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Stefano Cucchi: nessuno è responsabile della sua morte, secondo Asl e Dap


orodeglistupidi

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http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200912articoli/49994girata.asp

 

3 dicembre 2009

"Dopo l’Asl che ha scagionato i medici, ieri è toccato al Dap (Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria) comunicare l’esito dei suoi accertamenti. In una relazione inviata alla procura della Repubblica, gli «investigatori» del Dipartimento non giungono ad alcuna conclusione certa sull’operato degli agenti indagati. Tanto basta, però, per consentire al capo del Dap Franco Ionta di scagionare le guardie penitenziarie: «Le risultanze hanno rilevato fin qui l’assenza di responsabilità da parte degli agenti»."

 

Le vicende successive all'omicidio di Stefano Cucchi sono del tutto grottesche. Il ragazzo, morto presso l'ospedale Pertini di Roma dopo alcuni giorni di detenzione in carcere, risulterebbe morto per mano di nessuno, nonostante l'autopsia abbia evidenziato lesioni gravi imputabili ad un pestaggio.

 

"I magistrati, però, sembrano decisi a proseguire per la loro strada: per loro l’indagine amministrativa del Dap, come del resto quella dell’Asl che quattro giorni fa ha scagionato i medici indagati definendo «imprevista e inaspettata» la morte di Stefano, non modificano più di tanto il quadro indiziario che si sta delineando."

 

Credete che si riuscirà a far luce sui colpevoli e ad assicurarli alla giustizia?

 

0fc2e_StefanoCucchi.jpg

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domanda: quali fonti primarie ci sono che dimostrino che Stefano Cucchi sia stato picchiato e/o ucciso?

 

I fatti certi sono che:

- era stato arrestato

- era tossicodipendente

- gli è stato fatto notare sia dai medici interni che esterni del carcere che necessitava di cure e lui le ha rifiutate dalla prima all'ultima

- appena arrestato sono stati diagnosticati ematomi/ferite PRIMA di entrare in carcere

 

indi mi chiedo: ci sono prove che sia stato picchiato e/o ucciso all'interno del carcere, perchè altrimenti rimangono illazioni e supposizioni, credibili o meno, ma tali restano.

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[Cucchi,«si sapeva del pestaggio già il 16 »

Il sindacato agenti penitenziari: «visto da altri detenuti con le tumefazioni». Allarme condizioni carcerarie

 

La Procura di Roma aveva ricevuto una segnalazione sul presunto pestaggio di Stefano Cucchi già il 16 ottobre, il giorno della traduzione del 31enne romano, morto il 22 ottobre, da Piazzale Clodio a Regina Coeli. Lo ha detto al Giornale Radio Rai Donato Capece, segretario del Sappe, sindacato degli agenti penitenziari....]

(http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/09_dicembre_4/cucchi_segnalazione_pestaggio-1602107036366.shtml?fr=box_primopiano)

 

 

[il Dap sul caso Cucchi

«Una morte disumana»

La direzione delle carceri accusa agenti e funzionari: «Ci sono responsabilità a tutti i livelli»

 

«All'atto del so­pralluogo le condizioni igieniche presentano evidenze di materiale organico ormai essiccato sui muri interni (vomito) che risultano in parte ingialliti e sporcati con scrit­te. Sul pavimento, negli angoli, si ri­levano accumuli di sporcizia».

Lì, secondo gli elementi d'accusa raccolti finora dalla Procura di Ro­ma, Stefano Cucchi è stato aggredi­to dagli agenti penitenziari, suben­do le fratture che hanno portato al ricovero sfociato nella morte del pa­ziente-detenuto. Gli ispettori del Dap non traggono conclusioni sul pestaggio (per cui sono indagate tre guardie carcerarie e non i carabi­nieri che avevano arrestato Cucchi la sera prima dell'udienza in tribu­nale, i quali hanno riferito e dimo­strato di non essere stati presenti nelle camere di sicurezza del tribu­nale) rimettendosi alle conclusioni dell'indagine giudiziaria. Però indi­cano la cronologia degli eventi at­traverso le testimonianze, a comin­ciare da quella dell’infermiere del Servizio 118 che visitò Cucchi la notte dell'arresto, tra il 15 e il 16 ot­tobre, nella stazione dei carabinieri di Torsapienza. Trovò il giovane in­teramente coperto, e poco o per nulla collaborativo. «Ho cercato di scoprirgli il viso per verificare lo stato delle pupille e guardarlo in volto... C'era poca luce perché nella stanza non c’era la luce accesa... Ho potuto notare un arrossamento, ti­po eritema, sulla regione sottopal­pebrale destra. Non potevo vedere la parte sinistra perché il paziente era adagiato su un fianco».

