze di questo mio amico: l'ha detto solo a me.

 

Vi ringrazio davvero tutti per i consigli, in questi giorni cercherò di convincerlo a cercare altre persone, altri ragazzi gay come lui, di non vergognarsi. Speriamo che smetta di star male, che possa ritornare il vecchio amico di prima  :)

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Difatti mi spiace tanto ma qui per i miei gusti si sono spese un po' troppe parole di condanna verso la tua reazione "brusca" e troppe poche per l'uscita e gli atteggiamenti del tuo amico. Ok, su certe idee che hai in testa c'è un po' da aggiustare il tiro... però mi spiace dirlo ma i problemi sono tutti suoi! Innanzitutto non ho capito, avete 19 anni tutti e due? (hai scritto 19 sul tuo profilo)... perchè da certe cose che hai scritto mi era parso di capire che eravate pià grandi.

 

Ad ogni modo dovresti fargli un bel terzo grado: da quanto tempo lui sa di essere attratto dai maschi? Non l'ha mai detto a nessuno? Era sincero quando si atteggiava a sventrapapere? Si sente gay? Si sente bisex? Si accetta? Conosce altri gay/bisex? Insomma, cerca di capire "a che punto è". (l'hai già fatto?)

 

Perchè sta trovata geniale di dirti tutto in una volta che è attratto da te e pure da un bel po' e passare diretto a cercare il contatto fisico mi pare la mossa di una persona o molto ingenua oppure abbastanza disperata. Tra l'altro immagino già sapendo con ragionevole certezza che tu non sei interessato ai ragazzi. Insomma, cosa sperava di ottenere? Ho letto infinite discussioni su questo forum su eventuali approcci... insommma... lo sanno tutti che PRIMA fai sapere che ti piacciono i ragazzi POI una volta che sai che la cosa è stata digerita se proooooooprio non riesci a farne a meno... palesi i tuoi sentimenti: conscio però che nulla sarà più come prima!

 

Difatti stai pure tranquillo che hai perfettamente ragione a pensare che nulla sarà più come prima finchè lui non si fa passare la cotta.

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Difatti mi spiace tanto ma qui per i miei gusti si sono spese un po' troppe parole di condanna verso la tua reazione "brusca" e troppe poche per l'uscita e gli atteggiamenti del tuo amico. Ok, su certe idee che hai in testa c'è un po' da aggiustare il tiro... però mi spiace dirlo ma i problemi sono tutti suoi! Innanzitutto non ho capito, avete 19 anni tutti e due? (hai scritto 19 sul tuo profilo)... perchè da certe cose che hai scritto mi era parso di capire che eravate pià grandi.

 

Ad ogni modo dovresti fargli un bel terzo grado: da quanto tempo lui sa di essere attratto dai maschi? Non l'ha mai detto a nessuno? Era sincero quando si atteggiava a sventrapapere? Si sente gay? Si sente bisex? Si accetta? Conosce altri gay/bisex? Insomma, cerca di capire "a che punto è". (l'hai già fatto?)

 

Perchè sta trovata geniale di dirti tutto in una volta che è attratto da te e pure da un bel po' e passare diretto a cercare il contatto fisico mi pare la mossa di una persona o molto ingenua oppure abbastanza disperata. Tra l'altro immagino già sapendo con ragionevole certezza che tu non sei interessato ai ragazzi. Insomma, cosa sperava di ottenere? Ho letto infinite discussioni su questo forum su eventuali approcci... insommma... lo sanno tutti che PRIMA fai sapere che ti piacciono i ragazzi POI una volta che sai che la cosa è stata digerita se proooooooprio non riesci a farne a meno... palesi i tuoi sentimenti: conscio però che nulla sarà più come prima!

 

Difatti stai pure tranquillo che hai perfettamente ragione a pensare che nulla sarà più come prima finchè lui non si fa passare la cotta.