 

C'è poi la testimonianza del­­l'ispettore capo A.L.R., su Cucchi che disse come «durante la notte», dopo l’arresto, aveva avuto un in­contro di box, e gli altri detenuti ri­sposero ironici: «Sì, ma tu facevi il sacco». E c’è la deposizione dell’as­sistente capo B.M., che perquisì Cucchi già pesto e dolorante il po­meriggio del 16 ottobre, all’ingres­so a Regina Coeli: «Gli ho detto, in maniera ironica e per sdrammatiz­zare, 'hai fatto un frontale con un treno', e lui mi ha risposto che era stato 'pestato' all'atto dell'arresto».]

(http://www.corriere.it/cronache/09_dicembre_04/cucchi_rapporto_carceri_giovanni_bianconi_49ffefac-e09f-11de-b6f9-00144f02aabc.shtml?fr=box_primopiano)

 

 

[Emergono altri elementi dopo la riesumazione della salma

Gli avvocati della famiglia: segni non notati nel primo esame

Cucchi, nuova autopsia

"Lesioni a mandibola e cranio"

 

Lesioni al cranio, alla mandibola e alla colonna vertebrale. "Lesioni non registrate nel verbale della prima autopsia", affermano gli avvocati della famiglia di Stefano Cucchi, il giovane che sarebbe stato pestato nei sotterranei del tribunale di Roma ed è morto al reparto penitenziario dell'ospedale Pertini il 22 ottobre scorso. Stavolta, dopo la riesumazione della salma, con la seconda autopsia, le ossa rotte sono state "trovate".

I legali Dario Piccioni e Fabio Anselmo insistono sul fatto che le lesioni al cranio e alla mandibola "non erano state notate" nel precedente esame. Confermate, invece, le fratture alla colonna vertebrale ed alle mani. Sono stati prelevati campioni dal corpo per altre indagini e soprattutto per valutare quei segni che sembrano bruciature di sigaretta.]

(http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/cronaca/morte-cucchi-3/nuova-autopsia/nuova-autopsia.html)

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domanda: quali fonti primarie ci sono che dimostrino che Stefano Cucchi sia stato picchiato e/o ucciso?

 

I fatti certi sono che:

- era stato arrestato

- era tossicodipendente

- gli è stato fatto notare sia dai medici interni che esterni del carcere che necessitava di cure e lui le ha rifiutate dalla prima all'ultima

- appena arrestato sono stati diagnosticati ematomi/ferite PRIMA di entrare in carcere

 

indi mi chiedo: ci sono prove che sia stato picchiato e/o ucciso all'interno del carcere, perchè altrimenti rimangono illazioni e supposizioni, credibili o meno, ma tali restano.

visto che ci fanno le pippe dalla mattina alla sera sul fatto che non possiamo decidere di lasciarci morire in ospedale, immagino che se stesse morendo, l'avrebbero curato in ogni caso.. se poi dentro il carcere non è stato picchiato, ma all'atto dell'arresto, evidentemente è stata colpa di qualcuno.

Ora se è stato arrestato evidentemente stava delinquendo e presumo abbia reagito, ma rimane un dato di fatto che la polizia non puo' e non deve pestare a sangue una persona, mi sembra almeno.

tanto questa storia finirà con qualche richiamo e nulla più, come al solito, nel dimenticatoio come molte altre quando i media si disinteresseranno

Lfn  :roll:

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non metto in dubbio che possa essere o meno stato picchiato/ucciso, sto cercando di dire che finchè non si parla con prove alla mano tutto rimane un'illazione, è difficile fare un discorso sulla realtà, certo possiamo farci ragionamenti, pensieri, ma per ipotesi, per quanto ne sappiamo fino ad ora,  potrebbe non esserci stato nessun omicidio/violenza da parte delle forze dell'ordine in questo caso, proprio perchè di prove di fatto non ce ne sono.

 

"questa notte ho fatto il sacco, il pugilato"

era in cella da solo o con altri? all'atto dell'arresto era già "conciato" o no? ci sono prove?

 

"...118 che visitò Cucchi la notte dell'arresto, tra il 15 e il 16 ot tobre, nella stazione dei carabinieri di Torsapienza. Trovò il giovane in teramente coperto, e poco o per nulla collaborativo. «Ho cercato di scoprirgli il viso per verificare lo stato delle pupille e guardarlo in volto... C'era poca luce perché nella stanza non c’era la luce accesa... Ho potuto notare un arrossamento, ti po eritema, sulla regione sottopal pebrale destra. Non potevo vedere la parte sinistra perché il paziente era adagiato su un fianco»..."

- tutti i giornali, e tutti gli intervistati (medici e carabinieri) han detto che lui si è fin dall'arresto rifiutato di farsi visitare e curare le ferite

 

Un'ipotetica alternativa (basandosi sulle dichiarazioni):

- aveva avuto problemi con qualcuno prima di essere arrestato, e questi problemi gli hanno cagionato lividi e ferite

- è stato arrestato, è stato chiamato il 118 visto come era stato trovato al momento dell'arresto, ha rifiutato le visite e le cure sia fuori che all'interno del carcere

- è morto a causa delle ferite/colpi ricevuti

 

Io davvero non concepisco questo modo di fare giornalismo, anche tutte queste notizie "dimostrato che è stato colpito alla testa", appunto "colpito alla testa", si sa quando? prima o dopo l'arresto? fuori o dentro il carcere? Si sa di cosa è morto, ma non si sa se le cause sono da cercarsi all'esterno o all'interno del carcere; leggendo gli articoli linkati in questo topic, non ce n'è uno che fornisca uno straccio di prova che quelle ferite (NB, non è morto per le ferite, è morto perchè non si è fatto curare le ferite ed i vari colpi, ma questo concetto viene ripreso poco negli articoli) siano state procurate all'interno del carcere o dopo l'arresto.

 

Un conto a mio modesto parere, è scrivere un articolo ipotizzando fatti, un conto è scrivere un articolo, descrivendo fatti, facendo però solo illazioni; tra l'altro è noto che quando si critica qualcuno che ha un po' più di "potere" in una vicenda, il bisogno di argomentare la propria tesi è tendente a zero (almeno, questo mi pare traspaia dai giornali in generale). Fare giustizia, penso che debba essere l'unico chiodo fisso di chi ora sta indagando.

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oh no, spero proprio di no, mi spiacerebbe perdere un moderatore, anche perchè portare le arance dall'altra parte del mondo sarebbe problematico.. :roll:

 

Quel che intendo dire, non è che non possa accadere o essere accaduto quanto riferito dai media, è che di fatto non c'è nessuna testimonianza che dica che sia accaduto, l'unica cosa certa è che questa persona è morta in un luogo, ovvero il carcere. Fare illazioni è molto semplice, tutto qui.

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è che di fatto non c'è nessuna testimonianza che dica che sia accaduto

 

A dir la verità due detenuti (non uno, due) che hanno affermato di aver visto e sentito Stefano Cucchi trascinato in cella e pestato, ci sono poi anche

 

http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/cronaca/morte-cucchi-3/nuovo-testimone/nuovo-testimone.html

 

 

Sul fatto che tu chiedi se era già conciato e se "aveva avuto problemi" prima di essere stato arrestato

 

no, l'hanno fermato, perquisito e portato a casa per un controllo della sua stanza, e stava bene (testimonianza dei genitori)

 

poi la mattina dopo, al processo, era già "gonfio di botte", quindi è stato evidentemente pestato nel lasso temporale della nottata trascorsa in carcere

 

Se vuoi un po' di cronostoria la trovi qua

http://www.beppegrillo.it/2009/10/stefano_cucchi.html

http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/cronaca/morte-cucchi/ultimi-giorni/ultimi-giorni.html

 

ma francamente tirare in mezzo l'eventuale deontologia dei giornalisti che hanno trattato il tema mi pare fuori luogo, chi deve far fronte a delle contraddizioni palesi non sono loro, ma chi ha preso Stefano Cucchi in custodia una sera, sano, e la mattina dopo l'ha riportato in un'aula di tribunale in quelle condizioni

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orodeglistupidi

tirare in mezzo l'eventuale deontologia dei giornalisti che hanno trattato il tema mi pare fuori luogo, chi deve far fronte a delle contraddizioni palesi non sono loro, ma chi ha preso Stefano Cucchi in custodia una sera, sano, e la mattina dopo l'ha riportato in un'aula di tribunale in quelle condizioni

 

Esattamente.