 

 

Sì, siamo coetanei, tutti e due 19. Tu si che hai capito pienamente quello che intendevo: mi ha mandato in pappa il cervello quando mi ha spiattellato tutto nel giro di cinque minuti e mi ha toccato. Vi giuro, sono etero, ma non ho alcun odio per i gay: se mi avesse detto di essere di quella sponda, non avrei fatto una piega. Certo, sarei rimasto un po' perplesso, però gli avrei dato la mia benedizione.

Guarda, ormai tutto è relativo, non ci capisco più niente, ma è sempre stato un ragazzo circondato da ragazze. Su quel fronte, non ha mai avuto problemi, anzi. Di fatto, da quest'estate è single. Poi non so se abbia avuto altre ragazze, senza dire niente. Io sono dispostissimo ad accettarlo così com'è, perché ora sono convinto che 15 anni di amicizia non possano essere 15 anni (o meno, non penso fosse gay a 4 anni :)) di falsità.

 

 

---

 

 

Si, gli ho fatto qualche domanda, ma lui dice di non aver provato niente per nessun altro, dice che sono l'unico che lo fa star bene (la cosa lusinga molto, ma date le circostanze non so che pensare). Ma bisex è quando piacciono sia uomini che donne? Non so, domani gli chiederò. Io non me ne intendo, ma penso che se abbia avuto coraggio di dichiararsi, suppongo si sia accettato.

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Speriamo che smetta di star male, che possa ritornare il vecchio amico di prima  :)

 

 

Non ritornerà il vecchio amico "eterosessuale" di prima. Se è a questa immagine che leghi l'amicizia con lui e

l'idea di amicizia con un uomo che hai. Quanto a lui, siamo caduti tutti, io per primo, in una semplificazione.

Da quanto dici, ora ma anche nel precedente post, questo ragazzo non è gay, è bisessuale. E' bisessuale e

si è innamorato di te. Questo non cambia niente per te, ma cambia per la definizione di lui.

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Scusa allora immagino che tu non voglia nemmeno avere amiche donne, perchè anche loro "potrebbero" teoricamente volere da te qualcosa che vada oltre l'amicizia?  :)

 

Secondo me dovresti scusarti per la reazione impulsiva, ma fargli presente, onde evitare confusione e fraintendimenti, che gli vuoi bene come amico,ma che da te non potrà avere altro oltre all'amicizia.

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Scusa allora immagino che tu non voglia nemmeno avere amiche donne, perchè anche loro "potrebbero" teoricamente volere da te qualcosa che vada oltre l'amicizia?  :)

 

Secondo me dovresti scusarti per la reazione impulsiva, ma fargli presente, onde evitare confusione e fraintendimenti, che gli vuoi bene come amico,ma che da te non potrà avere altro oltre all'amicizia.

non mi pare che tu abbia letto il secondo round, ovvero come si è evoluta la discussione..

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Tu cerchi la nostra approvazione.

 

A me pare evidente

 

Perchè?

 

Io non te la darò finchè non avrò capito

cosa realmente vuoi.

 

 

 

Non vedo che utilità avrei nell'avere la "vostra approvazione" (cos'è? un consiglio di amministrazione?).

Con tutto il rispetto, io non conosco voi, voi non conoscete me: sinceramente non vedo che valore possa avere l'approvazione tua o di altri.

Non penso che quattro righe su un forum possano definire la vita di una persona, neppure lontanamente riassumerla per ciò che è veramente.

Io ho solamente chiesto consigli (che tu forse confondi con richiesta di approvazione) per interpretare questa situazione e per sapere come comportarmi. Non ho la minima idea di come muovermi, avendo avuto la sfortuna-fortuna di non essere mai incappato in esperienze simili.

Ho supposto solo che ci fossero persone con esperienze simili. Ho ben chiarito, fin dalle prime righe il motivo della mia domanda e, per estensione, della mia iscrizione a questo forum.

La mia richiesta è molto semplice, ma probabilmente sto cercando nel posto sbagliato: come faccio fare capire a questo amico che non è possibile alcun approccio diverso dall'amicizia precedente. Tutto qui.

Che il problema si risolva o meno, cancellerò la mia iscrizione molto presto da questo forum. Non ho intenzione di tediare o di creare sospetti o complessi a nessuno. Spero di essere stato chiaro.

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