 

Lux, le prove ci sono eccome, altro che illazioni. Referto delle due autopsie e testimonianze dei due detenuti, come ricordato da Wolf.

Ora sta alla magistratura ricostruire l'accaduto.

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  • 1 month later...

In questa triste itaGlietta, sulla vicenda è già calato il silenzio; per fortuna di tanto in tanto questo viene però rotto da qualche organo di informazione.

Qualche aggiornamento, giusto per appurare ancora una volta il solerte lavoro degli organi di polizia preposti a nascondere il , ehm, indagare sul colpevole dell'omicidio del povero Stefano Cucchi

 

Si infittisce la vicenda di Stefano Cucchi, il detenuto morto all'ospedale Pertini di Roma il 22 ottobre del 2009.

Alcune immagini radiografiche e di una tac, eseguita dopo la riesumazione della salma, risultano sparite.

Da due mesi i legali della famiglia chiedono di poter avere la documentazione relativa alle fratture vertebrali, ma quella consegnata contiene immagini che nulla hanno a che fare con le lesioni alla colonna vertebrale.

Una richiesta, secondo quanto rivelato dal Tg5, legata al fatto che quelle immagini potrebbero essere importanti per accertare il presunto pestaggio subito dal giovane.

 

Intanto è stata resa nota l'ultima lettera scritta da Cucchi prima di morire: poche righe, anticipate dal Tg1, scritte per chiedere aiuto a un operatore della comunità in cui il ragazzo si era disintossicato.

 

"Caro Francesco sono al Sandro Pertini, in stato di arresto. Scusami se stasera sono di poche parole ma sono giù di morale e posso muovermi poco. Volevo sapere se potevi fare qualcosa per me. Adesso ti saluto a te e agli altri operatori. Ciao. P.s: per favore rispondimi. A presto".

 

La lettera, trovata venerdì dalla comunità e consegnata alla famiglia di Stefano, sarebbe stata scritta il giorno prima di morire, nella serata di mercoledì 21 ottobre, ma sarebbe stata spedita quando il geometra di 31 anni era già morto.

L'esistenza della lettera era stata testimoniata da una sopraintendente del Dap del Pertini.

 

FONTE: TG COM

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E' una vicenda che trovo sconvolgente. Su Facebook c'è un Gruppo in suo nome: per quanto la pressione che possa esercitare

perché la verità venga a galla sia probabilmente ben scarsa, iscriversi è un modo di onorare la memoria di questo ragazzo pestato

a morte. Perché non venga troppo presto dimenticato lui e dimenticata l'ignobile vicenda che lo riguarda.

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Mal sopporto la "strana" abitudine degli organi di informazione di dimenticarsi di questi fatti orrendi.  :)

Adesso Stefano Cucchi, qualche anno fa Federico Aldrovandi (entrambi avvolti dalla nebbia più totale su cosa realmente accadde).

E poi Carlo Giuliani (che in ogni caso, bisogna ammetterlo, stava in qualche misura minacciando gli agenti... questo un po' di differenza secondo me la fa) e i pestaggi da Gestapo alla scuola Diaz.

Per non parlare di Gabriele Sandri, ucciso da una pallottola vagante sparata in modo dissennato da un lato all'altro di un'autostrada!!! Ma ci rendiamo conto che colpire un'auto in transito avrebbe potuto creare un incidente con decine di veicoli coinvolti e potenziali vittime?!?

Anche all'estero accadono cose simili... ma qui il "mal comune mezzo gaudio" è veramente difficile da applicare...  :)

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  • 4 years later...

Non ci sono parole. Il punto fondamentale di questa assoluzione è che non ci sono prove certe contro persone determinate del pestaggio di cui Stefano Cucchi è stato fatto oggetto, e tutta la sentenza si regge si questo fatto, su questa assenza di prove. Allora il minimo da dire è che in questo caso - unico nella storia giuridica di questo Paese - in cinque anni le indagini condotte dalla polizia non hanno avuto alcun esito, il che è quanto meno poco credibile.

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Beh sì un'azione civile per omessa vigilanza a carico del

ministero può forse essere proposta, in mancanza di un

responsabile penale, però sarà-sarebbe un risarcimento

senza accertamento della verità, quindi è sempre una sorta

di giustizia a metà

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